Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
Maturità, ansia da esame: il decalogo per affrontarla al meglio
I suggerimenti dello psicoterapeuta Giuseppe Lavenia all'Adnkronos
![Studenti all'esame di maturità - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0282-1850c9157c4e-51de6e5e101c-1000/format/big/maturita_fg.jpeg)
Paura, stress, ansia da esame per la Maturità 2024, ecco i consigli dell'esperto per affrontare al meglio le prove. "L'esame - dice all'Adnkronos Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche - è un traguardo importante che può portare con sé un po' di ansia e preoccupazione. Ma non temete, ragazzi". Di seguito quindi alcuni suggerimenti utili dell'esperto per gestire al meglio questa fase.
1) Organizzatevi, preparate un piano di studio ben strutturato, suddividendo il tempo in modo equilibrato per ogni materia. In questo modo, si riuscirà a gestire meglio il carico di lavoro e ci si sentirà più sicuri.
2) Ricordatevi di stabilire obiettivi realistici. Fissate traguardi raggiungibili e concreti, in modo da motivarvi a lavorare costantemente verso il loro raggiungimento. Questo aiuterà a mantenere alta la concentrazione e la motivazione.
3) Non dimenticate di prendere delle pause regolari durante lo studio. Riposarsi e ricaricare le energie è fondamentale per mantenere la concentrazione e prevenire l'affaticamento mentale.
4) Un'alimentazione equilibrata, un sonno sufficiente e un'attività fisica regolare contribuiscono al benessere emotivo e mentale. Quindi, cercate di mantenere uno stile di vita sano, perché il corpo e la mente ne trarranno beneficio.
5) La tendenza a rimandare è spesso molto forte, ma cercate di combatterla. Affrontate le sfide e ricordate che la pianificazione e l'impegno costante sono fondamentali per evitare l'accumulo di stress. Imparate a riconoscere i segnali di stress e adottate tecniche di gestione come la respirazione profonda, la meditazione o l'esercizio fisico. Sono strumenti efficaci per gestire lo stress e mantenere la calma durante questo periodo.
6) Prendetevi cura della vostra salute mentale. Parlate dei vostri sentimenti e delle vostre preoccupazioni con qualcuno di fiducia. Se sentite di avere bisogno di ulteriore sostegno, non esitare a coinvolgere un professionista della salute mentale. Non c'è nulla di sbagliato nell'approfittare di un aiuto esterno".
7) Evitate di confrontarvi eccessivamente con gli altri. Ognuno di noi ha il proprio percorso unico e l'obiettivo è dare sempre il meglio di sé stessi. Focalizzatevi su voi stessi e sui vostri obiettivi, senza perdervi nei confronti negativi che potrebbero alimentare ancora di più l'ansia.
8) Visualizzate il successo. Immaginatevi durante l'esame, tranquilli e sicuri delle vostre capacità. Questa tecnica di immaginazione positiva può contribuire a migliorare la propria autostima e fiducia. Ricordatevi che siete preparati e avete tutte le capacità per avere successo.
9) Celebrate ogni progresso che fate durante il percorso di preparazione. Festeggiate i successi intermedi, perché daranno la motivazione necessaria per continuare a impegnarsi e andare avanti.
10) Ricordatevi che ogni persona è diversa e potrebbe richiedere un approccio personalizzato. Limitate l’uso dello smartphone e dei social media durante lo studio. La continua distrazione può ridurre la capacità di concentrazione e aumentare l’ansia. Dedicate specifici momenti della giornata alla consultazione dei vostri dispositivi per evitare interruzioni frequenti. Affrontate questo momento con fiducia e determinazione, siete pronti per dimostrare di cosa siete capaci. In bocca al lupo!
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2023/11/23/Logo.png)
Cronaca
Novara, tifoso precipita dalla curva dello stadio: è...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/01/25/redazione_195826414127_98.jpeg)
Grave incidente per un 40enne durante l'incontro tra Novara Fc e Pro Patria Busto Arsizio
![Pronto soccorso - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/0293-1c571604a967-43de82feebbb-1000/format/big/pronto_soccorso_fg_1_.jpeg)
Grave incidente questo pomeriggio allo stadio di Novara dove era in corso un incontro di calcio tra Novara Fc e Pro Patria Busto Arsizio. Per cause ancora in corso di accertamento, un tifoso 40enne è precipitato dalla curva in un fossato. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118 l’uomo è stato trasportato in codice rosso in ospedale. Le sue condizioni, a quanto si apprende sarebbero giudicate gravissime.
Cronaca
Segre: “Rischio Shoah dimenticata una volta spariti...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/01/25/redazione_195824238938_96.jpeg)
Le parole della senatrice a vita in un'intervista per la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano in occasione del Giorno della Memoria
![Liliana Segre e Marco Vigevani](https://www.adnkronos.com/resources/0295-1ce67064e5e4-2dc94494e0eb-1000/format/big/segre_vigevani_giorno_memoria_shoah.jpeg)
Una volta spariti gli ultimi superstiti, "sia per la questione di come è stato finora, sia per le falsità che verranno dette", c'è il rischio che la Shoah venga completamente dimenticata. Queste le parole della senatrice a vita Liliana Segre contenute in una intervista che sarà pubblicata online lunedì prossimo, 27 gennaio, alle 11, sui profili della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e su Corriere.it, in occasione del Giorno della Memoria.
In un dialogo con Marco Vigevani, presidente del comitato Eventi Memoriale della Shoah, Liliana Segre affronta, tra letteratura, cultura contemporanea e politica e religione, il futuro della Memoria, il suo senso e le evoluzioni, anche alla luce degli ultimi anni, a partire da una frase che la senatrice, testimone della Shoah, ha spesso ripetuto, affinché non sia una riga nei libri di Storia.
"Io sono di natura pessimista - afferma la senatrice a vita in un passo dell'intervista - e questo certamente non aiuta in questo mio giudizio, ma sono così sicura dentro di me che una volta spariti, e ormai manca poco, gli ultimissimi superstiti e quando sarà finita la generazione dei figli dei superstiti, e dei nipoti forse, man mano che il tempo passerà, sia per la questione di come è stato finora sia per le falsità che verranno dette, così come in 1984 di Orwell, che secondo me dovrebbe essere adottato nelle scuole".
Cronaca
Anno giudiziario al via tra le proteste. Nordio: “Non...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/01/25/redazione_171120350870_49.jpeg)
Da Milano a Palermo i magistrati contro la riforma abbandonano le aule con la costituzione in mano: "Indipendenza a rischio, non possiamo tacere"
![I magistrati fuori dal palazzo di Giustizia di Milano - Adnkronos](https://www.adnkronos.com/resources/0295-1ce5c8f33272-b9b4e10f85fe-1000/format/big/magistrati_protesta_adn.jpeg)
Anno giudiziario al via tra le proteste dei magistrati in tutta Italia contro la riforma della giustizia targata Carlo Nordio. Da Torino a Palermo le toghe, Costituzione in mano, hanno abbandonato l'aula durante gli interventi dei rappresentanti politici in segno di dissenso.
La protesta davanti al ministro a Napoli
![](/resources/0295-1ce5e249b907-cda37f5ba7e4-1000/magistrati_napoli.jpeg)
Appena ha preso la parola il ministro della Giustizia Carlo Nordio, l'Anm di Napoli ha lasciato la sala dei busti di Castel Capuano mostrando una copia della Costituzione e citando Pietro Calamandrei: "In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato. Questa non è una carta morta è un testamento, un testamento di centomila morti. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità i è nata la nostra Costituzione". Alcuni togati non hanno lasciato del tutto l'aula ma si sono messi nel corridoio centrale sempre alzando Costituzione tanto che il ministro Nordio ha ringraziato per il dissenso composto.
La risposta di Nordio
"Sono un ex magistrato, ho visto morire colleghi, ho seguito processi sulle brigate rosse. Non si può pensare che il mio obiettivo sia l'umiliazione della magistratura", ha detto il ministro Nordio, in risposta alla protesta dell'Anm. "Si tratta di una riforma solo tecnica. È stucchevole la rievocazione di Falcone che era favorevole alla separazione delle carriere".
Torino
![](/resources/0295-1ce5e249b908-b2d3b22d9ec1-1000/senza_titolo-1.jpeg)
Anche a Torino magistrati in presidio davanti al Palazzo di giustizia con la Costituzione in mano. “A nostro giudizio la riforma costituzionale in discussione in Parlamento - ha spiegato Mario Bendoni, presidente della giunta piemontese della Anm - indebolisce la magistratura nel suo complesso, in particolare l’ufficio del pubblico ministero, perché separandolo e sganciandolo dall’ordine giudiziario inevitabilmente lo attrae nell’orbita del potere esecutivo nel lungo periodo. Questo è il nostro timore. Senza un pubblico ministro indipendente a essere tutelati sono i diritti dei cittadini, in particolare quelli più deboli quindi noi stiamo protestando come magistrati ma soprattutto come cittadini”, ha concluso.
Milano
![](/resources/0295-1ce5f20e34ba-f42c7df6fc6b-1000/milano.jpeg)
Toga, coccarda tricolore ben in vista e Costituzione, anche i giudici di Milano, tra cui il presidente del Tribunale Fabio Roia, si mettono in fila uscendo dalle porta centrale, dall’aula al primo piano del Palazzo di giustizia nel momento in cui prende la parola Monica Sarti, capo dell’ispettorato generale del ministero della Giustizia. Si tratta del gesto che si sta ripetendo, identico in tutte le corti d’Appello, per “esprimere - da parte dell’Anm - il comune pensiero della magistratura di contrarietà alle riforme costituzionali in corso di approvazione”.
Nel contesto attuale, caratterizzato da "un clima di tensione" tra magistratura e politica, afferma Giuseppe Ondei, presidente della corte d’Appello di Milano, "vi è il reale rischio che si vulnerino due principi costituzionali inderogabili quali l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e sottolineo di tutta la magistratura e non dei soli giudici. L'autonomia e l'indipendenza sono due cardini invalicabili della tenuta democratica dello Stato dal quali non è immaginabile separarsi proprio a tutela della libertà di ciascuno, e soprattutto dei più deboli". Lo nell’intervento pronunciato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. "La magistratura - pur sempre mantenendo un doveroso e corretto senso dei propri limiti - non potrà mai tacere laddove dovessero manifestarsi evidenti intenzioni di limitarne in svariati modi il raggio d'azione. Teniamocela cara questa giustizia resa da uomini indipendenti secondo un percorso cognitivo disegnato dalla legge perché le alternative sono drammaticamente peggiori".
Ondei sottolinea come oggi l’imparzialità sia intesa "in modo distorto come fondata sull’esclusivo parametro del gradimento dell’atto emesso” e come invece solo la vera indipendenza e autonomia, cioè l’assenza di un interesse proprio, “può dare prestigio e credibilità alla giurisdizione e riporre nei cittadini quel senso di fiducia nell'operato della magistratura che purtroppo da anni va decrescendo, nonostante la magistratura nel suo complesso sia un ordine sano dello Stato. A tutti coloro che in modo indiscriminato e generico gettano fango sull'intero ordine giudiziario dico, parafrasando Bertold Brecht, che è proprio sventurata quella nazione i cui magistrati non godono della fiducia dei cittadini”, conclude.
Roma
![](/resources/0295-1ce5e249b908-20240e71af76-1000/senza_titolo.jpeg)
Protesta delle toghe anche a Roma dove i magistrati hanno lasciato l'aula quando ha preso la parola il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano. "Noi adesso temiamo fortemente che la separazione delle carriere - sottolinea Daniela Rinaldi, presidente della giunta sezionale del Lazio dell’Anm - metta in crisi questo nostro sistema allontanando il pubblico ministero e portandolo sempre più sotto il controllo del potere esecutivo. I nostri tentativi di interlocuzione non hanno finora sortito effetto quindi vogliamo pacificamente, sobriamente e civilmente manifestare il nostro dissenso e disagio e a tal fine abbiamo indetto una giornata di sciopero per il 27 febbraio”.
Palermo
Anche a Palermo i magistrati presenti nel'aula magna del Tribunale con la Costituzione in mano, la coccarda sulla toga e un cartello con una frase di Calamandrei, hanno abbandonato la sala appena ha preso la parola Alessandro Buccino Grimaldi, rappresentante del ministero della Giustizia.
"Voglio sperare in un ripensamento sulla separazione delle carriere - ha scandito il Procuratore generale di Palermo, Lia Sava nel suo intervento - che rischia di minare quei ponti che, invece, tutti insieme siamo chiamati a costruire, ponti che contribuiscano al recupero della meritata fiducia dei cittadini nell’operato della magistratura, perché proprio la fiducia dei cittadini nella magistratura è uno fra i più preziosi riflessi dello stato di salute di una democrazia compiuta".