Mare, Urso: “Contribuisce al nostro pil e crea nuove opportunità specie in aree costiere e Sud”
L'intervento del delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della presentazione del XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare a cura dell'Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare
"La bue economy è un settore vastissimo in grado di abbracciare attività legate alla pesca, all’acquacoltura, alla cantieristica navale, al turismo costiero, alla logistica portuale, alla ricerca marina, alla protezione dell’ecosistema, alla generazione di energia fino alla valorizzazione delle risorse biologiche e non biologiche. Con un valore aggiunto che supera i 60 miliardi di euro e oltre un milione di occupati, il mare non solo contribuisce significativamente al nostro prodotto interno lordo, ma crea anche nuove opportunità per le nostre comunità, specialmente nelle aree costiere e nel Mezzogiorno”. A dirlo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della presentazione del XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare a cura dell'Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare, Centro Studi Tagliacarne - Unioncamere, Informare, Camera di commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network, presentato oggi.
"La blue economy - spiega - si dimostra forte e dinamica, avendo ormai superato con successo gli impatti della pandemia: nel 2022 il valore aggiunto è cresciuto a un tasso più che doppio rispetto al totale dell’economia e gli occupati sono aumentati del 6,6% a fronte del +1,7% complessivo. Il Mezzogiorno, in particolare, si presenta come un’area di eccellenza in cui occupati e imprese contribuiscono alla coesione sociale e alla riduzione delle disparità territoriali. Questi risultati sono riprova della grande capacità che il settore dimostra nel saper integrare le nuove tecnologie con le tradizionali attività marittime: l'innovazione e la sostenibilità vanno di pari passo promuovendo una crescita economica orientata alla valorizzazione delle risorse naturali".
"Per continuare su questa strada - sostiene il ministro Urso - è essenziale un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle imprese e della società civile. E’ per questo che il governo sta lavorando a una legge sulla Blue Economy, con l’obiettivo di creare un quadro normativo che supporti e incentivi ulteriormente questo settore strategico. Vogliamo garantire che l’Italia rimanga all’avanguardia nella valorizzazione e nella gestione sostenibile delle risorse marine, anche grazie allo sviluppo di competenze che, dalla logistica alla mobilità fino all’elettronica, possono rafforzarsi nei percorsi formativi negli istituti superiori, nelle università e negli Its".
"Una particolare attenzione - insiste - è posta anche sui temi della navalmeccanica e della cantieristica, sia mercantile che nautica: dobbiamo occuparci di questi settori soprattutto in chiave di innovazione tecnologica, sviluppo di nuovi materiali, progettazione e design. Inoltre, il momento di transizione green e tech ci impone di guardare alla ricerca e allo sfruttamento sostenibile delle risorse minerarie sottomarine come fattori determinanti per la produzione di materiali e dispositivi necessari all’indipendenza strategica nazionale: su questo fronte, insieme al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, abbiamo introdotto un provvedimento di legge al momento in conversione presso il Parlamento".
"Stiamo riportando il mare e gli oceani - afferma il ministro Urso - al centro della politica nazionale. È fondamentale, ma non basta: adesso è necessario che il tema del mare, della potenza economica che può generare, della sua protezione e tutela assumano una dimensione europea. Per questo lavoreremo tenacemente affinché il mare sia al centro della politica della prossima Commissione europea, invertendo il processo che ha visto negli scorsi 30 anni l’Europa perdere capacità industriali, tecnologiche e posti di lavoro. Il mare rappresenta un’opportunità unica per costruire un futuro più prospero ed equo perché, se il mare conterà di più nella politica e nell’economia dell’Italia, l’Italia conterà di più in Europa e nel mondo".
In merito, poi, ai dati Istat sulla produzione industriale di maggio, che ha fatto segnare un rialzo del 0,5% rispetto ad aprile, a fronte di un netto calo registrato in Francia (-2,1%) e in Germania (-2,5%) ha commentato."E' un risultato incoraggiante, particolarmente significativo poiché supera le aspettative di mercato, che prevedevano una crescita zero, e in controtendenza rispetto ad altri partner europei. Ora dobbiamo consolidare la ripresa con il piano Transizione 5.0 pienamente operativo nelle prossime settimane e che metterà a disposizione delle aziende 13 miliardi di euro per il loro ammodernamento verso la duplice transizione green e digitale".
"I dati dell'Istat resi noti oggi - sottolinea-vedono come l'Italia abbia ripreso a crescere rispetto ai dati negativi della prima parte dell'anno per quanto riguarda la produzione industriale. Mentre purtroppo altri Paesi europei manufatturieri, grandi e significativi, con cui dobbiamo necessariamente compararci sempre, anche perché spesso cooperiamo con loro come Francia e Germania, hanno ancora un segno nettamente negativo".
"Il Piano transizione 5.0, che tra qualche settimana sarà pienamente operativo, è importante e significativo per consentire alle nostre imprese di essere più efficienti e competitive, sia per quanto riguarda l'innovazione digitale che per quanto riguarda la transizione green"."Il piano transizione 5.0 - ha ricordato - è l'unico piano in Europa, quindi siamo all'avanguardia, riesce a coniugare nel contempo l'innovazione digitale con l'innovazione green, consentendo quindi di utilizzare nella stessa misura le due tecnologie su cui dobbiamo essere particolarmente sfidanti, essendo quelle che poi ci consentiranno di governare la duplice transizione green e digitale".
Economia
Unicredit deposita in Consob l’offerta per Banco Bpm
L'amministratore delegato Orcel: "Riteniamo sia congrua, il premio è pari a circa il 15-20% del prezzo dell'azione"
Unicredit ha depositato il documento di offerta relativo all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco Bpm. Quale corrispettivo dell'offerta, si legge nella nota dell'istituto di credito, "l'offerente riconoscerà 0,175 azioni ordinarie di UniCredit di nuova emissione, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di UniCredit, già in circolazione alla data di emissione, che saranno quotate su Euronext Milan, sul mercato ufficiale della Borsa di Francoforte, gestito da Deutsche Boerse Ag, nonché sulla Borsa di Varsavia, per ogni Azione Bpm portata in adesione all'offerta".
Pertanto, per ogni 1.000 Azioni Bpm portate in adesione all'offerta "saranno offerte in concambio 175 azioni ordinarie dell'offerente di nuova emissione". Unicredit, inoltre, annuncia che oggi "ha provveduto a presentare alle autorità competenti le comunicazioni e/o le istanze e/o le pre-notifiche per le autorizzazioni richieste per l'offerta ai sensi della normativa applicabile".
L'offerta sarà promossa in Italia in quanto le Azioni Bpm sono quotate su Euronext Milano e sarà rivolta, senza discriminazioni e a parità di condizioni, a tutti i titolari di Azioni Bpm.
L'ad Orcel: "Riteniamo l'offerta congrua"
"Il nostro focus è sempre rimasto l'attuazione della nostra visione, della nostra strategia e del nostro piano" dice Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit. Le operazioni di M&A sono un potenziale acceleratore di crescita che aggiunge valore, ma solo se basate sui giusti parametri".
"Riteniamo che la nostra offerta agli azionisti di Bpm sia congrua, in quanto portante un premio pari a circa il 15-20% rispetto al prezzo dell'azione Bpm prima che fosse influenzato positivamente dall'offerta in corso su Anima e da ulteriori speculazioni riguardo a possibili operazioni di M&A".
UniCredit, sottolinea ancora Orcel, "resta impegnata a mantenere il proprio approccio disciplinato all'M&A, secondo il quale ogni operazione deve dimostrare di avere un fit strategico e soddisfare o superare i nostri parametri finanziari di riferimento: deve creare valore per i nostri azionisti ed essere una alternativa preferibile al riacquisto di azioni proprie. Questi parametri devono essere soddisfatti affinché qualsiasi operazione sia considerata di successo".
La nostra offerta di scambio, aggiunge, "attribuisce agli azionisti di Banco Bpm la possibilità di partecipare a una creazione di valore attraverso la realizzazione di efficienze e sinergie, beneficiando al contempo nel 2025 di un distribution yield due volte superiore, con la possibilità di incrementare tale differenziale in futuro. UniCredit sovraperforma e ci aspettiamo continui a sovraperformare rispetto a tutti i suoi concorrenti, grazie a una forte diversificazione geografica verso paesi attrattivi, ricavi di alta qualità, una superiore efficienza operativa e del capitale, nonché capacità di investimento, una posizione patrimoniale senza pari e la capacità di affrontare contesti incerti meglio di qualsiasi altro competitor".
"Data la solidità del nostro approccio e il premio proposto e assumendo un contesto che rimanga invariato rispetto a quello esistente al momento dell’annuncio della nostra offerta, procediamo quindi alle condizioni proposte. Allo stesso tempo, siamo in continua discussione con tutti gli stakeholder", conclude l'amministratore delegato di Unicredit.
Economia
Conclusa seconda edizione progetto educazione finanziaria...
L'obiettivo è diffondere l’educazione finanziaria e la sostenibilità come competenze di cittadinanza trasversali ai percorsi di studio
Si è conclusa questa mattina con una cerimonia di premiazione, che si è tenuta presso la sala “Bassoli” del Bper Forum di Modena, la seconda edizione del progetto nazionale di educazione finanziaria e sostenibilità “B-education: idee che valgono”, dedicato agli studenti universitari di qualsiasi dipartimento. Il programma multidisciplinare, ideato da Bper e sviluppato in sinergia con FEduF, CivicaMente e ASviS, con la collaborazione di Officine Italia, del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) e di Adeimf (Associazione dei Docenti di Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari e Finanza d’Impresa) ha coinvolto un elevato numero di studenti appartenenti a diverse università e dipartimenti, con l’obiettivo di diffondere l’educazione finanziaria e la sostenibilità come competenze di cittadinanza trasversali ai percorsi di studio.
B-education si è articolato in due fasi: la prima di e-learning su piattaforma dedicata e la seconda di project work di gruppo. È poi seguita la valutazione, la selezione e la premiazione dei progetti più meritevoli da parte del Comitato Scientifico. All’evento di premiazione di questa mattina, gli studenti e le studentesse dei 6 gruppi finalisti (Ecopop-up, Finanza InVista, Healthinvest, Luna, Mind The Finance e ProspHer) hanno presentato i propri progetti davanti al Comitato Scientifico. Il primo premio è andato al gruppo Prospher, composto da Federica Masotti, della Facoltà di Psicologia del Lavoro dell’Università degli Studi di Padova, Alvis Vitanza, del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Verona, e Victoria Adam della Facoltà di Economia Aziendale e Management dell’Università degli Studi di Verona, che si sono aggiudicati ciascuno 3 mila euro.
Al secondo posto il gruppo Eco Pop-Up, formato da Alice Casarola e Martina Falcioni della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, a cui sono stati riconosciuti a ognuno 2 mila euro. Terzo classificato il gruppo Mind The Finance, costituito da Oscar Filippi e Laura Matia della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Bergamo, Michela Mologni e Agnese Taddei, della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bergamo, che hanno invece vinto 1.500 euro ciascuno. A ogni componente del quarto, quinto e sesto gruppo è stato invece consegnato in premio un dispositivo elettronico.
"È terminata con successo e con grande soddisfazione da parte di tutti - sottolinea la responsabile del Servizio Esg Strategy di Bper Banca, Giovanna Zacchi, ha commentato così la conclusione del progetto B-education -la seconda edizione di questo ambizioso progetto di educazione finanziaria dedicato agli studenti universitari. Riteniamo che le competenze finanziarie e sui temi di sostenibilità siano fondamentali per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili, in grado di affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Ancora una volta – ha proseguito Zacchi – siamo riusciti a integrare saperi trasversali degli studenti e delle studentesse che si sono così arricchiti vicendevolmente, dando alla luce progetti importanti".
Il Direttore Generale di FEduF, Giovanna Boggio Robutti, ha invece affermato: “Il progetto B-education è un modello di riferimento per l’educazione finanziaria rivolta alle università. FEduF continuerà a farlo conoscere come best practice nei contesti istituzionali e nei tavoli di lavoro dedicati alla materia, affinché questa buona prassi, che dovrà poi essere resa scalabile, possa essere di ispirazione per future iniziative.”
Dopo il successo del primo anno, aggiunge Tiziano Fazzi, Amministratore Delegato di CivicaMente, "siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti con la seconda edizione dell’iniziativa B-education. Abbiamo ricevuto tante nuove idee progettuali, nate dalla creatività e dalla sensibilità di centinaia di studenti universitari, affascinati dai bias cognitivi connessi alla finanza, dall’educazione finanziaria come strumento di emancipazione, dalla previdenza come strumento di consapevolezza e crescita. Insieme a Bper – ha continuato Fazzi – abbiamo affinato le funzioni della piattaforma per gestire al meglio tutte le fasi progettuali, dalla formazione progressiva degli studenti, fino ai webinar di avvio e agli step di follow-up dei gruppi di lavoro".
Economia
Manovra, da indennità dei ministri ai mutui per giovani: le...
Spunta anche un possibile prelievo sulle scommesse. Opposizioni insorgono contro pacchetto relatori
Equiparare l'indennità dei ministri parlamentari e dei ministri che non lo sono, mutui a giovani genitori single, un prelievo sulle scommesse online e non solo. Sono alcune delle ipotesi - riferiscono fonti parlamentari - emerse nel corso dei diversi confronti sulla manovra 2025 all'interno della maggioranza.
Gli stipendi dei ministri
Arriva l'emendamento che equipara gli stipendi dei ministri parlamentari e non. L'ipotesi era stata ventilata questa mattina e ora è nel testo della proposta di modifica alla manovra depositata ai relatori in Commissione Bilancio, secondo cui ai membri del governo che non sono parlamentari viene corrisposto “il trattamento economico complessivo” spettante a senatori e deputati. In questo modo, di fatto, ai ministri spetterebbe non più solo l’indennità (già uguale per tutti) ma anche le altre voci che compongono lo ‘stipendio’ dei membri di Camera e Senato, come ad esempio la diaria o i rimborsi spese per l’esercizio del mandato.
In tutto sono otto ministri e una decina tra viceministri e sottosegretari i membri dell’esecutivo a cui andrebbe adeguato il trattamento economico per parificarlo a quello dei colleghi eletti. Il costo complessivo della misura infatti, secondo quanto stimato nel testo dell’emendamento, è pari a 1,3 milioni di euro l’anno.
Mutui prima casa
Cambia l’accesso al credito per chi compra la prima casa. La garanzia del Fondo mutui, fino a un massimo del 50% - prevede uno degli emendamenti depositati alla Commissione Bilancio della Camera - viene concessa non più in via prioritaria ma in via esclusiva a giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, chi vive nelle case popolari e under 36. Lo prevede uno degli emendamenti alla manovra (non onerosi) depositati dal governo in Commissione Bilancio della Camera.
“La garanzia del fondo è concessa, nella misura massima del 50%, sui finanziamenti per immobili da adibire ad abitazione principale del mutuatario, con priorità per l’accesso al credito da parte delle giovani coppie dei nuclei familiari mono genitoriali con figli minori, da parte dei conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, nonché dai giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età", prevedendo invece che la garanzia possa essere esclusivamente predetti soggetti”, si legge infatti nella relazione tecnica che accompagna il testo.
Aumento pedaggi autostradali
Pedaggi autostradali in aumento dell'1,8% nel 2025: lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra, che inoltre proroga al 30 giugno 2025 la scadenza per l'aggiornamento dei piani economico-finanziari delle concessioni autostradali.
"Nelle more degli aggiornamenti convenzionali - si legge nel testo della proposta - le tariffe autostradali relative alle concessioni di cui al primo periodo sono incrementate, per l’anno 2025, nella misura dell’1,8 per cento, corrispondente all'indice di inflazione programmato per l'anno 2025 nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029, ad eccezione delle società concessionarie nei cui atti convenzionali non è previsto un incremento delle tariffe. Gli adeguamenti, in eccesso o in difetto, rispetto ai predetti incrementi tariffari sono definiti in sede di aggiornamento dei piani economico-finanziari".
Il prelievo sulle scommesse
"Ci sarà un prelievo sulle scommesse" afferma il sottosegretario al Mef Federico Freni, a margine dei lavori della Commissione bilancio sulla manovra, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano dell'ipotesi di un prelievo sulle scommesse online, i cui introiti sarebbero destinati alle infrastrutture sportive, anche se ha poi precisato: "Non vi so dire se finalizzato o meno, ma ci sarà".
Addizionale comunale sui diritti di imbarco
A decorrere dal 1 aprile 2025 viene incrementata l'addizionale comunale sui diritti di imbarco nella misura di 50 centesimi di euro per passeggero imbarcato su voli extra-Ue con partenza dagli scali aeroportuali che, con riferimento all'anno precedente, hanno realizzato volumi di traffico pari o superiori a 10 milioni di passeggeri annui. L'incremento è destinato ai comuni nel cui territorio insiste il sedime aeroportuale, ma nel caso in cui i comuni in questione abbiano una popolazione inferiore a 15mila abitanti, il gettito è riversato alla Provincia o alla città metropolitana. Lo prevede un emendamento alla manovra depositato dal governo in commissione Bilancio della Camera.
Fondo caregiver
Il governo ha depositato un emendamento che istituisce **l'articolo 38 bis** che prevede come le risorse del Fondo, istituito dalla manovra 2020, destinato alla copertura finanziaria degli interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale svolta dal caregiver familiare confluiscano nel Fondo nazionale per la non autosufficienza, per essere destinati all'erogazione dei servizi socioassistenziali per le persone anziane non autosufficienti. L'emendamento, si legge nella relazione tecnica, è volto "a disciplinare meri profili contabili senza determinare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Via libera assunzione 200 magistrati ordinari in 2025
Il ministero della Giustizia "è autorizzato ad assumere nell’anno 2025, nei limiti delle facoltà assunzionali previste dalla normativa vigente e nei limiti della vigente dotazione organica, 200 magistrati ordinari vincitori di concorsi già banditi alla data di entrata in vigore della presente legge", prevede un altro emendamento dei relatori alla manovra.
Revisioni prestazioni in modalità semplificata a malati oncologici
Fino al 31 dicembre 2025 le revisioni delle prestazioni già riconosciute ai soggetti con patologie oncologiche vengono effettuate nella modalità semplificata, anche solo sugli atti prodotti dall'interessato. "Resta comunque ferma la possibilità - si legge nella relazione tecnica - di convocare l'interessato a visita diretta, nei casi in cui la documentazione non sia sufficiente per una valutazione obiettiva". La norma, spiega inoltre la relazione, "non comporta effetti finanziari".
100 mln in 5 anni per case rischio sismico Campi Flegrei
Cento milioni nei prossimi 5 anni per riqualificare le abitazioni private a rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei, si legge in un altro emendamento. "È autorizzata la spesa di euro 20 milioni annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029 al fine di favorire la riduzione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio privato con destinazione d'uso residenziale" nell'area dei Campi Flegrei, si legge nella proposta.
Personale Rai
Il personale Rai salvo dalla stretta sui costi. Se infatti nel testo del ddl Bilancio si legge che viale Mazzini si impegna a non incrementare le voci di spesa per il costo del personale e le consulenze nel 2025, e tagliarli poi nel biennio successivo, la proposta di modifica dei relatori imporrebbe alla società “misure di razionalizzazione” dei costi per le sole “consulenze esterne”, che vanno tenuti per il 2025 “nel complesso, ad un livello non superiore a quello conseguito nell’anno 2023, con esclusione dei costi per consulenze relative a operazioni di carattere strategico” e poi tagliati nel 2026 del 2% e nel 2027 del 4% sul corrispondente ammontare sostenuto nella media del triennio 2021-2023”.