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Il meteo ferma le dieci contrade nel Palio dedicato alla Madonna di Provenzano

Il Palio di Siena del 2 luglio 2024 viene rinviato per pioggia. Giraffa, Nicchio, Onda, Valdimontone, Pantera, Bruco, Leocorno, Lupa, Civetta e Oca si sarebbero dovute sfidare nel Palio dedicato alla Madonna di Provenzano. La Carriera in piazza del Campo, trasmessa in diretta tv su La7, è stata però rinviata per il maltempo: la pioggia ha fermato il programma, con l'uscita dei cavalli dalla piazza e con il successivo deflusso del pubblico. Il Palio di mercoledì 3 luglio sarà celebrato direttamente alle 19 e non sarà preceduto dal Corteo Storico che invece ha sfilato il 2 luglio dalle 17.15.
La pioggia ha cominciato a cadere copiosa circa 15 minuti dopo l'uscita dei cavalli delle dieci Contrade dal Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico. E' stato il sindaco Nicoletta Fabio a decidere immediatamente la sospensione della gara e il suo rinvio per motivi di sicurezza dei cavalli che devono correre sulla pista di tufo. Sulla facciata del Palazzo del Podestà è stata apposta la bandiera verde che segnala che il Palio è stato rimandato a causa maltempo al giorno successivo. Nel frattempo, gli addetti alla sicurezza e le forze dell'ordine hanno fatto sgomberare la piazza e i 15mila presenti in piazza sono defluiti in maniera ordinata in pochi minuti.
Cosa c'è da sapere su contrade, cavalli e fantini
Sei dei dieci cavalli sono al loro debutto sulla pista in tufo e nessuno dei quadrupedi ha mai vinto il Palio. Si sono concluse nella mattina del 2 luglio le operazioni di segnatura dei dieci fantini che indosseranno i dieci giubbetti delle Contrade che saranno ai canapi.
Ai sensi dell’articolo 58 del "Regolamento per il Palio", i Capitani hanno comunicato per iscritto all’autorità comunale la nomina del fantino, indicandone anche il soprannome. All'interno di Palazzo Pubblico, i fantini, accompagnati dai rispettivi Capitani, sono stati presentati all'autorità comunale e ai Deputati della Festa, muniti del giubbetto.
I fantini
La contrada di Valdimontone correrà con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, la Pantera con Enrico Bruschelli detto Bellocchio, il Bruco con Mattia Chiavassa detto Tambani, il Leocorno con Sebastiano Murtas detto Grandine, la Lupa con Andrea Coghe detto Tempesta, la Civetta co Federico Guglielmi detto Tamuré, l'Oca con Giovanni Atzeni detto Tittia, la Giraffa con Gabriele Puligheddu detto Granito, il Nicchio con Elias Mannucci detto Turbine, l'Onda con Carlo Sanna detto Brigante.
E' stata la Contrada Imperiale della Giraffa a vincere la sesta prova ("provaccia) con il cavallo Ardeglina e il fantino Gabriele Puligheddu.

Cronaca
Madonna di Trevignano, sulla statua il Dna della...

L'avvocato di Gisella Cardia: "Aspettiamo la perizia. Nessuno sa quale sia il Dna di Maria. Al di là delle questioni di fede, non abbiamo comparazione"

"Sembrerebbe che il sangue" analizzato da un laboratorio e prelevato dalla statua della Madonna di Trevignano "appartenga a una donna, ma è ovvio che sia stato ritrovato quello di Gisella perché la signora è la proprietaria di quella Madonnina e, come tale, basta solo il contatto per rilevare il Dna". Così all'Adnkronos l'avvocato Solange Marchignoli, legale di Gisella Cardia commenta la consulenza genetica di laboratorio effettuata sui campioni presi dalla statua che sarebbero riconducibili alla sua assistita: la Cardia, alias di Maria Giuseppa Scarpulla, è la 'veggente' di Trevignano che dice di parlare con la Beata Vergine.
Consulenza che, specifica l'avvocato, "ancora non è nelle mani di nessuno. Chi ha diffuso la notizia, se l'ha rilasciata qualcuno, lo ha fatto prima che venissero formalmente avvisate la difesa e i consulenti di parte". "Lanciare la notizia sul ritrovamento del dna di Gisella è pericoloso, perché allo stato attuale non abbiamo gli atti, non abbiamo la consulenza, non ci sono notizie ufficiali: potrebbe quindi essere una notizia verosimile che però lascia il tempo che trova".
"Sarà fondamentale leggere questa perizia - spiega Marchignoli - affinché si capisca se la traccia è singola o mista: se fosse singola, il sangue sarebbe di Gisella. Se la traccia invece risultasse mista, bisognerebbe vedere se i tecnici sono in grado di discernere se le tracce del dna provengono dal sangue, da contatto o dalla saliva. Una traccia mista in cui ci sono vari dna, anche fossero solo due tra cui quello di Gisella, significherebbe solo ciò che già sappiamo: che sulla statua c'è il suo dna. Il che vorrebbe dire tutto e niente. Non sappiamo chi possa essere l'altro, potrebbe essere di 'ignoto uno' come della Madonna. Nessuno sa quale sia il dna di Maria, al di là delle questioni di fede. Non abbiamo comparazione". (di Lorenzo Capezzuoli Ranchi)
Cronaca
Tridico: “Nel mondo disuguaglianze insostenibili,...

L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle interviene all'evento "Justice and Solidarity" in Vaticano: "Dodici persone possiedono la stessa ricchezza di 3,5 miliardi di persone del pianeta. Abbiamo bisogno di una tassazione sulla ricchezza"

"Il mondo è diviso: 12 persone possiedono la stessa ricchezza di 3,5 miliardi di persone del pianeta. Ciò è insostenibile". L’ha detto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Pasquale Tridico, nella sua relazione all’evento 'Justice and Solidarity. Towards an Inclusive and Sustainable Common Home', promosso dall’Icrict nella sede della Pontificia accademia delle scienze sociali, con la partecipazione di Papa Francesco e, tra gli altri, di Luiz Inácio Lula da Silva, Pedro Sánchez, Antonio Guterres, Joseph Stiglitz, Cyril Ramaphosa e molti altri leader ed economisti impegnati nella lotta per una fiscalità più equa.
"Negli ultimi decenni la ricchezza si è già accumulata enormemente. Quando intendiamo tassarla? La vera questione – ha proseguito Tridico – è la distribuzione, anche in un contesto di bassa crescita. Con il capitalismo finanziario, la disuguaglianza è aumentata enormemente: non solo a causa della tassazione, ma anche per le politiche del mercato del lavoro, per la flessibilità e la riduzione dello Stato sociale. Il mantra è stato applicare politiche a favore della crescita, al prezzo della disuguaglianza. Alla fine, non abbiamo ottenuto crescita e la disuguaglianza è aumentata, tranne nei Paesi come la Cina, che non hanno praticato queste politiche. Abbiamo bisogno – ha sottolineato l’europarlamentare M5s – di una tassa sulla ricchezza per compensare gli squilibri che il capitalismo finanziario ha creato. Negli Stati Uniti, i libertari premono per il ritiro dagli accordi Ocse: per non implementare il Pilastro I e per uscire dal Pilastro II. L’Unione europea ha la responsabilità di mantenere questa agenda e di usare il mercato unico come leva contro le politiche aggressive degli Usa, aderendo ai due Pilastri e richiedendo una tassazione digitale".
"Oggi le Pmi, specie nel sud e nel centro dell’Europa, sopportano costi elevati del lavoro, che generano salari molto tassati. I conservatori devono capire che, se vogliamo alleggerire il carico fiscale su queste imprese, dobbiamo introdurre – ha proposto Tridico – una tassa digitale e implementare la tassazione sulla ricchezza. Ogni anno perdiamo un trilione di dollari – ha ricordato – a causa dello spostamento dei profitti verso i paradisi fiscali che dipendono da altri Paesi ricchi. Anche alcuni Paesi dell’Unione europea hanno comportamenti simili. Fortunatamente, la Corte di Giustizia dell’Ue ha recentemente multato Apple, imponendole di pagare 13 miliardi di tasse non versate all’Irlanda. Per questo – ha concluso – dobbiamo esaminare le nostre giurisdizioni europee".
Cronaca
Studentessa violentata a Roma, Borgese condannato a 5 anni

Rito abbreviato per il 39enne accusato di violenza sessuale aggravata

Il gup di Roma ha condannato a 5 anni di carcere, in rito abbreviato, Simone Borgese, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una studentessa. Il 39enne, l'8 maggio scorso, aveva fatto salire sulla sua auto, con la scusa di chiedere indicazioni stradali la ragazza, assistita dall’avvocato Federica Brancaccio, che stava aspettando l'autobus in via della Magliana. L'uomo, secondo quanto ricostruito dalle indagini, aveva poi raggiunto una zona isolata costringendola a subire una violenza. Infine l'aveva riaccompagnata nei pressi di Villa Bonelli. Nella condanna di oggi, il giudice ha valutato anche la recidiva per Borgese, che ha già due condanne, di cui una definitiva, per le violenze commesse su una tassista e su una ragazza molestata in ascensore.