Marco Lutzu risponde ad Alex Theory: la sfida si farà ma ecco le condizioni.
Roma, 18 settembre 2024. Marco Lutzu, l’esperto di marketing e copywriting ha deciso di accogliere la candidatura di Alex Theory, il marketer che, a suon di attacchi sul web ai competitor, ha deciso di farsi riconoscere sul mercato. “Sono felice di accettare la sua candidatura alla sfida di marketing da me lanciata a Luglio, dice Lutzu, ma prima deve chiedere scusa a tutte le persone che ha offeso per pura strategia di posizionamento, come da lui stesso dichiarato in vari podcast. Non si gioca sulla vita di chi vive una disabilità”.
Si arricchisce di un nuovo capitolo lo scontro innescato, a suon di insulti, da Alex Theory, il marketer che ha deciso di imporsi sul mercato attaccando i competitor e scivolando in offese personali che hanno urtato la sensibilità di persone affette da disabilità o con problemi nell’aspetto fisico. Marco Lutzu, che era sceso in campo per stigmatizzare questo tipo di comportamento nei giorni scorsi sulla stampa nazionale, ha deciso di dare seguito alla candidatura di Theory in sorta di challenge lanciata dal Lutzu sulle migliori strategie marketing per conquistare i clienti: “Inizialmente, mi sono chiesto -spiega Lutzu- se fosse opportuno dare spazio a chi offende personalmente il prossimo. Poi, mi sono detto che affrontarlo sul terreno lavorativo poteva avere senso ma non si può certo cancellare quello che ha combinato. Per questo, accetto di accoglierlo nella mia challenge solo se chiede scusa in un video pubblico alle persone offese e se effettua una cospicua donazione a favore di una Onlus che si occupa appunto di disabilità. Questo non solo dimostrerebbe la sua vera professionalità, ma farebbe comprendere che si può sbagliare per un eccesso di carisma, basta poi capirlo e chiedere scusa anche con azioni tangibili.
Prende dunque corpo il duello a suon di business: “La mia proposta -afferma Lutzu, riconosciuto come uno dei massimi esperti di marketing e punto di riferimento in Italia per la disciplina del copywriting a risposta diretta- è di prendere cinque o dieci clienti ad estrazione e concedere slot da venti minuti a testa nei quali, in diretta streaming, rispondere alle domande e offrire soluzioni alle problematiche proposte. Vince ovviamente chi risulta più convincente e ottiene più consensi. Questo per dimostrare che sul mercato ci si impone con la forza delle idee e non certo con comportamenti da bulletto. L’obiettivo insomma è quello di contrastare un’idea che reputo socialmente devastante, l’idea che, per essere dei veri professionisti, bisogna avere un aspetto senza sbavature, un superuomo che nulla deve temere e che trova la propria chiave di successo proprio nell’aspetto fisico, come se le competenze fossero, diciamo così, un particolare irrilevante”.
Il problema è che questo metodo si sta imponendo in rete, con lo scopo di catturare, con una sceneggiatura ben studiata, l’attenzione soprattutto dei ragazzi ai quali si prefigura una vita tutt’altro che semplice avendo dei comportamenti da bullo. Un atteggiamento deleterio che potrebbe tarpare le ali a chi, poco più che maggiorenne, deve invece trovare la strada giusta per il suo talento: “Far passare il concetto che perfetto significa bravo -spiega Lutzu- accende ancora di più un modello discriminante al quale non voglio avvicinarmi perchè non l’ho mai condiviso. Sia io che molti altri professionisti del marketing siamo ovviamente seguiti e fonte di ispirazione per molti giovani, per questo dobbiamo sentirci responsabili e attenti alle offese gratuite personali che nulla aggiungono al business. E’ un modo che non attiene affatto al mondo in cui lavoro -conclude Lutzu.
I dati infatti dimostrano che, Il marketing, vissuto eticamente con le sue tecniche di copywriting, rappresenta un’attività che può garantire uno sbocco occupazionale. Secondo l’Indagine di AlmaLaurea, a un anno dalla laurea conseguita in questo settore, il 57,7% dei ragazzi riesce a trovare lavoro. “Svilire tutto questo con guerre e tornaconti personali, è inaccettabile. Per questo sento il dovere di difenderlo.”.
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Nations League – Italia, con il Belgio, a caccia del terzo...
Roma, 09 ottobre 2024 – L’Italia di Luciano Spalletti si prepara ad affrontare il terzo impegno di Nations League ospitando, allo stadio Olimpico, il Belgio. Il CT azzurro ha convocato un mix di giovani e senatori per continuare il restyling della Nazionale. Italia che, per gli esperti Sisal, è favorita a 1,90 contro il 3,75 del Belgio mentre il pareggio si gioca a 3,40. Azzurri in serie aperta di 3 successi consecutivi, e che in gare ufficiali hanno perso solo una volta contro i Diavoli Rossi nel maggio 1972, di cui gli ultimi due entrambi per 2-1: lo stesso risultato esatto, giovedì sera, è in quota a 8,75 per Donnarumma e compagni mentre si gioca a 13,50 per i ragazzi di Tedesco. Tante reti portano inevitabilmente a una gara dove la Combo Goal + Over 2,5, a 2,15, appare probabile così come un Ribaltone a 7,25. I protagonisti in campo dovranno fare attenzione agli interventi troppo rudi perché un’espulsione si gioca a 4,75.
Luciano Spalletti deve fare a meno del suo bomber principe, Gianluca Scamacca, ma, come detto, ha colto l’occasione per inserire i giovani che si sono messi in evidenza in questa prima parte di stagione. Mateo Retegui è pronto a stappare la partita tanto che vederlo primo marcatore è in quota a 5,25. L’attaccante dell’Atalanta è partito con 7 gol in 10 partite e vuole esultare anche in maglia azzurra. Ma, inevitabilmente, gli occhi di tutti saranno su Daniel Maldini all’esordio con l’Italia. Il trequartista del Monza, gol o assist a 2,75, vuole regalarsi un debutto da sogno sotto i riflettori dell’Olimpico. Il Belgio, orfano di Lukaku, si affida non solo al bomber del Lipsia Lois Openda, in gol a 3,50, ma anche in Charles De Ketelaere, nel tabellino dei marcatori a 5,00.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
Sisal Italia S.p.A.
Ufficio stampa
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Movi Spa è Gold Winner tra le Best Managed Companies di...
Per il 4° anno consecutivo Movi ottiene il prestigioso riconoscimento per il proprio impegno nel raggiungimento di obiettivi aziendali ambiziosi, nel mantenimento di standard elevati di gestione aziendale, nello sviluppo sostenibile e nella valorizzazione dei talenti.
Milano, 9 Ottobre 2024 – Movi Spa, leader nella distribuzione di dispositivi medici in Italia, è stato premiato per il quarto anno consecutivo tra le Best Managed Companies, ricevendo per la prima volta il prestigioso titolo di Gold Winner. Un traguardo che attesta l’eccellenza nella gestione aziendale e sottolinea l'impegno costante di Movi nel garantire innovazione, qualità e sostenibilità nel settore sanitario.
Fondata oltre 110 anni fa, Movi si è affermata come punto di riferimento nel panorama italiano dei dispositivi medici grazie a una solida esperienza nel settore e ad un approccio orientato all’innovazione.
"Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che testimonia il nostro impegno nel fornire soluzioni diagnostico-terapeutiche all'avanguardia e servizi di qualità " afferma il Presidente di Movi Spa Enrico Piero Bassani. "La nostra dedizione al miglioramento continuo ci spinge a guardare sempre avanti, cercando nuovi modi per crescere ed innovarci".
Il premio Best Managed Companies, nato in Canada nel 1993 da Deloitte, si pone l'obiettivo di identificare e premiare le imprese che, a livello nazionale, si distinguono per la loro eccellenza gestionale. Attraverso un processo di valutazione rigoroso, basato su sei criteri di successo tra cui strategia, competenze e innovazione, Deloitte seleziona ogni anno le aziende che meglio incarnano questi valori.
L'azienda si aggiudica questo prestigioso riconoscimento non solo per la sua vasta expertise, che spazia dal settore medico-chirurgico a quello dell’assistenza domiciliare e delle RSA, ma soprattutto per l'impegno costante nell'innovazione tecnologica e nella costruzione di relazioni stabili e durature con i propri partner esterni. Movi Spa funge da vero e proprio ponte tra le principali aziende internazionali di dispositivi medici e i professionisti della salute in Italia, garantendo un accesso privilegiato a prodotti e soluzioni di eccellenza. Queste collaborazioni strategiche, consolidate nel tempo, hanno permesso di sviluppare un business solido e in continua espansione.
"Il riconoscimento come Gold Winner giunge in un momento di forte crescita per Movi," afferma il Presidente. "Negli ultimi anni, abbiamo intensificato gli investimenti in HR, l’ottimizzazione dei processi aziendali e l’individuazione di mercati innovativi, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra rete di distribuzione. Il nostro impegno nella creazione di una solida cultura aziendale, la formazione continua, insieme all’acquisizione di nuovi talenti, hanno contribuito alla nostra performance di crescita, che oggi supera il 20% annuo."
Guardando al futuro, Movi Spa continuerà a investire nelle tecnologie emergenti e a esplorare nuove opportunità per migliorare i propri servizi. L'obiettivo è mantenere salda la propria posizione di leadership e contribuire attivamente allo sviluppo di un settore sanitario più efficiente e sostenibile. "Questo riconoscimento è un incoraggiamento a proseguire lungo la strada dell'innovazione e della crescita sostenibile. Continueremo a investire nelle persone, nei processi e nelle tecnologie, per essere sempre pronti ad affrontare le sfide di domani" conclude il Presidente di Movi Spa.
Ufficio Stampa
Roberta Pappalardo
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Federpol etica e legalità: un registro nazionale per...
Roma, 09 ottobre 2024 - “Il 20 settembre 2024 nella cornice di InfoCamere a Padova, si è svolto il Convegno Nazionale della Federpol, la Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - dal titolo significativo “Verità, Giustizia e Sicurezza: Parallelo delle Professioni in Continua Evoluzione”. L’evento ha riunito esperti, professionisti e rappresentanti delle istituzioni, affrontando temi fondamentali per il futuro dell’investigazione privata in Italia e la sua regolamentazione. Al centro del dibattito, una proposta chiave: la creazione di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati e altri punti qui elencati:
• 1 La Battaglia contro l’Abusivismo: Il Tesserino Ministeriale
• 2 La Richiesta di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati
• 3 Accesso alle Banche Dati: Un Altro Passo Necessario
• 4 Un Settore in Evoluzione tra Innovazione e Etica
• 5 La Sicurezza Sussidiaria: Collaborazione tra Pubblico e Privato
• 6 Conclusioni: Una Professione Proiettata nel Futuro
I lavori sono stati aperti dal Presidente Nazionale di Federpol, Luciano Tommaso Ponzi, che ha sottolineato come l’introduzione del tesserino ministeriale, consegnato ormai pressoché da tutte le Prefetture italiane, rappresenti un successo importante per la categoria. Questo strumento, fortemente voluto dalla Federpol, consente di contrastare l’abusivismo professionale e di tutelare sia gli investigatori regolarmente autorizzati sia i cittadini che richiedono i loro servizi. “Il tesserino è un passo avanti per la trasparenza e la legalità,” ha dichiarato Ponzi, “ma non basta. È necessario fare un ulteriore passo avanti con la creazione di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati, accessibile a tutti, per garantire ancora più sicurezza e fiducia nel nostro settore”.
La proposta di creare un Registro Nazionale Digitale, già avanzata in altre sedi, è stata uno dei temi centrali del convegno. Ponzi ha spiegato l’importanza di uno strumento che permetta a ogni cittadino di verificare l’effettiva licenza di chi opera nel campo delle investigazioni private. Il Registro, consultabile online, fornirebbe un’ulteriore garanzia contro l’abusivismo, permettendo un controllo diretto e trasparente sull’identità e la professionalità degli investigatori. “Un tale registro è fondamentale per combattere chi esercita illegalmente la professione e garantire al cittadino un punto di riferimento chiaro e sicuro,” ha dichiarato il Presidente. “La proposta ha trovato il consenso della platea, composta da esperti del settore, ma anche da avvocati e rappresentanti delle forze dell’ordine, i quali hanno riconosciuto l’importanza di tale strumento per migliorare l’interazione tra pubblico e privato in materia di sicurezza”.
Un altro tema cruciale affrontato durante il convegno è stato l’accesso alle banche dati minimali dell’Anagrafe Nazionale delle Persone Residenti (ANPR), attualmente riservato agli avvocati. Ponzi ha ribadito l’urgenza di estendere questo diritto anche agli investigatori privati, al fine di facilitare le indagini e garantire un lavoro più rapido e accurato. “Non possiamo più permetterci ritardi dovuti a mancanze informative,” ha aggiunto Ponzi. “Se vogliamo che la nostra professione rimanga al passo con i tempi e continui a fornire un servizio indispensabile alla giustizia, dobbiamo avere accesso a queste informazioni, sempre nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy”.
Il convegno ha inoltre affrontato questioni di ampio respiro riguardo all’evoluzione della professione dell’investigatore privato, in particolare in relazione all’intelligenza artificiale (IA) e all’uso delle nuove tecnologie. La Dott.ssa Gaja Nutini, esperta in IA, ha presentato un intervento illuminante su come queste tecnologie possano ampliare le capacità investigative, offrendo strumenti innovativi per la raccolta e l’analisi dei dati. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di una formazione continua per gli investigatori, affinché possano sfruttare appieno queste tecnologie senza compromettere la sicurezza dei dati personali. Accanto all’innovazione, la tutela della privacy rimane un argomento centrale. L’intervento dell’Avv. Marco Martorana ha esplorato il delicato equilibrio tra il diritto all’informazione e la protezione dei dati personali, un tema che si fa sempre più cruciale con l’avanzare della digitalizzazione e della raccolta di dati su larga scala.
Un altro punto importante trattato durante il convegno è stato il ruolo della sicurezza sussidiaria, dove gli investigatori privati possono operare in sinergia con le forze dell’ordine e gli enti pubblici. Il Dott. Valerio Bottino, Vicepresidente Area Nord Federpol, ha sottolineato come una collaborazione strutturata tra il settore pubblico e quello privato sia essenziale per garantire una sicurezza efficace e capillare sul territorio. “Le sinergie tra investigatori privati e forze dell’ordine sono fondamentali per gestire con successo situazioni complesse che riguardano la sicurezza urbana e aziendale,” ha affermato Bottino. Ha poi ricordato “l’importanza di una regolamentazione chiara e di linee guida precise per facilitare questa cooperazione, evitando sovrapposizioni o conflitti di competenza”.
Il Convegno Nazionale Federpol ha tracciato una rotta chiara per il futuro della professione investigativa in Italia. L’introduzione del tesserino ministeriale e la richiesta di un Registro Nazionale rappresentano due tasselli fondamentali per garantire maggiore legalità e trasparenza in un settore in evoluzione, mentre l’accesso alle banche dati e l’utilizzo delle nuove tecnologie aprono scenari inediti e sfidanti per gli investigatori privati. La figura dell’investigatore, come emerso nel corso del convegno, è chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante nel garantire verità, giustizia e sicurezza, in sinergia con le istituzioni pubbliche e all’interno di un quadro normativo sempre più chiaro e aggiornato. “Ci troviamo di fronte a un bivio,” ha concluso Ponzi. “O accettiamo le sfide del cambiamento e facciamo evolvere la nostra professione, o rischiamo di rimanere indietro. Ma sono certo che, con l’impegno e il supporto delle istituzioni, saremo pronti ad affrontare questo futuro con successo”.
FEDERPOL | Alberto Patruno
Ufficio Stampa e Comunicazione
Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni,
per le Informazioni e per la Sicurezza
Via Milano, 51 | 00184 | Roma | 3473880579
Sito web Federpol
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