Estate, da Dengue a gastroenteriti, Bassetti ‘infezioni non vanno in vacanza’
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.A pochi giorni dall'esodo estivo di luglio, gli italiani possono andare in vacanza senza la paura che malattie infettive note o meno tornino ad alzare la testa? "Io non credo che ci saranno grosse differenze rispetto alle estati precedenti, ma dopo il Covid c'è una maggiore attenzione a tutto quello che riguarda le infezioni. Mi è capitato di sentire riflessioni sul boom di infezioni respiratori, ad esempio. Però prima della pandemia Covid succedeva lo stesso anche con numero maggiori ma non ci facevano attenzione". Così all'Adnkronos Salute l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive ospedale policlinico San Martino di Genova.
"I problemi dell'estate saranno di diversi tipi: c'è ancora una importante circolazione di virus respiratori parainfluenzali, quindi metapneumovirus, coronavirus, picornavirus, adenovirus, minori rispetto all'influenza. Poi c'è l'ultima variante Sars-CoV-2, la KP.3 che ci sta dando qualche caso in più soprattutto tra gli anziani, anche impegnativo - avverte - Poi le infezioni estive della pelle, l'impetigine ad esempio, e poi le punture di insetti come le zanzare che portano malattie come la West Nile, presente in Italia, la potenzialità della Dengue che potrebbe dare origine ad un focolaio autoctono. E poi la puntura delle zecche che può dare la malattia di Lyme".
"Dobbiamo fare attenzione e non usare gli antibiotici per le infezioni della pelle, evitiamo che dopo puntura delle zecche si prescrive dieci giorni di doxiciclina - rimarca l'infettivologo - Poi le gastroenteriti di origine batterica (il norovirus, il rotavirus, la salmonella, l'E.Coli, gli stafilococchi, la shigellosi), qui si devono avere seguire alcune raccomandazioni come lavarsi le mani, consumare cibi cotti, pulire bene i coltelli e le superfici, poi evitare lo street food in paesi a rischio. Ma -conclude - anche non scegliere al mare un tramezzino alla maionese se abbiamo la percezione che sia stato conservato male, ad esempio al sole".
Salute e Benessere
Sanità: anestesisti, Giacomo Grasselli eletto presidente...
In occasione del 78esimo Congresso nazionale della Società scientifica a Napoli
"Sono contento per il risultato, è importante andare avanti su quello che si è fatto dando nuova attrattiva a questa disciplina un po' in difficoltà". Cosi Giacomo Grasselli presidente Siaarti per il triennio 2028/30, eletto a Napoli nel corso dell’Assemblea dei soci, nell’ambito del 78esimo Congresso nazionale Icare della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione, terapia intensiva e terapia del dolore che si chiude oggi a Napoli.
Per Grasselli, direttore di Struttura complessa di Anestesia e Terapia intensiva adulti presso Irccs Ca’ Granda Policlinico di Milano e professore ordinario di Anestesiologia dell’Università degli Studi di Milano, "bisogna far capire quale è l’importanza del ruolo della categoria all’interno del Sistema sanitario nazionale, e poi continueremo il lavoro sulla formazione e potenzieremo l’attività di ricerca".
Salute e Benessere
Mirone (Siu): “L’urologia è tra le discipline...
"A Sorrento il Congresso nazionale 2025"
"Abbiamo toccato tutti gli aggiornamenti tecnologici nella chirurgia robotica, nella calcolosi, nella prostata. Sempre più l'urologia è senz'altro, tra le discipline chirurgiche, quella che dà più spazio a queste nuove tecnologie, grazie alla robotica, grazie al laser. Nella calcolosi certamente abbiamo oggi la possibilità di utilizzare strumenti sempre meno invasivi che ci permettono di andare dalla vescica, all'uretere, al rene, con minuscoli strumenti che hanno energie, quasi sempre laser, che ci permettono di aprire le ostruzioni, le stenosi, di rompere i calcoli con trattamenti pressoché ambulatoriali. Le patologie della prostata in una popolazione che invecchia, dove gli 84-85 anni vengono raggiunti da tanta parte della popolazione maschile, richiedono ovviamente tecnologie molto avanzate". Lo ha detto Vincenzo Mirone, responsabile comunicazione Società italiana di urologia (Siu), in occasione del 97esimo Congresso nazionale Siu che si conclude domenica Bari.
"Abbiamo già in programma nel novembre del 2025 un congresso che si sposta in Campania. Lo faremo a Sorrento - annuncia lo specialista - L'edizione 2024 nel capoluogo pugliese è andata molto bene: 1.500-1.600 iscritti, veramente un congresso importante. Molti i giovani specializzanti coinvolti. Molti gli ospiti stranieri, amici della Società italiana di urologia da tutta Europa, anche dagli Stati Uniti: penso che questa sia la strada giusta", conclude.
Salute e Benessere
Chirurgia, Ficarra (Siu): “Con robotica si risolvono...
"In ambito oncologico le terapie farmacologiche efficaci per tempi più lunghi"
"Oggi abbiamo la fortuna di poter offrire ai nostri pazienti delle terapie innovative, delle terapie che dal punto di vista chirurgico vanno sempre nella direzione della mini-invasività". Questo significa poter "risolvere anche patologie importanti, preservando gli organi e offrendo una invasività minore. Il tempo della chirurgia a cielo aperto con i tagli è probabilmente, non dico scomparso, ma fortemente diminuito. Oggi la maggior parte dei nostri trattamenti si fanno con la laparoscopia, con la chirurgia robotica". Lo ha detto Vincenzo Ficarra, responsabile Ufficio scientifico della Società italiana di urologia (Siu), in occasione del Congresso nazionale Siu in corso a Bari.
"In urologia esiste il grande capitolo della endourologia - continua Ficarra - cioè la possibilità di trattare patologie dell'apparato urinario utilizzando le vie naturali, quindi risalendo all'interno degli ureteri e andando a raggiungere, ad esempio, questi calcoli che un tempo richiedevano trattamenti invasivi. Oggi riusciamo per via endoscopica a trattarli in maniera efficace". Il congresso è occasione però anche di aggiornamento su terapie farmacologiche. "Nuovi trattamenti, soprattutto nell'ambito oncologico - conclude lo specialista - allungano la vita dei pazienti che non hanno la possibilità di guarire dalle loro patologie, ma che possono essere trattati con farmaci molto efficaci per un tempo sempre più lungo".