Sostenibilità, ecco la rosa dei finalisti del Green Economy Award 2024
La cerimonia di premiazione ufficiale si terrà il 19 settembre al Salone Margherita di Napoli
In occasione della WellWeek, al Salone Margherita di Napoli il prossimo 19 settembre, si terrà il Green Economy Award, un'iniziativa dell'Associazione For Human Community volta a riconoscere e premiare le realtà italiane di eccellenza nel Benessere e Sostenibilità, con l'intento di mettere in luce e valorizzare le realtà di eccellenza che si distinguono nell'integrare la sostenibilità e il benessere nella loro strategia e pratica quotidiana. Dopo una selezione accurata, la Giuria ha definito la top 5 delle aziende finaliste per ciascuna categoria, pronte a sfidarsi per il riconoscimento di eccellenza nelle pratiche sostenibili. Quest'anno, l'alta qualità dei progetti presentati ha superato ogni aspettativa, evidenziando un panorama aziendale italiano sempre più attento e innovativo.
Duecento aziende in gara hanno messo in campo il meglio delle loro strategie ambientali, sociali ed economiche, rendendo la selezione estremamente competitiva. La Giuria, presieduta da Gian Luca Spitella, Direttore Comunicazione di Arera - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha dovuto affrontare decisioni difficili per identificare le aziende che incarnano la visione di una crescita responsabile e sostenibile. Tra i membri della giuria, professionisti e leader di spicco nei settori della comunicazione, della sostenibilità e dell’innovazione: Angela Creta, Michele Cutillo, Flaminia Fazi, Maurizio Masciopinto, Erica Nagel, Alessandro Papini, Adriano Solidoro, Guido Stratta.
Obiettivo della Giuria: premiare le imprese che non solo hanno saputo implementare pratiche sostenibili in maniera innovativa, ma che sono anche riuscite a integrarle profondamente nella loro cultura aziendale, influenzando il benessere sociale, economico e ambientale.
Ogni categoria premia le eccellenze divise tra piccole, medie e grandi aziende. Le categorie in concorso comprendono: Sostenibilità Sociale: per le aziende che hanno creato valore per la comunità e per i loro dipendenti; Sostenibilità Ambientale: per chi ha saputo innovare nel rispetto dell'ambiente; Sostenibilità Economica: per chi ha coniugato crescita e responsabilità.
Ecco le imprese selezionate, a cominciare dalle grandi. Per la categoria Sostenibilità Ambientale: Capgemini, Engineering Group, L'oreal Italia S.p.A., Molteni&C, Poste Italiane. Per la categoria Sostenibilità Sociale: Banco BPM, IED Istituto Europeo di Design, OverIT, Siram Veolia, Vodafone; per la Sostenibilità Economica: a2a, Arsenalia, Eli Lilly Italia, Gruppo Serenissima Ristorazione, Thales Alenia Space.
Medie imprese. Per la Sostenibilità Ambientale: Flowe, Fondazione Musica per Roma, Odosgroup, Petrone Group, Triumph Group International; per la Sostenibilità Sociale: Accor, Farco Group, Hotel Management, Save The Duck, TTS Cleaning; per la Sostenibilità Economica: Braga Group, Infineum, Logotel.
Piccole imprese: per la Sostenibilità Ambientale: CAM srl, Piazza Copernico srl, Renewaball B.V., Società Agricola Valle Segà, SUN RAIN; per la Sostenibilità Sociale: Officine Sostenibili società benefit, Ilca Italia A.S.D., Il Prisma Milano S.R.L., GATJC Fertility Center, Ager Oliva - Adotta un olivo; per la Sostenibilità Economica: Arcadia SGR, Be-boost, Pleiadi International, Viaggi Dell'Elefante.
La cerimonia di premiazione ufficiale si terrà il 19 settembre 2024 dalle ore 18:00 al Salone Margherita di Napoli, un appuntamento imperdibile all'interno della WellWeek, una settimana interamente dedicata all'innovazione e alla sostenibilità. Un evento che celebrerà non solo le aziende finaliste, ma anche l’importanza della sinergia tra cultura, impresa e responsabilità sociale. Sarà presente l'assessore allo Sport e alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, delegata dal sindaco in sua vece.
La serata, condotta dalla giornalista Maria Soave di Rai - Radiotelevisione Italiana, sarà arricchita da una performance musicale del coro polifonico UnSolCanto, diretto dal maestro Giuseppe Galiano, dalla presenza dell'attrice Rosalia Porcaro, e dalla performance di tango a cura del Maestro Pasquale Barbaro e della sua partner Maria Grazia Pirri, a sottolineare come arte e sostenibilità possano viaggiare insieme.
Sostenibilità
Carbon capture, buone notizie dalla Germania
Tecnologie come quella della carbon capture rappresentano un tassello fondamentale della lotta al riscaldamento globale. Se perfezionati, questi dispositivi possono infatti ingabbiare l’anidride carbonica prodotta dall’uomo, riducendo il potenziale inquinante di molte delle nostre attività. Un gruppo di ricerca dell’Università di Düsseldorf ha risposto all’appello con una proposta originale. Gli scienziati avrebbero sintetizzato un nuovo composto, che potrebbe rendere molto più efficienti i processi di cattura dell’anidride carbonica. Lo studio è stato pubblicato su “Nature Communications”.
Sostenibilità
Agricoltura, Farming for Future: su quella biologica bene...
L’agricoltura biologica in questi giorni è in primo piano nel dibattito europeo
L’agricoltura biologica in questi giorni è in primo piano nel dibattito europeo. La Corte dei Conti europea, infatti, ha posto l’accento su un nervo scoperto della politica agricola comune, in attesa di una riforma complessiva del sistema agricolo a cui sarà chiamata la nuova legislatura europea. La Fondazione Farming for Future "guarda con attenzione alla relazione della Corte perché ha messo a fuoco l’importanza di prevedere politiche di lungo respiro che tengano conto anche degli obiettivi ambientali e di mercato".
La Corte, infatti, ricorda la Fondazione, "ha espresso preoccupazioni riguardo al sostegno di Bruxelles all’agricoltura biologica, evidenziando le carenze strategiche e l’assenza di obiettivi definiti per il 2030, in un mercato che rimane ancora confinato a una nicchia. In tale scenario, anche la PAC è stata posta sotto i riflettori della Corte, accusata di non soddisfare a pieno gli obiettivi ambientali e climatici dell'Ue, in particolare per quanto riguarda i piani nazionali. In risposta, la Commissione ha confermato il proprio sforzo nel perseguire gli obiettivi legati allo sviluppo dell’agricoltura biologica, nonostante i fattori esterni, come la guerra in Ucraina, che ne stanno rallentando il progresso".
In questo contesto, partendo da un’analisi di ciò che serve per definire una politica agricola europea davvero efficace per sviluppare il settore primario, la Fondazione Farming for Future, nata con il supporto del CIB-Consorzio Italiano Biogas, offre una strada che si propone di integrare agricoltura, industria e ricerca attraverso un percorso condiviso con tutti gli attori chiamati ad attuarla.
“La Fondazione si concentra sugli strumenti concreti che permettono all’agricoltura di abbattere le emissioni piuttosto che le produzioni, chiamando in causa tutti coloro che dovranno farsi carico della sfida.”, commenta la Presidente Diana Lenzi. “Se tutti siamo d’accordo con l’obiettivo di ridurre le emissioni e l’uso della fertilizzazione di sintesi, la ricetta per raggiungere questa sfida a mio avviso non risiede tanto ad esempio nell’estensione delle aree dedicate al biologico, ma in un cambio di paradigma nella gestione del suolo e nella filiera di produzione agricola che, come propone la Commissione, deve guardare tutto il percorso, dal campo alla forchetta”.
Le sfide del settore primario sono molteplici e su più campi: quello alimentare, energetico e digitale. Come ogni “transizione multipolare” bisogna valorizzare tutte le risorse già esistenti per poter accelerare il percorso con il minor costo per coloro che devono attuarla. In questo senso, il modello proposto dalla Fondazione può essere letto da diverse angolazioni. Partendo da ciò che residua, ad esempio, dal processo di digestione anaerobica per la produzione di biogas e biometano otteniamo il digestato. Un sottoprodotto che ha dimostrato di essere un ottimo fertilizzante organico e di svolgere un ruolo cruciale per la fertilità dei suoli, che potrebbe fornire un supporto prezioso anche in agricoltura biologica.
Per questo motivo nel monito della Corte, la Fondazione riconosce anche un richiamo all’impianto generale su cui la Farm to Fork pone la sua ratio. “La sfida per l’agricoltura biologica europea per svilupparsi efficacemente deve considerare le agricolture che si svolgono nei diversi Stati, proponendo misure che rappresentino davvero una sintesi delle esigenze, attraverso approcci replicabili. Partendo dall’esperienza italiana e dal modello che abbiamo costruito possiamo davvero ridurre le emissioni, preservando la competitività del settore. Il digestato, in questo senso, così come la diffusione di pratiche innovative che consentono di ridurre gli input per unità di prodotto finito, rappresentano una soluzione chiara. Con il lavoro della Fondazione che spinge sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico e di esperienze in ambito agricolo, auspichiamo di poter diffondere e ampliare la voce degli agricoltori italiani affinché la prossima Commissione europea e il lavoro del nuovo Commissario Hansen portino a importanti passi in avanti e un cambio netto di rotta. Solo partendo da ciò che c’è e funziona si possono costruire politiche efficaci, volano per gli investimenti e per lo sviluppo. La riforma della PAC non è esclusa da questa riflessione. E’ fondamentale che l’agenda europea adotti una visione strategica di lungo periodo, che guardi ai diversi mercati a cui si rivolge l’agricoltura per costruire un settore efficiente ed equo, in grado di affrontare le sfide future”, conclude Lenzi.
Sostenibilità
Come si comunica la sostenibilità? Il valore di un report...
L'intervento di Livio Livi, fondatore di SostenibileOggi
Un bilancio di sostenibilità agile, flessibile, che usi un linguaggio in grado di arrivare ai diversi portatori di interessi. Livio Livi, una vasta esperienza come Amministratore ed Executive nel settore energetico e uno dei fondatori del progetto SostenibileOggi, analizza il complesso momento storico delle aziende, chiamate a fare un passo in avanti sulla comunicazione della sostenibilità, in corrispondenza con l’entrata in vigore della direttiva CSRD. Non basta più quindi reperire delle informazioni sulla sostenibilità, c’è uno step da compiere in termini di comunicazione.
"È un passaggio indispensabile. Si deve far capire appunto che non è sufficiente il reperimento delle informazioni ma che queste vanno a loro volta comunicate al meglio. Siamo in momento di trasformazione, con due motori di cambiamento: uno è tecnologico, la tecnologia cambia il nostro modo di produrre, c’è la digitalizzazione della nostra società con l’IA che modifica il modo di relazionarsi e reperire informazioni ma ci sono diverse tecnologie – nanotecnologie, neuroscienze, genetica – che assieme stanno cambiando il nostro contesto", spiega Livi.
La trasformazione avviene in tutti i settori in tutto il mondo, in contemporanea. "C’è anche una rivoluzione culturale, sintetizzata nella parola “Sostenibilità”, cui mettere mano: capire come sono cambiati i valori, le aspettative, i comportamenti degli individui e delle comunità nel senso di un diverso equilibrio con l’ambiente, le comunità sociali ed economiche. È fondamentale per la loro credibilità che le aziende sappiano dimostrare di saper gestire questo cambiamento, rendendolo un’occasione di sviluppo".
Non c’è questo tipo di comprensione anche nelle grandi aziende? "Questo passaggio storico va vissuto da parte delle imprese in modo positivo. E quindi, si deve saper comunicare i risultati raggiunti nella giusta direzione. Questa comunicazione deve avvenire a 360 gradi, sia internamente, per guidare il management interno e i dipendenti, ma anche esternamente, ossia verso chi ha delle relazioni aperte con l’azienda, ossia le istituzioni, i fornitori, i clienti".
L'intervista completa su SostenibileOggi.it