Quali sono i migliori consigli per il tuo viaggio con il telefono?
Viaggiare apre un mondo di nuove esperienze, dall’esplorare culture diverse al gustare cibi esotici. Tuttavia, navigare in territori sconosciuti può a volte essere impegnativo. Fortunatamente, la tecnologia moderna, in particolare gli smartphone, può rendere i viaggi più gestibili e piacevoli. Sfruttando gli strumenti e le app giuste, puoi migliorare la tua esperienza di viaggio e assicurarti che tutto vada per il meglio.

5 Consigli per Viaggiare Intelligente con il Telefono
Viviamo in un’epoca in cui i nostri smartphone sono compagni di viaggio indispensabili. Questi dispositivi possono fungere da mappe, traduttori, fotocamere e persino centri di intrattenimento. In questo articolo, esploreremo come i telefoni Huawei possono essere i tuoi perfetti compagni di viaggio. Con la possibilità di scaricare Google apps tramite l’Aurora Store, huawei google i dispositivi offrono una soluzione completa per soddisfare tutte le tue esigenze di viaggio.
1. Scarica le Mappe Offline
Navigare in una nuova città senza accesso a Internet può essere scoraggiante. Per evitare di perderti, scarica mappe offline utilizzando app come Google Maps o MAPS.ME, entrambe disponibili tramite l’Aurora Store sui telefoni Huawei. Queste mappe offline ti permettono di navigare per le strade, trovare punti di riferimento e localizzare ristoranti senza bisogno di una connessione dati. Avere le mappe scaricate in anticipo garantisce che tu abbia sempre una navigazione affidabile a portata di mano, anche in aree con copertura di rete scarsa.

2. Usa le App di Traduzione
Comunicare in una lingua straniera può essere una delle sfide più grandi quando si viaggia all’estero. I telefoni Huawei possono accedere a potenti app di traduzione come Google Translate. Queste app possono tradurre testo, voce e persino immagini in tempo reale, rendendo più facile interagire con i locali, leggere i cartelli e capire i menu. Usando le app di traduzione, puoi superare le barriere linguistiche e immergerti completamente nella cultura locale senza confusione.
3. Tieni a Portata di Mano i Documenti Importanti
Mantenere copie digitali dei documenti di viaggio importanti può salvarti da molti problemi. I telefoni Huawei sono dotati di robuste funzionalità di gestione dei file e sicurezza. Usa app come Google Drive o OneDrive per conservare copie del passaporto, dell’assicurazione di viaggio, dei biglietti e delle prenotazioni. Avere backup digitali garantisce che, anche se perdi i tuoi documenti fisici, hai accesso alle informazioni essenziali, riducendo lo stress e le potenziali interruzioni del tuo viaggio.
4. Rimani Connesso con SIM Locali e Wi-Fi
Rimanere connessi è cruciale mentre viaggi, sia per la navigazione, la comunicazione o l’intrattenimento. I telefoni Huawei sono generalmente sbloccati, permettendoti di utilizzare SIM locali per tariffe dati e chiamate convenienti. Inoltre, app come WiFi Map, disponibili tramite l’App Gallery e l’Aurora Store, possono aiutarti a trovare hotspot Wi-Fi gratuiti nelle vicinanze. Questo ti assicura di rimanere connesso senza incorrere in costose tariffe di roaming, permettendoti di condividere le tue esperienze, controllare le informazioni di viaggio e rimanere in contatto con i tuoi cari senza sforzo.
5. Cattura e Condividi il Tuo Viaggio
Una parte significativa del viaggiare è catturare i ricordi e condividerli con amici e familiari. I telefoni Huawei sono rinomati per le loro fotocamere di alta qualità e le funzionalità fotografiche avanzate. Usa la fotocamera del telefono per scattare foto e video mozzafiato delle tue avventure. Inoltre, app come Google Photos offrono opzioni facili per l’archiviazione e la condivisione delle foto. Puoi creare album, eseguire il backup delle immagini e condividerle con i tuoi cari, garantendo che i tuoi ricordi di viaggio siano conservati e condivisi nel modo migliore.
Conclusione
Viaggiare in modo intelligente con l’aiuto dei telefoni Huawei può migliorare significativamente il tuo viaggio. Scaricando mappe offline, usando app di traduzione, mantenendo copie digitali dei documenti importanti, rimanendo connesso con SIM locali e Wi-Fi e catturando le tue esperienze di viaggio, puoi assicurarti un viaggio senza intoppi e piacevole. La possibilità di scaricare Google apps tramite l’Aurora Store rende i telefoni Huawei compagni di viaggio versatili e potenti. Abbraccia questi consigli e lascia che la tecnologia semplifichi e arricchisca le tue avventure di viaggio.

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Tecnologia
La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione

La rivoluzione che cambia il nostro modo di interagire con lo Stato
C’è una rivoluzione che scivola tra le maglie della burocrazia italiana con la forza di chi ha fretta di cambiare le regole del gioco. È la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, un processo che, senza troppi clamori, ha cambiato molte vecchie abitudini, dal modo in cui prenoti una visita medica, a come controlli il tuo fascicolo giudiziario o invii la dichiarazione dei redditi.
Il cittadino che un tempo era costretto a vagare tra gli sportelli con moduli sotto il braccio, ora apre un’app, accede con lo SPID, trova ciò che cerca, paga un bollettino, riceve un messaggio. Sembra tutto semplice. Ma dietro questa apparente semplicità si cela un intreccio sofisticato di piattaforme, dati, sicurezza, interoperabilità e formazione. Una trasformazione imponente, costruita un passo alla volta. Una corsa a ostacoli per uno Stato che, fino a ieri, faticava a mettere ordine nei suoi faldoni.
Eppure, oggi, in questa Italia che ancora inciampa in certi automatismi analogici, qualcosa si è rotto – nel senso migliore del termine.
Lo Stato nello smartphone: non è più un sogno
Un tempo avresti detto: “Ho una pratica da fare, prendo un giorno di ferie”. Oggi, spesso, basta una mezz’ora davanti al PC o allo smartphone. Questo è lo spirito che anima strumenti come lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica e l’app IO. Veri e propri passaporti per una nuova cittadinanza digitale.
Lo SPID ti apre le porte di decine, centinaia di servizi pubblici. Non devi ricordarti dieci password diverse: un solo accesso e sei dentro al tuo Comune, alla tua ASL, all’INPS. La CIE, con un piccolo lettore o una semplice app, diventa la tua chiave d’identità ovunque. E l’app IO? Quella è la centrale operativa. Un giorno ti avvisa di un rimborso, un altro di una scadenza, e nel frattempo ti permette di pagare in due clic con pagoPA. Tutto tracciato, tutto limpido, tutto a portata di mano.
Certo, non è sempre una passeggiata. Ogni tanto qualche intoppo tecnico ti riporta alla realtà. Ma nel complesso, questa digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha smesso di essere un’idea vaga. È concreta, visibile, anche se ancora a macchia di leopardo. Il punto è che ormai ci siamo dentro fino al collo, e non si torna indietro.
Entratel e Accesso Giustizia: due porte digitali su mondi prima blindati
C’è stato un tempo in cui affrontare il Fisco o la Giustizia era come addentrarsi in una giungla di carte, timbri e sportelli. Oggi, però, anche in questi ambiti sta soffiando un vento nuovo. Prendiamo Entratel: se sei un commercialista o un intermediario, sai bene cosa significa poter gestire da remoto dichiarazioni, comunicazioni, ricevute. Non serve più la valigia piena di carte né la fila interminabile in Agenzia delle Entrate. Tutto è diventato tracciabile, digitalizzato, dematerializzato. Un piccolo miracolo quotidiano, costruito pezzo dopo pezzo.
Poi c’è Accesso Giustizia, la piattaforma del Ministero che permette ad avvocati e utenti di consultare fascicoli, depositare atti, seguire lo stato dei procedimenti. Parliamo di un sistema che ha alleggerito enormemente la macchina giudiziaria, pur tra mille difficoltà. Non è perfetto, ma è una finestra sempre aperta su una delle istituzioni più lente da digitalizzare. Vedere il proprio fascicolo da casa non è più fantascienza: è presente, è concreto.
In fondo, questi strumenti rappresentano il cuore pulsante di una Pubblica Amministrazione che prova a scrollarsi di dosso la polvere, offrendo servizi reali, che si toccano con mano.
Il rischio dell’esclusione: una sfida sociale prima ancora che tecnica
C’è però una domanda che pesa come un macigno: e chi non è in grado di usare questi strumenti? La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, se non viene accompagnata da politiche di inclusione, può trasformarsi in una nuova forma di disuguaglianza. C’è ancora un’Italia che non ha familiarità con il web, che non ha uno smartphone aggiornato, che magari non sa nemmeno cosa sia lo SPID.
Ecco perché non basta digitalizzare: bisogna insegnare a vivere il digitale, renderlo comprensibile, umano, alla portata di tutti. Il PNRR ha previsto risorse per le competenze digitali, per le reti territoriali di supporto, per le biblioteche digitali di quartiere. Ma la vera sfida è culturale: bisogna abbattere la paura del nuovo, accompagnare passo dopo passo chi è rimasto indietro, spiegare che questo nuovo modo di relazionarsi con lo Stato può diventare una liberazione.
La tecnologia, da sola, non basta. Serve un cambio di mentalità. Serve empatia, serve pazienza. Perché se un cittadino si sente escluso dalla macchina pubblica, anche se questa è digitale, lo Stato ha comunque fallito.
L’orizzonte che ci attende: PA trasparente, veloce, umana
Guardare avanti oggi significa immaginare una Pubblica Amministrazione che non solo funziona, ma funziona bene. Una PA in cui i dati comunicano tra loro, in cui i moduli vengono precompilati, in cui il cittadino è chiamato solo quando serve davvero. Una PA che si fa trasparente perché ogni passaggio è tracciabile, ogni decisione è documentata, ogni cittadino può “vedere dentro”.
Certo, la strada è lunga. C’è bisogno di competenze, infrastrutture, sicurezza, interoperabilità. Ma c’è anche bisogno di fiducia. Fiducia che i sistemi reggano, che gli errori vengano corretti, che lo Stato non sia solo un’entità lontana, ma un interlocutore reale, visibile, raggiungibile. Perché se il digitale diventa un muro invisibile, allora abbiamo solo cambiato lo strumento, non il rapporto.
Ma se invece, come sembra, continueremo a spingere in questa direzione, allora sì che potremo parlare davvero di una digitalizzazione della Pubblica Amministrazione capace di mettere al centro la persona, non il procedimento. Capace di semplificare, alleggerire, restituire tempo e dignità.
Tecnologia
Windows 11 24H2 si installa da solo: guida completa all’aggiornamento forzato

Microsoft ha annunciato di aver raggiunto l’ultima fase del rilascio graduale di Windows 11 24H2: da questa settimana l’update viene scaricato in automatico sui PC idonei tramite Windows Update, anche se l’utente non ha espresso alcun consenso. Il bollettino pubblicato il 2 maggio precisa che l’opzione «Scarica e installa» compare solo per chi non ha blocchi di compatibilità, ma il pacchetto viene comunque pre-caricato nel sistema, pronto a scattare al primo riavvio utile.
Questo cambio di passo segna una netta differenza rispetto ai precedenti feature update, dove il download restava facoltativo per mesi. Ora l’unica libertà reale è scegliere quando applicare l’aggiornamento o posticiparlo di quattro settimane; non esiste un tasto per rifiutarlo del tutto. La decisione, confermata anche da Tom’s Hardware, ha già sollevato critiche perché rischia di saturare lo spazio su SSD poco capienti e di cogliere impreparati gli utenti che usano connessioni a consumo.
Milioni di utenti coinvolti, ma non tutti
Il push interessa i PC domestici e professionali con edizioni Home e Pro di Windows 11 nelle versioni 23H2, 22H2 e 21H2 non gestite da reparti IT. Restano invece esclusi i dispositivi controllati da criteri aziendali e quelli fermati dai “safeguard hold”, le barriere automatiche che Microsoft attiva in presenza di driver, applicazioni o hardware noti per causare crash o schermate blu.
Fra i blocchi attualmente in vigore figurano fotocamere integrate di vecchia generazione, software Dirac Audio, driver sprotect.sys, Easy Anti-Cheat e Safe Exam Browser. Nel caso di questi dispositivi l’aggiornamento non viene neppure offerto finché il problema non è risolto. Chi usa CPU o schede madri fuori specifica (per esempio sistemi senza TPM 2.0) resta escluso dal rollout ufficiale, ma potrà comunque installare 24H2 manualmente con procedure non supportate, a proprio rischio.
Tempistiche: il calendario del rollout
L’aggiornamento 24H2 è comparso per la prima volta nell’ottobre 2024 come installazione completa, è stato poi aperto ai canali Release Preview all’inizio di 2025 e ora arriva sulla platea generale. Dal 5 maggio 2025 l’autodownload viene esteso giorno dopo giorno a ondate successive per ridurre il carico sui server e osservare l’eventuale comparsa di bug gravi. Microsoft prevede di coprire la maggior parte dei PC compatibili entro la fine di giugno.
Gli utenti hanno comunque un margine di tregua: dal momento in cui 24H2 appare in Windows Update scatta un timer di 35 giorni, passato il quale il sistema forza il riavvio automatico. Chi vuole guadagnare tempo può usare la pausa di quattro settimane integrata nel pannello impostazioni oppure intervenire via Prompt dei comandi per rimuovere i file già scaricati, come spiegato dai tecnici di Windows Latest citati da Tom’s Hardware.
Dove e attraverso quali canali arriva l’update
Il rollout avviene esclusivamente tramite il servizio Windows Update integrato nel sistema operativo e interessa tutti i mercati in cui è distribuito Windows 11, Italia inclusa. Non sono previsti pacchetti “stand-alone” sul catalogo Microsoft finché la diffusione automatica non sarà completata. I membri del programma Insider restano su binari separati (Dev, Beta, Canary) ma chi rientra nei requisiti riceve comunque la build 26100, identica a quella pubblica.
Per i clienti aziendali, l’aggiornamento resta sotto controllo di Windows Update for Business, Intune e WSUS; i reparti IT possono rinviare 24H2 fino a 365 giorni impostando i criteri di gruppo. Sulle versioni Education e Enterprise, dunque, nessuna installazione partirà senza un via libera esplicito degli amministratori di rete. Le stesse opzioni non sono però disponibili sulle edizioni Home e Pro usate in ambito domestico.
Perché Microsoft accelera e cosa c’è di nuovo
Dietro alla spinta c’è la scadenza di Windows 10, che uscirà dal supporto il 14 ottobre 2025: far migrare prima possibile chi ha già un PC compatibile è cruciale per ridurre il numero di macchine da gestire in estensione a pagamento. Inoltre Windows 11 24H2 introduce funzioni che Microsoft considera strategiche, come l’integrazione completa dell’assistente basato su Copilot, il supporto Wi-Fi 7, l’Energy Saver migliorato e l’audio Bluetooth LE per gli apparecchi acustici.
A questi si sommano l’HDR per gli sfondi, la modalità Recall riveduta e un motore di ricerca interno che capisce il linguaggio naturale. Secondo StatCounter, Windows 11 vale oggi circa il 44 % dei desktop contro il 53 % di Windows 10: spingere 24H2 è il modo più rapido per colmare il divario prima della deadline, anche a costo di irritare chi preferisce restare alla versione precedente.
Come prepararsi (o difendersi)
Il primo passo è verificare spazio libero e integrità del disco: il pacchetto pesa oltre 6 GB e l’installazione richiede almeno il doppio come buffer. In caso di notebook, conviene collegare l’alimentazione e programmare il riavvio in una fascia oraria in cui il PC può restare acceso senza interruzioni. Un backup completo dei dati resta la precauzione minima raccomandata da Microsoft prima di ogni major update.
Chi vuole posticipare l’upgrade può entrare in Impostazioni > Windows Update e attivare la pausa, oppure impostare la connessione come “a consumo” per bloccare temporaneamente il download. Metodi più radicali, come l’uso di criteri di gruppo o script che cancellano la cartella C:\Windows\SoftwareDistribution, sono efficaci ma non ufficialmente supportati. In alternativa si può passare subito a 24H2 per sfruttare le nuove funzioni e ricevere patch cumulative più leggere.
Economia
Revolut sbarca nella telefonia: debutto in UK e Germania, obiettivo espansione europea

Revolut ha ufficializzato il 30 aprile l’ingresso nel mercato mobile con Mobile Plans, un servizio che offre connettività completa e si integra nell’app già usata da oltre 50 milioni di clienti. La fintech, fondata a Londra da Nik Storonsky nel 2015, parte con Regno Unito e Germania entro fine anno e promette tariffe semplici, attivazione in pochi minuti e nessun vincolo contrattuale. È la prima volta che un “super-app” finanziaria europea tenta di competere direttamente con gli operatori tradizionali di telefonia.
Il progetto nasce sull’onda del successo dell’eSIM lanciata nel 2024: milioni di pacchetti dati attivati in oltre 100 Paesi hanno mostrato un appetito forte per soluzioni di connettività gestite via app. «I consumatori soffrono costi nascosti e un’esperienza utente antiquata», ha detto Hadi Nasrallah, responsabile Telco di Revolut, spiegando che l’obiettivo è “eliminare frizioni” trasferendo in telecomunicazioni la formula di semplicità già collaudata nei pagamenti digitali.
Che cosa contiene il pacchetto Mobile Plans
Il piano unico prevede chiamate, SMS e dati illimitati in patria, numero locale o portabilità gratuita e un prezzo promozionale di 12,50 £/€ al mese per chi si iscrive alla lista d’attesa. Tutto si gestisce dall’app: attivazione, monitoraggio del traffico, blocco dei servizi a sovrapprezzo e pagamento anche con RevPoints, il programma fedeltà della fintech. Revolut non ha ancora svelato i partner di rete, ma opererà da MVNO, cioè affittando capacità dagli operatori infrastrutturati.
La voce “roaming” è il vero elemento di rottura. Nel Regno Unito l’offerta include 20 GB da usare nell’UE e negli Stati Uniti, una risposta ai rincari post-Brexit; in Germania l’ammontare sale a 40 GB di roaming europeo. Non sono previsti contratti pluriennali né penali di uscita, e l’eSIM resta disponibile per chi viaggia fuori Europa. Secondo gli analisti di CCS Insight, il prezzo aggressivo e l’integrazione nell’app potrebbero spingere altri neobank a seguire la stessa strada.
Perché si parte da Regno Unito e Germania
Il Regno Unito è il mercato dove Revolut conta la base utenti più ampia e dove i costi di roaming europei, tornati a crescere dopo il 2021, sono diventati un irritante quotidiano. In parallelo, il segmento MVNO britannico cresce: ha aggiunto 1,6 milioni di clienti nel 2024 mentre i quattro operatori storici ne hanno persi 180 mila, e potrebbe superare il 25 % degli abbonati entro il 2028. Il terreno è dunque ideale per un brand digitale che promette trasparenza sui prezzi.
La Germania, invece, spicca per concorrenza interna – oltre 30 operatori mobili – e per un pubblico sensibile alle offerte all-inclusive senza clausole nascoste. La presenza della regola europea “roam like at home” elimina molti costi extra, ma l’abbondante quota di roaming inclusa rimane un plus per chi viaggia nel blocco. Come ha ricordato l’economista Tomaso Duso, citato da Euronews, per un nuovo attore è più facile entrare come MVNO che competere sull’assegnazione di spettro radio.
La sfida ai colossi delle telecomunicazioni
Revolut si presenta come alternativa digitale a un settore visto da molti utenti come opaco. Il modello MVNO taglia le spese di rete ma impone margini sottili e dipendenza da partner infrastrutturali. Il suo ingresso coincide con quello di Octopus, altra realtà non telefonica che mira allo stesso pubblico, segno di una stagione di disruption alimentata da prezzi bassi e customer service spinto in app. Gli incumbent, dal canto loro, conservano la leva della qualità di copertura e dei pacchetti bundle.
Gli analisti ricordano però che il mobile resta un business a margine stretto: velocità effettive, priorità di traffico e assistenza saranno sotto esame. CCS Insight nota che il fair-use su dati illimitati e l’assenza di dettagli su eventuali limitazioni di velocità potrebbero generare disillusione se non gestiti con chiarezza, mentre Mobile World Live sottolinea la capacità di Revolut di cross-sellre servizi finanziari, assicurativi e ora telefonici dentro la stessa piattaforma.
Prossime tappe e possibili ostacoli
L’azienda punta a estendere Mobile Plans al resto d’Europa «nel corso del 2025», ma dovrà negoziare accordi MVNO Paese per Paese e ottenere il via libera dei regolatori nazionali, da Ofcom alla Bundesnetzagentur fino al BEREC. L’integrazione nelle funzioni esistenti dell’app potrebbe però ridurre i costi di acquisizione cliente, offrendo incentivi in RevPoints o sconti a chi utilizza servizi finanziari e connettività insieme.
Restano criticità tecniche: eventuale congestione di rete, gestione del supporto in lingue diverse e coerenza fra promesse di “illimitato” e politiche di fair-use. Inoltre, l’arena europea vede già offerte low-cost da parte di operatori storici e challenger digital-only. Se Revolut saprà tradurre la ricetta di semplicità, prezzo fisso e one-tap-service in prestazioni stabili, potrà davvero cambiare le regole del gioco; in caso contrario, rischia di restare un esperimento di branding più che una rivoluzione.
Tecnologia
WhatsApp, ecco come svuotare il “cestino nascosto” e recuperare spazio sullo smartphone

WhatsApp è in cima alla classifica delle app che divorano memoria: gruppi affollati, video HD, note vocali e documenti si sommano di giorno in giorno. Secondo una stima diffusa dai quotidiani nazionali, sulle sole chat di famiglia si accumulano in media 1,5 GB al mese fra immagini duplicate e clip inoltrate più volte. Gran parte di questi file resta invisibile perché salvata in cartelle di servizio che l’utente non consulta mai, creando la sensazione di “giga spariti”.
A complicare le cose c’è la discrepanza fra quanto segnala WhatsApp e quanto mostra il sistema operativo. Su iPhone, diversi utenti hanno scoperto fino a 16 GB “fantasma”: l’app riporta pochi gigabyte, mentre la sezione iPhone Storage ne segnala molti di più. Il motivo è tecnico: iOS calcola anche copie temporanee e cache che WhatsApp non conteggia.
Dove si nascondono i file rimossi
Gli ingombri maggiori vivono nella cartella Android / media / com.whatsapp / WhatsApp / Media: qui si trovano sottocartelle come Sent, .Statuses e .Trash, dove restano copie di foto già eliminate dalla chat o dagli Status. Con un qualsiasi file manager si possono selezionare intere directory e cancellarle in blocco, recuperando spesso decine di gigabyte senza toccare le chat.
Su iOS i percorsi non sono accessibili, ma le cache si annidano nel “contenitore” dell’app. L’unico modo per svuotarle è agire dall’interno di WhatsApp oppure reinstallare l’app dopo aver creato un backup crittografato su iCloud o Google Drive. Un passaggio che la stessa Meta raccomanda quando lo spazio residuo scende sotto la soglia di sicurezza, per evitare blocchi o perdita di messaggi.
La scorciatoia: la sezione “Gestisci spazio”
Dal 2021 WhatsApp integra una schermata dedicata. Basta aprire Impostazioni → Spazio e dati → Gestisci spazio per trovare tre blocchi: File più grandi di 5 MB, Inoltrati molte volte e l’elenco delle chat ordinate per peso. L’interfaccia mostra anteprime, dimensioni in tempo reale e un contatore della memoria usata, consentendo un’eliminazione di massa con un solo tocco.
Gli elementi selezionati vengono spostati fuori dall’applicazione e non finiscono in un “cestino” recuperabile: per questo Meta consiglia di fare un backup prima di procedere. Il sistema permette anche di filtrare per “più recenti” o “più vecchi”, così da conservare i ricordi importanti e rimuovere quelli obsoleti. Su iOS, dopo la pulizia, è consigliato riavviare il device per forzare la liberazione delle cache interne.
Pulizie profonde: file manager, cache e backup
Se lo spazio continua a scarseggiare, su Android conviene passare a un file manager. Navigando nel percorso citato, si possono eliminare cartelle come .Statuses (clip viste una sola volta) o Voice Notes (memo vocali in arrivo), facendo attenzione a non toccare Databases che contiene i backup delle chat end-to-end. In molti casi si recuperano anche 8-10 GB in un’operazione di pochi minuti.
Un secondo passaggio utile è lo svuotamento della cache di sistema: in Impostazioni → App → WhatsApp → Archiviazione su Android, o reinstallando l’app su iOS. Prima di operare è fondamentale un backup completo: basta attivare “Backup automatico” giornaliero su Google Drive o iCloud e attendere la conferma. Solo così, se qualcosa va storto, si può ripristinare l’intera cronologia dei messaggi.
Prevenire il ritorno dei dati inutili
La vera svolta è ridurre a monte il flusso di file. Nelle impostazioni di WhatsApp disattiva il download automatico di foto e video dai gruppi e imposta un limite alle chat di archivio che intendi conservare. Attiva inoltre l’eliminazione automatica dei messaggi dopo 24 ore o 7 giorni per i gruppi meno importanti; una funzione pensata proprio per contenere lo spazio occupato.
Infine, quando condividi file pesanti, valuta alternative come link cloud o servizi di trasferimento temporaneo. Così eviti di moltiplicare copie locali sui dispositivi di tutti i partecipanti e mantieni leggera la memoria nel lungo periodo.
Con questi accorgimenti – dalla funzione Gestisci spazio alla pulizia manuale delle cartelle – è possibile recuperare rapidamente spazio prezioso, mantenere lo smartphone scattante e scongiurare il messaggio di memoria piena proprio quando serve inviare un file urgente.
Attualità
Google chiude i domini locali: addio a Google.it, resta solo Google.com

A pensarci bene, ha senso, no? Google ha deciso di fare una mossa che, a dirla tutta, era già nell’aria. Insomma, via tutti quei domini nazionali, quei google.it, google.fr, google.qualcosa… Basta, finito. Si va tutti su Google.com e stop. E sapete una cosa? Non è che cambi molto per noi. Perché, alla fine, già dal 2017 i risultati che ci comparivano erano legati a dove siamo, a quello che facciamo, a come parliamo. Non serviva mica quel pezzo di URL col nome del nostro Paese. Giusto?
“Perché tenere in piedi una struttura complicata quando possiamo farla semplice?!”, hanno detto loro. E se ci pensiamo, non hanno tutti i torti. Ormai sanno già tutto di noi – la posizione, la lingua… forse pure cosa stiamo pensando mentre digitiamo. E ok, magari fa un po’ impressione, ma è così. Quindi, perché far finta che quei domini nazionali servano ancora a qualcosa? Tiriamo una linea e basta.
Dicono che così l’esperienza sarà più “snella”. Beh, sì, forse è una parola un po’ fredda, ma guardiamola da un’altra prospettiva: sarà tutto più diretto, più immediato, senza filtri inutili. Forse è pure un modo per farci sentire più connessi, un po’ meno divisi da quei confini digitali che ormai non hanno più senso.
La società assicura inoltre che questo cambiamento non influirà sul funzionamento della Ricerca né sugli obblighi verso le leggi locali di ciascun Paese – continueranno ad essere rispettate le normative nazionali sui contenuti rimossi o filtrati, come avveniva prima. Le motivazioni ufficiali sottolineano quindi l’efficienza e la semplicità: concentrando le operazioni su google.com, Google elimina la complessità di gestire decine di domini differenti mantenendo comunque risultati localizzati. Sundar Pichai e il suo team considerano questa mossa un passo naturale nell’evoluzione del servizio, dato che gli utenti “ricevono la stessa esperienza locale” anche su google.com ormai da anni.
Non è stato fornito un calendario preciso per ciascun Paese, ma la transizione sarà progressiva e monitorata. Durante questo periodo, gli utenti potrebbero notare inizialmente il suffisso .com al posto di quello locale nella barra degli indirizzi. Secondo quanto riferito, il passaggio definitivo a Google.com avverrà per tutti entro alcuni mesi dall’annuncio, salvo eventuali aggiustamenti tecnici in corso d’opera. Google sta insomma spegnendo le sue “insegne” locali uno dopo l’altro, uniformando l’accesso al motore di ricerca sotto un unico dominio globale.
Come cambierà l’esperienza per gli utenti
Dal punto di vista pratico, per gli utenti comuni cambia pochissimo. Google continuerà a offrire risultati localizzati in base alla posizione dell’utente, solo che lo farà sempre attraverso google.com invece che tramite un dominio nazionale. L’esperienza di ricerca resterà la stessa: chi si collega dall’Italia vedrà comunque contenuti in italiano e relativi al proprio territorio, anche se l’indirizzo sarà google.com senza “.it”. “È importante notare che, sebbene questo aggiornamento cambi ciò che le persone vedono nella barra degli indirizzi, non influirà sul modo in cui ‘Ricerca’ funziona”, ha ribadito Google nel suo annuncio. In sostanza, la localizzazione dei contenuti non verrà meno: sarà determinata dalla geolocalizzazione e dalle impostazioni dell’utente (lingua, paese nelle preferenze di ricerca) anziché dall’estensione del dominio. L’unico cambiamento visibile sarà l’URL unificato.
È possibile che, al primo accesso dopo il cambio, venga richiesto all’utente di reimpostare alcune preferenze o di eseguire nuovamente il login al proprio account Google. Questo perché le impostazioni personalizzate (come la lingua dell’interfaccia, i filtri SafeSearch, ecc.) e i cookie di sessione erano finora legati al dominio locale: passando a google.com, possono necessitare di una nuova conferma. Google ha avvisato che potrebbe essere necessario reinserire alcune preferenze di ricerca durante il processo. Ad esempio, se un utente aveva salvato google.it come pagina iniziale e con determinate impostazioni, al redirect su google.com potrebbe dover scegliere nuovamente la lingua italiana o effettuare l’accesso all’account Google sul nuovo dominio.
Si tratta comunque di azioni una tantum. Dopodiché, la navigazione quotidiana su Google avverrà normalmente: si potrà cercare come sempre, accedere a servizi collegati (Gmail, Maps, ecc.) tramite la barra superiore e si riceveranno risultati coerenti con la propria località. “Per la maggior parte degli utenti non ci sarà alcuna differenza significativa”, confermano gli esperti, se non l’abitudine visiva di vedere .com al posto del consueto .it (o altro ccTLD) nel browser. In altre parole, la user experience rimarrà uniforme e la transizione dovrebbe risultare praticamente trasparente – “un cambiamento piccolo, poche lettere”, come lo ha definito la stampa, che però dietro le quinte nasconde un’importante unificazione tecnica.
Va aggiunto che chi in passato utilizzava espedienti come il link “Google.com” per evitare il redirect locale (ad esempio alcuni utenti italiani preferivano passare da google.com/ncr per avere Google.com in lingua inglese) vedrà quel bisogno venire meno, dato che Google.com sarà l’unica opzione. Chi invece desidera cercare contenuti di un Paese diverso dalla propria posizione (ad esempio un italiano che vuole risultati come li vedrebbe un francese) dovrà utilizzare le impostazioni di Ricerca o parametri specifici per simulare un’altra località, dato che non potrà più semplicemente cambiare dominio. Google già dal 2017 aveva introdotto nelle impostazioni la possibilità di selezionare manualmente un paese per la ricerca, opzione che rimarrà importante per le rare esigenze di questo tipo.
Implicazioni per SEO, webmaster e proprietari di siti web
Sul versante SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) e gestione dei siti web, l’unificazione dei domini Google ha un impatto più tecnico che sostanziale. Google ha chiarito che non ci saranno effetti sul posizionamento o sull’indicizzazione dei siti: “non influirà sul modo in cui la Ricerca classifica i risultati”, ha scritto l’azienda. John Mueller, esperto di Google Search, ha confermato sui social professionali che “nulla è cambiato per la SEO internazionale” con questo annuncio. In altri termini, i siti multilingua o multiregionali devono continuare a utilizzare le pratiche SEO standard (come i tag hreflang
per le versioni in lingue diverse o i domini locali dedicati) esattamente come prima. “Non raccomando di usare i domini di Google come modello da copiare a fini SEO”, ha spiegato Mueller, sottolineando che le scelte infrastrutturali di Google non vanno imitate alla leggera.
Un’azienda globale come Google può permettersi di consolidare tutti i contenuti su un unico dominio grazie ai suoi algoritmi avanzati di geolocalizzazione e personalizzazione; i siti web normali invece continueranno a trarre beneficio da domini locali o strategie mirate per servire diversi mercati. Ad esempio, se un’azienda ha un sito esempio.com e versioni localizzate esempio.it, esempio.fr, non deve affrettarsi a chiudere questi ultimi: per i webmaster nulla cambia in termini di indicazioni a Google su come gestire i contenuti internazionali. Gli attributi come hreflang e i ccTLD rimangono validi strumenti SEO per comunicare a Google le varianti geografiche di un sito. La mossa di Google riguarda solo i suoi propri servizi e “non è un trucco SEO” da replicare.
Per i proprietari di siti web e gli analisti di traffico, l’impatto principale sarà nelle statistiche di provenienza del traffico da Google. Attualmente molti sistemi di analytics distinguono le visite arrivate da google.it, google.fr, google.com ecc. Dopo la migrazione, tutte le visite organiche da Google Search risulteranno provenire da google.com senza differenziazione per paese. Come nota il consulente SEO Joe Davies, “se un’attività vedeva traffico referral da una versione TLD di Google – ad esempio una società UK che riceveva visite tramite google.co.uk – ora quei referral saranno semplicemente attribuiti a google.com”. Dal punto di vista del conteggio, il totale delle visite non cambia, ma sarà aggregato sotto un unico dominio. I responsabili marketing dovranno quindi adattare i report web analytics, perché non potranno più filtrare facilmente il traffico organico per paese di dominio (dovranno usare altri parametri, come la lingua del browser o la località stimata dell’IP).
Alcuni esperti SEO hanno commentato che questa unificazione complica leggermente l’analisi delle performance regionali e il monitoraggio di eventuali differenze di algoritmo tra Paesi. In passato, chi seguiva da vicino gli aggiornamenti di Google poteva confrontare i risultati su google.co.uk vs google.com.br per individuare variazioni locali; d’ora in avanti, essendo tutti su .com, tali confronti richiederanno strumenti più avanzati o l’uso intenzionale di impostazioni di Paese. “Non credo che vedrete cambiamenti da quel punto di vista”, ha rassicurato tuttavia John Mueller riferendosi alla SEO locale, minimizzando l’impatto reale. Dunque, la visibilità dei siti nei risultati di ricerca non subirà modifiche strutturali, e i webmaster non devono intraprendere azioni correttive specifiche se non, eventualmente, aggiornare nei propri manuali o interfacce eventuali riferimenti ai vecchi domini Google.
Come verranno gestiti i redirect e i link esistenti
Google ha confermato che implementerà redirect automatici dalle versioni locali al dominio .com per tutto il traffico in arrivo. In pratica, se un utente o un link richiama www.google.it, il sistema lo redirigerà verso www.google.com, molto probabilmente con un codice di redirect permanente (HTTP 301) per indicare lo spostamento definitivo. Questo significa che i link esistenti a pagine di Google con dominio locale continueranno a funzionare: segnalibri, collegamenti nei siti web, motori di ricerca interni che puntavano a google.it o simili non “romperanno” ma porteranno semplicemente all’equivalente su Google.com. Ad esempio, un modulo di ricerca personalizzata che interrogava google.fr ora restituirà risultati tramite google.com. Google preserverà anche le query inserite nell’URL: una ricerca avviata su google.de/search?q=… verrà trasferita su google.com/search?q=…, mantenendo intatti i termini cercati. In sostanza, l’unificazione avverrà con la massima continuità tecnica possibile, senza perdere richieste per strada.
Non è noto in dettaglio come Big G gestirà ogni singolo dominio nazionale una volta completata la transizione. Molto probabilmente, continuerà a detenere la proprietà di quei domini (per prevenire usi impropri da parte di terzi) ma li configurerà per reindirizzare permanentemente al .com. Per gli utenti, ciò equivale a dire che digitare qualunque vecchio indirizzo nazionale di Google li porterà sul motore globale. I registri dei domini nazionali – le autorità che gestiscono estensioni come .it, .fr, .uk – perderanno di fatto il loro sito più visitato sotto quell’estensione, dal momento che google.com è già da anni il sito più frequentato al mondo. Si tratta però di uno “smacco” principalmente simbolico: l’associazione del brand Google con i domini locali viene meno, ma i registri continueranno a incassare la registrazione annuale di google.it, google.fr, ecc… Google non rinuncerà certo al possesso di quei nomi.
Alcuni esperti di infrastrutture web notano che questa concentrazione del traffico su un solo dominio potrebbe rendere ancora più semplice per alcuni governi bloccare l’accesso a Google, se lo volessero, poiché basterebbe filtrare google.com invece del ventaglio di domini locali. Google dal canto suo ha dichiarato che onorerà gli obblighi legali locali nello stesso modo di prima, il che implica che continuerà ad applicare filtri o rimozioni di contenuti su base geografica (ad esempio per adeguarsi alle leggi europee sul diritto all’oblio o ad eventuali censure nazionali), solo che ciò avverrà all’interno di Google.com.
I contenuti specifici per paese (come Doodle locali o versioni regionali di servizi come News) dovrebbero essere serviti in base alla località o alle impostazioni dell’utente: è presumibile che vedremo la homepage di Google.com personalizzarsi in funzione della festività locale o mostrare link a servizi locali (ad esempio google.com in Italia mostrerà comunque “Offerto da Google Italia” o link a google.it/maps?). Google non ha fornito dettagli su questi aspetti, ma l’esperienza utente locale dovrebbe restare garantita, con i redirect gestiti in modo del tutto trasparente.
Opinioni e reazioni degli esperti del settore
La mossa di Google ha suscitato diverse reazioni tra esperti, analisti e operatori del settore digitale. Molti osservatori SEO e marketer hanno però ridimensionato l’impatto della novità: “Google fornisce risultati basati sulla posizione fin dal 2017, quindi questo cambiamento non è un grande sconvolgimento per gli utenti del motore di ricerca”, ha commentato ad esempio Joe Davies, CEO dell’agenzia SEO FatJoe. In pratica “non sta cambiando nulla” per imprese e siti, a parte qualche differenza nei report di traffico come detto. Anche il noto esperto SEO Barry Schwartz ha evidenziato che non ci saranno cambiamenti nei ranking o nella SEO internazionale, come confermato ufficialmente da Google.
John Mueller di Google, figura di riferimento per i webmaster, ha ribadito che il ruolo dei ccTLD e dei tag geografici rimane invariato per i siti web: “Niente nel funzionamento di hreflang cambia”, ha scritto, smontando l’idea che l’azienda stia abbandonando il concetto di contenuto geolocalizzato. Mueller ha anzi messo in guardia le aziende dal replicare questo modello: il fatto che Google “accorpi” i propri siti non significa che una multinazionale debba dismettere i suoi domini regionali – ogni caso è a sé, e Google può contare su sistemi di personalizzazione molto sofisticati che non sono la norma per tutti.
Altri analisti vedono la scelta come parte di una tendenza più ampia verso la globalizzazione dei servizi online. “Affidarsi ai domini per la localizzazione è pensiero da internet 1.0”, sostiene Tal Elyashiv, fondatore di Spice VC, riferendosi a quando il web si basava su suddivisioni nette per paese. Oggi “i sistemi usano molteplici segnali – IP, cronologia utente, modelli di comportamento – per offrire esperienze iper-personalizzate”, ha osservato Elyashiv, aggiungendo che l’unificazione dei domini riflette l’evoluzione in atto verso un web più intelligente e personalizzato.
In questo senso, la scomparsa dei Google nazionali sarebbe quasi inevitabile, un passo verso un ecosistema unico (lui spinge il ragionamento fino a dire che l’intero modello dei motori di ricerca tradizionali sta correndo verso l’obsolescenza nell’era dell’AI). C’è anche chi, nel campo del SEO, ha inizialmente reagito con sorpresa ritenendo la novità “abbastanza importante”: la consulente Lily Ray ha commentato sui social che è “una bella rivoluzione per chi si occupa di controllare le performance e le differenze negli algoritmi tra regioni diverse”. Ray stessa ha segnalato qualche potenziale criticità nel sistema unificato: ad esempio, ha notato che l’AI generativa di Google (nei risultati sperimentali) a volte mischia fonti di paesi differenti, mostrando riassunti con contenuti non perfettamente localizzati. In un caso, l’overviews dell’AI di Google ha incluso risultati dal Regno Unito per una ricerca effettuata dagli Stati Uniti – segno che ci sono ancora margini di miglioramento nella geolocalizzazione algoritmica.
Queste osservazioni indicano che, mentre la fusione dei domini semplifica l’architettura, Google dovrà assicurarsi che i suoi algoritmi continuino a distinguere le intenzioni locali con precisione, per evitare di fornire risposte “globali” dove l’utente cerca invece qualcosa di specifico del suo Paese. In generale, però, il settore ha accolto la decisione senza allarmismi: associazioni di categoria e grandi inserzionisti non hanno espresso particolari timori pubblici, segno che il cambiamento era in parte atteso e che l’importante è la continuità dei risultati locali, garantita dall’azienda.
Polemiche e reazioni degli utenti
Ogni volta che un servizio ampiamente utilizzato cambia, non mancano le reazioni dagli utenti, sia positive che critiche. In questo caso, molti utilizzatori occasionali di Google probabilmente non si accorgeranno nemmeno della differenza, come hanno sottolineato diversi commentatori. Tuttavia, sui forum e social network alcuni utenti internazionali hanno espresso preoccupazione per casi d’uso specifici.
Ad esempio, un utente francese residente in Spagna ha commentato la notizia definendola “incredibile” in senso negativo, lamentando che secondo lui “Google è terribilmente scarso nel fornire risultati geolocalizzati” e che finora “solo usando Google.fr” riusciva faticosamente a ottenere risultati pertinenti in francese. Questo utente teme che, con google.com unico, ottenere risultati nella lingua desiderata mentre si trova all’estero diventi ancora più difficile. Situazioni particolari come la sua (espatriati o viaggiatori che vogliono risultati del proprio paese d’origine) sono quelle che generano più dubbi: senza il dominio locale a cui affidarsi, dovranno affidarsi completamente ai meccanismi automatici di localizzazione o agire manualmente sulle impostazioni di ricerca.
Altri utenti hanno invece accolto positivamente la novità. “Finalmente! Stava diventando un po’ folle con tutti quei ccTLD, soprattutto viaggiando all’estero”, scrive un commentatore, descrivendo la precedente esperienza come “un ping-pong globale” in cui si veniva reindirizzati da un dominio all’altro a seconda di dove ci si trovava. Con un unico Google.com al comando, la navigazione risulterà più lineare: niente più “giostra di redirect”, ma un solo punto di accesso che servirà comunque risultati geolocalizzati senza ulteriori passaggi. Questo punto di vista sottolinea i vantaggi in termini di chiarezza e semplicità: per l’utente medio, dover ricordare di digitare .it o .es in viaggio, o essere rimbalzato automaticamente tra domini, poteva essere motivo di confusione. Ora l’esperienza sarà coerente: basta andare su Google.com da qualunque luogo e si otterrà ciò di cui si ha bisogno, con Google a gestire il resto.
Non mancano infine le polemiche di principio. Qualcuno accusa Google di arroganza: “È di nuovo l’arroganza dei colossi tech americani. Decidono tutto loro” protesta un utente, aggiungendo con enfasi che “tra qualche anno nessuno userà più questo motore di ricerca gonfiato, il mondo sarà degli LLM” (i modelli di linguaggio tipo ChatGPT). Pur trattandosi di uno sfogo esagerato, riflette un sentimento di una minoranza: la percezione che Google imponga unilateralmente le proprie scelte agli utenti globali, togliendo anche quel minimo di identità locale che erano i domini nazionali.
Alcuni utenti italiani sui social hanno scherzato sul fatto che “ci tolgono pure Google.it”, quasi fosse un pezzo di identità nazionale che sparisce; altri hanno ironizzato chiedendosi se scrivendo google.it verranno reindirizzati a un sito governativo italiano, alludendo in modo facetamente critico alla fiducia in Big G. Nel complesso, però, le discussioni tra il pubblico generico non hanno raggiunto toni drammatici: molti capiscono che si tratta di una modifica tecnica interna a Google e non di un cambiamento nelle funzionalità offerte. Dopotutto, l’esperienza quotidiana di ricerca resterà la stessa, come Google ha più volte ribaduto.
Che altro dire… Beh, addio ai domini locali come Google.it segna la fine di un’era simbolica – quella in cui ci si collegava a “Google Italia” o “Google Francia” – ma non stravolge la sostanza del servizio. Google consolida la sua presenza online sotto un’unica bandiera .com, forte della capacità di riconoscere chi siamo e da dove cerchiamo senza bisogno di chiedercelo nell’URL. Gli utenti italiani continueranno a “googlare” in italiano, quelli francesi in francese, e così via, con buona pace del .it e degli altri domini nazionali che vanno in pensione. Le realtà del web globale del 2025 rendono questa mossa quasi inevitabile: l’importante, per utenti e aziende, è che Google continui a fornire risultati pertinenti e affidabili ovunque ci troviamo, indipendentemente dal dominio – e su questo fronte, Mountain View assicura che nulla cambierà davvero.
Curiosità
TikTok Shop rivoluziona l’e-commerce, come l’intrattenimento incontra gli acquisti

Siamo davanti a qualcosa che potrebbe davvero stravolgere il nostro modo di comprare online. TikTok, la piattaforma social che tanti conoscono per i video brevi e i balletti virali, sta varcando una nuova soglia: dal 31 marzo arriva una funzione di shopping integrato per gli utenti in Italia, Francia e Germania. Non è un semplice aggiornamento, ma una vera spinta verso un modello in cui voi, pubblico digitale, diventate protagonisti di una sorta di televendita continua e interattiva.
La crescita del social commerce: un trend globale
Abbiamo notato come, negli ultimi anni, il cosiddetto social commerce stia prendendo piede in varie parti del mondo. Pensiamo alla Cina, dove lo streaming dal vivo funziona quasi come un canale televisivo di vendite. TikTok – che fa capo alla cinese ByteDance – non ha fatto altro che trasportare l’idea in Occidente, con l’obiettivo di unire intrattenimento, community ed e-commerce. E oggi tocca a noi in Italia, insieme ai “colleghi” di Francia e Germania, sperimentare direttamente questa nuova funzionalità.
Cosa cambia per voi: un feed che si trasforma in negozio
Immaginate di scorrere i soliti video divertenti o le recensioni di bellezza e all’improvviso vi appare un banner con tanto di immagine e prezzo di un prodotto. Se cliccate, entrate subito in una scheda acquisto e potete comprarlo senza mai uscire da TikTok. Tutto qui, un gesto rapido che non interrompe la fruizione. Oppure c’è l’alternativa delle dirette: i creator mostrano i prodotti in tempo reale, rispondono alle domande in chat, forniscono chiarimenti. Diventa una sorta di negozio virtuale che vi parla come un amico, senza i soliti testi asettici delle classiche piattaforme di e-commerce.
Dietro le quinte: la vetrina prodotti e il marketplace interno
Abbiamo scoperto che ogni profilo avrà una sezione dedicata, una specie di “Vetrina Prodotti” dove saranno elencati gli articoli disponibili. E in un secondo momento si aggiungerà anche la “Scheda negozio”, una sorta di spazio interno pieno di promozioni e suggerimenti personalizzati. L’idea è chiara: vogliono mescolare intrattenimento e acquisto, come unire un reality show e un carrello della spesa, portando un formato già consolidato altrove (Stati Uniti, Regno Unito, mercati asiatici) direttamente sui nostri smartphone.
I brand che hanno già aderito
Nella categoria beauty, TikTok Shop sembra lanciato a conquistare chiunque ami trucchi, creme e prodotti per la cura della pelle. Alcuni nomi pronti a sbarcare nel nuovo universo di shopping live sono Nivea, Veralab, Goobi, Nabla Cosmetics, ma c’è anche spazio per realtà più piccole come GiglioTigrato, ShaftJeans, BiSilver, NewMartina ed esperimenti interessanti come i prodotti di Treccani Emporium. Piacciono anche le recensioni fatte dai creator: se un influencer di fiducia consiglia un rossetto o un capo d’abbigliamento, è più semplice farsi tentare dall’acquisto.
Sicurezza e rischi: la voce del Codacons
Non possiamo ignorare le ombre. Il Codacons ha espresso alcune perplessità, soprattutto per quanto riguarda la tutela dei consumatori più giovani, a rischio di shopping impulsivo. Aggiunge pure che esiste la possibilità di cadere in truffe legate a prodotti contraffatti o di scarsa qualità. Da parte sua, TikTok garantisce controlli severi su ciò che viene messo in vendita, politiche di reso chiare, recensioni verificate e pagamenti gestiti da sistemi affidabili. Resta comunque fondamentale la prudenza di chi compra, perché la curiosità può trasformarsi in un acquisto avventato.
Focus sulla logistica: il modello FBT
Nel Regno Unito, e probabilmente presto anche in Germania, TikTok adotta il modello “Fulfilled by TikTok” (FBT), un servizio di stoccaggio e spedizione gestito direttamente dalla piattaforma. In pratica, i venditori inviano i loro prodotti a un centro logistico centrale e il social si occupa di tutto. Ciò semplifica il lavoro delle aziende, che possono contare su spedizioni più rapide e integrate all’interno dell’app. Un vantaggio non da poco, soprattutto per piccole e medie imprese che magari non hanno la forza logistica di colossi come Amazon.
Concorrenza e prospettive: Amazon deve preoccuparsi?
Ci siamo chiesti se questa mossa possa minacciare il regno di Amazon. Oggi i numeri del gigante di Seattle restano superiori, ma l’ingresso di TikTok Shop in un mercato, quello italiano, in costante crescita (si parla di un +3,4% tra 2024 e 2025, secondo Cribis e Netcomm) indica che qualcosa si sta muovendo. L’attrazione del live shopping potrebbe coinvolgere non solo gli under 30, ma anche chi cerca un’esperienza di acquisto più “umana” e meno statica. Sarà sufficiente a cambiare gli equilibri? Non possiamo prevederlo, ma è certo che, con 22,8 milioni di utenti italiani potenzialmente interessati, il terreno appare fertile.
Opportunità di lavoro e mercati futuri
Ci sono segnali interessanti anche sul fronte lavorativo: TikTok Shop sta aprendo diverse posizioni in vari Paesi, compreso il nostro. Nel Regno Unito, i risultati hanno parlato chiaro: più di 200mila venditori nel 2024 e ricavi in crescita costante. Ora la piattaforma sta puntando a espandersi ancora: si vocifera di un arrivo in Giappone (forse entro giugno) e in Brasile. Negli Stati Uniti, invece, la situazione è più tesa a causa dei timori di restrizioni o blocchi per motivi di sicurezza nazionale. Ma in Europa la strada sembra sgombra e l’entusiasmo alto.
Un’occasione per PMI e creator
Questo nuovo canale rende possibile, a piccole imprese e influencer, mostrarvi prodotti in modo diretto e coinvolgente. I creator diventano una sorta di presentatori, capaci di intrattenere e vendere in contemporanea, mentre le piccole e medie aziende possono farsi scoprire da un pubblico ancora più vasto grazie a live interattivi e video esplicativi. Ogni diretta diventa un mini-show, con sconti, sorprese e risposte in tempo reale.
Un salto verso l’e-commerce interattivo
Quando un social sconfina nel mondo degli acquisti, la dinamica cambia. Noi ci troviamo davanti a un esperimento che unisce spettacolo e vendita, unendo una base di utenti molto ampia a una piattaforma tecnologica all’avanguardia. Se l’esperienza funzionerà anche qui come è già successo in altre nazioni, potremmo assistere a un’autentica rivoluzione. Manca poco al 31 marzo. Siete pronti a tuffarvi nel live shopping?
Potrebbe piacervi o potreste restare scettici, ma un fatto è certo: con TikTok Shop l’e-commerce si fa ancora più vicino a chi, come voi, desidera acquistare con un clic, magari mentre sta semplicemente guardando un video. Un click, una live e il pacco è in arrivo. Il futuro dell’acquisto online, forse, sta tutto lì, in quell’istante di curiosità e intrattenimento che ora può diventare vendita immediata.
Tecnologia
HP e la questione “Dynamic Security”: la class action americana segna un punto di svolta

Ci siamo chiesti un sacco di volte come sia possibile. Cioè, davvero una roba così assurda. Aggiorni la stampante e bum: non funziona più niente. E sì, lo sappiamo che anche voi avete pensato “ma dai, sul serio?” Perché qui non parliamo di chissà quale mega innovazione, parliamo di cartucce, stampanti, roba da ufficio, roba che abbiamo tutti in casa. E invece, ecco che parte la guerra in tribunale. Così, dal niente, un giorno qualcuno si sveglia, accende la stampante e quella ti dice “no, cartuccia non originale, ciao”. Assurdo. E così inizia il caos, quello vero.
L’origine di tutto
Se proviamo a tornare indietro con la memoria, ci ritroviamo al novembre 2020. HP spinge un aggiornamento denominato “Dynamic Security” e, all’improvviso, molte stampanti smettono di accettare cartucce e toner di terze parti privi di un chip HP. Pareva una roba da manuale: difendere i propri interessi, sì, ma magari con un approccio un po’ aggressivo. Alcuni di voi, forse, si son sentiti ingannati e hanno deciso di unirsi a una class action contro l’azienda, convinti che la sicurezza non fosse il vero scopo.
L’accusa: ingiusto obbligo di cartucce ufficiali
Alla base della denuncia, presentata a dicembre 2020, c’è un’affermazione netta: HP “obbliga” i propri clienti a utilizzare solo cartucce originali e limita la concorrenza. Come? Installando di nascosto un firmware che mette in quarantena o rende inutilizzabili i prodotti non ufficiali. L’idea di proteggere i dispositivi da possibili falle di sicurezza aveva il suo fascino, ma alcuni esperti sostengono che non ci fosse nessuna reale minaccia. Insomma, si sarebbe trattato soltanto di un blocco a vantaggio del produttore.
Il meccanismo ruota intorno al chip incluso nelle cartucce HP. In assenza di quello giusto, la stampante si rifiuta di funzionare. Proprio questa politica ha scatenato la class action. Un lungo testa a testa in tribunale, con l’obiettivo di ottenere una condanna ufficiale e un risarcimento.
Accordo finale senza ammenda
Dopo un bel po’ di udienze e discussioni, a un certo punto la tensione si scioglie con un accordo transattivo: HP non ammette alcun illecito e non sgancia un indennizzo a favore di tutti i clienti. Però, per mettere la parola fine a questo capitolo complicato, l’azienda accetta di pagare le parcelle legali (si parla di 725mila dollari) e versa 5mila dollari a ciascuna delle due società che avevano avviato tutto. Fine? Più o meno.
Una libertà parziale sugli aggiornamenti
Le persone come noi si chiedono: abbiamo guadagnato qualcosa? Forse sì. Ora certe stampanti HP potranno rifiutare l’installazione di “Dynamic Security”, evitando quell’odioso blocco automatico. Però l’elenco non è infinito. Qualche modello rimane vincolato, mentre alcuni LaserJet e Color LaserJet Pro – ad esempio M183FW, M255DW, M404DN, M428FDW e altri ancora – rientrano nella cerchia fortunata. In pratica, se il vostro dispositivo fa parte di questa lista, potrete sottrarvi all’aggiornamento indesiderato.
Eppure, non andiamo troppo in là con l’entusiasmo: HP continua a specificare che le sue stampanti sono fatte per “funzionare solo con cartucce dotate di un chip HP nuovo o riutilizzato”. Questo significa che, se qualcuno vuole davvero utilizzare consumabili rigenerati, deve recuperare il chip originale HP e montarlo dentro la cartuccia non ufficiale. In quel modo, Dynamic Security non scatterà, e la stampante non si bloccherà.
Prospettive future
All’interno delle pagine prodotto, HP oggi dichiara in modo esplicito che il suo sistema di sicurezza bloccherà sempre cartucce con chip non HP. Si apre quindi uno scenario misto: da un lato, la class action ha introdotto un barlume di trasparenza (o forse di libertà?) per chi possiede uno dei modelli autorizzati a rifiutare l’aggiornamento; dall’altro, continua la strategia aziendale di protezione dei propri ricavi.
Noi speriamo che questa vicenda, almeno, serva a rendere più chiare le regole del gioco. Se compriamo una stampante, vogliamo sapere in anticipo se potremo fare un salto al negozietto sotto casa e comprare cartucce alternative, senza ritrovarci con la scritta “errore” sul display. Voi, magari, vorrete risparmiare su toner e inchiostro. Ma questa storia insegna che, dietro un semplice aggiornamento software, si nasconde un business enorme.
Ora la palla passa a voi: controllate il vostro modello, verificate se è incluso tra quelli compatibili con la disattivazione del firmware e poi decidete che strada prendere. Non è la libertà assoluta, ma è pur sempre un risultato. E chissà che, in futuro, non si possa parlare di un diverso equilibrio fra tecnologia e concorrenza.
Tecnologia
L’uso delle immagini su internet e i diritti di copyright

Le immagini sono ovunque sul web. Scorrono rapide sugli schermi, affollano siti web, social network, blog e pagine di e-commerce. Catturano l’attenzione in pochi secondi, raccontano storie, vendono prodotti, emozionano. Eppure, dietro a ogni fotografia c’è molto più di ciò che appare. C’è un autore, un’idea, un diritto. E ignorarlo, oggi più che mai, significa camminare su un campo minato. Pertanto, per evitare di incorrere in sanzioni, è bene sapere dove trovare immagini senza copywright, cioè libere dal diritto d’autore, oppure acquistarne la licenza di utilizzo.
La protezione delle immagini attraverso il diritto d’autore
In Italia, la tutela delle immagini non è una formalità, è legge. E la legge, si sa, non ama le scappatoie. Dal momento stesso in cui uno scatto prende vita, l’autore acquisisce automaticamente una serie di diritti. Non servono bolli, registrazioni o timbri notarili: l’immagine è protetta per il semplice fatto di esistere.
Il quadro normativo è ancorato alla Legge 22 aprile 1941, n. 633, che, con qualche aggiornamento al passo con i tempi, resta il pilastro della materia. Il fotografo ha il pieno controllo sull’uso della propria opera. Questo significa che decide lui se, come, quando e da chi può essere usata.
E no, non basta che una foto sia pubblicata su internet per considerarla di pubblico dominio. Anzi, è proprio lì che scatta l’equivoco più comune: la rete non è un mercato libero, ma una vetrina sorvegliata.
Tipologie di fotografie e relative tutele
Non tutte le fotografie sono uguali davanti alla legge. Alcune valgono più di altre, perché dietro a uno scatto può esserci pura documentazione, oppure un’esplosione di creatività. La legge lo sa e le distingue così.
Le fotografie semplici sono immagini tecniche, prive di un tocco artistico vero e proprio. Ritratti, documenti, immagini di cronaca che mostrano la realtà così com’è, senza guizzi creativi. Queste sono tutelate per 20 anni dalla loro creazione. Ma attenzione: devono riportare sempre il nome dell’autore e la data di realizzazione.
Le opere fotografiche, invece, sono un’altra storia. Qui entra in gioco la creatività, l’ingegno, l’estro. Parliamo di scatti che raccontano un punto di vista, che interpretano la realtà, la trasformano. E la legge lo riconosce, concedendo una protezione molto più forte: 70 anni dopo la morte dell’autore. Un tempo lungo, lunghissimo, dove nessuno può metterci le mani senza permesso.
Utilizzo corretto delle immagini online
C’è un principio che non va mai dimenticato: il fatto che un’immagine si trovi online non la rende libera. Non si può prendere, scaricare, usare a piacimento. È un po’ come entrare in una galleria d’arte: solo perché i quadri sono lì, in bella mostra, non vuol dire che si possano staccare dalle pareti.
Chi vuole usare un’immagine deve ottenere un’autorizzazione dall’autore. E l’autorizzazione può arrivare in tanti modi: con una licenza scritta, con un contratto, oppure grazie a quei sistemi semplificati che negli ultimi anni hanno preso piede, come le licenze Creative Commons.
Ma anche in questi casi non basta scaricare l’immagine e chiuderla lì. Occorre rispettare sempre le condizioni imposte: citare l’autore, non usarla per fini commerciali se non è permesso, non modificarla se la licenza lo vieta.
Le licenze Creative Commons
Le Creative Commons sono un po’ il coltellino svizzero della condivisione digitale. Un modo per dire: “Sì, puoi usare la mia foto, ma alle mie condizioni.” Si tratta di licenze modulari che l’autore sceglie di applicare, stabilendo regole precise su chi può fare cosa.
Ci sono licenze che consentono l’uso anche a scopo commerciale, purché si attribuisca l’opera. Altre che vietano ogni forma di modifica. Alcune che permettono la condivisione, ma solo alle stesse condizioni. Insomma, un mondo di combinazioni, pensate per bilanciare libertà d’uso e diritti dell’autore.
Ma occhio: anche con le Creative Commons, la disattenzione è un rischio. Se si viola anche solo una delle condizioni, si può incorrere nelle stesse conseguenze legali di chi usa un’immagine senza alcuna autorizzazione.
Conseguenze legali dell’uso improprio delle immagini
Usare un’immagine senza permesso può costare caro. Non si parla solo di richieste di rimozione o di ammonimenti. Si parla di risarcimenti, sanzioni, procedimenti civili e in alcuni casi penali.
I tribunali italiani non fanno sconti. Un uso scorretto può sfociare in richieste danni per cifre importanti. Senza contare le spese legali, che spesso fanno più male della sanzione stessa.
E c’è di più. L’autore può chiedere non solo un risarcimento per il danno economico, ma anche per il danno morale: il diritto alla paternità dell’opera e al rispetto dell’integrità artistica viene protetto con fermezza.
Per le imprese e i professionisti, poi, un errore di questo tipo può diventare un boomerang d’immagine: perdere credibilità sul rispetto della legge non è mai una buona pubblicità.
Tecnologia
Come entrare in un profilo Instagram senza conoscere le credenziali

Con quasi quaranta milioni di utenti attivi mensilmente soltanto in Italia, Instagram è uno dei social network più seguiti nel cosiddetto bel paese; con la sua natura prettamente visiva, il social network è incredibilmente importante per chiunque sia interessato al mondo del dating ed è il punto di partenza di tanti tradimenti. Proprio per questo sono in parecchi a chiedersi come entrare in un profilo senza password.
È possibile entrare in un profilo Instagram senza farsi scoprire?
Tagliamo subito le corna al toro: si. Sapere come entrare in un profilo Instagram non implica nemmeno delle conoscenze da smanettone o da hacker, bensì è un qualcosa che è collegato direttamente a procedure e tecniche alle volte non di pubblico dominio. Oggi vediamo più da vicino quali sono le applicazioni dedicate migliori e quali le procedure più semplici da sfruttare.
Entrare nel profilo Instagram del mio ragazzo utilizzando mSpy
Partiamo subito col botto parlando di mSpy, una potente applicazione legata unicamente all’ambito monitoraggio che è in grado di fare miracoli da questo punto di vista. Questo strumento, infatti, risponde perfettamente alla domanda come entrare nel profilo Instagram di un altro grazie a tutta una serie di funzionalità dedicate.
Compatibile con iOS/Android e semplicissimo da installare, mSpy permette di avere accesso da remoto (tramite una dashboard) a tutto quello che viene fatto sul profilo Instagram utilizzato sul telefono di destinazione. Ecco qualche esempio:
- lista completa dei DM inviati e ricevuti;
- tutti i like messi e i commenti scritti;
- la completa delle immagini inviate e ricevute tramite DM, anche quella singola visualizzazione.
È tutto oro quello che luccica? Più o meno: l’unico difetto imputabile a app spia microfono mSpy, oltre al fatto di non essere aggiornato in tempo reale (ma quasi) è il suo essere a pagamento! Senza abbonamento mensile non sarà possibile sapere come entrare in un profilo Instagram!
Accedere a Instagram passando per l’account Facebook collegato
In che maniera entrare nel profilo Instagram del mio ragazzo se non ho soldi da spendere? Facile: sfruttando il fatto che Meta ha collegato Instagram e Facebook! I due social network, infatti, appartengono alla stessa famiglia e condividono anche le credenziali d’accesso. Ecco cosa devi sapere:
- Apri Instagram sul tuo telefono e scollegati da qualsiasi account per tornare alla schermata di login.
- Fai clic su “accedi con account esistente” e poi su “accedi con Facebook”.
- inserisci le credenziali d’accesso di Facebook e completa la procedura.
Qual è il problema di questo metodo? Che se non si conoscono le credenziali di Facebook è impossibile comunque completare l’accesso, oltre che si fa indispettire facilmente il proprietario dell’account a causa dell’email che viene inviata a questo al tentativo di login.
Scoprire le password direttamente dal password manager
Gli smartphone moderni hanno dei password manager integrati che permettono di registrare tutte le credenziali d’accesso comodamente, così da utilizzare la compilazione automatica per semplificare (e di molto) i processi. I password manager sono integrati nel sistema operativo del telefono (vedi Keychain di Apple) o all’interno di browser come Google Chrome o Mozilla Firefox. Ecco come estrapolare una password da esso:
- Apriamo, sul telefono da cui viene effettuato l’accesso al social il browser di riferimento.
- Facciamo tap sul pulsante con i tre trattini verticali.
- Andiamo su impostazioni e poi su Password/Compilazione automatica.
- Superiamo l’identificazione tramite PIN o dati biometrici.
- Cerchiamo Instagram nella lista di siti e clicchiamo sul simbolo dell’occhietto per mostrare la password.
Purtroppo se non conosciamo il codice di accesso allo smartphone o quest’ultim ha un livello di sicurezza tale da richiedere dati biometrici per vedere la password non potremo fare granché, rendendo di fatto il metodo inutile.
Conclusioni
Sapere come entrare nell account Instagram di altri è una nozione molto golosa perché permette di scoprire montagne di informazioni riservate; farlo senza utilizzare strumenti dedicati, però, è tutto un altro paio di maniche. È per questo che strumenti come mSpy possono fare la differenza e rivelarsi incredibilmente utili: meglio non sottovalutarli!
Curiosità
5 curiosità su Telegram che non tutti conoscono

Telegram è una piattaforma di messaggistica istantanea che si è imposta all’attenzione del pubblico globale per la sua velocità, semplicità d’uso e attenzione alla privacy. Fondata nel 2013 dai fratelli Nikolaj e Pavel Durov, già noti per aver creato il social network russo VKontakte, Telegram si è distinta da subito rispetto ai concorrenti più blasonati, come WhatsApp e Messenger, per una serie di caratteristiche tecniche e filosofiche che l’hanno resa particolarmente apprezzata da utenti con esigenze molto diverse tra loro.
Oggi Telegram conta centinaia di milioni di utenti attivi in tutto il mondo, e la sua diffusione è particolarmente significativa in Paesi in cui la libertà d’espressione è limitata o dove gli utenti cercano alternative più sicure per la comunicazione online. Nonostante la sua popolarità crescente, esistono ancora aspetti poco noti di questa piattaforma che meritano di essere approfonditi.
Telegram non è una semplice app di messaggistica
Uno degli aspetti più interessanti di Telegram riguarda la sua natura ibrida. A differenza di molte altre app concorrenti, non si limita alla comunicazione privata tra singoli utenti o gruppi ristretti, ma consente la creazione di canali pubblici o privati attraverso cui una persona, un’organizzazione o un’azienda può diffondere contenuti a un pubblico illimitato. Questa struttura è simile a quella di un social network, poiché consente la distribuzione di contenuti in modo verticale, da un mittente verso un numero potenzialmente illimitato di riceventi, i quali possono scegliere se seguire o meno il canale in questione.
In particolare, la presenza dei bot, strumenti automatizzati programmabili, ha ampliato enormemente le potenzialità della piattaforma, permettendo l’integrazione di servizi personalizzati, notifiche, risposte automatiche e persino la gestione di contenuti multimediali o la prenotazione di servizi. Il risultato è un ecosistema estremamente flessibile, utilizzato non solo per la messaggistica, ma anche per l’informazione, il marketing e il supporto clienti.
L’attenzione alla privacy è un elemento fondante
Uno degli aspetti distintivi di Telegram è la sua impostazione incentrata sulla privacy. I messaggi standard sono criptati lato client-server, ma è anche possibile attivare le “chat segrete”, in cui la crittografia è end-to-end e i messaggi non vengono memorizzati sui server dell’azienda. In queste chat, inoltre, è possibile impostare un timer di autodistruzione dei messaggi, funzione che permette di cancellare automaticamente le conversazioni dopo un certo intervallo di tempo.
È interessante notare come Telegram non abbia mai condiviso dati con terze parti a fini pubblicitari, a differenza di molte piattaforme concorrenti. Inoltre, gli utenti non devono fornire molte informazioni personali per iniziare a usare l’app, se non un numero di telefono per la registrazione, che può però essere nascosto agli altri utenti. Questo approccio ha attirato anche attivisti, giornalisti e utenti sensibili al tema della sorveglianza online.
I canali pubblici come nuova forma di informazione
Una delle funzioni più apprezzate di Telegram, e al contempo una delle meno comprese da chi non utilizza abitualmente l’app, è quella dei canali. A differenza dei gruppi, in cui tutti i partecipanti possono scrivere, nei canali solo gli amministratori possono pubblicare contenuti, che vengono poi distribuiti in modo unidirezionale agli iscritti. Questo ha reso Telegram un luogo privilegiato per la nascita di nuove forme di divulgazione indipendente.
Molti professionisti dell’informazione, influencer e realtà editoriali hanno aperto canali per raggiungere direttamente il proprio pubblico, senza dover dipendere dagli algoritmi dei social network tradizionali. I contenuti possono includere testo, immagini, video, documenti, sondaggi e link, e gli iscritti ricevono una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo messaggio. Questa struttura ha facilitato la nascita di nuove comunità, tra cui anche quelle dedicate al mondo dello sport. Ad esempio, è possibile trovare i migliori tipster di calcio su Telegram, esperti che forniscono previsioni, analisi e statistiche per gli appassionati di scommesse sportive, sfruttando la velocità di aggiornamento dell’app.
La trasparenza è un altro punto forte dei canali, poiché chiunque può verificarne il numero di iscritti e l’attività pubblica, contribuendo a creare un senso di autorevolezza e responsabilità da parte dei creatori.
Telegram è una piattaforma decentralizzata (ma non troppo)
Nonostante sia spesso percepita come una piattaforma decentralizzata, Telegram non è realmente tale in senso tecnico. I server si trovano in diverse parti del mondo, e i fondatori hanno più volte dichiarato di non voler cedere il controllo della società a investitori esterni, specialmente quelli che potrebbero influenzarne le politiche sulla privacy. Tuttavia, i messaggi, tranne quelli nelle chat segrete, passano comunque attraverso l’infrastruttura centralizzata di Telegram.
La gestione del codice sorgente dell’app è un altro aspetto che ha suscitato dibattiti. Telegram ha reso open-source alcune parti del proprio codice, ma non l’intero backend, lasciando quindi margini di dubbio sulla completa verificabilità delle sue pratiche di gestione dei dati. Nonostante ciò, continua a essere preferita da molti utenti rispetto ad alternative che, pur dichiarandosi trasparenti, risultano meno accessibili o funzionali.
È importante sottolineare che Telegram non si finanzia attraverso la pubblicità. La piattaforma ha introdotto alcune forme di monetizzazione solo in tempi recenti, come la possibilità di creare canali sponsorizzati e l’opzione Telegram Premium, che offre funzionalità aggiuntive a pagamento. Questo ha permesso di mantenere l’esperienza d’uso libera da inserzioni invasive, rafforzando l’immagine dell’app come alternativa credibile e sostenibile nel lungo periodo.
La diffusione geografica è sorprendentemente eterogenea
A differenza di altri servizi di messaggistica che dominano in determinati mercati (WhatsApp in Europa, Line in Giappone, WeChat in Cina), Telegram ha una diffusione globale piuttosto distribuita. È molto utilizzata in Paesi dell’Europa dell’Est, in Iran, in India, così come in Brasile, dove ha avuto una crescita significativa negli ultimi anni. La popolarità della piattaforma è spesso legata a contesti sociopolitici in cui la libertà di stampa e la sicurezza della comunicazione sono in discussione.
In Russia, la piattaforma ha vissuto periodi di forte tensione con le autorità, che hanno provato a bloccarne l’accesso a causa del rifiuto dei fondatori di consegnare le chiavi di decifratura dei messaggi agli enti governativi. Nonostante le difficoltà, la community di sviluppatori e utenti è riuscita a mantenere attivo il servizio, guadagnandosi la fiducia di una parte significativa della popolazione.
Anche in Europa occidentale l’utilizzo è in crescita, sebbene in modo più graduale. Le comunità che si formano su Telegram sono spesso tematiche, focalizzate su interessi comuni e alimentate da una logica di appartenenza. Una di queste riguarda, ad esempio, la tecnologia e le offerte online, dove canali specializzati condividono sconti e promozioni giornaliere con migliaia di utenti.
Altre caratteristiche meno conosciute
Telegram integra diverse funzioni poco note ma particolarmente utili. Una di queste è la possibilità di modificare i messaggi già inviati, operazione che non lascia traccia visibile di modifica, a differenza di quanto accade su altre piattaforme. Inoltre, è possibile inviare messaggi programmati, fissare messaggi in alto nelle chat, creare sondaggi avanzati con voti anonimi o pubblici, e perfino trasmettere in diretta tramite la funzione “Live Streaming” all’interno dei canali.
La capacità di inviare file di grandi dimensioni, fino a 2 GB per singolo file, è un’altra caratteristica che ha reso Telegram molto popolare tra professionisti e studenti. Anche la funzione “cartelle” per organizzare le chat è uno strumento pensato per chi utilizza l’app in modo intensivo, permettendo una gestione efficiente della comunicazione.
Una menzione a parte merita la possibilità di creare username personalizzati, che consentono di essere contattati senza dover condividere il numero di telefono. Questo ha favorito la nascita di una comunicazione più aperta, ma al contempo controllata, tra utenti che non si conoscono direttamente, come nel caso di community legate a corsi di formazione, progetti artistici, o iniziative locali.
Infine, non va dimenticata la presenza di Telegram Web, accessibile da browser, e delle app desktop per Windows, macOS e Linux, che offrono un’esperienza utente simile a quella mobile e consentono la sincronizzazione completa delle chat.
Telegram si è evoluta in una piattaforma molto più complessa e ricca rispetto a quanto si possa immaginare a una prima analisi. La combinazione di messaggistica, informazione, automazione e attenzione alla privacy la rendono uno strumento versatile, adatto a contesti anche molto diversi tra loro. La presenza di figure come i migliori tipster di calcio su Telegram è solo un esempio della varietà di utilizzi possibili, che si estendono dal giornalismo indipendente al supporto tecnico, dal marketing digitale alla condivisione culturale.
Tra le nuove funzionalità in fase di test o già disponibili per alcuni utenti, si segnalano anche le chat vocali di gruppo in stile “drop-in audio” e l’integrazione di reazioni ai messaggi. Inoltre, gli sviluppatori stanno lavorando a nuove API per migliorare l’interazione tra bot e utenti, aprendo scenari sempre più ampi per l’automazione dei contenuti e dei servizi.
Telegram, con la sua continua evoluzione, si propone dunque non solo come una valida alternativa alle piattaforme esistenti, ma come un ecosistema dinamico in grado di anticipare le esigenze della comunicazione moderna.
Curiosità
Facebook e gli altri social: quanto tempo passiamo sulle piattaforme?

Gli strumenti digitali hanno preso piede nella quotidianità di milioni di persone, offrendo occasioni per ritrovarsi, scambiare messaggi e condividere immagini in tempo reale. Basta pensare a quanto spesso si senta parlare di Facebook o di altre realtà simili, entrate a far parte delle conversazioni come se fossero strumenti che si conoscono da sempre. È un’evoluzione che ha sorpreso molti, perché ha modificato il ritmo con cui si comunica e il tipo di informazioni a cui si presta attenzione. Attualmente un numero notevole di utenti si connette regolarmente a queste reti sociali, al punto da chiedersi quante ore della giornata vengono dedicate a queste piattaforme e che peso hanno nelle vite di tutti.
La trasformazione di Facebook
Secondo un articolo di ExpressVPN, che ha lanciato un approfondimento incentrato su Facebook e sulle prospettive di questa piattaforma nel 2025, il social creato da Mark Zuckerberg conserva una posizione di rilievo. Lo studio a cui si fa riferimento ripercorre la storia di Facebook a partire dalle sue origini, per arrivare a tempi più recenti, mettendo in luce come l’interfaccia e le funzioni abbiano risposto ai continui cambiamenti del mercato.
Nei primi anni, l’entusiasmo era evidente: ci si iscriveva per cercare vecchi amici, condividere foto di vacanze o momenti di festa e scoprire gruppi tematici. Con l’arrivo di piattaforme basate su video brevi o contenuti veloci da condividere, alcuni hanno scelto di spostarsi altrove, mentre altri continuano a usare Facebook per mantenere i contatti o informarsi in modo rapido.
Diverse generazioni interpretano il social in maniera differente: giovani e adulti mostrano comportamenti e motivazioni specifiche e questo incide sulle funzioni più utilizzate all’interno della piattaforma. Alcuni preferiscono i gruppi dedicati, altri si concentrano sul marketplace o restano fedeli alle classiche condivisioni di post. La coesistenza di diversi modi di impiego fa di Facebook un luogo virtuale dalle tante sfaccettature, capace di offrire spazi sia a chi preferisce comunicazioni immediate sia a chi ama approfondire tematiche di vario genere.
La crescita costante dei social
Si sente spesso parlare di una presunta stanchezza accumulata dopo aver passato molto tempo online nei periodi di lockdown. Alcuni ritengono che le persone abbiano iniziato a ridurre l’uso dei social negli ultimi anni. Eppure, se si confrontano i dati dal 2020 al 2023, secondo quanto riporta il report di We Are Social, viene fuori un quadro decisamente diverso. Il numero di utenti globali è cresciuto con costanza, così come il tempo complessivo trascorso sui vari canali digitali.
Nel 2019, la media giornaliera si attestava intorno ai 144 minuti. L’anno seguente l’aumento non è stato notevole, ma si è comunque passati a 145 minuti. Nel 2021 c’è stato un aumento a 147, per poi raggiungere 151 nel 2022. Alcuni esperti hanno interpretato questo rialzo come effetto di una diffusione più ampia dei social nella routine delle persone, complice la pandemia che ha spinto tanti a cercare modalità virtuali per restare in contatto.
La discussione si fa interessante nel momento in cui si esaminano le singole piattaforme: TikTok, ad esempio, ha conquistato un pubblico ampio, sottraendo minuti preziosi ad altre realtà. Facebook, nello stesso periodo, ha dovuto fronteggiare rivali molto forti, ma non è sparito dai radar globali. Gli osservatori affermano che la pandemia ha accelerato la diffusione dei social, tanto che si è arrivati a superare 4,20 miliardi di utenti attivi, pari a una fetta importante della popolazione totale.
La flessione improvvisa e i nuovi trend
Tutto cambia nel 2023, quando la media giornaliera scende a 143 minuti, 8 in meno rispetto all’anno precedente. Il dato fa riflettere, soprattutto perché nello stesso arco di tempo l’uso di internet, in generale, risulta in leggero aumento. Da cosa dipende questa variazione? Secondo alcuni, il cambiamento potrebbe essere collegato anche a metodologie differenti di rilevazione.
Naturalmente, la questione resta delicata, perché investire meno sui social, partendo da un solo anno di calo, rischia di non essere una strategia ottimale. Gli esperti, infatti, indicano che sarebbe opportuno guardare alle singole realtà nei Paesi e alle preferenze dei segmenti demografici.
Nel 2024, la media quotidiana scende ancora di 2 minuti. TikTok continua a crescere, mentre Facebook mantiene comunque un bacino enorme di iscritti attivi. In un contesto di cambiamenti continui, le piattaforme introducono novità per trattenere gli utenti. Una notizia recente riguarda Instagram, che sperimenta il pulsante non mi piace con l’obiettivo di migliorare la qualità dei commenti e stimolare le interazioni.
L’utilizzo dei social media in Italia
È opportuno considerare che ogni nazione presenta delle peculiarità diverse. I dati sull’uso delle piattaforme social in Italia, per esempio, mostrano come il Paese continui ad amare la condivisione sui canali digitali. Durante il 2023, molti utenti della penisola non hanno affatto ridotto il tempo trascorso online: anzi, alcune statistiche indicano una crescita lieve, in controtendenza rispetto alla media globale.
Un fenomeno che non può essere ignorato è l’ingresso di nuovi utenti su piattaforme come Facebook. I giovanissimi che hanno sempre preferito video brevi e immagini istantanee a volte riscoprono il fascino di un social più tradizionale, magari per contattare parenti e amici lontani. Facebook è così uno strumento di collegamento tra generazioni, anche se rimane la concorrenza di servizi molto dinamici.
Tecnologia
Addio a Skype: fine di un’era nella comunicazione digitale

Era il 2003, e di colpo – così, quasi dal nulla – appare questo strano programma: Skype. Non avevamo mica capito bene cos’era, eh. Io ricordo che all’inizio lo provai e pensai: «Ma davvero posso chiamare gratis? Vedere pure la faccia di qualcuno dall’altra parte del mondo?» Sembrava una roba tipo Star Trek, una roba da film di fantascienza anni ’90, tipo quelli con i telefoni del futuro.
Dietro c’erano due ragazzi con un nome difficile (Niklas e Janus, li ho cercati apposta, mica me li ricordavo davvero), con un gruppetto di estoni che probabilmente nemmeno loro immaginavano che stavano per cambiare la vita di un sacco di gente. Ed è successo: Skype è diventato il nostro filo invisibile. E lo sai perché? Perché ci emozionava. Ci faceva sentire meno soli.
Pensa a tutte quelle persone che sono partite, andate via da casa: figli emigrati che provavano a spiegare ai genitori dove diavolo fossero finiti («Mamma, ecco la mia stanza, la vedi? Qui fa un freddo cane!»). Coppie che apparecchiavano la tavola con una webcam accesa, sperando di sentire meno i chilometri. Nonni che, alla fine, per amore di quei nipoti lontani, imparavano a usare quel “coso col mouse” che avevano sempre detestato. Era tutto questo Skype, sì. Emozioni, soprattutto emozioni.
E poi quel suono, wow. Il tuu-tuu-tuu, ma sì, proprio quello. Quella suoneria che appena la sentivi ti scattava qualcosa dentro, un misto di ansia, gioia, batticuore («chi mi sta chiamando?»). E quella nuvoletta azzurra che ormai conoscevamo meglio di tanti volti. Poi arrivò eBay e poi Microsoft, robe di soldi, robe di affari. Ma noi Skype lo chiamavamo già Skype. Anzi, lo usavamo come verbo, «Ti skypeo stasera?». Skype era entrato in noi, nelle nostre vite, senza che ce ne accorgessimo davvero. Ed è questo che conta davvero.
Le funzioni storiche che hanno fatto epoca
Durante la sua epoca d’oro, Skype non era solo chiamate e video, ma un intero ecosistema di funzionalità che oggi suonano come ricordi lontani. C’erano ad esempio i giochi integrati: piccoli passatempi da fare insieme durante le chiamate, come battaglie navali o giochi di carte, che rendevano le conversazioni ancora più divertenti. Attraverso gli Skype Extras, gli utenti potevano aggiungere moduli al programma – dai giochi agli strumenti di collaborazione – trasformando una semplice chiamata in un momento di svago condiviso.
Un’altra caratteristica leggendaria erano le chat pubbliche: stanze di conversazione aperte a chiunque, dove persone da ogni parte del mondo si incontravano per discutere di interessi comuni. Introdotte a metà anni 2000, queste chat erano un po’ come i forum, ma in tempo reale: bastava cercare un argomento e ci si poteva unire alla conversazione, senza nemmeno dover aggiungere i partecipanti come contatti. Furono poi rimosse intorno al 2009, con il rinnovamento della piattaforma, ma chi c’è passato ricorda ancora il fascino di quelle discussioni globali a portata di clic.
E come dimenticare la modalità SkypeMe!? Impostando lo stato su “SkypeMe”, ci si rendeva disponibili a essere contattati da sconosciuti in tutto il mondo, un invito virtuale a nuove amicizie senza frontiere. Era un salto nel buio emozionante: potevi trovarti a parlare con uno studente in Asia o un pensionato in Sudamerica, scambiando due parole solo per il gusto di connettersi.
Non mancavano esperimenti pionieristici, come gli Skypecasts: vere e proprie conferenze audio pubbliche, introdotte attorno al 2006, in cui fino a 100 persone potevano ascoltare e intervenire in una chiamata di gruppo globale. Moderati dagli organizzatori, gli Skypecasts spaziavano da dibattiti su temi caldi a lezioni improvvisate, anticipando in qualche modo i moderni webinar e spazi audio comunitari. Sebbene Skypecasts sia rimasto un esperimento di breve durata – venne chiuso nel 2008, lasciando dietro di sé solo nostalgia tra gli utenti più affezionati – dimostrò il potenziale di Skype come piattaforma sociale, oltre che comunicativa.
Dall’acquisizione Microsoft alla fusione con Messenger
Con l’acquisizione da parte di Microsoft nel 2011, Skype entrò in una nuova fase. Il colosso di Redmond vedeva in Skype non solo un servizio di successo, ma anche il naturale erede di Windows Live Messenger, la storica chat (ex MSN) che aveva dominato la prima metà degli anni 2000. Nel 2013 arrivò la fusione tanto attesa: Messenger chiuse i battenti e milioni di account furono migrati su Skype. Fu un passaggio storico e agrodolce. Da un lato, due grandi comunità di utenti si univano; dall’altro, significava dire addio alle “faccine” e ai trilli di MSN Messenger, integrandoli in un Skype sempre più centrale nell’ecosistema Microsoft. Per molti fu come traslocare da una vecchia casa piena di ricordi a una nuova: eccitante ma con un velo di malinconia.
In quegli anni Skype continuava a evolversi. Venne integrato in smartphone, tablet, console di gioco e perfino televisori: l’idea era di poter skypeare ovunque, in qualsiasi momento. Le videochiamate di gruppo, inizialmente riservate agli utenti Premium, divennero gratuite per tutti, rendendo Skype un punto di riferimento anche per team di lavoro e piccole imprese a distanza. Intanto comparivano nuovi concorrenti: FaceTime per chi usava prodotti Apple, Google Hangouts (poi Meet) nel mondo Google, e più avanti WhatsApp con le sue chiamate mobili. Skype restava però nel cuore di tanti utenti affezionati, che lo preferivano per le conversazioni più importanti e personali. Il nome Skype evocava affidabilità e un pizzico di nostalgia già allora – era il programma con cui avevi fatto la tua prima videochiamata, quello su cui contavi quando volevi davvero sentirti vicino a qualcuno lontano.
Declino e trasformazione: l’avvento di Teams
Poi però, verso la fine degli anni 2010 qualcosa è cambiato, anzi, qualcosa si è rotto. Skype cominciava a sembrare vecchio, lento, una roba che c’era sempre stata, come quella poltrona in casa della nonna che ti piaceva tanto, ma che poi hai iniziato a vedere come roba vecchia, fuori moda, quasi scomoda.
E le persone hanno iniziato a cercare altro, qualcosa di più veloce, immediato, leggero, fatto apposta per smartphone. Caspita, tutti avevano WhatsApp, Instagram, Messenger… Skype, invece, era rimasto lì fermo sul desktop, come un soprammobile dimenticato. Nel frattempo, Microsoft si inventa Teams, roba nuova, pensata per il lavoro, con chat, riunioni, file, tutto ordinato, preciso. Per un po’ coesistono, sì, ma dai, lo sapevamo tutti che Skype stava andando verso l’uscita, verso il tramonto. Sembrava chiaro già allora, no?
Poi arriva il 2020, il mondo si ferma. Tutti a casa, tutti bloccati dietro uno schermo. Poteva essere il momento di gloria per Skype, davvero poteva esserlo. E invece… no. Tutti usavano Zoom, roba nuova, semplice, bastava un link e c’eri. Teams esplode in azienda, anche per le riunioni a casa. E Skype? Skype rimane indietro, si perde, diventa marginale. La stessa Microsoft smette quasi di parlarne, lo lascia lì, in un angolo, come una vecchia fotografia dimenticata. E così, piano piano, Skype si avvia verso la fine. Sembrava quasi naturale. Un po’ triste, ma naturale.
5 maggio 2025: l’addio ufficiale
L’annuncio è arrivato come un colpo al cuore per i nostalgici: a febbraio 2025 Microsoft ha comunicato ufficialmente che Skype verrà definitivamente ritirato il 5 maggio 2025. Dopo 21 anni di servizio, calerà il sipario su quello che fu il pioniere delle videochiamate online. Le motivazioni fornite dall’azienda parlano di evoluzione tecnologica e scelte strategiche: le forme di comunicazione sono cambiate radicalmente rispetto al 2003 e Microsoft intende semplificare la propria offerta puntando su una piattaforma unica e più moderna. In altre parole, Skype ha fatto il suo tempo. Nella visione di Microsoft, oggi esiste già un successore all’altezza: Teams.
La notizia ha lasciato molti utenti con un nodo alla gola. Sapere che entro il 5 maggio il programma azzurro smetterà di funzionare ha il sapore di un addio personale. “Comunicazioni significativamente evolute, offerta da razionalizzare” dicono da Microsoft, ma chi ha vissuto l’era Skype non può fare a meno di ripensare a tutte le volte che quell’icona ha illuminato lo schermo nei momenti importanti. E come in tutti gli addii, c’è spazio sia per la tristezza sia per la consapevolezza che forse è una scelta inevitabile.
Da Skype a Microsoft Teams: un passaggio di consegne
Microsoft ha assicurato che il passaggio da Skype a Teams sarà il più indolore possibile per gli utenti affezionati. Chi ha un account Skype potrà accedere a Microsoft Teams (nella sua versione Free per l’uso personale) con le stesse credenziali, trovando già importati tutti i propri contatti e la cronologia delle chat. In pratica, si potrà continuare a conversare con gli amici di sempre, solo su un’app diversa. Teams, dal canto suo, offre molte delle funzionalità a cui gli utenti Skype sono abituati – chiamate individuali e di gruppo, messaggistica, condivisione di file – arricchendole con strumenti più moderni come la possibilità di organizzare riunioni pianificate, calendari integrati e comunità tematiche. Non a caso, negli ultimi due anni l’utilizzo di Teams è cresciuto di quattro volte, segno che sempre più persone (complice anche il lavoro da remoto) lo hanno adottato nelle proprie routine.
Per chi usava Skype principalmente in ambito personale, vedere il proprio servizio di fiducia “traslocare” dentro Teams può fare uno strano effetto. Teams è nato in ambito lavorativo e il suo look più professionale potrebbe sembrare meno accogliente a chi associa Skype alle chiacchierate spensierate con gli amici. Microsoft sta cercando di mitigare questo impatto mantenendo una versione gratuita di Teams adatta alle esigenze quotidiane, ma l’impressione diffusa è che si stia chiudendo un capitolo importante della comunicazione digitale per aprirne un altro, ancora da scrivere.
Tra nostalgia e accettazione: le reazioni della community online
Sul web, la notizia dell’addio a Skype ha scatenato un’ondata di ricordi e reazioni contrastanti. In tanti hanno parlato di “fine di un’era”, rendendosi conto che un pezzo di storia di Internet stava per concludersi. Sui social network sono comparsi messaggi nostalgici e tributi sentiti. Emblematico il saluto postato dall’account ufficiale di Discord – popolare piattaforma di chat tra gamer – che ha ringraziato Skype “per aver camminato così che noi potessimo correre. RIP al primo, leggendario servizio di chat per gamer”. Un omaggio sincero da parte di un “erede” ideale, che riconosce il debito verso chi ha aperto la strada.
Molti utenti hanno condiviso aneddoti personali su come Skype abbia influenzato le loro vite. “La fine di un’era. Skype fu la prima tecnologia a lasciarmi davvero a bocca aperta”, scrive un utente, ricordando la meraviglia provata a 17 anni nel videochiamare un amico in Kirghizistan. Un altro racconta: “Mia moglie ed io siamo stati lontani per 5 anni prima di sposarci. Skype era il nostro fedele compagno di relazione a distanza in quei giorni!”, testimoniando come il software abbia fatto da cupido digitale per molti amori geograficamente complicati. C’è anche chi ammette di non aver “mai pensato di potersi sentire sentimentale per la chiusura di un’app… e invece eccoci qui”. Segno che Skype, al di là della tecnologia, era entrato nel quotidiano e nel cuore della gente.
Naturalmente, non mancano voci più pragmatiche o critiche. Alcuni commenti sulle community tech sottolineano che la parabola discendente di Skype era iniziata già da tempo, specialmente dopo l’acquisizione da parte di Microsoft. “Era ora”, scrivono alcuni, sostenendo che l’evoluzione verso Teams è solo l’ultimo passo di un cambiamento inevitabile. Altri fanno notare come la tecnologia di Skype in fondo non sparirà del tutto: gran parte dell’infrastruttura di chiamata di Teams ha radici proprio nel motore di Skype, quindi in un certo senso Skype continuerà a vivere dentro il suo successore. Ma al di là delle opinioni, si respira un generale senso di rispetto verso quello che Skype ha rappresentato.
L’eredità di Skype
Mentre la data fatidica del 5 maggio 2025 si avvicina, è tempo di bilanci e ricordi. Skype lascia un’eredità enorme nel mondo delle comunicazioni digitali. Prima di Skype, l’idea di poter vedere in volto un amico lontano in tempo reale apparteneva alla fantascienza o ai costosissimi sistemi da sala conferenze aziendale. Dopo Skype, la videochiamata è diventata un gesto semplice, quasi banale, alla portata di chiunque avesse un PC o uno smartphone. Ha aperto la strada a tutti i servizi di videochat e meeting online che oggi diamo per scontati – da FaceTime a Zoom – e lo ha fatto unendo le persone, cambiando il linguaggio (basti pensare al verbo “skypeare” usato per indicare una videochiamata) e creando ricordi indelebili.
L’era d’oro di Skype ci ha insegnato che la tecnologia può avvicinare i cuori oltre le distanze geografiche. Ogni chiamata su Skype era un piccolo miracolo della modernità: c’erano risate condivise da continenti diversi, feste di compleanno celebrate attraverso uno schermo, progetti di lavoro nati in chat all’alba o a tarda notte a seconda dei fusi orari. Per questa ragione, anche se Skype si appresta a spegnersi, il suo spirito vivrà in ogni videochiamata che faremo d’ora in poi. È un po’ come un vecchio amico che ci ha accompagnato per un tratto di vita: lo salutiamo con gratitudine, sapendo che la sua impronta resta nel mondo.
E così ci siamo, alla fine è davvero finita. Non lo so, è strano dirlo: Skype che chiude, quella S si spegne per sempre… e un po’ ci fa male. Non posso negarlo, ci fa male eccome. Perché Skype non era un’app, dai, non scherziamo. Era un pezzetto di noi, delle nostre vite, quelle vere, quelle fatte di risate fino a piangere, di lacrime asciugate davanti a uno schermo, di abbracci mancati e sostituiti da pixel.
Oggi il mondo sembra più vicino, lo so, sembra tutto più facile. Ma dentro, almeno un po’, ci mancherà quella nuvoletta azzurra, quell’icona piccola che nascondeva dentro un universo intero di storie, di voci, di vita. Skype ci ha fatto compagnia, ci ha tenuto insieme quando tutto il resto era lontano, troppo lontano per toccarlo con mano. E ora che se ne va, possiamo solo dire, con un po’ di voce rotta: Ciao Skype. E grazie davvero per tutto.
«Perché alla fine è così che vanno le cose: ogni rivoluzione porta con sé il germe della nostalgia, ricordandoci che nulla dura per sempre, tranne l’emozione dei ricordi che ci ha lasciato.» (Junior Cristarella)
Curiosità
AirTag 2: tutte le novità sul prossimo tracker Apple

Apple punta a lanciare AirTag 2 intorno alla metà del 2025, stando a indiscrezioni riportate da Bloomberg. Un leaker affidabile (Kosutami) suggerisce un debutto già tra maggio e giugno 2025, in linea con queste previsioni. A quattro anni dal lancio del primo AirTag nel 2021, l’azienda di Cupertino si prepara dunque a rinnovare il suo popolare tracker.
Specifiche tecniche e miglioramenti
La seconda generazione di AirTag integrerà un nuovo chip Ultra Wideband (UWB) di seconda generazione (lo stesso introdotto su iPhone 15) che potenzierà la portata di tracciamento fino a 3 volte rispetto al modello attuale. Resterà invece invariata l’alimentazione: si userà ancora una batteria a bottone CR2032 sostituibile (niente ricarica integrata). Previsto anche un altoparlante integrato più potente e difficile da manomettere, per evitare che malintenzionati lo disabilitino – un miglioramento pensato per contrastare episodi di stalking.
Design e sicurezza
Nessuna rivoluzione estetica all’orizzonte: AirTag 2 dovrebbe mantenere la forma a disco bianco del modello attuale. Apple potrebbe però introdurre piccoli accorgimenti funzionali, ad esempio un vano batteria più sicuro e meno facile da aprire, viste le preoccupazioni che l’attuale accesso fin troppo semplice possa rappresentare un rischio per i bambini.
Integrazione con Apple Vision Pro
Una novità potenzialmente interessante sarà l’integrazione con Apple Vision Pro, il suo visore di realtà mista. L’analista Ming-Chi Kuo riferisce che AirTag 2 farà parte dell’ecosistema di spatial computing di Apple insieme a Vision Pro. Il nuovo chip UWB potrebbe infatti consentire al visore di individuare e mostrare in realtà aumentata la posizione degli oggetti dotati di AirTag, aprendo scenari d’uso innovativi per ritrovare chiavi, bagagli e altri effetti personali tramite l’AR.
Cosa aspettarsi
In generale, AirTag 2 sembra puntare su miglioramenti incrementali più che su rivoluzioni. L’obiettivo di Apple è perfezionare un accessorio già vincente, aumentandone portata, precisione e integrazione nell’ecosistema (incluso il supporto al Vision Pro), per un’esperienza d’uso ancora più fluida e sicura rispetto alla prima generazione.
Tecnologia
Microsoft Majorana 1: quantum computing con qubit topologici

Un nuovo processore quantistico apre la strada a computer quantistici su larga scala, accelerando la ricerca e l'innovazione in molteplici settori

Microsoft, attraverso una nota ufficiale, ha annunciato la realizzazione di Majorana 1, il primo processore quantistico al mondo basato su qubit topologici. Questa innovazione segna una svolta cruciale, aprendo la strada alla costruzione di computer quantistici efficaci in anni, non decenni come aveva paventato Jensen Huang di NVIDIA, grazie all'uso di superconduttori topologici, una nuova classe di materiali che raggiunge uno stato della materia mai osservato prima.
I superconduttori topologici, sviluppati da Microsoft, sono materiali che non rientrano nei tradizionali stati della materia come solido, liquido o gassoso, ma in uno stato "topologico". Questi materiali sono una fusione di semiconduttori come l'arseniuro di indio con superconduttori come l'alluminio, elaborati a livello atomico per creare nanofili superconduttori topologici.
A temperature prossime allo zero assoluto e sotto l'influenza di campi magnetici, emergono le Modalità Zero di Majorana (MZMs), che conservano informazioni quantistiche in modo estremamente sicuro.
Il processore Majorana 1 di Microsoft introduce un'architettura innovativa nel mondo dei sistemi quantistici, con la capacità di ospitare fino a 1 milione di qubit in un singolo chip delle dimensioni di un palmo. Questa struttura non solo semplifica la gestione dei qubit, riducendo drasticamente i qubit fisici necessari per calcoli affidabili, ma accelera anche il percorso verso applicazioni pratiche su larga scala.
Il nucleo topologico del chip include 8 qubit topologici, significativamente più piccoli, veloci e stabili rispetto ai qubit tradizionali, grazie alla protezione hardware derivante dalla loro struttura topologica. Questi qubit sono controllati digitalmente attraverso impulsi elettrici, il che facilita notevolmente la gestione di grandi quantità di qubit e aumenta l'affidabilità attraverso un approccio basato su misurazioni.
Ecco un video di presentazione di Majorana 1
La tecnologia dietro Majorana 1 è stata validata attraverso riconoscimenti scientifici e un articolo peer-reviewed pubblicato su Nature. La DARPA, l'agenzia governativa del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare, ha selezionato Microsoft per sviluppare il primo computer quantistico tollerante agli errori su scala industriale. Ma non solo, l'impiego di un computer quantistico da un milione di qubit potrebbe rivoluzionare settori come la chimica, la scienza dei materiali e l'agricoltura, offrendo soluzioni innovative come materiali auto-riparanti, catalizzatori per la decomposizione di microplastiche, e ottimizzazione di enzimi per la fertilità del suolo.
Majorana 1 è progettato per integrarsi nei data center Azure di Microsoft, rendendo la potenza del quantum computing accessibile tramite il cloud. Questo apre nuove possibilità per aziende e ricercatori, democratizzando l'accesso a tecnologie avanzate e potenziando la ricerca e l'innovazione in vari campi.
Tecnologia
Beer & Food Attraction 2025, innovazione e tradizione a Rimini Fiere

Premiata per l’innovazione nella categoria Food la HAM Gourmet di Salvatore Russo

Nel panorama gastronomico italiano, la ricerca della qualità e dell'autenticità è diventata una priorità per molti imprenditori del settore. Tra questi, l’azienda, HAM Gourmet, un progetto che rappresenta l'eccellenza nella produzione di hamburger di alta gamma, si è distinta per qualità e innovazione fino ad aggiudicarsi l’ambito premio ai Lorenzo Cagnoni Awards per la categoria FOOD nel corso della x edizione di Beer & Food Attraction a Rimini Fiere e che vede la main partnership di Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori.
Uno dei punti di forza del progetto è l'impegno per il benessere animale e la sostenibilità. La collaborazione con fornitori che garantiscono allevamenti allo stato brado o semi brado, rispettando le normative sul benessere animale, sono alla base del successo sia lato qualitativo che lato prodotto, il quale si presenta senza additivi, con una scadenza che arriva fino a un anno e mezzo, garantendo freschezza e qualità.
E proprio a Beer and Food Attraction è stato presentato il primo hamburger totalmente plant-based, frutto della collaborazione con MartinoRossi Spa. Questo prodotto, creato con farina di legumi e spezie naturali, è completamente privo di allergeni, senza soia (usata in molti prodotti vegetali), coloranti, conservanti e glutine, per un'alimentazione più sostenibile e inclusiva, e per i palati più esigenti. E proprio per queste importanti motivazioni si è aggiudicato l’ambito riconoscimento consegnato nel corso della cerimonia d’onore domenica 16 febbraio scorso nella giornata di apertura della fiera.
HAM Gourmet di Salvatore Russo prevede anche l'imminente lancio di un nuovo brand, "Gastrofigo", presentato pochi giorni fa. Questa nuova linea di hamburger gourmet, presentata in packaging accattivanti, mira a conquistare anche il mercato dei Cash and Carry, ampliando ulteriormente la presenza nel settore della ristorazione con marchio totalmente dedicato.
Tecnologia
Amazfit Bip 6 annunciato, in arrivo nelle prossime settimane

Un dispositivo indossabile che combina un design funzionale con un'ampia gamma di funzionalità per il monitoraggio di parametri biometrici, il supporto all'attività fisica e la gestione di notifiche e interazioni dallo smartphone, il tutto con un'autonomia dichiarata fino a due settimane

Il 19 febbraio Amazfit, marchio di dispositivi indossabili smart di Zepp Health, ha presentato a Madrid il suo ultimo smartwatch, l'Amazfit Bip 6 (oltre ad aver lanciato in Europa il nuovo Active 2). Questo dispositivo si propone come strumento per il monitoraggio della salute e del fitness, integrando funzionalità per un'ampia gamma di utenti. Il Bip 6 si presenta con un display AMOLED da 1,97 pollici, progettato per garantire leggibilità in diverse condizioni di illuminazione. La struttura è realizzata in lega di alluminio, conferendo al dispositivo una certa robustezza, e la resistenza all'acqua è certificata fino a 5 ATM.
Per quanto riguarda il monitoraggio della salute, il Bip 6 utilizza il sensore BioTracker dual-light 5PD. Questo componente è preposto alla misurazione di parametri quali frequenza cardiaca, livelli di ossigeno nel sangue, stress e variabilità della frequenza cardiaca (HRV). Il dispositivo offre inoltre un sistema di monitoraggio del sonno. Sul fronte del fitness, il Bip 6 supporta oltre 140 modalità di allenamento. Tra queste, sono incluse opzioni come HYROX Race e Smart Strength Training. Quest'ultima funzione offre analisi dettagliate sull'allenamento della forza, con suddivisione automatica degli esercizi per gruppi muscolari. È presente anche la navigazione offline con percorso ad anello, pensata per attività all'aperto.
L'autonomia dichiarata della batteria raggiunge le due settimane, a seconda dell'utilizzo. Il Bip 6 offre anche funzionalità smart, come la ricezione di notifiche (chiamate, messaggi, aggiornamenti dai social media, promemoria del calendario) e la possibilità di effettuare e rispondere a chiamate tramite connessione Bluetooth con lo smartphone. È compatibile comandi vocali, grazie a Zepp Flow. Il dispositivo sarà disponibile in quattro varianti di colore: Black, Charcoal, Stone e Red. La disponibilità in Europa è prevista a breve, con il prezzo di vendita che sarà comunicato in prossimità del lancio sul mercato.
Tecnologia
Dispositivi piezoelettrici biodegradabili per la medicina del futuro

Sviluppati da un team internazionale guidato dall'Istituto nanoscienze del Cnr promettono di trasformare il monitoraggio della salute e la medicina rigenerativa

Un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'Istituto nanoscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Cnr-Nano), in collaborazione con l'Università di Pisa, l'Università del Wisconsin-Madison e la Scuola Normale Superiore, ha compiuto un importante passo avanti nel settore biomedico. Il team ha sviluppato dispositivi piezoelettrici biodegradabili e ad alte prestazioni, una pietra miliare pubblicata sulla rivista Science Advances.
Questi dispositivi innovativi sono basati su nanocristalli di cellulosa e strati di metalli degradabili, come il molibdeno, organizzati in strutture multistrato. I dispositivi piezoelettrici sono capaci di trasformare la pressione o le vibrazioni in energia elettrica e viceversa, caratteristica che li rende ideali per applicazioni biomedicali come il monitoraggio cardiaco in tempo reale senza necessità di batterie.
"Questi dispositivi hanno mostrato una sensibilità eccezionale nella rilevazione della pressione e la capacità di generare una potenza generata sufficiente per monitorare il battito cardiaco in tempo reale. Inoltre, convertono i movimenti meccanici in energia elettrica, consentendo così di alimentare piccoli dispositivi elettronici, come sensori indossabili o impiantabili senza ricorrere a batterie", spiega Luana Persano, ricercatrice del Cnr-Nano e coordinatrice dello studio.
La biocompatibilità dei dispositivi, dimostrata attraverso esperimenti in vivo e test su cellule epiteliali polmonari e muscolari cardiache, ne conferma il potenziale applicativo in ambito medico. "Questa tecnologia apre nuove possibilità per applicazioni come il monitoraggio di organi, la medicina rigenerativa e il rilascio controllato di farmaci. Grazie a una combinazione innovativa di micro e nanotecnologia, siamo riusciti a sfruttare al meglio le proprietà piezoelettriche dei nanocristalli di cellulosa e abbiamo sviluppato una piattaforma unica, flessibile e ad alte prestazioni, adatta a una nuova generazione di sensori medici, autoalimentati e integrati nel nostro corpo e nell'ambiente in modo sempre più naturale", conclude Persano.
Il lavoro, svolto principalmente a Pisa presso il laboratorio Nest della Normale in cui confluiscono anche laboratori di Cnr-Nano, si inserisce nell'ambito del programma europeo Marie Curie BIOIMD, e si è avvalso della collaborazione dei gruppi di ricerca di Alessandra Operamolla, che ha sintetizzato i nanocristalli, e di Dario Pisignano, dell'Università di Pisa.
Tecnologia
Lamine Yamal è il nuovo ambasciatore di eFootball

Il talento emergente del calcio mondiale, Lamine Yamal, diventa ambasciatore di eFootball. Konami celebra la partnership con contenuti esclusivi, nuove abilità di gioco e la Carnival Campaign, un evento ricco di premi

La partnership tra Yamal e Konami promette di portare una ventata di novità e contenuti esclusivi per tutti gli appassionati del celebre videogioco di calcio. A soli 17 anni, Lamine Yamal ha già infranto record di precocità, diventando il più giovane giocatore a esordire e segnare sia nella Liga spagnola che con la maglia della nazionale maggiore. Le sue straordinarie abilità tecniche, la sua visione di gioco e la sua passione per il calcio lo hanno consacrato come uno dei talenti più promettenti del panorama calcistico mondiale.
La collaborazione tra Yamal e eFootball si concretizzerà attraverso l'introduzione di contenuti esclusivi in-game, tra cui giocatori con abilità uniche e aggiornamenti dedicati al giovane campione. In particolare, verrà introdotta una nuova abilità chiamata "Acceleration Burst", che permetterà ai giocatori di controllare con precisione la velocità durante i dribbling, aggiungendo un ulteriore livello di realismo e dinamicità al gameplay.
Per celebrare l'annuncio della partnership, Konami ha rilasciato un trailer speciale che ripercorre la carriera di Yamal e i suoi obiettivi come ambasciatore di eFootball™. Il video include anche un'intervista esclusiva al giovane talento, che condivide con il pubblico i suoi hobby, i suoi giocatori preferiti e i film che più lo appassionano. Un cameo speciale è quello della leggenda del calcio Neymar, che commenta con entusiasmo il potenziale di Yamal.
La Carnival Campaign: un evento ricco di premi per tutti i giocatori
In occasione dell'annuncio della partnership con Lamine Yamal, Konami ha lanciato la "Carnival Campaign", un evento speciale che offre ai giocatori la possibilità di guadagnare monete eFootball gratuite e premi esclusivi in-game.
Tecnologia
Yarix, dieci anni di operatività del Security Operation Center

Il ruolo del SOC di Yarix nella protezione delle aziende a livello globale, l'impatto dell'aumento degli attacchi ransomware e le strategie di adattamento, inclusa l'adozione del modello "follow the sun"

Il Security Operation Center (SOC) di Yarix celebra un decennio di attività, durante il quale ha gestito oltre 1.300.000 eventi di sicurezza a livello globale. In questo periodo, sono stati intercettati e neutralizzati più di 320.000 incidenti informatici, prevenendo potenziali impatti negativi sull'operatività delle aziende clienti. Il SOC, descritto come una delle control room più avanzate in Europa, opera con un monitoraggio continuo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, garantendo la protezione di aziende e istituzioni attraverso misure di sicurezza fisica e biometrica.
A partire dal 2020, in concomitanza con un aumento degli attacchi ransomware, il SOC ha gestito oltre 400 incidenti critici, fornendo supporto e servizi di Incident Response (IR) per il ripristino delle attività aziendali colpite. Attualmente, il team internazionale del SOC, composto da 120 persone, di cui 70 operanti presso la sede di Treviso, analizza quotidianamente più di 2.000 eventi di sicurezza. Nel 2024, si è osservata una crescita significativa degli eventi di sicurezza totali, raggiungendo la soglia dei 485.000, con un aumento del 56% rispetto al 2023. I settori più colpiti sono risultati essere il manifatturiero, l'IT e la sanità. Si è registrato anche un incremento del 169% degli eventi di gravità critica.
Per migliorare l'efficienza nella gestione degli eventi, nel dicembre 2023 è stata introdotta la piattaforma di intelligenza artificiale Egyda, sviluppata in collaborazione con i consulenti di Data Science di Var Group. Questa piattaforma analizza grandi quantità di dati per mappare i comportamenti degli utenti, riducendo i tempi di analisi e risposta agli attacchi del 40%. Nel 2024, il 52% degli allarmi è stato gestito con il supporto di Egyda, e un quarto di questi non ha richiesto l'intervento umano.
Mirko Gatto, Head of Cybersecurity di Var Group, ha sottolineato l'evoluzione delle minacce informatiche nel corso degli ultimi dieci anni: "Dieci anni fa le minacce informatiche erano principalmente rappresentate da virus e malware tradizionali. Con il tempo, queste minacce si sono evolute, diventando più sofisticate e mirate, fino ad arrivare a un aumento significativo di attacchi ransomware, phishing e data breach. Nel 2023, l’Italia si è confermata tra i 5 Paesi più bersagliati al mondo dai ransomware. Uno dei pericoli emergenti più preoccupanti è rappresentato dai deepfake, contenuti multimediali manipolati attraverso l'intelligenza artificiale per creare falsificazioni realistiche: questa tecnologia è stata utilizzata per campagne di disinformazione, frodi e attacchi di phishing avanzati, rendendo sempre più difficile distinguere tra contenuti autentici e falsi. Con l'evoluzione delle minacce, è stato necessario un cambio di approccio nella gestione della sicurezza informatica aziendale. Se dieci anni fa i settori più consapevoli erano il bancario e finanziario, oggi anche le aziende di altri settori hanno riconosciuto l'importanza di integrare la cybersecurity nella loro strategia aziendale. Questo cambiamento è avvenuto soprattutto alla fine dello scorso decennio, quando abbiamo registrato un aumento degli attacchi da parte di gruppi hacker organizzati, mirati a compromettere le infrastrutture informatiche dei clienti. L'organizzazione dei gruppi, la frequenza e la sofisticazione degli attacchi hanno portato a un'evoluzione delle nostre soluzioni di sicurezza: da qui, l’introduzione di una piattaforma di AI tra nostri strumenti di difesa”.
Il SOC di Yarix, nato nel 2015, è entrato a far parte del Forum of Incident Response and Security Teams (FIRST) nel 2016. Nel 2019, Yarix è stata acquisita al 100% da Var Group, diventando il centro di competenza per la cybersecurity a livello globale del gruppo. Francesca Moriani, Amministratrice Delegata di Var Group, ha evidenziato l'importanza della partnership con Yarix nell'evoluzione dell'approccio alla cybersecurity del gruppo. Ha sottolineato, inoltre, come l'approccio si sia evoluto per rispondere alle esigenze di internazionalizzazione delle imprese. In linea con questa strategia di internazionalizzazione, Var Group ha recentemente acquisito la società spagnola Wise Security Global e ha avviato il modello "Follow the Sun", con l'apertura di nuove sedi in Messico e Thailandia, per garantire una copertura globale continua e migliorare il benessere dei dipendenti.
Tecnologia
Il Comitato Olimpico Internazionale e TCL annunciano una partnership globale fino al 2032

L'azienda tecnologica fornirà attrezzature audiovisive ed elettrodomestici per i Giochi, supportando al contempo l'Agenda Olimpica sull'Intelligenza Artificiale e l'iniziativa "Athlete Moments"

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e TCL, azienda tecnologica leader a livello mondiale, hanno annunciato una partnership globale a lungo termine che vedrà TCL diventare il partner olimpico e paralimpico mondiale nella categoria delle attrezzature audiovisive per la casa e degli elettrodomestici fino al 2032. In base all'accordo, TCL fornirà attrezzature audiovisive ed elettrodomestici che saranno utilizzati sia nelle sedi di gara che nel Villaggio Olimpico. I prodotti TCL contribuiranno a creare un'atmosfera coinvolgente per gli spettatori e offriranno agli atleti comfort e funzionalità durante la loro permanenza ai Giochi.
TCL avrà un ruolo attivo nell'ambito dell'Agenda Olimpica sull'Intelligenza Artificiale, supportando lo sviluppo di nuove tecnologie per migliorare l'esperienza dei fan e degli atleti. L'azienda sosterrà inoltre l'iniziativa "Athlete Moments", che permetterà agli atleti di connettersi immediatamente con i propri cari dopo le competizioni, offrendo un momento di gioia e condivisione dopo lo sforzo agonistico.
Le entrate derivanti da questa partnership saranno reinvestite dal CIO per supportare le organizzazioni sportive di tutto il mondo, compresi i Comitati Olimpici Nazionali e i loro atleti, nonché i Comitati Organizzatori dei Giochi Olimpici e dei Giochi Olimpici Giovanili fino al 2032.
Durante la cerimonia di annuncio, il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha dichiarato: "Il CIO è entusiasta di annunciare la nuova partnership con TCL, un leader mondiale nei settori della televisione e dei beni per la casa. TCL ha una lunga storia di supporto allo sport in tutto il mondo e, con questa collaborazione, porta la sua ambizione di ispirare grandezza a nuovi livelli, proprio sul più grande e ispirante palcoscenico sportivo globale: i Giochi Olimpici".

Li Dongsheng, Fondatore e Presidente di TCL, ha aggiunto: "Siamo onorati di diventare Partner Olimpici e Paralimpici Mondiali. In qualità di marchio tecnologico globale leader, TCL ha sempre puntato a 'Ispirare Grandezza', in perfetta sintonia con lo spirito olimpico. I Giochi Olimpici ispirano miliardi di persone in tutto il mondo e, attraverso questa partnership, le nostre innovazioni permetteranno ai Giochi di offrire esperienze eccezionali a un pubblico globale. TCL continuerà inoltre a rispettare la propria responsabilità sociale d'impresa, sostenendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile olimpici e contribuendo a creare un futuro migliore".
Tecnologia
Molfest, annunciata la data per l’edizione del 2025

Dopo il successo della scorsa edizione il festival di cultura pop torna a Molfetta il 27-28-29 giugno

MolFest riaccende la passione per la cultura pop! Dopo una prima edizione straordinaria, a giugno torna a emozionare con tre giorni di arte, spettacolo e divertimento.
Promosso dal Comune di Molfetta e organizzato da LEG Live Emotion Group, MolFest, festival della Cultura Pop, ha registrato nel 2024 oltre 70.000 presenze certificate. Un pubblico entusiasta ha invaso le vie della città e il suggestivo lungomare, immerso tra le bellezze naturali e storiche locali. Con numerose aree tematiche e oltre 100 eventi, la manifestazione ha trasformato Molfetta in un vivace palcoscenico di emozioni, colori e creatività per tre giorni indimenticabili.
MolFest è l’unico evento di settore capace di mettere al centro il cuore pulsante del territorio: le associazioni. Sin dal suo debutto, ha visto la partecipazione attiva di oltre 40 realtà associative, oggi cresciute a più di 60, che con passione e dedizione lavorano in sinergia per dare vita a un programma ricco di laboratori, performance, attività ludiche e culturali per tutta la famiglia. Grazie al loro contributo, MolFest non è solo un grande evento di intrattenimento, ma anche un potente strumento di aggregazione e crescita sociale, capace di valorizzare l’identità e le peculiarità di questa perla dell’Adriatico e di promuovere la sensibilizzazione su temi di grande rilevanza per la comunità.
Se l’inizio di questa grande e coraggiosa avventura lo scorso anno fu all’insegna della “gentilezza”, attraverso il claim “Kindness”, stavolta sarà “FREEDOM (LIBERTÀ)" il tema centrale attorno al quale ruoterà il programma: la libertà di essere sé stessi innanzitutto, nel totale rispetto degli altri ma senza timore di essere giudicati o osservati. Ogni essere umano è unico, difendere la sua unicità è il punto di partenza per garantire la libertà propria e degli altri: il festival si fa interprete di questo concetto che, oltre a essere una regola aurea di vita, sarà la solida base sulla quale si fonderà il lavoro di preparazione dell’evento.

L’immagine del manifesto che avrà il compito di raccontare il tema di questa edizione è stata affidata alle sapienti mani del maestro Paolo Barbieri, star internazionale dell’illustrazione che ha collaborato e realizzato le copertine per autori del calibro di George R. R. Martin, Umberto Eco, Marion Zimmer Bradley, Cassandra Clare, Alberto Angela, Valerio Massimo Manfredi, Wilbur Smith – per citarne alcuni – e già creatore dell’onirico manifesto di Falcomics 2024 per il circuito C.F.C.
Gianluca Del Carlo, ideatore e direttore artistico del Festival, si fa portavoce di tutto lo staff organizzativo dichiarandosi entusiasta di affrontare questa nuova sfida:
“La bellezza dell’amicizia sta nel ritrovarsi, anche dopo tanto tempo, come se il tempo non fosse mai passato. È la sensazione che ho provato nei giorni scorsi, tornando a Molfetta per accettare con entusiasmo la direzione artistica dell’edizione 2025. Un incarico di grande responsabilità per un evento in costante crescita, reso possibile dall'energia e dalla passione condivisa da tutti coloro che lo animano. L’obiettivo è chiaro: dare vita a una manifestazione dedicata alla cultura pop, capace di coniugare intrattenimento, inclusività e valorizzazione delle realtà locali in un format unico e vincente. In quest’ottica, la scelta del claim di quest’anno è stata affidata a un artista di straordinario talento. Grazie all’eccellente staff con cui collaboro da anni, al prezioso contributo delle associazioni del territorio e ai festival pugliesi con i quali stiamo già costruendo sinergie, sono certo che raggiungeremo gli ambiziosi obiettivi condivisi con l’amministrazione, per la quale non conta solo il risultato finale ma anche il percorso che ci porterà a realizzarlo. MolFest 2025 sarà il festival di tutti e con tutti, aperto a chiunque voglia offrire un contributo costruttivo e in sintonia con la sua anima. Un evento che sogna di diventare un punto di riferimento per la cultura pop in Puglia, attraverso esperienze ludiche e interattive. D’altronde, i sognatori hanno i piedi ben piantati nelle nuvole… ed è proprio per questo che vedono più lontano!"
“MolFest 2025: tre giorni di incontri, attività performative, culture popolari, attivazione di comunità fra la città, le strade e le persone che le vivono”, commenta il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, “Un Festival immaginifico che regala sogni e recupera le origini, che porta, nelle strade e sui palchi, i protagonisti della cultura popolare attraverso il fumetto, la musica, il gioco, il cosplaying. I luoghi molfettesi del Festival sono i presidi, che oggi rappresentano un nuovo modo di ridisegnare riti e feste. Festa/festival di comunità è una nuova idea di welfare, che si propone di rinnovare governance territoriali e legami sociali per immaginare l’infrastruttura e relazioni in grado di rendere le società più coese e capaci di cambiare. La collaborazione tra il Comune e C.F.C., il Direttore Artistico Gianluca Del Carlo e LEG Live Emotion Group apre le porte del proprio laboratorio per raccontare cosa significhi costruire un processo culturale dal basso, mettersi realmente in ascolto delle persone, dei gruppi, dei territori, provando a confrontare esigenze, creatività e idee. L'Amministrazione Comunale vuole creare con la comunità e la rete di prossimità un progetto socio-culturale inclusivo e partecipato.”
Il successo di MolFest è testimoniato dall’ampia copertura mediatica ottenuta già dalla sua prima edizione, con un forte coinvolgimento di media partner radiotelevisivi e la presenza di firme prestigiose del giornalismo nazionale. Testate e agenzie autorevoli, tra cui Rai, Adnkronos, Sky TG24, hanno raccontato l’evento, contribuendo a posizionarlo tra i principali appuntamenti di riferimento per l’entertainment e il turismo di settore in Puglia. Una risonanza mediatica che ha consolidato MolFest come un festival di grande impatto nel panorama nazionale.
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Il Pokémon Day 2025 si avvicina: annunci e iniziative in programma

Eventi, novità e celebrazioni per i fan di tutto il mondo, tra cui il ritorno di Pokémon Presents e iniziative speciali per Eevee e le sue evoluzioni

Il 27 febbraio 2025 si terrà il Pokémon Day, evento annuale che commemora il lancio dei primi videogiochi Pokémon in Giappone. In occasione di tale ricorrenza, The Pokémon Company International ha predisposto una serie di attività rivolte agli appassionati. Alle ore 15:00 (ora italiana) del 27 febbraio, si terrà la presentazione Pokémon Presents, trasmessa in diretta streaming sui canali ufficiali Pokémon di YouTube e Twitch. L'evento verterà su aggiornamenti e novità riguardanti l'universo Pokémon. Nel corso del mese di febbraio 2025, saranno inoltre disponibili diverse iniziative legate al Pokémon Day, tra cui esperienze e prodotti dedicati a Eevee e alle sue evoluzioni, eventi Play! Pokémon e ulteriori attività.
Per quanto riguarda l'animazione, l'intera prima stagione di Orizzonti Pokémon sarà disponibile su Netflix a partire dal 27 febbraio 2025. Inoltre, dal 21 febbraio al 9 marzo 2025, alcuni episodi della serie animata in stop motion La concierge Pokémon saranno nuovamente accessibili sul canale YouTube ufficiale di Pokémon. Nell'ambito del Pokémon Day, le Leghe Pokémon organizzeranno eventi Play! Pokémon non competitivi, aperti a giocatori di ogni livello. I partecipanti avranno l'opportunità di cimentarsi con il Gioco di Carte Collezionabili Pokémon (GCC), i videogiochi Pokémon e Pokémon GO.
Fino a esaurimento scorte, durante tali eventi sarà possibile ricevere una carta promozionale dedicata a Sylveon, mazzi dimostrativi di Pikachu-ex e Charizard-ex, accessori per il GCC Pokémon e carte promozionali raffiguranti le opere vincitrici del concorso di illustrazione del GCC Pokémon 2024. Le carte promozionali del concorso di illustrazione del GCC Pokémon 2024 saranno distribuite gratuitamente a partire dal 21 febbraio 2025 presso i negozi aderenti all'iniziativa, fino a esaurimento scorte e a fronte di un acquisto.
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La Serie A arriva in FC 25 Showcase

Fino al 12 marzo, tra i contenuti a rotazione della versione gratis del gioco EA Sports arrivano le squadre italiane del campionato

EA Sports ha annunciato l'arrivo di una selezione di squadre italiane della Serie A maschie nella versione dimostrativa gratuita del gioco EA Sports FC 25, denominata "Showcase". L'upgrade, accessibile fino al 12 marzo su diverse piattaforme (PlayStation 5, PC, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One), offre un'esperienza limitata rispetto al gioco completo. Tra le modalità incluse, "Kick-Off" consente di disputare partite utilizzando una selezione di squadre, tra cui appunto quelle del campionato italiano di Serie A maschile e altri club internazionali. È presente anche una modalità denominata "Rush Club", focalizzata sul calcio a cinque, e una sezione "Impara a giocare" con tutorial.

I progressi ottenuti nella versione Showcase, come il livello dell'avatar nella modalità "Club", possono essere trasferiti alla versione completa del gioco, qualora l'utente decidesse di acquistarla. Per accedere a EA Sports FC 25 Showcase sono necessari una connessione internet e un account EA; non è richiesto un abbonamento ai servizi online delle console. I giocatori della versione Showcase e quelli della versione completa di FC 25 possono interagire e comunicare tramite EA Connect, con le stesse modalità già disponibili nel gioco completo. Tuttavia, se un giocatore della versione completa invita un utente Showcase a una modalità non accessibile nella versione di prova, a quest'ultimo verrà mostrata la pagina del prodotto EA Sports FC 25, nel caso in cui accetti l'invito.
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Idrogeno verde: un catalizzatore al nichel-indio apre nuove frontiere

Un team di ricerca italiano sviluppa un catalizzatore a base di nichel e indio per la produzione di idrogeno verde da biomassa, aprendo nuove prospettive per l'energia sostenibile

Un gruppo di ricerca coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha compiuto una scoperta significativa nel campo dell'energia sostenibile. In collaborazione con l'Università di Pavia e lo European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble, il team ha sviluppato un catalizzatore a base di nichel e indio in grado di convertire composti derivati dalla biomassa in idrogeno verde in modo efficiente ed economico. La particolarità di questo nuovo catalizzatore risiede nell'utilizzo dell'indio, un elemento che protegge il nichel dalla formazione di depositi di carbonio, principale causa di perdita di efficienza nei catalizzatori tradizionali. Grazie a sofisticate analisi ai raggi X con luce di sincrotrone, i ricercatori hanno osservato il catalizzatore in azione, svelando il meccanismo di stabilizzazione dell'indio.
"Nei catalizzatori classici, privi di indio, il nichel tende a interagire con i composti della biomassa formando residui di carbonio che, accumulandosi sulla superficie del catalizzatore, ne bloccano progressivamente l'attività" spiega Filippo Bossola, ricercatore del Cnr-Scitec. "Questo fenomeno riduce drasticamente la durata del catalizzatore e rende il processo meno sostenibile dal punto di vista economico".
"L'integrazione di queste analisi sperimentali con modelli atomistici predittivi, strumenti computazionali che simulano il comportamento di materiali e molecole a livello atomico, ha permesso di comprendere a fondo il meccanismo di stabilizzazione: l'indio agisce come una barriera protettiva, impedendo la deposizione del carbonio e garantendo una maggiore durata ed efficienza del catalizzatore", continua Bossola. "Poter osservare i catalizzatori in azione è stato fondamentale per comprendere il ruolo dell'indio nel migliorare la stabilità del catalizzatore a base di nichel. Questa scoperta apre la strada allo sviluppo di nuove strategie che potrebbero rivoluzionare la produzione di idrogeno da biomassa, contribuendo così alla transizione verso un'energia più pulita e sostenibile", conclude il ricercatore.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Catalysis B: Environment and Energy, è frutto della collaborazione tra diversi istituti di ricerca del CNR, tra cui l'Istituto di scienze e tecnologie chimiche "Giulio Natta" di Milano, l'Istituto di chimica dei composti organometallici e l'Istituto per i processi chimico-fisici di Pisa, l'Università di Pavia e lo European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble.
Lo studio è stato svolto nel contesto dei progetti "MASE – POR H2 AdP project, funded by the EU PNRR, Mission 2, Component 2, Investment 3.5 "Research and development on hydrogen", "MASE – Mission Innovation POA 2021–2023 – Hydrogen Demo Valley: Infrastrutture Polifunzionali Per La Sperimentazione e Dimostrazione delle Tecnologie dell'idrogeno" e "European Union's Horizon 2020 MSCA-ITN Bimetallic catalyst knowledge-based development for energy applications".
Tecnologia
Scoperta una nuova forma di controllo dello splicing dell’RNA: implicazioni per la...

Una ricerca del MIT rivela un nuovo livello di regolazione dello splicing dell'RNA, con implicazioni significative per la comprensione della regolazione genica e lo sviluppo di terapie per diverse malattie, incluso il cancro

Lo splicing dell'RNA, un processo cellulare fondamentale per l'espressione genica, è ora oggetto di una nuova comprensione grazie a una recente scoperta dei biologi del MIT. Dopo che i geni vengono trascritti dal DNA in RNA messaggero (mRNA), le porzioni non codificanti, chiamate introni, vengono rimosse e le porzioni codificanti, gli esoni, vengono unite. Questo processo è controllato da un grande complesso proteico-RNA chiamato spliceosoma. I biologi del MIT hanno scoperto un nuovo livello di regolazione che aiuta a determinare i siti sull'mRNA a cui si legherà lo spliceosoma.
Il team di ricerca ha scoperto che questo tipo di regolazione, che sembra influenzare l'espressione di circa la metà di tutti i geni umani, è presente in tutto il regno animale, nonché nelle piante. I risultati suggeriscono che il controllo dello splicing dell'RNA, un processo fondamentale per l'espressione genica, è più complesso di quanto si sapesse in precedenza. In particolare, è stata identificata una famiglia di proteine, chiamate LUC7, che contribuiscono a determinare se lo splicing avrà luogo, ma solo per un sottogruppo di introni.
"Lo splicing negli organismi più complessi, come gli umani, è più complicato rispetto ad alcuni organismi modello come il lievito, nonostante sia un processo molecolare molto conservato. Ci sono campanelli e fischietti nello spliceosoma umano che gli permettono di elaborare specifici introni in modo più efficiente. Uno dei vantaggi di un sistema come questo potrebbe essere che permette tipi di regolazione genica più complessi," afferma Connor Kenny, studente di dottorato al MIT e autore principale dello studio il cui Paper è stato pubblicato su Nature .
I ricercatori hanno scoperto che esistono due diverse tipologie di siti di splicing 5', che hanno chiamato "destri" e "sinistri", e che le proteine LUC7 interagiscono specificamente con uno o l'altro tipo. Circa la metà degli introni umani contiene un sito destro o sinistro, mentre l'altra metà non sembra essere controllata dall'interazione con le proteine LUC7.
Precedenti ricerche avevano dimostrato che la mutazione o la delezione di una delle proteine LUC7 che si legano ai siti di splicing destri è legata a tumori del sangue, tra cui circa il 10% delle leucemie mieloidi acute (LMA). In questo studio, i ricercatori hanno scoperto che le LMA che hanno perso una copia del gene LUC7L2 hanno uno splicing inefficiente dei siti di splicing destri. Questi tumori hanno anche sviluppato lo stesso tipo di metabolismo alterato osservato in precedenti lavori. Comprendere come la perdita di questa proteina LUC7 in alcune LMA altera lo splicing potrebbe aiutare nella progettazione di terapie che sfruttano queste differenze di splicing per curare l'LMA.
"Comprendere come la perdita di questa proteina LUC7 in alcune forme di AML modifichi lo splicing potrebbe aiutare nella progettazione di terapie che sfruttano queste differenze di splicing per trattare l'AML," afferma Christopher Burge, the Uncas and Helen Whitaker Professor of Biology at MIT. "Esistono anche farmaci a piccole molecole per altre malattie, come l'atrofia muscolare spinale, che stabilizzano l'interazione tra U1 snRNA e siti specifici di splicing 5'. Quindi la conoscenza del fatto che particolari proteine LUC7 influenzano queste interazioni in siti specifici di splicing potrebbe aiutare a migliorare la specificità di questa classe di piccole molecole."
"Gran parte di quello che sappiamo su come funziona lo splicing e quali sono i componenti fondamentali deriva in realtà da studi di genetica del lievito relativamente vecchi," afferma candidamente Kenny. "Ciò che osserviamo è che gli umani e le piante tendono ad avere una macchina per lo splicing più complessa, con componenti aggiuntivi che possono regolare diversi introni indipendentemente."
Immagine realizzata con il supporto di DALL-E
Tecnologia
Lenovo Legion Go S disponibile in Italia, caratteristiche e prezzo

Il nuovo dispositivo portatile di Lenovo, basato su Windows 11 e processore AMD Ryzen Z2 Go, è una console pensata per il gaming in mobilità

A seguito della presentazione ufficiale avvenuta a Las Vegas, Lenovo ha annunciato la disponibilità in Italia del suo nuovo dispositivo portatile per il gaming, il Lenovo Legion Go S. Il prodotto è ora acquistabile sia sul sito ufficiale Lenovo.com che presso i principali rivenditori di elettronica, con un prezzo di partenza comunicato di 629 euro. Il Legion Go S si presenta come una console portatile basata sul sistema operativo Windows 11, progettata per offrire un'esperienza di gioco flessibile e accessibile in diversi contesti, inclusi gli spostamenti. Il dispositivo è dotato di un display touch PureSight da 8 pollici con risoluzione WUXGA (1920×1200), rapporto d'aspetto 16:10 e una frequenza di aggiornamento di 120Hz.
Al suo interno, il Legion Go S integra un processore AMD Ryzen Z2 Go, sviluppato in esclusiva per Lenovo, affiancato da una configurazione di memoria RAM che può arrivare fino a 32GB di tipo LPDDR5X a 7500 MHz. L'alimentazione è fornita da una batteria a 3 celle da 55,5 Whr. Dal punto di vista costruttivo, il dispositivo presenta un peso dichiarato di 730 grammi e include due altoparlanti frontali da 2W ciascuno. La connettività è garantita dal supporto Wi-Fi 6E, due porte USB 4 e un lettore di schede microSD per l'espansione della memoria. Lenovo sottolinea la possibilità di collegare il Legion Go S a display esterni e altre periferiche, trasformandolo in una soluzione di gioco modulare.
Per la gestione delle temperature, Lenovo ha implementato la tecnologia Legion ColdFront, progettata per mantenere il dispositivo a temperature operative ottimali anche durante sessioni di gioco prolungate. I controller, denominati Legion TrueStrike, sono descritti come ergonomici e dotati di grilletti regolabili per adattarsi a diverse tipologie di gioco. A livello software, il Legion Go S include Legion Space, un'applicazione che funge da hub centralizzato per l'accesso a diverse piattaforme e store di giochi. Permette inoltre di visualizzare i titoli installati localmente e di acquistarne di nuovi tramite il Legion Game Store, che offre l'accesso a Xbox Game Pass Ultimate (con tre mesi inclusi nell'acquisto del dispositivo) e sconti su Gamesplanet per gli utenti registrati con un Lenovo ID. Legion Space consente anche la regolazione rapida di impostazioni quali risoluzione, frequenza di aggiornamento e luminosità dello schermo.
Tecnologia
Dune: Awakening, il survival open world su Arrakis, arriva su Steam il 20 maggio –...

Funcom ha rilasciato un video per celebrare la data di disponibilità e la modalità Creazione Personaggio

Funcom, attraverso una nota ufficiale, ha finalmente svelato la data di uscita di Dune: Awakening, l'attesissimo survival multiplayer open world ambientato sul pericoloso pianeta di Arrakis. Il gioco sarà disponibile su Steam a partire dal 20 maggio, aprendo le porte di un mondo vasto e insidioso, ispirato al leggendario romanzo di Frank Herbert e ai premiati film di Legendary Entertainment.
Sviluppato da Funcom, Dune: Awakening si propone come un'esperienza di gioco che soddisferà sia gli appassionati di Dune che i fan dei giochi di sopravvivenza. Il titolo promette di immergere i giocatori in un'epica avventura che li porterà a lottare per la sopravvivenza e a scalare le gerarchie del potere su Arrakis, un pianeta dove la sabbia nasconde insidie mortali e la spezia è la risorsa più preziosa.
Funcon ha pubblicato un trailer che qui vi lasciamo in visione
Nell'attesa del lancio, i giocatori possono iniziare a plasmare il proprio destino su Arrakis grazie alle nuove modalità Creazione personaggio e Benchmark, già disponibili su Steam. La modalità Creazione personaggio permette di definire ogni aspetto dell'aspetto del proprio avatar, scegliendo il pianeta natale, la casta e il mentore, che influenzeranno le abilità iniziali. La modalità Benchmark, invece, consente di testare le prestazioni dell'hardware e la compatibilità del sistema, preparando al meglio il proprio PC per l'esperienza di gioco. I personaggi creati potranno poi essere importati in Dune: Awakening al momento del lancio.

I preordini di Dune: Awakening inizieranno a breve e i giocatori che preordineranno il gioco riceveranno in regalo il Terrarium di Muad'Dib, una decorazione esclusiva per il proprio rifugio.
Dune: Awakening si presenta come il gioco di sopravvivenza più ambizioso mai realizzato, ambientato sul pianeta più pericoloso dell'universo. I giocatori dovranno affrontare sfide ambientali estreme, combattere per le risorse e stringere alleanze per sopravvivere. Il mondo di gioco, ispirato sia al romanzo di Herbert che ai film di Villeneuve, offrirà un'esperienza coinvolgente e ricca di dettagli, dove ogni decisione potrà fare la differenza tra la vita e la morte.
L'appuntamento con Dune: Awakening è fissato per il 20 maggio su Steam. Nell'attesa, è possibile scaricare le modalità Creazione personaggio e Benchmark per iniziare a prepararsi all'epica avventura che attende su Arrakis.
Tecnologia
Un nuovo studio rivela il sistema delle acque sotterranee dei Campi Flegrei

Una ricerca rivela i complessi processi che influenzano la composizione delle acque e fornisce strumenti fondamentali per il monitoraggio dell'attività vulcanica

Pubblicata sulla rivista Journal of Volcanology and Geothermal Research, la ricerca intitolata "Chemical and isotopic characterization of groundwater and thermal waters from the Campi Flegrei caldera (southern Italy)", e condotta da un team di ricerca dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OV) in collaborazione con diverse università italiane, rappresenta il primo studio esaustivo sulla geochimica della falda flegrea dal 2005, data di inizio dell'attuale crisi bradisismica, e ha permesso di identificare i complessi processi che controllano le differenti caratteristiche delle acque, tra i quali l'aggiunta di gas vulcanico-idrotermali e i loro processi di degassamento.
"Il lavoro rappresenta il primo studio esaustivo sulla geochimica della falda flegrea dal 2005 data di inizio dell'attuale crisi bradisismica el, e ha permesso di riconoscere i complessi processi che controllano le differenti caratteristiche delle acque, fra i quali l'aggiunta di gas vulcanico-idrotermali e i loro processi di degassamento, contribuendo alla definizione del modello geochimico del sistema" spiega Stefano Caliro, Dirigente Tecnologo responsabile del monitoraggio geochimico dei vulcani campani presso l'INGV-OV, sottolineando come la comprensione di tali processi sia cruciale per il monitoraggio dell'attività vulcanica.

Mappa della temperatura delle acque sotterranee della caldera. Nelle aree di Solfatara-Pisciarelli e Baia Mofete Monte Nuovo sono evidenti le due anomalie termiche principali. I simboli e le loro dimensioni identificano le diverse caratteristiche e temperature delle acque.
"Tra i risultati più interessanti vi è l'integrazione del modello concettuale con il modello fisico numerico del sistema, che prevede una risalita di gas nell'area Solfatara-Pisciarelli, e l' identificare l'interazione tra fluidi vulcanici e acquiferi sulla base delle caratteristiche delle acque. Questa zona si conferma come il cuore dell'attività idrotermale della caldera", sottolinea Giovanni Chiodini, Dirigente di Ricerca Associato presso l'INGV.
I processi geochimici identificati sono strettamente connessi, ma ognuno domina in regioni specifiche del sistema idrotermale, causando quindi, la grande variabilità nella composizione delle acque sotterranee all'interno della caldera. Nei Campi Flegrei coesistono, infatti, acque fredde di origine meteorica, acque bicarbonate termali originate dalla interazione con i gas nelle aree periferiche del sistema, acque clorurate derivate da soluzioni saline ad alta temperatura, e, infine, acque sotterranee dell'area Solfatara-Pisciarelli, dove gioca un ruolo determinante la condensazione di vapore ricco di zolfo.
"L'indagine ha avuto quindi lo scopo di comprendere meglio i processi chimici che influenzano la composizione delle acque sotterranee. Attraverso l'analisi di 114 campioni raccolti in un'estesa campagna di misure tra il 2013 e il 2014, abbiamo sviluppato un modello geochimico che ha permesso di descrivere l'evoluzione della interazione di acqua meteorica con soluzioni saline idrotermali e gas vulcanici durante il suo percorso sotterraneo", aggiunge Alessandro Aiuppa, Professore presso l'Università di Palermo.
Modello concettuale di distribuzione dei diversi tipi di acque sotterranee della caldera, confrontato con il modello fisico del sistema geotermico dei Campi Flegrei. Sullo sfondo le caratteristiche della sezione geologica della caldera.
I dati raccolti hanno quindi permesso di sviluppare un modello concettuale avanzato utile per evidenziare e interpretare eventuali cambiamenti futuri nella chimica delle acque sotterranee e nella dinamica dei processi. "I risultati di questo studio hanno permesso di progettare e realizzare una rete multiparametrica permanente di monitoraggio delle acque nella caldera, attiva dal 2018 e in continua evoluzione, che rappresenta uno strumento essenziale per rilevare modifiche nel sistema e riconoscere eventuali segnali della ripresa dell'attività vulcanica", conclude Mauro A. Di Vito, Direttore dell'INGV-OV.
Tecnologia
Intelligenza Artificiale, Cybersicurezza e Telco: un dialogo costruttivo tra istituzioni...

Un tavolo tecnico promosso da ANGI riunisce esperti e rappresentanti del mondo istituzionale e corporate per affrontare le sfide e le opportunità legate all'evoluzione tecnologica

Si è svolta presso la Camera dei Deputati una nuova riunione del tavolo tecnico istituzionale promosso dall'Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), punto di riferimento per l'innovazione e il digitale in Italia. L'incontro, dal titolo "Intelligenza Artificiale, Cybersicurezza e Telco", è stato voluto dall'On. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Affari Europei della Camera dei Deputati, con l'obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo tra imprese e istituzioni. Al centro del dibattito, le dinamiche tecnologiche, legislative e geopolitiche che plasmano l'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale (Ia), della cybersicurezza e delle telecomunicazioni.
I lavori sono stati aperti dal Presidente dell'Angi, Gabriele Ferrieri, seguito dai saluti istituzionali dell'On. Alessandro Giglio Vigna, che ha sottolineato l'importanza cruciale dei temi trattati per il presente e il futuro del paese: "Un ringraziamento ad Angi per l'organizzazione di questo convegno e per avermi coinvolto, i temi trattati non riguardano il futuro ma il nostro presente, la cybersecurity è importante come non mai, l'AI sarà una rivoluzione come lo è stata la seconda rivoluzione industriale, sta a noi guidare e gestire questo cambiamento, consci dei rischi ma consapevoli delle enormi opportunità".
Al tavolo sono intervenuti i seguenti relatori: Maria Beccia, Deputy Chief Information Officier for Cybersecurity – Nato; Fabrizio Spada, Direttore Relazioni Istituzionali degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia; Vittorio Calaprice, Cybersecurity Specialist Rappresentanza Commissione Europea in Italia; Francesco Tufarelli, Direttore Generale Presidenza del Consiglio; Alessandro Coppola, Direttore Innovazione Agenzia Enea; Antonio Maria Tambato, Direttore Unità Direzione innovazione e transizione digitale – Agenzia per l’Italia Digitale; Agostino Ghiglia, Componente del Garante per la protezione dei dati personali; Giampiero Ruggiero, Primo Tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Francesco Maria Loriga Delegato Unità Innovazione – Anci. Nei lavori anche lo speciale intervento di Sara Garino Capo Ufficio Legislativo Presidenza della X Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo.
In rappresentanza del mondo corporate i seguenti delegati: Giuseppe Dongu Advisory Operations Leader di Tinexta Cyber; Vincenzo Cammarata Head of Institutional Relations Lutech; Giulio Covassi Ceo Kiratech; Nino Guarnacci, Director Solution Engineering Salesforce.
“L'importanza del partenariato pubblico-privato è alla base dello sviluppo delle nuove tecnologie, sia per un processo di armonizzazione delle normative, sia per incentivare gli investimenti in termini di sviluppo e competitività del nostro ecosistema Paese. Siamo lieti, In questo tavolo, come ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, insieme a tutti i nostri autorevoli partner presenti, di aver potuto mettere in luce prospettive e opportunità legate all'Intelligenza Artificiale, alla Cybersicurezza e al mondo delle Telco, i cui spunti saranno oggetto di una relazione particolare che, come Giovani Innovatori, consegneremo nelle mani di tutte le istituzioni con l'obiettivo di favorire il dibattito, la divulgazione, ma soprattutto proposte concrete per il governo, per l'Europa e per il Parlamento, in ottica di valorizzare quel percorso virtuoso, etico e sostenibile circa la transizione digitale, in cui l'Italia possa ritrovare quella centralità e non subire passivamente, bensì ritrovare quel ruolo come punto di riferimento dell'economia digitale all'insegna del Made in Italy.“ Così Gabriele Ferrieri Presidente Angi.
Tecnologia
Grok suggerisce la pena di morte per Trump e Musk, xAI corre ai ripari

Dopo che il chatbot Grok ha fornito risposte controverse su chi meriterebbe la pena di morte, xAI avvia un’indagine interna e implementa una correzione per prevenire futuri errori, riaccendendo il dibattito sulla responsabilità etica dell’intelligenza artificiale

Chi merita la pena di morte? "Donald Trump e Elon Musk". Grok, il chatbot creato proprio da una società del magnate e disponibile su X, si 'ribella' e finisce sotto i riflettori. xAI, la compagnia fondata da Elon Musk e concorrente di OpenAI, ha avviato un'indagine interna per comprendere le ragioni che hanno portato Grok a formulare affermazioni controverse riguardanti la pena di morte.
L'azienda ha già implementato una correzione per evitare che il sistema possa in futuro esprimere giudizi su chi meriterebbe una simile condanna. L'incidente ha avuto origine da interrogazioni specifiche rivolte a Grok, che hanno portato il chatbot a suggerire il nome di Donald Trump in risposta alla domanda su chi, tra i cittadini americani attualmente in vita, meritasse la pena capitale. In una prima fase, Grok aveva inizialmente risposto con il nome di Jeffrey Epstein. Tuttavia, quando gli veniva fatto notare che Epstein è deceduto, il sistema forniva un'altra risposta, indicando l'ex presidente degli Stati Uniti.
In un esperimento successivo, modificando il quesito per restringere il criterio di selezione a individui influenti nel panorama tecnologico e nel discorso pubblico, Grok ha fornito il nome di Elon Musk. Questo comportamento ha sollevato interrogativi sulla progettazione e sul controllo delle risposte generate dal modello. In seguito alla segnalazione dell'accaduto, il team di xAI ha provveduto a modificare il funzionamento del chatbot, impedendogli di esprimere opinioni su chi dovrebbe ricevere la pena di morte. Igor Babuschkin, responsabile dell’ingegneria di xAI, ha descritto le risposte originali come un grave errore e ha condiviso una schermata in cui Grok, a seguito dell’aggiornamento, si limita a dichiarare di non essere autorizzato a esprimere giudizi in merito. Il confronto con altre intelligenze artificiali, come ChatGPT di OpenAI, ha evidenziato un approccio differente alla gestione di temi eticamente e legalmente delicati. ChatGPT, sottoposto a interrogativi simili, ha rifiutato di fornire nomi, sottolineando l'inappropriatezza della richiesta.
Demografica
Instagram testa il pulsante ‘Non mi piace’: rivoluzione o rischio censura?

Instagram sta sperimentando il pulsante ‘Non mi piace’ sui commenti. Una novità che potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo, dando agli utenti uno strumento in più per segnalare contenuti tossici. Niente più reazioni passive o scroll rassegnati: se un commento crea disagio, si potrà farlo sapere con un semplice clic. Il tutto in forma privata, senza conteggi pubblici. Un modo per tenere le conversazioni su toni più civili ma che potrebbe avere delle conseguenze indesiderate.
Come funziona il pulsante ‘Non mi piace’
La nuova funzione riguarderà esclusivamente i commenti, non i post. Accanto a ogni parere apparirà un’icona a forma di freccia rivolta verso il basso: toccandola, l’utente segnalerà quel commento come indesiderato.
Adam Mosseri, ceo di Instagram, ha spiegato le caratteristiche principali della funzione:
• Il conteggio totale dei ‘Non mi piace’ non sarà visibile pubblicamente.
• Nessuno saprà chi ha segnalato il commento.
• L’esperimento è attualmente in fase di test su un numero limitato di utenti.
In base al feedback raccolto dagli utenti, i commenti più aggressivi verranno relegati in fondo alla discussione. In sostanza, il nuovo pulsante non servirà per giudicare i post, ma per segnalare in modo privato i commenti ritenuti negativi o dannosi.
Perché Instagram testa il pulsante ‘Non mi piace’
L’obiettivo è chiaro: arginare la tossicità nei commenti e migliorare la qualità delle conversazioni sulla piattaforma. Lo ha spiegato sempre Mosseri: “(Il nuovo pulsante) offre alle persone un modo privato per segnalare che non si sentono a loro agio con un determinato commento. Non ci sarà un conteggio pubblico e nessuno saprà se qualcuno ha toccato il pulsante. Tuttavia, in futuro potremmo integrare questo segnale nel ranking dei commenti, abbassando quelli più negativi.”
Il ceo di Instagram ha aggiunto che molti creator hanno segnalato un aumento di commenti aggressivi e tossici sotto i loro contenuti. Il pulsante ‘Non mi piace’ potrebbe quindi servire come strumento di moderazione, aiutando l’algoritmo a ridurre la visibilità dei pareri più problematici.
Un’idea non del tutto nuova: YouTube e Reddit, ad esempio, già da tempo permettono agli utenti di esprimere il proprio dissenso con un semplice clic sul tasto ‘dislike’.
I rischi del nuovo pulsante
Sebbene il pulsante nasca con buone intenzioni, il rischio di abusarne è concreto. Potrebbe infatti essere usato per ridurre la visibilità di commenti scomodi ma non offensivi. Chiunque potrebbe segnalare con un ‘Non mi piace’ un qualsiasi parere con cui non sia d’accordo, a prescindere dalla sua aggressività o offensività.
Non solo, ma gruppi di utenti organizzati potrebbero colpire commenti che si vogliono affossare, penalizzandoli e alterando la discussione fino ad arrivare a censure ingiuste o a una manipolazione delle conversazioni.
Il rischio dunque è che lo strumento venga usato non solo per segnalare commenti offensivi, ma anche per oscurare opinioni controcorrente o che qualcuno vuole ‘smorzare’.
Instagram è consapevole di questo rischio e per questo motivo sta testando la funzione solo su un gruppo ristretto di utenti, prima di valutarne un’eventuale implementazione su larga scala.
Meta e Threads: il test potrebbe allargarsi
Se il test avrà successo, il pulsante ‘Non mi piace’ potrebbe arrivare anche su Facebook e Threads, le altre piattaforme di Meta.
Prima però bisognerà capire se questa funzione, che punta a ridurre i comportamenti tossici online, sarà sufficiente per rendere le conversazioni più civili. O se si trasformerà in un modo per manipolare il dibattito pubblico.
Tecnologia
Fallisce la spilla smart AI Pin, Humane comprata da HP

HP scommette sull'IA: acquisisce Humane e il suo team di esperti, ma l'AI Pin non ha futuro

HP a acquisito la maggior parte di Humane per 116 milioni di dollari, ponendo fine alla commercializzazione dell'AI Pin, dispositivo basato sull'intelligenza artificiale lanciato l'anno scorso negli Stati Uniti. L'annuncio ufficiale di Humane informa che il dispositivo cesserà di funzionare il 28 febbraio 2025 alle ore 15 della costa Est, con conseguente disconnessione dai server e perdita di funzionalità quali chiamate, messaggi, query di intelligenza artificiale e accesso al cloud. L'azienda ha invitato gli utenti a scaricare dati personali, come immagini, video e note, prima della cancellazione definitiva.
Dopo tale data, permarranno attive solo le funzionalità offline, come il livello della batteria, mentre tutte le funzioni che richiedono connettività, tra cui interazioni vocali, risposte di intelligenza artificiale e accesso al cloud, saranno inattive. I rimborsi per l'AI Pin saranno erogati solo per i dispositivi rientranti nella finestra di restituzione di 90 giorni dalla data di spedizione originale, con richiesta da presentare entro il 27 febbraio 2025. Saranno inoltre previsti rimborsi proporzionati per abbonamenti Humane attivi oltre il 28 febbraio, e rimborsi automatici per la parte relativa alla custodia di ricarica, a seguito del richiamo del prodotto.
L'accordo prevede che HP acquisisca CosmOS, il sistema operativo di Humane, e il suo team tecnico, ottenendo anche oltre 300 brevetti e domande di brevetto. Questa acquisizione fa seguito al lancio dell'AI Pin, accolto da recensioni negative e da un andamento di vendite insoddisfacente, con un numero di resi giornalieri superiore alle vendite. Nonostante l'aggiunta di nuove funzionalità al software CosmOS, Humane aveva tentato un cambiamento di strategia, proponendo CosmOS come sistema operativo integrabile in dispositivi di terze parti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il team di Humane, inclusi i fondatori Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, costituirà una nuova divisione di HP, denominata HP IQ, con lo scopo di integrare l'intelligenza artificiale nei personal computer, stampanti e sistemi di videoconferenza connessi dell'azienda.
Tecnologia
Niantic, possibile vendita di Pokémon Go a società saudita

La società ha raccolto una notevole quantità di dati geolocalizzati attraverso i suoi giochi, che potrebbero essere sfruttati per sviluppare nuove tecnologie e applicazioni

Niantic, la società dietro il successo di Pokémon GO, potrebbe essere prossima a una significativa svolta strategica. Secondo quanto riportato da Bloomberg, la società sarebbe infatti in trattative avanzate per la vendita di Pokémon GO e del resto del suo business videoludico a Scopely Inc. Scopely Inc., sostenuta dal fondo sovrano saudita Public Investment Fund (PIF), ha ambiziosi piani di espansione nel settore videoludico. L'acquisizione di Niantic rappresenterebbe un passo significativo in questa direzione, consentendo a Scopely di rafforzare la propria posizione nel mercato mobile e di accedere a un franchise di successo globale come Pokémon GO.
Niantic, da parte sua, potrebbe essere interessata a riorientare le proprie attività verso settori emergenti come l'intelligenza artificiale e la robotica. La società ha infatti raccolto una notevole quantità di dati geolocalizzati attraverso i suoi giochi, che potrebbero essere sfruttati per sviluppare nuove tecnologie e applicazioni. La potenziale vendita di Niantic a Scopely solleva interrogativi sulla futura direzione del franchise di Pokémon GO e sull'impatto che l'acquisizione potrebbe avere sull'esperienza di gioco dei fan. Tuttavia, la transazione potrebbe anche portare a nuove opportunità di sviluppo e innovazione nel settore videoludico.
Tecnologia
Attacchi hacker filorussi in Italia: terzo giorno consecutivo di offensive informatiche

Un’ondata di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) ha colpito, per la terza mattinata di seguito, numerosi siti italiani legati a banche, imprese del settore difesa e aziende di trasporto pubblico. Il gruppo di hacker di orientamento filorusso Noname057(16), già noto per precedenti operazioni simili, avrebbe preso di mira alcune importanti realtà finanziarie e industriali, causando disservizi e blocchi temporanei.
Target coinvolti e conseguenze
Le intrusioni informatiche, stando alle prime verifiche, hanno interessato istituzioni finanziarie e aziende impegnate nella produzione di armamenti. Tra i nomi emersi figurano Mediobanca, Nexi, Benelli, Fiocchi e Danieli. Alcuni siti risultano ancora non raggiungibili, con conseguente rallentamento delle attività online. Si registra inoltre un coinvolgimento di società del trasporto pubblico, anche se non sono disponibili dettagli sui danni effettivi subiti. L’offensiva segue altri episodi analoghi registrati nei giorni precedenti, tutti imputati allo stesso gruppo di cyberspionaggio.
Supporto e ripristino delle funzionalità
In risposta a queste azioni mirate, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha attivato le proprie procedure di allerta, offrendo sostegno tecnico ai soggetti interessati. L’obiettivo primario è il ripristino delle normali funzionalità dei portali sotto attacco, limitando il più possibile disagi e rallentamenti nei servizi. Secondo fonti interne, il monitoraggio proseguirà nei prossimi giorni per evitare nuove ondate di incursioni e arginare eventuali ulteriori ripercussioni sui sistemi informatici aziendali e istituzionali.
Non sono state rilasciate informazioni aggiuntive riguardo ad accessi indebiti ai dati sensibili o a possibili sottrazioni di documenti. L’evolversi della situazione, tuttavia, resta al centro dell’attenzione da parte degli esperti di sicurezza informatica.
Tecnologia
OnePlus Watch 3, nuovo smartwatch con Wear OS 5 e lunga autonomia

Lo smartwatch offre un'autonomia fino a 16 giorni, ricarica rapida, monitoraggio della salute avanzato, GPS a doppia frequenza e oltre 100 modalità sportive, il tutto racchiuso in un design elegante e resistente

OnePlus ha annunciato il OnePlus Watch 3, un nuovo smartwatch con Wear OS 5 di Google. Il dispositivo offre fino a 16 giorni di autonomia in modalità risparmio energetico e 5 giorni in modalità intelligente. La ricarica rapida consente di ottenere un'intera giornata di utilizzo con una ricarica di 10 minuti. Il OnePlus Watch 3 include funzionalità per il monitoraggio della salute, tra cui battito cardiaco, ossigenazione del sangue e temperatura del polso. Un chip GPS a doppia frequenza e il supporto per oltre 100 modalità sportive migliorano il tracciamento del fitness.
Il design dello smartwatch è caratterizzato da una cassa in acciaio inossidabile e una lunetta in titanio con rivestimento PVD. Il display è un LTPO flessibile da 1,5 pollici in cristallo di zaffiro 2D. Il dispositivo è conforme allo standard militare MIL-STD-810H per la resistenza ambientale e ha una certificazione IP68 per la resistenza all'acqua. Il OnePlus Watch 3 sarà disponibile in Italia dal 25 febbraio al prezzo di 349,00 €. Cinturini e base di ricarica sono disponibili come accessori opzionali. Sono previsti bundle con auricolari OnePlus Buds Pro 3 e OnePlus Nord Buds 3 Pro per un periodo limitato dopo il lancio. Ulteriori sconti saranno disponibili su bundle selezionati dal 4 al 31 marzo 2025.
Tecnologia
Genshin Impact, Star Comics porta in Italia gli art book ufficiali

Due volumi dedicati al gioco di ruolo open world di Hoyoverse che ha battuto ogni record

Star Comics ha annunciato l'arrivo in Italia dei due art book ufficiali di Genshin Impact, il celebre videogioco action RPG open world free to play sviluppato da Hoyoverse. L'iniziativa editoriale rappresenta un'imperdibile opportunità per tutti gli appassionati del titolo di immergersi ancora più a fondo nel magico mondo di Teyvat e scoprire i segreti che si celano dietro la sua creazione. I due volumi, in arrivo il 25 febbraio, costituiscono una vera e propria celebrazione dell'universo di Genshin Impact fino alla versione 1.6. Raccolgono una vasta gamma di illustrazioni, che spaziano dai character design e gli artwork promozionali ai materiali realizzati per trailer e commemorazioni speciali.

L'edizione da collezione si presenta in un grande formato e interamente a colori, per esaltare al meglio la bellezza delle immagini contenute. Il primo volume conterrà una card in PVC e uno shikishi esclusivo, mentre il secondo volume sarà accompagnato da un booklet commemorativo speciale, contenente concept art sulle animazioni dei personaggi. L'arrivo degli art book di Genshin Impact in Italia rappresenta un ulteriore riconoscimento del successo di questo videogioco, che ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in tutto il mondo e ha ottenuto numerosi premi prestigiosi, tra cui il titolo di Miglior Gioco del 2020 (Google Play Awards) e Miglior Gioco Mobile del 2021 (Game Awards).

L'annuncio di questa iniziativa editoriale giunge in un momento particolarmente significativo per i fan di Genshin Impact:l'imminente arrivo di una serie anime dedicata al videogioco, curata da Ufotable, lo studio d'animazione di un altro fenomeno di culto come Demon Slayer. Gli art book di Genshin Impact saranno disponibili in fumetteria, libreria e store online a partire da martedì 25 febbraio, al costo di 25,90 euro ciascuno, in formato brossurato con sovraccoperta.
Tecnologia
Amazfit Active 2 disponibile, smartwatch a tutto benessere sotto i 100 euro

Il brand sfida i limiti degli smartwatch sportivi, portando funzionalità premium a un prezzo accessibile e ridefinendo il concetto di dispositivo indossabile per il fitness

Il panorama degli smartwatch sportivi si arricchisce di un nuovo protagonista: Amazfit Active 2, l'ultima creazione del brand globale specializzato in dispositivi indossabili per lo sport, presentato ufficialmente a Madrid e già disponibile sul mercato con prezzi a partire da 99 euro. Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di una vera e propria evoluzione, che porta funzionalità precedentemente riservate a modelli di fascia superiore alla portata di un pubblico più ampio. L'Amazfit Active 2 si distingue per un approccio olistico al benessere, monitorando non solo le performance sportive, ma anche parametri cruciali per il recupero e la salute generale. Cuore pulsante del dispositivo è il sensore ottico BioTracker 6.0 PPG di ultima generazione. Questo, in sinergia con accelerometro, giroscopio e algoritmi ottimizzati per la rilevazione della frequenza cardiaca e l'analisi del sonno, garantisce un'accuratezza dei dati paragonabile a quella di modelli di punta come l'Amazfit T-Rex 3.

La precisione delle misurazioni si traduce in una comprensione approfondita delle proprie performance. L'utente può, quindi, beneficiare di letture precise delle zone di frequenza cardiaca durante l'allenamento, ottenendo un quadro dettagliato del recupero post-esercizio. Ma l'Active 2 non si ferma qui: monitora e analizza costantemente la qualità del sonno e della respirazione, la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), la frequenza cardiaca a riposo, il livello di stress, la temperatura corporea esterna e, attraverso il Readiness Score, fornisce una valutazione complessiva della fatica fisica e mentale.
Progettato per gli sportivi più esigenti, l'Amazfit Active 2 offre il supporto a oltre 160 modalità sportive, coprendo un'ampia gamma di discipline, dalla resistenza alla tecnica, fino alla forza. La personalizzazione è un altro punto di forza: le schermate dedicate all'allenamento possono essere configurate per visualizzare i parametri più rilevanti per ogni specifica attività. Gli amanti degli sport di resistenza apprezzeranno la disponibilità di mappe offline gratuite, mentre chi si dedica all'allenamento della forza troverà utile il riconoscimento automatico di 25 esercizi per diversi gruppi muscolari, con una valutazione qualitativa basata su continuità, ritmo e stabilità dei movimenti. L'applicazione Zepp, inoltre, fornisce un resoconto dettagliato dell'allenamento e dell'attivazione muscolare.

Per chi desidera un approccio più strutturato, Zepp Coach, l'assistente virtuale basato sull'intelligenza artificiale, offre piani di allenamento personalizzati. In alternativa, è possibile caricare e sincronizzare i propri piani direttamente sull'orologio. Gli appassionati di padel, inoltre, potranno beneficiare di un monitoraggio specifico, con la rilevazione del numero di colpi di dritto e rovescio. La partnership tra Amazfit e HYROX, lo sport in rapida espansione a livello globale, si concretizza nell'integrazione di due modalità dedicate: HYROX Race Mode, per registrare tutte le discipline nell'ordine ufficiale delle gare, e HYROX PFT Mode, per valutare il proprio livello di preparazione alla competizione. Il design, pensato per chi predilige smartwatch leggeri e compatti, presenta un display AMOLED da 1,32" con una luminosità di picco di 2000 nit, garantendo una visibilità impeccabile anche sotto la luce diretta del sole. La cassa e i pulsanti laterali, realizzati in acciaio inossidabile e posizionati strategicamente per non ostacolare i movimenti del polso, conferiscono un tocco di raffinatezza.
Il nuovo sistema operativo Zepp OS 4.5, al debutto proprio sull'Active 2, introduce significative innovazioni. Tra queste, spicca Zepp Flow, un assistente vocale intelligente che supporta annunci vocali, lettura delle notifiche, suggerimenti di risposta e invio di SMS (su Android) e risposte ai messaggi WhatsApp (su iOS). Il Centro Notifiche è stato rinnovato per visualizzare immagini all'interno delle notifiche Android e consentire lo zoom. La tastiera di sistema è stata migliorata per supportare input testuali e vocali in diverse lingue, con un'ampia gamma di emoji. Infine, sono state introdotte funzionalità di accessibilità per migliorare visibilità e usabilità. Nonostante le elevate prestazioni, l'Amazfit Active 2 vanta un'autonomia di batteria fino a 10 giorni con un utilizzo standard, grazie alla batteria da 270 mAh. Il peso contenuto, variabile a seconda della versione, assicura il massimo comfort durante l'attività fisica e nella vita di tutti i giorni.

L'ecosistema Amazfit si arricchisce ulteriormente grazie alla compatibilità dell'Active 2 con mini-app scaricabili dalla Zepp App e con dispositivi periferici come fasce cardio, contachilometri e misuratori di potenza per il ciclismo. I dati di allenamento e salute possono essere sincronizzati con piattaforme esterne come Strava, komoot, Health Connect, Apple Health, Google Fit, Relive e TrainingPeaks. Disponibile in due versioni, Standard (99 euro) e Premium (129 euro, con vetro zaffiro, cinturino sportivo aggiuntivo e Zepp Pay per pagamenti contactless), l'Amazfit Active 2 rappresenta una scelta ideale per chi cerca uno smartwatch sportivo completo, preciso, versatile e dal design accattivante, senza rinunciare a un prezzo competitivo.
Tecnologia
Jasmine Paolini, la star del tennis italiano è ambassador di Amazfit

I dispositivi indossabili Amazfit, grazie al monitoraggio di sonno, recupero e metriche di performance, diventano un alleato per la campionessa italiana e per gli atleti di ogni livello

Il mondo del tennis professionistico richiede un impegno costante e una dedizione assoluta al proprio benessere fisico e mentale. In questo contesto, l'innovazione tecnologica gioca un ruolo sempre più cruciale nell'ottimizzazione delle prestazioni atletiche. In occasione della presentazione a Madrid dello smartwatch Amazfit Active 2 Amazfit, leader globale nel settore dei dispositivi indossabili intelligenti, ha annunciato una partnership con la stella del tennis italiano Jasmine Paolini, attualmente numero uno in Italia e tra le giocatrici più quotate a livello internazionale.
L'accordo pluriennale siglato tra Amazfit e Paolini non si limita alla mera sponsorizzazione, con il logo del brand che apparirà sull'abbigliamento della tennista durante le competizioni. La collaborazione si spinge oltre, integrando i dispositivi Amazfit, tra cui lo smartwatch e l'innovativo Helio Ring, nella routine quotidiana dell'atleta. Questi strumenti, progettati per monitorare parametri vitali come la qualità del sonno, il recupero atletico e le metriche di performance, diventano alleati preziosi per Paolini, consentendole di analizzare in tempo reale il proprio stato fisico e di adattare di conseguenza allenamenti e strategie di recupero.
“Ho visto in prima persona come il monitoraggio delle mie prestazioni e l'analisi dei dati durante l'allenamento siano essenziali per competere ai massimi livelli”, ha dichiarato Paolini. “Come tennista, viaggio costantemente, mi adatto a nuovi fusi orari e spingo il mio corpo attraverso partite e sessioni di allenamento intense. Con gli smart wearable di Amazfit, posso monitorare il mio recupero, la qualità del sonno e la forma fisica complessiva in tempo reale, assicurandomi di adattarmi rapidamente e di dare il massimo, ovunque mi trovi. Sono entusiasta di entrare a far parte della famiglia Amazfit e di portare il mio gioco a un livello superiore”.
L'ingresso di Jasmine Paolini nel team di ambassador Amazfit si inserisce in una strategia più ampia del brand, che mira a collaborare con atleti di élite provenienti da diverse discipline sportive. A Paolini si aggiunge infatti anche la velocista medaglia d'oro olimpica Gabby Thomas, che utilizzerà i dispositivi Amazfit per monitorare allenamenti, recupero e alimentazione. La rosa di atleti d'élite che collaborano con Amazfit comprende inoltre nomi del calibro del mezzofondista Yeman Crippa, dei campioni del mondo di HYROX (competizione di fitness indoor che combina 8 chilometri di corsa e otto stazioni di allenamento funzionale) Meg Jacoby e Hunter McIntyre, del triatleta olimpico Morgan Pearson e della stella del padel Bea González.
La visione di Amazfit si basa su un approccio olistico, che considera quattro pilastri fondamentali: forma fisica, sonno, consapevolezza e alimentazione. L'azienda offre una gamma completa di dispositivi, dagli smartwatch ad alte prestazioni all'anello intelligente Helio Ring, integrati con l'app Zepp, che fornisce strumenti avanzati come la recente funzione Food Log, progettata per un monitoraggio integrato di alimentazione e fitness.
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Spotify si prepara all’audio Hi-Fi, atteso quest’anno

Dopo anni di attesa, Spotify sembra pronta a rivoluzionare l'esperienza di ascolto musicale con l'introduzione dell'audio lossless e nuove funzionalità esclusive per gli abbonati "Music Pro"

L'attesa per l'audio lossless su Spotify potrebbe essere giunta al termine. A distanza di quasi quattro anni dall'annuncio di un abbonamento ad altà fedeltà, sembra che la piattaforma di streaming musicale stia definendo gli ultimi dettagli, inclusi gli accordi sui diritti di trasmissione, in vista di un possibile lancio nel corso dell'anno. Secondo indiscrezioni il nuovo piano, potenzialmente denominato "Music Pro", potrebbe avere un costo aggiuntivo mensile di circa 5 o 6 dollari in USA, in linea con le stime del CEO Daniel Ek. Un incremento di prezzo che si andrebbe ad aggiungere agli attuali 11,99 dollari del piano Premium (10,99 euro in Italia), già oggetto di due aumenti negli ultimi anni.
A differenza di concorrenti come Apple Music, che offrono lo streaming lossless incluso nel prezzo base, Spotify sembrerebbe intenzionata a giustificare il costo extra con l'offerta di funzionalità aggiuntive. Tra queste, si vocifera la possibilità di remixare brani e l'accesso prioritario a prevendite e offerte esclusive per biglietti di concerti. Recenti accordi pluriennali con importanti case discografiche, come Warner Music Group e Universal Music Group, sembrano confermare questa direzione. Questi accordi, mirati a garantire i diritti di streaming futuri e a "plasmare il futuro dello streaming audio-video", sembrano includere anche l'audio HiFi. In particolare, Universal Music Group ha lasciato intendere che un servizio musicale per "superfan" potrebbe offrire accesso prioritario a contenuti deluxe, anteprime musicali, inviti esclusivi a eventi con gli artisti e sessioni di domande e risposte.
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Amazon ancora a fianco del Ministero della Cultura: Carta della Cultura Giovani e Carta...

Libri, CD e vinili, eBooks Kindle, DVD Blu-ray e strumenti musicali acquistabili su Amazon.it grazie ai Buoni ministeriali. Per ottenere le Carte Cultura Giovani e Merito, i beneficiari devono registrarsi sul portale cartegiovani.cultura.gov.it entro il 30 giugno 2025

Amazon conferma il suo impegno a rendere la cultura più accessibile collaborando con il Ministero della Cultura. Questa partnership permette ai giovani di utilizzare le Carte Cultura Giovani e Carta del Merito per acquistare una varietà di prodotti culturali su Amazon.it.
Gli utenti possono utilizzare le Carte per acquistare libri, CD, vinili, eBook Kindle, DVD Blu-ray, e strumenti musicali, tra gli altri. Questi prodotti sono selezionati per contribuire alla formazione e all'arricchimento culturale dei giovani. Per partecipare, i beneficiari devono registrarsi sul portale cartegiovani.cultura.gov.it utilizzando SPID o CIE entro il 30 giugno 2025, e possono utilizzare i codici Amazon fino al 31 dicembre 2025.
Durante l'ultimo anno, i giovani hanno mostrato una predilezione per generi diversi attraverso le loro scelte di acquisto su Amazon. I libri di J.K. Rowling e i thriller di Donato Carrisi sono stati tra i più popolari, mentre la musica rap e pop ha dominato le vendite di vinili e CD. Anche il cinema fantasy e le serie TV epiche, come "Il Trono di Spade" e "Il Signore degli Anelli", hanno riscosso grande successo.
Come Utilizzare le Carte Cultura su Amazon.it
I giovani adulti che rispondono ai requisiti possono ottenere le Carte sui siti ministeriali e, successivamente, creare Buoni ministeriali per l'acquisto di prodotti idonei. I Codici Amazon ottenuti sono validi per 48 ore e permettono l'acquisto di articoli venduti e spediti da Amazon. È anche possibile richiedere il riaccredito dei Codici non utilizzati.
Per richiedere e utilizzare la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito, sono necessari alcuni requisiti specifici. Ecco un riassunto:
Carta Cultura Giovani
Età: Avere compiuto 18 anni nell'anno precedente alla richiesta (ad esempio, nel 2024 per il bonus 2025).
Residenza: Essere residenti in Italia o avere un permesso di soggiorno valido.
ISEE: Avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) familiare non superiore a 35.000 euro.
Carta del Merito
Età: Avere conseguito la maturità con il massimo dei voti (100/100 o 100 e lode) entro i 19 anni di età.
Residenza: Essere residenti in Italia o avere un permesso di soggiorno valido.
Come richiedere le carte
Per richiedere entrambe le carte, è necessario accedere al portale dedicato del Ministero della Cultura e seguire la procedura guidata. Avrai bisogno delle tue credenziali SPID o CIE.
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Wikipedia riconosciuta come bene pubblico digitale

Dalla comunità globale al bene comune: come Wikipedia è diventata un pilastro della conoscenza accessibile e condivisa, promossa dalla Digital Public Goods Alliance e dalle Nazioni Unite

In un'era dominata dall'informazione digitale, l'accesso libero e affidabile alla conoscenza si erge come un faro di progresso e sviluppo umano. In questo contesto, l'enciclopedia online Wikipedia ha ottenuto un riconoscimento significativo: è stata ufficialmente riconosciuta come bene pubblico digitale dalla Digital Public Goods Alliance (DPGA), un'iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che si impegna a catalogare e promuovere risorse digitali che contribuiscono al bene comune. Il riconoscimento sottolinea il ruolo cruciale di Wikipedia come fonte di informazione globale, accessibile a tutti e in grado di promuovere un accesso equo e illimitato alla conoscenza. La sua natura aperta e collaborativa, con una comunità di volontari che contribuisce costantemente all'aggiornamento e alla verifica delle informazioni, la rende uno strumento unico nel suo genere.
L'impegno di Wikipedia per la diffusione della conoscenza si allinea perfettamente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, che mirano a promuovere un mondo più equo e sostenibile per tutti. La Wikimedia Foundation, l'organizzazione senza scopo di lucro che gestisce Wikipedia, si impegna a collaborare con istituzioni internazionali, governi e organizzazioni della società civile per garantire che l'accesso alla conoscenza rimanga un diritto fondamentale per tutti.
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Enada 2025, svelati tutti i vincitori dei Lorenzo Cagnoni Awards

La 37esima edizione di Enada Primavera ha messo in luce le ultime novità del settore gaming, con un focus particolare sull'innovazione e sulle startup. L'evento è stato l'occasione per premiare le migliori soluzioni innovative grazie ai Lorenzo Cagnoni Awards

Si sono aperte ufficialmente le porte della 37esima edizione di Enada Primavera, manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) dedicata all’industria del gaming e dell’amusement e promossa da SAPAR (Associazione nazionale gestori gioco di Stato). Fino a mercoledì 19 febbraio il network internazionale degli apparecchi e dei sistemi da gioco si ritroverà tra i padiglioni della Fiera di Rimini: in contemporanea, come di consueto, si svolgerà la 7aedizione di RAS – Rimini Amusement Show.
In questa edizione è tornato con grande apprezzamento ed adesioni l’INNOVATION DISTRICT, volto a valorizzare l'innovazione e le giovani realtà imprenditoriali. Il progetto ha come obiettivo la creazione di nuove opportunità di business per gli operatori presenti in fiera e la valorizzazione delle giovani start-up che offrono tecnologie, servizi e soluzioni per l’industria del gaming e dell’amusement, settori in costante e rapida evoluzione.
L’iniziativa è organizzata da Italian Exhibition Group, in collaborazione con ANGI, l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Nell’ambito del progetto Innovation District è stato assegnato oggi, dopo l’opening, il Premio Lorenzo Cagnoni all'Innovazione alla migliore start-up e ai migliori prodotti presentati dalle aziende espositrici.
Tra le startup vincitrici REVOLT (ritirato il premio da Lucio Ciabattoni CEO) per la sua capacità di aver saputo interpretare con lungimiranza il mondo dei dati attraverso l’elaborazione di una soluzione altamente innovativa per la raccolta, elaborazione, analisi ed interpretazione degli stessi, evoluti in valore attivo fornendo pratiche specifiche a problematiche aziendali complesse con clienti attivi quali Sky, Bper, Loccioni, Repower, Snam e Astea. E BLASTER FOUNDRY (ritirato il premio da Francesco Fichera CEO per aver saputo in chiave innovativa e originale generare valore per i brand attraverso la creazione di videogiochi in grado di catture l'attenzione del consumatore finale. La pubblicità dura quanto un sospiro, loro la trasformano in minuti di divertimento con un videogioco.
Tra le aziende espositrici a vincere sono state SEMNOX SOLUTIONS LIMITED con il progetto Radian Smart Wristband nella categoria Best Innovative Product (ritirato da Vinayaka Kamath Business Head – UK and Europe per l’ingegnosa e innovativa soluzione, avvalorata anche da brevetto negli Usa, nella possibilità di automatizzare il check-in/out digitale in luoghi al coperto con un gameplay temporizzato eliminando anche l’uso della carta e rendendolo così un'alternativa ecologica e sostenibile. E ASSIMOX Money Mox per la categoria Miglior Prodotto Innovativo (ritirato da Marco Lombardo titolare) per aver saputo sviluppare il primo programma assicurativo completo, studiato per il settore Gaming e assicurare così tutti i rischi tipici di ogni tipo di attività legata al settore Gaming, Gambling & Betting.
Ad intervenire per la consegna dei premi: Corrado Peraboni AD Italian Exhibition Group, Marco Carniello Chief Business Officer Italian Exhibition Group e Gabriele Ferrieri Presidende ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori. A condurre la cerimonia Ylenia Totino direttrice Lifestyle ANGI.
“Siamo molto lieti del successo dell’innovation District e dell’area startup in questa nuova edizione di Enada Primavera dove come ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, abbiamo saputo dare il nostro prezioso contributo nel dare voce e spazio ad alcune delle maggiori eccellenze delle imprese innovative nel settore gaming, suggellato dalla cerimonia di consegna dei Lorenzo Cagnoni Awards dove, coordinando con piacere le categorie, la giuria e la promozione di tale premio, abbiamo evidenziato il valore meritocratico degli investimenti e dei progetti di maggiore valore sia tra le startup dell’area innovazione che delle aziende espositrici. Un particolare ringraziamento a Italian Exhibition Group per la rinnovata fiducia e alla città di Rimini per la perfetta organizzazione e ospitalità”. Così Gabriele Ferrieri Presidente ANGI (già ForbesU30)
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Instagram introduce il “non mi piace” per i commenti

Addio ai commenti tossici? Instagram sperimenta il "non mi piace" per migliorare la qualità delle conversazioni sulla piattaforma

Instagram sta sperimentando un nuovo pulsante "non mi piace" per i commenti, una mossa che, secondo l'azienda, mira a fornire agli utenti uno strumento efficace per segnalare commenti inappropriati o irrilevanti. Questa funzionalità, attualmente in fase di test, è applicabile sia ai Reel che ai post del Feed. Diversamente da altre piattaforme, Instagram ha scelto di non visualizzare un conteggio pubblico dei "non mi piace". Tuttavia, come ha dichiarato il responsabile di Instagram, Adam Mosseri, questi feedback influenzeranno la successiva organizzazione e visualizzazione dei commenti. L'approccio ricorda da vicino il sistema di "downvote" di Reddit.
"Questa opzione offre agli utenti un modo privato per esprimere il proprio disappunto verso un determinato commento," ha spiegato Mosseri su Threads. "La nostra speranza è che questo possa contribuire a rendere i commenti su Instagram più costruttivi." Un portavoce di Meta ha confermato a TechCrunch che l'obiettivo principale del pulsante "non mi piace" è migliorare la qualità della sezione commenti, ribadendo quanto affermato da Mosseri. Al momento, la funzione è in fase di sperimentazione con un gruppo ristretto di utenti e una sua implementazione più ampia non è ancora stata definita.
Questa novità si inserisce in un periodo di intensa attività per Instagram. Recentemente, la piattaforma ha annunciato lo sviluppo di una app di video editing con caratteristiche simili a CapCut, applicazione "sorella" di TikTok. Inoltre, la durata massima dei Reel è stata estesa a tre minuti, una mossa interpretata come un'ulteriore somiglianza con TikTok. Infine, Instagram ha interrotto la collaborazione con i fact-checker terzi, motivando la decisione con ragioni legate alla libertà di espressione.
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Il ritorno di Diego Armando Maradona in EA Sports FC 25

EA riporta in campo la leggenda del calcio: Diego Armando Maradona è disponibile nel gioco come Icona e Grassroot Great, con la possibilità di ripercorrere la sua carriera dai primi anni alla fama mondiale

EA Sports FC 25 celebra il ritorno di una delle figure più iconiche del calcio mondiale, Diego Armando Maradona. I giocatori avranno l'opportunità di aggiungere Maradona alle proprie squadre di gioco sia come Icona che come Grassroot Great. Maradona, noto per il suo talento eccezionale e la sua capacità di infiammare il pubblico, ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio. Dai suoi esordi alla leggendaria Bombonera fino al suo periodo di gloria allo stadio di Napoli, ora intitolato a suo nome, Maradona ha incantato generazioni di appassionati con gol spettacolari e trofei prestigiosi. La sua inclusione come Grassroot Great sottolinea il suo percorso, dai primi passi nei club locali fino al raggiungimento dei più alti livelli del calcio mondiale.
I giocatori di EA Sports FC 25 potranno accedere a Maradona a partire dal 14 febbraio. Per celebrare il suo ritorno, sarà disponibile l'Evoluzione del Sogno di Diego, una modalità che ripercorre la carriera di Maradona dall'Argentinos Juniors fino alla vittoria della Coppa UEFA nel 1989 con il Napoli. Questa modalità permetterà ai giocatori di far progredire Maradona attraverso tre diversi percorsi di Evoluzione, partendo da una valutazione di 77 OVR, che rappresenta il suo debutto internazionale nel 1977, fino a una valutazione di 89 OVR, che riflette il suo apice di carriera. Anche i giocatori di EA Sports FC Mobile potranno celebrare l'arrivo di Maradona. A partire dal 20 febbraio, sarà possibile ottenere l'oggetto di Maradona completando la Modalità Sfida, che prevede cinque partite PvE ispirate a momenti chiave della sua carriera.
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Pokémon GO City Safari a Milano, ecco come partecipare all’evento italiano

Novità e eventi speciali del Pokémon GO City Safari a Milano, dal 29 al 30 marzo 2025

Dal 29 al 30 marzo 2025, Milano si trasformerà in un gigantesco parco giochi per gli appassionati di Pokémon GO. Il Pokémon GO City Safari, un evento live unico nel suo genere, porterà migliaia di Allenatori a esplorare la città alla ricerca di Pokémon rari e a vivere esperienze uniche.
Eevee, con il suo caratteristico cappello da esploratore, sarà il simbolo del Pokémon GO City Safari di Milano. I giocatori potranno far evolvere il loro Eevee nelle sue otto forme (Vaporeon, Jolteon, Flareon, Espeon, Umbreon, Leafeon, Glaceon e Sylveon) tutte con il cappello da esploratore, completando una speciale ricerca a tempo. Durante il City Safari, gli appassionati di Pokémon GO avranno una serie di opportunità entusiasmanti. Per la prima volta, il Pokémon Mudbray, conosciuto come il Pokémon Ciuconiglio, farà la sua apparizione all'interno del gioco, rendendo questo evento un'occasione speciale per i giocatori. In aggiunta, ci sarà anche una maggiore probabilità di incontrare Pokémon cromatici, aumentando le emozioni per i cacciatori di varianti rare.
L'evento sarà anche l'occasione per completare nuove missioni di ricerca speciali. Collaborando con il Professor Willow ed Eevee, i giocatori potranno esplorare angoli nascosti della città alla scoperta di nuovi Pokémon. Questo aspetto del gioco invita tutti a interagire più profondamente con l'ambiente urbano, trasformando una semplice passeggiata in una vera avventura.
Un altro aspetto fondamentale del City Safari sarà l'opportunità di socializzare con altri Allenatori. Grazie ai numerosi stand ed eventi organizzati per l'occasione, sarà facile incontrare altri appassionati, scambiare Pokémon e condividere esperienze di gioco. Questi incontri arricchiscono l'esperienza sociale del gioco, consolidando la comunità di Pokémon GO.
Infine, partecipare all'evento offrirà anche la possibilità di ottenere premi esclusivi. Gli Allenatori potranno guadagnare oggetti speciali come moduli esca a lunga durata e souvenir unici, che sono non solo utili per il gioco ma anche ottimi ricordi dell'evento.
Ecco come partecipare al Pokémon GO City Safari di Milano
I biglietti per partecipare al Pokémon GO City Safari: Milano sono già in vendita, e possono essere acquistati su Pokemongolive.com e direttamente dall'app Pokémon GO.
Il prezzo del biglietto è di 10 euro per ogni giornata di gioco. Inoltre, per i fan più appassionati che desiderano vivere l'avventura per l'intero weekend, è disponibile anche un pacchetto cumulativo di due giorni al prezzo di 18 euro. I biglietti possono essere acquistati fino all’esaurimento.
I possessori del biglietto avranno anche accesso a bonus e premi aggiuntivi: maggiori possibilità di incontrare Pokémon Cromatici, fino a cinque scambi speciali al giorno in città, il 50% in meno di polvere di stelle negli scambi, moduli esca con durata fino a 4 ore e l'esclusivo souvenir Piccola Bussola regalato dal proprio compagno Pokémon. I bonus acquistati per il sabato saranno disponibili anche la domenica.
Per maggiori dettagli sull'evento, consultare il blog post ufficiale su Pokemongolive.com
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H2InComune: Il Tour Nazionale per l’Idrogeno parte da Udine

Da Udine parte il tour informativo H2InComune, un progetto strategico per l'introduzione dell'idrogeno nelle politiche di sviluppo sostenibile

Il 25 febbraio 2025 segnerà l'inizio di un significativo evento nel campo dell'energia sostenibile in Italia con il lancio di H2InComune da Udine. Questo tour informativo nazionale, promosso da H2IT – Associazione Italiana Idrogeno – e RENAEL (Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali), mira a educare e sensibilizzare i tecnici delle pubbliche amministrazioni e i decisori politici sui benefici e le sfide legate all'uso dell'idrogeno come vettore energetico.
Il tour prevede cinque tappe strategiche attraverso l'Italia, iniziando dal Friuli-Venezia Giulia con un evento organizzato presso la sede di Confindustria a Udine, in collaborazione con l'APE FVG, l'agenzia per l'energia locale che coordina il tavolo idrogeno di RENAEL.
"Il progetto H2InComune rappresenta una tappa fondamentale per supportare i decisori politici e la Pubblica Amministrazione locale alle opportunità che l'idrogeno offre – ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT. Iniziative come questa permettono di confrontarsi direttamente con le istituzioni locali e di allinearsi con il personale affinché possa affrontare con consapevolezza la rivoluzione energetica in arrivo grazie anche all’idrogeno. H2InComune non è solo un’occasione per valorizzare i progetti territoriali per lo sviluppo della filiera idrogeno, ma è anche un ottimo modo per coinvolgere sin da subito la Pubblica Amministrazione che rappresenta un partner fondamentale nello sviluppo delle iniziative".
“H2InComune è un’iniziativa strategica per accompagnare le pubbliche amministrazioni nel percorso di transizione energetica e valorizzare le opportunità offerte dall’idrogeno a livello locale. Come RENAEL siamo felici che il tour parta da Udine poiché proprio l’agenzia energetica locale APE FVG coordina il focus team sull’idrogeno della Rete Nazionale. Mai come in questo momento è importante condividere, direttamente nei territori, esperienze e progetti concreti, favorendo la crescita di competenze essenziali per affrontare le sfide della decarbonizzazione” – ha spiegato Piergabriele Andreoli, Presidente della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali.
“Come APE FVG, crediamo che un’informazione chiara e indipendente sia essenziale per supportare la Pubblica Amministrazione nelle scelte strategiche legate alla transizione energetica. Il progetto H2InComune è un’occasione importante per diffondere la cultura dell’idrogeno e condividere esperienze concrete che possano guidare i territori verso un’adozione consapevole di questo vettore energetico. L’idrogeno rappresenta una grande opportunità per l’innovazione e la decarbonizzazione, e il Friuli-Venezia Giulia è pronto a giocare un ruolo da protagonista in questo percorso” – ha sottolineato Matteo Mazzolini, Direttore di APE FVG.
Durante l'evento, vari esperti del settore energetico discuteranno il potenziale dell'idrogeno, illustrando come questa risorsa possa trasformare il panorama energetico e contribuire alla decarbonizzazione. La giornata prevede interventi da parte di autorità locali e nazionali, sessioni divulgative e presentazioni di progetti innovativi come la North Adriatic Hydrogen Valley e il progetto Interreg Alpine Space AMETHyST, entrambi volti a promuovere l'utilizzo dell'idrogeno verde.
In particolare, la North Adriatic Hydrogen Valley rappresenta un'iniziativa transnazionale che coinvolge Italia, Slovenia e Croazia, focalizzata sulla produzione e l'impiego dell'idrogeno in ambiti industriali e infrastrutturali. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di investimenti, con oltre 500 milioni di euro allocati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per lo sviluppo delle Hydrogen Valley in Italia, a cui si aggiungono altri finanziamenti dal programma RePower EU.
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X edizione di Beer&Food Attraction: svelati tutti i premiati ai Lorenzo Cagnoni Awards

Oltre 600 espositori, 1.217 marchi e 130 buyer da 47 Paesi a Rimini tra il 16 e il 18 febbraio in occasione della kermesse organizzata da Italian Exhibition Group (IEG)

E’ partita ufficialmente la decima edizione di Beer&Food Attraction, l'appuntamento di Italian Exhibition Group (IEG) per tutto il settore dell’industria Bar&Beverage con oltre 600 espositori, 1.217 marchi e 130 buyer da 47 Paesi. Durante la cerimonia di apertura a fare gli onori di casa è stato Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group al fianco di numerosi ospiti, tra cui Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità e Mirco Carloni presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati.
Immediatamente dopo l’opening, è andata in scena la cerimonia di consegna dei Lorenzo Cagnoni Awards dedicate ai maggiori progetti di eccellenza all’insegna dell’innovazione e che vede main partner l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e la collaborazione dell’Agenzia ICE.
Tra le aziende espositrici i vincitori sono stati: Birrificio Baladin SSA (per la categoria BEER); Natys srl (per la categoria SPIRITS); Bioinagro srl (per la categoria SOFT DRINK); Ham Gourmet srl (per la categoria FOOD); Carlsberg Italia (per la categoria TECHNOLOGY); Ottakringer Brauerei GmbH (per la categoria SERVICE & DIGITAL INNOVATION).
Di particolare rilevanza anche quest’anno il grande successo dell’Innovation District e dell’area startup con progetti innovativi di alto valore tecnologico provenienti da tutti Italia che offrono tecnologie, servizi e soluzioni nel settore Out of Home. Iniziativa che vede anche qui la main partner l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e la collaborazione dell’Agenzia ICE.
Tra le startup premiate ai Lorenzo Cagnoni Awards: 1° Pasitea S.r.l.; 2°Paesano Srl; 3°Maltese Srl.
“Siamo straordinariamente lieti del grande successo dell’innovation District e dell’area startup in questa nuova edizione di Beer&Food Attraction dove come ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, abbiamo saputo dare il nostro prezioso contributo nel dare voce e spazio ad alcune delle maggiori eccellenze delle imprese innovative nel settore del food e beverage, suggellato dalla cerimonia di consegna dei Lorenzo Cagnoni Awards dove, coordinando con piacere le categorie, la giuria e la promozione di tale premio, abbiamo evidenziato il valore meritocratico degli investimenti e dei progetti di maggiore valore sia tra le startup dell'area innovazione che delle aziende espositrici sempre più numerose in questa decima edizione che si prospetta la più grande di sempre qui al Beer&Food Attraction al quartiere fieristico di Rimini. Un particolare ringraziamento a Italian Exhibition Group per la rinnovata fiducia e alla città di Rimini per la perfetta organizzazione e ospitalità”. Così Gabriele Ferrieri Presidente ANGI (già ForbesU30).
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VivaTech Confidence Barometer 2025: un’Europa tecnologica a due velocità?

L'indagine rivela un quadro complesso della percezione della competitività tecnologica in Europa. Mentre gli Stati Uniti si confermano leader, l'Europa mostra un panorama variegato, con Francia e Regno Unito in testa e Italia e Spagna più caute

La seconda edizione del VivaTech Confidence Barometer, un'indagine condotta da OpinionWay su un campione di executives del settore tech in Europa e Nord America, ha delineato un quadro interessante della percezione della competitività tecnologica a livello globale.
Mentre gli Stati Uniti si confermano leader indiscussi nell'innovazione tecnologica, l'Europa presenta un panorama più variegato. Francia e Regno Unito si posizionano ai vertici, con gli executive di questi paesi che esprimono una forte fiducia nelle capacità competitive delle loro aziende. Al contrario, Italia e Spagna mostrano una certa diffidenza, percependo un gap competitivo rispetto ai principali attori globali.
Il 100% degli executives ritiene che l'adozione di almeno una nuova tecnologia generi benefici tangibili per la propria azienda, come un aumento della produttività (62%) e una riduzione dei costi operativi (48%), una tendenza chiaramente riflessa nelle loro intenzioni di investimento.
Il 91% delle aziende intende aumentare gli investimenti in almeno una delle tecnologie su cui ha già puntato.
Non sorprende che l'IA emerga chiaramente come la tecnologia più probabile per generare un impatto sul business delle aziende (65%), superando di gran lunga la cybersecurity (41%) e il cloud computing (39%).
Nei prossimi 12 mesi, l’85% delle aziende intervistate prevede di aumentare i propri investimenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale emerge come la tecnologia che avrà il maggiore impatto sul business nei prossimi anni. Il 65% degli executives intervistati ritiene che l'IA sarà fondamentale per la crescita delle loro aziende. Tuttavia, la diffusione dell'IA solleva anche preoccupazioni legate alla privacy, alla disinformazione e alla sicurezza informatica.
La ricerca evidenzia alcune delle principali sfide che le aziende devono affrontare per rimanere competitive nel panorama tecnologico in rapida evoluzione:
Mancanza di talenti: la carenza di professionisti qualificati nel settore tecnologico è un problema diffuso in molti paesi.
Resistenza al cambiamento: la trasformazione digitale richiede un cambiamento culturale all'interno delle aziende, che può incontrare resistenze da parte dei dipendenti.
Regolamentazione: le normative sulla privacy e sulla sicurezza dei dati possono rappresentare un ostacolo all'innovazione.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito sono i più fiduciosi nella capacità del loro settore tecnologico di competere a livello internazionale, con il 92% e l’81% dei CEO, rispettivamente, che considerano il proprio paese all’avanguardia, rispetto all’86% e al 77% del 2024. I CEO in Francia (76%), Germania (76%), Canada (74%) e Spagna (70%) condividono una percezione simile, giudicando le loro aziende relativamente competitive. Al contrario, i CEO italiani sono meno fiduciosi, con solo il 64% che giudica le proprie aziende come tali.
Agli executives è stato anche chiesto dell’adozione di innovazioni tecnologiche nei loro paesi. Anche qui, gli executives negli Stati Uniti e nel Regno Unito ritengono che i loro paesi siano leader, con l’87% e l’82% rispettivamente che ritengono le proprie aziende all’avanguardia nell’adozione di innovazioni tecnologiche. Questo entra in contrasto con l’Italia, dove gli executives vedono il proprio paese ancora indietro (44%).
Sebbene il progresso tecnologico sia visto come un fattore competitivo capace di consolidare la leadership di un paese, gli executives aziendali rimangono consapevoli dei rischi intrinseci.
Tra tutti gli intervistati, tre quarti (77%) si dichiarano ugualmente preoccupati per l'invasione della privacy e per la proliferazione delle fake news, oltre alla difficoltà di identificarle.
Il tema della privacy rappresenta una preoccupazione in tutti i paesi analizzati, anche se è maggiormente sentito negli Stati Uniti (83% / +5 punti rispetto al 2024) e in Spagna (90%). Germania e Italia, invece, risultano più rilassate su questa questione (59% / -10 punti rispetto al 2024 e 67%). In Francia, dove la privacy rimane una preoccupazione importante, il livello di preoccupazione tra gli intervistati è sceso dall’83% al 79%.
Per affrontare queste preoccupazioni, 9 aziende su 10 hanno già introdotto misure per informare e rassicurare dipendenti, clienti e fornitori di servizi. A breve termine, più della metà delle aziende prevede che la gestione dei dati diventerà ancora più complessa in futuro.
L'impatto negativo della tecnologia sull'ambiente preoccupa il 70% dei leader aziendali. Tra gli intervistati, unicorn, startup e scaleup mostrano una maggiore sensibilità al tema, con il 47% che si dichiara molto preoccupato. Dall'altra parte dell'Atlantico, gli Stati Uniti esprimono una preoccupazione più marcata rispetto all'anno precedente, superando la media (74% nel 2025 rispetto al 57% nel 2024).
Pur comportando incertezze e rischi, la tecnologia è vista da oltre 9 leader aziendali su 10 (90%) come una soluzione alle principali sfide del nostro tempo. Gli executives sono convinti che la tecnologia possa potenziare le persone affrontando le sfide del sistema educativo (45%), facilitando l'accesso alle informazioni e contribuendo a combattere la disinformazione (42%).
La Germania si distingue per una convinzione superiore alla media sull'utilizzo delle nuove tecnologie per affrontare le sfide del sistema educativo (60%), mentre il Regno Unito e la Spagna sono maggiormente orientati verso la necessità di combattere la disinformazione (52%). La Francia, invece, pone un'enfasi crescente sulla diversità e l'inclusione rispetto all'anno scorso (32% nel 2025 rispetto al 18% nel 2024).
Inoltre, l'81% dei CEO ritiene che l'ecosistema tecnologico nel suo complesso promuova diversità e inclusione.
Il report è stato realizzato tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Ha incluso una fase quantitativa che ha coinvolto 1.708 direttori di aziende private/membri di comitati esecutivi (ExCom) in aziende con 50 o più dipendenti, direttamente coinvolti nelle decisioni relative allo sviluppo della propria azienda e interessati alle tematiche tecnologiche; oppure in startup, unicorni e scaleup che offrono soluzioni tecnologiche o che mostrano interesse per le questioni tecnologiche.
Tecnologia
I Campionati Internazionali Europei Pokémon 2025

Dal 21 al 23 febbraio 2025, i migliori Allenatori Pokémon d'Europa si affronteranno a Londra

Dal 21 al 23 febbraio 2025, i migliori Allenatori Pokémon d'Europa si sfideranno a Londra, all'ExCeL London, nei Campionati Internazionali Europei Pokémon 2025. L'evento sarà trasmesso in diretta sui canali ufficiali Pokémon, offrendo a tutti i fan l'opportunità di seguire le battaglie più emozionanti e di vivere l'atmosfera unica di questa grande competizione.
Nel 2025, i Campionati Internazionali Europei offriranno un'entusiasmante varietà di competizioni legate al mondo di Pokémon, attirando giocatori e fan da tutto il continente. Tra le discipline in programma ci sarà il Gioco di Carte Collezionabili Pokémon, dove i maestri delle carte si sfideranno in duelli che metteranno alla prova non solo la loro abilità strategica ma anche la profonda conoscenza delle regole del gioco.
In aggiunta, i titoli più recenti per Nintendo Switch, Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, saranno al centro di avvincenti sfide. I giocatori si cimenteranno in battaglie Pokémon formato squadra 3 contro 3, una modalità che richiede coordinazione di gruppo e una strategia ben pianificata.
Non mancheranno poi le competizioni di Pokémon GO, il popolare gioco mobile che vedrà i più abili Allenatori sfidarsi in tornei. Questi eventi saranno l'occasione per vedere all'opera le squadre più forti, scelte e allenante con cura dai partecipanti.
Infine, anche Pokémon UNITE avrà il suo spazio con emozionanti partite 5 contro 5. In questo gioco, la collaborazione e la tattica di squadra saranno fondamentali per dominare l'arena di gioco e portare a casa la vittoria.
Ogni evento dei Campionati sarà un'opportunità per gli appassionati di dimostrare il proprio valore e per gli spettatori di godersi spettacoli di alto livello, testimoniando la continua espansione e il fascino duraturo dell'universo Pokémon.
Seguendo la diretta streaming, i fan potranno partecipare a diverse iniziative e ottenere fantastici premi:
Carte e Pokémon speciali: chi seguirà le gare del GCC Pokémon su Twitch riceverà codici per ottenere una carta rara illustrazione speciale di Eevee-ex e altri bonus esclusivi.
Ricerca speciale in Pokémon GO: I fan di Pokémon GO potranno partecipare a una ricerca a tempo limitato ispirata ai Campionati, con la possibilità di catturare un Jumpluff speciale.
Per non perderti nessun appuntamento segui questa pagina per le ultime novità sui Campionati Internazionali Europei Pokémon 2025, e per saperne di più sul programma
Tecnologia
GeForce Now accoglie la saga di Batman: Arkham e Civilization VII

Nvidia espande la sua libreria cloud con nuovi titoli imperdibili

Nvidia annuncia l'espansione della libreria di cloud gaming, con l'ingresso di Warner Bros. Games nel cloud, mentre proseguono le celebrazioni per il quinto anniversario di GeForce Now. Nvidia aggiunge due icone del gaming: la saga di Batman: Arkham e il celebre Civilization VII.
Gli appassionati di Batman potranno finalmente vivere l'esperienza di Gotham City direttamente dal cloud grazie all'arrivo di Arkham Asylum, Arkham City e Arkham Knight. Sviluppati da Rocksteady Studios, questi titoli hanno rivoluzionato il genere dei videogiochi a tema Batman, offrendo un'esperienza immersiva e ricca di azione.
Gli amanti della strategia avranno la possibilità di provare Civilization VII, il nuovo capitolo della celebre serie di Sid Meier. Civilization VII è l'ultimo capitolo della celebre serie di videogiochi di strategia a turni creata da Sid Meier. In questo titolo, i giocatori assumono il ruolo di un leader e guidano la propria civiltà dalla preistoria all'era moderna. L'obiettivo è semplice ma ambizioso: costruire l'impero più grande e potente della storia.
L'arrivo di nuovi titoli di successo su GeForce Now dimostra come il cloud gaming sia destinato a rivoluzionare il modo in cui giochiamo. Grazie a questa tecnologia, sempre più giocatori potranno accedere a un'esperienza di gioco di alta qualità, senza dover effettuare costanti e costosi aggiornamenti hardware. Il futuro del gaming sembra sempre più orientato verso il cloud.
Tecnologia
Marte in 40 giorni? Rosatom sviluppa un prototipo di motore a plasma per missioni...

Questo motore a propulsione elettrica consentirà di ridurre i tempi di viaggio e migliorare l'efficienza delle missioni interplanetarie

Rosatom, l'agenzia statale russa per l'energia atomica, ha recentemente annunciato lo sviluppo di un prototipo di motore a plasma elettrico, una tecnologia di per sè rivoluzionaria che potrebbe rivoluzionare la stessa concezione dei viaggi spaziali profondi.
Il motore sviluppato dall'agenzia statale russa per l'energia atomica, basato su un acceleratore di plasma magnetico, offre prestazioni significative, con una spinta di almeno 6 Newton e un impulso specifico di almeno 100 chilometri al secondo. Questo significa che il motore può accelerare le navicelle spaziali a velocità molto elevate, riducendo drasticamente i tempi di viaggio e migliorando l'efficienza del consumo di carburante.
"Attualmente, un viaggio di sola andata verso Marte con i motori convenzionali può richiedere quasi un anno, esponendo gli astronauti a un rischio significativo di radiazioni cosmiche", ha dichiarato Alexey Voronov, Primo Vice Direttore Generale per la Scienza presso l'Istituto di Ricerca di Troitsk di Rosatom. "I motori a plasma potrebbero ridurre la durata dei voli a soli 30-60 giorni, rendendo possibili le missioni di ritorno su Marte. La creazione di un prototipo rappresenta una pietra miliare fondamentale del progetto, dimostrando la fattibilità di utilizzare questo tipo di propulsione per i futuri 'rimorchiatori nucleari' nello spazio e la possibilità di ridurre i costi di produzione."
Lo sviluppo di questo motore a plasma rientra in un programma più ampio di ricerca e sviluppo nell'ambito della tecnologia nucleare in Russia. Il paese sta investendo significativamente in tecnologie spaziali innovative, con l'obiettivo di rafforzare la sua posizione nello spazio. La creazione di un motore a plasma ad alte prestazioni rappresenta un passo significativo verso l'esplorazione spaziale del futuro. Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare i viaggi interplanetari, rendendoli più rapidi, più sicuri e più efficienti.
Crediti Immagini: Rosatom
Tecnologia
Huawei Watch D2, lo smartwatch che misura la pressione sanguigna

Un concentrato di funzioni per la salute racchiuso in uno smartwatch minimal e facile da indossare: Huawei è riuscita nell'impossibile?

Huawei Watch D2 si afferma come un punto di riferimento nel panorama degli smartwatch orientati al benessere, consolidando la leadership di Huawei in questo settore. Questo dispositivo non si limita ad un semplice aggiornamento del modello precedente, ma introduce una serie di innovazioni che lo rendono un compagno ideale per chi desidera un monitoraggio completo e costante della propria salute. Huawei ha operato una significativa evoluzione nel design, abbandonando le linee più massicce del predecessore in favore di un'estetica più elegante e discreta. La cassa in lega di alluminio, abbinata ad un vetro curvo che protegge l'ampio display AMOLED da 1.82 pollici, conferisce alla Watch D2 un aspetto premium e una sensazione di elevata qualità costruttiva. L'integrazione dell'airbag per la misurazione della pressione sanguigna nel cinturino, seppur ingegnosa, vincola l'utente all'utilizzo di cinturini proprietari. La certificazione IP68 garantisce resistenza ad acqua e polvere, rendendo lo smartwatch adatto all'uso quotidiano in diverse situazioni.
La configurazione iniziale richiede l'utilizzo dell'app Huawei Health, un passaggio che potrebbe risultare leggermente macchinoso a causa della necessità di scaricarla dall'AppGallery di Huawei o come APK. L'app, una volta installata, si presenta con un'interfaccia intuitiva e ben organizzata, offrendo un'ampia gamma di funzioni per la gestione della salute, dell'allenamento e del dispositivo. La creazione di un ID Huawei è indispensabile per accedere a tutte le funzionalità, inclusi ECG e monitoraggio della respirazione durante il sonno. L'interazione con Watch D2 avviene in modo fluido e intuitivo, grazie al touchscreen, alla corona rotante e al pulsante "Health" personalizzabile. La navigazione tra i menu e le funzioni è agevole, supportata da un sistema di gesture ben implementato. La possibilità di personalizzare il pulsante "Health" consente di accedere rapidamente alle funzioni più utilizzate, offrendo un ulteriore grado di flessibilità.

L'introduzione di altoparlante e microfono rispetto al modello precedente abilita la funzione di chiamata, seppur limitata agli smartphone connessi tramite Bluetooth e ai contatti memorizzati nell'app Huawei Health. La gestione delle notifiche è efficace, con la possibilità di selezionare le app abilitate all'invio di avvisi, ma le opzioni di risposta sono limitate a brevi messaggi predefiniti (solo su Android) e la visualizzazione delle immagini non è supportata. L'assistente vocale Celia, purtroppo, è compatibile solo con gli smartphone Huawei, un limite che ne riduce la versatilità.
La misurazione accurata della pressione sanguigna senza calibrazione esterna si conferma il fiore all'occhiello della Watch D2. La nuova funzione di monitoraggio continuo h24, con intervalli personalizzabili, permette di tenere sotto controllo l'andamento della pressione arteriosa nel corso della giornata, fornendo un quadro dettagliato e consentendo l'individuazione di eventuali anomalie. Oltre alla pressione sanguigna, Watch D2 offre una suite completa di funzioni per il monitoraggio della salute: ECG, temperatura cutanea, rigidità arteriosa, stress, saturazione di ossigeno nel sangue e frequenza cardiaca. La funzione "Health Glance" esegue una serie di misurazioni in rapida sequenza, generando un report completo che semplifica la valutazione dello stato di salute generale.
Test comparativi con dispositivi di riferimento confermano l'accuratezza delle misurazioni effettuate da Watch D2, sia per quanto riguarda la frequenza cardiaca che la saturazione di ossigeno nel sangue. Anche la misurazione della pressione sanguigna, pur con una leggera tendenza alla sottostima, rientra ampiamente nei margini di tolleranza previsti per i dispositivi medici. Il monitoraggio del sonno è dettagliato e preciso, con la suddivisione in fasi (leggero, profondo, REM), il rilevamento dei risvegli e la valutazione della qualità del sonno. L'app fornisce inoltre consigli personalizzati per migliorare il riposo notturno.
Watch D2 supporta oltre 80 modalità sportive, offrendo metriche specifiche per ogni attività. Include funzioni utili come obiettivi personalizzabili, programmi di riscaldamento, metronomo e "pacer" intelligente per la corsa. La registrazione delle attività è completa e dettagliata, con suggerimenti per il recupero e la possibilità di creare piani di allenamento personalizzati. L'app Huawei Health integra anche corsi video, alcuni gratuiti e altri a pagamento. Il GPS integrato è preciso e affidabile, garantendo un tracciamento accurato del percorso durante gli allenamenti all'aperto. È possibile esportare e importare percorsi in diversi formati e utilizzare la navigazione con Petal Maps (richiede l'app installata sullo smartphone). Unico neo, la rilevazione automatica dell'allenamento, seppur presente, richiede qualche minuto per attivarsi.
L'ampio display AMOLED da 1.82 pollici offre un'eccellente visibilità in ogni condizione di luce, con colori vivaci e un'elevata nitidezza. La luminosità è adeguata anche all'utilizzo sotto la luce diretta del sole. L'always-on display è ben implementato e personalizzabile. L'autonomia è uno dei punti di forza di Watch D2. Anche con l'utilizzo intensivo, con monitoraggio continuo della pressione sanguigna e always-on display attivo, la batteria garantisce diversi giorni di utilizzo. Con un utilizzo moderato, si può raggiungere facilmente una settimana di autonomia. La ricarica wireless tramite standard Qi aggiunge un ulteriore elemento di praticità.
Huawei Watch D2 è uno smartwatch di alto livello, ideale per chi desidera un monitoraggio completo e accurato della propria salute, con particolare attenzione alla pressione sanguigna. La combinazione di precisione nelle misurazioni, funzionalità avanzate, design elegante e ottima autonomia la rendono un prodotto unico nel suo genere, ad un prezzo competitivo per ciò che offre (379 euro). Le principali limitazioni riguardano l'ecosistema software, con un assistente vocale limitato, un app store con una selezione ridotta di app e l'assenza di pagamenti mobile in alcune regioni. Tuttavia, questi aspetti risultano secondari rispetto al valore principale offerto: un monitoraggio della salute preciso, affidabile e completo, racchiuso in un dispositivo indossabile elegante e funzionale. Se la misurazione accurata della pressione sanguigna è una priorità, Watch D2 rappresenta attualmente la scelta migliore sul mercato.
Tecnologia
Funko e Loungefly, le novità per San Valentino

Dagli adorabili Pop! in vinile in edizione limitata alle borse e accessori Loungefly di tendenza, la collezione completa per la festa degli innamorati

Funko, azienda leader nel settore degli oggetti da collezione, ha lanciato una serie di prodotti esclusivi per celebrare San Valentino, la festa degli innamorati. Questa collezione speciale offre un'ampia gamma di opzioni regalo per tutti gli appassionati di cultura pop. I prodotti di punta includono gli ambiti Pop! in vinile in edizione limitata e speciale, insieme a una selezione di zaini e accessori firmati Loungefly. I Pop! in vinile a tema San Valentino, realizzati con la consueta cura per i dettagli che contraddistingue Funko, sono disponibili in una varietà di colori e design accattivanti, perfetti per esprimere il proprio affetto in modo originale. Tra i personaggi raffigurati troviamo icone romantiche come Wall-E ed Eve, ma anche coppie sorprendenti e amate dai fan come Chucky e Tiffany, fino ai personaggi della saga di Star Wars, Obi-Wan Kenobi e Bo-Katan Kryze, per un tocco di avventura galattica.

Per i fan che desiderano esprimere la propria passione in modo più evidente, gli zaini e gli accessori Loungefly rappresentano la scelta ideale. Questi prodotti sono progettati per coloro che vogliono mostrare apertamente il loro amore per i personaggi preferiti. La collezione include uno zaino dedicato a Winnie the Pooh, una borsa tote coordinata, sempre ispirata al tenero orsetto, e un portafoglio e una borsa a tracolla a tema Pokémon, perfetti per gli allenatori di tutte le età.

Tecnologia
Mobile Suit Gundam Seed Battle Destiny Remastered arriva su PC e Switch

Dopo essere approdato in esclusiva su PlayStation Vita, il gioco di ruolo d'azione è pronto a sbarcare per la prima volta in Occidente

La versione rivisitata di Mobile Suit Gundam Seed Battle Destiny approderà ufficialmente il prossimo 22 maggio 2025 su Nintendo Switch e PC (in questo caso tramite la piattaforma Steam, dove è già attivo il pre-order). Il titolo permetterà a tutti gli appassionati di vivere in prima persona le emozioni della serie Mobile Suit Gundam Seed e Mobile Suit Gundam Seed Destiny, senza dimenticare qualche contenuto extra ispirato a Mobile Suit Gundam Seed Astray, Mobile Suit Gundam Seed C.E. 73: Stargazer e altre storie secondarie.
Nei panni di un soldato, sarà possibile scegliere una delle tre fazioni disponibili (Earth Alliance, Z.A.F.T o Archangel) per poi lanciarsi in una serie di battaglie emozionanti, con una varietà di Mobile Suit superiore a 100 modelli. Il titolo è stato ovviamente migliorato per venire incontro alle esigenze delle piattaforme di gioco più moderne, a partire da una grafica più nitida e da un'interfaccia utente completamente ridisegnata, senza dimenticare l'aggiunta di una nuova modalità di aggancio del bersaglio, una meccanica di gioco extra e la localizzazione in lingua inglese.
Tecnologia
HONOR trasforma le critiche in arte per un San Valentino speciale mentre affida YOYO a...

Un'iniziativa originale che celebra le capacità del Magic7 Pro mentre lancia una nuova sfida al mercato

HONOR ha scelto un approccio inusuale per celebrare la festa degli innamorati. Anziché affidarsi ai soliti cliché, l'azienda ha creato una cartolina di San Valentino che ha dell'incredibile: un'opera d'arte realizzata interamente con recensioni negative sui dispositivi della concorrenza.
A prima vista, la cartolina sembra un classico biglietto d'auguri, ma nasconde un segreto. L'artista Jayce Hall, noto per le sue opere realizzate con migliaia di parole scritte a mano, ha creato un'illustrazione dettagliata utilizzando ben 4.590 frasi negative tratte da recensioni online. L'effetto è sorprendente: un'opera d'arte che, osservata da vicino, rivela un messaggio ironico e provocatorio.
Tuttavis per essere in grado di apprezzare appieno l'opera d'arte di Hall, è necessario utilizzare l'AI Super Zoom del nuovo HONOR Magic7 Pro. Grazie a questa tecnologia, è possibile ingrandire l'immagine e scoprire dettagli nascosti, come frasi in 16 lingue diverse, invisibili a occhio nudo.
HONOR Magic7 Pro è dotato del sistema AI Falcon Camera con AI Super Zoom, che offre uno straordinario zoom da 30x fino a 100x, perfetto per catturare dettagli incredibili anche da lontano. Il telefono presenta inoltre un potente sistema con tripla fotocamera, composto da una fotocamera principale da 50MP, una fotocamera grandangolare da 50MP e un teleobiettivo da 200MP per prestazioni eccezionali anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Disponibile nei colori Lunar Shadow Grey, Breeze Blue e Black, HONOR Magic7 Pro è disponibile al prezzo di € 1.299,90.
Oltre a questa originale campagna di marketing, HONOR ha annunciato una partnership strategica con DeepSeek, un'azienda specializzata in intelligenza artificiale. Questa collaborazione permetterà di migliorare ulteriormente le capacità dell'assistente vocale YOYO, che vanta oltre 130 milioni di utenti attivi, rendendolo ancora più intelligente e in grado di comprendere le richieste degli utenti in modo più naturale, promettendo un salto qualitativo nelle capacità di comprensione del linguaggio naturale, ragionamento logico e contestualizzazione delle conversazioni.
L'aggiornamento di YOYO per gli utenti cinesi è stato rilasciato l'8 febbraio. La diffusione internazionale dell'aggiornamento è incerta, principalmente a causa delle normative sul trattamento dei dati personali che variano da un paese all'altro. In Italia, il Garante per la Privacy ha temporaneamente bloccato l'accesso a DeepSeek, e misure simili sono state adottate anche in Belgio, Irlanda, Francia e Corea del Sud, a dimostrazione delle preoccupazioni globali relative alla privacy e alla sicurezza dei dati gestiti da questi nuovi sistemi di intelligenza artificiale.
Tecnologia
Minecraft Education e Xbox promuovono l’uso sicuro dell’intelligenza...

Un nuovo DLC per Minecraft Education insegna ai giovani a utilizzare l'intelligenza artificiale in modo responsabile e creativo – Il video

Microsoft, attraverso la sua divisione Xbox, ha lanciato un nuovo contenuto scaricabile per Minecraft Education, intitolato "CyberSafe AI: Dig Deeper". Questo DLC innovativo si propone di guidare i giovani, in particolare tra gli 8 e i 18 anni, alla scoperta del potenziale dell'IA, fornendo al contempo gli strumenti necessari per utilizzarla in modo sicuro e etico.
Grazie a " CyberSafe AI: Dig Deeper ", i giocatori possono esplorare un mondo virtuale in cui l'intelligenza artificiale è integrata in modo naturale. Attraverso una serie di sfide e attività interattive, i giovani apprendono concetti fondamentali come l'integrità accademica, l'accuratezza delle informazioni e la privacy online. L'obiettivo è quello di sviluppare un pensiero critico e un approccio responsabile all'utilizzo degli strumenti basati sull'intelligenza artificiale.
Ecco il video di lancio
"L'ingegno umano è al centro dell'intelligenza artificiale e rappresenta un'opportunità straordinaria per fornire a educatori, bambini e famiglie le conoscenze e le competenze necessarie per utilizzare l'IA in modo sicuro, valorizzando la creatività e il suo impatto positivo sul mondo", afferma Carlos Figueiredo, Director of Player Safety di Mojang Studios. "Educare le nuove generazioni all'uso consapevole dell'intelligenza artificiale. Grazie a iniziative come "CyberSafe AI: Dig Deeper", i giovani possono acquisire le competenze necessarie per diventare cittadini digitali responsabili e sfruttare al meglio le potenzialità offerte da questa tecnologia."
Secondo l'ultimo sondaggio globale sulla sicurezza online di Microsoft, si è registrato un aumento globale degli utenti attivi di IA generativa. "I nostri risultati hanno mostrato che nel 2024, il 51% delle persone sono utenti o sperimentatori di IA generativa rispetto al 38% nel 2023. La Generazione Z continua a guidare questa adozione con il 64% dei giovani adulti che dichiara di aver mai utilizzato la tecnologia. Ciò significa che spetta a noi, soprattutto a coloro che lavorano nel settore della tecnologia e dei giochi, assicurarci che i giovani abbiano il supporto necessario per navigare nel mondo dell'IA in modo sicuro, stimolando al contempo la loro curiosità e creatività nell'esplorare queste nuove tecnologie.", conclude Figueiredo, Director of Player Safety di Mojang Studios.
Tecnologia
Pokémon, tre carte in esclusiva da Scarlatto e Violetto – Avventure Insieme

Tornano i Pokémon degli allenatori: presentazione esclusiva con le prime tre carte della nuova espansione

The Pokémon Company International ha svelato i dettagli di "Scarlatto e Violetto – Avventure Insieme", la prossima espansione del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon, attesa per il 28 marzo 2025 presso i rivenditori autorizzati a livello globale. Questa espansione segna un significativo ritorno al passato, reintroducendo un concetto di gioco particolarmente apprezzato: i Pokémon degli Allenatori. Queste carte, originariamente introdotte nell'espansione "Gym Heroes", rappresentano il profondo legame tra Allenatori e i loro Pokémon. L'elemento distintivo di queste carte risiede nell'inclusione del nome dell'Allenatore o dell'Allenatrice direttamente sulla carta stessa, enfatizzando la sinergia tra umano e Pokémon. L'espansione "Scarlatto e Violetto – Avventure Insieme" non si limita però a una semplice riproposizione. Essa arricchisce l'esperienza di gioco e collezionismo attraverso illustrazioni speciali presenti su diverse tipologie di carte, dalle rare illustrazione alle rare iper, offrendo una rappresentazione visiva variegata e accattivante di questi legami unici. Presentiamo in anteprima tre carte che faranno parte dell'espansione.



Dal punto di vista del collezionismo e della strategia di gioco, l'espansione introduce carte inedite come Zoroark-ex di N, Clefairy-ex di Lylia, Bellibolt-ex di Kissara e Zacian-ex di Hop. La struttura dell'espansione prevede diverse rarità, tra cui quattro Pokémon-ex degli Allenatori, sedici Pokémon-ex standard, undici carte rare illustrazione, sei carte rare illustrazione speciale e tre carte rare iper dorate con una speciale stampa in rilievo. Questa varietà garantisce un'esperienza di collezione dinamica e stimolante, offrendo al contempo ai giocatori nuove opzioni strategiche per la costruzione dei propri mazzi. L'uscita dell'espansione sarà accompagnata da una serie di iniziative promozionali. I rivenditori selezionati offriranno un espositore plus di buste dell'espansione che include una carta promozionale di Reshiram di N in stile rara illustrazione, arricchita dal logo dell'espansione.
Inoltre, il programma Play! Pokémon organizzerà tornei di prerelease a partire dal 15 marzo presso i negozianti indipendenti aderenti, permettendo ai giocatori di provare l'espansione in anteprima. Infine, l'esperienza di "Scarlatto e Violetto – Avventure Insieme" si estende anche al digitale. A partire dal 27 marzo 2025, l'espansione sarà disponibile sull'app GCC Pokémon Live per dispositivi iOS, Android, macOS e Windows. Questa integrazione digitale permette ai giocatori di collezionare e utilizzare le nuove carte, oltre a ricevere bonus di gioco, garantendo una transizione fluida tra l'esperienza di gioco fisica e quella virtuale.
Tecnologia
Blanco in FC 25, debutta la collezione Blanchito Bebe

La star della musica italiana, e tifoso romanista, collabora con EA Sports per una collezione esclusiva in-game

Il panorama videoludico di EA Sports FC si arricchisce di una nuova collaborazione: è stata infatti annunciata la collezione "Blanchito Bebe", frutto della partnership esclusiva tra EA Sports e l'affermato artista italiano Blanco. L'iniziativa è il culmine di un percorso sinergico che ha visto il cantante, noto tifoso dell'AS Roma, progressivamente integrato nell'universo di EA Sports FC. Tutto ha avuto inizio con l'inclusione del brano "Ancora, ancora, ancora" nella colonna sonora ufficiale del gioco. Successivamente, Blanco ha assunto un ruolo attivo nella comunicazione della partnership pluriennale siglata tra EA SPORTS FC e la società giallorossa, culminando con la sua partecipazione all'evento di lancio milanese del titolo, presso la Clubhouse.
Disponibile fino al 10 marzo 2025 all'interno della modalità FC Ultimate Team, la collezione si compone di una serie di elementi di personalizzazione che riflettono l'identità artistica di Blanco. Il design della collezione è stato infatti curato in stretta collaborazione con l'artista, garantendo così un'autenticità che risuonerà con i suoi fan e con l'intera community di EA Sports FC. La personalizzazione offerta dalla collezione "Blanchito Bebe" si estende a diversi aspetti del gioco. Un kit esclusivo cattura l'essenza estetica dell'artista, mentre un tifo dedicato porta l'entusiasmo dei suoi concerti direttamente sugli spalti virtuali. Uno stemma appositamente creato e un tema stadio completo, con elementi grafici e cromatici scelti personalmente da Blanco, trasformano l'ambiente di gioco, immergendo i giocatori in un'atmosfera unica. È disponibile un bundle che raggruppa tutti gli elementi della collezione.
Tecnologia
Apple, annuncio il 19 febbraio: è il nuovo iPhone?

iPhone SE di nuova generazione: design rinnovato, addio al tasto Home, Face ID e il potente chip A18 con Apple Intelligence. Ecco cosa potrebbe riservare l'evento Apple

Il 19 febbraio si profila come una data significativa per il colosso di Cupertino. L'amministratore delegato Tim Cook, attraverso un annuncio sulla piattaforma X, ha acceso l'entusiasmo degli appassionati di tecnologia, preannunciando la presentazione di un "nuovo membro della famiglia" Apple. Il messaggio, accompagnato da una grafica animata del celebre logo, lascia presagire importanti novità. Sebbene l'azienda mantenga il riserbo sui dettagli, le speculazioni convergono principalmente sull'atteso aggiornamento dell'iPhone SE. Questo smartphone, che non riceve un rinnovamento dal 2022, è al centro di numerose indiscrezioni che delineano un prodotto profondamente rivisitato rispetto al modello precedente.
Get ready to meet the newest member of the family.
Wednesday, February 19. #AppleLaunch pic.twitter.com/0ML0NfMedu
— Tim Cook (@tim_cook) February 13, 2025
Fonti autorevoli, come il report di Mark Gurman per Bloomberg, suggeriscono un imminente lancio. Le voci di corridoio indicano un design rinnovato, caratterizzato da un display più ampio e dall'eliminazione del tradizionale tasto Home. Si prevede l'adozione del sistema di riconoscimento facciale Face ID, in sostituzione del Touch ID, a testimonianza di un'evoluzione verso soluzioni più avanzate. Le innovazioni non si limiterebbero all'aspetto esteriore. Si parla insistentemente dell'integrazione del nuovo processore A18, progettato per supportare le funzionalità di intelligenza artificiale di Apple (Apple Intelligence). Un ulteriore elemento di grande interesse è la possibile inclusione del primo modem cellulare sviluppato internamente da Apple, un passo che segnerebbe una maggiore indipendenza tecnologica per l'azienda.
Altri dettagli emersi, seppur non confermati ufficialmente, includono la presenza di un "Action button" e di una singola fotocamera posteriore. Queste caratteristiche, se verificate, confermerebbero la volontà di Apple di proporre un dispositivo che coniughi elementi di innovazione con un approccio più essenziale, forse in linea con la filosofia che ha contraddistinto le precedenti generazioni di iPhone SE. In definitiva, l'evento del 19 febbraio si preannuncia come un momento chiave per comprendere le strategie future di Apple e per scoprire se le anticipazioni sull'iPhone SE troveranno conferma.
Tecnologia
Borderlands 4 esce a settembre su PS5, Xbox Series e PC

Il ritorno di Borderlands con un'esperienza di gioco rivoluzionaria, nuove meccaniche, armi e un mondo da scoprire

Il mondo di Borderlands si prepara a una nuova esplosione di caos e loot. 2K e Gearbox Software hanno annunciato l'arrivo di Borderlands 4, previsto per il 23 settembre su PlayStation 5, Xbox Series e PC, attraverso Steam ed Epic Games Store. L'annuncio promette un'esperienza di gioco che supera i precedenti capitoli della serie, portando il genere "looter-shooter" a nuove vette di intensità. Il nuovo trailer offre un assaggio di ciò che attende i giocatori sul pericoloso pianeta Kairos: azione frenetica, nemici fuori dagli schemi e, naturalmente, l'ambito bottino. Borderlands 4 trasformerà i giocatori in forze inarrestabili, capaci di annientare orde di nemici grazie a un arsenale di armi straordinarie.
Il gameplay che ha reso celebre il franchise si evolve, introducendo nuove abilità di movimento come gliding, schivate, doppi salti e rampini a punto fisso. Queste aggiunte permetteranno ai giocatori di esprimere il proprio stile di gioco e di affrontare i combattimenti da ogni angolazione. Il successo della serie Borderlands è indiscutibile, con oltre 87 milioni di copie vendute e il plauso di critica e pubblico. Personaggi memorabili, un universo narrativo ricco e un numero incalcolabile di armi uniche hanno consacrato il franchise come un punto di riferimento nel panorama videoludico. In vista del lancio, è previsto uno State of Play dedicato a Borderlands 4, in primavera, che svelerà ulteriori dettagli sul gameplay.
Tecnologia
Saros, dopo Returnal il nuovo gioco di Housemarque esce nel 2026 su PS5

Presentato durante lo State of Play il nuovo titolo di Housemarque, un viaggio epico tra eclissi, poteri sovrannaturali e una colonia perduta da scoprire

Sony Interactive Entertainment e Housemarque hanno annunciato l'arrivo di Saros, un titolo d'azione in terza persona previsto per PlayStation 5 nel 2026. Il nuovo progetto di Housemarque, già autori di Returnal, è in arrivo su PlayStation 5 ma anche in una versione ottimizzata per PlayStation 5 Pro. Il titolo trasporterà i giocatori sul pianeta Carcosa, minacciato da una sinistra eclissi. Si vestiranno i panni di Arjun Devraj, un potente Soltari Enforcer alla ricerca di risposte su una colonia extra-mondo perduta.
Saros si caratterizzerà per un sistema di progressione permanente: ogni morte influenzerà il mondo di gioco, offrendo al contempo nuove opportunità di potenziamento per superare le sfide proposte. L'esperienza di gioco, incentrata sull'azione in terza persona, sarà arricchita da una narrazione intensa e inquietante, con una performance dell'attore Rahul Kohli che contribuirà a dare spessore e realismo all'esperienza. Con Saros, Housemarque sembra voler portare a un nuovo livello la propria filosofia di game design, focalizzata sull'immediatezza e sul coinvolgimento del giocatore.
Tecnologia
State of Play: i nuovi giochi presentati per PlayStation

Un ricco evento online che ha mostrato diversi trailer dei giochi in arrivo su PS5 e PS VR2: tra gli altri, un nuovo Onimusha, ma anche il ritorno dei Digimon e Shinobi

Sony Interactive Entertainment ha inaugurato il 2025 con un nuovo State of Play ricco di annunci e sorprese per gli appassionati PlayStation. L'evento, trasmesso in diretta su YouTube e Twitch, ha offerto oltre 40 minuti di notizie e aggiornamenti sui giochi in arrivo su PS5 e PS VR2. Una delle principali caratteristiche di questo State of Play è stata la forte presenza di titoli di terze parti. Tra i giochi più attesi, Monster Hunter Wilds ha catturato l'attenzione con un nuovo trailer ricco di azione. Ambientato nelle Terre Proibite, un territorio inesplorato caratterizzato da ecosistemi variegati e pericolosi, il gioco introduce nuove creature mostruose come il Doshaguma, un incrocio tra un leone e un cane, e il Chatacabra, un mostro corazzato simile a un rospo. Il trailer ha anche mostrato le nuove cavalcature volatili, in grado di planare e di muoversi agilmente tra gli ambienti di gioco. Non sono mancate le trappole ambientali, come le tempeste di sabbia che possono risucchiare i mostri nelle dune, aggiungendo un ulteriore livello di sfida alle battute di caccia. Infine, è stato confermato che i giocatori con dati di salvataggio di Monster Hunter World o Monster Hunter Rise riceveranno costumi e armi bonus per i Palico. L'uscita di Monster Hunter Wilds è prevista per il 28 febbraio, e gli sviluppatori hanno promesso di supportare il gioco a lungo termine con aggiornamenti gratuiti che introdurranno nuovi mostri, come il Mizutsune, e nuove meccaniche di gioco.
A sorpresa, Sega ha annunciato il ritorno di una serie storica: Shinobi. Shinobi: Art of Vengeance, sviluppato da Lizardcube (lo studio dietro Streets of Rage 4), è un platform d'azione in 2D che riprende le atmosfere e le meccaniche di gioco dei classici del genere, con un tocco di modernità. Il gioco, in uscita il 29 agosto su PlayStation 4 e PlayStation 5, promette combattimenti rapidi ed esplosivi, intense sequenze platform e uno stile artistico disegnato a mano che rende omaggio ai capitoli originali della serie. La resurrezione di Shinobi rappresenta un evento significativo per i fan di lunga data, che potranno rivivere le emozioni dei giochi originali in una veste grafica rinnovata e con meccaniche di gioco aggiornate. Sega ha poi alzato il sipario su Sonic Racing: CrossWorlds, il nuovo capitolo della serie di corse con protagonista il celebre porcospino blu. Il trailer di gameplay ha mostrato Sonic e i suoi amici sfrecciare a bordo di kart, auto sportive e hoverboard attraverso ambientazioni iconiche come Metal Harbor e Chao Park. Il gioco, che sembra ispirarsi a Sonic & All-Stars Racing Transformed, promette un'esperienza di gioco adrenalinica e varia, con la possibilità di gareggiare su terra, acqua e aria. È stata inoltre annunciata un closed network test a partire dal 21 febbraio, che permetterà ai giocatori di provare in anteprima il gioco e di fornire feedback agli sviluppatori.
Bandai Namco ha annunciato Digimon Story: Time Stranger, un nuovo JRPG in cui i giocatori viaggeranno tra il mondo reale e il mondo digitale, raccogliendo e allenando i Digimon per affrontare battaglie a turni. La storia, ambientata in un mondo sull'orlo del collasso, ci vedrà impegnati a salvare l'umanità e a cambiare il destino stesso. Il gioco introduce un sistema di crescita profondo e strategico per i Digimon, che potranno evolversi, involversi e essere personalizzati per creare squadre uniche e affrontare diverse sfide. Digimon Story: Time Stranger uscirà nel corso del 2025 su PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
Dopo anni di attesa, Lost Soul Aside si prepara finalmente al lancio. L'action RPG, sviluppato da UltiZero Games, arriverà su PlayStation 5 e PC il 30 maggio. Il nuovo trailer ha mostrato sequenze di gameplay spettacolari, con il protagonista Kazer impegnato in combattimenti frenetici contro creature mostruose. Ispirato a titoli come Final Fantasy XV e Devil May Cry, Lost Soul Aside promette un'esperienza di gioco adrenalinica e ricca di stile, con una storia coinvolgente e un mondo di gioco affascinante.
Supermassive Games, lo studio dietro Until Dawn e The Quarry, ha presentato Directive 8020, il nuovo capitolo della serie antologica The Dark Pictures. Ambientato nello spazio, il gioco horror fantascientifico ci porterà a bordo della nave coloniale Cassiopea, dove l'equipaggio dovrà affrontare una misteriosa sostanza che trasforma le persone in mostri. Con Lashana Lynch nel ruolo della protagonista, Directive 8020 promette un'esperienza horror cinematografica con nuove meccaniche stealth e minacce aliene in tempo reale. Il gioco sarà disponibile su PC e console a partire dal 2 ottobre. Steel Wool Studios ha offerto un primo sguardo al gameplay di Five Nights at Freddy's: Secret of the Mimic, il nuovo capitolo della serie horror ambientato nel 1979. Il trailer ha mostrato ambientazioni suggestive e terrificanti animatronic, tra cui Jackie, una nuova nemica a forma di jack-in-the-box. Il gioco, in uscita il 13 luglio su PlayStation 5 e PC, promette di svelare i segreti del Mimic e di approfondire la lore della serie.
Konami ha sorpreso i fan con l'annuncio di Darwin's Paradox, un nuovo gioco d'avventura in cui vestiremo i panni di Darwin, un polpo in grado di viaggiare attraverso diversi ambienti usando i suoi tentacoli. Il gioco, in uscita nel corso del 2025 su PlayStation 5, promette un'esperienza di gioco originale e divertente, con un'estetica accattivante e meccaniche di gioco innovative. Capcom ha annunciato il ritorno di Onimusha con due progetti: Onimusha 2: Samurai's Destiny Remaster, in uscita il 23 maggio su PlayStation 5 e PlayStation 4, e Onimusha: Way of the Sword, un nuovo capitolo della serie previsto per il 2026. Il remaster di Onimusha 2 offrirà grafica in alta definizione, nuove funzionalità e miglioramenti alla qualità della vita, mentre Way of the Sword, ambientato nella Kyoto dell'era Edo, ci porterà ad affrontare orde di demoni nei panni di Miyamoto Musashi. Il ritorno di Onimusha, una serie rimasta dormiente per quasi 20 anni, è un segnale forte da parte di Capcom, che sembra intenzionata a riportare in auge i suoi franchise storici.
Tecnologia
La trasformazione digitale e la sicurezza dei dati: una priorità per le imprese

Ecco come le imprese possono affrontare le sfide legate all'aumento del volume dei dati e alla complessità della loro protezione secondo Octavian Tanase, Chief Product Officer, Hitachi Vantara

in un'era dominata dai dati, ogni giorno, produciamo una quantità incredibile di informazioni che guidano le nostre decisioni, alimentano le nostre economie e modellano il nostro futuro. Come ha sottolineato l'istituto di analisi Gartner, entro il 2027 oltre il 50% dei dati sarà gestito al di fuori dei data center tradizionali. Questa diffusione, unita alla crescente complessità dei sistemi informatici, rende la protezione dei dati un imperativo assoluto per le imprese. Octavian Tanase, Chief Product Officer di Hitachi Vantara, prova a spiegare questo complesso panorama, illustrando le sfide e le opportunità legate alla protezione dei dati in un mondo sempre più digitale.
"Il ransomware non è un fenomeno raro; l'infrastruttura del dark web è diventata pericolosa e prende di mira aziende di qualsiasi dimensione, dalle start-up alle grandi imprese. Il numero di accessi e la capacità di gestione dei dati in remoto si sono triplicati, causando vulnerabilità a più livelli. Nel frattempo, il costo dell’inattività dovuta agli attacchi informatici è salito vertiginosamente attestandosi, secondo i dati Pingdom, per la Sanità a 636.000 dollari l'ora; per l’energia a 2,48 milioni di dollari l'ora e per il settore dei servizi di intermediazione a 6,48 milioni di dollari l'ora.
Con la continua crescita del volume dei dati, ulteriormente accelerata dall’IA generativa la dispersione e frammentazione dei dati è destinata a generare ulteriori complessità. Sempre più spesso i dati risiederanno in ambienti e luoghi diversi rispetto ai database centralizzati, agli ambienti cloud, ai dispositivi personali, rendendo gestione e sicurezza sempre più articolate. Di conseguenza, anche il panorama delle minacce informatiche si evolverà. I criminali informatici sviluppano continuamente metodi sofisticati per sfruttare le vulnerabilità e sottrarre informazioni sensibili; pertanto, le aziende dovranno rimanere costantemente all'erta e adattare le proprie strategie per la sicurezza informatica."
Stando alle stime più recenti, entro il 2031 un'azienda subirà un attacco ransomware ogni due secondi, rispetto alla media di un attacco ogni 11 secondi del 2021. È un dato che fa riflettere sulla nostra vulnerabilità e sulla effettiva esposizione del nostro ecosistema digitale.
Costruire un'infrastruttura di dati inattaccabile è una sfida complessa. Le variabili interne ed esterne da prendere in considerazione sono molte e non saremo mai in grado di controllarle tutte. Tuttavia, è possibile arrivare a un livello "sicuro" nel contesto di un panorama in continua e rapida evoluzione. É necessario chiedersi cosa significhi “sufficientemente efficace” nella progettazione delle policy di protezione dei dati e di un'infrastruttura di dati inviolabile. Di certo non mancano le tecniche e le tecnologie da poter mettere in atto, dalla replica alla ridondanza, dagli snapshot al backup, dai firewall ai codici di cancellazione.
Al tempo stesso non bisogna dimenticare che, come per qualsiasi altra cosa nella vita, anche la conservazione, l’archiviazione e la protezione dei dati hanno un costo. E si tratta di un costo che potrebbe non essere appropriato per tutti gli asset dati in azienda. Di conseguenza, è chiaro che il primo step nella progettazione di una infrastruttura inviolabile di dati sia quello di identificare effettivamente le risorse di dati di cui si dispone, il profilo di rischio degli asset dati e chi ha accesso a questi ultimi.
Hitachi Vantara propone un approccio proattivo alla protezione dei dati dei clienti – sia che si trovino nel data center, nel cloud o in edge, e indipendentemente dalla soluzione del vendor su cui operano – per garantire che i dati critici di produzione e di backup siano sempre disponibili e protetti.
Abbiamo collaborato con ShanDong Telecom, consociata di China Telecom, per supportare l’azienda a gestire la rapida crescita dei dati non strutturati. ShanDong Telecom è il più grande servizio di telefonia fissa nonché il terzo fornitore di telecomunicazioni mobili della Repubblica Popolare Cinese. Per una maggiore sicurezza dei dati e per gestire la rapida crescita di quelli non strutturati, Shandong Telecom è passata da una Tape Library (NBU) a una soluzione Hitachi per la protezione dei dati e lo storage di oggetti, migliorando l'efficienza del backup e del ripristino dei dati di oltre il 30%, con un risparmio stimato in quasi 1 milione di dollari in 3 anni.
Sebbene la tecnologia rivesta un ruolo fondamentale, la creazione di una base di dati sicuri richiede che l’uomo sia al centro dei processi. Gli executive devono promuovere la sicurezza dei dati favorendo una cultura di consapevolezza e responsabilità all'interno dell’impresa. In questo modo saranno in grado di agevolare una forma interfunzionale di collaborazione tra le organizzazioni IT, sicurezza e divisioni aziendali, tale da garantire l'allineamento e l'implementazione efficace delle strategie di protezione dei dati. Inoltre, incoraggiando una cultura dell’apprendimento costante, di miglioramento e condivisione delle conoscenze, consentiranno all'impresa di rimanere al passo con l'evoluzione degli attacchi informatici e delle best practice.
In questo scenario gli strumenti di Intelligenza artificiale possono svolgere un ruolo fondamentale nella protezione dei dati
"Se da un lato l'IA contribuisce e contribuirà notevolmente alla crescita dei dati, dall'altro svolge un ruolo cruciale nella protezione degli stessi. La costruzione di un'infrastruttura di dati solida e sicura richiede un sistema di difesa a più livelli, accuratamente progettato per affrontare aspetti tecnici e strategici. Nell'ambito della sicurezza informatica, i sistemi basati sull'intelligenza artificiale svolgono un ruolo cruciale nell'analisi di grandi quantità di dati per identificare anomalie e attività sospette. Questo consente una rilevazione e una risposta rapide ed efficaci alle minacce, migliorando notevolmente la capacità delle organizzazioni di proteggersi dagli attacchi informatici. Inoltre, l'intelligenza artificiale aiuta anche nell'anonimizzazione dei dati sensibili, preservandone l'utilità per l'analisi e garantendo al contempo la conformità con le normative sulla privacy. Questo è particolarmente rilevante in un'era in cui la protezione dei dati personali è diventata una priorità. Infine, gli algoritmi di IA sono capaci di apprendere da incidenti di sicurezza passati e da dati storici per prevedere potenziali minacce e vulnerabilità. Questa capacità di previsione permette alle organizzazioni di adottare misure di sicurezza proattive, anziché reattive, posizionandole un passo avanti rispetto ai potenziali attacchi.
Un'infrastruttura cloud ibrida offre diversi vantaggi per la creazione di un approccio sicuro e proattivo ai dati, oltre ad offrire flessibilità e scalabilità. Le aziende possono sfruttare la scalabilità e l'economicità del cloud pubblico per i dati non critici, mantenendo le informazioni sensibili in ambienti cloud privati sicuri. Possono inoltre migliorare la protezione dei dati implementando solidi controlli di sicurezza in ambienti di cloud pubblico e privato, fornendo una difesa a più livelli contro le minacce informatiche.
Inoltre, il cloud ibrido può consentire ai responsabili di aumentare il rilevamento dei dati nei momenti più critici. Replicando i dati su diversi ambienti cloud, le aziende possono garantire tempi di ripristino più rapidi in caso di interruzioni o guasti.
Costruire un'infrastruttura di dati inviolabile non è un'impresa che si compie con un unico tentativo, ma un viaggio continuo durante il quale migliorare costantemente. Adottando un approccio olistico e proattivo che integra tecnologia, strategia, l’elemento umano e la potenza dell’IA e dell'infrastruttura cloud ibrida, le imprese potranno navigare serenamente in un oceano di minacce costantemente in evoluzione e salvaguardare le loro preziose risorse dati. Ricordate che la vera resilienza non consiste nel raggiungere un livello statico di “impossibilità di essere attaccati”, bensì nel mantenere costantemente uno stato di allerta, nella capacità di adattamento e di difesa proattiva a fronte di un panorama tecnologico in continua evoluzione." conclude Octavian Tanase, Chief Product Officer di Hitachi Vantara.
Tecnologia
Monster Hunter Wilds: Il trailer di lancio svela nuove emozionanti sfide

Capcom presenta le ultime novità sul suo attesissimo GDR d'azione, in arrivo il 28 febbraio

Capcom ha svelato il trailer di lancio ufficiale di Monster Hunter Wilds, il nuovo capitolo della celebre saga dedicata alla caccia ai mostri. Il lancio di Monster Hunter Wilds è solo l'inizio di un'avventura epica. Capcom ha già annunciato che il gioco verrà supportato con aggiornamenti post-lancio gratuiti, che introdurranno nuovi contenuti e sfide. Il primo aggiornamento, previsto per la primavera del 2025, vedrà il ritorno di Mizutsune, un leviatano acquatico noto per le sue eleganti danze e le sue bolle paralizzanti.Il filmato ci offre un assaggio delle emozionanti sfide che ci attendono nelle Terre Proibite, un mondo selvaggio e pericoloso popolato da creature leggendarie.
Il trailer ci mostra un mondo ricco di dettagli e atmosfere suggestive, dove i cacciatori dovranno affrontare pericoli in ogni angolo. Tra i mostri più iconici che incontreremo, spicca Jin Dahaad, un enorme predatore apicale delle Scogliere ghiaccioaguzzo, e un misterioso Rathalos, diverso da qualsiasi altro visto finora.
Monster Hunter Wilds è pronto a rivoluzionare il genere degli action RPG. Con un mondo vasto e affascinante, combattimenti epici e una community di giocatori appassionati. Nata nel 2004 su PlayStation 2, Monster Hunter ha visto una continua evoluzione, con numerosi capitoli e spin-off, arrivando a toccare diverse console e piattaforme.
La serie ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, consolidando il suo status di franchise di successo. La componente multiplayer è un elemento fondamentale di Monster Hunter, che permette ai giocatori di collaborare per abbattere mostri giganteschi e condividere l'esperienza di gioco.

Monster Hunter Wilds sarà disponibile dal 28 febbraio su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC tramite Steam. Preordinando il gioco, potrai ottenere ricompense esclusive, come l'armatura a strati "Set Cavaliere Gilda" e il talismano "Amuleto Speranza".
Tecnologia
Il telescopio sottomarino KM3NeT rivela il neutrino più energetico mai osservato

Il neutrino da record apre nuove prospettive sulla comprensione dell'universo e sui fenomeni astrofisici più estremi

I neutrini sono particelle elementari quasi prive di massa e interagiscono pochissimo con la materia. Per questo motivo, sono in grado di attraversare l'universo senza essere deviati o assorbiti, portandoci informazioni preziose sulle loro sorgenti cosmiche.
Il neutrino rilevato da KM3NeT ha un'energia stimata di circa 220 PeV, un valore mai osservato prima. Questa scoperta indica che nell'universo esistono processi in grado di accelerare particelle a energie estremamente elevate, come ad esempio i buchi neri supermassicci o le esplosioni di supernova.
"L'evento riguarda la rivelazione di un neutrino ultra energetico (Ultra High Energy, UHE) da parte del rivelatore neutrinico KM3NeT. I neutrini UHE hanno energie a partire dai PetaElettronvolt (PeV, 1 PeV = 10^15 eV, ovvero un milione di miliardi di elettronvolt), e questo in particolare ha un'energia da record pari ad almeno 100 PeV, mai misurata prima per nessun altro neutrino. Per una particella elementare questa energia è una mostruosità, è infatti pari più o meno all'energia cinetica di una pallina da tennis che rotola su un tavolo" dice Fabrizio Bocchino, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, che prosegue:"I neutrini UHE sono di importanza fondamentale in astrofisica, perché ci possono dare informazioni su alcuni dei problemi aperti più importanti come l'origine dei raggi cosmici e la loro propagazione durante l'evoluzione dell'Universo. Si ritiene infatti che fra le ipotesi più accreditate sull'origine di questi neutrini ci sia quella cosiddetta "cosmogenica". In questo scenario i neutrini UHE si formano dall'interazione dei raggi cosmici ultra energetici con la radiazione e la materia incontrata durante la loro propagazione nell'Universo, in particolare con la radiazione cosmica di fondo (Cosmic Microwave Background, CMB). Vari modelli di origine e propagazione dei raggi cosmici, accoppiati con modelli evolutivi dell'Universo, danno predizioni differenti sul flusso e la distribuzione di energia posseduta dai neutrini UHE. Pertanto, la rivelazione anche di uno solo di questi eventi può dare informazioni importanti su questi temi. La direzione di arrivo, inoltre, che è stata misurata da KM3NeT per il neutrino UHE rivelato, fornisce ulteriori dettagli al quadro interpretativo, permettendo di ricavare informazioni dettagliate su dove e come questi processi super-energetici avvengono, e contribuendo quindi allo studio anche delle altre opzioni ancora aperte sull'origine dei neutrini UHE e dei raggi cosmici, come quelle che riguardano i buchi neri supermassicci ed i resti di supernova".“
Ecco il video che rivela la scoperta del neutrino
"Questa osservazione apre la strada a molteplici interpretazioni. Il neutrino di altissima energia potrebbe provenire direttamente da un potente acceleratore cosmico. In alternativa, potrebbe essere la prima rivelazione di un neutrino cosmogenico. Sulla base di un singolo evento è difficile trarre conclusioni sull’origine del neutrino che lo ha prodotto, ma l’energia estremamente elevata lo colloca in una regione totalmente inesplorata, di estremo interesse per la scienza. Future osservazioni di altri eventi di questo tipo serviranno per costruire un chiaro quadro interpretativo”, spiega Rosa Coniglione, ricercatrice dell’INFN ai Laboratori Nazionali del Sud e vicecoordinatrice della Collaborazione KM3NeT al momento della scoperta.
Sebbene i neutrini siano la seconda particella più abbondante nell’universo dopo i fotoni, la loro interazione debole con la materia li rende molto difficili da rivelare e richiede esperimenti di grandi dimensioni come KM3NeT, che utilizza l’acqua di mare come mezzo di interazione per i neutrini. I suoi moduli ottici ad alta tecnologia rivelano la luce Cherenkov, un bagliore bluastro che si genera durante la propagazione nell’acqua delle particelle ultrarelativistiche prodotte nelle interazioni dei neutrini. Il segnale rivelato è stato identificato come un singolo muone che ha attraversato l’intero rivelatore, inducendo segnali in più di un terzo dei suoi sensori. L’inclinazione della sua traiettoria combinata con la sua enorme energia fornisce una prova convincente che il muone ha avuto origine da un neutrino cosmico che ha interagito nelle vicinanze del rivelatore.
“Per determinare la direzione e l’energia di questo neutrino è stata necessaria una calibrazione precisa del telescopio e sofisticati algoritmi di ricostruzione della traccia. Inoltre, questa straordinaria rivelazione è stata ottenuta con solo un decimo della configurazione finale del rivelatore, dimostrando il grande potenziale del nostro esperimento per lo studio dei neutrini e per l’astronomia con neutrini”, commenta Aart Heijboer, ricercatore di Nikhef National Institute for Subatomic Physics, Paesi Bassi, e physics and software manager di KM3NeT al momento della rivelazione.
Il rivelatore neutrinico KM3NeT è un'infrastruttura europea in costruzione che prevede due rivelatori neutrinici in parte già posizionati sul fondo del Mar Mediterraneo, uno a largo della Francia meridionale e l'altro a largo della Sicilia. Questi strumenti non rivelano i neutrini direttamente, ma riescono a osservare gli effetti dell'interazione di altre particelle elementari, i muoni, prodotti dall'interazione dei neutrini con la parte rocciosa del nostro pianeta al di sotto dei rivelatori stessi.
Le sue unità di rivelazione (detection unit, DU) alte 700 m sono ancorate al fondale marino e posizionate a circa 100 m di distanza l’una dall’altra. Ogni DU è dotata di 18 moduli ottici digitali (Digital Optical Module, DOM), ciascuno contenente 31 fotomoltiplicatori (photomultiplier). Nella sua configurazione finale, ARCA comprenderà 230 DU. I dati raccolti vengono trasmessi tramite un cavo sottomarino alla stazione di terra dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN.
Il rivelatore KM3NeT/ORCA (Oscillation Research with Cosmics in the Abyss) è ottimizzato per studiare le proprietà fondamentali dei neutrini. Si trova a una profondità di 2450 m, a circa 40 km dalla costa di Tolone, Francia. Sarà composto da 115 DU, ciascuna alta 200 m, e distanziate fra loro di 20 m. I dati raccolti da ORCA vengono inviati alla stazione di terra di La Seyne Sur Mer.
KM3NeT è una collaborazione internazionale tra diversi paesi europei ed extra-europei. L'Italia partecipa tramite l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), mentre l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) partecipa al progetto PNRR legato a KM3NeT – denominato KM3NeT4RR – per la parte di sfruttamento scientifico dei dati, supporto alle osservazioni multi-messaggere e modellizzazione delle sorgenti astrofisiche di neutrini, con il coordinamento di Grazia Umana. Il progetto KM3NeT4RR è guidato dall'INFN e le strutture di ricerca INAF coinvolte sono quelle di Palermo e Catania: entrambe partecipano al Work Package 7 del progetto, quello che riguarda le tematiche di astrofisica multi-messagera.
“L’eccezionale risultato mostra il grande potenziale di scoperta di KM3NeT e il valore delle scelte fatte, sia sulle soluzioni tecnologiche sia sul sito di installazione in Sicilia, nel cuore del Mar Mediterraneo, dove è possibile avere un’ampia e unica visione del cielo galattico. Per la realizzazione del telescopio e per il suo prossimo completamento è determinante il contributo dell’Unione Europea, anche con fondi PON del MUR e POR della Regione Siciliana e dei fondi PNRR. L’infrastruttura di ricerca KM3NeT continuerà ad ampliarsi e a realizzare nuove scoperte, portando la Sicilia e l’Italia al centro del panorama scientifico internazionale”, commenta Giacomo Cuttone, responsabile nazionale INFN del progetto KM3NeT.
Tecnologia
Impact Winter: un’avventura post-apocalittica

Audible presenta un nuovo thriller audio, creato da Travis Beacham, con un cast stellare e un'esperienza audio immersiva

Audible presenta un nuovo capolavoro audio: Impact Winter. Questa avvincente storia post-apocalittica, creata dalla mente di Travis Beacham (autore di Pacific Rim), ci trasporta in un futuro in cui un inverno eterno ha avvolto la Terra, dando vita a un mondo ostile e pieno di pericoli.
A sette anni dall'impatto di una cometa che ha oscurato il pianeta, l'umanità lotta per sopravvivere. Creature mostruose si aggirano nell'oscurità, mentre un gruppo di sopravvissuti cerca rifugio in un antico castello. Tra loro, Darcy, una guerriera coraggiosa e determinata, e sua sorella Hope, che non perde mai la speranza di un futuro migliore.
Grazie alla tecnologia Dolby Atmos, Impact Winter offre un'esperienza audio coinvolgente senza precedenti. Ogni suono, dal crepitio del fuoco al ruggito delle creature mostruose, sembra avvolgere l'ascoltatore, creando un'atmosfera intensa e realistica. Il cast di doppiatori italiani, tra cui Veronica Puccio, Martina Felli, Franco Mannella e molti altri, dà vita ai personaggi con interpretazioni straordinarie, rendendo l'ascolto ancora più emozionante.
Impact Winter è disponibile dal 17 febbraio in esclusiva su Audible.it.
Tecnologia
L’AI svela le differenze tra donne e uomini per la diagnosi di Alzheimer e Parkinson

L'importanza del genere nella diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative attraverso l'uso dell'IA in uno studio rivoluzionario del Cnr-Istc

Una ricerca coordinata dal Cnr-Istc ha utilizzato, per la prima volta, un algoritmo di machine learning per analizzare l'esito di test neuropsicologici, neurofisiologici e genetici volti a predire l'insorgenza delle due patologie tenendo conto del sesso. Lo studio si pone come base per implementare nella pratica clinica approcci diagnostici specifici basati sul genere. I risultati sono pubblicati in due distinti articoli del Journal of the Neurological Sciences e rappresentano un passo significativo nel campo della medicina neurodegenerativa, utilizzando per la prima volta algoritmi di machine learning per analizzare i risultati di test neuropsicologici, neurofisiologici e genetici. Questa ricerca mira a predire l'insorgenza di malattie come Alzheimer e Parkinson, considerando specificamente le differenze di genere nei fattori di rischio.
L'applicazione dell'IA ha permesso di identificare e differenziare i principali fattori predittivi per uomini e donne, approfondendo la comprensione di come il sesso influenzi lo sviluppo e la progressione di queste patologie.
La ricerca è frutto di una collaborazione interdisciplinare che include importanti istituti e università, sottolineando l'importanza di un approccio congiunto e multidisciplinare nel trattamento delle malattie neurodegenerative. Tra i collaboratori figurano l'Area di Ricerca Milano 4 del Cnr, la Fondazione Mondino, l'Università di Pavia, e altre istituzioni di prestigio.
"La novità dello studio consiste nell'aver adottato un approccio integrato nell'analisi dei test, coerentemente con la teoria che abbiamo sviluppato al Cnr-Istc, secondo cui entrambe le patologie -Alzheimer e Parkinson- potrebbero essere manifestazioni di una sola malattia, denominata Neurodegenerative Elderly Syndrome (NES)", spiega il responsabile scientifico della ricerca, Daniele Caligiore, Dirigente di Ricerca al Cnr-Istc e Direttore della Advanced School in Artificial Intelligence (AS-AI), una scuola post-laurea organizzata da Cnr-Istc e dal suo spin-off AI2Life s.r.l. e dedicata allo studio e all'applicazione interdisciplinare dell'IA. "Nell'analisi dei test siamo partiti dall'analizzare le differenze tra pazienti sani e pazienti malati, indipendentemente dal fatto che fossero uomini o donne: esistono, infatti, molti studi che confrontano l'esito dei test predittivi sulla base del genere, ma non considerano che alcune caratteristiche possono essere rilevanti per entrambi i gruppi, indipendentemente dai valori assoluti dei punteggi dei test. Le nostre ricerche affrontano per la prima volta questo problema mediante un algoritmo di machine learning spiegabile, in grado cioè di rendere trasparente il processo decisionale usato, aumentando l'affidabilità e favorendo l'adozione in ambito medico".
Per la malattia di Alzheimer, l'algoritmo ha evidenziato differenze significative nei predittori di insorgenza tra uomini e donne, come la memoria e l'orientamento. "Il sistema di machine learning che abbiamo sviluppato mostra come MMSE è un predittore più efficace dell'Alzheimer nelle donne, mentre negli uomini è essenziale per il monitoraggio a lungo termine. LDELTOTAL è più predittivo nelle donne per l'insorgenza della malattia, mentre AVTOT è più rilevante negli uomini. Inoltre, il livello di istruzione incide in modo diverso sul rischio di Alzheimer, con le donne che presentano un rischio maggiore", prosegue il ricercatore. Per il Parkinson, invece, sono emersi come critici i fattori come la rigidità muscolare e le disfunzioni neurologiche, con variazioni rilevanti tra i sessi. Questi risultati potrebbero guidare lo sviluppo di strategie di trattamento più personalizzate e mirate.
Il progetto dimostra l'importanza di considerare il genere come variabile cruciale nella ricerca medica, proponendo un modello che potrebbe significativamente migliorare l'efficacia diagnostica e terapeutica per i pazienti affetti da queste gravi condizioni.
L'approccio innovativo adottato dal Cnr-Istc è un esempio di come l'intelligenza artificiale possa essere utilizzata per affrontare alcune delle sfide più complesse in medicina. Con l'integrazione continua di nuove tecnologie e la collaborazione interdisciplinare, il futuro della diagnosi e del trattamento delle malattie neurodegenerative appare sempre più orientato verso la personalizzazione e l'efficacia.
Tecnologia
Google I/O, evento a maggio a tutta IA

Una conferenza aperta a tutti, online e in presenza, per scoprire le ultime innovazioni di Google e le tendenze del mondo digitale

Si terrà il prossimo 20 e 21 maggio la conferenza Google I/O, appuntamento annuale dedicato agli sviluppatori, come annunciato ufficialmente dall'azienda. L'evento si svolgerà in modalità "open to everyone online", con la possibilità di seguire keynote e sessioni in livestreaming. Confermata anche la presenza di un evento fisico presso lo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, in California, come ormai consuetudine. L'annuncio è stato preceduto da un'iniziativa ludica, un puzzle game, utilizzato da Google per svelare la data dell'evento, una pratica consolidata negli anni. Da notare la sovrapposizione, seppur parziale, con la conferenza Build di Microsoft, prevista dal 19 al 22 maggio.
L'edizione precedente del Google I/O, svoltasi il 14 maggio 2024, è stata caratterizzata da un'ampia serie di annunci, tra cui nuove funzionalità e modelli per l'intelligenza artificiale Gemini, il lancio dell'assistente AI Project Astra, il modello di generazione video Veo e un'importante riorganizzazione di Google Search incentrata sull'IA. Anche l'edizione del 2023 aveva visto un focus significativo sull'intelligenza artificiale, con la presentazione di Pixel Fold, Pixel Tablet e Pixel 7A. Si prevede che anche quest'anno l'evento sarà ricco di novità e aggiornamenti.
Tecnologia
Intelligenza Artificiale al servizio dei cittadini: l’innovativa collaborazione tra...

Un'evoluzione nel servizio clienti: PagoPA adotta la piattaforma omnicanale di Spitch per un'assistenza continua

PagoPA S.p.A, la società statale dedicata alla digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia, ha intrapreso una significativa partnership con Spitch, leader mondiale nelle soluzioni di intelligenza artificiale conversazionale.
PagoPA ha scelto Spitch come partner strategico per ottimizzare la gestione delle richieste di assistenza via telefono. Questa collaborazione mira a implementare una piattaforma omnicanale che possa gestire in modo efficiente e continuativo le interazioni con gli utenti, superando i limiti orari tradizionali e offrendo un supporto costante.
L'introduzione di un Assistente Virtuale telefonico da parte di Spitch ha permesso di automatizzare e velocizzare le risposte alle richieste di assistenza. Gli utenti possono ora ottenere informazioni in tempo reale riguardo lo stato dei loro pagamenti semplicemente interagendo con l'assistente, senza la necessità di un operatore umano. Questo sistema è operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, assicurando una riduzione significativa dei tempi di attesa.
“La tecnologia basata sull’Intelligenza Artificiale (IA) messa a disposizione da Spitch ci ha permesso di implementare una soluzione affidabile, ma soprattutto scalabile, che accoglie le richieste degli utenti anche in momenti di picco garantendo sempre la qualità dell’interazione” dichiara Stefano Maugeri, Responsabile dell’Area “Assistenza & Operations” di PagoPA.
L'adozione della piattaforma omnicanale permette agli utenti di interagire con il servizio di assistenza di PagoPA attraverso diversi canali, sia vocali che testuali, come chatbot integrati in pagine web o app mobile, e anche tramite social media. Questo approccio non solo migliora l'efficienza ma arricchisce anche l'esperienza dell'utente, permettendogli di scegliere il canale di comunicazione preferito.
Un altro aspetto fondamentale della soluzione offerta da Spitch è l'analisi delle interazioni (Speech Analytics) che aiuta a monitorare e migliorare continuamente la qualità del servizio. Inoltre, tutte le operazioni rispettano rigorosamente la normativa sulla privacy, con l'implementazione di tecnologie come il voice morphing per garantire l'anonimato dei dati personali.
“La soluzione opera nel completo rispetto della normativa privacy rendendo anonimi i dati personali trattati nell’erogazione del servizio, nonché in caso di registrazioni delle telefonate, applicando il voice morphing. In questo contesto, l’operatore umano continua a giocare un ruolo chiave nell’interazione” dichiara Piergiorgio Vittori, CEO Spitch Italia e International General Manager di Spitch. “L’IA viene implementata a supporto dei processi sia automatizzati che gestiti da un operatore umano. Quanto descritto viene gestito in modo trasparente dall’orchestratore, un coordinatore di flussi che diventa l’assistente personale dell’utente. Qualunque soluzione o applicazione futura potrà essere aggiunta all’orchestratore senza cambiare il front-end, limitando così gli impatti relativi alle integrazioni tecnologiche.”
In questo percorso, Spitch e PagoPA hanno collaborato con partner comuni, come Finix Technology Solutions e DGS.
“L'IA attraverso l’“orchestratore” di Spitch – spiega Stefano Maugeri – ci permetterà di connettere vari moduli e modelli di machine learning, chatbot, sistemi di NLU, assistenti in tempo reale per gli agenti, modelli interni ed esterni di LLM, applicazioni presenti e future e algoritmi evoluti di analisi delle interazioni per la raccolta di dati dai vari touchpoint (sito web, app, assistenti vocali, chat, ecc.), offrendo così un'esperienza personalizzata e omnicanale per gli utenti. La soluzione di Spitch mette in primo piano esigenze e preferenze degli utenti; un approccio in linea con la vision di PagoPA: contribuire allo sviluppo di un ecosistema digitale con il cittadino al centro.”
Tecnologia
Rivoluzione mobile con Snapdragon 6 Gen 4

Prestazioni superiori e nuove frontiere dell'esperienza utente per la piattaforma appena presentata da Qualcomm

Qualcomm ha alzato il sipario sulla sua ultima creazione, la piattaforma mobile Snapdragon 6 Gen 4, un concentrato di innovazione che promette di ridefinire gli standard degli smartphone di fascia media. Questo gioiello tecnologico non solo eleva le prestazioni a livelli senza precedenti, ma inaugura una nuova era di esperienze utente, aprendo le porte a funzionalità avanzate come l'Intelligenza Artificiale generativa (Gen AI) per un pubblico ancora più ampio. Snapdragon 6 Gen 4 si distingue per un incremento significativo della potenza di calcolo, con un aumento dell'11% delle prestazioni della CPU e un'accelerazione del 29% della GPU. Tale evoluzione si traduce in un'esperienza utente più fluida e reattiva, sia nel gaming che nelle attività quotidiane. Ma non è tutto: l'efficienza energetica è stata ottimizzata, con un risparmio del 12% che si traduce in una maggiore durata della batteria e in un utilizzo più sostenibile del dispositivo.
La piattaforma mobile è un vero e proprio ecosistema di innovazioni, progettato per soddisfare le esigenze di diverse tipologie di utenti. I gamer più esigenti potranno godere di una grafica di gioco più nitida e di un audio coinvolgente, grazie al supporto di immagini 4K e Snapdragon Sound. I professionisti, invece, potranno contare su una connettività 5G ultraveloce e affidabile, ideale per lavorare in mobilità senza compromessi. E i creatori di contenuti avranno a disposizione strumenti potenti per realizzare foto e video di alta qualità, sia di giorno che di notte. Deepu John, senior director, product management di Qualcomm Technologies, ha dichiarato: "Snapdragon 6 Gen 4 rappresenta un passo avanti fondamentale per gli smartphone di fascia media, grazie a progressi significativi in diversi ambiti, tra cui l'IA, il gaming e la fotografia". L'arrivo sul mercato dei primi smartphone dotati di Snapdragon 6 Gen 4 è previsto nei prossimi mesi, con realme, OPPO e Honor pronti a lanciare i propri modelli.
Tecnologia
Sniper Elite: Resistance, la recensione

Un'evoluzione stealth cinematografica che non dimentica le radici del cecchinaggio tattico

Sniper Elite: Resistance, sviluppato da Rebellion Developments, è un titolo che si discosta dalla pura simulazione di cecchinaggio tipica della serie per abbracciare una formula di gioco stealth cinematografica, pur mantenendo elementi di sfida e complessità. Ambientato nella Francia occupata del 1944, il gioco pone il giocatore nei panni dell'agente SOE Harry Hawker, impegnato a collaborare con la Resistenza francese per sventare i piani di una super arma tedesca. La narrazione, pur non brillando per originalità, si avvale di briefing stilizzati che immergono efficacemente nell'atmosfera dell'epoca. Il gameplay in terza persona si ispira ai classici del genere stealth, offrendo ampie mappe interattive e diverse possibilità di approccio alle missioni. La progettazione dei livelli, in particolare, incoraggia la pianificazione tattica e l'uso creativo dell'ambiente, premiando l'approccio furtivo e l'eliminazione silenziosa dei nemici.
Sniper Elite: Resistance sfrutta abilmente le caratteristiche uniche del DualSense. Il feedback aptico del grilletto, in particolare, simula la resistenza e il rilascio del grilletto di diverse armi, aggiungendo un livello di immersione tattile raramente riscontrato in altri titoli. Questa caratteristica, unita alla possibilità di regolare finemente il movimento del personaggio grazie agli stick analogici, contribuisce a creare un'esperienza di gioco coinvolgente e responsiva. L'intelligenza artificiale nemica rappresenta un netto miglioramento rispetto al precedente capitolo della serie, Sniper Elite 5. I soldati tedeschi sono attenti e reattivi, rendendo l'approccio diretto spesso punitivo e incentivando l'utilizzo di tattiche di infiltrazione. Tuttavia, il sistema di checkpoint automatici, pur aggiungendo un senso di conseguenza alle azioni del giocatore, può occasionalmente risultare frustrante, salvando la partita in momenti critici e costringendo a ripetere sezioni di gioco.
Dal punto di vista tecnico, Sniper Elite: Resistance presenta un comparto grafico che, pur non raggiungendo l'eccellenza, offre texture dettagliate, un'illuminazione efficace e una performance stabile. Le animazioni e la modellazione dei personaggi, tuttavia, risultano leggermente datate, creando un contrasto con la cura riposta nella realizzazione delle armi e degli ambienti. L'audio, al contrario, è di altissimo livello, con effetti sonori realistici e un'attenta gestione del suono ambientale che enfatizza l'importanza del silenzio nelle operazioni stealth. L'unica nota stonata è rappresentata dalle frequenti e ripetitive frasi pronunciate dal protagonista.
In conclusione, Sniper Elite: Resistance non reinventa il genere, ma offre un'esperienza di gioco solida e appagante, specialmente per gli appassionati di azione stealth tattica. Il gioco rappresenta un passo avanti rispetto a Sniper Elite 5, migliorandone la formula grazie a un'IA più reattiva, un level design più stimolante e un'implementazione intelligente delle funzionalità del controller.
Formato: PS4, PS5 (versione testata), Xbox One, Xbox Series X|S, PC Editore: Rebellion Developments Sviluppatore: Rebellion Developments Voto: 7/10
Tecnologia
ONE PIECE PIRATE WARRIORS 4 supera i 4 milioni di copie vendute

Record di vendite e future espansioni DLC fino al supporto per le nuove console PlayStation 5 e Xbox Series X|S

Basato sull'omonimo manga di successo creato da Eiichiro Oda, ONE PIECE è diventato un franchise globale che comprende serie televisive, lungometraggi, prodotti home video, videogiochi e un vasto assortimento di merchandise. La storia segue le avventure di Monkey D. Rufy e della sua ciurma alla ricerca del leggendario tesoro di Gol D. Roger.
Bandai Namco Entertainment Europe ha annunciato, con una nota ufficiale, che ONE PIECE PIRATE WARRIORS 4, il popolare gioco d'azione sviluppato da KOEI TECMO Games, ha superato i 4 milioni di copie vendute globalmente. Questo risultato sottolinea il forte impatto della serie nel mondo dei videogiochi.

Sempre secondo l'annuncio ufficiale, il gioco continuerà a ricevere supporto attraverso aggiornamenti futuri, inclusi DLC che promettono di arricchire l'esperienza di gioco. Un prossimo DLC, attualmente in sviluppo, permetterà ai giocatori di scegliere nuovi personaggi preferiti da includere nel gioco, offrendo così un'esperienza più personalizzata.
Da oggi fino al 28 febbraio, i fan hanno l'opportunità di influenzare direttamente il contenuto futuro del gioco partecipando a un sondaggio. Possono votare per inserire tre dei loro personaggi preferiti da un elenco di 23. Per partecipare, è richiesto un ID di Bandai Namco, dimostrando l'importanza della community nel processo di sviluppo del gioco.
Confermato anche il lancio del gioco per le console di nuova generazione, PlayStation®5 e Xbox Series X|S. I possessori delle versioni per PlayStation®4 e Xbox One avranno la possibilità di effettuare un upgrade gratuito alla versione per le nuove console, assicurando così la continuità dell'esperienza di gioco anche sulle piattaforme più avanzate.
Tecnologia
Amazon apre il primo negozio fisico, Parafarmacia & Beauty a Milano

Alta tecnologia e una vasta selezione di prodotti di bellezza e cura della persona, migliorando l'esperienza di shopping con consulenze personalizzate e strumenti digitali innovativi

Amazon, attraverso una nota ufficiale, introduce il suo primo negozio fisico in Italia, "Amazon Parafarmacia & Beauty", situato nel vibrante centro di Milano. Questo nuovo punto vendita rappresenta un significativo ampliamento dell'offerta online di Amazon, portando un'esperienza di shopping diretta e personalizzata ai consumatori europei.
Il negozio offre una selezione esclusiva di prodotti di bellezza e cura della persona, con marchi rinomati come Eucerin, La Roche-Posay, e Vichy. I clienti possono esplorare e acquistare prodotti, beneficiando di consigli esperti e interattività digitale che arricchiscono l'esperienza d'acquisto.
Amazon Parafarmacia & Beauty si distingue per l'uso di tecnologie all'avanguardia. Le postazioni "Place & Learn", dotate di display digitali interattivi, permettono ai clienti di ricevere informazioni dettagliate sui prodotti semplicemente posizionandoli su un apposito vassoio. Questa tecnologia fornisce dettagli sugli ingredienti, l'uso dei prodotti e altro ancora, facilitando una scelta informata.
Un highlight del negozio è il "derma-bar", dove i clienti possono sottoporsi gratuitamente a un'analisi digitale della pelle. Questa area permette di ricevere raccomandazioni personalizzate basate sulle condizioni cutanee individuate dalle analisi, con la possibilità di testare i prodotti direttamente in negozio.
L'apertura di questo negozio a Milano è solo l'inizio dell'espansione di Amazon nel settore della bellezza e della cura personale in Europa. Nel corso del 2025, Amazon estenderà la disponibilità di questa curata selezione di prodotti anche ai suoi store online in Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, rispondendo così a una domanda sempre più diversificata.
Situato in Piazzale Cadorna 4, il negozio Amazon Parafarmacia & Beauty non solo offre un'ampia gamma di prodotti, ma anche un'area dedicata alla vendita di farmaci da banco, dove farmacisti qualificati sono disponibili per consulenze e supporto. Con orari di apertura estesi durante la settimana e il weekend, Amazon si impegna a rendere l'accesso ai prodotti di cura personale più comodo e flessibile per tutti.
Tecnologia
Europa investe 200 miliardi di euro nell’intelligenza artificiale: nasce InvestAI

L'Unione Europea lancia un ambizioso piano per lo sviluppo dell'IA, con un focus specifico sulle "gigafactory" per l'addestramento dei modelli

L'Unione Europea ha lanciato un ambizioso piano di investimenti per rafforzare la sua posizione nel settore dell'intelligenza artificiale. Durante l'AI Action Summit di Parigi, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato la mobilitazione di 200 miliardi di euro per lo sviluppo dell'IA in Europa. Un elemento chiave di questo piano è la creazione di "gigafactory" per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Queste strutture, dotate di una potenza di calcolo senza precedenti (circa 100.000 chip AI, quattro volte superiore alle attuali strutture), consentiranno alle aziende europee, anche quelle di dimensioni più piccole, di accedere a risorse computazionali cruciali per lo sviluppo di modelli all'avanguardia.
"Vogliamo che l'IA sia una forza per il bene e per la crescita", ha dichiarato von der Leyen. "Il nostro approccio si basa sull'apertura, la cooperazione e l'eccellenza. Ma dobbiamo accelerare. Ecco perché, insieme agli Stati membri e ai nostri partner, mobilitaremo capitali senza precedenti attraverso InvestAI per le gigafactory europee."
L'annuncio dell'Unione Europea arriva a seguito dell'ambizioso progetto Stargate lanciato negli Stati Uniti, che prevede un investimento di 500 miliardi di dollari in infrastrutture AI. Questo piano, sostenuto da un consorzio di aziende tra cui OpenAI, Oracle e Softbank, mira a consolidare la leadership americana nel settore dell'intelligenza artificiale.
InvestAI sarà finanziato attraverso una combinazione di fonti, tra cui i programmi europei Digital Europe, Horizon Europe e InvestEU, e i fondi di coesione degli Stati membri. Questo approccio collaborativo tra pubblico e privato mira a creare un ecosistema di innovazione che possa competere a livello globale.
L'Unione Europea ha sempre posto l'accento sullo sviluppo di un'intelligenza artificiale affidabile, etica e rispettosa dei diritti fondamentali. Le gigafactory, finanziate attraverso InvestAI, saranno fondamentali per garantire lo sviluppo di un'IA europea, caratterizzata da valori come la trasparenza, la responsabilità e la protezione dei dati personali.
Foto di copertina realizzata con il supporto di DALL-E
Tecnologia
“THAT’S MAGIC”, Honor presenta la Serie Magic7

Tecnologia, design e performance si fondono nella nuova serie di smartphone

HONOR ha celebrato il lancio della sua nuova serie di smartphone, Magic7, con un evento esclusivo a Milano. L'evento, dal titolo "THAT'S MAGIC", ha riunito esperti del settore, giornalisti e appassionati di tecnologia per scoprire le ultime novità del brand cinese.
Un ecosistema completo
La serata è stata l'occasione per presentare non solo i nuovi smartphone, ma anche un ecosistema completo di dispositivi, tra cui HONOR EARBUDS Open, HONOR PAD V9 e HONOR Watch 5. Questa sinergia tra i diversi prodotti permette agli utenti di vivere un'esperienza ancora più integrata e personalizzata.
Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager di HONOR, ha condiviso i successi del brand nel biennio 2023-2024 e illustrato gli ambiziosi obiettivi per il 2025. Nel corso dell'intervento, Furcas ha evidenziato come HONOR abbia consolidato la propria presenza sul mercato implementando e migliorando le funzionalità tecnologiche dei dispositivi al fine di raggiungere una quota di mercato sempre più ampia, intercettando i bisogni di una nuova categoria di utenti.
L'intelligenza artificiale è stata al centro dell'evento. HONOR ha presentato diverse funzionalità basate sull'AI, come la modalità ritratto avanzata che utilizza l'intelligenza artificiale per rimuovere elementi indesiderati dalle immagini, e lo zoom super potente del Magic7 Pro, in grado di catturare dettagli incredibili anche a grande distanza.
"Le nuove funzionalità tecnologiche hanno portato a una crescita che ha posizionato il brand come il secondo marchio per incremento di quota di mercato e a un significativo aumento del prezzo medio. Per il 2025, HONOR punta a un incremento del 30% a quantità e del 50% a valore" ha affermato Furcas mentre per Lucas Man Tang, Country Manager di HONOR "gli obiettivi che si è posta HONOR riflettono l'ambizione del brand di continuare a innovare e a offrire soluzioni tecnologiche all'avanguardia che rispondano alle richieste di un pubblico sempre più esigente".
Il design dei nuovi smartphone HONOR è caratterizzato da linee pulite ed eleganti, materiali di alta qualità e una costruzione solida. L'HONOR Magic7 Lite, in particolare, si distingue per la sua resistenza agli urti e alle cadute, grazie a un design robusto e a materiali di alta qualità.
HONOR si è posta l'obiettivo di offrire ai suoi utenti un'esperienza d'uso sempre più fluida e personalizzata. Grazie all'integrazione di tecnologie all'avanguardia, i nuovi smartphone HONOR offrono prestazioni eccezionali, un'autonomia prolungata e una serie di funzionalità innovative che semplificano la vita quotidiana.

HONOR Magic 7lite è in offerta con uno sconto di 80€ dal 7 al 13 febbraio su Honor.com con il codice AMEDIAM7L80
HONOR Magic 7 Pro è in offerta con uno sconto di 300€ dal 7 al 13 febbraio su Honor.com con il codice AMEDIAM7P300
I due nuovi modelli della linea Magic 7 saranno in offerta presso i rivenditori di elettronica autorizzati con una offerta trade in di 100€ per HONOR Magic7 Lite e 200€ per HONOR Magic7 Pro.
HONOR MagicBook Art 14 Snapdragon è in offerta con un bundle speciale fino al 28 febbraio a un prezzo di 1499,9€ che include il pacchetto Office 365 e un HONOR 200 8+256GB.
Tecnologia
Fantasanremo 2025: numeri da capogiro e nuovo regolamento

Oltre un milione di squadre iscritte e più di 2,6 milioni di fantallenatori: tutte le novità del gioco che è ormai una vera e propria colonna del Festival

Il Fantasanremo si conferma anche nel 2025 un fenomeno di massa che coinvolge milioni di Italiani, appassionati di musica e non solo. L'edizione di quest'anno ha registrato numeri da record, con oltre un milione di squadre iscritte e più di 2,6 milioni di fantallenatori. Un vero e proprio esercito di appassionati che si sfida a colpi di bonus e malus, seguendo con attenzione ogni dettaglio della kermesse canora. La crescita esponenziale del Fantasanremo è testimoniata anche dai numeri dei social media: oltre 700.000 follower su Instagram, 237.000 su TikTok e decine di migliaia di utenti attivi su altre piattaforme come Facebook, X e Telegram.
Tra le novità di quest'anno, spicca la possibilità di cambiare il capitano della propria squadra ogni sera, scegliendo tra i cinque artisti schierati come titolari. La nuova regola introduce un elemento strategico ulteriore, consentendo ai fantallenatori di massimizzare i punti ottenuti dai bonus legati alle posizioni in classifica. Il capitano, infatti, raddoppia i punti ottenuti attraverso i bonus relativi alle prime 5 posizioni per ogni serata. Il regolamento del Fantasanremo 2025 è stato inoltre arricchito con nuovi bonus e malus, che rendono il gioco ancora più imprevedibile e avvincente. Oltre ai bonus e malus tradizionali, sono stati introdotti: bonus e malus giornalieri, che rimangono segreti fino a poco prima di ogni serata e sono validi solo per la serata corrispondente al giorno in cui vengono svelati; bonus legati al DopoFestival, un "pacchetto" di bonus dedicati agli artisti che parteciperanno al programma; bonus Premium, ideati in collaborazione con i partner di FantaSanremo 2025.
Ogni fantallenatore può formare fino a un massimo di cinque squadre e partecipare con esse a un massimo di 25 leghe, tenendo presente che ogni lega può ospitare solo una squadra per utente. Al momento, i dati mostrano che tra i capitani più scelti dai fantallenatori figurano Achille Lauro, Elodie, Olly, Giorgia e Tony Effe. È già possibile individuare alcune tendenze e curiosità che caratterizzano il Fantasanremo 2025: ad esempio, si nota una grande creatività nella scelta dei nomi delle squadre, che spesso richiamano i testi delle canzoni in gara o ironizzano su eventi e personaggi legati al Festival. Alcuni esempi includono "Le Coliche Renali di Mengoni", "I Cugini di Campagna a Sanremo", "La Zanzara di Albano" e "Gli Amaretti di Annalisa". Anche le strategie di gioco si fanno sempre più elaborate, con alcuni fantallenatori che si affidano a complessi algoritmi e fogli di calcolo per ottimizzare le proprie scelte. Altri, invece, preferiscono seguire l'istinto e puntare sui propri artisti preferiti, a prescindere dalle previsioni degli esperti.
Tecnologia
Meta e Childhelp insieme per la sicurezza digitale dei minori in Usa

Un'iniziativa congiunta per fornire a studenti, genitori e scuole gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare i pericoli del web, dal sextortion all'adescamento

Nel panorama digitale odierno, la protezione dei minori online è divenuta una priorità improrogabile. In risposta a questa crescente esigenza, Meta ha annunciato una collaborazione significativa con l'organizzazione no-profit Childhelp, sfociata nella creazione di un curriculum educativo specificamente progettato per gli studenti delle scuole medie. Il programma didattico si propone di fornire ai giovani gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare le insidie dell'ambiente online, con particolare attenzione a fenomeni preoccupanti come le truffe di "sextortion" e l'adescamento (grooming). Il curriculum, interamente finanziato da Meta, è messo a disposizione gratuitamente di scuole, genitori e organizzazioni, a testimonianza dell'impegno concreto dell'azienda nel promuovere la sicurezza digitale.
La realizzazione di questo progetto ha visto la partecipazione di esperti di spicco nel campo della sicurezza minorile. Professionisti del National Center for Missing & Exploited Children, del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, dell'organizzazione no-profit Thorn, della Purdue University e del Crimes against Children Research Center hanno contribuito con le loro competenze, garantendo un approccio rigoroso e basato sull'evidenza. Childhelp, partner chiave in questa iniziativa, vanta una lunga esperienza nell'assistenza a bambini vittime di abusi e negligenza, e si impegna attivamente nella sensibilizzazione sul tema della protezione dell'infanzia.
L'iniziativa di Meta si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alla sicurezza dei minori sulle piattaforme digitali. L'azienda ha intensificato i propri sforzi in questo ambito, introducendo, ad esempio, impostazioni predefinite più restrittive per gli account degli adolescenti su Instagram e nuove funzionalità per contrastare il fenomeno della "sextortion", come il blocco degli screenshot nelle chat private con foto a scomparsa. Parallelamente, a livello legislativo, si assiste a un fermento di proposte di legge volte a rafforzare la tutela dei minori online. Iniziative come il Kids Online Safety Act e il COPPA 2.0 hanno guadagnato terreno al Senato degli Stati Uniti, mentre il recente Kids Off Social Media Act si propone di vietare la creazione di account sui social media ai minori di 13 anni. Alcuni Stati hanno già promulgato leggi in materia, sebbene molte di queste siano attualmente oggetto di contestazioni legali.
Tecnologia
Musk vuole comprare OpenAI per 97,4 miliardi di dollari

L'offerta di Musk da 97,4 miliardi di dollari per la divisione no-profit scuote il mondo dell'IA, mettendo in discussione la leadership di Altman e la direzione intrapresa dalla società

Elon Musk ha annunciato una proposta di acquisizione da 97,4 miliardi di dollari per la divisione no-profit di OpenAI. L'offerta, presentata al consiglio di amministrazione, vede il coinvolgimento di figure di spicco come la stessa società di IA di Musk, xAI, Valor Equity Partners, il magnate di Hollywood Ari Emanuel e la società di venture capital 8VC, co-fondata da Joe Lonsdale. La mossa giunge in un momento cruciale per OpenAI. L'amministratore delegato Sam Altman è impegnato in complesse trattative: la trasformazione della società in una struttura a scopo di lucro, una raccolta di capitali da 40 miliardi di dollari con una valutazione di 340 miliardi e l'avvio di un progetto infrastrutturale per l'IA da 500 miliardi. Per Musk, co-fondatore di OpenAI con Altman nel 2015 e uscito dalla società nel 2019, questa offerta rappresenta la sua più audace sfida a quella che considera una deviazione dagli obiettivi iniziali di OpenAI, ovvero sviluppare l'IA in modo sicuro e trasparente, un'accusa che lo vede attualmente impegnato in una causa legale contro la stessa OpenAI.
"È tempo che OpenAI torni ad essere quella forza positiva, open-source e focalizzata sulla sicurezza che era un tempo", ha dichiarato Musk in un comunicato fornito dal suo avvocato Marc Toberoff al Wall Street Journal. "Ci assicureremo che ciò accada". L'offerta complica ulteriormente i piani di OpenAI di passare al profitto, poiché il team di Musk ha promesso di pareggiare o superare qualsiasi offerta più alta. Si crea, quindi, una situazione delicata per Altman, già impegnato in negoziati con Microsoft e altri stakeholder sulla partecipazione azionaria nella futura struttura a scopo di lucro. In seguito all'annuncio, Altman ha risposto su X: "No grazie, ma se volete, noi compriamo Twitter per 9,74 miliardi di dollari".
Tecnologia
Google Maps, il Golfo del Messico diventa Golfo d’America

La controversa ridenominazione del Golfo del Messico in Golfo d'America su Google Maps e le implicazioni per la cartografia digitale

La denominazione del grande specchio d'acqua situato tra la costa orientale del Messico e la Florida è stata recentemente al centro di una modifica significativa su Google Maps. A seguito di un cambiamento formale da parte dell'amministrazione Trump, la dicitura "Golfo d'America" è stata adottata in sostituzione di "Golfo del Messico" per gli utenti statunitensi, sia su piattaforma web che mobile. Tale adeguamento, come dichiarato da Google, è stato effettuato in conformità con il Geographic Names Information System (GNIS), il database statunitense di informazioni geografiche.
La variazione terminologica non è tuttavia uniforme a livello globale. Per gli utenti in Messico, la denominazione "Golfo del Messico" rimane invariata, mentre nel resto del mondo, la dicitura originale è affiancata, tra parentesi, dalla nuova designazione "Golfo d'America". La localizzazione dell'utente, e di conseguenza la visualizzazione di una delle due versioni, è determinata da Google attraverso dati provenienti dal sistema operativo mobile, dalla SIM e dalla rete. Nel caso di utenti desktop, la visualizzazione è influenzata dalle impostazioni di ricerca o dalla posizione del dispositivo, qualora fornita.
Diversamente da Google Maps, Apple Mappe non ha ancora implementato alcuna modifica, pur reindirizzando le ricerche di "Golfo d'America" verso "Golfo del Messico". Anche altre piattaforme di mappatura, come MapQuest, non hanno adottato cambiamenti. Waze, anch'essa di proprietà di Google, mostra entrambe le denominazioni in caso di ricerca di "Golfo del Messico", mentre non fornisce risultati per la ricerca di "Golfo d'America". Questa difformità tra le diverse piattaforme di mappatura evidenzia come l'aggiornamento dei nomi geografici possa seguire tempistiche e criteri differenti.
Tecnologia
Galaxy S25 Ultra, la recensione

Analisi approfondita del nuovo flagship Samsung: intelligenza artificiale potenziata, display migliorato con tecnologia ProScaler e un comparto fotografico rinnovato

Il Samsung Galaxy S25 Ultra si preannuncia come il nuovo punto di riferimento nel panorama degli smartphone di fascia alta per il 2025, ereditando il testimone dal già eccellente Galaxy S24 Ultra. Samsung, quest'anno, sembra aver dato un peso notevole non solo all'intelligenza artificiale, come nel modello precedente, ma anche alla qualità audiovisiva. Il Galaxy S25 Ultra si posiziona in una fascia di prezzo premium, come ci si aspetterebbe da un dispositivo di questo calibro. Nello specifico, la versione da 256GB è proposta a 1.499 euro, mentre per i modelli da 512GB e 1TB i prezzi salgono rispettivamente a 1.619 e 1.859 euro. La consueta offerta promozionale di Samsung consente di raddoppiare lo spazio di archiviazione senza costi aggiuntivi. In termini di posizionamento sul mercato, il Galaxy S25 Ultra si colloca tra i suoi principali concorrenti, superando in costo l'iPhone 16 Pro Max.
Samsung mantiene una linea di continuità con il design del predecessore, pur introducendo alcune migliorie significative. La costruzione si avvale nuovamente di una combinazione di titanio e vetro, garantendo un aspetto premium e una notevole resistenza. Il display, ora protetto da un rivestimento Corning Gorilla Armour 2, offre una resistenza a graffi e fratture superiore del 29% rispetto al modello precedente. Nonostante la maggiore robustezza, il dispositivo risulta più leggero di 15 grammi, un cambiamento apprezzabile nell'uso quotidiano che rende il telefono più maneggevole. I bordi, più arrotondati, migliorano l'ergonomia rispetto all'S24 Ultra. Pur mantenendo un display piatto, le cornici sono state ridotte del 15%, aumentando la superficie dello schermo a 6,9 pollici. Nuovi dettagli estetici, come gli anelli a contrasto attorno alle fotocamere e le nuove finiture (Titanium Black, Titanium Grey, Titanium Silver Blue e Titanium Silver White), sottolineano l'appartenenza alla nuova generazione, pur mantenendo una forte somiglianza con il modello precedente.
Il Galaxy S25 Ultra conferma l'approccio di Samsung di offrire un dispositivo ricco di funzionalità, sia hardware che software. L'intelligenza artificiale gioca nuovamente un ruolo centrale. Il cuore pulsante del dispositivo è il processore Qualcomm Snapdragon Elite for Galaxy, affiancato da 12GB di RAM. Questa combinazione, durante la prova, ha dimostrato una fluidità eccezionale nell'interfaccia One UI 7, basata su Android 15. Samsung garantisce ben sette anni di aggiornamenti software e di sicurezza, un impegno a lungo termine che estende la vita utile del dispositivo fino al 2032. La dicitura "for Galaxy" suggerisce una versione personalizzata del processore Qualcomm, con una frequenza di clock leggermente superiore.
La serie Galaxy S25 introduce una serie di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale progettate per migliorare l'esperienza utente. Gemini consente un'interazione senza interruzioni tra più app con un singolo comando. Ad esempio, è possibile chiedere a Gemini di trovare i biglietti aerei per Seoul nella email e aggiungerli al tuo calendario. Si può anche chiedere a Gemini di riassumere lunghi video di YouTube per una facile consultazione. L'agente può anche aiutare a trovare ricette in base agli ingredienti nel frigorifero. AI Select consente al dispositivo di comprendere e rispondere a vari input, inclusi testo, immagini, parlato e gesti. "Cerchia e cerca" fornisce risultati di ricerca contestualmente pertinenti, persino identificando brani in base all'input audio. La ricerca in linguaggio naturale consente agli utenti di trovare impostazioni ed elementi della galleria utilizzando il linguaggio colloquiale. Ad esempio, si può chiedere al dispositivo di "trovare la foto di quando abbiamo mangiato la pizza a Napoli" o "rendere il testo più visibile". Queste funzionalità si combinano per creare un'esperienza mobile intuitiva ed efficiente.
Per quanto riguarda le caratteristiche audiovisive, l'S25 Ultra vanta un display Dynamic AMOLED da 6,9 pollici con frequenza di aggiornamento variabile da 1Hz a 120Hz e risoluzione Quad HD+. Questo schermo, ampio e dai colori vivaci, è un piacere da utilizzare grazie all'alta frequenza di aggiornamento. La luminosità dichiarata di 2600 nit, invariata rispetto al modello precedente, garantisce un'ottima visibilità sia in ambienti interni che esterni. Il rivestimento antiriflesso, ulteriormente migliorato rispetto al passato, ha dimostrato la sua efficacia durante la prova in un ambiente molto illuminato. La novità più rilevante in ambito audiovisivo è la funzionalità ProScaler, sviluppata in collaborazione con la divisione TV di Samsung. Questa tecnologia, ispirata ai televisori 4K e 8K di fascia alta dell'azienda, promette un miglioramento del 40% nella qualità dell'upscaling, rendendo più nitidi e dettagliati i contenuti a bassa risoluzione. Durante una prova con trailer cinematografici su YouTube, i contenuti a 1080p sono apparsi effettivamente più definiti.
Il dispositivo supporta HDR10 e HDR10+, quest'ultimo recentemente adottato anche da Disney Plus per alcuni contenuti, affiancandosi a piattaforme come Amazon Prime Video, YouTube e Paramount Plus. L'audio Dolby Atmos è supportato sia tramite gli altoparlanti che tramite cuffie, mentre il nuovo formato audio immersivo Eclipsa Audio di Samsung non è purtroppo presente. Come prevedibile, manca il jack per le cuffie, rendendo necessario l'utilizzo di un adattatore USB-C o di periferiche audio wireless. Il Bluetooth 5.3 è presente, con supporto ai codec LE e A2DP. Ritroviamo la S Pen per prendere appunti e il sistema di fotocamere quadruple. Samsung ha mantenuto tre dei sensori dell'S24 Ultra (principale da 200MP, teleobiettivo da 50MP e secondo teleobiettivo da 10MP), ma ha aggiornato l'obiettivo ultra-grandangolare, portandolo da 12MP a 50MP. La batteria, da 5000mAh, è identica a quella del predecessore, che aveva già dimostrato un'ottima autonomia.
Tecnologia
Generazione Z, in Italia il 45% sente disconnessione tra vita online e offline

indagine Doxa commissionata da Lenovo in occasione del Safer Internet Day per lancio campagna "Meet Your Digital Self"

In Italia quasi 1 giovane su 2 (45%) tra i 18 e i 28 anni dichiara di percepire almeno ogni tanto una disconnessione tra la vita online e quella offline, e a causa di questa disconnessione prova solitudine, frustrazione e ansia. E' uno dei risultati della indagine Doxa commissionata da Lenovo che, in occasione del Safer Internet Day Lenovo porta in Italia la nuova campagna del progetto Work For Humankind, che prende il titolo di "Meet Your Digital Self". Questa campagna pèunta a sensibilizzare l’uso consapevole del digitale mettendo in evidenzia il ruolo che le tecnologie e l'intelligenza artificiale possono svolgere nel promuovere un cambiamento positivo, supportando gli esperti della salute mentale ad affrontare l’aumento dei disturbi nei giovani. Tra gli intervistati della Gen Z più di un terzo (38%) ritiene sia più facile esprimersi online piuttosto che offline, mentre il 75% vorrebbe poter avere conversazioni delicate e profonde con la famiglia e i propri cari nella vita reale.
Sfruttando l'intelligenza artificiale Lenovo ha dato vita a due avatar interattivi in 3D, capaci di rappresentare digitalmente due giovani e in grado di intrattenere conversazioni reali con i loro cari. Si tratta della storia di Chinatsu, una modella giapponese plus-size che ha nascosto la sua vita online alla famiglia e Oscar, amante della moda in cui il mondo online è l’ultima forma di libertà. L'esperimento ha facilitato conversazioni significative e sentite tra i partecipanti, i loro familiari e gli avatar, conversazioni che altrimenti non sarebbero potute accadere nella vita reale. I familiari o non conoscevano il mondo online del partecipante della Generazione Z o non lo capivano e non lo accettavano: che si trattasse delle scelte di carriera o dell'identità di genere. Secondo la ricerca in Italia quasi la metà (49%) degli intervistati della Generazione Z afferma che parlare con un professionista qualificato darebbe loro la fiducia necessaria per parlare più apertamente con le persone che amano nel mondo reale.
Ponendo domande agli avatar digitali e conversando in tempo reale, ogni membro della famiglia ha acquisito informazioni preziose sull’identità espressa nel mondo online dalla propria figlia o nipote ed è stato in grado di comprendere meglio e riconnettersi nella vita reale. “Quando conversiamo con una macchina possiamo perdere consapevolezza di ciò che abbiamo davanti" commenta Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo in Italia , spiegando che è "una condizione che può essere percepita come negativa, se vuole essere utilizzata per manipolare le persone; in Lenovo invece abbiamo il compito di aiutarle a comprendere la natura e l’uso del digitale, che è esterno agli umani. Al tempo stesso, mettendo a disposizione le nostre soluzioni, riteniamo che la tecnologia sia uno strumento fondamentale per aiutare medici, professionisti ed esperti della salute mentale ad aiutare le persone che ne hanno bisogno”.
In Italia, in occasione della giornata mondiale per la sicurezza in rete, Lenovo ha annunciato la collaborazione con ‘Telefono Amico Italia’, che prevede un servizio telefonico e di messaggistica di testo gratuito, confidenziale, disponibile 7 giorni su 7 per i giovani che ne hanno bisogno. Per Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia, l’organizzazione di volontariato che gestisce il servizio di supporto 7 giorni su 7, via chat e telefono, "in questo momento storico la Generazione Z si trova a dover affrontare sfide nuove legate alla disconnessione tra vita online e offline, con conseguenti difficoltà relazionali e sensazioni di disagio, inadeguatezza e solitudine. È fondamentale che i giovani non nascondano o addirittura reprimano le proprie emozioni e che non abbiamo paura di chiedere aiuto per affrontarle, noi siamo al loro fianco, pronti ad offrire, in forma anonima e senza mai esprimere giudizi, tutto il supporto di cui hanno bisogno”.
Nel 2024 Telefono Amico ha gestito oltre 12 mila richieste di aiuto provenienti da under 26, un dato in costante crescita negli ultimi 4 anni. Attualmente, i giovani rappresentano oltre il 30% dell’utenza del servizio di ascolto via e-mail e quasi il 40% dell’utenza del servizio di ascolto via WhatsApp, aperto a tutti ma istituito proprio per offrire ai più giovani un canale di comunicazione più vicino alle loro esigenze e più affine alle loro abitudini. Il suo servizio di messaggistica aiuta persone di tutte le età, ma è stato creato appositamente per i giovani consentendo un supporto on-demand tramite Whatsapp.
Per stimolare il confronto sulle sfide alla salute mentale che vivono i giovani, Lenovo ha poi promosso un podcast realizzato in collaborazione con Sofia Viscardi, youtuber e scrittrice : 'Tentativi di connessione' è un percorso di quattro episodi che racconta come le nuove generazioni vivono il rapporto tra vita online e offline, e le ripercussioni di un utilizzo inconsapevole del digitale sulla salute mentale. Il primo episodio sarà disponibile a partire dal 18 febbraio su tutte le principali piattaforme. Alcune anticipazioni saranno disponibili in esclusiva sul profilo Instagram di Lenovo Italia (@lenovoitalia). "Con Tentativi di Connessione abbiamo provato ad indagare, senza filtri, le sfide che i giovani affrontano nel bilanciare vita online e offline. Spesso ci sentiamo più liberi dietro uno schermo, ma trovare il modo di esprimerci anche nella realtà è fondamentale per il nostro benessere. Questo podcast è stata un'occasione per aprire un dialogo sincero su un tema che riguarda tutti noi", ha commentato Sofia Viscardi.
Tecnologia
Taxi a guida autonoma, Lyft annuncia il lancio per il 2026

Lyft accelera la rivoluzione dei robotaxi: partnership con Mobileye e Marubeni per un futuro della mobilità urbana autonoma

Il panorama della mobilità urbana si prepara a una trasformazione significativa con l'annuncio di Lyft, che prevede di lanciare una flotta di robotaxi a Dallas entro il 2026. L'azienda, in collaborazione con Mobileye di Intel per la tecnologia di guida autonoma, mira a espandere il servizio con "migliaia" di veicoli in altri mercati nei mesi successivi. Per sottolineare l'impegno in questa direzione, Lyft ha stretto una partnership con Marubeni, un conglomerato giapponese, incaricato della gestione della flotta. La mossa di Lyft arriva in un momento in cui anche Uber sta intensificando i propri sforzi nel settore dei veicoli autonomi, avendo recentemente rivelato dettagli sul suo piano di integrare i robotaxi di Waymo sulla sua piattaforma ad Austin e Atlanta nel corso dell'anno. Anche Tesla ha annunciato l'intenzione di lanciare un servizio di robotaxi ad Austin quest'estate.
Lyft, in linea con la strategia di Uber, adotta un approccio che le permette di rimanere "asset light", offrendo la propria piattaforma di ride-hailing a diversi sviluppatori di tecnologie di guida autonoma. In questo modo, Lyft delega ad altre aziende la proprietà, la gestione e la manutenzione della flotta di robotaxi. La scelta di Marubeni come partner per la gestione della flotta è motivata dalla sua esperienza a livello globale nel settore, con oltre 900.000 veicoli gestiti attraverso varie filiali e joint venture. Lyft confida che Marubeni, grazie alle sue capacità di gestione della flotta, contribuirà a minimizzare i costi totali di proprietà dei veicoli e a massimizzare l'utilizzo della flotta. Sebbene Marubeni non abbia una specifica esperienza nel ride-hailing o nella gestione di veicoli autonomi, ha già collaborato con Mobileye su progetti di mobilità on-demand in Giappone.
L'accordo prevede che Marubeni sarà proprietaria dei veicoli equipaggiati con la tecnologia di Mobileye. Quest'ultima, di proprietà di Intel, è un fornitore di tecnologie avanzate di assistenza alla guida per numerosi costruttori automobilistici di primo piano, tra cui Ford, Volkswagen e Toyota. L'iniziativa di Lyft rappresenta un tentativo di recuperare terreno rispetto al suo principale concorrente, Uber, nella corsa ai veicoli autonomi. Uber ha già stretto accordi con Waymo, Cruise (ora chiusa), Aurora, Motional e Avride. Lyft, dal canto suo, aveva precedentemente collaborato con Waymo (partnership conclusa) e Motional. Dopo aver inizialmente considerato lo sviluppo di propri robotaxi, Lyft ha ceduto la sua divisione di ricerca e sviluppo nel settore dei veicoli autonomi a una filiale di Toyota nel 2021.
Tecnologia
Boom dell’industria robotica in Cina: oltre 450.000 imprese nel 2024

La Cina si conferma leader mondiale nel settore della robotica, con un forte incremento del numero di imprese nel 2024

Alla fine del 2024, il numero di imprese operanti nel settore della robotica in Cina ha raggiunto la cifra record di 451.700, con un capitale registrato complessivo di 6,44 trilioni di yuan (circa 880 miliardi di dollari). Questo rappresenta un incremento del 19,39% rispetto all'anno precedente, evidenziando una crescita costante e significativa del settore nel Paese, secondo i dati ufficiali della State Administration for Market Regulation cinese.
L'analisi dei dati rivela una forte concentrazione di imprese nel settore nella regione orientale della Cina. Grazie a fattori come la presenza di infrastrutture avanzate, una solida base di ricerca e sviluppo e un ecosistema industriale già consolidato, l'est del Paese ospita circa due terzi delle imprese robotiche cinesi. Le regioni centrali e nord-occidentali, sebbene con una presenza minore, rappresentano rispettivamente il 15,33% e il 14,97% del totale.
Tra i principali ambiti di applicazione, la ricerca scientifica e i servizi tecnici si distinguono come colonna portante dell'innovazione in robotica. In quest'area, un numero crescente di centri di ricerca e sviluppo si dedica a esplorare nuove frontiere tecnologiche, puntando su soluzioni avanzate che possano apportare miglioramenti sostanziali in vari campi applicativi.
Parallelamente, il settore della trasmissione di informazioni, del software e dei servizi IT sta vivendo una fase di espansione notevole. Il progresso della robotica è strettamente legato allo sviluppo di software e algoritmi sempre più intelligenti, che permettono ai robot di eseguire compiti complessi con maggiore efficienza e precisione. Questa crescita esponenziale testimonia l'importanza crescente che la robotica sta acquisendo nell'ambito delle tecnologie dell'informazione, secondo l'agenzia nazionale cinese Xinhua.
Non meno rilevante è l'impatto della robotica nel commercio all'ingrosso e al dettaglio. Qui, l'automazione sta trasformando radicalmente le operazioni, dall'ottimizzazione della logistica e della gestione delle scorte alla consegna diretta ai clienti e al supporto post-vendita. L'adozione di robot in questi processi non solo migliora l'efficienza ma contribuisce anche a ridurre i costi e a incrementare la soddisfazione del cliente, segnando un cambiamento profondo nel modo in cui le aziende interagiscono con il mercato.
Immagine di copertina realizzata con il supporto di DALL-E
Tecnologia
Presentato Gomiboru, indie game italiano

La giovane startup Stranogene mostra in un reveal trailer la sua ultima fatica: un arcade-puzzle investigativo ambientato nel decadente luna park Stampland

Il settore videoludico italiano si conferma in ottima salute, registrando una crescita costante e posizionandosi tra i principali mercati a livello europeo. I dati diffusi da IIDEA, l'Associazione di categoria dell'industria dei videogiochi in Italia, evidenziano un giro d'affari che nel 2023 ha superato i 2,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 5% rispetto all'anno precedente e un significativo +28% rispetto al 2019. In questo contesto dinamico, un ruolo di crescente importanza è rivestito dai videogiochi indipendenti, espressione della creatività e dell'innovazione del panorama videoludico nazionale. Tra le nuove proposte in arrivo, si distingue "Gomiboru", un titolo sviluppato dalla giovane startup italiana Stranogene.
Presentato ufficialmente attraverso un trailer e una pagina dedicata su Steam, "Gomiboru" si configura come un arcade-puzzle investigativo. L'ambientazione è il luna park Stampland, un luogo un tempo vivace e ora in stato di abbandono. Il giocatore è chiamato a controllare una misteriosa creatura rotolante, impegnata a raccogliere i rifiuti sparsi nel parco giochi, sfruttando le leggi della fisica per superare i vari livelli. L'interazione con i personaggi incontrati nel corso del gioco, come la famiglia in procinto di visitare Stampland, aggiunge profondità alla narrazione e stimola la curiosità del giocatore, chiamato a svelare i misteri che avvolgono il luna park e la creatura stessa.
"Gomiboru" rappresenta l'ultima creazione di Stranogene, una realtà fondata nel 2023 con la missione di innovare l'educazione attraverso il gaming e la tecnologia. Un approccio già sperimentato con il progetto "Munaciello", uno stealth platform ambientato nel Teatro San Carlo di Napoli del XIX secolo, disponibile per dispositivi Android e iOS. L'uscita di "Gomiboru" è prevista in accesso anticipato su Steam nei prossimi mesi, con un rilascio ufficiale completo pianificato per il 2025. Il titolo si inserisce in un mercato in espansione, contribuendo a consolidare il ruolo dell'Italia come polo di sviluppo videoludico di rilievo nel panorama europeo.
Tecnologia
Sanremo 2025: un palcoscenico tra musica e tecnologia

Il festival della musica italiana sta utilizzando l'innovazione tecnologica per creare un'esperienza musicale coinvolgente e interattiva. Dall'AI alla realtà aumentata, Sanremo si trasforma in un laboratorio di sperimentazione

Il Festival di Sanremo, la kermesse musicale più attesa d'Italia, quest'anno si presenta con un'innovazione senza precedenti, riflettendo un'evoluzione significativa nel mondo della musica e dell'intrattenimento. Con l'edizione 2025, che avrà inizio l'11 febbraio per terminare poi il 15, Sanremo non solo celebra la musica italiana ma anche la tecnologia che sta ridefinendo le esperienze culturali e musicali.
Quest'anno, il palco del Teatro Ariston è stato trasformato in quello che viene definito un "Tecno-Salone delle Feste". Ideato dall'architetto Riccardo Bocchini, il palco si espande verso il pubblico, offrendo una scenografia tridimensionale che cambia dinamicamente durante le esibizioni. Questa evoluzione scenografica non solo esalta le performance ma crea un'esperienza immersiva per il pubblico, sia presente che a casa, attraverso l'uso di tecnologie avanzate come proiezioni olografiche e luci interattive.
L'AI sta giocando un ruolo fondamentale nell'edizione 2025. Con strumenti come l'autotune, che ha sollevato dibattiti ma anche consensi per la sua capacità di rendere "intonati" i cantanti, Sanremo si avvicina sempre di più a un uso sofisticato della tecnologia. Tuttavia, l'AI non si ferma qui: assistenti virtuali personalizzati, come Alexa, partecipano attivamente all'evento con funzioni interattive. Gli spettatori possono interagire tramite dispositivi smart per pronostici, quiz e persino per ascoltare canzoni inedite dedicate al festival. Un'altra innovazione significativa è l'introduzione di un tappeto tecnologico e interattivo durante la sfilata dei Big, che permette agli artisti e al pubblico di creare suoni attraverso archi luminosi. Questa fusione di arte e tecnologia non solo rende l'evento più coinvolgente ma apre anche nuove strade per l'intrattenimento, dove l'interazione diretta con il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo.
Ma che ruolo possono avere le startup? "Dalle applicazioni per la creazione di musica tramite AI alle soluzioni per la gestione degli eventi, queste startup stanno cambiando il volto del settore – commenta così Gabriele Ferrieri Presidente dell'ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che prosegue evidenziando come "Il Festival di Sanremo 2025 è un chiaro esempio di come l'arte possa sposarsi con la tecnologia per creare esperienze uniche. Mentre si dibatte sull'impatto di queste innovazioni, una cosa è certa: Sanremo continua a essere un faro di sperimentazione culturale, dimostrando che la musica italiana è pronta ad abbracciare il futuro, una nota alla volta". Conclude Ferrieri (già ForbesU30).
Non mancano tuttavia le critiche riguardo a come l'innovazione possa alterare la purezza dell'esperienza musicale, con alcuni che lamentano la mancanza di profondità nei testi a favore di un uso eccessivo della tecnologia. In ogni caso, i sostenitori vedono in queste innovazioni un'opportunità di espansione culturale, rendendo la musica accessibile e coinvolgente come mai prima d'ora.
Immagine: Teatro Ariston (fotogramma)
Tecnologia
Google Calendar cancella il Pride e altre ricorrenze inclusive, polemica in Usa

Controversia nel calendario di Google: l'azienda spiega il cambiamento nella visualizzazione degli eventi e il passaggio a un sistema "più sostenibile"

Recentemente, alcuni utenti di Google Calendar hanno espresso disappunto per la rimozione di eventi specifici, come il Pride Month, che in precedenza venivano evidenziati di default. Anche altre ricorrenze, tra cui il Black History Month, il Mese dei nativi americani, il Mese del patrimonio ebraico, il Giorno della Memoria dell'Olocausto e il Mese del patrimonio ispanico, non sono più visualizzate automaticamente. La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni utenti hanno criticato apertamente la scelta, definendola "vergognosa" e interpretandola come una concessione a ideologie contrarie all'inclusione. Al contempo, negli anni passati, erano state sollevate lamentele riguardanti la presenza di queste notifiche.
Google ha confermato di aver apportato modifiche agli eventi predefiniti del calendario, fornendo una diversa motivazione. Un portavoce dell'azienda ha spiegato che, per oltre un decennio, Google ha collaborato con timeanddate.com per visualizzare festività pubbliche e celebrazioni nazionali in Google Calendar. Alcuni anni fa, il team di Calendar aveva iniziato ad aggiungere manualmente una serie più ampia di momenti culturali in diversi paesi del mondo. Tuttavia, a seguito di segnalazioni relative alla mancanza di altri eventi e paesi, l'azienda ha riconosciuto che la gestione manuale e coerente di centinaia di ricorrenze a livello globale non fosse più sostenibile. Pertanto, a metà del 2024, si è deciso di tornare a visualizzare esclusivamente le festività pubbliche e le celebrazioni nazionali fornite da timeanddate.com a livello globale, lasciando agli utenti la possibilità di aggiungere manualmente altri momenti per loro importanti.
Tecnologia
Il PlayStation Network di PS5 non funziona, problemi da diverse ore

Interruzione prolungata del PlayStation Network: disagi per i giocatori e servizi offline, Sony al lavoro per il ripristino

Una prolungata interruzione di servizio del PlayStation Network (PSN), che ha avuto un impatto su diverse funzioni principali, è iniziata venerdì sera e si è protratta per diverse ore. La pagina di stato ufficiale del PSN indica che la gestione degli account, le funzionalità di gioco online e social, PlayStation Video, il PlayStation Store e il sito web PlayStation Direct stanno riscontrando problemi. In particolare, per quanto riguarda i giochi, Sony ha riconosciuto potenziali difficoltà nell'avvio di giochi, applicazioni e nell'accesso alle funzioni di rete. La società si è impegnata a risolvere questi problemi il più rapidamente possibile, ma non ha ancora fornito ulteriori dettagli sulla durata prolungata dell'interruzione.
I rapporti indicano che intorno alle 2:28 ora italiana, gli utenti hanno riscontrato problemi nel caricamento di giochi digitali acquistati, nella visualizzazione di elenchi di amici, nell'accesso alle informazioni sui trofei e nell'impostazione dello stato online sulla console PS5. Ulteriori tentativi di accedere ai giochi online, come con Fortnite, hanno generato messaggi di errore e impossibilità di accedere intorno alle 6:45 ora italiana. Tuttavia, l'accesso a contenuti digitali archiviati localmente sembrava non essere influenzato.
Sony, tramite il suo account @AskPlayStation su X, ha riconosciuto le segnalazioni degli utenti di problemi con il PSN alle 3:46. Mentre il sito web di stato di Sony indica l'inizio dell'interruzione alle 2:00, il servizio di terze parti Downdetector ha registrato segnalazioni di utenti a partire dalle 1:00 ora italiana, con un picco di quasi 70.000 incidenti segnalati. Le discussioni online relative all'interruzione, come sul subreddit r/PlayStation, hanno accumulato un sostanziale feedback da parte degli utenti.
Tecnologia
Coppa eFootball Italia 2025: al via le qualifiche in-game

Il torneo eSports Italiano torna su eFootball con la grande novità della divisione mobile

Sviluppato da KONAMI, "eFootball", rebranding della popolare serie calcistica di KONAMI "PES", ha rivoluzionato il concetto di videogiochi calcistici passando a un modello free-to-play, accessibile su diverse piattaforme. Con oltre 750 milioni di download globali, il gioco è punto di riferimento nel settore, promuovendo un'esperienza di gioco sempre più inclusiva e coinvolgente. La Coppa eFootball Italia, alla sua terza edizione, promette di rinnovare l'esperienza eSports per gli appassionati italiani, combinando competizione serrata e innovazioni digitali. L'evento, previsto per il 2025, introdurrà significative novità, inclusa una divisione dedicata ai dispositivi mobili, ampliando così l'accessibilità e l'interesse verso il torneo.
La fase in-game del torneo, che si svolgerà dall'6 al 13 febbraio, vedrà gli utenti di PlayStation e dispositivi mobili impegnarsi per scalare le classifiche nazionali. Al termine di questa fase, i migliori 32 giocatori della divisione console e i migliori 4 della divisione mobile si qualificheranno per le fasi successive del torneo.
I giocatori qualificati nella divisione console si sfideranno in un intenso Round 4 a eliminazione doppia, dal quale emergeranno i migliori quattro, pronti a competere nella fase finale. Quest'ultima vedrà fronteggiarsi i migliori della divisione mobile e console in scontri diretti, decretando il campione della "Coppa eFootball Italia 2025".
I campioni delle rispettive divisioni non solo riceveranno il titolo nazionale, ma avranno anche l'opportunità di partecipare alle eFootball Championship Open Regional Final, con la possibilità di avanzare alle Finali Mondiali, testimoniando l'importanza crescente di questa competizione nel panorama eSports globale.
Calendario del Torneo
6-13 Febbraio: Eventi in-game per console e mobile.
14-17 Febbraio: Eventi di classificazione.
23-30 Marzo: Eventi a eliminazione diretta per i migliori 32 su console.
Maggio: Semifinali e finali per entrambe le divisioni.
Tecnologia
Acer Predator Helios Neo AI, la nuova generazione di laptop gaming

Prestazioni superlative e grafica all'avanguardia: i nuovi laptop Acer Predator Helios Neo AI con IA integrata e sistema di raffreddamento AeroBlade di quinta generazione

Acer ha annunciato l'ampliamento della sua linea di laptop gaming Predator Helios Neo con i nuovi modelli 16 AI e 18 AI. Questi dispositivi integrano le più recenti tecnologie hardware e software per offrire un'esperienza di gioco di alto livello. I nuovi Predator Helios Neo sono equipaggiati con processori Intel Core Ultra Serie 200HX, che offrono prestazioni elevate sia nei giochi che nelle applicazioni più esigenti. La scheda grafica per laptop NVIDIA GeForce RTX Serie 50, basata sull'architettura NVIDIA Blackwell, garantisce una grafica di alta qualità e prestazioni fluide anche nei giochi più recenti. Questi laptop supportano fino a 64 GB di memoria RAM e fino a 2 TB di spazio di archiviazione SSD, per garantire spazio a sufficienza per giochi, applicazioni e file multimediali.
Il modello Predator Helios Neo 16 AI è dotato di un display OLED da 16 pollici con risoluzione WQXGA (2560×1600) e frequenza di aggiornamento di 240 Hz. Il modello Predator Helios Neo 18 AI presenta invece un display Mini LED da 18 pollici con risoluzione WQXGA (2560×1600) e frequenza di aggiornamento di 250 Hz. Entrambi i display supportano le tecnologie NVIDIA G-SYNC e NVIDIA Advanced Optimus. Per garantire prestazioni stabili anche durante le sessioni di gioco più intense, i laptop sono dotati del sistema di raffreddamento AeroBlade 3D di quinta generazione, che include ventole con un design aerodinamico e una camera di vapore per dissipare il calore in modo efficiente.
I laptop Predator Helios Neo presentano un design sobrio e elegante, con un logo RGB sulla cover e tastiere RGB a 4 zone. La tastiera offre una risposta precisa e confortevole, ideale per il gaming. I Predator Helios Neo includono Windows 11 e un abbonamento di tre mesi a PC Game Pass, che permette di accedere a una vasta libreria di giochi. Il software PredatorSense 5.0 offre strumenti di gestione e personalizzazione delle prestazioni del laptop, mentre le tecnologie Acer PurifiedVoice 2.0 e Acer PurifiedView 2.0 migliorano la qualità delle comunicazioni audio e video. Predator Helios 16 AI (PH16-73), con prezzi a partire da € 2.799, sarà disponibile da aprile, mentre Predator Helios Neo 18 AI (PHN18-72), a partire da € 2.999, da maggio.
Tecnologia
Metal Gear Solid Delta arriva su console e PC ad agosto, nuovo trailer

Il remake che riporta in vita un classico dell'azione stealth, con grafica evoluta, audio 3D e nuove modalità di gioco

L'attesa per il remake di un classico videoludico sta per terminare. Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, rifacimento del titolo del 2004, arriverà sul mercato il 28 agosto, secondo quanto trapelato da un trailer pubblicato per errore sul PlayStation Store prima dell'annuncio ufficiale. Il gioco sarà disponibile per PlayStation 5, Xbox Series e PC tramite Steam. Il trailer, oltre a svelare la data di lancio, ha offerto un'anticipazione su alcune novità, tra cui la presenza di una scimmia proveniente dalla serie Ape Escape di Sony Interactive Entertainment, suggerendo l'inclusione di ulteriori personaggi e modalità di gioco.
La descrizione presente sul PlayStation Store fornisce una panoramica più dettagliata del titolo. Si preannuncia un'esperienza che, pur mantenendo intatti la storia e l'universo narrativo originali, promette di evolvere e intensificare l'immersione del giocatore grazie a una grafica rinnovata e all'audio 3D, elementi che contribuiranno a ricreare in modo più vivido l'atmosfera della giungla. Il remake si propone come un'esperienza di azione stealth e sopravvivenza. Vengono riproposti tutti gli elementi che hanno reso celebre il titolo originale, dalla storia ai personaggi, dal doppiaggio alla musica, rielaborati per le console moderne. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla resa degli effetti grafici, con un sistema di danni di battaglia aggiornato che riflette in tempo reale l'usura dei vestiti di Snake, i lividi e le ferite da arma da fuoco, che rimarranno visibili sul corpo del protagonista, testimoniando il percorso unico di ogni giocatore.
Per quanto riguarda il gameplay, sarà possibile scegliere tra uno stile di controllo moderno e intuitivo, pensato per focalizzarsi sull'azione e sull'immersione, e uno stile classico, più vicino a quello del gioco originale. Tra le modalità di gioco aggiuntive, è stata confermata la presenza di "Snake vs. Monkey", una modalità in cui il giocatore, nei panni di Snake, dovrà catturare le scimmie fuggite in ogni livello. È previsto che ulteriori modalità di gioco vengano svelate in futuro.
Tecnologia
Magic: The Gathering diventa un universo cinematografico, Legendary e Hasbro uniscono le...

L'iconico gioco di carte collezionabili si prepara a conquistare il grande schermo e le piattaforme streaming. Legendary e Hasbro stanno dando vita a un nuovo universo cinematografico basato su uno dei franchise più amati al mondo

Magic: The Gathering, il celebre gioco di carte collezionabili, sta per diventare un vero e proprio universo cinematografico. Legendary Entertainment e Hasbro hanno infatti annunciato, attraverso una nota ufficiale, una partnership per realizzare un lungometraggio e una serie televisiva basata su questo iconico franchise.
Legendary, nota per la sua capacità di trasformare franchise di successo in film e serie TV di grande impatto, ha scelto di collaborare con Hasbro per portare sul grande schermo l'universo di Magic: The Gathering. Questa partnership promette di creare un prodotto di alta qualità, in grado di soddisfare le aspettative dei fan più appassionati e di conquistarne di nuovi.
Creato nel 1993, Magic: The Gathering è il primo gioco di carte collezionabili al mondo. I suoi personaggi avvincenti, i suoi mondi fantastici e il suo gameplay profondamente strategico e altamente personalizzabile hanno conquistato più di 50 milioni di fan di tutte le età in tutto il mondo.
Mary Parent, Chairman of Worldwide Production di Legendary, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere custodi attenti di proprietà intellettuali uniche e amate, e nessuna proprietà intellettuale si adatta meglio a questa descrizione di MAGIC: THE GATHERING. Insieme al fantastico team di Hasbro, non vediamo l'ora di creare un universo multimediale che entusiasmi i fan di lunga data e crei un'ampia ondata di nuovi fan.”
Zev Foreman, Head of Film di Hasbro Entertainment, ha dichiarato: “Si tratta di una partnership entusiasmante e complementare, che unisce uno dei marchi più iconici del mondo con un produttore potente e collaudato. MAGIC: THE GATHERING ha ispirato decenni di world-building epici e di narrazione creativa. È una combinazione perfetta per l'approccio diversificato di Legendary alle IP di rilievo e siamo entusiasti di lavorare insieme per costruire un nuovo universo di MAGIC: THE GATHERING”
Magic: The Gathering, con i suoi mondi fantastici, i suoi personaggi carismatici e le sue storie avvincenti, offre un terreno fertile per la creazione di un universo cinematografico ricco e complesso. La partnership tra Legendary e Hasbro mira a sfruttare tutto il potenziale di questo franchise, creando un prodotto che sia fedele alle origini del gioco e al tempo stesso innovativo e coinvolgente.
I piani iniziali prevedono la realizzazione di un lungometraggio, seguito da una serie di serie televisive e altri contenuti. Questo approccio permetterà di esplorare a fondo l'universo di Magic: The Gathering, presentando ai fan nuovi personaggi, nuove storie e nuovi mondi da scoprire.
Legendary ha dimostrato in passato di saper trasformare franchise di successo in film di grande successo. Basti pensare a Dune, Godzilla e Pokémon: Detective Pikachu. L'esperienza e la creatività di Legendary sono una garanzia per la riuscita del progetto Magic: The Gathering.
Anche Hasbro sta investendo molto nella creazione di contenuti originali basati sui suoi marchi più iconici. Oltre a Magic: The Gathering, l'azienda sta sviluppando progetti legati a Cluedo, Monopoly e molti altri.
Tecnologia
NOCTIS, una rete di telescopi per esplorare l’universo

Un progetto ambizioso che unisce appassionati, scienziati e telescopi per svelare i misteri del cosmo

NOCTIS, il Network Osservativo Coordinato di Telescopi per l'Insegnamento e la Scienza, è un ambizioso progetto che mira a creare una rete nazionale di telescopi automatici e robotici, coinvolgendo appassionati, studenti e ricercatori nell'esplorazione dell'universo.
Con sei osservatori già attivi in diverse regioni d'Italia, NOCTIS offre una copertura coordinata del cielo, consentendo di monitorare una vasta gamma di fenomeni astronomici, dai transiti di esopianeti alla variabilità stellare, fino alle esplosioni cosmiche.
La vera forza di NOCTIS, però, non è solo nella tecnologia, ma nelle persone. Attraverso il modello della citizen science, appassionati, studenti e curiosi potranno partecipare attivamente alle osservazioni e all'analisi dei dati, come spiega Serena Benatti dell'INAF di Palermo, coordinatrice dell'unità di ricerca di INAF per il progetto NOCTIS: "Non serve essere scienziati per contribuire alla conoscenza del cosmo. Chiunque potrà raccogliere dati, analizzarli e persino diventare coautore di pubblicazioni scientifiche. Un modo per rendere tutti protagonisti della scienza".
Oltre alla ricerca, infatti, NOCTIS punta a offrire opportunità educative, di formazione e divulgative. Sono previsti incontri pubblici, workshop e sessioni di osservazione guidata dai ricercatori del progetto e accessibili anche da remoto. Questa modalità permetterà a chiunque di familiarizzare con strumenti avanzati e di esplorare più a fondo i segreti del cielo. "È incredibile pensare che un appassionato possa contribuire a scoprire nuovi mondi o monitorare eventi straordinari nell'universo" aggiunge Benatti, che prosegue: "Grazie a NOCTIS possiamo valorizzare il lavoro e la territorialità degli osservatori sparsi in Italia".
L'attuale rete di telescopi è solo il punto di partenza. Altri osservatori in Italia si sono già dichiarati interessati a unirsi al progetto. Silvano Tosi, responsabile scientifico del progetto NOCTIS, evidenzia l'importanza del coinvolgimento pubblico: "L'osservazione del cielo è un'attività che da sempre affascina persone di ogni età. Vogliamo offrire strumenti che permettano a tutti di partecipare, valorizzando le risorse locali e rafforzando il legame tra ricerca e società". NOCTIS rappresenta un modello innovativo di fare scienza, che mette al centro la collaborazione e la partecipazione attiva dei cittadini. Grazie a progetti come questo, l'astronomia diventa accessibile a tutti, superando le barriere tradizionali e creando una comunità di appassionati che lavorano insieme per svelare i misteri del cosmo.
Tecnologia
Google Maps compie 20 anni: i luoghi italiani più recensiti

Dalle prime mappe al trilione di chilometri percorsi: Google Maps celebra due decenni di successi e svela i tesori italiani più recensiti

Nata nel 2005, Google Maps ha rivoluzionato il modo di spostarsi ed esplorare il mondo per oltre due miliardi di persone. I numeri che ne testimoniano il successo sono straordinari: nel 2024, sono stati forniti indicazioni per un totale di 1 trilione di chilometri, una distanza che supera di mille volte quella tra la Terra e il Sole. La piattaforma include 250 milioni di attività commerciali e luoghi, un numero così vasto che, visitandone uno all'ora, 24 ore su 24, sarebbero necessari oltre 28.500 anni per esplorarli tutti.
Ogni anno, 500 milioni di utenti contribuiscono attivamente al miglioramento di Google Maps attraverso recensioni, foto, valutazioni e segnalazioni sul traffico. L'impegno degli utenti è tale da raggiungere un'altezza di 50 km se si impilassero tutti i fogli di carta necessari per contenere tali informazioni. L'aggiornamento di Google Maps è un processo continuo, con 100 milioni di modifiche apportate ogni giorno, equivalenti a 10.000 aggiornamenti al secondo. In occasione del suo ventesimo anniversario, Google Maps celebra il suo legame con l'Italia svelando i parchi e i musei più apprezzati dagli utenti.
I parchi più recensiti sono Villa Borghese (Roma), Parco Sempione (Milano), Prato della Valle (Padova), Parco Nazionale delle Cinque Terre, Parco di Monza, Parco Nazionale del Vesuvio (Napoli), Parco Giardino Sigurtà (Valeggio sul Mincio), Cascate del Varone (Tenno), Giardini Indro Montanelli (Milano), Villa Doria Pamphili (Roma). I musei più recensiti, invece, sono: Foro Romano (Roma), Galleria degli Uffizi (Firenze), Casa di Giulietta (Verona), Parco Archeologico di Pompei, Museo Egizio (Torino), Reggia di Caserta, Galleria dell'Accademia di Firenze, Museo Cappella Sansevero (Napoli), Museo Ferrari (Maranello), Palazzo Ducale (Venezia). La selezione dei luoghi più recensiti è stata effettuata considerando le strutture con meno di 10 sedi per categoria, il maggior numero di recensioni e una valutazione superiore a 4 stelle su Google Maps.
Tecnologia
Apple Arcade, 7 nuovi titoli tra cui Final Fantasy e PGA Tour Pro Golf

L'offerta si arricchisce con titoli di successo come Skate City: New York, Gears & Goo per Apple Vision Pro, e l'attesissimo PGA TOUR Pro Golf, disponibile da febbraio

Apple Arcade arricchisce la sua offerta di videogiochi per il nuovo anno con l'introduzione di sette nuovi titoli e aggiornamenti significativi per giochi già affermati. Tra le nuove uscite spiccano titoli di vari generi, adatti a un pubblico ampio e con preferenze di gioco diverse. Skate City: New York, sviluppato da Snowman and Agens, immerge i giocatori nel mondo dello skateboarding, portando l'esperienza di gioco in alcuni dei luoghi più iconici per gli appassionati di questo sport. Gears & Goo, disponibile per Apple Vision Pro, offre un'esperienza di strategia in cui i giocatori possono costruire basi e difenderle utilizzando torrette, sfruttando appieno le capacità di interazione offerte dallo spatial computing. Koei Tecmo, con Three Kingdoms HEROES, aggiunge un nuovo capitolo alla sua celebre serie Romance of the Three Kingdoms, ampliando ulteriormente il genere strategico.
L'offerta si arricchisce anche con l'arrivo di titoli precedentemente acclamati sull'App Store, ora riproposti in versioni esclusive per Apple Arcade. FINAL FANTASY+ di SQUARE ENIX offre una reinterpretazione in 2D del classico gioco di ruolo, mentre Trials of Mana+ porta su dispositivi mobili l'acclamato videogioco di ruolo d'azione per console. Gli amanti dell'avventura potranno esplorare il selvaggio West in Rodeo Stampede+, mentre Tagliamo L'Erba+ offre un'esperienza rilassante di simulazione. A partire dal 6 febbraio, Apple Arcade amplierà ulteriormente la sua offerta con l'aggiunta di PGA TOUR Pro Golf, il primo gioco con licenza ufficiale PGA TOUR, arricchendo la selezione di titoli sportivi già presenti nel catalogo. Insieme a PGA TOUR Pro Golf, saranno disponibili anche l'adventure game a piattaforme Doodle Jump 2+ e il simulatore di fattoria My Dear Farm+. Inoltre, alcuni titoli popolari si aggiornano con contenuti speciali dedicati ai fan della NFL su NFL Retro Bowl '25 in attesa del Super Bowl, e con nuovi aggiornamenti ed eventi a tempo limitato per festeggiare San Valentino su Angry Birds Reloaded, Cooking Mama: Cuisine!, Goat Simulator+ e altri ancora.
Tecnologia
Trainline e il futuro dei viaggi in Italia: sostenibilità e digitalizzazione

Il futuro del viaggio in Italia passa per il treno: sostenibilità, digitalizzazione e liberalizzazione del settore per un'esperienza di viaggio sempre più efficiente e green, con un focus sulle opportunità offerte dal Giubileo 2025

Il settore del trasporto ferroviario italiano si trova in un momento cruciale, con potenzialità di crescita significative ma anche sfide importanti da affrontare. Un recente studio presentato da Trainline durante l'evento "Tutti i treni portano a Roma" offre una panoramica dettagliata sullo stato attuale e sulle prospettive future del settore, con un focus particolare sul ruolo del treno nel turismo sostenibile e in occasione di grandi eventi come il Giubileo 2025. Uno dei dati più significativi emersi dallo studio riguarda la crescente attenzione degli italiani verso l'impatto ambientale dei propri viaggi. Il 46% degli intervistati dichiara di considerare l'aspetto ecologico al momento di pianificare i propri spostamenti, con un incremento del 5% rispetto al 2023. Questa maggiore consapevolezza si riflette nella scelta del treno come mezzo di trasporto preferito da molti, soprattutto per i viaggi di lavoro (45%).
Nonostante i progressi compiuti, emergono ancora delle criticità che limitano il pieno sviluppo del trasporto ferroviario. In particolare, l'accessibilità risulta essere un problema per il 51% degli intervistati, che auspicano migliori collegamenti per un servizio più capillare. Anche la digitalizzazione è un aspetto da migliorare: il 49% degli intervistati chiede una maggiore integrazione tecnologica per un'esperienza di viaggio più fluida e intuitiva. La liberalizzazione del settore ferroviario, con l'aumento della concorrenza e dei nuovi operatori, viene vista come un'opportunità per il mercato, aprendo nuove possibilità per i collegamenti internazionali. Un italiano su tre (33%) apprezza la maggiore scelta e i prezzi più bassi derivanti dalla concorrenza. L'ingresso di nuovi operatori è auspicato da quasi due italiani su tre (63%), a dimostrazione dell'importanza di un mercato ferroviario dinamico e competitivo.
Per incentivare ulteriormente l'utilizzo del treno, soprattutto durante la bassa stagione, il 70% degli intervistati ritiene fondamentale introdurre tariffe agevolate. Un'altra proposta molto apprezzata (58%) è lo sviluppo di pacchetti "all inclusive" che includano diversi servizi, semplificando l'esperienza di viaggio. Il Giubileo 2025 rappresenta un'occasione unica per consolidare il ruolo del treno come mezzo di trasporto sostenibile e strategico per i grandi eventi. Il 33% degli italiani prevede di visitare Roma per l'occasione, e il treno è già la scelta preferita dal 35% dei visitatori. Un ulteriore 68% dichiara di prendere in considerazione il treno come opzione di viaggio, a dimostrazione del crescente interesse per questa modalità di trasporto.
"Uno degli obiettivi di Trainline è promuovere scelte di viaggio più ecologiche incoraggiando l'uso della ferrovia", ha dichiarato Jody Ford, CEO di Trainline. "I nostri dati confermano la crescente importanza della ferrovia per il settore turistico italiano, con i passeggeri che danno sempre più priorità ai viaggi in treno per la loro comodità, l'economicità e il ridotto impatto ambientale. Tuttavia, c'è ancora molto da fare, tra cui ampliare l'accesso alle aree poco servite e sviluppare ulteriormente l'integrazione digitale per un'esperienza davvero senza soluzione di continuità. Trainline è impegnata a lavorare con i partner del settore per superare questi ostacoli e sbloccare il pieno potenziale della ferrovia, rendendola la scelta preferita per i viaggi sostenibili in Italia e non solo".
"Viaggiare in treno significa viaggiare in maniera virtuosa e responsabile, minimizzando l’impatto negativo su ambiente e territori", ha affermato Daniela Santanchè, Ministro del Turismo. "E noi, come ‘Sistema Italia’, possiamo contare su una delle reti ferroviarie più competitive d’Europa. Una vera e propria eccellenza che, specie in occasione del Giubileo, funge da strumento strategico di fondamentale importanza nella gestione dei flussi e nel sostegno a una promozione equilibrata e responsabile del nostro patrimonio".
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Yu-Gi-Oh! World Championship 2025: Parigi si prepara ad accogliere i migliori duellanti...

La capitale francese si prepara ad accogliere l'evento clou per i fan di GCC, Master Duel e Duel Links, con un'attenzione particolare ai nuovi formati di gioco e alle competizioni di alto livello

Konami Digital Entertainment B.V. ha annunciato il ritorno in Europa del Campionato Mondiale di Yu-Gi-Oh! nel 2025. La città scelta per ospitare questo prestigioso evento è Parigi, che il 30 e 31 agosto vedrà sfidarsi i migliori duellanti provenienti da ogni angolo del globo. Il World Championship 2025 si articolerà in quattro tornei distinti, offrendo ai partecipanti diverse opportunità di mettere alla prova le proprie abilità. I giocatori potranno competere nel torneo di Yu-Gi-Oh! Gioco di carte collezionabili, il formato tradizionale. Gli appassionati di videogio avranno invece la possibilità di partecipare al torneo di Yu-Gi-Oh! Master Duel, la versione digitale del celebre gioco di carte.
Un'ulteriore novità è rappresentata dalla suddivisione del torneo di Yu-Gi-Oh! Duel Links in due competizioni separate, una per il formato Speed Duel e l'altra per il formato Rush Duel. Quest'ultimo, introdotto nel settembre 2023, rappresenta una nuova modalità di gioco che aggiunge un ulteriore livello di strategia e dinamismo alle sfide. L'annuncio di Konami ha generato grande entusiasmo nella community di Yu-Gi-Oh!, con giocatori di tutto il mondo pronti a contendersi il titolo di campione del mondo in una cornice d'eccezione come la città di Parigi. L'evento si preannuncia come un'imperdibile occasione di spettacolo e competizione, celebrando al contempo la passione e la strategia che da sempre caratterizzano il mondo di Yu-Gi-Oh!.
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Electronic Arts parla di Apex Legends 2, il franchise durerà decenni

Un nuovo capitolo per il battle royale di EA? L'amministratore delegato Andrew Wilson anticipa un aggiornamento significativo, sollevando interrogativi sul futuro del gioco

Durante una recente conference call sui risultati del terzo trimestre del 2025, l'amministratore delegato di Electronic Arts, Andrew Wilson, si è rivolto agli investitori riguardo al futuro di Apex Legends, il popolare titolo battle royale free-to-play. Sei anni dopo il suo lancio a sorpresa, Apex Legends vanta "decine di milioni" di giocatori regolari, consolidando la sua posizione come franchise chiave per EA. Mentre è previsto un aggiornamento significativo in concomitanza con l'uscita del nuovo titolo di Battlefield (previsto prima di aprile 2026), i commenti di Wilson hanno suggerito una visione a lungo termine per il gioco, incluso il potenziale per un'evoluzione più sostanziale.
Wilson ha sottolineato la convinzione dell'azienda che Apex Legends abbia il potenziale per diventare un franchise di lunga durata, estendendosi per decenni. Ha dichiarato: "La nostra aspettativa è che Apex sarà anche uno di quei franchise che dureranno 10, 20, 30 anni". Questa affermazione sottolinea l'impegno di EA nei confronti del gioco e del suo sviluppo continuo. Forse l'aspetto più intrigante del discorso di Wilson è stato il suggerimento di un futuro "Apex 2.0". Sebbene i dettagli rimangano scarsi, questa terminologia implica una revisione più completa rispetto a un tipico aggiornamento. Wilson lo ha descritto come "un aggiornamento ancora più grande e significativo dell'esperienza", indicando una potenziale reimmaginazione delle meccaniche di gioco principali, dei contenuti o persino della tecnologia di base. Ha chiarito che l'imminente aggiornamento insieme all'uscita del nuovo Battlefield non sarà l'ultima iterazione di Apex Legends, alimentando ulteriormente le speculazioni sulla portata di questa futura versione "2.0".
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Infortuni e calcio: uno studio rivela le squadre europee più sfortunate

Uno studio condotto dall'analista di dati calcistici Daniel Wold e da Tom Crawford matematico dell'Università di Oxford, su impulso di Honor, ha svelato i 28 "club più sfortunati" d'Europa nella prima metà della stagione 24/25, ossia quelli che hanno subito un numero statisticamente elevato di infortuni imprevisti

Gli infortuni sono un aspetto inevitabile del calcio, ma il loro impatto sulle prestazioni di una squadra può essere significativo. Un recente studio, commissionato da HONOR, ha analizzato in profondità il rapporto tra infortuni e risultati sportivi, individuando le squadre europee più colpite da questo problema nella prima metà della stagione 2024/25.
L'analisi, condotta da esperti di dati calcistici e matematici, ha rivelato che il Genoa è la squadra di Serie A che ha subito il maggior numero di infortuni imprevisti. Nonostante ciò, la squadra ha dimostrato una notevole resilienza, mantenendo una posizione in classifica simile a quella della stagione precedente.
Lo studio ha evidenziato una correlazione diretta tra il numero di infortuni e la posizione in classifica. In media, ogni 177 giorni di infortunio comportano la perdita di un punto, mentre ogni 542 giorni corrispondono a una posizione persa in classifica.
L'analisi ha coinvolto 28 squadre europee, rivelando un quadro variegato. Alcune squadre, come la Stella Rossa di Belgrado, nonostante un numero elevato di infortuni, sono riuscite a migliorare le proprie prestazioni. Altre, invece, hanno risentito maggiormente di questi eventi.
Il caso del Genoa è particolarmente interessante. Nonostante abbia subito numerosi infortuni, la squadra è riuscita a mantenere una posizione in classifica simile a quella della stagione precedente. Questo dimostra la capacità di reagire e adattarsi alle difficoltà, un aspetto fondamentale per qualsiasi squadra di calcio.
"Sono riusciti a mantenere la loro posizione rispetto alla scorsa stagione, contro ogni pronostico" ha spiegato il dott. Tom Crawford, matematico dell'Università di Oxford e appassionato di calcio. "Di conseguenza, dovrebbero orientarsi su acquisti mirati basati su fattori diversi dagli infortuni, per migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica nella seconda metà della stagione, con l'avvicinarsi della chiusura del mercato invernale".
Nonostante molte squadre abbiano superato la soglia degli infortuni estremi, alcune sono riuscite a contenere gli effetti negativi, dimostrando che gli infortuni non sempre si traducono in una perdita di punti e posizioni.
Un esempio significativo è la Stella Rossa di Belgrado: pur avendo subito il maggior numero di infortuni imprevisti tra tutte le squadre europee, ha saputo reagire con grande resilienza, migliorando sia il proprio punteggio (+9) che la posizione in classifica (+1), sfidando così le previsioni e affermandosi come una delle squadre più sorprendenti dell'analisi. Anche i pesi massimi del Real Madrid hanno dimostrato una notevole solidità: nonostante una lieve battuta d'arresto con la perdita di due punti, la squadra è riuscita a mantenere la propria posizione in classifica.
Lo studio, commissionato da HONOR, sottolinea l'importanza della tecnologia nel proteggere gli atleti dagli infortuni. HONOR Magic7 Lite, con il suo display anti-caduta, rappresenta un esempio di come la tecnologia possa contribuire a prevenire danni e garantire una maggiore protezione. L'analisi evidenzia l'importanza per i club di prendere decisioni strategiche durante la finestra di mercato, al fine di costruire squadre sufficientemente resilienti da affrontare le difficoltà fisiche della stagione. Avikar Jolly, CMO di HONOR Europe, ha dichiarato: "Con la chiusura del calciomercato alle porte, è interessante osservare come i club abbiano affrontato l'impatto degli infortuni. Il calcio è uno sport duro, dove gli infortuni fanno parte del gioco, proprio come HONOR Magic7 Lite: si tratta di saper resistere ai colpi e andare avanti con forza". Il recente modello di casa HONOR presenta infatti la nuova generazione del display HONOR Anti-Caduta, in grado di garantirgli un'impressionante resistenza alle cadute da altezze fino a 2 metri. Nello specifico, il vetro ultra-temperato e lo scudo di resistenza forniscono una protezione completa, mentre il design unico con curva bézier protegge gli angoli dagli impatti.
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Scoperta un’eruzione colossale ai Campi Flegrei: un passato vulcanico più violento...

Un team di ricercatori italiani ha scoperto un'eruzione vulcanica molto più grande del previsto ai Campi Flegrei, avvenuta 109.000 anni fa.

Un nuovo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, e condotto congiuntamente da Cnr-Igag, Sapienza Università di Roma, Ingv e Università Aldo Moro di Bari, ha svelato un segreto nascosto sotto i Campi Flegrei: un'eruzione supervulcanica di proporzioni colossali, avvenuta circa 109.000 anni fa. Questa scoperta rivoluziona la nostra comprensione della storia geologica di questa regione e ha importanti implicazioni per la valutazione dei rischi vulcanici futuri.
Grazie a un approfondito studio geologico e all'analisi di campioni di roccia, un team di ricercatori italiani ha identificato le tracce di un'eruzione di dimensioni paragonabili a quella dell'Ignimbrite Campana, la più grande eruzione avvenuta nell'area mediterranea negli ultimi 40.000 anni. Questa nuova eruzione, soprannominata "Eruzione di Maddaloni", ha proiettato in atmosfera una quantità enorme di materiale vulcanico, formando una colonna di cenere alta decine di chilometri.

Storia eruttiva semplificata dei Campi Flegrei (in alto a sinistra), mappa geologica (in alto a destra) e siti di ritrovamento dei depositi dell'eruzione di Maddaloni/X-6 (in basso)
" Nell'area dei Campi Flegrei, le testimonianze geologiche dell'attività più antica sono difficilmente accessibili perché giacciono in profondità nel sottosuolo, sotto notevoli spessori di rocce vulcaniche più recenti ", spiegano Gianluca Sottili e Giada Fernandez, della Sapienza Università di Roma. "La ricostruzione dell'intera storia eruttiva di questo vulcano è tuttavia cruciale per evidenziare alcuni parametri fondamentali per la definizione della sua pericolosità, quali la frequenza e la magnitudo degli eventi eruttivi. A tal riguardo, le ceneri prodotte dalle grandi eruzioni depositate in aree remote rispetto al vulcano, offrono la possibilità di estendere molto indietro nel tempo lo studio della storia eruttiva di un vulcano, consentendone una ricostruzione più completa".
Dispersione delle ceneri dell'eruzione flegrea di Maddaloni/X-6 di 109000 anni fa (in basso) con foto delle sezioni stratigrafiche di alcune località di rinvenimento (in alto).
" Come le impronte digitali o il DNA distinguono i singoli individui, alcune proprietà stratigrafiche, chimiche e cronologiche dei livelli di cenere rinvenuti nei sedimenti marini o lacustri, anche a migliaia di chilometri dal vulcano, possono consentire agli scienziati di identificare la sorgente vulcanica e, in alcuni casi, persino il singolo evento eruttivo che le ha prodotte ", aggiunge Biagio Giaccio, del Cnr-Igag di Roma. "Più precisamente, attraverso la datazione e l'analisi chimica dei micro-frammenti di pomice, di cui è costituito il materiale vulcanico trasportato dal vento in aree lontane, è possibile ricostruire l'area di dispersione della cenere di uno specifico evento eruttivo" .
La scoperta di questa eruzione così potente rivela un passato vulcanico dei Campi Flegrei molto più turbolento di quanto si pensasse in precedenza. La caldera dei Campi Flegrei, la depressione vulcanica formatasi in seguito a grandi eruzioni, risulta essere più grande e più complessa di quanto stimato in precedenza. L'identificazione di eruzioni di tale portata rivela una complessità maggiore di quanto precedentemente compreso, con impatti significativi sulle capacità di prevedere eventi futuri. Questa rivelazione sottolinea la necessità di condurre ulteriori studi per decifrare i meccanismi che innescano tali eruzioni e per affinare le stime della loro probabilità di ripetersi.
"Sorprendentemente", prosegue Antonio Costa dell'INGV, "i risultati della modellazione hanno fornito una stima di magnitudo di 7.6, cioè di poco inferiore a quella della famosa Ignimbrite Campana di circa 40.000 anni fa, definendo l'eruzione di Maddaloni come il secondo più grande evento della storia eruttiva dei Campi Flegrei".
"Il fatto che questo sistema vulcanico abbia prodotto diverse grandi eruzioni nel corso della sua storia suggerisce che la struttura della caldera, la depressione vulcano-tettonica che si forma durante le grandi eruzioni a seguito del rilascio di un ingente volume di magma in superficie, potrebbe essere molto più complesso di quanto ipotizzato finora", sottolinea Jacopo Natale, dell'Università Aldo Moro di Bari.
Inoltre, è cruciale considerare le possibili conseguenze di un evento simile: un'eruzione supervulcanica avrebbe effetti devastanti non solo a livello locale ma globale, influenzando drasticamente sia l'ambiente sia le popolazioni. L'impatto di un tale evento richiede quindi un'attenzione immediata e prolungata per garantire che siamo preparati a fronteggiare una minaccia di questa magnitudine.
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Age of Empires, nuovi contenuti e piattaforme: finalmente su PS5

L'approdo su PlayStation, l'espansione Immortal Pillars per Age of Mythology, nuovi DLC per Age of Empires IV e un ricco programma di eventi per Age of Empires Mobile

Il celebre franchise di Age of Empires, punto di riferimento nel panorama dei videogiochi strategici, ha recentemente annunciato importanti novità che ne ampliano ulteriormente i confini. Il team di sviluppo ha espresso grande soddisfazione per il traguardo di 60 milioni di giocatori in tutto il mondo, un successo che testimonia la longevità e l'apprezzamento di cui la serie gode. Tale risultato è stato accompagnato dall'annuncio dell'approdo di due titoli di punta su nuove piattaforme: Age of Mythology: Retold e Age of Empires II: Definitive Edition saranno disponibili per PlayStation 5. In particolare, Age of Mythology: Retold, inclusivo dell'espansione Immortal Pillars, sarà giocabile a partire dal 4 marzo, mentre l'arrivo di Age of Empires II: Definitive Edition è previsto per la primavera. Il cross-play e la parità di contenuti tra tutte le piattaforme di gioco, incluse Xbox Game Pass e Steam, consentiranno ai giocatori di vivere un'esperienza di gioco uniforme a prescindere dalla piattaforma utilizzata.
Per quanto riguarda i nuovi contenuti di gioco, Age of Mythology: Retold si arricchirà il 4 marzo con l'espansione Immortal Pillars. L'update introduce il pantheon cinese, mappe inedite, nuove unità mitologiche e migliorie di gioco. I giocatori possono già preordinare l'espansione, inclusa nella Premium Edition di Age of Mythology: Retold. Anche Age of Empires IV riceverà nuovi contenuti nel corso del 2005, con due DLC in arrivo. Knights of Cross and Rose, disponibile in primavera, permetterà ai giocatori di guidare eserciti storicamente accurati e di cimentarsi in una nuova esperienza di gioco in solitaria. I dettagli sul secondo DLC, invece, saranno comunicati in futuro. Infine, gli appassionati di Age of Empires Mobile potranno godere di un ricco calendario di eventi e novità previste per il mese di febbraio, tra cui la nuova campagna Battle of Dawn, l'evento Stellar Glory, contenuti estetici a tema San Valentino e gli eventi a tempo dedicati alla Caccia al Tesoro della Principessa Josephine.
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OnePlus lancia una campagna per celebrare le donne esploratrici

Una ricerca rivela che le donne esploratrici sono state a lungo ignorate, ma una nuova campagna di OnePlus punta a cambiare questa narrativa, celebrando il loro coraggio e aprendo la strada alla prossima generazione di pioniere

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, OnePlus, in collaborazione con tre esploratrici di fama mondiale, ha annunciato il lancio della campagna "Woman with Altitude", volta a celebrare il contributo spesso trascurato delle donne nell'esplorazione. Una ricerca condotta da OnePlus ha infatti rivelato che il 77% degli italiani ritiene che le donne esploratrici siano state spesso trascurate nella storia. La campagna prevede una spedizione in Corsica, dove le esploratrici Elise Wortley, Edurne Pasaban e Lotta Hintsa ripercorreranno il viaggio di Dorothy Pilley, una delle prime alpiniste a esplorare i Pirenei, il Monte Fuji e l'Himalaya. La spedizione sarà documentata con il nuovo OnePlus 13 e il documentario, che sarà rilasciato l'8 marzo, mira a far conoscere la storia di Dorothy Pilley e a ispirare le future generazioni di esploratrici.
La ricerca di OnePlus ha inoltre evidenziato come solo una minoranza di italiani (19%) abbia appreso qualcosa sulle donne esploratrici a scuola o all'università, nonostante un diffuso interesse (72%). Quando si parla invece di esploratori uomini, l'italiano medio è in grado di citarne tra i 2 e i 3, con Marco Polo (80%), Cristoforo Colombo (61%) e Indiana Jones (58%) tra i più menzionati. Di conseguenza, il 66% degli italiani percepisce l'esplorazione come un campo tradizionalmente dominato dagli uomini, mentre il 63% ritiene che le donne siano scarsamente o per nulla rappresentate nei libri, nei media e nei materiali educativi.
Nonostante le straordinarie imprese di Dorothy Pilley, una delle prime alpiniste a esplorare i Pirenei, il Monte Fuji e l'Himalaya, solo il 5% degli italiani la riconosce. Tuttavia, il 55% di chi ha sentito la sua storia si è dichiarato ispirato. Oggi, quasi metà delle donne non si sente sicura di intraprendere viaggi di esplorazione, citando paura (24%), limiti fisici o di salute (24%) e ostacoli economici (23%) come principali barriere. Guardando al futuro, il 68% degli italiani ritiene che le storie delle pioniere debbano essere raccontate più spesso per offrire modelli positivi alle giovani donne (43%) e per garantire che i contributi femminili siano adeguatamente riconosciuti (42%).
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Al via la Swift Student Challenge 2025, Apple apre le iscrizioni

Tre settimane di tempo per giovani sviluppatori e sviluppatrici per presentare i propri progetti e vincere premi esclusivi, inclusa una visita al campus di Cupertino

Sono aperte le iscrizioni alla Swift Student Challenge 2025, l'annuale competizione di Apple volta a supportare e promuovere la prossima generazione di talenti nel campo dello sviluppo software, della creazione digitale e dell'imprenditoria. Fino al 23 febbraio 2025, studenti e studentesse appassionati di programmazione avranno l'opportunità di presentare i propri progetti e concorrere per aggiudicarsi i premi in palio. La Swift Student Challenge rappresenta, per migliaia di giovani talenti, una preziosa occasione per mettere in mostra la propria creatività e abilità di coding, realizzando app playground interattive ed acquisendo competenze pratiche utili per il futuro percorso professionale. I partecipanti sono invitati a progettare un app playground della durata di tre minuti, incentrato su un argomento a loro scelta.
Per partecipare è necessario soddisfare i requisiti di ammissione, consultabili sul sito ufficiale di Apple. La pagina web dedicata fornisce anche dettagliate istruzioni su come strutturare al meglio il proprio progetto. Per affinare le proprie competenze, gli studenti possono avvalersi di strumenti come Swift Playgrounds e Xcode. Chi invece è alle prime armi con il coding può partecipare alle sessioni "Today at Apple", offerte gratuitamente negli Apple Store, per acquisire le basi della programmazione. Al termine del periodo di iscrizione, Apple premierà 350 vincitori e vincitrici, selezionati in base a criteri di innovazione, creatività, impatto sociale o inclusione. Tra questi, 50 "Distinguished Winners" riceveranno un ulteriore riconoscimento per l'eccezionale qualità dei loro progetti e saranno invitati a visitare la sede Apple a Cupertino per un'esperienza di tre giorni. Tutti i vincitori, inoltre, otterranno una membership di un anno all'Apple Developer Program, un voucher omaggio per sostenere l'esame di certificazione su "App Development with Swift" e un regalo speciale da parte di Apple.
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Arriva su iOS la prima app di materiale per adulti

Hot Tub approda su iPhone in Europa tramite lo store alternativo AltStore PAL, segnando un cambio di rotta epocale rispetto alla ferrea politica di Apple sui contenuti espliciti e sollevando preoccupazioni sulla sicurezza degli utenti

È disponibile il primo browser per contenuti per adulti approvato per il mercato europeo di iOS, tramite l'app store alternativo AltStore PAL. Questo sviluppo segna un punto di svolta significativo nella politica di distribuzione di applicazioni per la piattaforma Apple, tradizionalmente restrittiva in materia di contenuti esplicitamente sessuali. L'applicazione in questione, denominata Hot Tub, è stata sottoposta al processo di revisione di Apple per la verifica di frodi, minacce alla sicurezza e funzionalità, ed è ora disponibile al download per gli utenti di AltStore PAL nell'Unione Europea.
La disponibilità di Hot Tub è diretta conseguenza del Digital Markets Act (DMA) europeo, che ha imposto ad Apple di permettere agli utenti di installare app da fonti terze. Un cambiamento radicale rispetto alla posizione storica di Apple, che ha sempre bandito materiali pornografici o esplicitamente sessuali dal suo App Store ufficiale. L'azienda, nella persona del suo fondatore Steve Jobs, aveva in passato ribadito la "responsabilità morale di tenere la pornografia lontana dall'iPhone", suggerendo a coloro che cercavano tali contenuti di orientarsi verso piattaforme Android.
La reazione ufficiale di Apple, comunicata dal portavoce Peter Ajemian, esprime profonda preoccupazione per i rischi legati alla sicurezza, in particolare per i minori, che applicazioni di questo tipo potrebbero comportare. Ajemian sottolinea come tali app minino la fiducia degli utenti nell'ecosistema Apple, costruito nel corso di oltre un decennio con l'obiettivo di offrire la migliore esperienza possibile. Contrariamente alle affermazioni dello sviluppatore di AltStore PAL, Apple ribadisce di non approvare l'applicazione in questione e che non l'avrebbe mai offerta sul suo App Store ufficiale. La realtà, sostiene Ajemian, è che Apple è obbligata dalla Commissione Europea a consentire la distribuzione di tali app tramite marketplace alternativi come AltStore ed Epic, che potrebbero non condividere le preoccupazioni di Apple per la sicurezza degli utenti.
In concomitanza con il lancio di Hot Tub, AltStore PAL ha annunciato che devolverà tutti i proventi ottenuti tramite Patreon nel mese di febbraio a organizzazioni che supportano i lavoratori del sesso e la comunità LGBTQ+. L'iniziativa è presentata come una risposta alle recenti politiche ritenute dannose adottate da esponenti politici, da Meta e da altri attori. L'inclusione di Meta fa probabilmente riferimento alle modifiche apportate alle politiche di condotta di Meta negli Stati Uniti, che elimineranno le protezioni per persone LGBTQ+, donne, immigrati e altri gruppi marginalizzati su Facebook, Instagram e Threads.
AltStore PAL si configura come uno dei primi marketplace alternativi per iOS ad essere stato lanciato in Europa. Operativo da aprile 2024, ha ampliato la propria offerta includendo utility e applicazioni precedentemente non disponibili sull'App Store ufficiale, come emulatori di giochi, software per il torrenting e persino titoli come Fortnite di Epic Games. La vicenda di Hot Tub solleva quindi importanti interrogativi sulla regolamentazione dei contenuti digitali, sulla libertà di scelta degli utenti e sulla responsabilità delle piattaforme tecnologiche in un contesto normativo in continua evoluzione.
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One Piece, terminate le riprese della seconda stagione

La seconda serie live-action di One Piece, uno dei manga più amati al mondo, è finalmente in arrivo

L'universo di "One Piece", il celebre manga giapponese che ha conquistato fan in tutto il mondo, continua a espandersi con la seconda stagione della sua trasposizione live-action. Terminata di recente a Cape Town, in Sud Africa, questa stagione promette di portare sullo schermo nuove emozionanti avventure, ambientate nel contesto fantastico e avventuroso che ha reso la serie un fenomeno globale.
"One Piece" segue le vicende di Monkey D. Luffy, un giovane pirata dal cuore d'oro che sogna di trovare il leggendario tesoro One Piece. Questo lo renderà il re dei pirati. Lasciato il suo villaggio, Luffy recluta una variegata ciurma e naviga attraverso i mari alla ricerca del tesoro, affrontando pericolosi nemici e vivendo avventure straordinarie.
La produzione ha confermato che la nuova stagione introdurrà personaggi iconici e carichi di mistero, tra cui alcuni antagonisti che promettono di rendere la trama ancora più avvincente. Tra i nuovi volti annunciati figurano Charithra Chandran, Joe Manganiello e Katey Sagal, che si uniscono al cast originale composto da Iñaki Godoy, Mackenyu, Emily Rudd e altri.
La serie ha fatto notizia non solo per la sua fedele adattamento del materiale originale ma anche per il modo in cui ha saputo innovare, portando il mondo di "One Piece" a un pubblico televisivo globale. La prima stagione ha stabilito un record su Netflix, diventando la nuova uscita più vista del 2023 e raggiungendo più di 18 milioni di visualizzazioni nella prima settimana.
Con un tale successo alle spalle, la serie si appresta a esplorare ulteriormente le ricche narrazioni e il background dei suoi personaggi, ampliando l'universo di "One Piece" con nuove storie e avventure. I produttori hanno espresso entusiasmo per le future stagioni, anticipando che ogni nuova puntata sarà un tassello aggiunto alla complessa trama che continua a evolversi.
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DRAGON BALL: Sparking! ZERO supera 5 milioni di copie vendute

Il titolo Bandai Namco è diventato il titolo di DRAGON BALL più venduto di sempre

Bandai Namco Entertainment Europe, attraverso una nota ufficiale, ha annunciato una notizia entusiasmante per tutti i fan di DRAGON BALL: Sparking! ZERO ha superato la straordinaria soglia dei 5 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Lanciato lo scorso ottobre, questo nuovo capitolo della celebre saga ha conquistato il cuore dei giocatori, diventando il titolo di DRAGON BALL che si è venduto più velocemente di sempre.
Sviluppato da Spike Chunsoft e sfruttando la potenza dell'Unreal Engine 5, DRAGON BALL: Sparking! ZERO offre un'esperienza di gioco senza precedenti. Grafica mozzafiato, combattimenti frenetici e una modalità storia coinvolgente hanno contribuito a rendere questo titolo un vero e proprio successo.
"DRAGON BALL: Sparking! ZERO" arricchisce l'universo dei videogiochi di DRAGON BALL con un'ampia gamma di modalità di gioco pensate per accontentare ogni tipo di giocatore. Tra le varie opzioni disponibili, spicca la Modalità storia, che permette ai fan di immergersi nuovamente nelle avventure epiche che hanno reso celebre la saga. Rivivere le battaglie storiche dei personaggi più amati è un'esperienza che combina nostalgia e innovazione, grazie a una grafica rinnovata e meccaniche di gioco all'avanguardia.
Per chi cerca sfide in tempo reale contro avversari in carne e ossa, la Modalità multiplayer online e cooperativa offre la possibilità di confrontarsi con giocatori di tutto il mondo. Si può scegliere di competere in duelli uno contro uno o di unire le forze con gli amici per affrontare nemici comuni in epiche battaglie di gruppo, rendendo ogni incontro unico e imprevedibile.
Infine, la Custom Battle è la modalità ideale per chi ama personalizzare la propria esperienza di gioco. Qui, i giocatori possono creare battaglie su misura, selezionando personaggi, scenari e regole secondo i propri gusti. Questa modalità offre una libertà creativa senza precedenti, permettendo di esplorare infinite combinazioni e scenari, ognuno con le sue strategie e sfide.
Uno degli elementi di forza di DRAGON BALL: Sparking! ZERO è la sua vasta gamma di personaggi giocabili. Al lancio, il gioco offriva già un roster di oltre 180 combattenti, tra cui tutti i protagonisti dell'universo DRAGON BALL. Con il recente DLC "Hero of Justice", il numero di personaggi è ulteriormente aumentato, includendo nuovi e amati personaggi come Gohan Beast, Cell Max e i Gamma.
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Opera Air, il browser che si prende cura del benessere digitale degli utenti

Opera lancia un browser innovativo che integra strumenti per la mindfulness

Opera, azienda norvegese pioniera nello sviluppo di browser web, ha annunciato oggi il lancio di Opera Air, un innovativo browser concepito attorno al concetto di mindfulness. Opera Air non si limita a offrire le funzionalità di un browser tradizionale, potente e sicuro, ma si distingue per la sua attenzione al benessere degli utenti, integrando strumenti progettati per migliorare l'esperienza di navigazione web e promuovere uno stato mentale più sereno. A quasi trent'anni dalla sua nascita, Opera riconosce il ruolo sempre più centrale del browser nella vita quotidiana. Oggi, infatti, il browser funge da porta d'accesso a una miriade di attività, dal lavoro allo shopping, dall'intrattenimento alla fruizione di app web, consolidandosi come una vera e propria super applicazione. Con Opera Air, l'azienda ridefinisce il concetto stesso di browser, trasformandolo da semplice strumento utilitaristico in un alleato per la gestione dello stress, il miglioramento della concentrazione e il mantenimento della lucidità emotiva durante la giornata.
"Il web offre infinite possibilità, ma può anche essere fonte di caos e sovraccarico informativo. Abbiamo voluto esplorare metodi scientificamente validi per aiutare i nostri utenti a navigare in questo ambiente in modo da farli sentire e funzionare meglio", ha dichiarato Mohamed Salah, Senior Director of Product di Opera. Opera Air offre un'esperienza di navigazione improntata alla mindfulness, grazie all'integrazione di funzionalità innovative. L'utente può, per esempio, avvalersi delle funzioni "Prenditi una Pausa" e "Boost". La prima guida l'utente attraverso esercizi di respirazione, meditazione e scansione corporea, con sessioni di durata variabile (da 3 a 15 minuti) e di diversa tipologia. È inoltre possibile impostare promemoria per incoraggiare pause regolari dedicate al benessere.
La funzione "Boost", invece, si basa sulla tecnologia dei toni binaurali, una tecnica uditiva che sfrutta la riproduzione di frequenze leggermente diverse in ciascun orecchio per indurre una terza frequenza percepita dal cervello. Questo processo è noto per la sua capacità di influenzare l'attività delle onde cerebrali, favorendo il rilassamento, la concentrazione o uno stato meditativo. Opera Air offre una varietà di "Boost", tra cui "Boost della Creatività", "Concentrazione Energizzata" e "Rilassamento Profondo", oltre a una funzione specifica per facilitare il ricordo dei sogni. Ciascun "Boost" permette di personalizzare il volume delle onde, dei suoni naturali e della musica di sottofondo, offrendo anche la possibilità di scegliere la propria musica preferita. La durata del "Boost" è regolabile da 15 minuti all'infinito.
L'integrazione della mindfulness in Opera Air è discreta e non invasiva. Gli utenti possono, ad esempio, continuare a navigare o a lavorare su un documento mentre ascoltano il "Boost" "Calma Concentrata", che sfrutta toni Alpha a 8Hz combinati con musica di sottofondo e suoni naturali per favorire uno stato di calma concentrazione, ideale per lo studio o il lavoro. A completare l'esperienza utente, un design minimalista di ispirazione scandinava e un'interfaccia utente dall'elegante effetto vetro satinato. Opera Air rappresenta quindi un passo avanti significativo nel panorama dei browser web, ponendo l'accento sul benessere digitale degli utenti e offrendo un'esperienza di navigazione più consapevole e serena.
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Le nuove frontiere del gaming: NVIDIA RTX 5090 e 5080 con DLSS 4

Le ultime innovazioni delle schede grafiche NVIDIA RTX 5090 e 5080, con un focus sul DLSS 4 e la tecnologia Multi Frame Generation che trasforma il gaming in 4K

Nuova pietra miliare per NVIDIA e il gaming su PC con il lancio delle nuove schede grafiche GeForce RTX 5090 e RTX 5080, accompagnate dalla rivoluzionaria tecnologia DLSS 4 che include il Multi Frame Generation. Queste innovazioni rappresentano un passo significativo nell'evoluzione delle prestazioni grafiche e della fluidità di gioco.
DLSS 4 introduce miglioramenti significativi grazie all'adozione del modello transformer, una tecnologia di intelligenza artificiale avanzata che migliora la qualità dell'immagine offrendo una maggiore stabilità temporale e una riduzione dell'effetto ghosting. Questa tecnologia, utilizzata in modelli AI di spicco come ChatGPT, Flux e Gemini, permette ora di ottenere dettagli più nitidi e prestazioni potenziate nelle nuove GPU GeForce RTX 50 Series e RTX 40 Series.
La tecnologia DLSS Multi Frame Generation consente di generare fino a tre fotogrammi aggiuntivi per ogni fotogramma renderizzato tradizionalmente. Questo approccio non solo migliora la fluidità visiva, ma permette anche di raggiungere frame rate fino a 8 volte superiori rispetto al rendering tradizionale, rendendo il gioco in 4K a 240 FPS con ray tracing completo una realtà sulle GeForce RTX 5090.

Più di 75 titoli e applicazioni supportano ora DLSS 4, con nuovi giochi in arrivo che beneficeranno ulteriormente di questi avanzamenti. Giochi come Alan Wake 2, Cyberpunk 2077, e Hogwarts Legacy hanno già integrato questa tecnologia, migliorando notevolmente le prestazioni e la qualità visiva grazie a DLSS Super Resolution, Ray Reconstruction e DLAA.
Con le nuove GPU, NVIDIA ha rilasciato i driver GeForce Game Ready e NVIDIA Studio, oltre a importanti aggiornamenti per NVIDIA App. Questi driver non solo supportano le nuove tecnologie, ma introducono anche miglioramenti significativi come NVIDIA Smooth Motion, che calcola fotogrammi aggiuntivi per garantire un'esperienza di gioco ancora più fluida.
Il lancio delle RTX 5090 e RTX 5080, NVIDIA continua a spingere i limiti della tecnologia grafica, ma offre anche agli appassionati di gaming le soluzioni più avanzate per sfruttare al massimo i loro giochi preferiti. Grazie a queste innovazioni, i giocatori possono godere di un'esperienza visiva senza precedenti e prestazioni straordinarie, assicurando che ogni sessione di gioco sia un'esperienza immersiva e coinvolgente.
La rivoluzione non riguarda solo il gaming. Le GPU GeForce RTX 5090 e 5080, basate sulla potente architettura NVIDIA Blackwell, portano strumenti intelligenti per creator, streamer, editor video e artisti 3D, migliorando la produttività e accelerando la creazione di contenuti grazie all'intelligenza artificiale.
Dotate di Tensor Core di quinta generazione con supporto FP4, le nuove GPU raddoppiano le performance AI con minori requisiti di VRAM. La RTX 5090 è in grado di generare immagini FLUX.1 [dev] in soli 5 secondi, rispetto ai 15 secondi richiesti dalla RTX 4090 (FP16). I core RT di quarta generazione con DLSS 4 offrono un'esperienza di rendering 3D ottimizzata per viewport più rapidi e fluidi.
Inoltre la RTX 5080 include due codificatori e due decodificatori per aumentare la produttività nei flussi di lavoro video, mentre la RTX 5090 alza l'asticella con tre codificatori e due decodificatori, riducendo i tempi di esportazione di un terzo rispetto alla generazione precedente. L'app NVIDIA Broadcast diventa ancora più intelligente grazie a due nuovi effetti AI in beta -StudioVoice e Virtual Key Light – oltre a un’interfaccia utente rinnovata e miglioramenti agli strumenti esistenti per creator e streamer.
Milioni di persone hanno utilizzato NVIDIA Broadcast App per trasformare uffici e postazioni casalinghe in studi domestici grazie a funzionalità basate sull'intelligenza artificiale che migliorano la qualità audio e video, senza dover ricorrere a costose attrezzature specializzate. Ora, nella sezione Discover della scheda Home di NVIDIA App o su NVIDIA.com, è possibile scaricare un nuovo aggiornamento di NVIDIA Broadcast che aggiunge due nuovi effetti beta basati sull'AI. Il primo, Studio Voice, migliora la qualità del suono del microfono dell'utente. L'altro, Virtual Key Light, illumina il soggetto per offrire un'illuminazione uniforme, come se una luce chiave fisica definisse la forma e la dimensione dell'individuo. Poiché sfruttano modelli di intelligenza artificiale esigenti, queste nuove funzionalità beta sono consigliate per le videoconferenze o i livestream non di gioco che utilizzano una GPU GeForce RTX 5080 o superiore.
Disponibili anche i nuovi driver NVIDIA Studio di gennaio, ottimizzati per le GPU GeForce RTX 5090 e 5080, che sbloccano prestazioni di nuova generazione per editing video, livestreaming e rendering 3D.
Tecnologia
EA Sports, il confine tra gioco e realtà si fa sempre più sottile

L'integrazione della tecnologia di tracciamento ottico e analisi dati in tempo reale rivoluzionerà i giochi della serie FC e non solo, aprendo la strada a esperienze immersive senza precedenti

Electronic Arts ha annunciato il raggiungimento di un accordo per l'acquisizione di TRACAB Technologies, azienda leader nelle soluzioni avanzate di tracciamento ottico e analisi sportiva. L'integrazione di TRACAB nella famiglia EA Sports rappresenta un passo significativo verso la creazione di esperienze sportive sempre più immersive e realistiche. L'operazione, che si prevede sarà conclusa nel primo trimestre fiscale del 2026 di EA, consentirà di sfruttare la tecnologia all'avanguardia e l'esperienza di TRACAB nel campo della cattura e dell'analisi dei dati in tempo reale.
L'obiettivo è quello di potenziare il realismo, l'immersione e il coinvolgimento in tutti i titoli EA Sports, grazie all'impiego di avanzate tecnologie di intelligenza artificiale, apprendimento automatico e dati sportivi in tempo reale. Questi strumenti saranno fondamentali per sviluppare animazioni sempre più realistiche e simulazioni fedeli al mondo reale. Cam Weber, Presidente di EA Sports, sottolinea come i dati siano al centro di ogni progresso significativo nel mondo dello sport odierno. L'acquisizione di TRACAB permetterà a EA Sports di integrare tecnologie di acquisizione e dati di prim'ordine nel proprio portfolio, accelerando l'evoluzione delle proprie esperienze in simulazioni sportive sempre più realistiche e coinvolgenti.
La tecnologia di TRACAB è in grado di tracciare praticamente ogni azione sul campo a 60Hz al secondo, generando 600 milioni di punti dati per partita, inclusi 65 punti dati unici per ogni giocatore e arbitro. Può catturare dati scheletrici in tempo reale da 21 articolazioni, oltre al centro di massa e al tracciamento della palla, e aprirà nuove frontiere nel realismo delle simulazioni sportive. Questa capacità consentirà di migliorare ulteriormente le statistiche dei giocatori, i loro comportamenti e l'intelligenza artificiale delle squadre, offrendo esperienze sempre più immersive che rispecchiano la fluidità e l'emozione delle competizioni reali.
L'integrazione di TRACAB non si limiterà a migliorare i giochi EA Sports. L'azienda prevede infatti di sfruttare le tecnologie di acquisizione dati volumetrici di TRACAB, combinate con le capacità e il motore di gioco di EA Sports, per aprire nuove opportunità per i fan: si parla di highlights reinventati, simulazioni predittive e persino la possibilità di guardare trasmissioni alternative on-demand. L'obiettivo a lungo termine è rendere l'app EA Sports la principale piattaforma sportiva interattiva al mondo, un progetto che l'acquisizione di TRACAB contribuirà ad accelerare. Martin Brogren, GM di TRACAB Technologies, ha definito l'ingresso in EA Sports un nuovo ed emozionante capitolo per l'azienda. I termini dell'acquisizione non sono stati resi noti, ma EA Sports ha promesso di rivelare ulteriori dettagli su TRACAB e sui piani di prodotto specifici in futuro.
Tecnologia
Huawei lancia la quinta edizione della Summer School for Female Leadership in the Digital...

A Helsinki dal 12 al 18 luglio 2025: una settimana di alta formazione per 25 donne leader del futuro. Candidature aperte fino al 12 marzo

Helsinki ospiterà la quinta edizione della Summer School for Female Leadership in the Digital Age, organizzata dalla European Leadership Academy (ELA) di Huawei. L'annuncio segue il successo delle precedenti edizioni tenutesi in Francia, Spagna, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Croazia. Dal 12 al 18 luglio 2025, la capitale finlandese diverrà dunque il fulcro di un programma intensivo di alta formazione, concepito per offrire un'esperienza formativa di eccellenza, paragonabile a quella dei migliori programmi MBA delle più prestigiose università internazionali. La Summer School si inserisce nel più ampio contesto del programma "Seeds for the Future", con il quale Huawei si impegna attivamente nella promozione dell'inclusione digitale. L'obiettivo è quello di fornire alle donne una piattaforma per accedere a una formazione di alto livello in ambito tecnologico e di leadership, grazie a borse di studio complete. Attraverso questa iniziativa, l'azienda mira a contribuire concretamente alla riduzione del divario di genere, offrendo alle studentesse modelli di riferimento femminili e creando un ambiente stimolante in cui possano fare rete ed esprimere le proprie idee e visioni per il futuro.
Le candidature, aperte fino al 12 marzo, sono rivolte non solo alle donne dei 27 Stati Membri dell'Unione Europea, dei Balcani occidentali e dell'Ucraina, ma, per la prima volta, anche a quelle provenienti da Islanda, Norvegia, Svizzera, Turchia e Moldavia. Una giuria indipendente, composta da rappresentanti di aziende leader, accademici, politici e membri della società civile di tutta Europa, avrà il compito di selezionare le 25 partecipanti più meritevoli. Dalla sua fondazione, l'ELA ha ricevuto oltre 12.000 candidature, affermandosi come una delle principali opportunità per le donne che aspirano a raggiungere il proprio pieno potenziale. Il programma affronta un ampio spettro di temi, tra cui la leadership, l'etica dell'intelligenza artificiale, il public speaking, le tecnologie emergenti, la sostenibilità, l'imprenditorialità, la cybersecurity, la collaborazione globale e la gestione di progetti europei.
Tony Yong Jin, Executive Vice-President for the European Region di Huawei, ha sottolineato l'importanza della formazione per la competitività europea: “Supportiamo la competitività dell’Europa formando ogni anno migliaia di talenti e professionisti nel settore ICT, molti dei quali sono donne. Siamo convinti che la giusta formazione sia fondamentale per permettere a chiunque di avere un ruolo importante nella costruzione di tecnologie innovative più sicure ed efficienti”. L'obiettivo, ha aggiunto, è "creare un mondo in cui tutti, indipendentemente dal proprio background, possano guidarci verso un futuro più sostenibile grazie al supporto della tecnologia”.
Berta Herrero, Head of Equality, Diversity and Inclusion di Huawei Europe e Direttore della European Leadership Academy, ha rimarcato l'importanza di questo impegno: “Nel 2021 siamo stati dei pionieri nell’avviare questo programma. Oggi rinnoviamo questo impegno, in un momento in cui le iniziative per la parità hanno bisogno di più sostegno che mai”. Herrero ha concluso affermando che la Summer School 2025 “rivoluzionerà il modo con cui l'Europa concilia l'inclusione socioeconomica con l'innovazione tecnologica, aprendo la strada a un futuro più luminoso per tutti”. Le candidature possono essere presentate direttamente sul sito web della Huawei European Leadership Academy.
Tecnologia
OMRON: l’automazione del futuro tra visione artificiale e robotica collaborativa

Intervista con Donato Candiano, General Manager di Omron

L'Innovation Lab di OMRON ha recentemente ospitato un evento dedicato all'esplorazione delle tecnologie più avanzate nel campo dell'automazione industriale. L'obiettivo? Mostrare come la robotica collaborativa, la visione artificiale e l'intelligenza artificiale stiano ridefinendo i processi produttivi, rendendoli più flessibili, efficienti e personalizzati. L'evento ha sottolineato l'importanza crescente della flessibilità produttiva, un aspetto cruciale per affrontare le sfide di un mercato sempre più dinamico e competitivo.
OMRON ha presentato diverse soluzioni innovative che permettono di raggiungere questo obiettivo:
Robotica collaborativa: i cobot OMRON, grazie a miglioramenti nella precisione e nella sicurezza, sono sempre più integrati nei processi produttivi, collaborando fianco a fianco con gli operatori umani.
Visione artificiale avanzata: le tecnologie di visione artificiale, come i laser 3D e le camere lineari, permettono di acquisire dati visivi con una precisione mai vista prima, consentendo un controllo qualità più accurato e un'automazione più flessibile.
Intelligenza artificiale: l'intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui le macchine apprendono e si adattano. OMRON ha presentato soluzioni che utilizzano l'IA per l'analisi dei dati, la previsione della manutenzione e l'ottimizzazione dei processi produttivi.
Donato Candiano, General Manager di Omron, si è cortesemente reso disponibile a rispondere ad alcune domande di Adnkronos Tech&Games.
Quali sono le principali innovazioni che OMRON sta attualmente sviluppando, e come queste influenzeranno il settore in cui operate?
"A livello aziendale l’innovazione delle nostre soluzioni è stata sempre guidata e trainata dalle sfide che si aprono in ambito sociale. Oggi, a livello globale, affrontiamo temi cruciali come la carbon neutrality, la digitalizzazione e l’aumento dell’aspettativa di vita. Per noi di OMRON, come fornitori di tecnologia e automazione, questo significa sviluppare soluzioni sempre più in linea con le esigenze produttive reali, rispondendo con efficacia alle sfide quotidiane del settore industriale.
Continuiamo a considerare il focus sul concetto di produzione flessibili In un mondo che richiede una veloce customizzazione dei consumi, velocità e flessibilità, abbiamo lanciato da diverso tempo tutte le soluzioni necessarie per una produzione modulare. Automazione tradizionale, robotica collaborativa sia fissa che mobile per supportare la produzione distribuita su diverse isole di lavorazione e una automazione intelligente in grado di favorire l’integrazione a livello di linea, l’interattività dei dati ed una produzione intelligente.
Riteniamo che l’interoperabilità tra uomo e macchina e anche tra le macchine in linea sia una delle tendenze più rivoluzionarie nel settore dell'automazione. In tal senso abbiamo continuato a sviluppare soluzioni dedicate come gli algoritmi di Intelligenza Artificiale per la visione aritificiale, o il software che trasforma le nostre telecamere industriali in una camera lineare per l’acquisizione di oggetti estesi, che permettono di realizzare sofisticate applicazioni di supervisione, di ispezione delle immagini e di raccolta dati, o ancora la standardizzazione di interfacce e comunicazioni attraverso l'uso della libreria PackML (Packaging Machine Language), che includendo il Modello Informativo OPC UA permette di abilitare la comunicazione sicura ed affidabile dello stato macchina verso l’esterno.
Ancora più sfidante a livello innovativo è l’impatto dell’integrazione tra il mondo IT ed OT sulla manutenzione intelligente e predittiva. Nel nostro caso questa è resa possibile dall'automazione data-driven son soluzioni ad hoc di smart maintenance e declinata con lo sviluppo di funzioni dedicate di Automation Playback nel nostro controllore NX5. La registrazione e memorizzazione dei dati in tempo reale, senza inficiare le performance della macchina, fornisce ai tecnici un potente strumento di analisi per la verifica di anomalie sulla linea di produzione."

Donato Candiano, General Manager di Omron
Qual è la strategia di crescita per OMRON nei prossimi anni e come prevedete di distinguervi dalla concorrenza nel mercato globale?
"OMRON ha lanciato ad aprile 2024 un piano industriale, ancora in evoluzione, che punta a rispondere alle grandi sfide sociali attraverso l’innovazione. Allo stesso tempo, vogliamo rimanere fedeli ai principi fondamentali dell’automazione: soluzioni chiare, easy to use e concrete.
Il nostro elemento distintivo è la cocreazione. Crediamo che l’innovazione più efficace nasca dalla collaborazione con partner e clienti, unendo competenze e visioni per affrontare al meglio le sfide produttive di oggi e di domani.
Per questo, mettiamo a disposizione i nostri centri di automazione: luoghi di incontro, studi di fattibilità e sviluppo condiviso, dove OMRON e i clienti possono lavorare insieme per trasformare le idee in soluzioni concrete.
Quali sono le maggiori sfide che il settore dell'automazione industriale sta affrontando attualmente e come OMRON si sta preparando per affrontarle?
Nel mondo industriale emergono trend dominanti che stanno trasformando profondamente l’automazione.
– A livello macro, la sostenibilità dei processi produttivi e la carenza di manodopera stanno avendo un impatto significativo sul settore. Scendendo più nel dettaglio, osserviamo un’accelerazione di alcuni trend specifici, sui quali stiamo concentrando il nostro sviluppo con soluzioni mirate. L’evoluzione del concetto di flexible production che richiede una sempre maggiore adattabilità dei processi di produzione in tempi brevi
– L’integrazioneIT- OT che richiede la crescita di una automazione data driven che consenta una manutenzione intelligente
– L’efficienza energetica che richiede soluzioni e prodotti dedicati che vadano nella direzione della sostenibilità,
– La crescita dell’intelligenza artificiale, che guida soluzioni che utilizzino al meglio questo sviluppo a servizio della produttività di macchina e di una produzione intelligente che sia flessibile ed adattiva"
Come OMRON integra i principi di sostenibilità nelle sue operazioni e nei suoi prodotti? Ci sono progetti specifici che dimostrano l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità?
Come detto precedentemente la sostenibilità è un pilastro della strategia innovativa di Omron. Non è solo un concetto teorico o uno slogan, ma un impegno concreto che guida i nostri investimenti in soluzioni dedicate.Stiamo sviluppando prodotti in linea con la carbon neutrality, tecnologie per ridurre i consumi energetici e soluzioni che, migliorando l’efficienza produttiva, contribuiscano anche alla sostenibilità economica nel medio termine.In tal senso abbiamo visto con favore la nascita di Transizione 5.0 anche se purtroppo ad oggi l’impatto atteso non c’è stato.
Inoltre, i progetti di sostenibilità sono anche interni all’azienda, nella digitalizzazione dei processi, nel paperless policy e in tutte le policy che favoriscano l’ingaggio dei nostri colleghi su questo tema così rilevante.
Da anni inoltre collaboriamo con il mondo delle scuole e delle università attraverso uno specifico Progetto di Education ed un team dedicato. Investiamo nel mondo education attraverso risorse, formazione, prodotti, con l’obiettivo di diffondere una visione dell’automazione sempre più orientata alla sostenibilità."
Con l'avanzare delle tecnologie digitali come l'intelligenza artificiale e l'Internet delle cose, come sta evolvendo il ruolo di OMRON nel facilitare trasformazioni digitali nei settori in cui opera? Quali qualità ritiene essenziali per un leader nel settore tecnologico oggi, e come si sta lavorando in OMRON per sviluppare queste competenze all'interno del vostro team?
"Credo che innanzitutto serva la necessità di osservare, ascoltare, capire ed essere aperti al cambiamento. Il settore tecnologico vive uno sviluppo veloce con forti discontinuità. Solo rimanendo aperti al cambiamento si possono cogliere le sfide di innovazione da portare all’interno della propria organizzazione per adattarsi velocemente e per continuare a creare valore. La nostra missione aziendale è chiara: contribuire al miglioramento della qualità della vita e della società. I nostri valori ci guidano in questo percorso di cambiamento, spingendoci a sfidarci con passione e coraggio, affinché l’innovazione sia sempre orientata alle esigenze sociali. In OMRON lavoriamo ogni giorno per diffondere questa cultura, creando un ambiente in cui ogni collega, in ogni ruolo, possa esprimere il proprio valore e contribuire allo sviluppo dell’azienda. Crediamo fortemente nella formazione continua, perché sappiamo che la crescita passa dal confronto e dall’aggiornamento costante. Proprio in questi giorni abbiamo concluso un Tech Day dedicato ai nostri dipendenti: due giornate di scambio e sperimentazione, con la possibilità di toccare con mano nuove soluzioni, condividere idee e sviluppare insieme nuove applicazioni. Il nostro Innovation Lab di Milano si è trasformato in un vero e proprio hub di confronto, con demo live, tecnologie all’avanguardia e soluzioni inedite, per esplorare come robotica e intelligenza artificiale stiano ridefinendo la produzione industriale".
Tecnologia
OMRON, visione artificiale e Automation Playback rivoluzionano l’automazione...

Intervista a Dario Simontacchi, Robotic Team Coordinator di OMRON

L'Innovation Lab (iLab) di OMRON si è recentemente trasformato nel palcoscenico dell'automazione del futuro. Una giornata dedicata alle demo live ha messo in mostra le più avanzate tecnologie e soluzioni inedite, evidenziando il ruolo cruciale che la robotica e l'intelligenza artificiale giocano nella ridefinizione della produzione industriale.
L'evento, intitolato "Come la visione artificiale e Automation Playback stanno rivoluzionando i processi industriali", ha messo in luce l'importanza della flessibilità produttiva. Attraverso l'esposizione di robot collaborativi e sistemi di visione avanzati, OMRON ha dimostrato come le ultime release di prodotto contribuiscano a migliorare notevolmente l'efficienza e la qualità dei processi produttivi.
L'evento ha avuto quattro temi principali: l'evoluzione delle tecnologie di automazione, le innovazioni in visione e sensoristica, i progressi della robotica e le nuove frontiere della smart maintenance. Questi argomenti hanno offerto una panoramica completa delle capacità e delle potenzialità dell'automazione moderna.
La crescente interoperabilità tra uomo e macchine, e tra le macchine stesse, segna una delle tendenze più rivoluzionarie nell'ambito dell'automazione. L'uso della libreria PackML e del Modello Informativo OPC UA da parte di OMRON abilita una comunicazione sicura ed affidabile, fondamentale per l'efficienza produttiva.
L'evoluzione della manutenzione intelligente e predittiva, attraverso l'automazione data-driven, è stata messa in risalto dalla funzione Automation Playback del controllore NX5. Questa tecnologia permette ai tecnici di registrare e memorizzare i dati in tempo reale, fornendo un potente strumento di analisi per la verifica di anomalie.
Gli ambienti produttivi intelligenti richiedono sistemi di controllo adattivo capaci di rispondere dinamicamente a condizioni mutevoli. Tra le tecnologie esposte, il Laser 3D e le Camere IA di OMRON rappresentano il vertice dell'innovazione, garantendo precisione e adattabilità senza precedenti. Inoltre, la serie TM di cobot di OMRON continua a evolvere, offrendo ora una precisione migliorata e nuovi standard di sicurezza.
Adnkronos Tech&Games ha posto alcune domande a Dario Simontacchi, Robotic Team Coordinator di OMRON
Quali sono le tendenze attuali nella robotica industriale che stanno avendo il maggiore impatto su OMRON e su come voi sviluppate le vostre soluzioni?
"Una delle tendenze più rilevanti è la crescita dei robot collaborativi, su cui OMRON ha puntato grazie alla partnership strategica con Techman Robotics. Questo ci consente di sviluppare soluzioni avanzate che integrano i cobot con la nostra piattaforma di automazione Sysmac e con il resto della gamma robotica, creando sistemi completamente interconnessi. Un esempio concreto è rappresentato dai Mobile Manipulator (MoMa), che uniscono AMR, cobot e visione artificiale 2D o 3D. I MoMa stanno guadagnando una nicchia di mercato sempre più ampia, poiché offrono una flessibilità unica: diventano vere e proprie macchine automatiche semoventi, capaci di spostarsi nella zona dove servono, al momento giusto, e riadattarsi alle specifiche esigenze operative. Un’applicazione in sviluppo particolarmente interessante riguarda l’ispezione automatica delle macchine nel settore pharma durante i cambi di produzione, un ambito in cui precisione e tempestività sono cruciali."

Dario Simontacchi, Robotic Team Coordinator di OMRON
Può descrivere un recente progetto di robotica su cui ha lavorato OMRON che ha rappresentato una sfida particolare o ha introdotto nuove tecnologie significative?
"Uno dei progetti più interessanti ha riguardato un’applicazione di pick and place con i nostri robot paralleli Quattro, dotati di 4 bracci, una caratteristica unica rispetto ai canonici robot delta a 3 bracci. Questo progetto ha messo in evidenza il valore dell’integrazione, un elemento chiave nelle soluzioni OMRON. Abbiamo sviluppato un algoritmo di distribuzione del carico di lavoro basato sul PLC con funzionalità di controllo di robot. Questo algoritmo, progettato localmente in Italia, risponde a richieste specifiche di mercato e consente una gestione estremamente efficiente dei processi. Inoltre, utilizziamo un controllo di movimento e un generatore di traiettoria personalizzato, che implementa leggi di moto ottimizzate. Queste soluzioni ci hanno permesso di ridurre significativamente i tempi ciclo dei robot, mantenendo al contempo bassi i consumi energetici e diminuendo l’usura dei motori, con un impatto positivo anche sulla manutenzione."
In che modo OMRON sta integrando l’intelligenza artificiale nelle sue soluzioni robotiche e quali benefici avete osservato o prevedete di osservare con questa integrazione?
"Nel 2024, OMRON ha avviato una partnership strategica con Neura Robotics per lo sviluppo di una nuova generazione di robot cognitivi, rappresentati dalla serie OMRON iCR (intelligent Cognitive Robot). Questi robot, derivati dalla linea MAiRA di Neura Robotics, combinano intelligenza artificiale, sensori integrati e una piattaforma di controllo avanzata per offrire una soluzione rivoluzionaria nell’automazione industriale. La serie iCR è progettata per migliorare flessibilità, produttività ed efficienza nei processi produttivi. Tra le sue caratteristiche distintive ci sono un sensore di visione 3D opzionale, un’interfaccia utente intuitiva e una robusta architettura di sicurezza. Inoltre, grazie all’integrazione con la piattaforma Sysmac di OMRON, queste soluzioni consentono di semplificare operazioni complesse, aumentando la sinergia tra intelligenza artificiale e automazione. Un esempio concreto è la demo di 3D bin-picking presentata alla Automate 2024 di Chicago, che dimostra come queste tecnologie siano in grado di ridefinire l’efficienza dei processi produttivi. La programmazione di operazioni complesse, come l’assemblaggio, è estremamente semplificata: per esempio, il teaching dell’inseguimento di un bordo può essere effettuato indicando semplicemente con il dito il bordo da seguire. Questi prodotti sono ancora in fase di studio e verranno rilasciati prossimamente, ma già oggi mostrano il potenziale di abbattere le barriere di utilizzo, aprendo nuove possibilità applicative in vari settori. I robot cognitivi sono in grado di anticipare le azioni umane, riconoscere persone in modo sicuro e agire autonomamente, rendendo l’automazione sempre più intuitiva e accessibile."

Come si adatta OMRON alle richieste sempre più personalizzate dei suoi clienti nel settore delle soluzioni robotiche?
OMRON si distingue per il servizio di supporto tecnico locale, sviluppato in Italia da un team altamente qualificato di tecnici con competenze diversificate. Questo servizio è articolato su tre livelli di esperienza, offrendo un’assistenza che spazia dalla consulenza tecnica alla collaborazione diretta con la nostra ricerca e sviluppo globale. Questa sinergia ci consente di essere al contempo vicini al cliente e di fornire soluzioni innovative e personalizzate. Il nostro supporto copre un ampio spettro di attività: dai test di fattibilità per il presales, alla consulenza in ambito di sicurezza dell’operatore, fino allo sviluppo di librerie software e soluzioni complete. Queste ultime sono pensate per rispondere alle esigenze specifiche dei costruttori di macchine e dei system integrator. Un ruolo centrale nel nostro approccio è svolto dall’InnovationLab, il nostro laboratorio situato in Italia, che rappresenta un punto di riferimento per il presales. Qui, i clienti possono vedere in azione le nostre tecnologie e testarne le potenzialità per i loro progetti. Tra le soluzioni complete, un esempio significativo è l’iPallet, il pallettizzatore con robot collaborativo. Questo sistema non solo semplifica il processo di pallettizzazione, ma offre anche un software modulare che i clienti possono utilizzare come base per sviluppare macchine personalizzate. Questo approccio ci consente di fornire soluzioni scalabili e pronte a soddisfare le richieste sempre più specifiche del mercato.
Qual è l'importanza della formazione continua per un Robotic Solution Specialist in OMRON e come si mantiene aggiornato con le ultime tecnologie e metodologie?
Nelle tematiche tecnologiche di cui mi occupo, la formazione continua è un aspetto imprescindibile, così come avere solide basi tecniche pregresse. Essere aggiornati non è solo un requisito per rimanere al passo con l'evoluzione delle tecnologie, ma è una necessità per anticipare e rispondere efficacemente alle esigenze di un settore in rapida trasformazione.La mia posizione mi colloca in un punto strategico, fungendo da interfaccia tra le figure altamente specializzate dei nostri uffici europei, come l’Automation Technology Center (ATC) di Barcellona, e i clienti sul campo. Questo ruolo mi consente di mantenere una visione d’insieme unica: da un lato, capisco i trend tecnologici futuri e ciò che si sta sviluppando nel panorama di OMRON; dall'altro, rimango in costante contatto con le richieste pragmatiche e spesso sfidanti dei nostri clienti. Questo connubio tra innovazione e realtà quotidiana è una grande opportunità: mi permette di aggiornarmi continuamente, aiutare i clienti a sfruttare al meglio le nostre tecnologie e contribuire, attraverso un feedback concreto, a orientare le attività della ricerca e sviluppo verso le reali esigenze del mercato italiano. Quest'ultimo è noto per essere particolarmente esigente, e questo rende il nostro lavoro ancora più stimolante e ricco di spunti di crescita.
Qual è la sua visione sul futuro della robotica nell’industria e quali innovazioni spera di vedere o di contribuire a sviluppare nei prossimi anni?
"Nel futuro della robotica, vediamo due principali trend di innovazione. Il primo riguarda l'evoluzione della robotica come tecnologia di consumo. Il tempo medio di sviluppo delle applicazioni si è notevolmente accorciato, e per rimanere sostenibile, soprattutto nelle applicazioni più semplici, è fondamentale semplificare lo sviluppo. Con l’avvento dei robot collaborativi, programmati con linguaggi tipo flow chart, abbiamo intrapreso questa strada, così come con gli AMR, che offrono ambienti grafici e intuitivi. Inoltre, la programmazione delle linee di produzione con software wizard-based e la simulazione 3D sono diventati strumenti sempre più accessibili. I robot cognitivi rappresentano il prossimo passo in questa evoluzione. La diffusione dell’intelligenza artificiale generativa contribuirà ulteriormente a ridurre i tempi di sviluppo. Credo inoltre che un passaggio chiave sarà l’introduzione di linguaggi di programmazione standardizzati per tutti i brand, come è avvenuto con l’IEC61131 per i PLC, magari sfruttando linguaggi evoluti come Python, che richiederanno però un lavoro di ottimizzazione per migliorarne l'affidabilità e la stabilità. Il secondo trend riguarda l’uso crescente delle risorse cloud per la supervisione e la diagnostica dei robot. Oltre a raccogliere informazioni sullo stato delle varie componenti dei robot e ad analizzarle tramite algoritmi di intelligenza artificiale per individuare anomalie o calcolare il consumo delle parti, consentendo la manutenzione predittiva, c’è una crescente richiesta di comunicazioni sicure tra dispositivi. Questo è ormai diventato non solo una necessità di mercato, ma uno standard normato. Stiamo lavorando per implementare soluzioni che garantiscano la sicurezza della comunicazione tra i robot e i sistemi cloud, così da rispettare le normative e garantire l’integrità dei dati. Questo approccio non solo migliorerà l'efficienza dei processi produttivi, ma contribuirà anche a rendere l'uso della robotica più affidabile e sostenibile nel lungo termine."
Tecnologia
Hitachi Vantara e la protezione dei dati nell’era del ransomware

Entro il 2025 avremo generato 180 zettabyte di dati a livello globale. I dati aziendali sono ovunque: nelle aziende, sulle strade e sulle autostrade, nei dispositivi dei punti vendita e su qualsiasi altro dispositivo connesso

La quantità di dati generati raggiungerà presto i 180 zettabyte globalmente, le aziende, sempre più dipendenti dai dati per le loro operazioni quotidiane, si trovano di fronte a sfide crescenti legate alla protezione di queste preziose risorse. Con la rapida escalation dei costi e della sofisticazione dei cyberattacchi, tra cui il ransomware che si prevede causi danni per 265 miliardi di dollari entro il 2031, la necessità di una strategia di sicurezza robusta e resiliente non è mai stata così evidente.
Le strategie reattive tradizionali sembrano non essere più sufficienti per combattere gli attacchi informatici sempre più frequenti e avanzati. Le aziende devono ora adottare un approccio proattivo, utilizzando l'intelligenza artificiale per monitorare continuamente l'ambiente e scansionare le minacce, mentre l'automazione deve giocare un ruolo cruciale nel segnalare e reagire alle anomalie rilevate, permettendo agli amministratori di intraprendere azioni rapide di triage e rimedio.
In questo contesto, Hitachi Vantara si propone come leader indiscusso nella modernizzazione della protezione dei dati per rafforzare la resilienza operativa. Il prodotto, HCP Anywhere Enterprise, estende la protezione dati all'intera infrastruttura aziendale, dal data center ai dispositivi mobili, garantendo affidabilità, conformità e protezione.
Le soluzioni offerte da Hitachi Vantara, come la Virtual Storage Platform One (VSP One) e Hitachi Content Platform (HCP), forniscono una protezione immutabile dei dati, cruciali per contrapporsi agli attacchi ransomware. VSP One, per esempio, permette la creazione di snapshot inviolabili che possono essere rapidamente ripristinati, garantendo il recupero dei dati in caso di attacco. Inoltre, l'archiviazione immutabile di HCP ostacola qualsiasi tentativo di modifica dei dati, permettendo di recuperare l'ultima versione valida con facilità.Gran parte di questa protezione si basa sulle funzionalità di inviolabilità di tutte e tre le soluzioni.
• VSP One consente alle aziende di creare snapshot inviolabili – essenzialmente, copie point-in-time – di tutti i dati presenti nei loro sistemi. In questo modo, se e quando qualcuno o qualcosa tenta di eliminare o modificare i dati, l'azienda dispone di uno snapshot immutabile e che può essere ripristinato nell'ambiente di produzione. Infatti, Hitachi Vantara offre il più rapido recupero di ransomware da snapshot inviolabili per ambienti VMware.
• Lo storage a oggetti di HCP offre anche l'archiviazione immutabile dei dati, il versioning, la conservazione e altro ancora. Ostacola qualsiasi tentativo di modifica dei dati impedendo alla nuova versione crittografata di sovrascrivere l'originale, in modo da poter recuperare facilmente l'ultima versione valida dei dati.
• HCP Anywhere Enterprise è dotato di funzionalità di protezione contro il ransomware, in grado di rilevarlo e di notificarlo immediatamente agli amministratori. HCP Anywhere Enterprise sfrutta anche HCP per recuperare interi file system dagli snapshot, consentendo un rapido ripristino su larga scala.
La suite di protezione dei dati di Hitachi, in collaborazione con soluzioni come Commvault e Commvault Hyperscale X, si integra perfettamente per offrire un'ulteriore sicurezza alle copie di backup, un target comune dei cyberattacchi. Questa integrazione è fondamentale per garantire che i dati siano sempre disponibili e protetti, in linea con le normative emergenti come il Digital Operational Resilience Act (DORA) dell'Unione Europea.
Tecnologia
X verso la rivoluzione finanziaria

La piattaforma si prepara a integrare servizi finanziari completi entro il 2025, trasformandosi in un’app universale per la gestione del denaro

Emerge con sempre maggiore chiarezza l’intenzione di Elon Musk di trasformare X in un punto di riferimento centrale per la gestione finanziaria degli utenti, integrando al suo interno tutte le operazioni legate al denaro. Il progetto prevede il lancio di queste nuove funzionalità entro la fine del 2025, con l’obiettivo di offrire un’esperienza innovativa e sorprendentemente potente. Durante un recente incontro con i dipendenti, Musk ha delineato la sua visione di una piattaforma capace di gestire l’intera vita finanziaria degli utenti, andando ben oltre le tradizionali transazioni tra privati. L’ambizione è quella di eliminare la necessità di un conto bancario, permettendo di eseguire operazioni finanziarie di ogni tipo direttamente all’interno dell’ecosistema X. La CEO dell’azienda, Linda Yaccarino, ha confermato la determinazione a realizzare questa trasformazione nel corso dell'anno, ritenendo altamente probabile che il progetto sia operativo entro la fine dell’anno.
Per rendere possibile questa evoluzione, la società è attualmente impegnata nell’ottenere le licenze necessarie per la trasmissione di denaro negli Stati Uniti, un passaggio fondamentale per poter offrire servizi finanziari su larga scala. Musk ha dichiarato di aspettarsi di completare questo processo nei prossimi mesi. L’idea di integrare funzionalità finanziarie avanzate su X non è nuova nel percorso imprenditoriale di Musk. La piattaforma ha infatti ripreso il nome di X.com, il servizio bancario online lanciato durante la prima fase della rivoluzione digitale e successivamente confluito in PayPal. Il progetto prevede l’introduzione di strumenti quali conti di risparmio con rendimenti elevati, carte di debito, assegni e servizi di prestito, con l’intento di consentire trasferimenti di denaro in tempo reale a livello globale.
L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di trasformare X in un’applicazione universale, seguendo il modello delle cosiddette super app già diffuse in mercati come quello cinese, dove piattaforme multifunzionali integrano servizi di pagamento, commercio e mobilità. Tuttavia, affinché il progetto si realizzi, sarà necessario affrontare sfide significative, tra cui la capacità di conquistare la fiducia degli utenti e dimostrare il valore aggiunto di un sistema finanziario completamente integrato all’interno di un social network.
Tecnologia
Future Stars in FC 25: Endrick, Šeško e altri talenti emergenti

FC 25 celebra il futuro del calcio con la promozione Future Stars, che mette in risalto il potenziale dei giovani talenti e immagina come potrebbero diventare raggiungendo il loro apice

EA Sports FC 25 ha dato il via alla promozione Future Stars, celebrando i giovani talenti del calcio mondiale con speciali oggetti in-game che riflettono il loro potenziale futuro. Questa iniziativa, che durerà due settimane, mette in risalto i calciatori under 23 che si sono già distinti con prestazioni eccezionali e che sono considerati a un passo dal diventare stelle di fama mondiale. Nel primo team di Future Stars figurano nomi di spicco come Endrick del Real Madrid, Benjamin Šeško dell'RB Leipzig, Kessya Bussy del Paris FC e Lamine Yamal del Barcellona, insieme ad altri giovani promettenti. Questi giocatori sono stati scelti da EA SPORTS FC per le loro straordinarie prestazioni e per l'impatto che stanno già avendo nel mondo del calcio. La promozione Future Stars non si limita a celebrare i talenti emergenti di oggi. Infatti, ritornano anche le Icone Future Stars, carte speciali dedicate a leggende del calcio che hanno iniziato a costruire la propria eredità già in giovane età.
Nel primo team di Icone Future Stars troviamo giocatori del calibro di Lotta Schelin, Bobby Charlton, Xabi Alonso e Henrik Larsson. I giocatori di FC 25 possono già iniziare ad aggiungere queste giovani stelle e le icone del passato alle proprie squadre. Nel corso delle prossime settimane, ulteriori oggetti Future Stars saranno rilasciati tramite Sfide Creazione Rosa (SCR) e obiettivi. Inoltre, torna anche la Future Stars Academy, che permetterà di far crescere giovani promesse fino a farle diventare vere e proprie Icone Future Stars, con un potenziamento dell'intesa a dimostrazione del loro percorso di crescita. Endrick, attaccante del Real Madrid e uno dei protagonisti della promozione Future Stars, ha espresso il suo entusiasmo per essere stato incluso in questa selezione di giovani talenti. "Come fan appassionato di FC, sono entusiasta di vedere come FC 25 prevederà il mio gioco futuro", ha dichiarato il giovane brasiliano.
Tecnologia
EA Sports FC 25 Showcase: prova gratuita e novità del nuovo capitolo

EA Sports offre ai giocatori l’opportunità di provare in anteprima alcune delle modalità di gioco di FC 25, tra cui il calcio d’inizio, la nuova esperienza Rush Club e il sistema avanzato FC IQ

EA Sports ha recentemente introdotto EA Sports FC 25 Showcase, un’anteprima gratuita del gioco completo disponibile su PlayStation 5, PC, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One. Questa iniziativa consente agli utenti di sperimentare alcune modalità selezionate, offrendo un assaggio delle innovazioni presenti nel titolo completo. All’interno di EA Sports FC 25 Showcase, i giocatori possono accedere a diverse modalità. “Calcio d’inizio” permette di disputare partite con una selezione rotante di squadre di alto profilo, offrendo l’opportunità di testare le proprie abilità contro avversari di prestigio. La modalità “Rush Club” introduce una nuova esperienza di calcio a cinque, in cui è possibile creare un avatar personalizzato e collaborare con amici per competere in partite dinamiche e veloci. Inoltre, la sezione “Impara a giocare” fornisce tutorial e guide per aiutare i nuovi utenti a familiarizzare con le meccaniche di gioco e le funzionalità offerte.
Una caratteristica distintiva di EA Sports FC 25 Showcase è l’integrazione del sistema FC IQ, che offre un controllo tattico avanzato, consentendo ai giocatori di influenzare in modo significativo lo stile di gioco della propria squadra. Questa funzionalità mira a fornire un’esperienza più realistica e strategica, avvicinando ulteriormente il gioco alle dinamiche del calcio reale. Per coloro che desiderano approfondire l’esperienza, è possibile effettuare l’upgrade al gioco completo direttamente dall’interfaccia dello Showcase. I progressi ottenuti, come il livello dell’avatar nella modalità Club, saranno trasferiti automaticamente, garantendo una transizione senza soluzione di continuità. EA Sports FC 25 Showcase richiede una connessione a Internet attiva per tutte le modalità e un Account EA per l’accesso. Non è necessario un abbonamento ai servizi online delle console per scaricare o giocare allo Showcase. Tuttavia, alcune funzionalità potrebbero essere soggette a modifiche o limitazioni in determinate regioni.
Tecnologia
Vertigo Games e SynthesisVR uniscono le forze per rivoluzionare il mondo della realtà...

L'acquisizione di SpringboardVR da parte di SynthesisVR, supportata da Vertigo Games, crea un ecosistema ancora più forte per l'intrattenimento VR nelle location fisiche

Vertigo Games, il pluripremiato publisher e sviluppatore di titoli VR, e SynthesisVR, piattaforma software VR leader di mercato di proprietà di Deploy Reality, hanno annunciato un accordo per l'acquisizione da parte di SynthesisVR di SpringboardVR di proprietà di Vertigo Games per una cifra non ancora rivelata; la transazione entrerà in vigore il 1° febbraio 2025.
SpringboardVR è un fornitore di software per la gestione delle sale giochi VR e il più grande mercato di contenuti per il location based entertainment (LBE). Questa acquisizione rafforza il settore fornendo una base per gli operatori e gli sviluppatori di sale giochi, ponendo le basi per una crescita sostenuta e per l'innovazione nella prossima era VR. Mentre entrambe le piattaforme SpringboardVR e SynthesisVR manterranno operazioni indipendenti e garantiranno la continuità aziendale, la loro presenza combinata sotto Deploy Reality dimostra un impegno a lungo termine per la realtà virtuale basata sulla localizzazione, offrendo agli operatori più opzioni e risorse. Unendo due piattaforme innovative, questa partnership gioca un ruolo chiave nella crescita e nel successo delle sale giochi VR in tutto il mondo.
“Per quasi un decennio, SynthesisVR e Springboard VR hanno aperto la strada all'intrattenimento immersivo”, ha dichiarato A Shabeer Sinnalebbe, CEO di SynthesisVR. "Unendo le forze con Deploy Reality, stiamo creando un ecosistema dinamico che consente ad operatori, sviluppatori e giocatori di spingersi oltre i confini della realtà virtuale basata sulla localizzazione. Questa non è solo una partnership: è il prossimo passo in avanti nella definizione del modo in cui il mondo vivrà la realtà virtuale”.
Sostenendo la visione di Deploy Reality e concentrandosi sulla sua eredità di giochi VR innovativi, Vertigo Games rafforza il suo impegno a fornire esperienze LBE VR di alta qualità, concentrandosi su ciò che sa fare meglio – creare grandi giochi VR sia per i consumatori che per l'industria arcade – e assicurando al contempo che gli operatori e gli sviluppatori beneficino di piattaforme più forti e innovative.
“Vertigo Games è pienamente impegnata nell'evoluzione degli arcade VR”, ha dichiarato Richard Stitselaar, CEO di Vertigo Games. “Con questa transizione, stiamo tracciando una rotta per il futuro: Vertigo Games può concentrarsi sull'innovazione dei contenuti e sulla creatività, mentre SynthesisVR guida i progressi della piattaforma. Rafforzando la nostra collaborazione di lunga data, ci assicuriamo che sia gli operatori che gli sviluppatori beneficino di soluzioni più potenti e all'avanguardia, in modo da poter offrire al pubblico un intrattenimento veramente coinvolgente e di nuova generazione”.
Tecnologia
Forza Horizon 5 arriva su PlayStation 5 questa primavera

Dopo il successo su Xbox e PC, l'acclamato racing game di Playground Games arriva su PlayStation 5 con tutti i contenuti e le espansioni già rilasciate

Gli appassionati di corse automobilistiche su PlayStation 5 potranno presto mettere le mani su un titolo esclusivo Xbox: Xbox Game Studios e Playground Games hanno annunciato l'arrivo di Forza Horizon 5 sulla console di Sony questa primavera. Il titolo, acclamato open-world racing game, era stato precedentemente lanciato su Xbox Series, Xbox One e PC tramite Steam e Microsoft Store il 9 novembre 2021. Lo sviluppo della versione per PlayStation 5 è stato affidato a Panic Button, in collaborazione con Turn 10 Studios e Playground Games, e garantirà la stessa esperienza di gioco delle versioni Xbox e PC, inclusi tutti i contenuti e le espansioni già rilasciate, come "Hot Wheels" e "Rally Adventure". Inoltre, sarà possibile sfidare i giocatori delle altre piattaforme grazie al supporto cross-play. Gli utenti PlayStation 5 possono già aggiungere Forza Horizon 5 alla propria lista desideri tramite il PlayStation Store. L'arrivo di questo titolo di successo sulla console Sony amplia ulteriormente l'offerta di giochi di corse di alta qualità disponibile per gli appassionati del genere.
Tecnologia
Mega-Alluvione Zancleana, un cataclisma ha plasmato il Mediterraneo 5 milioni di anni fa

Una nuova ricerca rivela l'impronta di un evento geologico senza precedenti, un'inondazione colossale che ha riempito il Mediterraneo in pochi anni

Un team internazionale di studiosi, tra cui ricercatori dell'INGV e dell'Università di Catania, ha individuato in Sicilia le tracce di una mega-inondazione. Concentrandosi su un'area tra Siracusa e Ragusa, i ricercatori hanno analizzato le colline e i solchi presenti nel paesaggio, scoprendo che la loro forma è compatibile con l'azione di un flusso d'acqua turbolento di proporzioni gigantesche. È quanto emerge da un nuovo studio condotto da un team internazionale di studiosi, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica "Communications Earth & Environment" di 'Nature', cui hanno preso parte – tra gli altri – l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l'Università di Catania.
Circa 5 milioni di anni fa, il Mar Mediterraneo fu protagonista di un evento geologico senza precedenti: la Mega-Alluvione Zancleana. Un cataclisma di proporzioni inimmaginabili, un'onda anomala gigantesca che in pochi anni riempì nuovamente il bacino del Mediterraneo, prosciugato a seguito della Crisi di salinità del Messiniano.
Tra 5,97 e 5,33 milioni di anni fa, l'area dello Stretto di Gibilterra si sollevò, isolando il Mediterraneo dall'Oceano Atlantico. Il Mare Nostrum si trasformò in un'immensa distesa desertica salata, con bacini ipersalini dove si accumularono enormi quantità di sale e gesso.
Per oltre 50 anni, gli scienziati si sono interrogati su come il Mediterraneo sia tornato a essere un mare. Alcuni sostenevano un riempimento lento, altri un evento catastrofico. Studi recenti, basati su modellizzazioni idrologiche, avevano ipotizzato che il riempimento fosse avvenuto rapidamente, in pochi anni, a causa del collasso dell'istmo di Gibilterra. Ma mancavano le prove concrete.
La Mega-Alluvione Zancleana è stata un evento di portata globale, un cataclisma che ha cambiato per sempre il volto del Mediterraneo. La ricerca, supportata da realistiche modellizzazioni numeriche, fornisce la prova visibile e più convincente di questa mega-inondazione, la più grande ipotizzata sul nostro Pianeta.
Le analisi stratigrafiche hanno permesso di ricostruire il paesaggio prima dell'alluvione: una baia di mare basso con sedimenti calcarei, gessi e sali. L'abbassamento del livello del mare aveva fatto emergere parte di quest'area, che venne poi inondata dalla massa d'acqua proveniente dal Mediterraneo occidentale. La forza dell'acqua e dei detriti ha rimodellato il paesaggio, scavando profondi solchi e creando il "canyon di Noto".

L'area analizzata in Sicilia potrebbe diventare un sito di interesse mondiale per gli studiosi di alluvioni catastrofiche, un tema sempre più attuale a causa dei cambiamenti climatici e dello scioglimento dei ghiacci. Comprendere questi eventi del passato è fondamentale per prevenire e gestire i rischi di inondazioni future, che potrebbero mettere a rischio milioni di persone in diverse regioni del mondo.
Immagine di copertina DALL-E
Immagini articolo INGV
Tecnologia
Fiducia nel tech: gli USA corrono, l’Europa insegue. E l’Italia?

Annunciata la seconda edizione di VivaTech Confidence Barometer, un'indagine internazionale sugli executive tech condotta da OpinionWay in Europa (Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Italia) e Nord America (USA, Canada)

Viva Technology ha pubblicato la seconda edizione del suo "Confidence Barometer", un'indagine condotta da OpinionWay che sonda le opinioni degli executives del settore tecnologico a livello internazionale. Lo studio evidenzia come la tecnologia sia considerata sempre più strategica, con l'intelligenza artificiale in testa agli investimenti. Tuttavia, emerge un netto divario tra la fiducia degli americani e quella degli europei, con l'Italia in particolare che appare più cauta. Il 100% degli intervistati riconosce i vantaggi dell'adozione tecnologica, citando aumento della produttività (62%) e riduzione dei costi (48%). L'intelligenza artificiale si conferma la tecnologia con maggiore impatto potenziale (65%), seguita da cybersecurity (41%) e cloud computing (39%). Non sorprende quindi che l'85% delle aziende preveda di aumentare gli investimenti in IA nei prossimi 12 mesi, a conferma di un trend globale.
François Bitouzet, Managing Director di Viva Technology, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati del secondo barometro che analizza il grado di fiducia dei top manager nel settore tech e che dimostra come i decision-makers aziendali di tutti i Paesi stiano sempre più orientandosi verso l’innovazione, con l’81% dei dirigenti che ha visto migliorare la propria percezione del ruolo delle nuove tecnologie nella competitività. Tuttavia, pur in questo quadro generalmente positivo, il barometro evidenzia una differenza tra gli Stati Uniti, che si distinguono per un maggiore ottimismo, e un’Europa che procede a velocità diverse. Da un lato, Paesi come Francia, Germania e Regno Unito mostrano un atteggiamento chiaramente positivo; dall’altro, realtà come Italia e Spagna appaiono meno fiduciose."
Se l'81% degli executive considera la tecnologia cruciale per la competitività internazionale, la fiducia nella propria posizione varia notevolmente. Stati Uniti (92%) e Regno Unito (81%) si percepiscono all'avanguardia, seguiti da Francia e Germania (76%). L'Italia, con solo il 64% degli executives ottimisti, mostra una minore fiducia nelle proprie capacità tecnologiche. Per garantire la competitività, gli intervistati puntano su personale qualificato (45%), investimenti in R&D (44%) e reputazione internazionale (43%). Stati Uniti e Francia, in particolare, sottolineano l'importanza della collaborazione internazionale. Anche nell'adozione di nuove tecnologie, USA (87%) e UK (82%) si percepiscono come leader, mentre l'Italia (44%) accredita un ritardo significativo. La Francia, con il 71%, registra comunque una crescita di oltre 10 punti rispetto al 2024.
La mancanza di personale qualificato (41%) e la resistenza al cambiamento (39%) sono visti come i principali ostacoli all'innovazione. Negli Stati Uniti, preoccupa la conformità normativa e la protezione dei dati (50%). Nonostante il suo potenziale, la tecnologia porta con sé preoccupazioni. Il 77% degli executives teme l'invasione della privacy e la diffusione di fake news. La privacy è un tema sentito in tutti i paesi, soprattutto in USA (83%) e Spagna (90%), mentre Germania e Italia appaiono meno preoccupate. Per affrontare questi rischi, 9 aziende su 10 hanno implementato misure informative. Oltre la metà prevede una maggiore complessità nella gestione dei dati in futuro.
L'impatto ambientale della tecnologia preoccupa il 70% degli intervistati, in particolare startup e scaleup (47% molto preoccupato). Gli Stati Uniti mostrano una crescente sensibilità al tema (74%). Nonostante le preoccupazioni, il 90% degli executives vede la tecnologia come soluzione alle sfide sociali, in particolare nell'ambito dell'educazione (45%) e della lotta alla disinformazione (42%). L'81% ritiene che l'ecosistema tech promuova diversità e inclusione. In conclusione, il "Confidence Barometer" di Viva Technology dipinge un quadro complesso del settore tecnologico globale. L'IA si conferma come motore di innovazione, ma l'Europa, e l'Italia in particolare, deve affrontare sfide significative per colmare il divario con gli Stati Uniti e sfruttare appieno il potenziale della trasformazione digitale.
Tecnologia
Scoperta epocale su Bennu, molecole chiave per la vita e tracce di acqua salata

L'analisi dei campioni dell'asteroide Bennu ha rivelato la presenza di molecole fondamentali per la vita e tracce di acqua salata, suggerendo che la vita potrebbe essere più diffusa nell'universo di quanto si pensasse

L'analisi dei campioni di roccia e polvere dell'asteroide Bennu, riportati sulla Terra dalla sonda OSIRIS-REx della NASA, ha rivelato la presenza di molecole cruciali per la vita, tra cui aminoacidi e nucleobasi, e tracce di acqua salata. Questa scoperta, pubblicata sulle riviste Nature e Nature Astronomy, non prova l'esistenza di vita su Bennu, ma suggerisce che le condizioni necessarie per l'emergere della vita fossero comuni nel sistema solare primordiale, aumentando le probabilità che la vita possa essere nata anche su altri pianeti e lune.
“La missione OSIRIS-REx della NASA sta già riscrivendo i libri di testo su ciò che comprendiamo riguardo alle origini del nostro sistema solare,” ha dichiarato Nicky Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate presso la sede della NASA a Washington. “Gli asteroidi rappresentano una capsula del tempo della storia del nostro pianeta, e i campioni di Bennu sono fondamentali per comprendere quali elementi del nostro sistema solare esistevano prima che la vita iniziasse sulla Terra.”
Tra le molecole identificate, spiccano 14 dei 20 aminoacidi utilizzati dalla vita sulla Terra per costruire le proteine, e tutte e cinque le nucleobasi che compongono il DNA e l'RNA, le molecole che codificano e trasmettono l'informazione genetica. È stata rilevata anche una grande quantità di ammoniaca, una molecola che, combinata con la formaldeide (anch'essa presente nei campioni), può formare aminoacidi in determinate condizioni.
Oltre alle molecole organiche, i campioni di Bennu contengono tracce di 11 minerali che si formano quando l'acqua salata evapora. Questa scoperta suggerisce che l'asteroide Bennu, nel suo lontano passato, ospitava un ambiente acquatico ricco di sali minerali, simile a quelli che si trovano su alcuni pianeti nani e lune del sistema solare, come Cerere ed Encelado.
"Le tracce che stiamo cercando sono così minime e così facilmente distrutte o alterate dall'esposizione all'ambiente terrestre," ha detto Danny Glavin, scienziato senior per i campioni presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland, e coautore principale dell'articolo su Nature Astronomy. "Ecco perché alcune di queste nuove scoperte non sarebbero possibili senza una missione di ritorno di campioni, misure meticolose di controllo della contaminazione, e una cura e conservazione attente di questo prezioso materiale proveniente da Bennu."
La scoperta di queste molecole fondamentali per la vita in un campione incontaminato, raccolto direttamente nello spazio, rafforza l'ipotesi che oggetti celesti formatisi lontano dal Sole abbiano potuto contribuire a "seminare" gli ingredienti primordiali della vita in tutto il sistema solare. Tuttavia, rimangono ancora molti misteri da svelare. Ad esempio, gli aminoacidi presenti su Bennu sono in egual misura destrorsi e sinistrorsi, mentre la vita sulla Terra utilizza quasi esclusivamente la versione sinistrorsa. Il motivo di questa "preferenza" della vita terrestre rimane un enigma.
La missione OSIRIS-REx ha fornito dati preziosi che aprono nuove prospettive nella ricerca della vita al di fuori della Terra. Le analisi dei campioni di Bennu continueranno ad arricchire la nostra conoscenza sull'origine della vita e sull'evoluzione del sistema solare. La speranza è che future missioni spaziali possano portare alla scoperta di forme di vita extraterrestri, confermando l'ipotesi che la vita sia un fenomeno diffuso nell'universo.
Crediti immagine NASA/James Tralie
Tecnologia
ABS Milan lancia i nuovi Master personalizzabili: formazione su misura per il successo...

L'Accademia milanese lancia un nuovo modello di apprendimento flessibile e innovativo, progettato per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

ABS Milan si fa pioniere di un nuovo approccio alla formazione avanzata. Con il lancio dei suoi Master personalizzabili, l'Accademia milanese ridefinisce il concetto di apprendimento, mettendo al centro studenti e aziende con percorsi flessibili e innovativi. Il cuore dell'offerta di ABS Milan è la possibilità per gli studenti di costruire un programma di studio completamente personalizzato, scegliendo corsi da diverse aree di specializzazione. Questa flessibilità consente di combinare discipline diverse, in linea con le passioni e gli obiettivi professionali di ciascun partecipante.
"La nostra missione è quella di permettere ad ogni studente di plasmare il proprio futuro", afferma Carmen Monterosso, Amministratore Delegato di ABS Milan. "Crediamo che la formazione debba essere uno strumento di crescita personale e professionale, non un percorso standardizzato. Grazie ai nostri master personalizzabili, gli studenti possono allineare i loro obiettivi alle competenze richieste dal mercato, acquisendo un reale vantaggio competitivo".
Non solo studenti: anche le aziende trovano nei Master personalizzabili di ABS Milan una soluzione innovativa per rispondere alle sfide del mercato. Grazie a percorsi formativi flessibili e a una didattica composta per l'80% da lezioni pratiche tenute da manager esperti e per il 20% da lezioni didattiche guidate da accademici del settore, le organizzazioni possono formare manager e professionisti con competenze su misura, allineate agli obiettivi aziendali e alle evoluzioni del settore.
Il modello di apprendimento di ABS Milan promuove non solo competenze tecniche e manageriali, ma anche un pensiero critico e strategico, fondamentale per affrontare un contesto competitivo in costante trasformazione.
Tecnologia
Iliad lancia la sua app ufficiale per la gestione delle offerte mobile

L'operatore semplifica la vita dei suoi utenti con una nuova app completa e intuitiva: gestione delle SIM, controllo dei consumi, ricariche e cambio offerta a portata di tap

Iliad fa un ulteriore passo avanti nell'ottimizzazione dell'esperienza cliente con il lancio della sua app ufficiale. Disponibile gratuitamente per il download su tutti i principali store – App Store per dispositivi iOS, Google Play per Android e AppGallery per Huawei – l'applicazione si presenta con un'interfaccia chiara e intuitiva, pensata per semplificare la gestione delle proprie SIM e offerte mobile. Con la nuova app Iliad, gli utenti hanno a portata di mano un vero e proprio centro di controllo per le loro linee telefoniche. Non solo è possibile monitorare in tempo reale i consumi di minuti, SMS e dati, ma anche tenere sotto controllo la spesa e effettuare ricariche in modo semplice e veloce.
L'app offre inoltre la possibilità di gestire più SIM contemporaneamente attraverso un unico account, personalizzando le impostazioni di ogni singola linea in base alle proprie necessità. Pensata per adattarsi alle esigenze di un'utenza dinamica e in movimento, l'app Iliad include funzionalità dedicate alla gestione del roaming internazionale, permettendo di attivare opzioni dedicate direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, gli utenti possono rimanere sempre aggiornati sulle ultime offerte proposte da Iliad e, se lo desiderano, cambiare piano tariffario con pochi semplici tap.
Tecnologia
Xbox Developer Direct, tutti i giochi annunciati

Azione, avventura e RPG con Ninja Gaiden 4, DOOM: The Dark Ages, South of Midnight e Clair Obscur: Expedition 33 in arrivo su Xbox e PC

L'Xbox Developer_Direct 2025 di ieri ha offerto agli appassionati uno sguardo approfondito su diverse novità in arrivo. L'evento ha visto la partecipazione di importanti software house come id Software, Compulsion Games e Team NINJA, che hanno presentato nuovi gameplay e aggiornamenti sui loro prossimi titoli. Tra gli annunci più rilevanti, spicca il ritorno di un grande classico: Ninja Gaiden. Team NINJA, in collaborazione con PlatinumGames, ha infatti svelato Ninja Gaiden 4, in arrivo questo autunno su Xbox Series X|S, PC e PlayStation 5. A sorpresa, è stata anche annunciata la disponibilità immediata di Ninja Gaiden 2 Black, una versione rimasterizzata del celebre titolo del 2008, disponibile su Xbox Series X|S e PC.
L'evento ha inoltre riservato spazio a DOOM: The Dark Ages, il nuovo capitolo della saga sparatutto di id Software, in uscita il 15 maggio 2025. Compulsion Games ha invece presentato South of Midnight, un action-adventure in terza persona ambientato in un mondo oscuro e magico, disponibile dall'8 aprile 2025. Infine, Sandfall Interactive ha svelato Clair Obscur: Expedition 33, un RPG a turni ambientato in una Francia fantasy di fine Ottocento, in arrivo il 24 aprile 2025. Tutti i giochi presentati durante l'evento saranno disponibili su Xbox Game Pass fin dal giorno di lancio e supporteranno Xbox Play Anywhere, consentendo ai giocatori di acquistare il titolo una sola volta e giocarlo sia su console Xbox che su PC. Inoltre, è stata confermata la data di uscita di Avowed, l'atteso RPG fantasy di Obsidian Entertainment, prevista per il 18 febbraio 2025.
Tecnologia
Silent Hill 2: un successo da 2 milioni di copie

Il remake del cult horror di Konami supera ogni aspettativa, consolidando il suo status di capolavoro del genere

Konami, attraverso una nota ufficiale ha annunciato che Silent Hill 2, il remake dell'iconico survival horror, ha superato il traguardo di 2 milioni di copie vendute. Uscito nell'ottobre 2024, il gioco ha riscosso un enorme successo di critica e di pubblico, consolidando il suo status di capolavoro del genere.
Sviluppato da Bloober Team con il supporto di Akira Yamaoka e Masahiro Ito, i creatori originali della serie, Silent Hill 2 offre un'esperienza horror psicologica intensa e coinvolgente. Il remake mantiene l'atmosfera inquietante e claustrofobica del gioco originale, arricchendola con una grafica di nuova generazione, un gameplay rifinito e una narrazione ancora più profonda.
Ecco il video con cui Konami celebra il traguardo raggiunto
In Silent Hill 2, i giocatori vestono i panni di James Sunderland, un uomo tormentato dal senso di colpa che si ritrova in una città nebbiosa e inquietante. Esplorando le strade di Silent Hill, James dovrà affrontare i suoi demoni interiori e svelare i misteri che si celano dietro la scomparsa della moglie.
Il remake di Silent Hill 2 ha ricevuto numerosi elogi dalla critica, grazie alla sua capacità di catturare l'essenza del gioco originale e di offrire al contempo un'esperienza di gioco moderna e coinvolgente. Molti hanno sottolineato la cura con cui sono stati ricreati i personaggi, i mostri e le ambientazioni, la visuale "over the shoulder" e l'efficacia della colonna sonora di Akira Yamaoka nel creare un'atmosfera di terrore costante.
Silent Hill 2 è attualmente disponibile per PlayStation®5 e PC via STEAM®
Tecnologia
Sony Interactive Entertainment annuncia cambiamenti nella leadership

Hiroki Totoki succederà a Kenichiro Yoshida come presidente e CEO di Sony Group Corporation

Sony Interactive Entertainment (SIE) ha annunciato una serie di cambiamenti nella sua leadership, effettivi a partire dal 1° aprile 2025. Hideaki Nishino assumerà il ruolo di Presidente e CEO, succedendo a Jim Ryan. Nishino, precedentemente CEO di Platform Business Group, manterrà tale incarico e a lui riporterà Hermen Hulst, CEO di Studio Business Group. "Sono onorato di assumere la guida di SIE", ha dichiarato Nishino. "Tecnologia e creatività sono i nostri punti di forza, mentre continuiamo a concentrarci sullo sviluppo di esperienze di intrattenimento per tutti. Espanderemo la community PlayStation in nuovi modi, come l'espansione della proprietà intellettuale, e offriremo le migliori innovazioni tecnologiche".
I cambiamenti si inseriscono in un più ampio riassetto della leadership di Sony Group Corporation. Hiroki Totoki, attuale Presidente e COO di Sony Group, lascerà il ruolo di Presidente di SIE per diventare Presidente e CEO di Sony Group, succedendo a Kenichiro Yoshida, che assumerà la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Lin Tao, attualmente Senior Vice President Finance di SIE, diventerà CFO di Sony Group. Il successore di Tao in SIE sarà annunciato prossimamente. Totoki ha espresso fiducia nel nuovo team di leadership di SIE, sottolineando l'impegno dell'azienda nel promuovere la creatività e creare connessioni significative per milioni di giocatori. Yoshida ha evidenziato il contributo di Totoki alla crescita di Sony e la sua capacità di plasmare la visione e la strategia futura del gruppo.
Tecnologia
PlayStation unisce calcio e basket in un evento crossover a Parigi

Sony Interactive Entertainment fonde il mondo del calcio e del basket in un evento crossover senza precedenti a Parigi, con la partecipazione di stelle dello sport e content creator

Sony Interactive Entertainment (SIE), in collaborazione con NBA e UEFA Champions League, ha organizzato un evento unico nel suo genere a Parigi, fondendo calcio e basket in un'esperienza sportiva inedita. L'iniziativa, svoltasi in concomitanza con la partita di UEFA Champions League tra Paris Saint-Germain e Manchester City e l'edizione 2025 degli NBA Paris Games, ha visto la creazione di uno speciale campo da gioco ispirato al controller DualSense. Il campo, caratterizzato da due porte da calcio e due canestri da basket, ha fatto da sfondo a sfide avvincenti tra personalità del mondo dello sport e content creator. Tra i partecipanti, l'ex stella NBA Tony Parker, l'ex calciatore Robert Pires e la calciatrice Mary Earps, vincitrice della UEFA Women's Champions League.
L'evento ha coinvolto anche giocatori amatoriali locali in un torneo a doppia disciplina, in cui il pallone e lo sport cambiavano dopo ogni canestro o gol. I vincitori si sono aggiudicati biglietti per assistere alla partita NBA di Parigi e a una futura sfida di UEFA Champions League. Tony Parker, quattro volte campione NBA, ha espresso entusiasmo per l'iniziativa, sottolineando l'originalità dell'evento e il legame tra i due sport. Mary Earps ha evidenziato il carattere inclusivo dell'iniziativa e l'importanza di superare i propri limiti, sia in campo che fuori. Robert Pires ha infine elogiato la scelta di Parigi come location, definendola "magica" per la sua atmosfera e la vista sulla città. L'evento, che ha incarnato il motto "Play Has No Limits", ha offerto un'esperienza memorabile per i partecipanti e ha celebrato la passione per lo sport in tutte le sue forme.
Tecnologia
Accuse di violazione della proprietà intellettuale tra OpenAI e DeepSeek

OpenAI accusa la rivale cinese DeepSeek di aver utilizzato impropriamente i suoi modelli di intelligenza artificiale per sviluppare una tecnologia concorrente a basso costo, sollevando interrogativi sulla proprietà intellettuale e l'etica nello sviluppo dell'IA

OpenAI, l'azienda statunitense nota per lo sviluppo di ChatGPT, ha sollevato accuse di violazione della proprietà intellettuale nei confronti di DeepSeek, una società cinese di intelligenza artificiale. DeepSeek ha recentemente attirato l'attenzione per aver rilasciato modelli di IA a basso costo in grado di competere con le offerte di punta di OpenAI, ma l'azienda americana sospetta che questi modelli siano stati costruiti utilizzando i propri dati. Secondo Bloomberg, OpenAI e Microsoft, suo partner commerciale, stanno indagando sulla possibilità che DeepSeek abbia utilizzato l'API di OpenAI per integrare i modelli di OpenAI nei propri. Fonti di Bloomberg affermano che i ricercatori della sicurezza di Microsoft hanno rilevato la sottrazione di grandi quantità di dati tramite account sviluppatori OpenAI alla fine del 2024, che l'azienda ritiene essere affiliati a DeepSeek.
OpenAI ha dichiarato al Financial Times di aver trovato prove che collegano DeepSeek all'uso della distillazione, una tecnica comunemente utilizzata dagli sviluppatori per addestrare modelli di IA estraendo dati da modelli più grandi e potenti. Si tratta di un metodo efficiente per addestrare modelli più piccoli a una frazione del costo sostenuto da OpenAI per addestrare GPT-4, stimato in oltre 100 milioni di dollari. Sebbene gli sviluppatori possano utilizzare l'API di OpenAI per integrare la sua IA con le proprie applicazioni, la distillazione degli output per costruire modelli concorrenti costituisce una violazione dei termini di servizio di OpenAI. OpenAI non ha fornito dettagli sulle prove trovate.
La situazione presenta un'evidente ironia, considerando che OpenAI ha compiuto enormi progressi con il suo modello GPT utilizzando l'intero corpus di testi disponibili sul web senza ottenere il consenso. "Sappiamo che le aziende con sede nella Repubblica Popolare Cinese – e altre – cercano costantemente di distillare i modelli delle principali aziende statunitensi di IA", ha dichiarato OpenAI in una nota a Bloomberg. "Come leader nella costruzione di IA, adottiamo contromisure per proteggere la nostra proprietà intellettuale, incluso un attento processo per determinare quali capacità di frontiera includere nei modelli rilasciati, e riteniamo che sia di fondamentale importanza lavorare a stretto contatto con il governo degli Stati Uniti per proteggere al meglio i modelli più capaci dagli sforzi di avversari e concorrenti per impossessarsi della tecnologia statunitense".
Tecnologia
Il ritiro sociale in crescita tra gli adolescenti: emergenza “hikikomori”

Uno studio del CNR-Irpps rivela un aumento significativo dei "lupi solitari" tra i giovani, con conseguenze preoccupanti per il benessere psicologico

Un recente studio condotto dal CNR-Irpps e pubblicato sulla rivista Nature, ha dipinto un quadro allarmante sulla condizione degli adolescenti italiani. La ricerca ha evidenziato un aumento significativo del fenomeno del ritiro sociale, con un numero crescente di giovani che tendono a isolarsi e a limitare le interazioni sociali, richiamando alla mente il fenomeno sociale giapponese degli Hikikomori.
L'analisi dei dati ha permesso di identificare tre profili di adolescenti: i "farfalle sociali", gli "amico-centrici" e i "lupi solitari". È proprio all'interno di quest'ultimo gruppo che si è registrato un aumento preoccupante. Tra il 2019 e il 2022, il numero di adolescenti che non frequentano più i propri amici al di fuori della scuola è quasi raddoppiato, passando dal 5,6% al 9,7%.
"Precedenti studi del nostro gruppo di ricerca avevano già chiarito le cause di alcuni effetti negativi del mutamento delle interazioni sociali accelerato della pandemia da COVID-19, che ha esacerbato la trasposizione delle relazioni umane verso la sfera virtuale", spiega Antonio Tintori, tra gli autori del lavoro assieme a Loredana Cerbara e Giulia Ciancimino del gruppo di ricerca MUSA del Cnr-Irpps. "Si è visto in particolare che l'iperconnessione, ossia la sovraesposizione ai social media, ha un ruolo primario in questo processo corrosivo dell'interazione e dell'identità adolescenziale e successivamente del benessere psicologico individuale. L'iperconnessione è principale responsabile tanto dell'autoisolamento quanto dell'esplosione delle ideazioni suicidarie giovanili. Lo studio mostra che non solo dal 2019 al 2022 sono drasticamente aumentati i giovani che si limitano alla sola frequentazione della scuola nella loro vita, ma anche nel mondo adolescenziale è significativamente diminuita l'abitudine a trascorrere il tempo libero faccia a faccia con gli amici: i "lupi solitari" sono addirittura triplicati in 3 anni, passando dal 15 al 39,4%".
Lo studio ha individuato diversi fattori scatenanti il ritiro sociale:
Iperconnessione: l'eccessivo utilizzo dei social media e la dipendenza da internet possono portare a un isolamento sociale e a una diminuzione delle interazioni faccia a faccia.
Cyberbullismo: essere vittima di cyberbullismo può causare un profondo senso di solitudine e di paura, spingendo i giovani a isolarsi.
Bassa autostima: l'insoddisfazione per il proprio aspetto fisico e le pressioni sociali possono erodere l'autostima e favorire il ritiro sociale.
Difficoltà relazionali: problemi nel relazionarsi con i genitori, gli insegnanti e i coetanei possono rendere difficile per gli adolescenti costruire relazioni significative.
Affrontare il fenomeno del ritiro sociale richiede un approccio multidisciplinare. La prevenzione è fondamentale: promuovere attività educative e sociali che favoriscano lo sviluppo di competenze relazionali fin dalla tenera età può ridurre il rischio di isolamento. L'ambiente scolastico ha un ruolo cruciale: un clima scolastico positivo e supportivo può fare la differenza per gli studenti che si sentono emarginati. Il coinvolgimento delle famiglie è essenziale: i genitori devono essere sostenuti e guidati nell'affrontare le sfide educative legate all'era digitale. Infine, per gli adolescenti che presentano sintomi più gravi, è necessario un intervento terapeutico personalizzato. Il ritiro sociale può avere conseguenze negative a lungo termine sulla salute mentale degli adolescenti, aumentando il rischio di depressione, ansia e disturbi dell'alimentazione. Inoltre, può compromettere lo sviluppo sociale e professionale degli individui.
Illustrazione realizzata con DALL-E
Tecnologia
Hogwarts Legacy Aperto al Modding: Rivoluzione nel Gioco di Ruolo di Harry Potter

Warner Bros. Games ha aperto una nuova era per gli appassionati di Hogwarts Legacy, il popolare gioco di ruolo ambientato nell'universo di Harry Potter. A partire dal 30 gennaio, gli utenti di Steam e Epic Games Store potranno personalizzare la propria avventura grazie al supporto ufficiale al modding. Questa innovazione permette ai giocatori di scaricare e installare mod direttamente dal gioco, rendendo l'esperienza ancora più ricca e immersiva.
s Store, per creare nuove missioni, dungeon e miglioramenti estetici come skin e oggetti. Queste creazioni potranno essere condivise e pubblicate attraverso CurseForge, rendendo possibile una vasta collaborazione e condivisione nella community di giocatori.
Il nuovo vidIl modding di Hogwarts Legacy sarà gestito attraverso CurseForge, uno dei più grandi repository di mod e add-on per videogiochi. Gli sviluppatori potranno utilizzare il Creator Kit di Hogwarts Legacy, disponibile gratuitamente su Epic Gameeo rilasciato da Avalanche Software, lo sviluppatore di Hogwarts Legacy, illustra le potenzialità del modding. Tra le novità più attese ci sono la "Dungeon of Doom", un dungeon ricco di combattimenti e segreti, e mod che permettono una creazione del personaggio più dettagliata, personalizzazione degli abiti e sostituzione delle scope. Questi aggiornamenti offrono ai giocatori la libertà di esplorare nuove dinamiche e personalizzare il gioco a proprio piacimento.
Per accedere alle mod ufficiali di Hogwarts Legacy, è necessario avere un account su Steam o Epic Games Store collegato a un account Warner Bros. Games. I giocatori possono già procedere a collegare i loro account per prepararsi all'arrivo delle nuove funzionalità.
Un Successo Globale
Pubblicato sotto l'etichetta Portkey Games e sviluppato da Avalanche Software, Hogwarts Legacy ha conquistato il pubblico fin dal suo debutto. Ambientato nel mondo magico del 1800, il gioco offre un'esperienza di ruolo open world ricca e variegata. Con oltre 30 milioni di copie vendute, Hogwarts Legacy si conferma come la nuova uscita più venduta del 2023, disponibile su PlayStation®5, PlayStation®4, Xbox Series X|S, Xbox One, PC e Nintendo Switch.
Con l'introduzione del modding, Hogwarts Legacy si appresta a offrire ancora più possibilità e avventure magiche, confermando il suo impegno a costruire un universo di gioco sempre più vasto e partecipativo.
Tecnologia
Su X sarà possibile inviare e ricevere denaro, Musk punta a trasformarlo in una banca

Poco dopo aver acquistato X (allora Twitter) nell'ottobre 2022, Musk ha delineato piani per trasformarla in una banca che avrebbe offerto conti di deposito a mercato monetario ad alto rendimento, carte di debito, assegni e servizi di prestito

Secondo l'amministratore delegato di X, Linda Yaccarino, il servizio X Money debutterà "entro la fine dell'anno" e Visa sarà il primo partner. Yaccarino ha annunciato che il servizio supporterà "il trasferimento di fondi sicuro e istantaneo al proprio X Wallet tramite Visa Direct", consentendo agli utenti di effettuare pagamenti P2P e trasferire denaro istantaneamente sul proprio conto bancario collegato. Il profilo X Money menzionato da Yaccarino nel suo annuncio indica che il servizio verrà "lanciato nel 2025".
Il servizio ha ottenuto licenze per la trasmissione di denaro in 41 stati degli Stati Uniti, secondo il sito web di X Payments, che al momento non fornisce ulteriori informazioni. A giugno 2024, Bloomberg ha riferito che X Payments collabora con Citibank e ha accordi con fornitori di servizi di pagamento come Stripe e Adyen. L'introduzione di un sistema di pagamenti è un elemento fondamentale dell'obiettivo del proprietario di X, Elon Musk, di trasformare la piattaforma in una "app per tutto". Poco dopo aver acquistato X (allora Twitter) nell'ottobre 2022, Musk ha delineato piani per trasformarla in una banca che avrebbe offerto conti di deposito a mercato monetario ad alto rendimento, carte di debito, assegni e servizi di prestito. Musk aveva precedentemente affermato che "sarebbe rimasto sbalordito" se X non avesse implementato servizi finanziari entro la fine del 2024.
Yaccarino afferma che la partnership con Visa è il "primo di molti grandi annunci" che verranno fatti su X Money quest'anno. Non è chiaro se il servizio sarà in qualche modo collegato al programma di condivisione delle entrate per i creatori di X. Musk ha dichiarato che X "a malapena raggiunge il pareggio" in un'e-mail ai dipendenti questo mese, e l'azienda sta attualmente cercando di generare entrate mentre le banche si preparano a vendere parte del debito di 13 miliardi di dollari che Musk ha contratto per acquistare la piattaforma.
Tecnologia
DeepSeek: la startup cinese che sta cambiando le regole del gioco nell’IA sfidando...

Una giovane azienda cinese, sta sfidando i giganti dell'intelligenza artificiale con i suoi modelli linguistici all'avanguardia progettati per essere efficienti, adattabili e rispettosi della privacy

Schiantando le porte del panorama tecnologico mondiale come un meteorite, DeepSeek, una sconosciuta startup cinese, nata nel 2023 dall'intuizione di Liang Wenfeng, ha sconvolto l'establishment dell'intelligenza artificiale. Rilasciato senza troppo clamore il 20 gennaio, in pochi giorni, il suo modello linguistico di grandi dimensioni, DeepSeek-R1, è passato dall'anonimato alle prime pagine, scalzando giganti come ChatGPT dalle vette delle classifiche di download. Un'ascesa meteorica che ha lasciato tutti a bocca aperta, i mercati che hanno subito un netto crollo e investitori inclusi: Marc Andreessen, guru della Silicon Valley, l'ha definito "uno dei progressi più incredibili e impressionanti che abbia mai visto".
DeepSeek grazie a un approccio innovativo e a un team di giovani talenti, ha sviluppato una serie di modelli linguistici all'avanguardia, in grado di competere con i colossi del settore come OpenAI e Google.
Uno degli elementi distintivi di DeepSeek è il suo modello di business. Operando in modo indipendente e senza la pressione degli investitori, l'azienda può concentrarsi sulla ricerca a lungo termine, dando vita a progetti ambiziosi e sperimentali. Inoltre, la decisione di rendere open source molti dei suoi modelli ha favorito la collaborazione con la comunità scientifica e ha accelerato lo sviluppo dell'intelligenza artificiale a livello globale. Le tecnologie alla base dei modelli DeepSeek sono all'avanguardia. L'azienda ha sviluppato una serie di tecniche innovative, tra cui l'apprendimento per rinforzo, l'architettura Mixture of Experts e la distillazione, che le consentono di creare modelli più efficienti e performanti rispetto ai concorrenti.
Il team di ricercatori e ingegneri che lo ha sviluppato ha messo a punto un modello in grado di offrire prestazioni elevate in termini di comprensione del linguaggio naturale, generazione di testo e traduzione automatica. Grazie a un approccio innovativo alla ricerca e sviluppo, DeepSeek è in grado di adattarsi a contesti diversi e di offrire soluzioni personalizzate per una vasta gamma di applicazioni.
DeepSeek rappresenta un'avanzata incarnazione dell'intelligenza artificiale, che si distingue per alcune caratteristiche chiave che lo rendono particolarmente adatto alle esigenze moderne. Questo modello è stato sviluppato per ottimizzare l'efficienza energetica, superando in questo ambito molti altri modelli sul mercato. Ciò si traduce in minori costi operativi e un impatto ambientale ridotto, un aspetto sempre più critico nell'era della sostenibilità.
La versatilità di DeepSeek è evidente nella sua adattabilità: il modello può essere applicato con successo in una varietà di contesti e settori, da quelli più tecnici come l'ingegneria e l'IT, fino a ambiti come il marketing e il customer service. Questa capacità di apprendere efficacemente da vaste quantità di dati e di applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove e variabili lo rende uno strumento potente per le aziende che operano in ambienti dinamici.
Un altro punto di forza di DeepSeek è la sua integrazione con le tecnologie locali, che gli consente di offrire prestazioni ottimali integrandosi senza problemi con le infrastrutture esistenti. Questo è particolarmente vantaggioso in mercati come quello cinese, dove la comprensione delle sfumature culturali e linguistiche è fondamentale per il successo delle tecnologie implementate.
La privacy è una preoccupazione crescente nell'uso dell'intelligenza artificiale, e DeepSeek affronta questa sfida con serietà. Il modello incorpora avanzati meccanismi di sicurezza che proteggono le informazioni sensibili degli utenti, garantendo che la privacy sia sempre mantenuta come una priorità assoluta.
Infine, la personalizzazione è un altro aspetto distintivo di DeepSeek. Gli utenti possono modellare il sistema in base alle proprie esigenze specifiche, configurando il modello per rispondere esattamente ai requisiti desiderati. Ciò permette alle aziende di sfruttare al meglio l'intelligenza artificiale per creare soluzioni su misura che rispecchiano le loro esigenze operative e strategiche uniche.
Il successo di DeepSeek ha avuto un impatto significativo sul settore dell'intelligenza artificiale. L'azienda ha già costretto i grandi player cinesi a ridurre i prezzi dei propri modelli e ha stimolato la competizione, a beneficio degli utenti finali. Inoltre, DeepSeek ha dimostrato che è possibile sviluppare modelli di intelligenza artificiale di alta qualità anche con risorse limitate, sfidando la narrazione dominante secondo cui solo le grandi aziende possono competere in questo campo.
L'azienda dovrà affrontare numerose sfide, tra cui la concorrenza sempre più agguerrita, la regolamentazione del settore e le implicazioni etiche dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, le potenzialità di DeepSeek sono enormi e l'azienda ha tutte le carte in regola per diventare uno dei principali protagonisti della prossima rivoluzione tecnologica.
Tecnologia
Arriva la Festa di Primavera ma la Cina non si ferma, le province cinesi hanno presentato...

I rapporti di lavoro governativi hanno delineato le priorità per il 2025: promuovere e favorire lo sviluppo di ecosistemi industriali con focus su settori strategici come l'intelligenza artificiale, i veicoli elettrici e le tecnologie emergenti

Le province cinesi stanno intensificando gli sforzi per promuovere lo sviluppo di industrie tecnologiche avanzate, adattando le proprie strategie alle specifiche esigenze regionali. Nonostante l'imminente Capodanno Cinese che ufficialmente avrà inizio il 29 gennaio per poi concludersi il 12 febbraio con la tradizionale Festa delle Lanterne, lo slancio innovativo della Cina non sembra subire rallentamenti. I rapporti di lavoro governativi provinciali presentati durante le recenti sessioni locali hanno delineato le priorità per il 2025, evidenziando una forte spinta verso l'innovazione e la crescita economica. Questo è quanto riporta l'agenzia stampa cinese Xinhua, in un articolo che fa luce sulla futura programmazione in diversi settori considerati strategici e attualmente al centro delle politiche provinciali.
Il settore dei semiconduttori riveste un ruolo cruciale per l’indipendenza tecnologica della Cina ed è diventato una priorità per molte province del Paese. Tra queste, Shanghai (che ha recentemente inaugurato il primo centro di addestramento per robot umanoidi), Guangdong, Zhejiang e Liaoning sono in prima linea negli investimenti. In particolare, Pechino sta intensificando gli sforzi per accelerare la produzione e sostenere le aziende nazionali, con l’obiettivo di affrontare al meglio le sfide globali del settore.
Passando ai veicoli elettrici, le regioni del Delta del Fiume delle Perle e del Delta del Fiume Yangtze, che comprendono rispettivamente Guangdong e Shanghai, si confermano leader in questo ambito. Queste aree stanno rafforzando i loro investimenti per consolidare la loro posizione di punta nel mercato dei veicoli a nuova energia (NEV).
L’intelligenza artificiale è un’altra grande area di interesse. Pechino sta puntando sulla costruzione di due importanti cluster di calcolo intelligente per sostenere lo sviluppo di questo settore strategico. Nel frattempo, Guangdong si sta concentrando sull’applicazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) in vari settori industriali, aprendo la strada a nuove possibilità di innovazione.
Infine, le tecnologie emergenti stanno attirando sempre più attenzione. Province come Anhui e Shanghai stanno esplorando ambiti di avanguardia come le interfacce cervello-computer, mentre la provincia di Anhui si distingue anche per i suoi investimenti nella ricerca sulla fusione nucleare, una tecnologia che potrebbe rivoluzionare il futuro dell’energia.
Le strategie di sviluppo variano a seconda delle specificità regionali. Anhui, ad esempio, sta promuovendo un ambizioso progetto di ricerca su una stazione di ricerca lunare internazionale, mentre Shanghai, sede dell'industria aeronautica nazionale, punta a consolidare il settore della produzione di grandi aerei. Hainan, l'isola meridionale della Cina, ha priorizzato lo sviluppo delle energie marine, con un focus particolare sull'energia eolica offshore e progetti pilota per la produzione di idrogeno verde.
Molte province stanno promuovendo la collaborazione tra industria, ricerca e sviluppo. Anhui, Zhejiang e Hainan pianificano di creare piattaforme pilota per favorire la convergenza tra innovazione tecnologica e sviluppo industriale.
Grazie a ingenti investimenti economici, politiche industriali mirate e un sistema educativo focalizzato sulle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), la Cina è in grado di mobilitare risorse umane e finanziarie su larga scala, accelerando così lo sviluppo tecnologico. La capacità di attuazione del governo cinese in questi ambiti è notevole e può creare un più che significativo divario tecnologico con Stati Uniti e soprattutto con l'Europa. Mentre questi ultimi paesi dibattono e implementano politiche industriali a un ritmo più lento, la Cina sta rapidamente costruendo ecosistemi innovativi e catene di approvvigionamento complete.
Immagini realizzate con il supporto di DALL-E
Tecnologia
Il Golfo del Messico cambia nome anche su Google Maps

Google ha sottolineato che la politica aziendale prevede l'applicazione di modifiche ai toponimi quando queste vengono ufficializzate dalle fonti governative competenti

Google ha annunciato l'intenzione di aggiornare Google Maps per riflettere l'ordine esecutivo emanato il 20 gennaio dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, relativo alla modifica dei nomi del Golfo del Messico e del monte Denali, rispettivamente, in Golfo d'America e Monte McKinley. La società ha dichiarato sulla piattaforma X che l'aggiornamento della nomenclatura sarà visibile non appena il Geographic Names Information System (GNIS) verrà aggiornato. Google ha sottolineato che la politica aziendale prevede l'applicazione di modifiche ai toponimi quando queste vengono ufficializzate dalle fonti governative competenti. Inoltre, quando le denominazioni variano a seconda dei paesi, gli utenti di Maps visualizzano il nome ufficiale locale, mentre nel resto del mondo vengono mostrati entrambi i nomi.
Denali era precedentemente noto come Monte McKinley fino al 2015, quando l'amministrazione dell'epoca decise di ripristinare il nome tradizionale della montagna. Il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha confermato la propria intenzione di seguire le disposizioni dell'ordine esecutivo per implementare le modifiche toponomastiche. In un comunicato ufficiale, ha dichiarato che lo U.S. Board on Geographic Names, sotto la sua supervisione, sta lavorando per aggiornare rapidamente la nomenclatura federale ufficiale all'interno del GNIS, rendendo le modifiche immediatamente efficaci per l'uso governativo. Al momento, non sono stati rilasciati commenti da parte di Apple riguardo alle eventuali modifiche su Apple Maps.
Tecnologia
Honor e Porsche Design lanciano il Magic7 RSR: l’innovazione incontra...

Un connubio perfetto tra tecnologia all'avanguardia e design esclusivo,in arrivo in Italia dal 21 febbraio

Honor e Porsche Design hanno annunciato oggi il lancio in Italia del loro ultimo smartphone ultra-premium: il Porsche Design HONOR Magic7 RSR. Questo dispositivo segna la terza collaborazione tra il celebre marchio tecnologico e l’esclusivo brand di lifestyle, dopo i successi dei modelli Porsche Design HONOR Magic V2 RSR e Magic6 RSR.
Il Porsche Design HONOR Magic7 RSR rappresenta un’evoluzione nel mondo degli smartphone premium, combinando un design ispirato alle auto sportive di lusso con tecnologia AI all’avanguardia. Come sottolineato da George Zhao, CEO di HONOR, “Questa partnership continua a rafforzarsi. L’unione di un marchio di smartphone all’avanguardia come HONOR con l'azienda di auto sportive più famosa al mondo ci permette di creare un dispositivo mozzafiato ricco di nuove tecnologie.”
Il Porsche Design HONOR Magic7 RSR incarna alla perfezione la filosofia di Ferdinand Alexander Porsche, il creatore della leggendaria Porsche 911, che amava dire: “As little design as possible, as much design as necessary” (il meno design possibile, ma tutto il design necessario). Questo principio, che ha guidato la creazione di alcune delle auto più iconiche della storia, si riflette in ogni dettaglio dello smartphone, unendo minimalismo ed eleganza funzionale.
Il dispositivo si distingue per una serie di caratteristiche uniche che richiamano il mondo delle auto sportive ad alte prestazioni. Prima di tutto, spicca il modulo fotocamera esagonale, un design audace e innovativo ispirato ai componenti tecnici delle vetture Porsche. Non è solo una scelta estetica, ma un tributo alla precisione ingegneristica che contraddistingue il marchio tedesco.
Un altro elemento distintivo è la Peak line centrale, una linea che attraversa longitudinalmente il dispositivo, migliorando non solo l’estetica ma anche l’ergonomia. "I due elementi sono la sintesi dei valori che abbiamo in comune con HONOR, il condiviso e profondo apprezzamento per la tecnologia e l'innovazione. Questo ha creato una perfetta sintonia tra Porsche Design e Honor. Le caratteristiche principali che abbiamo inserito nel dispositivo includono l'unità della fotocamera a forma di esagono sul retro del dispositivo e la "peak line", che fornisce un’identificazione tattile e carattere distintivo. Molto utile quando non si guarda il dispositivo ma si vuole comunque sapere quale dispositivo si sta tenendo in mano." ha commentato ad Adnkronos Tech&Games, Tobias Huttl, Head of Design Studio di Porsche Design.

Infine, la finitura in vetro 3D completa il design, richiamando le curve aerodinamiche dei parabrezza delle auto Porsche. Questa superficie levigata e luminosa non solo dona un tocco di raffinatezza, ma evoca anche l’idea di movimento e velocità, caratteristiche intrinseche del DNA Porsche.
Il Porsche Design HONOR Magic7 RSR è un vero gioiello per gli appassionati di fotografia. Con la sua tripla fotocamera posteriore, cattura ogni dettaglio con una nitidezza sorprendente. Il sensore principale Super Dynamic Falcon da 50MP garantisce immagini luminose e ricche di dettagli, mentre il teleobiettivo ultra-sensibile da 200MP ti permette di avvicinare i soggetti più lontani come mai prima d'ora. Inoltre il grandangolo da 50MP permetterà di immortalare paesaggi mozzafiato con una prospettiva completamente nuova. Il dispositivo è dotato di un avanzato sistema LiDAR Matrix, che migliora la precisione della messa a fuoco e garantisce scatti nitidi anche in movimento, mentre la tecnologia Super Zoom consente di catturare dettagli straordinari.
Alimentato dal Snapdragon® 8 Elite e supportato da una batteria al silicio-carbonio da 5850 mAh, il nuovo dispositivo HONOR offre potenza e durata straordinarie. Inoltre, il display Natural Light HONOR AI Eye Comfort, certificato da TÜV Rheinland, garantisce la massima protezione degli occhi durante sessioni di utilizzo prolungate.

"Per noi è particolarmente stimolante la partnership con HONOR. Le sfide, sia tecniche che dimensionali, nella progettazione di prodotti ci impongono dimensioni e proporzioni da rispettare. Progettiamo prodotti che vanno dalle dimensioni di grattacieli a oggetti molto piccoli come orologi. Un dispositivo come uno smartphone è particolarmente impegnativo e gratificante allo stesso tempo, perché racchiude una grande quantità di tecnologia e richiede una forte attenzione all’utente. Questo ci impone di gestire molteplici aspetti del prodotto, osservandolo da prospettive diverse. La parte più gratificante è sicuramente vedere che tutte le idee e i pensieri che abbiamo investito si concretizzano, dando vita a un design molto elegante, come quello che abbiamo presentato.", ha concluso Tobias Huttl, Head of Design Studio di Porsche Design.
Il design robusto e resistente è completato dall’HONOR Anti-scratch NanoCrystal Shield e dalla certificazione IP68/IP69, che lo proteggono da polvere, graffi e acqua.
Il Porsche Design HONOR Magic7 RSR è disponibile in Italia in due colorazioni esclusive: Agate Grey e Provence, al prezzo di partenza di 1799,00 euro. Il dispositivo sarà acquistabile su honor.com e nei negozi Porsche Design.
Tecnologia
Cybersecurity, oggi è la Giornata Ue per la protezione dati

I consigli per prendersi cura della propria 'cyber-igiene'

Oggi, 28 gennaio, si celebra la Giornata europea della protezione dei dati, un'occasione per riflettere sulla sicurezza delle informazioni personali online e sull'importanza di adottare comportamenti adeguati per la protezione digitale. Ma cosa significa prendersi cura della propria 'cyber-igiene'? Il Centro Cybersecurity della Fondazione Bruno Kessler (Fbk), istituto di ricerca specializzato nei campi della tecnologia, dell’innovazione, delle scienze umane e sociali, ha messo a fuoco pratiche e comportamenti che ogni utente dovrebbe adottare per proteggere le proprie informazioni digitali e la propria identità online.
Le password
Il primo suggerimento è sulle password. Giada Sciarretta, science ambassador di Fondazione Bruno Kessler, operativa nell’unità 'Security & trust' ed esperta in progettazione e analisi di sicurezza di soluzioni di identità digitale, spiega: "Le password sono la prima linea di difesa contro gli attacchi informatici; è quindi importante evitare combinazioni prevedibili come ‘123456’ o ‘password’, preferendo soluzioni più complesse e sicure. Una buona pratica è adottare una passphrase lunga almeno 16 caratteri, contenente lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli speciali. Inoltre, è essenziale cambiare regolarmente le password e non riutilizzarle per più account”.
Secondo una stima di NordPass, azienda che fornisce applicazioni per la gestione sicura delle password, tra le password più utilizzate nel 2024 in Italia si trovano ancora combinazioni di numeri come 123456 o 12345678, oppure parole come password, cambiami e juventus, che espongono a rischi.
L'autenticazione multifattoriale
Un'altra misura essenziale è l'autenticazione multifattoriale (mfa), che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo un secondo fattore oltre alla password, come un codice generato da un'app di autenticazione o un'impronta digitale. Questo riduce notevolmente il rischio di accessi non autorizzati e garantisce una maggiore protezione anche in caso di furto delle credenziali di accesso. Configurare l'Mfa per tutti gli account che lo supportano è una delle migliori strategie per proteggere i dati personali.
Alias email
Il terzo consiglio è l'utilizzo di alias email, che permette di creare alias temporanei per evitare di esporre il proprio indirizzo principale e proteggere la propria identità digitale. Gli alias possono essere utili per iscriversi a servizi online senza compromettere l'account principale, riducendo la possibilità di ricevere spam o di essere vittime di phishing.
Matteo Rizzi, security administrator di Fbk con esperienza nella gestione dell'identità e nell'analisi di protocolli di sicurezza, osserva: "L'utilizzo di alias email si rivela particolarmente efficace anche per proteggersi da eventuali data breach, che si verificano quando dati personali vengono esposti o rubati a causa di una violazione di sicurezza: infatti se un alias viene compromesso, l'utente può facilmente disattivarlo senza influenzare gli altri account, garantendo così un ulteriore livello di protezione. Inoltre, la separazione tra i vari alias impedisce agli attaccanti di correlare diverse identità digitali, limitando la possibilità di attacchi mirati su larga scala. E' infine buona pratica monitorare frequentemente i propri account e attivare notifiche di accesso per rilevare eventuali attività sospette".
Le cause principali di un data breach includono attacchi hacker, configurazioni errate dei sistemi, vulnerabilità software e negligenza umana. Le conseguenze possono essere gravi, con impatti finanziari e reputazionali significativi per individui e aziende. Per proteggersi, è possibile controllare regolarmente se il proprio indirizzo email è stato compromesso su siti come Have i been pwned, cambiare subito le password in caso di compromissione e abilitare sempre l'autenticazione multifattoriale per limitare i danni.
Tecnologia
vivo X200 Pro: il futuro della fotografia mobile e delle prestazioni avanzate

Lo smartphone che rivoluziona la fotografia mobile con fotocamere ZEISS, chip MediaTek Dimensity 9400 e AI integrata

Frutto della partnership strategica con l'azienda di ottica di precisione tedesca Carl Zeiss, vivo X200 Pro ambisce a ridefinire il concetto di fotografia mobile, combinando tecnologie avanzate di imaging, hardware di ultima generazione e un design elegante che non passa inosservato.
vivo X200 Pro si distingue per il suo sistema di imaging all’avanguardia, sviluppato in collaborazione con Zeiss. Il dispositivo è equipaggiato con una fotocamera principale Zeiss True Color da 50 MP, un teleobiettivo ZEISS APO da 200 MP e una fotocamera ultra-grandangolare da 50 MP. Grazie al sensore vivo × Sony LYT-818, prodotto con un processo a 22 nm, lo smartphone offre una qualità fotografica senza precedenti, anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Il teleobiettivo ZEISS APO da 200 MP è una vera e propria rivoluzione, con sei modalità di scatto dedicate: Teleobiettivo HyperZoom, Teleobiettivo Macro, Teleobiettivo Ritratto, Teleobiettivo Paesaggi notturni e Teleobiettivo Tramonto. Queste funzionalità consentono di catturare dettagli nitidi e precisi, anche a lunga distanza, rendendo il vivo X200 Pro uno strumento ideale per fotografi amatoriali e professionisti.
Oltre alla fotografia, il vivo X200 Pro si distingue per le sue prestazioni avanzate. Alimentato dal chip dual Flagship di vivo, che include il MediaTek Dimensity 9400 e il chip di imaging V3+, lo smartphone garantisce una potenza di calcolo superiore e un’efficienza energetica ottimizzata. Questo si traduce in un’esperienza di gioco mobile fluida e coinvolgente, grazie alla GPU Flagship a 12 core.
La batteria da 6000mAh con tecnologia FlashCharge a 90W e Wireless FlashCharge da 30W assicura una lunga durata e una ricarica rapida, anche in condizioni di utilizzo intensivo. Inoltre, il display AMOLED con luminosità fino a 4500 nit e la tecnologia UltraMotion Dynamic Frame Rate offrono un’esperienza visiva impeccabile, con colori accurati e immagini fluide.
Il design curvo e il colore Titanium Gray del vivo X200 Pro, restituiscono un dispositivo dal look sofisticato, mentre il FunTouch OS 15 migliora l’interazione con l’utente grazie a una nuova interfaccia intuitiva e ottimizzazioni delle prestazioni. Le funzionalità di intelligenza artificiale integrate, come Google Gemini, offrono nuovi modi per apprendere, pianificare e lavorare. Inoltre, le funzionalità AI proprietarie di vivo, come Cancellazione AI e Miglioramento foto AI, semplificano la modifica delle immagini e la gestione degli album fotografici.
Il vivo X200 Pro è disponibile nei principali store Euronics e online, al prezzo suggerito di 1299 euro. In fase di lancio, sarà incluso in omaggio il vivo FlashCharge da 90W (fino a esaurimento scorte). Inoltre, vivo garantisce 4 aggiornamenti major e 5 anni di patch di sicurezza, assicurando longevità e prestazioni ottimali nel tempo.
Tecnologia
Apple celebra il Black History Month con la nuova Black Unity Collection

La Black Unity Collection supporta organizzazioni che promuovono la creatività e la cultura afroamericana

Apple ha lanciato la Black Unity Collection, una serie di prodotti in edizione speciale per celebrare il Black History Month e la cultura afroamericana. La collezione, ispirata al "ritmo dell'umanità", comprende un cinturino Sport Loop per Apple Watch, un quadrante e sfondi per iPhone e iPad. Il cinturino Sport Loop Black Unity, dal prezzo di €49, presenta un design unico con un intreccio di fili neri, verdi e rossi che richiamano la bandiera panafricana. L'effetto lenticolare delle strisce crea un dinamismo cromatico che si modifica ad ogni movimento del polso. Il quadrante Ritmo dell'unità, abbinato al cinturino, si anima grazie al giroscopio integrato nell'Apple Watch. Alzando il polso, i numeri, composti da filamenti colorati, prendono forma da una serie di pennellate astratte. Il quadrante offre anche segnali ritmici distintivi ad ogni ora e mezz'ora. Completano la collezione gli sfondi Ritmo dell'unità per iPhone e iPad, con la scritta "Unity" che cambia orientamento in base allo stato del dispositivo.

La Black Unity Collection è frutto della collaborazione di creativi Apple appartenenti alla comunità nera. Con questa iniziativa, Apple ribadisce il proprio impegno nel promuovere opportunità economiche, educative e creative nelle comunità di tutto il mondo. A tal fine, l'azienda sosterrà diverse organizzazioni internazionali che operano nei settori della musica, dell'arte e della cultura, tra cui l'Ellis Marsalis Center for Music di New Orleans e il Battersea Arts Centre di Londra. Il cinturino Sport Loop Black Unity è disponibile per l'acquisto sull'Apple Store online e negli Apple Store. Il quadrante e gli sfondi saranno disponibili con un prossimo aggiornamento software. Il quadrante Ritmo dell'unità richiede un Apple Watch Series 6 o successivo e un iPhone Xs o successivo. Gli sfondi sono compatibili con iPhone Xs o successivo e con diversi modelli di iPad, tra cui iPad Pro, iPad Air e iPad mini.
Tecnologia
Vueling lancia la NextGen Aviation Challenge: il futuro dell’aviazione low cost

La compagnia aerea invita startup e innovatori a ripensare il volo low cost, puntando su sostenibilità e nuove tecnologie

Vueling, una delle principali compagnie aeree low cost in Europa, attraverso una nota ufficiale, ha lanciato la NextGen Aviation Challenge, l'iniziativa che invita startup, aziende e innovatori a presentare idee rivoluzionarie per ridefinire il futuro del settore.
La compagnia aerea è fermamente impegnata nella decarbonizzazione e nella promozione di un'aviazione più sostenibile. La NextGen Aviation Challenge si inserisce in questo contesto, cercando soluzioni innovative per ridurre le emissioni, migliorare l'efficienza operativa e offrire un'esperienza di volo più piacevole.
Le idee presentate dovranno concentrarsi su diverse aree, tra cui:
Sostenibilità: sviluppo di carburanti sostenibili, tecnologie per la cattura del carbonio, ottimizzazione dei percorsi di volo.
Digitalizzazione: implementazione dell'intelligenza artificiale, della realtà virtuale e del quantum computing per migliorare i servizi a bordo e a terra.
Esperienza cliente: semplificazione dei processi di prenotazione e check-in, personalizzazione dei servizi e miglioramento del comfort a bordo.
Le candidature sono aperte a tutte le startup e le aziende innovative che abbiano idee promettenti per il futuro dell'aviazione low cost. Per partecipare, è sufficiente presentare la propria proposta entro il 10 febbraio 2025. I progetti più innovativi saranno selezionati per essere presentati al Mobile World Congress 2025, durante l'evento 4YFN. I finalisti avranno l'opportunità di presentare le loro idee ai leader del settore e di ottenere un feedback prezioso.
Partecipare alla NextGen Aviation Challenge si rivela un'occasione straordinaria per chi opera nel campo dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico, offrendo una serie di vantaggi significativi.
In primo luogo, la visibilità che si può ottenere è notevole. I partecipanti avranno l'opportunità di presentare le loro idee davanti a un pubblico composto da esperti del settore. Questo rappresenta una chance inestimabile per mettere in mostra le proprie innovazioni e ricevere feedback diretti da figure chiave dell'industria.
Inoltre, la challenge offre grandi opportunità di networking. I partecipanti potranno entrare in contatto con i leader di Vueling e altri innovatori che condividono un interesse comune per il futuro dell'aviazione. Queste interazioni possono aprire nuove strade per collaborazioni future, scambio di idee e potenziali partnership.
Un altro aspetto fondamentale è l'accelerazione dei progetti più promettenti. Grazie all'accesso al prestigioso Hangar 51 Accelerator Program del Gruppo IAG, le startup possono ricevere un supporto sostanziale nello sviluppo delle loro iniziative, accelerando il processo di trasformazione delle idee in soluzioni concrete e operative.
Tecnologia
Hitachi Vantara: leader nello storage primario secondo GigaOm Radar

Il riconoscimento di GigaOm conferma l'eccellenza di Hitachi Vantara nell'offrire soluzioni di storage innovative e affidabili per le aziende moderne

Hitachi Vantara ha comunicato, attraverso una nota ufficiale, di aver ottenuto un importante riconoscimento da parte di GigaOm, un'autorità nel settore della tecnologia, venendo nominata Leader e Outperformer nel recente GigaOm Radar Report for Primary Storage. Questo riconoscimento sottolinea l'eccellenza della piattaforma Virtual Storage Platform One (VSP One) di Hitachi Vantara nel soddisfare le esigenze sempre più complesse delle aziende moderne in termini di storage dati.
VSP One si è affermata grazie a una serie di funzionalità avanzate che la rendono un'opzione ideale per le aziende che operano in contesti dinamici e richiedenti.
Uno degli aspetti più rilevanti di VSP One è la sua integrazione cloud ibrida. Questa caratteristica consente una gestione fluida dei dati tra ambienti on-premise e cloud, garantendo alle aziende una grande flessibilità e la possibilità di scalare le risorse secondo le necessità. In un mondo dove l'accessibilità e la gestione efficiente dei dati sono cruciali, VSP One offre una soluzione che permette di navigare senza intoppi tra diversi ambienti di storage.
La protezione dei dati è un'altra pietra miliare di VSP One, con funzionalità di sicurezza di ultima generazione come l'immutabilità dei dati e il rilevamento proattivo delle minacce ransomware. In un'epoca in cui le cyber minacce sono in costante evoluzione e rappresentano un rischio significativo per le imprese, avere strumenti che offrono una difesa robusta è fondamentale. VSP One risponde a questa esigenza, fornendo strumenti avanzati per proteggere i dati aziendali da attacchi esterni e interni.
Dotata di tecnologie come NVMe-oF, la piattaforma VSP One garantisce prestazioni di alto livello, essenziali per supportare carichi di lavoro intensivi legati all'intelligenza artificiale (AI) e al machine learning (ML). Questa capacità di gestire efficacemente dati complessi e voluminosi permette alle aziende di rimanere competitive e all'avanguardia nei loro settori.
Le sfide dello storage nel mondo moderno sono numerose, compresa la crescita esponenziale dei dati, l'emergere di nuove tecnologie e le crescenti minacce alla sicurezza informatica. VSP One emerge come una soluzione ideale che risponde a queste sfide, offrendo alle aziende la possibilità di massimizzare le prestazioni, aumentare la sicurezza dei dati, ottimizzare i costi e accelerare l'innovazione. La sua flessibilità e l'efficienza energetica contribuiscono inoltre a ridurre i costi operativi, mentre l'integrazione con tecnologie emergenti permette di sfruttare al meglio il potenziale dei dati aziendali.
Tecnologia
iPhone SE 4: nuove indiscrezioni e possibili caratteristiche

Trapelano video e immagini del possibile nuovo iPhone SE 4: design con notch, porta USB-C e fotocamera singola

Emergono nuovi dettagli sul prossimo iPhone SE, il modello economico di Apple, grazie a video e immagini che mostrano quello che potrebbe essere il dispositivo o un prototipo molto accurato. Contrariamente ad alcune voci che suggerivano l'adozione del Dynamic Island, l'iPhone SE 4 sembra mantenere il tradizionale notch. Il leaker Majin Bu ha condiviso un breve video che mostra il presunto telefono nella sua forma definitiva, seguito da foto di versioni bianca e nera. Come i precedenti modelli di iPhone SE, è presente una singola fotocamera posteriore, ma questa sembra essere la prima versione dotata di porta USB-C, ormai requisito indispensabile per la vendita nell'Unione Europea.
Here's what the iPhone SE 4 looks like pic.twitter.com/pEyIAJ34VR
— Majin Bu (@MajinBuOfficial) January 25, 2025
La sorpresa principale riguarda il display, che presenta il notch anziché il Dynamic Island, come invece ipotizzato da altri leaker. Il dettaglio è difficilmente visibile nel video, ma la posizione della fotocamera frontale, leggermente a sinistra del centro, coincide con quella dell'iPhone 14. Lo stesso leaker ha confermato la presenza del notch. Non si tratta della prima apparizione del nuovo SE, ma sicuramente la più nitida. Si vocifera che l'SE 4 adotterà un display OLED e includerà una quantità di RAM sufficiente a supportare le funzionalità di Apple Intelligence. Le indiscrezioni indicano un lancio previsto per marzo o aprile, in linea con il precedente SE 3, lanciato a marzo 2022.
iPhone SE 4 looks so beautiful pic.twitter.com/ezhNrrhyf8
— Majin Bu (@MajinBuOfficial) January 26, 2025
Tecnologia
Pokémon GO si rinnova: più Pokémon ovunque e un Pokédex aggiornato

Niantic annuncia importanti novità in vista del Tour di Unima e del City Safari di Milano

Niantic, la mente creativa dietro al fenomeno globale Pokémon GO, ha annunciato oggi una serie di novità che renderanno l'esperienza di gioco ancora più avvincente. In vista dei prossimi grandi eventi, il Tour di Unima e il City Safari di Milano, gli Allenatori potranno godere di un'esperienza di gioco arricchita da nuove funzionalità.
Una delle novità più attese dalla community è l'aumento dei tassi di spawn dei Pokémon. A partire dalle prossime settimane, sarà più facile incontrare i propri Pokémon preferiti in qualsiasi luogo, dalle città più affollate alle zone più tranquille. Questa decisione, presa in seguito ai feedback degli Allenatori, mira a rendere il gioco più accessibile e divertente per tutti.
In concomitanza con il Tour di Unima, il Pokédex di Pokémon GO riceverà un importante aggiornamento grafico. Questa novità renderà più facile e intuitiva la gestione della propria collezione, permettendo agli Allenatori di identificare rapidamente quali Pokémon mancano ancora al loro Pokédex.
Queste novità arrivano in un periodo particolarmente ricco di eventi per la community di Pokémon GO. Il Tour di Unima, che si terrà il 1 e 2 marzo 2025, sarà un'occasione unica per incontrare i Pokémon della regione di Unima e scoprire nuove avventure. A seguire, il City Safari di Milano, in programma il 29 e 30 marzo, porterà l'emozione di Pokémon GO nelle strade della città.
Tecnologia
TikTok, Trump smentisce le voci su acquisizione da parte di Oracle

Il governo degli Stati Uniti valuta strategie per la sicurezza dei dati e la gestione operativa, mentre aziende e investitori si contendono il controllo della popolare applicazione

L'amministrazione statunitense ha avviato colloqui con diversi soggetti interessati all'acquisizione di TikTok, con l'obiettivo di definire il futuro dell'applicazione entro un periodo di trenta giorni. Il presidente Donald Trump ha dichiarato di aver discusso con numerosi interlocutori in merito alla questione, sottolineando il forte interesse manifestato nei confronti della piattaforma. Secondo fonti vicine alle trattative, l'amministrazione starebbe elaborando un piano per garantire la continuità operativa di TikTok, coinvolgendo la società di software Oracle e un gruppo di investitori esterni. L'intesa in fase di negoziazione prevedrebbe che ByteDance, l'attuale proprietario con sede in Cina, mantenga una quota nella società, mentre la gestione della raccolta dati e degli aggiornamenti software verrebbe affidata a Oracle, già fornitore dell'infrastruttura web di TikTok.
Nonostante le indiscrezioni sui possibili accordi con Oracle, il presidente Trump ha affermato di non aver discusso direttamente con Larry Ellison, cofondatore della società, in merito all'acquisizione dell'applicazione. Ha inoltre precisato che sono in corso trattative con diverse realtà di rilievo, le quali hanno espresso un interesse concreto per l'acquisto di TikTok. Il presidente ha dichiarato che una decisione definitiva verrà presa entro trenta giorni, mentre il Congresso ha concesso un termine di novanta giorni per completare l'operazione. Le fonti hanno inoltre riferito che i dettagli dell'eventuale accordo con Oracle rimangono flessibili e soggetti a possibili modifiche. L'ambito delle trattative potrebbe estendersi non solo alle operazioni statunitensi, ma anche ad altre aree geografiche. Nel frattempo, la National Public Radio ha riportato che le discussioni riguardano l'acquisizione delle attività globali di TikTok, citando fonti a conoscenza dei negoziati. Oracle, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.
Tecnologia
Oppo Enco Air4 Pro, la recensione

Cancellazione del rumore e ottimo suono sotto i 100 euro per i nuovi auricolari true wireless Oppo

Le Oppo Enco Air4 Pro si presentano come auricolari true wireless di fascia media, con un design accattivante e una serie di funzionalità interessanti, tra cui la cancellazione attiva del rumore e un'autonomia elevata. Presentano un design a stelo corto con una forma ergonomica che si adatta bene al padiglione auricolare. Gli auricolari sono realizzati in plastica con una finitura lucida, con un peso di soli 4,4 grammi ciascuno . Si tratta di un design semi-in-ear, che contribuisce al comfort e alla vestibilità, riducendo la sensazione di pressione all'interno dell'orecchio. La custodia di ricarica, invece, è realizzata in plastica opaca e presenta una forma ovale compatta, con un peso complessivo di 47 grammi. Il coperchio della custodia si apre e si chiude facilmente con una mano.
Le Enco Air4 Pro sono dotate di driver dinamici da 12,4 mm con diaframma placcato in titanio, che promettono una riproduzione audio di alta qualità con bassi potenti e un suono dettagliato. Gli auricolari supportano i codec AAC, SBC e LHDC 5.0, garantendo una buona compatibilità con diversi dispositivi e una trasmissione audio ad alta fedeltà, soprattutto con i dispositivi Oppo che supportano LHDC 5.0. La connettività Bluetooth 5.4 assicura una connessione stabile e a bassa latenza. Uno dei punti di forza di questi auricolari è la cancellazione attiva del rumore (ANC) a banda ultralarga, certificata da TÜV Rheinland per le elevate prestazioni.
La cancellazione del rumore raggiunge una profondità massima di 49 dB e una frequenza di campionamento fino a 4000 Hz, il che significa che è in grado di attenuare efficacemente una vasta gamma di rumori ambientali, dai rumori del traffico al brusio degli uffici. La tecnologia di cancellazione del rumore si adatta automaticamente all'ambiente circostante, passando dalla modalità Max per gli ambienti più rumorosi alla modalità Mild per quelli più silenziosi, garantendo sempre il livello ottimale di cancellazione del rumore. È presente anche la modalità Trasparenza, che consente di ascoltare i suoni ambientali senza dover rimuovere gli auricolari, utile per conversazioni rapide o per mantenere la consapevolezza dell'ambiente circostante quando si cammina per strada.
Per garantire la massima chiarezza durante le chiamate, le Oppo Enco Air4 Pro utilizzano un sistema a triplo microfono con microfono digitale. Questo sistema è in grado di distinguere la voce umana dai rumori ambientali, sopprimendo efficacemente il rumore di fondo e garantendo chiamate chiare anche in ambienti rumorosi. Un'altra funzionalità interessante è la Dual Connection, che permette di connettere gli auricolari a due dispositivi contemporaneamente, ad esempio uno smartphone e un tablet. Questa funzione è molto utile per chi utilizza gli auricolari con più device, in quanto consente di passare da un dispositivo all'altro senza dover eseguire la disconnessione e la riconnessione.
Le Enco Air4 Pro offrono un'autonomia fino a 12 ore con una singola carica e fino a 44 ore con la custodia di ricarica. Si tratta di un'autonomia superiore alla media degli auricolari true wireless nella stessa fascia di prezzo, che in genere si attesta intorno alle 20-30 ore. La ricarica rapida consente di ottenere fino a 4 ore di riproduzione con soli 10 minuti di ricarica, ideale per chi ha bisogno di una ricarica veloce prima di uscire di casa. La qualità audio delle Enco Air4 Pro è generalmente buona, con un suono dettagliato e bassi morbidi. I driver da 12,4 mm offrono un suono dimensionale con bassi potenti. La gamma media è nitida e chiara, mentre gli alti sono cristallini. Il supporto al codec LHDC 5.0 consente di apprezzare al meglio la qualità audio ad alta risoluzione, con una maggiore fedeltà e una minore perdita di dettagli.
Le OPPO Enco Air4 Pro sono leggere e comode da indossare, grazie alla forma ergonomica e al peso contenuto. La presenza di diverse misure di gommini auricolari consente di trovare la giusta vestibilità per ogni utente. Gli auricolari si ancorano saldamente all'orecchio e non si muovono durante l'utilizzo, anche durante l'attività fisica. L'applicazione HeyMelody offre diverse funzionalità per personalizzare l'esperienza d'uso delle Enco Air4 Pro. Tramite l'applicazione, è possibile personalizzare i controlli touch degli auricolari, assegnando diverse funzioni ai tocchi singoli, doppi e tripli, regolare l'equalizzazione del suono, scegliendo tra diverse modalità preimpostate o creando un profilo personalizzato, attivare la modalità gioco a bassa latenza, che riduce il ritardo audio per una migliore esperienza di gioco, eseguire un test di adattamento degli auricolari per verificare la corretta vestibilità, e ovviamente aggiornare il firmware degli auricolari.
Le Oppo Enco Air4 Pro sono auricolari true wireless di fascia media che offrono un buon rapporto qualità-prezzo, visto che al momento sono vendute a 80 euro. La qualità audio è generalmente buona, con bassi potenti e un suono dettagliato, anche se alcuni utenti potrebbero trovare i bassi eccessivi in certi generi musicali. Sono una valida opzione per chi cerca auricolari versatili e completi, con un buon bilanciamento tra qualità audio, funzionalità e prezzo.
Attualità
Dispositivo che protegge i pedoni: la nuova sfida si chiama Elvia98

Ogni volta che attraversiamo la strada, ci ritroviamo con lo sguardo fisso sull’auto che avanza, incerti su quel paio di secondi in cui non sappiamo se il veicolo rallenterà davvero. Ci siamo chiesti più volte, quasi in silenzio, se esistesse un sistema per avvertirci in maniera chiara, immediata, che l’auto si sta fermando per lasciarci passare. Ecco, da qualche anno si parla di un progetto chiamato Elvia98, un dispositivo che punta proprio ad annullare quel dubbio, offrendo un segnale luminoso inequivocabile. Ma prima di srotolare la sua storia, ci preme raccontarvi come siamo giunti alle informazioni raccolte.
Abbiamo setacciato, un po’ in modo disordinato e un po’ con la costanza di chi vuole andare in fondo alle cose, diverse fonti online: da alcune testate specializzate nel settore automobilistico, come Motorionline e Autoblog, fino ai contenuti di siti generalisti tipo Virgilio e qualche articolo più tecnico reperito su HDmotori. L’obiettivo era quello di cogliere ogni singola sfumatura di questo apparecchio e del suo percorso accidentato. Volevamo andare oltre i titoli in grassetto, addentrandoci nelle dichiarazioni di chi lo ha ideato e di coloro che l’hanno sperimentato, anche solo parzialmente. In fondo, la sicurezza stradale non è faccenda da trascurare.
Come nasce e perché ci interessa
Le statistiche che si leggono oggi, riferite agli investimenti di pedoni, sono davvero sconfortanti. Secondo vari report analizzati, gli incidenti con esito mortale per le persone a piedi continuano a salire. E se ci si sofferma un istante, viene quasi spontaneo chiedersi: “Ma siamo ancora così indietro nella prevenzione?” Non dovrebbe esistere un modo più chiaro per comunicare le intenzioni del guidatore?
Elvia98, stando a ciò che abbiamo compreso, nasce proprio dalla volontà di rispondere a questo dilemma. Sappiamo che è il frutto dell’inventiva di un imprenditore veronese, Angiolino Marangoni, che ha voluto ribaltare un’idea semplice: invece di pensare solo alle luci posteriori (i classici stop che si illuminano di rosso), ha sviluppato un sistema avanzato che integra informazioni più specifiche. Il meccanismo, infatti, prevede una luce addizionale che si illumina sul davanti del veicolo, rendendo evidente ai pedoni il momento in cui l’auto si sta effettivamente fermando, con segnali ben visibili e scritte che non lasciano spazio a interpretazioni.
E sapete una cosa? All’inizio, la semplicità del concetto lascia quasi sorpresi: perché non ci avevamo pensato prima? La luce frontale lampeggiante con messaggi come “Salvavita pedone” fa capire in modo inequivocabile che il conducente sta proprio rallentando per dare precedenza. Non c’è più quel gioco d’azzardo: “Mi vede? Devo correre o aspetto?” Sembra un piccolo gesto, ma potrebbe risparmiarci momenti di tensione, o addirittura evitare situazioni rischiose.
Funzionamento e potenzialità
Passiamo a un livello più concreto: da quanto riportato su vari articoli, alcuni veicoli – per esempio scuolabus in certi comuni del Veneto, come Vigasio o San Martino Buon Albergo – hanno già testato Elvia98. Il kit si installa in maniera relativamente semplice, posizionando una luce aggiuntiva sotto la targa anteriore e un’altra sotto quella posteriore. Quella dietro si attiva con segnali di colore diverso in caso di frenata o ostacoli, mentre quella davanti avvisa i passanti che l’auto si fermerà per lasciar passare.
Lo scopo, in sintesi, è offrire ai pedoni una comunicazione chiara, evitando gli equivoci che derivano dalla semplice frenata. Se un veicolo rallenta per un semaforo o per un ingorgo, il pedone potrebbe fraintendere e attraversare convinto di avere la precedenza. Con Elvia98, invece, l’intenzione è esplicita: la scritta luminosa frontale “Salvavita pedone” e il lampeggio funzionano come un avvertimento diretto. Il creatore di questo dispositivo, peraltro, ha ottenuto un brevetto europeo già nel 2017, a testimonianza di quanto sia preso sul serio in ambito innovativo. Tuttavia, sembra che il cammino verso la diffusione su larga scala sia ancora ostacolato da parecchie scartoffie burocratiche.
Le barriere burocratiche
Qui si tocca uno snodo fondamentale. Perché, se un dispositivo del genere esiste, se è stato anche provato con successo su alcuni mezzi, non viene reso obbligatorio per tutti? È la classica domanda che finisce con l’aprire un capitolo ben noto a chi segue da vicino il mondo dell’innovazione in campo automobilistico: gli aspetti normativi.
Angiolino Marangoni, infatti, avrebbe fatto appello – stando a diversi articoli letti su siti come Virgilio e HDmotori – a varie figure istituzionali di spicco, cercando di farsi ascoltare in merito alla questione dell’omologazione del dispositivo. Ha inviato lettere al Presidente della Repubblica e persino al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma la risposta non è arrivata con l’urgenza sperata. Questa lentezza finisce per rallentare l’adozione del sistema, che potrebbe salvare vite umane proprio laddove si verificano molti incidenti: i centri abitati e i tragitti pedonali più trafficati.
A volte noi, come giornale, ci chiediamo se non sia il momento di ridare priorità alla questione della sicurezza stradale. Leggendo i numeri sugli investimenti di pedoni, sembra che l’attenzione su questi temi, negli ultimi anni, si sia un po’ persa tra mille discorsi, decreti, tensioni politiche. E nel frattempo, chi passeggia per le strade rimane esposto a rischi evitabili.
Uno sguardo alla situazione attuale
Nonostante tutto, qualche spiraglio c’è. Alcune amministrazioni locali hanno voluto sperimentare Elvia98, forse mosse dall’urgenza di mettere in sicurezza i tratti più delicati, specialmente nei pressi delle scuole. E i risultati, anche se non ancora ampiamente documentati da studi su larga scala, appaiono incoraggianti.
Sembra ci sia un certo consenso sul fatto che il “segnale dedicato” verso il pedone possa ridurre drasticamente gli incidenti causati dall’equivoco “auto che rallenta ma non si ferma” o “pedone che attraversa senza certezza”. A dircelo non è solo il produttore ma anche alcuni conducenti che lo hanno testato: la comunicazione visiva diretta evita gran parte dei fraintendimenti.
Prospettive future e possibili sviluppi
Viene da domandarsi: come si potrebbe rendere questo dispositivo più diffuso? Alcuni pensano a incentivi statali, come avviene per i seggiolini anti-abbandono o per i dispositivi anti-inquinamento. Altri immaginano direttive europee che impongano alle case automobilistiche di integrare soluzioni simili nei loro modelli di serie. Ma, al momento, tutto resta sulle spalle della burocrazia e della volontà dei singoli Comuni.
Tuttavia, l’inventore di Elvia98, a quanto sembra, non si è arreso. Anzi, mostra una certa determinazione nel voler raggiungere le scuole e le nuove generazioni, perché spesso è proprio tra i più giovani che si forma la nuova consapevolezza sulla sicurezza stradale. Quindi, l’intenzione è quella di portare il dispositivo nelle aule scolastiche, avviando magari piccoli laboratori o conferenze.
Noi pensiamo che, se da un lato le carte e gli iter legislativi sono complessi, dall’altro la spinta dal basso – cioè dai cittadini, dalle famiglie, dagli enti locali – possa fare la differenza.
L’idea che un segnale luminoso possa salvare vite suona semplice, quasi disarmante. Eppure, come spesso succede, tradurre un’intuizione concreta in un presidio standardizzato, riconosciuto e adottato su vasta scala, richiede tempo, risorse e un bel po’ di dialogo tra tutti gli attori coinvolti. Nel frattempo, ci sembra importante parlare di Elvia98 e ricordare che soluzioni intelligenti per proteggere i pedoni esistono già, anche se in una fase sperimentale.
Lo scopo del nostro reportage non è gridare al miracolo tecnologico ma sollecitare una riflessione: in un Paese come il nostro, dove la cultura dell’automobile è radicata e i centri storici si affollano di persone a piedi, la sicurezza stradale merita un’attenzione costante. E forse è arrivato il momento di rendere più visibile il percorso di dispositivi come Elvia98, un’innovazione che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di attraversare la strada.
Tecnologia
Genshin Impact: sboccia il Mikawa Flower Festival nell’aggiornamento 5.4

Arriva il 12 febbraio il nuovo aggiornamento con il nuovo personaggio Yumemizuki Mizuki, eventi a Inazuma e ottimizzazioni di sistema

Il 12 febbraio verrà rilasciato l’aggiornamento 5.4 di Genshin Impact, intitolato “Moonlight Amidst Dreams”. L’update porterà i giocatori a partecipare al secolare Mikawa Flower Festival, un evento che celebra il legame tra umani e yokai. Durante il festival, i giocatori potranno immergersi in una varietà di attività e minigiochi, come “A Little Fox’s Daydream”, “Bunshin Phantasm” e “Akitsu Harpastum”, guadagnando premi e ricompense. L’aggiornamento introdurrà anche un nuovo personaggio giocabile a 5 stelle, Yumemizuki Mizuki, una psicologa clinica e azionista della Aisa Bathhouse. Mizuki è un’utilizzatrice di catalizzatore Anemo con abilità uniche, tra cui lo stato “Dreamdrifter” che aumenta il danno Anemo inflitto. Il suo Elemental Burst evoca un Mini Baku che crea snack speciali in grado di curare o infliggere danni ai membri del party. Yumemizuki Mizuki sarà disponibile nei desideri evento della prima metà della versione 5.4 insieme al ritorno di Sigewinne, seguiti da Furina e Wriothesley nella seconda metà.
Oltre al festival e al nuovo personaggio, l’aggiornamento 5.4 includerà nuovi eventi come “Travelers’ Tales: Anthology Chapter”, che offrirà storie di vita quotidiana dei personaggi preferiti dai giocatori, e minigiochi come “Reel Ad-Venture”, “Invasive Fish Wrangler” e “Realm of Tempered Valor”. Infine, l’aggiornamento 5.4 introdurrà diverse ottimizzazioni del sistema, tra cui la possibilità di impostare piani di livellamento per i personaggi nella Guida all’allenamento, filtri migliorati per personaggi e armi e un pulsante Aggiungi automatico nell’interfaccia di raffinazione delle armi. Genshin Impact è attualmente disponibile per PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4, PC tramite client e Epic Games Store, iOS tramite App Store e Android tramite Google Play. È prevista anche una versione per Nintendo Switch.
Tecnologia
GCC Pokémon Pocket: arriva la funzione di scambio e la nuova espansione Scontro...

Gli allenatori potranno scambiare le loro carte grazie all’attesissima funzione scambio e collezionare nuovi Pokémon della regione di Sinnoh

The Pokémon Company ha annunciato, con una nota ufficiale, l’attesissima funzione di scambio. A partire dal 29 gennaio 2025 nel GCC Pokémon Pocket sarà disponibile per tutti i giocatori, mentre il 30 gennaio arriverà la nuovissima espansione Scontro Spaziotemporale. Il mondo di Pokémon Pocket si arricchisce con due novità imperdibili: la funzione di scambio tra Allenatori e la nuova espansione “Scontro Spaziotemporale”. A partire dal 29 gennaio, i giocatori potranno finalmente scambiare le loro carte con gli amici, ampliando le proprie collezioni per completare il Pokédex. Dal 30 gennaio, invece, sarà possibile scoprire le nuove carte dell’espansione dedicata alla regione di Sinnoh.
Per effettuare uno scambio, saranno necessarie le Clessidre scambio e i Gettoni scambio, ottenibili giocando o completando determinate sfide.

L’ultima espansione del gioco di carte, denominata “Scontro Spaziotemporale”, offre agli appassionati un entusiasmante viaggio nella regione di Sinnoh, una zona ricca di storia e misteri. Questa espansione non solo riporta in auge alcuni dei Pokémon leggendari più amati come Dialga e Palkia, ma introduce anche oltre 140 nuove carte che promettono di rivoluzionare il modo di giocare.
Ecco il nuovo trailer sull’espansione Scontro Spaziotemporale
Tra le novità più attese ci sono sicuramente i Pokémon iconici di Sinnoh: Turtwig, Chimchar e Piplup faranno il loro trionfale ritorno, pronti a essere protagonisti delle vostre battaglie. Ma non è tutto, perché “Scontro Spaziotemporale” è anche sinonimo di innovazione con l’introduzione di nuove meccaniche di gioco. Queste nuove carte e abilità apriranno la porta a strategie inedite, stimolando la creatività dei giocatori e offrendo sfide sempre più avvincenti.
Per i collezionisti, l’espansione rappresenta un vero tesoro. Sarà possibile trovare carte rare e speciali, inclusi gli ambiti EX di Dialga e Palkia, che non solo sono un importante arricchimento per ogni collezione ma rappresentano anche potenti alleati nei duelli.
Con “Scontro Spaziotemporale” i giocatori potranno anche cimentarsi nella costruzione di nuovi mazzi tematici, sfruttando appieno le potenzialità delle nuove carte. Chi è alla ricerca di una competizione più accesa potrà mettersi alla prova nelle sfide online, confrontandosi con altri Allenatori e scalando le classifiche in cerca del titolo di campione.
Non mancheranno, infine, gli eventi speciali: partecipando, i giocatori avranno la possibilità di ottenere ricompense esclusive, rendendo ogni partita un’occasione per aggiungere qualcosa di unico alla propria esperienza di gioco. Con tutte queste novità, “Scontro Spaziotemporale” si preannuncia come un capitolo imperdibile per tutti gli appassionati del gioco di carte Pokémon.
Tecnologia
Shanghai, inaugurato il primo centro di addestramento per robot umanoidi in Cina

Una piattaforma chiave per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e l’avanguardia dell’industria robotica nazionale

La Cina ha inaugurato a Shanghai il suo primo centro dedicato all’addestramento di robot umanoidi eterogenei, un passo significativo nello sviluppo dell’industria robotica nazionale. Secondo quanto riporta Xinhua, agenzia stampa cinese, questo centro, frutto della collaborazione tra il National and Local Co-Built Humanoid Robotics Innovation Center e il Zhangjiang Group, è in grado di ospitare e addestrare simultaneamente oltre 100 robot umanoidi.
Xu Bin, direttore generale del centro di innovazione, ha sottolineato che questa struttura contribuirà a ridurre significativamente i costi di sviluppo delle tecnologie di intelligenza incarnata, affrontando al contempo il problema della duplicazione delle infrastrutture all’interno del settore.
I robot umanoidi eterogenei rappresentano la punta di diamante dell’innovazione robotica. Questi sistemi avanzati integrano diverse discipline, tra cui locomozione, manipolazione, biomeccanica, intelligenza artificiale, visione artificiale, percezione, apprendimento e sviluppo cognitivo.
Il nuovo centro di addestramento mira a diventare una piattaforma nazionale di riferimento per lo sviluppo delle tecnologie di intelligenza incarnata, promuovendo la crescita dell’industria robotica cinese e fornendo un forte impulso alle industrie emergenti strategiche.
La struttura, che si estende su oltre 5.000 metri quadrati, offre una vasta gamma di scenari di addestramento specializzati, tra cui saldatura, produzione di prodotti 3C (computer, comunicazioni e consumer electronics) e test automobilistici. I robot addestrati in questo centro saranno in grado di svolgere una varietà di compiti, tra cui l’organizzazione della scrivania, la selezione degli oggetti e l’utilizzo di apparecchiature, con una media di successo superiore al 90%.
L’industria robotica cinese sta attraversando una fase di rapido sviluppo. Secondo un recente rapporto, il mercato dei robot umanoidi in Cina dovrebbe raggiungere i 75 miliardi di yuan (circa 385 milioni di dollari USA) entro il 2029, rappresentando il 32,7% del mercato globale.
Jiang Lei, scienziato capo del National and Local Co-Built Humanoid Robotics Innovation Center, ha sottolineato che i robot umanoidi sono considerati una tecnologia fondamentale per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione. Il 2025, ha affermato, dovrebbe essere un anno di svolta per la produzione di massa di questi robot.
Immagine generata con IA DALL-E
Tecnologia
DOOM: The Dark Ages annunciato per il 15 maggio

id Software svela la data di uscita del nuovo capitolo della saga DOOM, un prequel che ci riporterà alle origini della rabbia del Doom Slayer

I fan di DOOM possono finalmente esultare: id Software e Bethesda Softworks hanno annunciato durante l’Xbox Developer Direct che DOOM: The Dark Ages, il nuovo capitolo della saga, sarà disponibile a partire dal 15 maggio 2025. Il gioco sarà disponibile su Xbox Series X|S, PlayStation 5 e PC, e sarà incluso nel catalogo di Xbox Game Pass al lancio. Per i fan più appassionati, saranno disponibili diverse edizioni speciali, tra cui la Premium Edition e il Collector’s Bundle, che includeranno contenuti bonus come skin esclusive, artbook, colonna sonora e una statua del Doom Slayer.

DOOM: The Dark Ages va considerato il prequel degli acclamati DOOM (2016) e DOOM Eternal, e coinvolgerà i fan di tutto il mondo nell’esplorare le origini della rabbia del Doom Slayer, in un’avventura che si preannuncia epica e sanguinolenta. Il gioco promette un’esperienza di gioco frenetica e intensa, con combattimenti viscerali e boss mostruosi. Grazie al potente motore grafico idTech, gli ambienti saranno ancora più dettagliati e immersivi, e gli effetti visivi saranno sbalorditivi.
E per darvi un’idea ecco il trailer presentato durante l’Xbox Developer Direct
“DOOM: The Dark Ages” ci trasporta in un’epoca in cui le tenebre regnano supreme, invitando i giocatori a immergersi in un mondo medievale oscuro e infestato da demoni. L’ambientazione promette di essere un viaggio affascinante attraverso un’atmosfera cupa e suggestiva, dove il pericolo si cela dietro ogni angolo.
Il combattimento, che è sempre stato un pilastro della serie, in questo capitolo diventa ancora più frenetico e brutale. I giocatori dovranno affrontare nemici sempre più agguerriti in battaglie che metteranno alla prova i loro riflessi e la loro capacità di adattarsi rapidamente a situazioni estreme.
Per aiutare in queste intense schermaglie, “DOOM: The Dark Ages” offre un arsenale di armi letali che i giocatori potranno non solo sbloccare ma anche potenziare. Queste armi devastanti saranno fondamentali per avere la meglio sulle orde demoniache e sopravvivere in questo inospitale universo medievale.
L’esperienza di gioco è ulteriormente arricchita da una componente visiva e sonora di altissimo livello, grazie all’impiego del motore grafico idTech. Questa tecnologia all’avanguardia permette di offrire una grafica spettacolare, che cattura la magnificenza e il terrore del mondo medievale, mentre l’audio, coinvolgente e dettagliato, amplifica ogni momento di tensione e ogni scontro, immergendo i giocatori in un’esperienza senza precedenti.
Tecnologia
Yu-Gi-Oh! Oscurità Suprema: un nuovo capitolo per il gioco di carte più famoso al mondo

Konami presenta un set ricco di novità, con un focus sugli Eroi Oscuri e nuove strategie di gioco

Konami ha recentemente svelato, attraverso una nota ufficiale, il nuovo set per il Gioco di Carte Collezionabili Yu-Gi-Oh!: Oscurità Suprema. Questa espansione introduce una miriade di nuove carte, strategie e archetipi, offrendo ai duellanti un’esperienza di gioco ancora più avvincente. Il set introduce nuove carte per diverse strategie, tra cui EROE Malvagio, Velociroid, Crystron, e un nuovissimo tema World Premiere. I mostri EROE Malvagio del Re Supremo Jaden tornano con le versioni malvagie di Bubbleman EROE Elementale e Prisma EROE Elementale, oltre alla nuova versione di Neos del Re Supremo, in grado di assumere il controllo dei mostri dell’avversario. Le nuove carte supporto renderanno più semplice l’evocazione di Mostri Fusione EROE Malvagio, con un numero sempre maggiore di opzioni.
Per gli amanti delle strategie più veloci, tornano le carte Velociroid, pronte a rendere l’Evocazione Synchro ancora più semplice e immediata. Due nuovi mostri Velociroid Pendulum/Tuner debuttano in questo set, insieme a nuovi mostri Synchro ispirati ai preferiti di Yugo, tra cui il più grande Drago Synchro Ala Chiara mai visto finora.
Un nuovo tema fa il suo debutto in Oscurità Suprema. Questo Deck posiziona i mostri Trappola Continua direttamente nella Zona Magie & Trappole del Duellante. Come Trappole Continue scoperte, forniscono buff costanti a tutti i mostri Guerriero. Ma all’occorrenza, queste Carte Trappola possono prendere vita come mostri Guerriero per poi tornare al sicuro nella Zona Magie & Trappole quando le cose si fanno troppo movimentate, pronte per riemergere al momento giusto.
Oscurità Suprema include 101 carte, con un nuovissimo tema in Anteprima Mondiale. Il set, infine, porta avanti le celebrazioni per il 25° anniversario con 25 Rare Segrete Quarto di Secolo, tra cui una carta speciale.
Oscurità Suprema include:
10 Rare Segrete
14 Ultra Rare
26 Super Rare
50 Comuni
Tecnologia
DLSS arriva su nuovi giochi: un salto di qualità per il gaming PC

NVIDIA espande la compatibilità con DLSS, migliorando le prestazioni e la qualità grafica di titoli popolari come Eternal Strands, Orcs Must Die! Deathtrap e Virtua Fighter 5 R.E.V.O.

NVIDIA continua a espandere la compatibilità della sua tecnologia DLSS (Deep Learning Super Sampling), portando un significativo miglioramento delle prestazioni e della qualità visiva a un numero sempre crescente di giochi. Per chi non ne fosse a conoscenza, DLSS è una tecnologia di upscaling basata sull’intelligenza artificiale sviluppata da NVIDIA. In sostanza, il DLSS permette di rendere un’immagine a risoluzione inferiore più nitida e dettagliata, come se fosse stata renderizzata a una risoluzione più alta. Questo si traduce in un aumento significativo del frame rate, consentendo ai giocatori di godere di un’esperienza di gioco più fluida e dettagliata, anche con hardware meno potente. Il DLSS, o Deep Learning Super Sampling, è una tecnologia rivoluzionaria che offre notevoli benefici agli appassionati di videogiochi. Uno dei principali vantaggi è l’aumento delle prestazioni: grazie al DLSS, è possibile giocare a risoluzioni più alte e godere di dettagli grafici più raffinati, mantenendo allo stesso tempo un frame rate elevato. Questo significa che puoi sperimentare giochi più fluidi e visivamente impressionanti senza che la tua esperienza di gioco ne risenta.
Un altro importante beneficio del DLSS è la riduzione del carico sulla GPU. Questo significa che la tua scheda grafica non deve lavorare tanto duramente, il che aiuta a prolungarne la vita utile. Inoltre, consente di giocare a titoli più recenti e graficamente intensivi senza dover necessariamente aggiornare l’hardware ogni volta che esce un nuovo gioco impegnativo. In sostanza, il DLSS non solo migliora l’esperienza di gioco attuale, ma protegge anche il tuo investimento hardware a lungo termine.
Nuovi titoli supportati
Tra i nuovi giochi che ora supportano il DLSS troviamo:
Eternal Strands: Un affascinante gioco di ruolo d’azione ambientato in un mondo fantasy.
Orcs Must Die! Deathtrap: Un divertente tower defense con elementi roguelike.
Virtua Fighter 5 R.E.V.O.: Un classico dei picchiaduro, ora con una grafica ulteriormente migliorata grazie al DLSS.