Roma, al via ‘In Musica per il sociale’ per promuovere giovani artisti
Una serata di narrazioni orchestrali con capolavori di Dukas, Ravel e Prokofiev
La magia della musica orchestrale torna a incantare grandi e piccini con la terza edizione di 'In Musica per il Sociale', frutto di una collaborazione tra Inps, Roma Tre Orchestra e Ministero della Cultura e volto alla promozione dei giovani artisti. L’evento, che si terrà stasera alle 20.30 presso il Convitto Vittorio Locchi in via Carlo Spinola 11, promette una serata di narrazioni orchestrali che trasporteranno il pubblico in un mondo di immaginazione e avventura.
Il programma della serata include alcuni dei capolavori più amati del repertorio orchestrale. Si inizierà con il celebre 'L’apprendista stregone' di Paul Dukas, un brano ricco di suspense e fascino che narra le avventure magiche e gli incidenti dell’apprendista mentre lotta con le scope animate. A seguire, verrà eseguita la suite orchestrale 'Ma Mère l’Oye' di Maurice Ravel, ispirata alle fiabe di Charles Perrault, che promette di affascinare il pubblico con le sue melodie incantevoli. La serata si concluderà con la famosa fiaba musicale 'Pierino e il lupo' di Sergej Prokofiev, dove ogni personaggio prenderà vita attraverso un proprio tema musicale distintivo.
La voce narrante d’eccezione sarà quella di Lucia Lavia mentre la direzione sarà affidata al rinomato Maestro Massimiliano Caldi, della Roma Tre Orchestra.L’evento sarà un'occasione per avvicinare i più piccoli alla grande musica e per vivere una serata all’insegna della cultura e del divertimento. L’ingresso è gratuito per tutti i dipendenti Inps e un accompagnatore.
Spettacolo
Jennifer Lopez e il divorzio da Ben Affleck: “Mi ha...
La popstar ha ammesso pubblicamente il dolore provato dopo la separazione dall'ex marito
Non è stato un periodo facile quello di Jennifer Lopez. La cantante e attrice statunitense è uscita allo scoperto e per la prima volta ha raccontato quanto è stato doloroso superare la separazione dall'ex marito, Ben Affleck.
Il divorzio da Ben Affleck
JLo, a cuore aperto, ha raccontato - in una lunga intervista rilasciata al 'Magazine Interview' - di aver sofferto molto dopo il divorzio da Ben Affleck: "Pensavo di aver imparato a stare da sola, ma non era così. Questa estate mi sono detta 'ho bisogno di andare via e stare da sola'. Dovevo provare a me stessa di poterlo fare. Non ho rimpianti, ma questo non vuol dire che quello che mi è successo non abbia fatto male”, ha tuonato la 55enne.
Jennifer Lopez, adesso single, è pronta a viversi la sua avventura in solitudine anche se sogna di invecchiare con qualcuno: "Mi sento sola e spaesata, ma non lascerò che questa cosa mi distrugga. Sono in grado di provare gioia anche da sola. Non devo cercare la felicità da nessun altro, ma solo da me stessa", ha chiosato la popstar.
La relazione con Affleck
La relazione con l'attore e regista Ben Affleck era cominciata nei primi anni 2000: qualche anno dopo però i due si erano separati. Nel 2021 avevano deciso di riprovarci e l'anno successivo, nel 2022, si sono uniti in matrimonio. La favola tra i due è finita ufficialmente lo scorso 20 agosto, quando la Lopez ha presentato i documenti del divorzio in tribunale.
Spettacolo
Sesso e thriller in ‘Inganno’, da oggi su...
Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti sono i protagonisti della serie ‘Inganno’, da oggi su Netflix con la regia di Pappi Corsicato: un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull’amore. È la storia di un’appassionante relazione, in cui non mancano ombre e segreti, che mette in crisi le convenzioni sociali e gli equilibri familiari, sovvertendo il ruolo della maternità nella cultura mediterranea. Nell’intervista all’Adnkronos Guerritore e Gianniotti contro ogni tabù sulla (ri)scoperta dell’amore e del desiderio over 60.
Gabriella (Guerritore) è la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana, una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. I suoi tre figli ormai sono grandi e la vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia (Gianniotti): un ragazzo affascinante, vitale, libero, coetaneo del suo figlio maggiore, che esercita su di lei un fascino irresistibile, ma anche ambiguo e spaventoso. Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante e per Elia è pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità.
Spettacolo
“PerSo Festival”, vince film brasiliano...
Chiude il "Perugia Social Film Festival 2024" con lavori provenienti da 22 Paesi, tra cui 13 pellicole in anteprima italiana o mondiale
Vince un film brasiliano il 'PerSo - Perugia Social Film Festival 2024', che si chiude oggi, 9 ottobre, nella città umbra. Il premio della decima edizione del Festival internazionale di cinema documentario, riservato alle opere in anteprima assoluta in Italia è andato a "A Transformação de Canuto", diretto dal brasiliano Ernesto de Carvalho e da Ariel Kuaray Ortega, primo regista indigeno. Il film è un esempio altissimo di auto-narrazione, vale a dire che per la prima volta non sono gli indigeni amazzonici a farsi raccontare dagli altri, ma si raccontano da soli. Il film infatti è meta-narrativo, una specie di 'Effetto notte' girato nella giungla, una riflessione su colonizzazione, disboscamento e rapacità dell'uomo bianco.
La cerimonia di premiazione, al PostModernissimo di Perugia, condotta da Caterina Fiocchetti e Giulia Zeetti ha decretato i vincitori di tutte le categorie di concorso dell'edizione 2024. Menzioni speciali nella categoria Award a 'Che ore sono' di Marta Basso e Tito Puglielli e a 'Fragments of ice' di Maria Stoianova. 'PerSo student award' è andato a 'Kripton' di Francesco Munzi; 'PerSo Agorà' a 'Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza' di Erika Rossi; 'PerSo short', assegnato da Film Tv, e 'PerSo short jail', assegnato dalla giuria dei detenuti del Carcere di Capanne a 'L'uccello imbroglione' di Davide Salucci; Menzione speciale a 'Trasparenze' di Mario Blaconà; 'Perso short la 7a ora' a 'Z.O.' di Loris G. Nese.
Il film vincitore è stato realizzato da Ariel Kuaray Ortega, pioniere del cinema indigeno e leader Mbyá-Guarani e Ernesto de Carvalho, cineasta, fotografo e montatore brasiliano, con un dottorato in antropologia conseguito presso la New York University, da oltre 15 anni collabora con le comunità Mbyá-Guarani alla realizzazione di filmati attraverso il progetto Vídeo nas Aldeias. "Abbiamo realizzato questo film - spiegano i registi - con l’intenzione di portare lo spettatore in un viaggio con noi. Il viaggio attraversa le frontiere: Brasile/Argentina, fiction/documentario, umano/animale, persona/personaggio. Il nostro protagonista, vissuto negli anni ’80, fin dall’infanzia ha mostrato i segni della temuta malattia che è la trasformazione in giaguaro, un animale pericoloso. La storia riguarda i rischi di uscire dall’umanità, dai legami che uniscono una comunità e collegano le persone. Troviamo, nell’atto stesso del filmare - proseguono - elementi chiave che ci aiutano a capire cosa significa questa trasformazione. E con ciò ci avviciniamo al dramma di raccontare quella storia, con la forte complicità dell’intera comunità Mbyá-Guarani che ha vissuto gli eventi narrati, decenni fa".
La giuria ufficiale 2024 che ha assegnato l'Award è composta da: Maria Bonsanti, vicedirettrice del Centro Sperimentale di Cinematografia e (dal 2017 al 2022) direttrice di Eurodoc - Programma internazionale di formazione per Produttori di Cinema documentario; Alessandro Rossetto, autore e regista, considerato uno dei maggiori documentaristi europei della sua generazione; Emiliano Morreale, professore di Storia del cinema, Cinema e letteratura, Linguaggio cinematografico e Cinema e scrittura presso l’università Sapienza di Roma, critico cinematografico del quotidiano La Repubblica, ha lavorato come selezionatore per i festival di Torino e di Venezia, e dal 2013 al 2016 ha diretto la Cineteca Nazionale.
I 'numeri' dell'edizione 2024, che hanno visto protagonista la città di Perugia hanno 'contato' 3 sale cinematografiche, 12 location, 11 giorni di programmazione ad ingresso gratuito, 55 titoli nazionali e internazionali, 13 anteprime italiane, uno spettacolo teatrale, un cine-concerto, una retrospettiva, eventi speciali e oltre 50 ospiti in sala negli incontri con il pubblico. Tanti gli ospiti, tra cui: Leonardo Di Costanzo, Moni Ovadia, Luc Merenda e Sergio Martino, Massimo Zamboni, Goffredo Fofi, il regista palestinese Yvann Yagchi, Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua.
'PerSo' è organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole Onlus, con il sostegno di Fondazione Perugia, MiC - D.G. Cinema, Regione Umbria, Comune di Perugia e Camera di Commercio dell’Umbria. Tra i numerosi enti collaboratori: Università degli Studi di Perugia, Manu – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, A.Di.S.U., Aba – Accademia delle Belle Arti, Fiab Perugia Pedala Aps, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.