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Ecom sigla protocollo intesa con 11 associazioni consumatori, più tutele per utenti
L'intesa è stata siglata a Roma. Previsti indennizzi in caso di ritardi nelle risposte ai reclami e il rafforzamento sull'applicazione delle norme per le attivazioni non richieste. “Un passo per crescere ulteriormente. Vogliamo diventare un player importante", afferma Francesco Grillo, l'amministratore delegato dell’azienda pugliese attiva in tutta Italia. Un accordo esemplare che guarda al bene degli utenti.

Una firma storica. Per la prima volta una società pugliese, attiva in tutta Italia nella vendita di energia elettrica e gas naturale, Ecom S.p.a. (Energia Comune), sigla un protocollo di intesa con 11 Associazioni di Consumatori aderenti al Cncu (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Cittadinanza Attiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Movimento Difesa Cittadino, Udicon). "L'accordo -spiega Francesco Grillo, amministratore delegato di Ecom S.p.a- intende sviluppare un confronto costante con le Associazioni che hanno aderito su tutte le problematiche emergenti. Ci impegniamo a rispondere entro venti giorni ai reclami scritti inviati via mail o con pec (30 per quelli inviati con raccomandata) e a sospendere le azioni di autotutela fino alla definizione del contenzioso per i reclami che saranno definiti con la conciliazione presso il servizio dell'Acquirente Unico. La mancata risposta nei termini indicati prevede un indennizzo di 15 euro che saranno scontati in automatico nella prima fattura".
Il protocollo inoltre si occupa anche delle attivazioni non richieste: "Energia Comune -sottolinea Grillo- attua già le norme vigenti ma, con l'accordo, intende avviare un processo di miglioramento per rafforzare questa tutela. A tal fine, allegheremo sempre alle lettere di conferma dei contratti stipulati la modulistica per attivare i reclami e il diritto di ripensamento. In quest'ottica, il protocollo avrà un allegato tecnico per acquisire le modalità di acquisizione dei clienti. Perché la pratica segua questa buona prassi, viene istituito un Osservatorio che monitori, ogni quattro mesi, l'andamento dell'acquisizione dei contratti".
Soddisfatte le Associazioni aderenti: "Un passo importante a difesa degli utenti -commenta Carlo Delle Site di Adusbef- in particolare sul tema delle acquisizioni non richieste. Avviamo questa collaborazione sulla quale, fra un anno, tireremo un bilancio per migliorarla". "Abbiamo apprezzato -aggiunge Tiziana Totò di Cittadinanza Attiva- il fatto che Ecom si sia dimostrata aperta al confronto per un'intesa che guarda al bene degli utenti. Ne è uscito fuori un testo apprezzabile". "Quella di oggi - dice Gianluca D'Ascenzo di Codacons- è una buona notizia per i consumatori le cui esigenze trovano finalmente risposta'. "Credo -spiega Antonio Longo del Movimento Difesa Cittadino- che questo sia un accordo esemplare per il percorso fatto congiuntamente e per i contenuti emersi. Un buon punto di partenza per un'azienda giovane ma determinata". "L'augurio -conclude Dario Giordano di Udicon- è che questo sia solo l'inizio di un percorso che deve continuare per il bene di chi utilizza luce e gas. Sono ancora tante le cose da fare e la strada da percorrere".

Economia
Rottamazione cartelle, Fratelli d’Italia apre a...

Il viceministro dell'Economia ed esponente di Fdi, Maurizio Leo, all'Adnkronos: "Se si trovano le risorse va bene. Coperta corta, valuteremo il da farsi con Ragioneria dello Stato"

Fratelli d'Italia apre alla proposta di Matteo Salvini in materia di pace fiscale, a patto però che vengano trovate le coperture necessarie. "Se si trovano le risorse, d'accordo col ministro (Giorgetti, ndr), va bene. C'è solo un problema di risorse", dice all'Adnkronos il viceministro dell'Economia ed esponente di Fdi, Maurizio Leo, commentando l'idea di Salvini, il quale ha ipotizzato una rottamazione di tutte le cartelle esattoriali: "120 rate tutte uguali in dieci anni, senza sanzioni e interessi, per aiutare milioni di italiani onesti in difficoltà", le parole del vicepremier leghista.
Da parte di Fdi nulla osta, ma il nodo è rappresentato dalle risorse. La coperta è corta? "E' questo il problema", osserva il viceministro Leo, che aggiunge: "Si valuterà il da farsi con la Ragioneria dello Stato. Da parte mia, per carità: a suo tempo, quando si insediò il governo e c'erano 28 milioni di cartelle, fui tra quelli che spinsero per trovare una soluzione: togliere sanzioni e interessi e approvare la rateizzazione. Problemi non ce ne sono, dal mio punto di vista, se si trovano le risorse...".
Interpellato sulle prossime norme in arrivo in materia di fisco, Leo ha aggiunto: "Vediamo se riusciamo a portare a casa un correttivo di tutti i provvedimenti. C'è il provvedimento - che stiamo concertando con la Conferenza unificata - sui tributi locali. Queste sono le cose su cui si sta lavorando".
Economia
Confindustria Nautica: ‘Impegno a tutto campo per...

L'occasione per fare il punto è stato il primo consiglio dopo il rinnovo delle cariche elettive, durante il quale è stato espresso "grande apprezzamento" per il 'Libro Verde per una nuova strategia di politica industriale per l’Italia', predisposto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

“Prosegue a tutto campo l’impegno concreto dell’associazione per lo sviluppo della filiera nautica dopo un anno di grandissimi risultati, sotto il profilo del riconoscimento da parte di governo e istituzioni nazionali e dei provvedimenti normativi del settore. Impegno ulteriormente rafforzato dall’ingresso di prestigiose imprese negli organi associativi con sedi in Lombardia, Liguria, Toscana, Campania e Marche: Brunswick Marine (Mercury), Fincantieri Yachts, Tankoa Yachts, Rossinavi, Coelmo Spa e MV Motonautica Vesuviana, Italia Yachts, Volvo”. Così il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.
Prosegue infatti l’attività di Confindustria Nautica a supporto del settore. L'occasione per fare il punto è stato il primo consiglio dopo il rinnovo delle cariche elettive, durante il quale è stato espresso "grande apprezzamento" per il 'Libro Verde per una nuova strategia di politica industriale per l’Italia', predisposto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con l’obiettivo di far ripartire un ampio dibattito su come costruire una strategia industriale condivisa e di cui si è appena chiusa la consultazione pubblica.
Nell'associazione c'è "grande attesa" per il testo del ddl Valorizzazione risorsa mare con le ulteriori riforme volte alla sburocratizzazione del diporto frutto delle proposte tecniche di Confindustria Nautica, al fine di rendere più competitiva la bandiera italiana e semplificare gli adempimenti a carico dei diportisti, che completerà il lavoro svolto in questo senso con l’adozione del Regolamento di attuazione del Codice della nautica. Nel frattempo, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e quello della Salute, su richiesta di Confindustria Nautica, hanno emanato una serie di decreti e circolari che rendono operativi il nuovo titolo professionale semplificato e il nuovo patentino prossimo al via.
Per quanto riguarda i porti turistici, si è svolto presso il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il tavolo tecnico per una normativa specifica sulla rimozione degli accumuli ricorrenti di sedimenti all’imboccatura dei bacini turistici a causa di correnti e maree e "nel frattempo - è stato ricordato durante il consiglio l L'onorevole Gerolamo Cangiano (Commissione Trasporti) ha depositato alla Camera dei Deputati un ddl che accoglie le istanze di riforma dell’associazione per rilanciare la portualità turistica".
Economia
Sanremo, florovivaisti: “Niente fiori sul palco ma...

Ranuncoli, anemoni, garofani, mimose in varie gamme di giallo, bianco, rosa e rosso.

Fiori e Sanremo, un binomio che non mancherà neanche quest’anno alla 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Ad assicurarlo è Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria e presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Florovivaismo di Confagricoltura, nell'anticipare all’Adnkronos alcune novità in vista dell’inizio del Festival martedì 11 febbraio. "I fiori saranno presenti anche quest’anno al festival di Sanremo, non come arredo perché la scenografia ha un'impronta tecnologica, tuttavia nei bouquet, che saranno donati ai cantanti e agli ospiti, saranno composti con i fiori della Liguria, e soprattutto di Sanremo, un tripudio di colori. A scegliere gli abbinamenti - spiega - sarà un'equipe di floral designer selezionati con un concorso del Mercato dei fiori della cittadina ligure". E' quanto anticipa De Michelis all’Adnkronos in vista dell’avvio del Festival di Sanremo martedì 11 febbraio.
"La consegna dei bouquet con i nostri fiori avrà una grande impatto. Sarà per noi un’occasione per far capire cosa c’è dietro ad un fiore, dietro alla produzione e anche alla ibridazione – aggiunge – un campo in cui siamo estremamente forti a Sanremo”. Oggi infatti, si cerca di andare sempre più dietro alla moda con fiori più belli, più resistenti alle malattie e in grado di consumare meno acqua ma anche giocando sui colori e le specie. E la floricoltura fa tendenza.
"Non ci sono solo gli chef che fanno la ricerca sul cibo, ci siamo anche noi che facciamo ricerca sui fiori recisi" spiega De Michelis. A Sanremo quindi si vedranno mazzi e bouquet con protagonisti i ranuncoli, un fiore di campo che è diventato da coltivazione, punta di diamante della floricoltura locale. “Ranuncoli, ma anche anemoni, garofani, mimose, ginestre e tante fronde come eucaliptus e mirto” sostiene De Michelis. Quanto ai colori sono di moda il giallo, il bianco, il rosa e il rosso, immancabile anche perché siamo nel periodo di San Valentino.
Oltre agli omaggi floreali sul palco del Festival un trionfo di fiori sarà sotto agli occhi dei giornalisti in sala stampa, allestita per l'occasione e, un vero e proprio ‘green carpet’ adornerà l'esterno dell’Ariston disseminato di fiori e piante in vaso. A Sanremo, tra l'altro, ha preso piede una delle più grandi produzioni di piante grasse e ‘succulente’ oltre alla produzione di garofani sui quali è stato realizzato un miglioramento genetico dal colore alla durata, alla forma del fiore.
Del resto, la ricerca è di casa nella cittadina ligure laddove 100 anni fa venne istituita la Stazione sperimentale per la Floricoltura di Sanremo e dove oggi, nello stesso edificio, viene ospitato il Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo del Crea, punto di riferimento per il settore. Qui "con uno sguardo alle sfide del futuro si lavora, con prestigiose collaborazioni internazionali, sulla sostenibilità delle produzioni, sul genome editing e sulla qualità dei prodotti, per arrivare a fiori più adatti alle nuove esigenze di produttori e consumatori" sostiene Barbara Ruffoni, dirigente di ricerca Crea Orticoltura e Florovivaismo e responsabile della sede di Sanremo, nonché vicepresidente del distretto Florovivaistico di Sanremo.