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Paola Egonu regina della pallavolo d’oro:...
Paola Egonu regina della pallavolo d’oro: “Velasco ha costruito l’Italia”
La fuoriclasse di Cittadella trascina le azzurre nella finale dominata per 3-0 contro gli Usa
Paola Egonu regina della Nazionale di pallavolo che vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. La fuoriclasse di Cittadella trascina le azzurre nella finale dominata per 3-0 contro gli Usa e a 25 anni si prende con le sue compagne un posto nel gotha dello sport tricolore. "È bellissimo, stupendo, un'emozione indescrivibile. Sono contenta perché questo è l'obiettivo che avevamo. Sono ancora incredula, ma sono fierissima e contentissima di quello che abbiamo fatto", dice a RaiSport l’opposto, travolgente contro la selezione a stelle e strisce.
Egonu, in passato protagonista di un rapporto complesso con la Nazionale sotto altre gestioni tecniche, nell’Italia del ct Julio Velasco esprime in pieno le proprie straordinarie qualità: contro gli Usa mette a terra una valanga di palloni, decide quasi da sola il primo set (8 punti in un parziale) e piazza i colpi del k.o. nella terza frazione, senza soffrire l’alternativa con Antropova, l’arma letale che Velasco utilizza nei finali dei 3 set. “Quello che ci siamo dette è di essere forti mentalmente e aggredirle", aggiunge Egonu prima di rendere merito al ct. "È stato molto bravo a unirci tutte e costruire la squadra che mancava da un po'".
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Nations League, Israele-Italia 1-2: gol di Frattesi e Kean
Gli azzurri si impongono nel match giocato a Budapest. Tifosi italiani voltano le spalle all'inno israeliano
L'Italia sconfigge 2-1 Israele in un match della seconda giornata del gruppo 2 della Lega A di Nations League, disputato alla Bozsik Arena di Budapest. Per gli azzurri in gol Frattesi al 38' e Kean al 62'. Al 90' rete della bandiera per Israele di Abu Fani.
La partita
Prima dell'incontro durante l'esecuzione dell'inno israeliano buona parte dei tifosi italiani presenti allo stadio si è girata di spalle. Una protesta legata al delicato momento politico dello stato ebraico, in guerra con Hamas dallo scorso 7 ottobre.
In avvio subito pericoloso Israele che al 3' va in verticale, la difesa azzurra riesce però a cavarsela sul tentativo di Khalaili. Al 10' bell'intervento difensivo di Bellanova che chiude una situazione pericolosa anticipando Salomon all'interno dell'area di rigore. Arriva al 16' il primo tentativo da parte dell'Italia con una conclusione di Dimarco dopo uno schema da calcio di punizione: palla oltre la traversa. Al 21' altra chance per gli azzurri, il cross è di Bastoni, l'inserimento di Frattesi che non trova la battuta verso la porta avversaria. Al 27' nuova occasione dell'Italia che va da sinistra verso destra, la palla arriva a Bellanova che colpisce però male la palla da buona posizione e la sua conclusione termina a lato.
Poco dopo la mezz'ora rischia l'Italia con un contropiede di Israele concluso da Solomon che calcia a lato. Al 38' gli azzurri sbloccano la partita con Frattesi. L'Italia va da destra verso sinistra, la palla arriva Dimarco che mette in mezzo un cross forte, interviene il centrocampista azzurro che di petto devia in gol. Un minuto dopo chance per il raddoppio con Raspadori che si accentra e trova lo spazio per la conclusione, parata di Gerafi. Chiude il primo tempo in attacco l'Itaia, con Bellanova che al 45' tenta una conclusione da fuori area che per poco non sorprende Gerafi.
In avvio di ripresa ancora pericoloso Frattesi che si inserisce per l'ennesima volta, riceve e calcia: Gerafi in qualche modo devia. Al 9' pericoloso Jehezkel che da due passi non colpisce bene e Donnarumma riesce a parare la conclusione. Al 17' il raddoppio azzurro con Kean: Frattesi recupera palla, la cede a Raspadori il quale calcia, Gerafi respinge, irrompe l'attaccante della Fiorentina che da pochi passi mette in rete.
Subito dopo doppio cambio per Spalletti: escono Bellanova e Raspadori entrano Cambiaso e Brescianini. Al 22' doppio cambio anche per gli avversari degli azzurri, con Abu Fani e Safuri, al posto di Peretz e Kanichowsky. Al 25' scocca l'ora di Udogie, esce Dimarco. Al 29' il primo ammonito del match: cartellino giallo per Gatti. Un minuto dopo gol annullato a Tonali per fuorigioco di Kean.
Al 40' Spalletti finisce i cambi con Retegui e Zaccagni in campo al posto di Kean e Ricci. Al 45' 'Italia è un po' pigra nell'allontanare una palla vagante in area, Abu Fani se la ritrova sul piede e in diagonale fulmina Donnarumma segnando il gol della bandiera. Nei 4 minuti di recupero non succede più nulla e gli azzurri portano a casa tre punti fondamentali per la classifica del girone.
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Sinner, Thoeni: “Jannik italianissimo, parla meglio...
"Anche ai miei tempi c'era qualcuno che diceva queste cose, ora con i social è tutto amplificato"
Jannik Sinner è "italianissimo" e chi ironizza o polemizza sul web sulla nazionalità dell'azzurro, numero 1 del mondo e fresco trionfatore agli US Open, è solo "un leone da tastiera": parola di Gustav Thoeni, leggenda dello sci italiano e altoatesino come il miglior tennista del pianeta.
"Sinner è italianissimo, mi viene da ridere a sentire alcune polemiche di qualche leone da tastiera sul fatto che non sarebbe italiano. Non gli va dato peso, tra l'altro parla benissimo l'italiano anche se il tedesco è la sua lingua madre. Mi permetto di dire che lo parla meglio di tanti italiani e chiuderei qui la questione", dice all'Adnkronos Thoeni, campione olimpico di slalom gigante a Sapporo '72 e vincitore di 4 Coppe del mondo. "Anche ai miei tempi c'era qualcuno che diceva queste cose, ora con i social è tutto amplificato ma ribadisco che non ha senso fare polemiche. Dobbiamo essere orgogliosi che un campione come Sinner sia italiano", aggiunge Thoeni.
"Ho visto la finale di ieri contro Fritz ma Jannik lo seguo da tempo sono un suo grande tifoso. Sono felicissimo per la sua vittoria, la merita è un ragazzo straordinario", aggiunge. Sinner, d'altra parte, avrebbe potuto sfondare anche sugli sci: "Da ragazzo andava molto bene anche lui sugli sci, ma ha scelto lo sport migliore per lui e ha fatto benissimo come dimostrano gli incredibili risultati raggiunti -sottolinea il 73enne altoatesino-. Sarebbe stato un campione anche nello sci perché ha grande talento e forza di volontà".
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Inter, Barella scalpita dopo l’operazione al naso:...
Il centrocampista dell'Inter ha saltato gli impegni con la Nazionale per un'operazione al naso
Nicolò Barella scalpita per tornare subito in campo. Dopo il gol contro l'Atalanta, il centrocampista dell'Inter è deciso a dare continuità alle sue prestazioni ed a continuare a dare gioie ai fantallenatori. All'orizzonte c'è la sfida contro il Monza di Alessandro Nesta e l'obiettivo di Barella è esserci a tutti i costi.
Dopo l'operazione al setto nasale, il giocatore non ha preso parte alle gare di Nations League con la Nazionale italiana proprio per accelerare il rientro. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, lo stesso Barella avrebbe anticipato i tempi rispetto alla ripresa degli allenamenti fissata per domani: Simone Inzaghi ha concesso tre giorni di riposo alla squadra e ha dato appuntamento a tutti per domani.
Barella, invece, si presenterà ad Appiano Gentile già nella giornata di oggi, al fine di prepararsi al meglio per la sfida contro il Monza di Nesta.
Fantacalcio.it per Adnkronos