West Nile, primo morto in Italia del 2024. Sette nuovi casi in una settimana
Bollettino Iss: sale a 13 il bilancio complessivo dei casi quest'anno. Il virus circola in 17 province di 6 regioni. Pregliasco: "Stringere la sorveglianza"
Sette nuovi casi di virus West Nile in una settimana, che portano a 13 il bilancio complessivo di quest'anno, con la prima morte segnalata. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità.
Dove circola il virus
Sette nuovi casi umani di West Nile virus (Wnv) - informa l'Iss - sono stati segnalati nel periodo 18-24 luglio 2024. Dall'inizio di maggio 2024, sono stati segnalati in Italia 13 casi confermati di infezione nell'uomo (erano 6 nel precedente bollettino). Di questi, 7 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva (4 in Emilia Romagna, 1 in Friuli Venezia Giulia, 1 Puglia e 1 caso importato dagli Stati Uniti), 4 sono casi asintomatici identificati in donatori di sangue (4 in Emilia Romagna) e 2 casi di febbre, entrambi importati (1 dall'Oman e 1 dal Marocco). Tra i casi confermati è stato notificato un decesso.
Il primo caso umano autoctono di infezione da Wnv della stagione è stato segnalato dall'Emilia Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. Salgono a 17 le province con dimostrata circolazione di Wnv, in 6 regioni: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo e Puglia. Nello stesso periodo non sono stati segnalati casi di Usutu virus.
Pregliasco: "Stringere la sorveglianza"
I dati sul virus West Nile dell'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità evidenziano "una problematica che sta diventando sempre più importante, considerando che la circolazione interessa ben 6 regioni d'Italia", come riporta l'Iss. Specie "alla luce della presenza del vettore" che trasmette l'infezione, ormai autoctona nel nostro Paese, "del fatto che siamo in una fase iniziale con numeri destinati a salire" e "del pericolo crescente di Dengue", c'è "un'esigenza di sorveglianza per queste malattie trasmesse dalle zanzare. Già si fa su diversi elementi, ma è una necessità che diventa sempre più stringente". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano.
Per responsabilizzare i cittadini, affinché anche loro facciano la propria parte, ribadisce l'esperto, la minaccia arbovirosi "va anche comunicata, pur con le dovute cautele per evitare allarmismi o, soprattutto in questo momento, sottovalutazioni rispetto ai tanti rischi infettivi che oggettivamente ci sono. Sono potenziali, ma ci sono e vanno comunicati".
Cronaca
Ancora temporali sull’Italia, poi torna...
Che tempo farà fino a sabato 12 ottobre
Ancora una forte perturbazione sull'Italia, poi tornerà l'anticiclone. L'ex uragano Kirk di passaggio tra Francia e Germania porta una nuova ondata di maltempo sulla Penisola, con temporali e forti venti. Un vortice che però sarà veloce: già da venerdì prossimo, infatti, il tempo sarà in miglioramento. Queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, 10 ottobre, e per i giorni a venire.
Vortice sull'Italia, poi torna l'alta pressione: le previsioni
Andrea Garbinato, responsabile redazione de iLMeteo.it, conferma che, nelle prossime ore, l’ex Uragano Kirk transiterà tra Francia e Germania con un minimo di bassa pressione di circa 982 hPa (pressione molto bassa e associata a fortissimi venti); con questo movimento ovest-est nel cuore del Continente causerà, sottovento alle Alpi francesi, la formazione di un ciclone secondario profondo 996 hPa sul Mar Ligure.
Il nuovo vortice italiano, anch’esso piuttosto intenso ed associato a venti sostenuti, porterà rovesci o temporali specie al Nord e tra Toscana ed Umbria con fenomeni più intensi su Liguria di Levante, Alpi Lombarde e Friuli Venezia Giulia. Non sono escluse piogge anche su Lazio, Campania, settori occidentali di Marche, Abruzzo e Molise e in Sardegna.
L’ex-Uragano Kirk causerà indirettamente anche in Italia il rinforzo dei venti fino a burrasca dai quadranti meridionali su Liguria, settori tirrenici e sui rilievi appenninici; di conseguenza e anche a causa delle perturbazioni precedenti i mari risulteranno tutti molto mossi, localmente agitati il Mar Ligure e il Mare e Canale di Sardegna.
Ma il vortice italiano (ligure), nato da Kirk e in movimento verso est, sarà molto veloce: già al mattino di venerdì la bassa pressione si troverà tra Serbia e Romania; il tempo migliorerà subito in Italia ed avremo pochi residui addensamenti con locali piovaschi solo su Friuli, Appennino e Basso Tirreno.
Il weekend dunque vedrà il ritorno dell’alta pressione: il sole sarà finalmente dominante sul nostro Paese, salvo nubi a tratti più compatte sul Nord-Ovest e in Pianura Padana. A tratti anche sull’Appennino settentrionale non si escludono nubi sparse, mentre il bel tempo prevalente favorirà massime fino a 30°C sulle Isole Maggiori, 27 gradi in Puglia e Calabria con Matera a 25°C, Roma a 24°C, Firenze a 23°C e Milano a 20°C.
Anche la nuova settimana inizierà con il sole, poi è previsto un peggioramento martedì mattina al Nord e dal pomeriggio anche verso il Centro: ci troveremo tra due fuochi, un tentativo di Ottobrata con tanto caldo e sole in contrasto con una dinamica atlantica ancora in grado di spingere piogge verso il nostro Paese.
Vedremo chi vincerà, intanto prestiamo attenzione alla perturbazione figlia di Kirk prima di goderci un weekend di alta pressione e sole.
Le previsioni meteo in dettaglio
Giovedì 10. Al Nord: spire dell’uragano Kirk con veloce maltempo. Al Centro: ventoso, piogge diffuse in Toscana, caldo per il periodo altrove. Al Sud: molto caldo per il periodo (fino a 34°C) e ventoso.
Venerdì 11. Al Nord: sereno o poco nuvoloso. Al Centro: più nuvoloso sul versante tirrenico. Al Sud: nubi residue con locali piovaschi sulle tirreniche.
Sabato 12. Al Nord: nuvoloso. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato.
Tendenza: rinforzo dell’anticiclone africano, possibile ottobrata
Cronaca
Treni, traffico in tilt in Liguria: guasti, ritardi e...
Mattinata nera per il traffico ferroviario nella regione
Risolto il guasto che oggi ha mandato in tilt i treni in Liguria e provocato ritardi sulla linea Ventimiglia-Genova. Guasti, che secondo quanto riferisce Rfi, sono causati dal maltempo, che ha provocato problemi ai sensori, causando la mancanza degli automatismi. In questi casi, fa sapere Rfi, "La circolazione non si interrompe, ma rallenta, poiché tali automatismi vengono sostituiti da prescrizioni manuali". Ripristinato anche il traffico sulla Torino-Genova, dove è stato spostato il treno merci fermo tra Villafranca e Villanova d'Asti. "La circolazione, che non è mai stata bloccata, sta progressivamente tornando alla normalità", sottolinea Rfi.
Giovedì nero dei treni in Liguria: cosa è successo
Giovedì nero per il trasporto ferroviario ligure iniziato con un guasto al passaggio a livello di Pietra Ligure che ha causato ritardi sin dalle 5.30 del mattino e proseguito con altri guasti alla linea sul nodo di Genova, in particolare nelle stazioni di Genova Voltri, Genova Sestri Ponente e Genova Sampierdarena. Nel dettaglio, come segnalava Rfi, si trattava di un guasto ai sistemi automatici di distanziamento tra Sestri Ponente e il bivio di Castelluccio (Voltri) che ha causato ritardi e cancellazioni nel nodo di Genova. Ritardi per Intercity e Regionali fino a 45 minuti.
Disagi anche sulla linea Genova-Acqui Terme a causa di un treno merci che ha avuto difficoltà a salire e si è fermato a Campo Ligure causando ritardi ai primi treni regionali del mattino programmati sulla linea. Ritardi fino a trenta minuti anche sulla linea Genova-Torino a causa di un guasto a un treno tra Villafranca e Villanova d'Asti. La circolazione sulla linea non è bloccata, ma prosegue su un solo binario.
Cronaca
Maltempo manda in tilt treni in Liguria, risolto guasto:...
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Giovedì nero dei treni in Liguria: cosa è successo
Giovedì nero per il trasporto ferroviario ligure iniziato con un guasto al passaggio a livello di Pietra Ligure che ha causato ritardi sin dalle 5.30 del mattino e proseguito con altri guasti alla linea sul nodo di Genova, in particolare nelle stazioni di Genova Voltri, Genova Sestri Ponente e Genova Sampierdarena. Nel dettaglio, come segnalava Rfi, si trattava di un guasto ai sistemi automatici di distanziamento tra Sestri Ponente e il bivio di Castelluccio (Voltri) che ha causato ritardi e cancellazioni nel nodo di Genova. Ritardi per Intercity e Regionali fino a 45 minuti.
Disagi anche sulla linea Genova-Acqui Terme a causa di un treno merci che ha avuto difficoltà a salire e si è fermato a Campo Ligure causando ritardi ai primi treni regionali del mattino programmati sulla linea. Ritardi fino a trenta minuti anche sulla linea Genova-Torino a causa di un guasto a un treno tra Villafranca e Villanova d'Asti. La circolazione sulla linea non è bloccata, ma prosegue su un solo binario.