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Euro 2024, Croazia-Italia 1-1: Zaccagni salva azzurri allo scadere, Spalletti agli ottavi di finale
Modric porta avanti la Croazia al 55', il pareggio azzurro al 97'. Sfida con la Svizzera negli ottavi

L'Italia pareggia 1-1 con la Croazia allo scadere nel match valido per la terza giornata del Gruppo B di Euro 2024 e acciuffa in extremis la qualificazione diretta agli ottavi di finale. Al gol di Modric al 55' risponde Zaccagni al 97' con la rete del pareggio.
Il risultato consente alla Nazionale del ct Spalletti di chiudere il girone a 4 punti, alle spalle della Spagna, prima con 9 punti dopo la vittoria per 1-0 contro l'Albania. La Croazia è terza con 2 punti, l'Albania è ultima a 1. Negli ottavi di finale, l'Italia affronterà la Svizzera sabato 29 giugno alle 18 a Berlino.
La partita
Arriva dopo 5 minuti la prima iniziativa della Croazia: conclusione da fuori area di Sucic e gran parata di Donnarumma che devia in angolo. Al 7' la replica azzurra con Di Lorenzo che mette in mezzo un pallone insidioso in area: palla respinta. All'11 cross di Dimarco dalla sinistra, colpo di testa in tuffo di Pellegrini abbondantemente a lato. Al 13' guizzo di Kramaric in area di rigore, sterzata ma al momento della conclusione la difesa azzurre riesce a liberare. Con il passare di minuti i ragazzi di Spalletti crescono e iniziano a rendersi pericolosi. Al 21' bel pallone di Calafiori sul secondo palo, salta Retegui che colpisce di testa, contrastato, la palla termina in angolo.
Passa un minuto e Pellegrini mette in mezzo un altro pallone, Retegui controlla e calcia, palla ancora deviata in angolo. Al 26' ancora Retegui pericoloso sulla palla filtrante di Barella, altro tentativo di conclusione e nuovo pallone deviato in angolo. Dopo due minuti gran palla di Barella sul secondo palo, Bastoni tutto solo colpisce di testa: ottima parata di Livakovic. Poco dopo la mezz'ora pericolosa la Croazia dopo un'azione prolungata con Modric che mette in mezzo un pallone rasoterra, in qualche modo l'Italia allontana. Al 36' buona iniziativa di Pellegrini che controlla all'interno dell'area, si gira e calcia: para Livakovic. Calano i ritmi nel finale della prima frazione che si conclude senza altre emozioni.
Si riparte con due cambi: per l'Italia Frattesi al posto di Pellegrini, per la Croazia c'è Budimir per Pasalic. Al 9' l'arbitro Makkelie assegna un rigore, grazie al Var, per un fallo di mano di Frattesi in area. Dagli 11 metri Donnarumma para la conclusione rasoterra di Modric. Dopo la prodezza del portiere azzurro, grave disattenzione della retroguardia italiana con la palla che arriva a Budimir, tiro e altra parata del numero 1 ma sulla respinta Modric si riscatta e porta in vantaggio i suoi, diventando anche a 38 anni e 289 giorni il più vecchio goleador in una fase finale di un Europeo.
Al 12' Spalletti inserisce Chiesa per Dimarco. Gli azzurri provano a reagire attaccano con insistenza ma mancano di qualità nella trequarti avversaria. Al 27' punizione di Raspadori alzata in angolo dalla barriera. Alla mezz'ora entra Scamacca per Raspadori, con Spalletti che punta sul doppio centravanti per il finale. Al 35' l'Italia si sbilancia e la Croazia prova a colpire, cross di Brozovic, Bastoni in anticipo sventa il pericolo. Al 36' escono Jorginho e Darmian, entrano Fagioli e Zaccagni. Nei minuti finali la partita diventa molto confusa con la Croazia che si difende con i denti e l'Italia che prova ad attaccare ma con scarsa lucidità.
Al 42' l'Italia vicina al pareggio, cross di Chiesa per Scamacca che non ci arriva per poco con la palla attraversa l'area e finisce fuori. Nel recupero giallo a Calafiori che salterà l'ottavo di finale. La nazionale del ct Dalic cerca di guadagnare tempo in ogni modo ma viene punita al 98' dal tiro a giro di Zaccagni che sul filo di lana porta gli azzurri agli ottavi di finale.
La gioia di Spalletti e Zaccagni
"Ci si crede fino all'ultimo secondo perché ormai il calcio è questo qui. Ci sono momenti che diventano momenti clou della partita. Visto che ormai si erano messi dietro c'era la possibilità di fare uno scambio pulito sulla tre quarti come poi è successo". Queste le parole del ct azzurro Luciano Spalletti, dopo il pareggio con la Croazia. "Qualcosa bisogna ancora rivedere, perché ci son cose che succedono che sono illogiche nelle nostre partite -sottolinea Spalletti al microfono di Rai Sport-, poi bisogna prendere le qualità di questi ragazzi e metterli nelle condizioni di dare il meglio. Intanto abbiamo passato il turno, secondo me meritatamente, poi si ragionerà sul resto".
"E' un'emozione indescrivibile, una serata che non dimenticherò mai", dice Zaccagni. "Si soffre sempre, sia in panchina che in campo -aggiunge l'attaccante della Lazio al microfono di Rai Sport-. Siamo stati bravi a restare in partita, abbiamo fatto un grande secondo tempo e ci meritiamo questo pareggio. Penso che il mister sia stato bravo a creare questo gruppo, ha preso tutto quello che gli serviva e noi cercheremo di ripagarlo in campo".

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MotoGp, Marquez il più veloce in Thailandia. Soltanto...

Ottima prova per la Ducati dello spagnolo, sorprende Morbidelli

La Ducati si conferma la moto da battere, a meno di un mese dall'inizio del Mondiale 2025 di MotoGp. Nel primo giorno di test in Thailandia, dove sulla pista di Buriram si correrà il primo Gran Premio della nuova stagione, Marc Marquez è stato il più veloce della griglia, chiudendo con un tempo di 1'29"184 e precedendo il fratello Alex, secondo a 0"465 di distacco.
Soltanto ottavo invece Pecco Bagnaia, a 0"844 di distanza dal compagno di squadra e che non ha montato le gomme nuove per l'ultimo giro, una scelta che lo ha penalizzato nel crono. Ottima prova per Franco Morbidelli, che su VR46 ha piazzato il terzo tempo, a 0"499 da Marquez, seguito da un altro pilota italiano, Marco Bezzecchi, al primo anno con l'Aprilia, e dallo spagnolo Pedro Acosta su Ktm. Caduta, ma senza conseguenze, per Brad Binder.
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Sinner e il caso doping, associazione di Djokovic: “È...

Il tennista azzurro è in attesa della sentenza definitiva del Tas

Manca sempre meno alla sentenza del Tas di Losanna, prevista per il 16-17 aprile, sul caso doping che ha riguardato Jannik Sinner. Oggi a prendere una decisa posizione è stata la Professional Tennis Players Association (PTPA), associazione fondata da Novak Djokovic: "Il sistema antidoping dovrebbe colpire i tennisti che si dopano. I dopati sono quegli atleti che cercano di migliorare le proprie prestazioni tramite sostanze illegali", ha spiegato il direttore esecutivo Ahmad Nassar sui social, "le sostanze illegali, così come le soglie dei test antidoping che determinano la positività di un atleta, devono essere strutturate. Questo, però, non succede. I casi di cui parliamo riguardano per lo più quantità irrisorie, che in realtà non migliorano le prestazioni. Questo è l’inizio dell’ingiustizia per tutti".
"Penso che Sinner sia stato coinvolto in una disputa politica-legale tra le due agenzie", ha continuato Nassar riferendosi all'Itia e alla Wada, "e da quasi un anno attende ancora un giudizio definitivo. La situazione in cui si trova è ingiusta. L’Itia dice di aver seguito tutto il suo processo e anche le regole. La Wada invece non è d’accordo e sente la necessità di respingere l’Itia".
"Sfortunatamente, questo non è stato un risultato che mi sorprende se si considerano altre situazioni. Ciò non significa che siamo d’accordo con l’appello della Wada o con la decisione originale dell’Itia", ha concluso Nassar, "nessuna delle due sta realmente contestando i fatti del caso di Jannik. Ciò è importante, ma anche ingiusto. Questo sistema è terribile per gli atleti, sia come gruppo che come individui, i tifosi e lo sport in generale. Penso che debba cambiare".
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Wta 1000 Doha, Paolini ko agli ottavi con Ostapenko

In Qatar, l'azzurra cede in due set contro la tennista lettone

Doha amara per Jasmine Paolini. L'azzurra, numero 4 del mondo e quarta testa di serie del tabellone, è stata eliminata agli ottavi di finale del torneo Wta 1000 in Qatar, battuta dalla lettone Jelena Ostapenko. La numero 37 del ranking si è imposta con il punteggio di 6-2 6-2, in poco più di un'ora di gioco.
La vincitrice del Roland Garros 2017 ha mostrato fin dall'inizio una netta superiorità, non lasciando scampo a Jasmine soprattutto in termini di potenza dei colpi. Per l'azzurra, non basta la timida reazione in avvio di secondo set. Avanza Ostapenko, che dopo le eliminazioni di Gauff e Sabalenka può sperare di arrivare fino in fondo sul cemento del Qatar.