Spettacolo
E’ morta Patti Yasutake, l’infermiera di...
E’ morta Patti Yasutake, l’infermiera di ‘Star Trek’
L'attrice statunitense di origine giapponese aveva 70 anni
L'attrice statunitense di origine giapponese Patti Yasutake, nota per aver interpretato il ruolo dell'infermiera Alyssa Ogawa nell'universo della saga di Star Trek, è morta all'età di 70 anni lunedì 5 agosto al Santa Monica Medical Center dell'Università della California dopo una lunga battaglia con una rara forma di linfoma a cellule T. L'annuncio della scomparsa è stato dato dal suo manager Kyle Fritz a 'The Hollywood Reporter'. "Patti è stata la mia prima cliente quando ho iniziato più di 30 anni fa", ha detto in un comunicato. "Ci siamo goduti ogni giorno in cui abbiamo potuto lavorare insieme, e mi mancherà".
Yasutake ha ricevuto una nomination agli Independent Spirit Award per il suo ruolo in 'The Wash' (1988), e il suo curriculum sul grande schermo comprende 'Fermati, o mamma spara' (1992) e 'Bella da morire' (1999). Yasutake ha interpretato l'ufficiale della Flotta Stellare, l'infermiera Ogawa, in 16 episodi della serie televisiva 'Star Trek: The Next Generation' dal 1990 al 1994 e ha ripreso il ruolo per 'Star Trek Generations' (1994) e 'Star Trek: First Contact' (1996). L'anno scorso è apparsa in sette episodi della serie Netflix 'Beef', nel ruolo dell'agguerrita madre di George Nakai e della suocera di Amy Lau (Ali Wong).
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Venezia 81, Delpero: “Vermiglio agli Oscar? Chi lo...
Le sue prime parole dopo la vittoria del Leone d'Argento
"'Vermiglio' agli Oscar? Chi lo sa. Per adesso non penso a nulla. Per me è stata una gioia essere qui e condividere questo palmares con persone che stimo". Quanto agli Oscar "vediamo. Per le regole ci siamo". Così Maura Delpero, regista del film Italiano 'Vermiglio' commenta la vittoria del Leone d’Argento alla 81esima edizione della Mostra del cinema di Venezia.
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Venezia 81, Buttafuoco: “Clamoroso successo, +12%...
"In queste giorni nelle sale c'è stato un viaggio di conoscenza del mondo"
"E' stato un clamoroso successo con il 12% in più tra biglietti e abbonamenti venduti". Un successo "testimoniato dagli applausi tributati dal pubblico. E a tutti film visti in queste sale noi auguriamo lunga vita artistica". Così Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, nel suo discorso di chiusura dell'81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
"La mostra non è mai stata separata dall'attualità: sullo schermo sono state rappresentate testimonianze del dolore e della vita che riguarda ognuno di noi. In queste giorni nelle sale c'è stato un viaggio di conoscenza del mondo", afferma Buttafuoco che ringrazia autori, artisti, stampe e il pubblico che "torna ad abitare la sala e ad impossessarsi del nostro presidio". Ed è proprio al pubblico che Buttafuoco lancia un appello: "Difendere con le mani e con i denti altri due presidi: i teatri e le librerie".
L'appuntamento, dunque, è per la 82esima edizione che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre 2025.
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Mostra del cinema di Venezia, Nicole Kidman tra trionfo e...
L'attrice vince la Coppa Volpi ma diserta la cerimonia: "E' morta mia madre, devo tornare a casa"
Nicole Kidman vince la Coppa Volpi alla 81esima Mostra del cinema di Venezia per la migliore interpretazione femminile a Nicole Kidman alla 81esima Mostra del cinema di Venezia. Il trionfo e il premio per il ruolo nel film 'Babygirl' di Halina Reijn vengono offuscati dal grave lutto che colpisce la star, costretta a disertare la cerimonia: "Oggi sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è morta, sono scioccata e devo quindi tornare della mia famiglia. Questo premio lo dedico a lei", il messaggio che Kidman ha fatto recapitare alla Mostra.
Nel thriller erotico di Halina Reijn (Ren), Kidman interpreta una potente manager che mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane. Nel cast Harris Dickinson e Antonio Banderas. "Il film parla di sesso, desiderio, dei nostri pensieri più intimi, i segreti, il matrimonio ma anche potere e consenso e il linguaggio nel sesso è proprio così complicato. Qui vediamo la storia di una donna e spero sia liberatoria", le parole dell'attrice durante la conferenza dei giorni scorsi a Venezia.
"Mi piace indagare le donne e l'essere umano in tutte le sue sfaccettature. Questo film mi lascia molto esposta, vulnerabile e spaventata. Durante le riprese era tutto molto profondo e intimo ma adesso consegniamo il film al mondo e per questo siamo tutti un po' nervosi. Tempo fa a Cannes ho detto che avrei cercato di dare più peso alle donne registe per cambiare la proporzione tra uomini e donne e questo fa parte di questo sforzo. Stiamo cambiando le cose", aveva aggiunto.