Arriva ‘It Ends With Us’ e Blake Lively omaggia Britney Spears alla premiére
A New York l'anteprima con un red carpet stellare: insieme alla protagonista, il marito Ryan Reynolds e Hugh Jakman, amico e collega di set in 'Deadpool & Wolverine'
Il primo romanzo di Colleen Hoover è stato un enorme successo: grazie al passaparola su TikTok (l'hashtag #ItEndsWithUs è stato utilizzato oltre 3,5 miliardi di volte sul social network), è diventato un bestseller internazionale in corso di pubblicazione in 29 Paesi ed è rimasto per mesi nella classifica del New York Times. Non stupisce quindi che il suo adattamento cinematografico sia attesissimo e che le immagini dell'anteprima a New York abbiano fatto il giro del mondo.
Di cosa parla il film
Lily Bloom è una donna che ha superato un'infanzia traumatica e intraprende una nuova vita a Boston per inseguire il sogno di una vita: aprire una propria attività. L'incontro casuale con l'affascinante neurochirurgo Ryle Kincaid fa nascere un legame intenso, ma mentre i due si innamorano profondamente, Lily inizia a vedere in quest'uomo lati che le ricordano il rapporto con i suoi genitori. Quando il primo amore di Lily, Atlas Corrigan, rientra improvvisamente nella sua vita, la relazione con Ryle viene stravolta e Lily capisce che deve imparare a contare sulle proprie forze per fare una scelta molto difficile per il suo futuro.
L'anteprima a New York
Il film è stato presentato a New York sul red (o meglio 'pink') carpet dove ci sono state belle sorprese. Ovviamente erano presenti i due protagonisti maschili del lungometraggio: Brandon Sklenar, che presta il volto ad Atlas, e Justin Baldoni, già alla guida di due cosiddetti "cancer movie" ('A un metro da te' e 'Nuvole'), che è regista del film e interpreta il ruolo di Ryle.
A portare il film sulle spalle, sia da un'ottica interpretativa sia dal punto di vista mediatico, è indubbiamente Blake Lively. La star di 'Gossip Girl' ha definito questa storia "un caleidoscopio di emozioni" ed è arrivata raggiante sul tappeto rosa della première, con un look che omaggiava Britney Spears. L'abito iconico di Versace infatti era già stato indossato dalla cantante nel 2002, a cui Lively si è rivolta così in una storia Instagram: "Hai fatto venire voglia a noi millennial di brillare e ci hai ispirati con la forza, la goia e il duro lavoro. Grazie per il tuo esempio e contributo alle donne che raccontano le loro storie".
Ad accompagnarla un duo d'eccezione, reduce dal successo del film Marvel 'Deadpool & Wolverine': suo marito Ryan Reynolds (che ha indossato un fiore sulla giacca, come omaggio al personaggio di Lily Bloom) e il collega Hugh Jackman. D'altronde Blake Lively aveva a sua volta calcato il red carpet del loro lungometraggio indossando un abito che richiamava la tuta di Deadpool (interpretato da Reynolds) e il cameo della stessa attrice nel film. Ora il favore è stato ricambiato.
Quando esce 'It Ends With Us'
Il film, che riflette sulle relazioni violente e il patriarcato, arriva negli Stati Uniti il prossimo 9 agosto, mentre in Italia si dovrà aspettare il 21 agosto per vederlo nelle sale cinematografiche.
Spettacolo
Rocco Siffredi in lacrime: “La mia famiglia porta una...
La star del porno si commuove nell'intervista a Verissimo
"Era meglio non venire". Rocco Siffredi non trattiene le lacrime a Verissimo, nella puntata di oggi 6 ottobre. "Quando ho deciso di fare questo lavoro non l'ho mai rinnegato, ma sento di aver trascinato mia moglie e i miei figli... - dice commosso- Era meglio se non fossi venuto... Mi rendo conto che il mio lavoro non è stato facile per mia moglie. I miei figli mi adorano, ma dentro di me sento sempre che la società non è facile... Mi vergogno? No. La mia scelta 30-40 anni fa è stata un po' una croce, è come se avessi messo mia moglie e i miei figli a tirare questa croce con me. Non riesco a fingere che tutto vada bene, sono quello che sono: da 40 anni sono nel mondo del porno e ho sempre fatto il mio lavoro con la massima onestà. Vorrei portare da solo la croce da solo...".
"Mio figlio è stato fidanzato per 13 anni, era fidanzato con una donna che amava. Vederlo soffrire perché il papà rappresentava qualcosa che altri non accettavano, mi ha spinto a dirmi 'mio figlio non ha scelto questa vita'...", racconta ancora l'attore. "Sto diventando sempre più empatico con i miei figli. Se loro sono contenti, io sono felice. Se li vedo tristi, io ho il bisogno di stargli più vicino. Ho più difficoltà ora a dire 'quello è il passato, chiudi e vai avanti'. Non riesco a fingere che tutto vada bene, perché dovrei farlo?", aggiunge.
"La parte più difficile non è stato fare l'attore porno e avere una famiglia, essere Siffredi di là e Rocco di qua: non è facile se hai rispetto e amore sincero per le persone che hai intorno. Se fossi un egoista non sarei in queste condizioni", dice.
Sport
Camila Giorgi a Verissimo: “Stufa del tennis, non...
L'ex tennista racconta il suo 'misterioso' ritiro
"Mi ero stancata di questa vita, non sono scappata". Camila Giorgi, 32 anni, a Verissimo racconta il 'misterioso' addio al tennis. L'addio risale a maggio, con quella che alcuni media hanno definito una 'fuga'. Nessuna traccia dell'atleta, un ritiro senza un annuncio ufficiale. "Avevo pianificato il mio ritiro, era tutto pronto per l'annuncio. Sono stata cancellata delle liste dell'antidoping, i fans hanno cominciato a parlare dell'argomento. La notizia è uscita e hanno detto che ero sparita, ma non era vero".
"Io non scappo mai: il problema forse è che non parlo tanto. Da anni volevo smettere, volevo chiudere con il tennis. Già in passato era capitato di abbandonare il tennis per qualche mese. Poi tornavo ai campi per allenarmi: stavolta, no. Il tennis mi piace ancora adesso, ma non ce la facevo più a reggere lo sforzo fisico e mentale tra viaggi e pressione. Ora sono felice", dice a Silvia Toffanin.
"Non c'è stata nessuna fuga, quando sono usciti gli articoli ero a Roma. Sono stata per tanti anni a Miami con i miei genitori, da tempo faccio base negli Stati Uniti e sono sempre lì", aggiunge l'ex tennista di origine argentina. "In questi anni si è parlato del rapporto con mio padre e sono state scritte tante cose non vere. Mi ha sempre sostenuto e aiutato, ho sempre detto che avrei voluto arrivare fino alla fine della carriera con lui. E' un uomo duro? Altra cosa non vera. Serve disciplina nello sport. Oggi anche lui è molto felice, quando ho detto che volevo smettere mi ha detto 'va bene, hai fatto una carriera bellissima'. Mi ha sempre supportata, non mi ha mai contraddetta", racconta.
Si parla di contenziosi con il fisco. "Si tratta di problemi legati a persone esterne che avrebbero dovuto gestire questioni fiscali. Quando mi sono formalmente ritirata, non ero a conoscenza" di tutto. "Mio padre era il mio allenatore, non gestiva questi aspetti: c'erano altri professionisti. Non ci siamo spaventati per questa situazione, ci siamo affidati ad altre persone e ora siamo in ordine. Tirano sempre in mezzo mio padre come se fosse sempre il responsabile, ma in questo caso anche lui è stato una vittima", racconta la 32enne.
Giorgi è coinvolta in un'inchiesta per presunte false vaccinazioni covid. L'ex atleta abbozza una spiegazione: "A novembre è in programma un'udienza. Io ho fatto il vaccino, certo che l'ho fatto. Ho fatto l'iniezione e ho ottenuto il green pass. Questa dottoressa ha fatto dei nomi per coprirsi. Credevo di aver instaurato con questa persona un rapporto umano".
Spettacolo
Eleonora Giorgi e la lotta con il tumore: “Cammino...
"Sto facendo un cammino molto impegnativo, ma non posso lasciare il mio nipotino Gabriele"
"Spero di entrare in un programma di cura sperimentale. Intanto continuo con la chemioterapia, è molto pesante, ma tengo duro". Eleonora Giorgi, ospite a Verissimo oggi 6 ottobre, fornisce aggiornamenti sulle condizioni di salute. L'attrice 70enne da tempo lotta con un tumore al pancreas. "Sto facendo un cammino molto impegnativo, ma non posso lasciare il mio nipotino Gabriele", dice.
"Nessuno è immortale. Quando prendi un frontale con la vita, come nel mio caso, cambiano le priorità: tutto assume un significato più profondo. Oggi la mia priorità assoluta è quello che mi rimane, sperando il più possibile. In Italia abbiamo a Verona un'eccellenza della ricerca", spiega l'attrice. "Fanno mappe genetiche del tumore, spero di accedere ad un programma di cura sperimentale. Nel frattempo proseguo con la chemioterapia, anche questa nuovissima. Teniamo duro, non disperiamo: sono in un cammino molto impegnativo", dice ancora.