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Terza edizione Hydrogen Expo 2024 chiude con numeri da record, oltre 6 mila visitatori
Chiude i battenti con numeri da record la 3ª edizione di Hydrogen Expo, la più grande mostra-convegno italiana espressamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, organizzata da Mediapoint & Exhibitions nei padiglioni del Piacenza Expo. Oltre 6.000 i visitatori che dall’11 al 13 settembre hanno varcato i cancelli della kermesse, la quale, nonostante la giovane età, si conferma la principale manifestazione italiana – e tra le prime anche a livello europeo – del comparto.
I numeri oltre 6000 i visitatori registrati; 200 gli espositori ufficiali; 24 i convegni/workshop; 1530 gli iscritti come delegati ai convegni; Oltre 40 le associazioni di categoria presenti; 5 i patrocini istituzionali concessi, tra i quali quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Aeronautica Militare e dell’Enea; 38 gli Ihta - Italian Hydrogen Technology Awards assegnati.
Hydrogen Expo, oltre a offrire una vetrina privilegiata sulle principali novità di mercato inerenti alla filiera del vettore idrogeno, quest’anno è stata anche la sede scelta da Isotta Fraschini (Gruppo Fincantieri) e Ecomotive Solutions, con la partecipazione di Regione Puglia, per siglare un Memorandum of Understanding che sancisce l’avvio di una collaborazione tra le due aziende per la produzione di motori ad idrogeno. Tra i meriti di Hydrogen Expo anche quello di favorire la diretta comunicazione tra aziende e istituzioni, come sottolinea la senatrice Elena Murelli (Fi): “Non potevo mancare anche a questa 3ª edizione di Hydrogen Expo, una fiera importante che guarda il futuro. Il percorso verso la decarbonizzazione è dettato dalla direttiva europea che vieterà entro il 2035 i motori diesel e tradizionali. Ma quella direttiva porta sempre verso l’elettrico, quando invece noi siamo i primi a dire che non c’è solo l’elettrico, ma c’è anche per esempio l’alternativa dell’idrogeno. E questa fiera è la dimostrazione che l’idrogeno può essere utilizzato come fonte alternativa per il trasporto su gomma, ferro ma anche navale e aereo", conclude Murelli.
Per l’onorevole Paola De Micheli (Pd) – che da ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata madrina della prima edizione del Hydrogen Expo – la kermesse piacentina è anche un momento di incontro con le realtà produttive del Piacentino: “Ho sempre pensato che una grande spinta per la transizione ecologica nel campo della mobilità passi per l’idrogeno, uno dei pivot sui quali investire per il futuro. Anche quest’anno sono tornata a Hydrogen Expo per vedere quali sono le evoluzioni e le innovazioni del settore”.
“ll bilancio di questa 3ª edizione di Hydrogen expo è molto positivo, da quello che mi dicono tutti gli espositori, che hanno molto apprezzato i 200 stand presenti, quindi anche numericamente parlando è stata una manifestazione che ha presentato tutto quello che è lo stato dell’arte della tecnologia applicata all’idrogeno, dalla compressione dell’idrogeno allo stoccaggio, insomma tutte le declinazioni tipiche di questo vettore energetico”, commenta un soddisfatto Fabio Potestà Direttore della Mediapoint & Exhibitions, organizzatore della fiera, “Sono contento, anche in prospettiva, perché molti degli espositori ci hanno già anticipato di voler partecipare all’edizione del prossimo anno, che sarà dal 21 al 23 maggio del 2025. Posso già garantire che la fiera sarà più grande e poi avrà delle novità anche nel piazzale all’aperto, quindi le prospettive sono molto molto buone anche per l’anno a venire”, aggiunge Potestà.
Che circa le presenze dichiara: “Ieri sera (giovedì, ndr) nel computo totale dei primi due giorni avevamo superato i 4.000 visitatori. Con quelli di oggi abbiamo sorpassato quota 6.000”. Ma l’attività di Mediapoint & Exhibitions non si ferma, anzi, come spiega lo stesso Potestà: “Quest’anno Mediapoint ha presentato due novità, la prima è stata Cybesec, la fiera della cybersecurity, che si è tenuta a fine maggio; la seconda è il T3, Truck,Tyre e Trailer, la fiera dedicata ai mezzi di trasporto, camion, rimorchi e pneumatici, in programma sempre nei padiglioni del Piacenza Expo dal 17 al 19 ottobre. Un’altra sfida importante sicuramente, però non ci tiriamo mai indietro”, conclude.
Economia
Dichiarazione redditi 2025, debutta nuovo modello 730: le...
Quest'anno dovrà essere presentato entro il 30 settembre all'Agenzia delle Entrate
Sforbiciata alle aliquote Irpef e 'pubblico' più ampio, introduzione delle 'cedolari secche' per gli affitti brevi. Dopo il mini-restyling che ha trasformato l'Imposta sulle persone fisiche debutta il nuovo modello 730 per la dichiarazione dei redditi, che ha interessato, nel 2024, oltre 25 milioni di italiani e che quest'anno dovrà essere presentato entro il 30 settembre all'Agenzia delle Entrate.
Gli scaglioni di reddito
Le novità normative sono molte, la principale è sicuramente la stabilizzazione delle tre aliquote e gli scaglioni di reddito, con l'ultima Finanziaria che ha reso strutturale l'accorpamento tra i primi due scaglioni. Da ora, quindi, il prelievo sarà del 23% per redditi fino a 28mila euro, del 35% tra i 28mila e i 50mila euro e del 43% per chi supera i 50mila.
Chi può utilizzarlo
Cambia anche la platea di chi può utilizzare il 730 per la dichiarazione dei redditi: se infatti fino all’anno scorso era riservato a lavoratori dipendenti e pensionati, ora il perimetro si espande, abbracciando anche i contribuenti non titolari di partita Iva con redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, oppure derivati da plusvalenze di natura finanziaria, con due appositi quadri (M e T).
L’obiettivo – chiarito già nel ‘decreto adempimenti’ – è quello di includere progressivamente nel 730 tutte le tipologie reddituali riconducibili alle persone fisiche non titolari di partita Iva, riservando a questi ultimi soltanto il modello redditi persone fisiche. Per i redditi da affitti brevi arrivano le cedolari secche, con aliquota al 21% per la prima unità abitativa adibita a questo scopo e al 26% per le successive.
Nel nuovo 730 entrano anche l’aggiornamento dell’importo della detrazione per redditi da lavoro dipendente, innalzato a 1.955 euro per l’anno 2024, e il ‘bonus 13esima’, un’indennità di 100 euro, rapportata al periodo di lavoro, riconosciuta – a determinate condizioni – per il 2024 ai titolari di reddito di lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e almeno un figlio a carico (che non concorre alla formazione del reddito complessivo).
Le detrazioni
Sul fronte detrazioni per oneri è prevista una riduzione di 260 euro per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50mila euro, mentre per quanto riguarda Super e Sismabonus la spesa sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 è dilazionata in 10 rate di pari importo; non manca anche il bonus mobili, con limite di spesa massimo su cui calcolarla fissato a 5mila euro.
Arriva inoltre un nuovo regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari che per il 2024 e il 2025 concorreranno congiuntamente alla formazione del reddito complessivo ma secondo diverse percentuali. Fino a 10.000 euro non concorrono alla formazione del reddito, mentre per gli ulteriori 5.000 euro concorrono per il 50%.
Fintech
Hong Kong prepara una nuove legge sulle valute digitali
Lungi dal costituire un ostacolo, la presenza di una omogenea disciplina di settore rappresenta una premessa fondamentale per il libero dispiegarsi dell’iniziativa economica. Se questo discorso ha carattere generale, riguarda soprattutto le attività connesse alla finanza decentralizzata, addosso alle quali i legislatori di tutto il mondo non hanno ancora saputo cucire il vestito giusto. Provano a invertire questa tendenza le autorità di Hong Kong, che hanno annunciato di recente l’intenzione di emanare una riforma del settore entro il 2026.
Economia
Come migliorare la ricerca di un nuovo lavoro nel 2025? I...
Affrontare un mercato del lavoro competitivo come quello attuale non è semplice: per questo è cruciale concentrarsi sulla capacità di adattarsi, per aprire nuove opportunità di crescita professionale
Come migliorare la ricerca di una nuova occupazione nel corso del 2025? Ecco i consigli che arrivano da Olga Farreras Casado, LinkedIn career expert. Mettere al primo posto la capacità di adattarsi. Affrontare un mercato del lavoro competitivo come quello attuale non è semplice: per questo è cruciale concentrarsi sulla capacità di adattarsi, per aprire nuove opportunità di crescita professionale. Durante il processo di selezione, è importante evidenziare le soft skill, come flessibilità e capacità di comunicazione, e dedicare del tempo a svilupparle.
LinkedIn sostiene lavoratrici e lavoratori alla ricerca di nuove opportunità anche attraverso i LinkedIn learning courses, tra cui building career agility and resilience in the age of ai e landing a job as a skills-first candidate, gratuiti fino al 31 marzo 2025.
Tenere aggiornato il profilo LinkedIn. Mai come oggi è essenziale mantenere il profilo LinkedIn aggiornato, poiché è spesso il primo luogo dove i recruiter cercano nuovi talenti e reperiscono le informazioni sui candidati. Per distinguersi, è utile evidenziare le competenze nella sezione Esperienza. Chi inserisce cinque o più competenze nel proprio profilo riceve fino a 5,6 volte più visualizzazioni da parte dei reclutatori e 24 volte più messaggi InMail.
Trovare il giusto match. Il nuovo strumento 'job match' di LinkedIn aiuta i candidati a capire rapidamente se le proprie competenze e qualifiche corrispondono agli annunci di lavoro, così da identificare facilmente i ruoli più adatti e a concentrare meglio il tempo e gli sforzi. Cercare in sicurezza. Per offrire tranquillità e sicurezza nella ricerca di nuove opportunità, gli annunci verificati su LinkedIn ora mostrano un badge di avvenuta verifica. Questi rappresentano circa la metà delle offerte di lavoro sulla piattaforma.
Scoprire nuove opportunità. Esplorare su LinkedIn i ruoli emergenti – come quelli nella lista 'Jobs on the rise' – permette di ottenere informazioni pratiche sulle posizioni emergenti, disponibilità di lavoro da remoto, competenze più richieste per ciascun ruolo, principali città dove avvengono le assunzioni e altro ancora, a sostegno della ricerca di impiego.