Come trovare dipendenti motivati? Le opinioni degli imprenditori puntano su Restart HR
Trovare collaboratori determinati e capaci di crescere insieme alla tua azienda è difficile.
Verona, 18 Settembre 2024. Il mercato del lavoro è in profonda crisi, i candidati sono sempre più esigenti e spesso, dopo un lungo processo di selezione, le persone che assumi se ne vanno o peggio ancora, non offrono le performance che ti aspettavi.
Sempre più imprenditori lamentano difficoltà a trovare dipendenti motivati - come segnala Confartigianato, il “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro, ha visto un aumento della percentuale di lavoratori introvabili, passando dal 40,3% nel 2022 al 47,9% nel 2023.
La domanda dunque è: “come trovare talenti che non solo abbiano le competenze tecniche ma che siano davvero impegnati a far crescere la tua impresa seguendo i tuoi valori?”
In quest’ottica sempre più aziende si affidano a società specializzate per trovare profili di candidati in linea con le proprie esigenze.
Ma a chi affidarsi? Come scegliere tra le alternative presenti sul mercato?
Le opinioni di chi ha già lavorato con Restart HR - società specializzata nella consulenza e formazione manageriale e nel recruiting professionale - raccontano di un supporto concreto e mirato al fine di selezionare, motivare e soprattutto trattenere i migliori collaboratori.
Vediamo allora perché al giorno d’oggi è sempre più necessario capire come selezionare il personale, come farlo nel modo giusto e come questa azienda può aiutarti.
La grande crisi nel mercato del lavoro è reale: quali sono le sfide per gli imprenditori di oggi
Al giorno d’oggi il mercato del lavoro è più complesso e imprevedibile che mai.
Le statistiche parlano chiaro: solo l’8% (secondo il report Gallup) dei dipendenti italiani si sente davvero coinvolto nel proprio lavoro mentre il resto opera senza entusiasmo o peggio, è alla ricerca di nuove opportunità.
Le conseguenze di questo disimpegno sono devastanti: alto turnover del personale, produttività stagnante e continuo bisogno di trovare - e formare - nuovi collaboratori.
Se da un lato per un imprenditore occorre attirare i candidati migliori, dall’altro occorre creare un ambiente di lavoro che li motivi a restare.
Sempre secondo il Gallup State of the Global Workplace Report 2024, l’Italia è tra i paesi con il più basso livello di coinvolgimento lavorativo al mondo.
Il 44% dei dipendenti italiani dichiara di provare alti livelli di stress durante la giornata lavorativa mentre il 25% ammette di essere triste ogni giorno.
Questi dati non evidenziano solo un problema di benessere mentale - ennesima sfida per un imprenditore - ma anche il pericolo che un’azienda possa perdere talenti preziosi con gravi ricadute economiche.
Gallup stima che il disimpegno dei dipendenti costi all’economia globale circa 9.000 miliardi di dollari all’anno.
Dinanzi a questo scenario è evidente che selezionare e trattenere i migliori collaboratori creando un buon ambiente di lavoro sia un obiettivo cruciale per la crescita di un’impresa.
Ma come si seleziona il personale oggi? Vediamo gli 8 step di recruiting e gli errori da non commettere.
Gli 8 step per selezionare al meglio i collaboratori (e quali sono i 3 errori non commettere)
Il processo di selezione del personale è diventato più complesso e articolato rispetto a qualche anno fa.
Oggi non basta più pubblicare un piccolo annuncio e aspettare che i candidati bussino alla porta…
È diventato fondamentale strutturare un iter di selezione ben definito per evitare errori che possono costare caro in termini di tempo e risorse.
Ecco allora gli 8 step essenziali per selezionare al meglio i tuoi futuri collaboratori:
1. definire il profilo ideale: prima ancora di pubblicare un annuncio è cruciale avere ben chiaro chi stai cercando. Quali competenze tecniche e personali deve avere il candidato? Quali valori deve condividere con l’azienda? Una job description chiara ed efficace ti aiuterà a delineare il collaboratore perfetto e a non perdere tempo con profili non idonei;
2. scrittura e pubblicazione dell’annuncio: l’annuncio è la tua prima occasione per attivare l’attenzione dei candidati giusti. Assicurati che sia chiaro, dettagliato e accattivante, con tutte le informazioni necessarie come la sede di lavoro, le mansioni, le responsabilità, il salario e i benefit. Ricorda che l’80% dei candidati cerca lavoro da smartphone quindi il tuo annuncio deve essere ottimizzato per dispositivi mobili;
3. screening dei curricula: non farti ingannare dalle apparenze. Un curriculum ben presentato non sempre significa che il candidato sia il migliore per il ruolo - così come un CV meno curato può nascondere un talento prezioso. Verifica attentamente le informazioni riportate e non lasciarti guidare solo dalle prime impressioni;
4. selezione dei candidati da incontrare: una volta filtrati i CV, scegli i profili più in linea con la job description per i colloqui. In caso di molte candidature, un primo colloquio telefonico può aiutarti a fare una scrematura più mirata;
5. il colloquio di selezione: questa è un’occasione di scambio in cui non solo tu valuti il candidato ma anche il candidato valuta la tua azienda. Fai in modo che l’incontro sia il più trasparente e rilassato possibile lasciando che il candidato parli per la maggior parte del tempo. Le domande aperte sono fondamentali per valutare le sue attitudini e motivazioni;
6. la proposta al candidato: dopo aver selezionato il candidato ideale è il momento di fargli un’offerta che non può davvero rifiutare. Assicurati di conoscere le sue aspettative e personalizza la proposta in base alle esigenze. Il “pacchetto” deve essere competitivo e coinvolgente;
7. inserimento in azienda: il lavoro non finisce con la firma del contratto. Un inserimento ben strutturato è essenziale per garantire che il nuovo collaboratore si integri velocemente nel team. Prevedi un piano di affiancamento e una formazione chiara, affinché la risorsa si senta supportata sin dal primo giorno;
8. monitoraggio dei risultati: monitora i progressi del nuovo collaboratore nelle prime settimane e mesi. Il feedback continuo è importante per correggere eventuali problemi sul nascere e assicurarsi che la persona stia raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Quali errori devi evitare in questo processo
Innanzitutto non devi mai iniziare la selezioni senza una definizione chiara della figura da trovare.
Occorre poi evitare di basare la selezione sulle prime impressioni e assicurarsi che il colloquio sia un momento di ascolto e non un interrogatorio.
Infine non trascurare mai l’importanza di un inserimento ben gestito: molti talenti si perdono proprio in questa fase.
Chi è Restart HR e perché sempre più imprese si affidano ai loro servizi
Arrivati a questo punto appare chiaro che le aziende non possono più permettersi errori nella selezione e gestione del personale.
È qui che entra in gioco Restart HR, un vero punto di riferimento per imprese alla ricerca di soluzioni concrete per migliorare le proprie performance aziendali in merito ai collaboratori.
Restart HR, fondata nel 2019 da Max Foroni, Elisa Arvati e Rossella Pignatelli (tutti professionisti nella consulenza e formazione HR da più di 15 anni) aiuta le aziende in 4 aree differenti:
1. affiancare l’imprenditore a ritrovare la motivazione, la passione e la visione che lo hanno spinto a fare impresa;
2. comprendere le skill dei collaboratori al fine di renderli più motivati con mansioni inclini alla loro formazione e ambizione;
3. formare il personale rendendolo più responsabile, produttivo e in grado di sostenere il carico di lavoro richiesto con efficienza;
4. dare una mano all’arrivo di un nuovo collaboratore nel team promuovendo un inserimento ottimale che ne incrementi subito la produttività.
Grazie a strumenti testati e creati su misura per questi obiettivi, Restart HR aiuta le imprese a identificare non solo i candidati migliori ma anche quelli che si integrano perfettamente nel team garantendo un inserimento senza intoppi e promuovendo una crescita fruttuosa nel medio e lungo termine.
Attraverso programmi di formazione specifica, supporto nel miglioramento della comunicazione interna e strategia di retention personalizzate, Restart HR si assicura che le aziende non solo trovino i migliori talenti, ma che li trattengano, creando un ambiente di lavoro motivante e produttivo.
Le opinioni degli imprenditori che si sono affidati a Restart HR parlano chiaro, leggi tu stesso le recensioni sull’azienda:
“Non un’impresa facile sintetizzare quanto di buono ci sia da dire sulla mia prima esperienza con Restart HR, dopo essermi cimentato nel corso Sales DNA, ma farò un tentativo. Dal primo faccia a faccia con il potenziale cliente alla chiusura, niente viene lasciato al caso in
questo percorso di esplorazione, analisi e pratica altamente professionalizzante, con un metodo differente da ogni altro corso io abbia mai avuto modo di seguire. Tre parole per questo percorso formativo: sfidante, concreto, umano. Unico neo: c’è un altissimo rischio di passare da clienti a veri e propri fan” - Andrea John Casarotti (Direttore Vendite Lynx 2000)
“Le ‘persone’ che compongono questa squadra e questa azienda hanno alle loro spalle una grande esperienza professionale e sono ‘persone’ di valore capaci di cogliere le caratteristiche positive delle ‘persone’ con le quali entrano in contatto e di amplificarle. La loro missione è appunto quella di occuparsi prima delle ‘persone’ poi di conseguenza delle loro aziende; e questo lo sanno fare molto bene. Dalla teoria (che fanno in molti) alla pratica (che è quella che conta veramente); questa la loro specialità (dal mio modesto punto di vista). Bravi!!! Complimenti per questo nuovo progetto ed in bocca al lupo (che non vi serve ma fa sempre bene al cuore)” - Stefano Zampieri (Formatore e Titolare Casta Diva I Parrucchieri)
“Persone fantastiche e di valore che danno degli insegnamenti utili da mettere in pratica subito, un sostegno professionale e concreto all’interno dell’azienda!” - Diego Tregnaghi (Titolare Tregnaghi Catering)
“Azienda seria e strutturata, ci siamo affidati a loro più volte per la gestione e selezione del
personale. Oggigiorno è di fondamentale importanza essere people oriented e aziende come HR restart mi aiutano come imprenditore a gestire al meglio lo staff!” - Jacopo Iannuzzi (Titolare Porto Mancino)
“Consiglierei Restart HR in maniera molto decisa, dal momento che a mio modo di vedere) tutti abbiamo intrinsecamente l’assoluta necessità di migliorare)” - Ireneo Vidali (Titolare Posta Power Pordenone/Mestre)
Per maggiori informazioni:
Se stai cercando una soluzione per gestire al meglio i tuoi collaboratori e garantire la crescita della tua azienda visita il sito web di Restart HR
Sito web: https://restarthr.com/
Email: info@restarthr.com
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Nations League – Italia, con il Belgio, a caccia del terzo...
Roma, 09 ottobre 2024 – L’Italia di Luciano Spalletti si prepara ad affrontare il terzo impegno di Nations League ospitando, allo stadio Olimpico, il Belgio. Il CT azzurro ha convocato un mix di giovani e senatori per continuare il restyling della Nazionale. Italia che, per gli esperti Sisal, è favorita a 1,90 contro il 3,75 del Belgio mentre il pareggio si gioca a 3,40. Azzurri in serie aperta di 3 successi consecutivi, e che in gare ufficiali hanno perso solo una volta contro i Diavoli Rossi nel maggio 1972, di cui gli ultimi due entrambi per 2-1: lo stesso risultato esatto, giovedì sera, è in quota a 8,75 per Donnarumma e compagni mentre si gioca a 13,50 per i ragazzi di Tedesco. Tante reti portano inevitabilmente a una gara dove la Combo Goal + Over 2,5, a 2,15, appare probabile così come un Ribaltone a 7,25. I protagonisti in campo dovranno fare attenzione agli interventi troppo rudi perché un’espulsione si gioca a 4,75.
Luciano Spalletti deve fare a meno del suo bomber principe, Gianluca Scamacca, ma, come detto, ha colto l’occasione per inserire i giovani che si sono messi in evidenza in questa prima parte di stagione. Mateo Retegui è pronto a stappare la partita tanto che vederlo primo marcatore è in quota a 5,25. L’attaccante dell’Atalanta è partito con 7 gol in 10 partite e vuole esultare anche in maglia azzurra. Ma, inevitabilmente, gli occhi di tutti saranno su Daniel Maldini all’esordio con l’Italia. Il trequartista del Monza, gol o assist a 2,75, vuole regalarsi un debutto da sogno sotto i riflettori dell’Olimpico. Il Belgio, orfano di Lukaku, si affida non solo al bomber del Lipsia Lois Openda, in gol a 3,50, ma anche in Charles De Ketelaere, nel tabellino dei marcatori a 5,00.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
Sisal Italia S.p.A.
Ufficio stampa
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Movi Spa è Gold Winner tra le Best Managed Companies di...
Per il 4° anno consecutivo Movi ottiene il prestigioso riconoscimento per il proprio impegno nel raggiungimento di obiettivi aziendali ambiziosi, nel mantenimento di standard elevati di gestione aziendale, nello sviluppo sostenibile e nella valorizzazione dei talenti.
Milano, 9 Ottobre 2024 – Movi Spa, leader nella distribuzione di dispositivi medici in Italia, è stato premiato per il quarto anno consecutivo tra le Best Managed Companies, ricevendo per la prima volta il prestigioso titolo di Gold Winner. Un traguardo che attesta l’eccellenza nella gestione aziendale e sottolinea l'impegno costante di Movi nel garantire innovazione, qualità e sostenibilità nel settore sanitario.
Fondata oltre 110 anni fa, Movi si è affermata come punto di riferimento nel panorama italiano dei dispositivi medici grazie a una solida esperienza nel settore e ad un approccio orientato all’innovazione.
"Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che testimonia il nostro impegno nel fornire soluzioni diagnostico-terapeutiche all'avanguardia e servizi di qualità " afferma il Presidente di Movi Spa Enrico Piero Bassani. "La nostra dedizione al miglioramento continuo ci spinge a guardare sempre avanti, cercando nuovi modi per crescere ed innovarci".
Il premio Best Managed Companies, nato in Canada nel 1993 da Deloitte, si pone l'obiettivo di identificare e premiare le imprese che, a livello nazionale, si distinguono per la loro eccellenza gestionale. Attraverso un processo di valutazione rigoroso, basato su sei criteri di successo tra cui strategia, competenze e innovazione, Deloitte seleziona ogni anno le aziende che meglio incarnano questi valori.
L'azienda si aggiudica questo prestigioso riconoscimento non solo per la sua vasta expertise, che spazia dal settore medico-chirurgico a quello dell’assistenza domiciliare e delle RSA, ma soprattutto per l'impegno costante nell'innovazione tecnologica e nella costruzione di relazioni stabili e durature con i propri partner esterni. Movi Spa funge da vero e proprio ponte tra le principali aziende internazionali di dispositivi medici e i professionisti della salute in Italia, garantendo un accesso privilegiato a prodotti e soluzioni di eccellenza. Queste collaborazioni strategiche, consolidate nel tempo, hanno permesso di sviluppare un business solido e in continua espansione.
"Il riconoscimento come Gold Winner giunge in un momento di forte crescita per Movi," afferma il Presidente. "Negli ultimi anni, abbiamo intensificato gli investimenti in HR, l’ottimizzazione dei processi aziendali e l’individuazione di mercati innovativi, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra rete di distribuzione. Il nostro impegno nella creazione di una solida cultura aziendale, la formazione continua, insieme all’acquisizione di nuovi talenti, hanno contribuito alla nostra performance di crescita, che oggi supera il 20% annuo."
Guardando al futuro, Movi Spa continuerà a investire nelle tecnologie emergenti e a esplorare nuove opportunità per migliorare i propri servizi. L'obiettivo è mantenere salda la propria posizione di leadership e contribuire attivamente allo sviluppo di un settore sanitario più efficiente e sostenibile. "Questo riconoscimento è un incoraggiamento a proseguire lungo la strada dell'innovazione e della crescita sostenibile. Continueremo a investire nelle persone, nei processi e nelle tecnologie, per essere sempre pronti ad affrontare le sfide di domani" conclude il Presidente di Movi Spa.
Ufficio Stampa
Roberta Pappalardo
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Federpol etica e legalità: un registro nazionale per...
Roma, 09 ottobre 2024 - “Il 20 settembre 2024 nella cornice di InfoCamere a Padova, si è svolto il Convegno Nazionale della Federpol, la Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - dal titolo significativo “Verità, Giustizia e Sicurezza: Parallelo delle Professioni in Continua Evoluzione”. L’evento ha riunito esperti, professionisti e rappresentanti delle istituzioni, affrontando temi fondamentali per il futuro dell’investigazione privata in Italia e la sua regolamentazione. Al centro del dibattito, una proposta chiave: la creazione di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati e altri punti qui elencati:
• 1 La Battaglia contro l’Abusivismo: Il Tesserino Ministeriale
• 2 La Richiesta di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati
• 3 Accesso alle Banche Dati: Un Altro Passo Necessario
• 4 Un Settore in Evoluzione tra Innovazione e Etica
• 5 La Sicurezza Sussidiaria: Collaborazione tra Pubblico e Privato
• 6 Conclusioni: Una Professione Proiettata nel Futuro
I lavori sono stati aperti dal Presidente Nazionale di Federpol, Luciano Tommaso Ponzi, che ha sottolineato come l’introduzione del tesserino ministeriale, consegnato ormai pressoché da tutte le Prefetture italiane, rappresenti un successo importante per la categoria. Questo strumento, fortemente voluto dalla Federpol, consente di contrastare l’abusivismo professionale e di tutelare sia gli investigatori regolarmente autorizzati sia i cittadini che richiedono i loro servizi. “Il tesserino è un passo avanti per la trasparenza e la legalità,” ha dichiarato Ponzi, “ma non basta. È necessario fare un ulteriore passo avanti con la creazione di un Registro Nazionale degli Investigatori Privati, accessibile a tutti, per garantire ancora più sicurezza e fiducia nel nostro settore”.
La proposta di creare un Registro Nazionale Digitale, già avanzata in altre sedi, è stata uno dei temi centrali del convegno. Ponzi ha spiegato l’importanza di uno strumento che permetta a ogni cittadino di verificare l’effettiva licenza di chi opera nel campo delle investigazioni private. Il Registro, consultabile online, fornirebbe un’ulteriore garanzia contro l’abusivismo, permettendo un controllo diretto e trasparente sull’identità e la professionalità degli investigatori. “Un tale registro è fondamentale per combattere chi esercita illegalmente la professione e garantire al cittadino un punto di riferimento chiaro e sicuro,” ha dichiarato il Presidente. “La proposta ha trovato il consenso della platea, composta da esperti del settore, ma anche da avvocati e rappresentanti delle forze dell’ordine, i quali hanno riconosciuto l’importanza di tale strumento per migliorare l’interazione tra pubblico e privato in materia di sicurezza”.
Un altro tema cruciale affrontato durante il convegno è stato l’accesso alle banche dati minimali dell’Anagrafe Nazionale delle Persone Residenti (ANPR), attualmente riservato agli avvocati. Ponzi ha ribadito l’urgenza di estendere questo diritto anche agli investigatori privati, al fine di facilitare le indagini e garantire un lavoro più rapido e accurato. “Non possiamo più permetterci ritardi dovuti a mancanze informative,” ha aggiunto Ponzi. “Se vogliamo che la nostra professione rimanga al passo con i tempi e continui a fornire un servizio indispensabile alla giustizia, dobbiamo avere accesso a queste informazioni, sempre nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy”.
Il convegno ha inoltre affrontato questioni di ampio respiro riguardo all’evoluzione della professione dell’investigatore privato, in particolare in relazione all’intelligenza artificiale (IA) e all’uso delle nuove tecnologie. La Dott.ssa Gaja Nutini, esperta in IA, ha presentato un intervento illuminante su come queste tecnologie possano ampliare le capacità investigative, offrendo strumenti innovativi per la raccolta e l’analisi dei dati. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di una formazione continua per gli investigatori, affinché possano sfruttare appieno queste tecnologie senza compromettere la sicurezza dei dati personali. Accanto all’innovazione, la tutela della privacy rimane un argomento centrale. L’intervento dell’Avv. Marco Martorana ha esplorato il delicato equilibrio tra il diritto all’informazione e la protezione dei dati personali, un tema che si fa sempre più cruciale con l’avanzare della digitalizzazione e della raccolta di dati su larga scala.
Un altro punto importante trattato durante il convegno è stato il ruolo della sicurezza sussidiaria, dove gli investigatori privati possono operare in sinergia con le forze dell’ordine e gli enti pubblici. Il Dott. Valerio Bottino, Vicepresidente Area Nord Federpol, ha sottolineato come una collaborazione strutturata tra il settore pubblico e quello privato sia essenziale per garantire una sicurezza efficace e capillare sul territorio. “Le sinergie tra investigatori privati e forze dell’ordine sono fondamentali per gestire con successo situazioni complesse che riguardano la sicurezza urbana e aziendale,” ha affermato Bottino. Ha poi ricordato “l’importanza di una regolamentazione chiara e di linee guida precise per facilitare questa cooperazione, evitando sovrapposizioni o conflitti di competenza”.
Il Convegno Nazionale Federpol ha tracciato una rotta chiara per il futuro della professione investigativa in Italia. L’introduzione del tesserino ministeriale e la richiesta di un Registro Nazionale rappresentano due tasselli fondamentali per garantire maggiore legalità e trasparenza in un settore in evoluzione, mentre l’accesso alle banche dati e l’utilizzo delle nuove tecnologie aprono scenari inediti e sfidanti per gli investigatori privati. La figura dell’investigatore, come emerso nel corso del convegno, è chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante nel garantire verità, giustizia e sicurezza, in sinergia con le istituzioni pubbliche e all’interno di un quadro normativo sempre più chiaro e aggiornato. “Ci troviamo di fronte a un bivio,” ha concluso Ponzi. “O accettiamo le sfide del cambiamento e facciamo evolvere la nostra professione, o rischiamo di rimanere indietro. Ma sono certo che, con l’impegno e il supporto delle istituzioni, saremo pronti ad affrontare questo futuro con successo”.
FEDERPOL | Alberto Patruno
Ufficio Stampa e Comunicazione
Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni,
per le Informazioni e per la Sicurezza
Via Milano, 51 | 00184 | Roma | 3473880579
Sito web Federpol
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