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Ferita a morte con colpi alla schiena e al torace. Filmati di videosorveglianza al setaccio, potrebbero aver ripreso l'assassino. Il sindaco: "Non buttate i rifiuti". I carabinieri: "Al momento non ci sono indagati"
Omicidio a Terno d'Isola, in provincia di Bergamo. La vittima, Sharon Verzeni, è una donna di 33 anni accoltellata, la scorsa notte, alla schiena e al torace in via Castagnate. Inutile il tentativo dei soccorritori: la donna è morta dopo il ricovero in ospedale. Sul delitto indagato i carabinieri di Zogno.
La donna, di professione estetista, è stata uccisa, mentre percorreva a piedi via Castegnate, poco dopo la mezzanotte ed è riuscita a chiamare il 118 per farsi soccorrere mentre continuava a perdere sangue dalle coltellate alla schiena e al torace. Un ultimo gesto per provare a sopravvivere che non è bastato: è morta, alcune ore dopo, all'ospedale Papa Giovanni XXIII. Ma in quella telefonata, che i carabinieri fanno fatica a confermare, potrebbe esserci qualche elemento utile alle indagini, e ancor più nelle telecamere presenti in zona.
I militari dell'Arma hanno setacciato l'area del delitto e i cestini. I cittadini sono stati invitati a non buttare la spazzatura per non appesantire il lavoro di recupero di eventuali armi o indumenti sporchi di sangue. Quello che è certo è che, al momento, non risultano indagati: la vittima conviveva ma non è sul compagno, già sentito e in casa nel momento dell'aggressione, che si concentrano gli inquirenti che non escludono nessuna ipotesi.
L'appello dei carabinieri: "Chi sa parli"
"Chi fosse in possesso di informazioni, ritenute utili alle indagini, potrà rivolgersi al Comando provinciale carabinieri di Bergamo" scrivono i militari in uno scarno comunicato. Si rende noto, inoltre, che si stanno "esaminando attentamente diverse ipotesi investigative". Al momento non ci sono persone indagate, ma l’indagine è in una fase estremamente delicata che richiede il massimo riserbo e non consente di disvelare ulteriori particolari".
Forse il volto dell'assassino ripreso dalle telecamere
È soprattutto dai filmati delle telecamere comunali di videosorveglianza che potrebbe arrivare una risposta su un delitto con troppe domande. Una di queste potrebbe infatti aver ripreso il volto dell'assassino. "L'amministrazione ha già messo a disposizione degli inquirenti i filmati che ci auguriamo possano contribuire concretamente a ricostruire la verità dietro a questa tragedia" scrive, in un post su Facebook, il sindaco di Terno d'Isola Gianluca Sala, a poche ore dall'omicidio. "Il nostro Comune ribadisce la massima collaborazione alle indagini delle forze dell'ordine" aggiunge il primo cittadino.
Si cerca l'arma usata per l'omicidio
La persona che ha colpito a morte la donna, probabilmente con un coltello, potrebbe essersi disfatta dell'arma o degli abiti sporchi di sangue gettandoli in un cestino e in questo senso il sindaco Sala rilancia un invito degli inquirenti. "La magistratura raccomanda a tutti i cittadini di astenersi dal conferimento dei rifiuti a partire da oggi, martedì 30 luglio, fino a sabato 3 agosto, per favorire il corretto svolgimento delle indagini. Inoltre, si informa che la piattaforma ecologica è stata chiusa al pubblico almeno fino a sabato 3 agosto" si legge nel post diffuso su Facebook.
Il cordoglio del sindaco del suo paese d'origine
"L’amministrazione comunale di Bottanuco esprime la più sentita vicinanza ai familiari di Sharon Verzeni" scrive su Facebook Rossano Pirola, sindaco di Bottanuco, il Comune della bergamasca di cui era originaria la donna. "Si invita la cittadinanza a rispettare la privacy della famiglia in questo momento di immenso dolore, mentre gli inquirenti stanno ricostruendo la verità dietro alla tragedia che si è consumata nella scorsa notte". "Confidiamo che possano fare velocemente luce sull'accaduto - sottolinea il primo cittadino - che vengano individuati e puniti i responsabili, anche se ciò non potrà mai restituire Sharon ai suoi cari, né cancellare il dolore e l'angoscia che ha improvvisamente scosso la nostra comunità".
Cronaca
Tajani alla prima della Norma a Catania: “Felice di...
L'opera di Vincenzo Bellini apre la stagione
Il vicepremier Antonio Tajani è arrivato al Teatro Massimo Bellini di Catania per assistere all’inaugurazione della Stagione di Opere e Balletti 2025 con la 'Norma' di Vincenzo Bellini, il genius loci di cui ricorre il 190º anniversario della morte. Sul podio Leonardo Sini, regia, scene e costumi di Hugo De Ana. Nel ruolo del titolo si alterneranno i soprani Irina Lungu e Carmela Remigio.
"Sono felicissimo di essere a Catania, una città di grande cultura in questo teatro meraviglioso per assistere all’opera di Bellini", ha detto Tajani ai giornalisti. Il vicepremier domani sarà a Caltagirone per ricordare don Sturzo. "Sono molto emozionato", ha detto.
Cronaca
Maltempo, è ancora allerta meteo al Sud: Basilicata, Puglia...
Il vortice mediterraneo, con piogge e nevicate anche a quote basse, non molla l'Italia
Ancora maltempo al Sud oggi, domenica 19 gennaio 2025. Il vortice mediterraneo, con piogge e nevicate anche a quote basse, non molla l'Italia. A rischio in particolare Basilicata, Puglia e Sardegna dove l'allerta è arancione. Ma anche in altre regioni le condizioni meteo restano avverse. E' allerta gialla infatti nel Lazio e in Sicilia.
Le previsioni meteo di oggi
Come si legge nel bollettino meteo della Previsione civile l'allerta è arancione per rischio idraulico in Basilicata: Basi-E2, Basi-E1 e in Puglia (Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento, Puglia Centrale Bradanica) e Sardegna (Gallura, Bacini Flumendosa - Flumineddu) per rischio idrogeoligico. E' allerta gialla per rischio idraulico per rischio idraulico in Basilicata: Basi-C, Basi-B; Puglia: Basso Ofanto, Tavoliere - bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Bacini del Lato e del Lenne; Sardegna: Gallura, Bacini Flumendosa - Flumineddu. E' gialla pr rischio temporali in Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere - bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento, Puglia Centrale Bradanica, Sub-Appennino Dauno; Sicilia: Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria; per rischio idrogeologico in Basilicata: Basi-A2, Basi-A1, Basi-E2, Basi-D, Basi-E1, Basi-C, Basi-B; Lazio: Bacini di Roma, Bacini Costieri Nord, Bacini Costieri Sud; Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere - bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Sub-Appennino Dauno; Sardegna: Campidano, Logudoro, Bacino del Tirso; Sicilia: Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria
Il maltempo non risparmia in ogni caso neanche il Nord, dove - come sottolinea iLMeteo.it - si potranno verificare precipitazioni nelle regioni del Triveneto e sui rilievi del Piemonte, dove la neve potrebbe cadere a quote intorno ai 700-800 metri. Nel corso del pomeriggio, la situazione resterà pressoché invariata, eccetto per un aumento delle piogge nel distretto tirrenico centrale, con fenomeni via via più intensi tra Lazio e Toscana. In serata, i fenomeni tenderanno a esaurirsi nelle zone del Triveneto, mentre alcune nevicate intorno ai 700 metri continueranno sui rilievi del Piemonte. Le piogge, anche sotto forma di rovesci, persisteranno invece su buona parte del distretto tirrenico centrale, specialmente lungo i litorali toscani e laziali e su molte aree della Sardegna. Tra la tarda serata e la notte è previsto un ulteriore peggioramento al Nordovest con altre precipitazioni, specie su Liguria e Piemonte.
Cronaca
Minacce di morte al figlio 15enne per l’orientamento...
E' successo a Napoli. L'uomo si trova ora nel carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio
Un 15enne è stato minacciato di morte su Whatsapp da suo padre per il suo orientamento sessuale. L'uomo, 48 anni, è finito in manette per maltrattamenti e ora si trova nel carcere di Poggioreale (Napoli), in attesa di giudizio.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Poggioreale, il 15enne nei giorni scorsi sarebbe stato anche aggredito con una chiave meccanica. Le lesioni riportate al volto, al collo e alle gambe, sono state ritenute guaribili in tre giorni.