Futuro Policlinico Gemelli Roma, si apre partita nuovo Cda della Fondazione
Una Fondazione privata no-profit che ha progetti importanti da portare avanti per migliorare e ampliare l'offerta d'assistenza e cure ai cittadini del Lazio e del Sud Italia.
Per il quarto anno il Policlinico Gemelli Irccs di Roma è il primo ospedale italiano e il 35esimo nel mondo secondo la classifica di 'Newsweek'. Traguardi importanti per il Policlinico che lo proiettano tra le principali strutture italiane anche a livello internazionale. Tra poche settimane dovrebbe essere nominato il nuovo Consiglio d'amministrazione della Fondazione Policlinico che si è insediato a metà ottobre 2020.
Il Cda della Fondazione è nominato dagli enti fondatori del Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ed è costituto da 11 componenti. Oggi ne fanno parte: Carlo Fratta Pasini (presidente); Sergio Alfieri; Alessandro Azzi; Renato Balduzzi; Antonio Gasbarrini; monsignor Claudio Giuliodori; Giuseppe Guerrera; Cesare Mirabelli; Alfredo Pontecorvi; Mario Taccolini. Nel Cda c'era anche il rettore dell'Università Cattolica, Franco Anelli, prematuramente scomparso il 23 maggio scorso. A guidare oggi il Gemelli c'è Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione e il professor Giovanni Scambia alla direzione scientifica dell'Irccs.
Il contesto nel quale si metteranno le basi del nuovo Cda della Fondazione e della nuova direzione è quello di una sanità regionale in acque agitate, soprattutto il settore privato e privato accreditato, il prossimo 23 settembre ci sarà lo sciopero dei dipendenti della sanità privata. E c'è una crisi aperta che riguarda l'Irccs Santa Lucia. Scenari lontani da quello del Gemelli, una Fondazione privata no-profit, che ha progetti importanti da portare avanti per migliorare e ampliare l'offerta d'assistenza e cure ai cittadini del Lazio e del Sud Italia.
Salute e Benessere
Presentato a Roma il libro ‘Storia della Medicina e...
Oggi al Senato
E' stato presentato a Roma, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, il libro 'Storia della Medicina e dell'Odontoiatria' curato dal professor Michele Covelli, docente dell'Università Lum 'Giuseppe Degennaro', un lavoro che ha come obiettivo quello di rappresentare una sintesi pratica ed efficace della storia della medicina e dell'odontoiatria. Un testo che non ha la presunzione di essere un sostituto ai libri di medicina, ma un "instrumentum laboris" che accompagni non solo gli studenti, ma anche chiunque abbia un interesse alla conoscenza della materia.
"Si tratta di un libro che verte sui principi storici dall'Antico Egitto ai tempi odierni e sull'evoluzione e i progressi che la medicina ha effettuato nel tempo - dichiara Covelli - L'obiettivo è quello di creare un connubio, ma soprattutto un approccio interessante tra i giovani studenti e la materia. Altresì spero che possa risultare interessante anche ad un pubblico più variegato. Mi auguro di poter lasciare un'impronta di conoscenza e continuità tra il passato e il presente".
I lavori, cui hanno preso parte, oltre all'autore del volume, il rettore dell'Università Lum Antonello Garzoni, il rettore dell'Università di Foggia Lorenzo Lo Muzio, il direttore del Dipartimento di Medicina dell'Università La Sapienza Umberto Romeo e Andrea Pilloni, docente dell'Università La Sapienza, sono stati aperti dal senatore Filippo Melchiorre che ha parlato di un "testo che può essere utile ai medici e a tutti gli aspiranti medici". Il senatore ha evidenziato "quanto sia importante la professione medica e l'attenzione posta dall'attuale Governo nei confronti delle professioni sanitarie". Per il rettore Garzoni "partire dalla storia della medicina è fondamentale se si vogliono affrontare con metodo scientifico le sfide future delle nuove tecnologie e del miglioramento delle competenze richieste nella professione medica". Garzoni ha poi evidenziato quanto la Lum abbia "rafforzato la propria offerta formativa nell'ambito delle professioni sanitarie con il nuovo corso di laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria, che segue l'avvio del corso di laurea in Medicina e chirurgia e di quello in Infermieristica.
Salute e Benessere
Medicina, Covelli (Lum): “Ecco come siamo arrivati a...
Alla presentazione del libro ‘Storia della medicina e dell’odontoiatria’, l’autore ‘mio intento semplificare i passaggi che ci hanno portato ad oggi'
“L'obiettivo di realizzare quest'opera è semplificare la storia della medicina: per poter conoscere la sua storia, infatti, ci vorrebbero decine e decine di volumi. La parte più complessa per me è stata creare una sintesi dei concetti più importanti e dei concetti che possono attirare l’attenzione dello studente di medicina e non solo”. E’ quanto affermato da Michele Covelli, docente dell’università Lum ‘Giuseppe Degennaro’ e autore del libro ‘Storia della medicina e dell’odontoiatria”, presentato oggi a Roma, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato, su proposta del senatore di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre.
“La storia della medicina del mio libro - spiega l’autore - parte dall'Antico Egitto, in quanto ritengo che sia un popolo estremamente intelligente, dal quale sono partite molte idee, come le specializzazioni. Infatti, è stato il primo popolo storico a vantare già le prime specializzazioni mediche. La narrazione giunge fino ai tempi odierni e, di conseguenza, saltando i vari filosofi greci, che avevano un concetto astratto di malattia, il mio intento è stato quello di creare un connubio e di semplificare i passaggi più importanti che ci hanno portato alla medicina odierna”.
Il testo, un ‘instrumentum laboris’ che accompagni non solo gli studenti ma anche chiunque abbia un interesse alla conoscenza della materia, "può essere tranquillamente fruito anche dai non addetti ai lavori - sottolinea Covelli - È necessario che lo studente abbia una percezione di conoscenza e capisca quali siano i periodi salienti della storia della medicina. Da ciò che ho potuto percepire, perché abbiamo iniziato ieri le lezioni di storia della medicina - conclude - gli studenti hanno apprezzato molto il capire, in sintesi, i punti salienti del primo approccio della medicina”.
Salute e Benessere
Garzoni (Lum): “Pensare in modo aperto alla storia...
Il rettore dell'ateneo, 'metodo scientifico nasce nelle università'
"L'obiettivo di oggi è pensare in modo aperto ai cambiamenti in atto, anche a partire dalla storia e guardando al futuro". Sono le parole di Antonello Garzoni, rettore dell'università Lum 'Giuseppe Degennaro', a margine del convegno di presentazione del libro 'Storia della medicina e dell'odontoiatria' di Michele Covelli, oggi in Senato a Roma.
"La nostra memoria è importante - spiega Garzoni - così come lo è la storia. Il metodo scientifico nasce nelle università, più precisamente all'università di Bologna e con Federico II all'università di Napoli, e rappresenta il momento iniziale della capacità di pensare, in maniera radicata e moderna, al ruolo dell'università a supporto della scienza. Su questo continuiamo con il nostro obiettivo, attraverso lo sviluppo del corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, che abbiamo recentemente avviato, attraverso tutte le attività in termini di professioni sanitarie che stiamo portando avanti, proprio nell'ottica di pensare a un connubio tra ricerca e mondo delle imprese, delle istituzioni e della sanità, con la capacità di coinvolgere sempre di più le attività di divulgazione scientifica in relazione agli avanzamenti".