Connect with us

Published

on

L'incidente questa mattina in zona Torre Maura

(Fotogramma)

Un altro incidente mortale oggi a Roma. Pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale del VI Gruppo Torri sono intervenute questa mattina, intorno alle 8.00, per i rilievi di un incidente avvenuto in via di Casa Calda, altezza via Pietro Belon, zona Torre Maura. A perdere la vita un uomo di 56 anni che a bordo di un maxi scooter Honda Silver Wing si è scontrato con un mezzo Ama. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso le indagini da parte della Polizia Locale per ricostruire quanto accaduto.

''In merito all’incidente che questa mattina ha coinvolto un mezzo Ama e un motociclo in via Casa Calda a Torre Maura - scrive in una nota Ama - l’azienda esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari della persona vittima del sinistro. Tecnici e funzionari stanno già fornendo la massima collaborazione alle Autorità competenti preposte all’accertamento della dinamica dei fatti. L’operatore in servizio sul mezzo è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso ed il mezzo è stato posto sotto sequestro per le necessarie verifiche''.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Spettacolo

Nina Zilli annuncia il ritiro da Ballando con le Stelle:...

Published

on

La cantante si ritira dal dance show a causa di una serie di infortuni

Nina Zilli - Ballando con le stelle - Fotogramma/IPA

Nina Zilli ha ufficialmente annunciato di abbandonare, almeno per il momento, la gara di Ballando con le stelle. Il percorso è stato interrotto da diversi infortuni che la cantante ha subito durante gli allenamenti intensivi di ballo.Durante la puntata di questa sera, 2 novembre, Nina Zilli ha annunciato di dover, a malincuore, interrompere la sua partecipazione al dance show.

L'addio forzato

Nina Zilli già la scorsa settimana aveva annunciato di dover abbandonare la gara a causa degli infortuni subiti durante le prove. La giuria, tuttavia, ha insistito e invitato la concorrente a ripensarci, a provare per un'altra settimana gli allenamenti e capire solo a quel punto se fosse davvero il caso di abbandonare il programma.

Durante l'esibizione di questa sera, la cantante non ha ballato insieme al partner ma si è esibita solo vocalmente, perché ha bisogno di riposo fisico forzato a causa di una frattura a tre costole e di un edema al piede.

Finita l'esibizione di canto, Nina Zilli ha ringraziato il suo partner Pasquale La Rocca per essere stato un maestro eccezionale. Dopo ha annunciato il ritiro momentaneo. La cantante, infatti, ha rassicurato tutti e ha precisato che dopo un breve periodo di riposo potrebbe tornare in gara grazie al ripescaggio: "È una promessa, il 30 novembre ci riproverò", ha detto Nina Zilli prendendosi tutti gli applausi del pubblico e della giuria.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Esteri

Elezioni Usa, non solo America: il mondo aspetta la scelta...

Published

on

L'elezione dell'uno o dell'altra potrà avere profonde conseguenze globali: tra Ucraina, Medio Oriente, Europa, Nato e Cina, quali sono le posizioni dei due candidati sulla politica estera

Kamla Harris, Donald Trump e il loro sostenitori - Afp

Il mondo non vota per il presidente degli Stati Uniti, ma dovrà vivere con le profonde conseguenze globali che l'elezione di Kamala Harris o di Donald Trump potrà avere. Conseguenze per i conflitti in corso, in Ucraina e in Medio Oriente, per alleanze chiave come la Nato, i rapporti con gli alleati europei, e per contro Paesi avversari come la Russia e competitori come la Cina. Vediamo le posizioni dei due candidati a confronto sui dossier più caldi di politica estera.

Gaza e Libano

Sia Harris che Trump sono convinti che la guerra a Gaza, dopo oltre un anno, debba finire, ma hanno posizioni diverse su come questo debba avvenire. La democratica sostiene i negoziati che l'amministrazione Biden porta avanti da mesi, che prevede un ritiro delle forze israeliane dalla Striscia e un "chiaro percorso" verso la formazione dello stato palestinese, nell'ambito della soluzione dei due Stati costantemente ribadita da Joe Biden.

Durante la campagna elettorale ha anche assunto una posizione più netta rispetto all'amministrazione di sostegno alla popolazione di Gaza per le 43mila vittime, le sofferenze, la fame e la distruzione che sta vivendo. Ma non sostiene le richieste di uno stop all'invio di armi Usa ad Israele, cosa che le potrebbe creare problemi con il voto della sinistra dem e degli arabo americani.

Harris-Trump, ultimi sondaggi: tycoon in testa nei 7 Stati chiave, ma la dem recupera

Trump, invece, non si oppone alla vittoria militare di Israele a Gaza e non esclude una qualche forma di controllo o occupazione israeliana della Striscia, con il ritorno di coloni. Nella sua prima amministrazione non ha dato un sostegno attivo alla formazione dello Stato palestinese, ordinando il trasferimento dell'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme e riconoscendo il controllo israeliano del Golan, occupato dalla Siria nella guerra dei sei giorni nel 1967.

Con un conflitto ormai da un mese allargato non solo a Hezbollah ma all'intero Libano, la politica verso l'Iran dei due candidati è importante, soprattutto alla luce del rischio di un conflitto aperto con Israele, dopo i recenti lanci di missili tra i due Paesi. Harris condanna l'appoggio dell'Iran ad Hezbollah e Hamas, ma Trump rivendica di aver abbandonato l'accordo sul nucleare con Teheran, firmato nel 2015 da Barack Obama, che non faceva abbastanza per fermare le "influenze negative" dell'Iran con il sostegno dei gruppi anti-Israele nella regione. L'abbandono del trattato ha permesso all'Iran di andare avanti con l'arricchimento dell'uranio, ingrediente chiave delle armi atomiche a cui Teheran punta.

Ucraina e Russia

Queste elezioni potranno fare una netta differenza sul conflitto in Ucraina. Gli ucraini temono che, in caso di vittoria Trump, che non ha esitato a dire che è colpa di Volodymyr Zelensky l'invasione russa e nel dibattito di settembre non ha voluto dire se vuole la vittoria ucraina, li costringerebbe ad una pace veloce favorevole a Mosca, e per questo sperano nella vittoria di Harris e nella continuazione del sostegno militare Usa.

Trump da parte sua sin dall'inizio del conflitto, che con lui alla Casa Bianca, dice, non sarebbe mai scoppiato visto il suo rapporto con Vladimir Putin, afferma di essere in grado di chiuderlo nel giro di pochi giorni. Harris, invece, ha detto che se Trump fosse stato presidente al momento dell'invasione, "Putin ora sarebbe seduto a Kiev" e che la presunta affinità tra il tycoon e l'uomo forte di Mosca è un suo segnale di debolezza.

Trump non ha mai fornito dettagli su come intende mettere fine al conflitto, ma nei giorni scorsi il Financial Times ha scritto che il suo team lavora ad un piano per congelare la guerra, minimizzare il coinvolgimento degli Stati Uniti e trasferire sui Paesi europei gran parte dell'onere economico e la 'supervisione' del processo di pace. Questo significherebbe creare zone autonome e zone smilitarizzate su entrambi i lati del confine e senza che l'Ucraina entri nella Nato, soddisfacendo quindi richieste di Putin.

Con il quale, secondo le rivelazioni di un nuovo libro di Bob Woodward, Trump avrebbe parlato almeno sette volte da quando ha lasciato la Casa Bianca. Il Cremlino ha smentito questi contatti, ma, ad una domanda diretta, l'ex presidente ha risposto: "Non rilascio commenti in proposito, ma se avessi avuto quei colloqui, sarebbe stata una mossa intelligente"

Europa e Nato

Agli occhi degli alleati europei Harris arriva con la rassicurazione di far parte dell'amministrazione di Joe Biden che ha indirizzato la sua politica transatlantica allo slogan "America is back", l'America è tornata, dopo gli anni di Trump. Ma allo stesso tempo c'è una certa dose di incertezza su come, all'eventuale prova dei fatti, la democratica, che finora non ha preso decisioni di politica estera in proprio, si potrà muovere nello scenario geopolitico.

Sull'altro versante, gli alleati europei invece conoscono bene sulla loro pelle l'atteggiamento di Trump, gli attacchi continui all'Unione Europea - -con alcune eccezioni, come per esempio Viktor Orban, il premier sovranista ungherese vicino a Putin - e anche alla stessa Nato, tanto che alcuni esprimono apertamente il timore che una nuova presidenza Trump possa affrontare il tabù di un'uscita Usa dall'Alleanza.

Anche in uno dei suoi ultimi comizi, lunedì scorso in Pennsylvania, Trump - che è stato un grande sostenitore della Brexit - ha avuto parole ironiche verso "l'Ue, con tutti quei piccoli Paesi che si mettono insieme", minacciando di far pagare agli europei "un grande prezzo" in termini di dazi, se continueranno a "non comprare le nostre auto, i nostri prodotti agricoli, mentre vendono milioni e milioni di auto negli Usa". C'e' però da sottolineare quella che Politico definisce una "difficile verità", cioè che a prescindere da chi vinca, Trump o Harris, il 5 novembre "l'Europa ha già perso" dal momento che "l'interesse americano nel continente è andato diminuendo dalla fine della Guerra Fredda e nessuno dei due candidati potrà riportare l'era transatlantica dell'inizio degli anni novanta".

Cina

Trump e Harris hanno entrambi assunto una posizione severa nei confronti della Cina, la principale rivale nel commercio, nella difesa e nelle alleanze geopolitiche. Accusano Pechino di furto di proprietà intellettuali e di fornire in modo iniquo sussidi all'industria tech e manufatturiera a svantaggio del business americano.

Se rieletto, Trump promette di riprendere la 'guerra dei dazi' condotta contro la Cina quando era alla Casa Bianca, arrivando a tariffe fino al 60% sui prodotti cinesi. Ma al contempo, non nasconde l'ammirazione per Xi Jinping, come quella che nutre per tutti gli uomini forti e con un potere assoluto che lui, ha ammesso, vorrebbe avere anche se solo per un giorno. Il tycoon ha definito il presidente cinese "intelligente", ammirando il modo in cui governa "con il pugno di ferro": "Lui è per la Cina, io per gli Usa, ma a parte questo ci vogliamo bene".

Harris dovrebbe mantenere le restrizioni commerciali imposte da Biden, che ha mantenuto ed aumentato alcuni dei dazi di Trump, compresi quelli del 100% per i veicoli elettrici, il 50% per i pannelli solari e il 25% per le batterie Ev. Ma critica il piano di tariffe a tappetto dell'avversario, affermando che queste alla fine si traducono in un tassa sui consumatori. La democratica continuerà il rafforzamento dei legami diplomatici con i Paesi dell'Asia Pacifico per contrastare l'influenza cinese nella regione, ed ha espresso il sostegno al mantenimento dello status quo a Taiwan, uno dei punti di tensione tra Washington e Pechino. Mentre il meno prevedibile approccio alla politica estera di Trump potrebbe creare tensioni con gli alleati asiatici, senza contare che non è chiaro come intende gestire le relazioni con Taiwan. Durante la sua prima amministrazione, Washington ha aumentato la vendita di armi e la cooperazione militare con l'isola. Ma allo stesso tempo, il tycoon ha detto che Taipei dovrebbe pagare gli Usa per la protezione militare.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Esteri

Russia attacca, contro l’Ucraina “una delle più...

Published

on

L'esercito ucraino arranca mentre al confine vengono schierati migliaia di soldati nordcoreani

Soldati ucraini - Fotogramma /Ipa

L'esercito ucraino arranca e ora fa i conti con "una delle più potenti offensive russe" dopo oltre due anni dall'inizio della guerra. Parola del generale Oleksandr Syrskyi, capo delle Forze Armate ucraine. L'annuncio arriva nel giorno in cui gli 007 ucraini lanciano un nuovo allarme sulle truppe di Kim e in cui il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di altri due altri villaggi nell'Ucraina orientale. Mosca ha infatti precisato che le sue forze hanno "liberato" il villaggio di Kurakhivka, vicino alla città industriale di Kurakhove, nella regione orientale di Donetsk, e quello di Pershotravneve, nella regione di Kharkiv.

"Ho informato i colleghi cechi della situazione sul campo, che continua a essere difficile", ha fatto sapere via Telegram il generale Syrskyi, riferendo di un incontro con una delegazione delle Forze Armate ceche. "Operazioni di combattimento, che proseguono in alcune aree, richiedono il rifornimento costante delle risorse delle unità ucraine - ha aggiunto nel post -. Attualmente le Forze Armate ucraine stanno impedendo una delle più potenti offensive russe dall'invasione su vasta scala" avviata il 24 febbraio del 2022, le parole allarmante del generale.

L'Ucraina è quindi in difficoltà, perde soldati mentre la Russia guadagna terreno giorno dopo giorno e si prepara a schierare anche i soldati nordcoreani nella guerra in corso da quasi 1000 giorni. Kiev arranca e il presidente Volodymyr Zelensky alza i toni, puntando il dito contro l'immobilismo degli alleati.

"Ora riusciamo a vedere tutti i siti in cui la Russia sta radunando i soldati nordcoreani sul suo territorio. Potremmo centrarli preventivamente, se avessimo la capacità di colpire abbastanza lontano. Tutto dipende dagli alleati", dice il presidente, ribadendo la richiesta di missili a lungo raggio e evidenziando ancora una volta la necessità di ottenere l'ok per colpire obiettivi militari in territorio russo.

Gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev i missili Atacms ma Washington non autorizza il lancio in territorio nemico. In questo quadro, dice Zelensky, i partner di Kiev preferiscono "aspettare che l'esercito nordcoreano inizi a colpire gli ucraini invece di fornire le armi a lungo raggio di cui hanno estremo bisogno. L'America resta a guardare, il Regno Unito resta a guardare, la Germania resta a guardare".

"Chiunque al mondo - dice ancora - voglia veramente fermare la guerra della Russia contro l'Ucraina e evitare che si espanda dall'Europa ad altre regioni, non può limitarsi a guardare. Dobbiamo agire, è necessario che alle parole contro l'escalation e l'espansione della guerra corrispondano azioni".

"La Russia sta gradualmente aumentando i suoi attacchi quotidiani con i droni Shahed e con missili, ancora usando componenti occidentali per farlo", ha poi sottolineato Zelensky, spiegando che l'uso massiccio di questi droni "richiede circa 170mila componenti ai quali dovrebbe essere impedito di raggiungere la Russia".

"Arrivano da società in Cina, Europa e America, un sacco di piccoli ma costanti contributi al terrorismo russo" scrive ancora su X il presidente ucraino, affermando "l'urgente bisogno che il mondo aumenti il controllo delle esportazioni di componenti speciali. Alla Russia non dovrebbe essere permesso di aggirare le sanzioni che sono state imposte da molto tempo in risposta a questa guerra".

007 Kiev: "7mila truppe Kim al confine in 7 giorni"

Intanto l'intelligence di Kiev lancia l'allarme sulle truppe di Kim Jong un schierate al confine tra Russia e Ucraina. "L'ultima settimana di ottobre" la "Russia ha trasferito più di settemila soldati dell'esercito nordcoreano dalla zona di Primorsk, nella Federazione russa, verso regioni vicine all'Ucraina", quanto affermano gli 007 ucraini, il Gur, mentre continuano a susseguirsi le notizie della cooperazione tra Mosca e Pyongyang. Secondo il Gur, le truppe nordcoreane sarebbero state dispiegate con l'impiego di almeno 28 aerei da trasporto militari russi.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo6 ore ago

Nina Zilli annuncia il ritiro da Ballando con le Stelle:...

La cantante si ritira dal dance show a causa di una serie di infortuni Nina Zilli ha ufficialmente annunciato di...

Esteri6 ore ago

Elezioni Usa, non solo America: il mondo aspetta la scelta...

L'elezione dell'uno o dell'altra potrà avere profonde conseguenze globali: tra Ucraina, Medio Oriente, Europa, Nato e Cina, quali sono le...

Esteri6 ore ago

Russia attacca, contro l’Ucraina “una delle più...

L'esercito ucraino arranca mentre al confine vengono schierati migliaia di soldati nordcoreani L'esercito ucraino arranca e ora fa i conti...

Spettacolo6 ore ago

Luca Barbareschi, lite con Alan Friedman a Ballando con le...

Cosa è successo dietro le quinte tra il giornalista e il conduttore televisivo? Tra Alan Friedman e Luca Barbareschi potrebbe...

Ultima ora7 ore ago

Meteo, niente pioggia fino a giovedì: temperature da bagno...

"In particolare per quanto riguarda la Sicilia e la Sardegna" dice all'Adnkronos Mattia Gussoni meteorologo de 'iLMeteo.it' Sole e, in...

Spettacolo7 ore ago

Ballando con le Stelle, Alan Friedman sotto accusa:...

È scontro a Ballando con le stelle tra il giornalista e la giuria: cosa è successo Questa sera a Ballando...

Sport8 ore ago

Monza-Milan 0-1, Reijnders segna e sblocca il match

In classifica rossoneri settimi con 17 punti Il Milan batte 1-0 il Monza nell'anticipo del sabato sera dell'undicesima giornata di...

Spettacolo8 ore ago

Ballando con le Stelle, Sonia Bruganelli bocciata da...

Il commento della giuria dopo l'esibizione dell'imprenditrice: "Priva di grazia" Dopo la sfuriata di Massimiliano Ossini, anche Sonia Bruganelli ha...

Sport9 ore ago

Gp Brasile, qualifiche rinviate a domenica per maltempo

Forti piogge, scarsa visibilità e limiti di tempo. Slitta anche l'orario del Gp Le qualifiche ufficiali del Gp del Brasile...

Spettacolo9 ore ago

Ballando con le Stelle, Massimiliano Ossini contro...

Scintille tra il conduttore televisivo e la blogger Scintille tra Massimiliano Ossini e la giuria di Ballando con le stelle....

Sport11 ore ago

Udinese-Juventus 0-2, autogol di Okoye e rete di Savona

La formazione di Thiago Motta aggancia l'Inter al secondo posto La Juventus vince 2-0 sul campo dell'Udinese nell'anticipo che apre...

Cronaca11 ore ago

Migranti, vigilanza per giudice Albano dopo le minacce

Controlli sulla sua abitazione e sul luogo di lavoro A quanto si apprende, è stata disposta una vigilanza per la...

Attualità12 ore ago

Storie di speranza e salvataggi: la lotta per Melody e...

Una vera sfida per i veterinari del CRAS “Stella del nord” è il caso della capriolina Melody, semiparalizzata da un...

Spettacolo12 ore ago

Virginio a Verissimo: “Ho pensato di togliermi la...

Il cantautore, vincitore di Amici, è stato ospite oggi nel salotto di Silvia Toffanin Per Virginio l'adolescenza è stata una...

Spettacolo12 ore ago

Verissimo, Diandra e Valerio: “Dopo Temptation...

La coppia di Temptation Island è stata ospite oggi nel salotto di Silvia Toffanin Diandra e Valerio sono più innamorati che...

Ultima ora12 ore ago

Padova, aggredisce i sanitari con un coltello in ospedale:...

L'uomo, di 34 anni, ha ferito un carabiniere. L'ordine dei medici: "Serve regolare gli ingressi in ospedale" Un 34enne italiano...

Esteri12 ore ago

Harris-Trump, ultimi sondaggi: tycoon in testa nei 7 Stati...

L'analisi condotta dalla società brasiliana Atlas Intel: a livello nazionale l'ex presidente avrebbe il 49,6% dei voti, contro il 48,2%...

Cronaca14 ore ago

Neosposi scomparsi a Caserta, Pietro e Maria svaniti nel...

Maria Zaccaria e Pietro Montanino spariti quattro giorni dopo le nozze: i figli lasciati ai nonni, l'allontanamento a piedi e...

Esteri14 ore ago

Kemi Badenoch, chi è la nuova leader dei Tory anti-woke e...

Scelta con 53.806 voti, prende il posto di Rishi Sunak alla guida dei conservatori Brexiter-entusiasta, socialmente conservatrice e anti-woke: sono...

Cronaca14 ore ago

Trovate le carcasse di due esemplari di squalo volpe a...

Ieri alcuni cittadini hanno ritrovato la carcassa di due esemplari di squalo volpe in località “porto scalo” ai confini fra...