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Digithon 2024: ecco le 100 startup selezionate per 9ª edizione maratona digitale
Dal 5 al 7 settembre a Bisceglie tre giorni di competition e gran finale con la premiazione per la prima volta sul palco di Piazza Castello

E' partito il conto alla rovescia per DigithON 2024 che torna dal 5 al 7 settembre a Bisceglie (BT) con l’edizione n.9. La cittadina pugliese si prepara anche quest’anno ad accogliere centinaia di inventors da tutta Italia per tre giorni di serratissima maratona tra le startup e momenti di confronto e approfondimento sui temi del digitale, a partire dal caldissimo dibattito internazionale sull’intelligenza artificiale.
Le 100 startup finaliste sono state annunciate oggi al termine del DigithON Training Day, il workshop gratuito organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione di frontiera: sul palco delle Vecchie Segherie Mastrototaro avranno a disposizione 5 minuti per presentare il loro pitch e convincere la platea di analisti e investitori, per aggiudicarsi la possibilità di trasformare la propria idea di business in realizzazioni concrete.
Anche quest’anno sono state numerosissime le candidature pervenute, con più di 300 progetti arrivati da nord a sud della penisola, portando l’ecosistema delle startup di DigithON oltre quota 2000, tutte disponibili sul sito www.digithon.it: un portale nato per creare sul web un luogo virtuale dove aggregare le startup italiane e al contempo generare un punto di contatto permanente con investitori, incubatori e acceleratori. Da sempre core event della manifestazione, la maratona degli inventors avrà nell’edizione 2024 ancora più spazio, con le ore di competition che passano da 48 a 72. Non solo: gli inventors saranno protagonisti assoluti anche della serata finale in programma il 7 settembre in Piazza Castello, con la proclamazione e la premiazione dei vincitori per la prima volta sul grande palco all’ombra della torre Maestra.
In palio il trofeo DigithON 2024 che porta con sé anche un assegno di 10.000 euro offerto da Confindustria Bari e BAT e altri 15 premi, tra grant economici, promozione, percorsi di accelerazione e mentoring messi a disposizione dalle aziende partner, per un valore complessivo di oltre € 50.000. Torna per il secondo anno anche la EY Cup, side competition nata dalla sinergia tra DigithON ed EY dedicata a laureandi e laureati under 30, con focus sull’AI: il progetto prevede un percorso di mentorship di 5 settimane in EY, al fine di aiutare gruppi di giovani a sviluppare prototipi innovativi che saranno presentati e valutati durante la finale della maratona, con un premio in denaro assegnato da DigithON e un iter dedicato di assunzione in EY.
Anche per l’edizione 2024 le startup finaliste di DigithON si muovono tra i comparti e le tecnologie più diverse - dall’intelligenza artificiale alla blockchain, dagli NFT alla realtà virtuale e aumentata, e ancora, healthcare, sostenibilità, ePayment e Fintech, educazione, cultura, food e turismo – e arrivano da tutta Italia: 1 dalla Basilicata, 1 dalla Calabria, 6 dalla Campania, 5 dall’Emilia-Romagna, 2 dal Friuli Venezia Giulia, 18 dal Lazio, 23 dalla Lombardia, 1 dalle Marche, 14 dal Piemonte,16 dalla Puglia, 4 Sicilia, 3 dalla Toscana, 2 dal Trentino Alto Adige, 3 Veneto, 1 dall’Umbria. Il vincitore di DigithON 2024 sarà decretato dal comitato scientifico insieme alle votazioni on-line; per supportare e far vincere la propria startup preferita si può partecipare anche online sul sito www.digithon.it e seguire gli hashtag ufficiali della manifestazione #DigithON, #DigithON2024 #Pioneers.
Tra i partner di DigithON i nomi delle più importanti imprese italiane, le Over the Top, i grandi investitori e alcuni tra i principali operatori finanziari del nostro Paese: Confindustria Bari e BAT, Intesa Sanpaolo, EY, Enel, Poste italiane, Ferrovie dello Stato Italiane, GoBeyond powered by Sisal, Gruppo Norba, Google, Invitalia, Nexi, Fincons Group, Philip Morris Italia, AIFI, Aulab, Bitdrome, Digital Magics, Binp, B4i - Bocconi for Innovation, Mint. Partner istituzionali: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università del Salento, ESA BIC.
I progetti delle startup ammesse sono consultabili sulla piattaforma www.digithon.it.

Lavoro
Università: compie 100 anni Scienze Politiche della...

Al via le celebrazioni il 17 febbraio

Compie 100 anni il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma. Nel 1925, infatti, fu fondata presso l'Ateneo romano l’allora Facoltà di Scienze politiche, la prima istituita nell’ambito della medesima disciplina in Italia. I festeggiamenti per questo centenario si apriranno con una cerimonia che si terrà il 17 febbraio, alle ore 11.30, presso l’Aula Magna del Rettorato della Sapienza.
La cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni prevede la partecipazione e l’intervento di due illustri alumni della facoltà, Paolo Gentiloni, politico e giornalista, già presidente del Consiglio dei ministri, e Rosanna Oliva de Conciliis, giurista, attivista e scrittrice italiana, nominata nel 2010 Grande Ufficiale della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, aprirà la giornata con un indirizzo di saluto, a cui seguirà l’introduzione ai lavori del preside Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Pierpaolo D’Urso, e della direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche, Maria Cristina Marchetti.
Le celebrazioni della ricorrenza proseguiranno, nel pomeriggio dello stesso giorno e nella mattina successiva, con un convegno dal titolo 'Scienze politiche: le sfide di oggi, il sapere di domani', che intende avviare una riflessione su alcuni grandi temi della politica contemporanea.
Questo secolo di storia affonda le sue radici nel Rdl n. 527, del 27 marzo 1924, con cui fu istituita presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Università di Roma la Scuola di Scienze politiche, poi trasformata in Facoltà con il Rdl del 4 settembre 1925, n. 1604, prima Facoltà di Scienze Politiche in Italia. Già nel 1875 era stato fondato l’Istituto Cesare Alfieri di Firenze, con il nome di 'Scuola di Scienze Sociali' che divenne nel 1888 'Istituto di Scienze Politiche e Sociali'. A dicembre 1924 (poi approvato con Rd del 18 aprile 1925) l'Istituto Cesare Alfieri si configurava come 'Università libera', che conferiva la laurea in 'Scienze sociali, politiche ed economiche'. Il riconoscimento come Facoltà arrivò in seguito con Rd 1269/1938, all’interno della neo-istituita Università degli studi di Firenze.
La nuova Facoltà romana si ispirava, pur nelle differenze, alle proposte avanzate già nella seconda metà dell'Ottocento da Angelo Messedaglia, matematico, statistico, economista e uomo politico, il quale, in uno scritto del 1851, aveva già evidenziato come il tradizionale ordinamento delle Facoltà giuridiche non corrispondeva più alle nuove esigenze politiche, economiche e sociali che caratterizzavano le società europee e che la vecchia amministrazione statale, basata su una cultura giuridica, non era più in grado di fare fronte alle nuove sfide.
Erano così maturi i tempi per prevedere all'interno delle Facoltà di giurisprudenza due diversi percorsi: uno giuridico e uno politico-amministrativo, in linea con una nuova visione dello Stato. Si poneva una sostanziale divisione tra la politica e il diritto, tra la giustizia e l'amministrazione, nell'ambito della quale assumeva un ruolo saliente la conoscenza dei problemi economico-sociali, demografici, geo-politici, della politica internazionale, il tutto in una prospettiva storica.
Altri Atenei seguirono la strada della Sapienza: nel dicembre 1924 a Padova nasce la 'Scuola di Scienze politiche e sociali', che solo nel 1933 prenderà il nome di Facoltà di Scienze politiche; nel 1926 nacque la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia; nel 1927 nacque la Regia facoltà fascista di Scienze politiche dell’Università di Perugia; nel 1932 la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Si delinea così un nucleo originario di Facoltà che ha aperto la strada al riconoscimento delle Scienze politiche nell’Università sia come percorso autonomo di ricerca che di didattica. Da allora i mutamenti politici, sociali, istituzionali e normativi che si sono succeduti a partire dal secondo dopoguerra fino alle soglie del terzo millennio hanno imposto alle Facoltà di Scienze Politiche un continuo riallineamento che, se da una parte ha comportamento cambiamenti a volte repentini, dall’altra le ha poste nella condizione di interpretare tali cambiamenti e di farsene interpreti.
Lavoro
Fisco, Istituto Nazionale Tributaristi: “Bene...

Alemanno, "Sussiste un problema che va affrontato, circa l’equità deve essere ricercata a monte dell’ iscrizione a ruolo"

"La presentazione alle Camere della proposta di legge a cura di Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione attività produttive e componente della Commissione finanze della Camera, e responsabile unità fisco della Lega, trova la condivisione dell’Istituto nazionale tributaristi (Int). La possibilità di pagare le cartelle in 10 anni con 120 rate mensili, di uguale importo, senza sanzioni e interessi, nonché la previsione di decadenza dalla rottamazione solo dopo il mancato pagamento di 8 rate, sono misure che rimuovono gli ostacoli contenuti nella rottamazione quater come la maxi rata e le rate mensili troppo onerose, che hanno portato alla decadenza del beneficio diversi contribuenti". E' quanto si legge in una nota dell'Int.
"Quindi ben venga una rottamazione che consenta al contribuente non in regola di assolvere al pagamento di quanto dovuto”, dichiara il presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, che puntualizza: "è evidente che i contribuenti che hanno pagato quanto dovuto alla scadenza prevista, possono, a ragione, esprimere giudizi negativi sulla rottamazione, ma sussiste un problema che va affrontato, peraltro ulteriormente gravato anche dalla necessità di rispettare gli equilibri di bilancio. Ricordo che sono anni che si cerca di ridurre il cosiddetto magazzino di crediti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, ma rottamazioni con piani di rientro troppo elevati, hanno richiesto sempre ulteriori interventi legislativi, mi auguro che la rottamazione quinquies venga approvata con le caratteristiche annunciate e che i contribuenti interessati possano così gestire la chiusura del debito con lo Stato e contemporaneamente gestire gli impegni correnti, gravati, nonostante vari interventi in tema di imposte e contributi, da un peso eccessivo proprio di imposte e contributi".
"Circa l’equità tra contribuenti in difficoltà che non hanno potuto versare il dovuto e contribuenti che non hanno voluto pagare il dovuto, ricercarla in sede di rottamazione rischia di creare problemi di tempo e di complesse verifiche, l’equità deve essere ricercata a monte dell’ iscrizione a ruolo con interventi il più possibile a ridosso del mancato pagamento, la tempestività è fondamentale per recuperare quanto dovuto, i risultati positivi delle lettere di compliance dell’ Amministrazione finanziaria ne sono la dimostrazione", conclude. Il presidente Alemanno e il consigliere nazionale Salvatore Cuomo, della commissione fiscalità dell’Int, predisporranno una memoria, in cui approfondiranno le problematiche del sistema, che presenteranno ai presidenti delle commissioni finanze di Camera e Senato, Marco Osnato e Massimo Garavaglia.
Lavoro
Lavoro, Pelle (Filca Cisl): “Con pdl su...

Il segretario generale degli edili dopo l'assemblea del sindacato di oggi.

“Con l’Assemblea la Cisl ha rilanciato la sua proposta di legge sulla partecipazione e ha chiesto al Parlamento di dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione, che riconosce questo diritto ai lavoratori. La proposta Cislina mette al centro la contrattazione, la rafforza e la promuove. La partecipazione contribuisce a creare nuovi e giusti spazi contrattuali in questo processo di innovazione, nel quale è necessaria una nuova organizzazione dell’attività e del sistema del lavoro. Altrimenti si corre un rischio ancora più grande, che colpisce le basi stesse della sua sussistenza: l’inevitabile riduzione dei rapporti umani e sindacali, provocata da un lavoro sempre più tecnologico e specialistico. La partecipazione del mondo del lavoro nei moderni sistemi di produzione è l’essenza dell’idea sindacale, che mette al centro la persona e il lavoro in processi produttivi sempre più dinamici e tecnologici, rappresentando la base dello sviluppo inclusivo”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Enzo Pelle, segretario generale Filca-Cisl nazionale, sull'assemblea nazionale quadri e delegati Cisl di oggi, con al centro la proposta di legge sulla partecipazione.