Napoli, incendio a Fuorigrotta: colonne di fumo nero, evacuata l’università
Colonne di fumo nero, evacuata l'università Federico II a Monte Sant’Angelo
Incendio oggi nel quartiere Fuorigrotta, zona occidentale di Napoli, dove si sono alzate dense colonne di fumo nero per il rogo che ha coinvolto una parte di vegetazione e una discarica abusiva nei pressi di una delle sedi dell’Università Federico II a Monte Sant’Angelo, che non risulta invece interessata dall’evento.
I tecnici del Dipartimento provinciale di Napoli dell’Arpa Campania sono giunti sul posto nel primo pomeriggio su richiesta della Prefettura e hanno constatato la presenza tra i residui combusti di materiali legnosi, metallici, plastici, pneumatici e veicoli. L’incendio è stato originato presumibilmente da un fulmine ed è stato domato in breve tempo.
Al momento non si segnalano feriti e neppure l'interessamento del rogo alle strutture dell'Università Federico II, ma l'ateneo è stato evacuato. Le fiamme non hanno interessato i tralicci dell’alta tensione, sono sotto controllo da parte dei Vigili del Fuoco, i quali hanno richiesto l’intervento aereo per lo spegnimento delle fiamme non altrimenti raggiungibili. Non risultano feriti.
La stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria più vicina al luogo dell’incendio è quella di Via Epomeo, in cui vengono misurati il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto e il particolato atmosferico. Quest’ultimo ha registrato un breve e temporaneo aumento delle concentrazioni proprio in coincidenza dell’incendio, in presenza comunque di condizioni meteo-ambientali che hanno favorito la dispersione degli inquinanti. L’unica soglia di legge applicabile per il particolato riguarda il valore medio giornaliero del PM10 che non può superare la soglia di 50 microgrammi al metro cubo e per una valutazione definitiva occorrerà attendere il completamento della giornata. I Vigili del Fuoco hanno prelevato alcuni campioni che saranno analizzati dal Laboratorio regionale di amianto situato presso il Dipartimento provinciale Arpac di Salerno. I risultati saranno diffusi non appena disponibili.
Cronaca
Maltempo sull’Italia con piogge e temporali, scatta...
Una perturbazione di origine atlantica interesserà il Nord e parte del Centro
Il maltempo torna sull'Italia con piogge e temporali, e scatta l'allerta gialla in quattro regioni per la giornata di oggi, 16 ottobre 2024. Nelle prossime ore una perturbazione di origine atlantica raggiungerà infatti il nostro Paese determinando una fase di maltempo che interesserà il Nord e parte del Centro.
Le precipitazioni risulteranno localmente abbondanti, in particolare su alcune aree del Nord-Ovest, su Liguria e Toscana nord-occidentale. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Allerta gialla in quattro regioni
L’avviso prevede quindi, dalle prime ore di oggi, precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per oggi, mercoledì 16 ottobre, allerta gialla su parte di Liguria, Piemonte, Toscana ed Emilia-Romagna.
Cronaca
Camion esce di strada nel cuneese, passeggero precipita da...
Grave incidente stradale questa sera sull’autostrada Torino-Savona, in località Priero
Grave incidente mortale questa sera sull’autostrada Torino-Savona, in località Priero. Un camion che viaggiava in direzione del capoluogo piemontese per cause ancora in corso di accertamento è uscito dalla carreggiata rimanendo in bilico su un viadotto. Nell’urto il passeggero sarebbe stato sbalzato fuori dal mezzo precipitando nel vuoto. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, l’uomo ha perso la vita.
Sull’accaduto sono in corso i rilievi delle forze dell’ordine, intanto l’autostrada è stata chiusa al traffico tra Ceva e Millesimo.
Cronaca
Corruzione, indagato anche ‘l’uomo di Elon Musk...
Gli sarebbero state rivelate informazioni da un ufficiale di Marina
E' indagato dalla procura di Roma per concorso in corruzione Andrea Stroppa, considerato 'l'uomo di Elon Musk in Italia', perquisito nell'ambito dell'inchiesta capitolina. Stessa accusa per un ufficiale di Marina e il rappresentante legale di Olidata.
Secondo quanto si legge negli atti, l'ufficiale di Marina, ''compiva atti contrari ai suoi doveri d'ufficio rivelando illegittimamente a Stroppa notizie di ufficio destinate a rimanere segrete (in particolare, inoltrava a Stroppa un documento riservato del Ministero degli Affari Esteri redatto a margine di una riunione tenutasi il 29 agosto scorso, alla quale'' l'ufficiale di Marina ''prendeva parte in virtù del proprio ruolo di Ufficiale della Marina Militare in forza al Sesto Reparto dello Stato Maggiore Difesa, avente ad oggetto la valutazione del progetto finalizzato all'impiego, con scopi militari prima e dual use dopo, delle tecnologie satellitari fornite dall'azienda americana SpaceX)". "In cambio accettava la promessa da Stroppa, nell'ambito di una più ampia attività di agevolazione rispetto agli interessi della multinazionale SpaceX, della conclusione di un contratto di fornitura tra tale società e la Olidata S.p.A., e la susseguente stipula di un ulteriore contratto di partnership tra Olidata e una società partecipata occultamente dal militare'', si legge.
La nota della Farnesina
Il ministero degli Affari Esteri precisa che da alcuni mesi sono in corso valutazioni sulla possibilità di utilizzare sistemi Star Link per le comunicazioni di installazioni della presidenza del Consiglio, degli Esteri e della Difesa in aree problematiche. Si tratta di migliorare il livello delle comunicazioni di ambasciate e addettanze militari soprattutto nell’area del Mediterraneo.
Secondo informazioni di stampa, un indagato nel caso Stroppa/Sogei avrebbe passato all’esterno dell’amministrazione un documento “riservato”. Non si tratterebbe - si precisa - di un documento “riservato” secondo la classificazione di legge della documentazione “riservata” e “segreta”. Dovrebbe trattarsi di un documento interno, un elenco di necessità espresse dal ministero (il numero delle ambasciate e consolati) da collegare al sistema se eventualmente fosse andata avanti la procedura.