Cultura
Tesori del Mediterraneo, il Premio Apollo alla Di Nicolò...
Tesori del Mediterraneo, il Premio Apollo alla Di Nicolò edizioni
Seconda serata per i Tesori del Mediterraneo 2024 che hanno visto sul palco dell'Arena dello Stretto di Reggio Calabria, insieme alla presidente di Nuovi Orizzonti Natalia Spanò, le case editrici che hanno partecipato al Premio letterario “Apollo”.
Un contest di grande successo, che dà ampio risalto al mondo dell’editoria, contribuendo con un sostegno concreto alla promozione culturale dei nostri territori.
Una crescita continua, quella del Premio Apollo, che ogni anno si arricchisce di nuove e gradite partecipazioni registrando adesioni da Calabria e Sicilia.
Vincitrice di questa edizione 2024 una new entry, la Di Nicolò Edizioni.
Prima classificata, dunque, la casa editrice siciliana che con "Le pentole del diavolo" di Gerardo Rizzo, porta a casa il trofeo “Apollo”.
E il premio rappresenta solo uno dei tanti Tesori di questa splendida manifestazione che, da ormai 19 anni, anima il territorio e promuove quanto di bello abbia da offrire Reggio Calabria e non solo.
Un ponte ideale, dunque, tra le due sponde, separate dall'acqua ma unite dalla cultura e dall'arte, in generale, grazie all'iniziativa di chi, come Nuovi Orizzonti, si impegna e offre il suo apporto per la crescita culturale dei nostri territori.
Cultura
Ad Alessandra Necci il premio ‘Pio Alferano...
Vittorio Sgarbi nelle motivazioni del riconoscimento: "E' una ragazza straordinaria"
Alessandra Necci vince il Premio Pio Alferano 2024. La direttrice delle Gallerie Estensi a Modena, Sassuolo e Ferrara, ha ricevuto il riconoscimento promosso dalla Fondazione 'Pio Alferano e Virginia Ippolito' ieri a Castallabate. "Alessandra Necci è una ragazza straordinaria", ha scritto Vittorio Sgarbi nelle motivazioni del premio che ha letto lui stesso. "Dico ragazza - ha aggiunto il critico - perché da ragazza l'ho conosciuta, l'ho vista virtuosa e sensibile, legata con una intensità affettiva incomparabile a suo padre Lorenzo, uomo straordinario che visse momenti esaltanti e momenti difficili. Nel nome del padre ha condotto una vita esemplare per restituirli - e non è mai abbastanza - tutto quello che aveva ricevuto. Per questo, dopo la laurea, ha con grande impegno lavorato in Francia e poi al Senato della Repubblica e in alcuni ministeri".
"Diventata professore di storia dell'economia all'università e ora direttore delle Gallerie Estensi a Modena, Sassuolo e Ferrara. Per il suo merito e il suo riconosciuto valore è stata insignita dal Presidente della Repubblica Mattarella dell'Onorificenza di Cavaliere al Merito; dal Presidente della Repubblica francese Macron dell'Onorificenza di Chevalier de La Légion d'Honneur; dal Ministro della Cultura francese dell'Onorificenza di Chevalier des Lettres; dal Presidente della Repubblica Bulgara della Medal of d'Honor".
"Ma per sé, per il suo amore - ha scritto ancora Sgarbi - per la ricerca e la letteratura e per chi la legge per scoprire, oltre i diritti, le virtù delle donne, ha scritto, narratrice e biografa, insieme, storia di donne illustri rivelandone, oltre la notorietà e la grandezza, l'umanità, la forza e il carattere: 'Isabella e Lucrezia, le due cognate', 'Caterina de' Medici, un'italiana alla conquista della Francia'; 'Al cuore dell'Impero, Napoleone e le sue donne, fra sentimento e potere'; 'La regina e l'imperatrice, Maria Antonietta e Maria Teresa, due destini tra l'assolutismo e il dramma della rivoluzione'. Storia, politica, sentimenti. Drammi, competizioni. In quelle storie c'è la vita, e per lei l'esempio a continuare la sua attività nobile e operosa".
Cultura
Il 10 settembre in Campidoglio la terza edizione del Premio...
Prenderanno parte all’evento Alessandro Onorato, Valeria Baglio, Enzo Siviero, Guido D’Ubaldo e Marco Margarita
Terza edizione per il Premio Giornalistico “Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa”, promosso dall’Università eCampus con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e in collaborazione con Roma Capitale. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma, martedì 10 settembre alle ore 16 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. Prenderanno parte all’evento Alessandro Onorato (Assessore Roma Capitale grandi eventi, sport, turismo e moda), Valeria Baglio (Capogruppo PD in Campidoglio), Enzo Siviero (Magnifico Rettore dell’Università eCampus), Guido D’Ubaldo (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio) e Marco Margarita (Presidente del Consiglio di amministrazione Università eCampus).
"Siamo molto felici di ospitare in Campidoglio questo importante riconoscimento giornalistico. I premiati di oggi sono dei professionisti illustri che, con le loro inchieste e approfondimenti, garantiscono ai cittadini romani e italiani un’informazione libera, quanto mai necessaria al giorno d’oggi. La libertà di stampa, insieme alla lotta per la parità dei diritti e soprattutto per la difesa della pace, sono i pilastri di una società democratica e civile. Temi che potrebbero sembrare scontati ma che, purtroppo, non lo sono. Il nostro compito è quello di difendere e tutelare questi principi, soprattutto sensibilizzando le nuove generazioni", ha detto Alessandro Onorato.
Valeria Baglio si è detta "onorata di partecipare alla terza edizione di questo importante Premio Giornalistico, un evento che celebra il valore fondamentale della libertà di stampa, pilastro essenziale per una società democratica e pluralista. La libertà di informazione, la promozione della pace, la difesa dei diritti umani e la lotta contro le disuguaglianze sono temi indissolubili, che richiedono il nostro costante impegno. Roma, ospitando questo evento nella prestigiosa Sala della Protomoteca, vuole essere al fianco di quei giornalisti che, con coraggio e dedizione, si battono quotidianamente per fornire un’informazione corretta, libera e indipendente. Riconoscere questi professionisti, premiarli per il loro impegno e per la loro determinazione, significa ribadire la nostra volontà di difendere la democrazia e la libertà di espressione, valori imprescindibili per la vita civile del nostro Paese".
Enzo Siviero ha ricordato: "Questo Premio è un’iniziativa fortemente voluta dal nostro ateneo, da sempre impegnato nell’evidenziare il ruolo fondamentale svolto dalla stampa nel difendere la libertà di espressione come forza trainante di tutti gli altri diritti umani; i premiati rappresentano tutti quei giornalisti che difendono e promuovono la libertà di espressione in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano situazioni sempre più avverse e i giornalisti stessi sono soggetti a intimidazioni, molestie e o aggressioni. Una stampa libera è essenziale per la pace, la giustizia e i diritti di tutti, perciò promuovere una stampa libera e proteggere i giornalisti significa lottare per il nostro diritto alla verità. Noi in particolare in quanto ateneo crediamo nell’importanza di trasmettere ai nostri studenti il valore di essere creatori e testimoni di pace e di libertà, con il pensiero, il comportamento e il modo di agire quotidiano e continueremo a farlo attraverso la ricerca, le attività di Terza missione e con iniziative rilevanti come questa".
Guido D’Ubaldo ha dichiarato: "Siamo giunti alla terza edizione del premio “Un giglio per la pace e la libertà di stampa, un riconoscimento che ha avuto sin dall’ inizio il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. Molti dei premiati sono iscritti al nostro Ordine, questo è un riconoscimento per la loro attività professionale, ma anche per l’impegno con il quale hanno sempre avuto attenzione alla pace nel mondo. Tra i premiati ci sono anche inviati di guerra, che raccontano rischiando la loro vita cosa succede sui tanti fronti aperti nel mondo. Anche i giornalisti devono fare la loro parte, per un mondo migliore. Sono particolarmente lieto che il riconoscimento vada anche a sua Eminenza Cardinal Zuppi, per il suo impegno nella diffusione della cultura della pace, per la missione di pace in Ucraina voluta da Papa Francesco. Per aver ribadito in molti contesti l’importanza della Costituzione, anche in temi di difesa del lavoro".
Marco Margarita ha sottolineato: "Si rinnova il consueto appuntamento con il premio giornalistico "Un giglio per la pace e la libertà di stampa", organizzato dall'Università e-Campus con il Patrocinio dell'Ordine dei giornalisti del Lazio ed in collaborazione con Roma Capitale. Siamo alla terza edizione con il piacere e l'interesse sempre crescenti, perché attraverso questo riconoscimento a professionisti che si sono distinti per la loro professionalità e originalità, si possono ribadire e sottolineare alcuni principi cardine, quali la cultura, la libertà di opinione e quindi la democrazia; questi elementi rappresentano anche la mission del nostro Ateneo il quale attraverso la diffusione della formazione e della cultura desidera fornire le basi per la libertà intesa nel suo significato più profondo".
Il Premio Giornalistico è dedicato ad un tema di estrema importanza per la società civile, come la libertà di stampa. La pace è la volontà e il desiderio di tutti i popoli, un bene prezioso che va salvaguardato anche attraverso un democratico e libero pensiero giornalistico e la scelta della Protomoteca, sala di prestigio della Capitale, vuole affermare la centralità di Roma in questo scenario.
Anche quest’anno si sono voluti premiare i giornalisti che si sono distinti nel loro lavoro per iniziative corrispondenti alle finalità del premio, in particolare per la corretta e libera informazione e divulgazione, per la promozione della pace e dei diritti umani e per la lotta contro le diseguaglianze. La Pace e la libertà di stampa sono gli elementi essenziali per garantire la vita democratica di un Paese civile.
Saranno premiati: Ida Baldi (Vicedirettrice di RaiNews24), Alberto Barachini (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione ed Editoria), Gabriele Burini (Giornalista professionista al Corriere dell’Umbria), Tiziano Carmellini (Caporedattore de Il Tempo), Aldo Cazzullo (Inviato speciale, vicedirettore del Corriere della Sera e scrittore), Nicola Cerbino (Direttore Relazioni Media e Stampa Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS), Luigi Contu (Direttore responsabile dell’Agenzia Ansa), Elisabetta Fiorito (Giornalista parlamentare di Radio 24-Il Sole 24 ore e vicecaposervizio), Enzo Fortunato (Francescano, giornalista e scrittore. Direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini), Vincenzo Frenda (Giornalista, reporter di guerra e inviato speciale del TG2), Maurizio Molinari (Direttore de La Repubblica), Sandro Piccinini (Conduttore televisivo e telecronista della Champions League su Prime Video) e Matteo Maria Zuppi (Cardinale Arcivescovo di Bologna. Presidente della Conferenza Episcopale Italiana).
Cultura
Maxxi, Raffaella Docimo farà le veci di Giuli e scatta il...
Nel ventaglio di ipotesi l'ex presidente della Quadriennale di Roma Umberto Croppi e il direttore della Pinacoteca di Brera Angelo Crespi
Sarà Raffaella Docimo a fare le veci di presidente della Fondazione Maxxi, ruolo rivestito finora da Alessandro Giuli nominato ministro della Cultura in sostituzione del dimissionario Gennaro Sangiuliano.
Docimo - giornalista pubblicista, membro dell'associazione Amici del Maxxi dal 2016 e docente universitaria e recentemente candidata alle elezioni europee nelle liste di Fratelli d'Italia - è la consigliera anziana del Cda della Fondazione. Sarà lei a gestire il Maxxi dopo l'uscita di Giuli almeno fino alla nomina di un nuovo presidente. E probabilmente non sarà una parentesi breve. Da quanto apprende l'Adnkronos, al Mic travolto dal caso Sangiuliano hanno sul tavolo non poche questioni. A partire dall'organizzazione dell'imminente G7 della Cultura a Napoli.
Nel frattempo negli uffici di via del Collegio Romano è già scattato il toto-nomi. Identificare una figura che abbia le caratteristiche giuste per ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione Maxxi, lasciata scoperta dal giornalista neo ministro, non è cosa facile. Lo scenario che si prospetta può avere due direzioni. Una è quella di proseguire sulla linea di una figura di intellettuale, come quella di Giuli. Ma c'è anche la possibilità che il ministero si orienti ora su una figura più 'manageriale', che lasci dunque la parte culturale al direttore artistico e punti maggiormente sull'aspetto di sviluppo economico dell'istituzione museale.
A quanto apprende l'Adnkronos, sono già al vaglio in queste ore diversi curriculum di manager con esperienza. Se però si proseguirà sulla linea della figura di un 'tecnico', sono diversi i nomi che potrebbero essere 'papabili' per guidare il Maxxi. Nel gioco del toto-nomi, uno potrebbe essere quello di Umberto Croppi, ex assessore capitolino alla Cultura della Giunta Alemanno ed ex presidente della Quadriennale di Roma fino al 2023. Piace anche il direttore della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, docente e manager culturale di lungo corso, al quale a quel punto si chiederebbe di trasferirsi nella Capitale.
Nel frattempo, l'attività di ordinaria amministrazione della macchina museale del Maxxi verrà ora portata avanti da Raffaella Docimo e dallo staff del museo. "Gli uffici sono a pieno regime", rassicurano fonti interne alla Fondazione.