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Unicredit, buddy è official banking partner della Coppa Davis
La partnership sarà attiva dal 2024 fino alla fine del 2026, la nuova filiale on line sarà visibile durante l'evento a Bologna
buddy, la nuova filiale on line di Unicredit, è il nuovo official banking partner della Coppa Davis. Il gruppo bancario paneuropeo e la Federazione internazionale tennis (Itf) hanno annunciato oggi la nuova partnership attiva dal 2024 fino alla fine del 2026.
La partnership prende il via in un momento epico per il tennis italiano e nell'anno olimpico. "È un piacere accogliere il prestigioso marchio Unicredit nella famiglia dei partner della Coppa Davis -commenta David Haggerty, presidente dell’Itf-. Desideriamo ringraziarli per la loro fiducia e siamo orgogliosi di aiutarli a far conoscere i loro prodotti. Non vediamo l'ora di lavorare con il team di Unicredit in occasione degli incontri e degli eventi di Coppa Davis, compreso l'evento del Gruppo A delle finali di Coppa Davis 2024, che si terrà a Bologna a settembre".
La fase a gironi della fase finale della Coppa Davis si svolgerà dal 10 al 15 settembre in quattro città (Bologna, Manchester, Valencia e Zhuhai) e coinvolgerà 16 team, mentre la Final 8 si svolgerà a Malaga dal 19 al 24 novembre. "In un momento epico per il tennis italiano -afferma Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis e Padel- non possiamo che dare il benvenuto affettuosamente nella grande famiglia di questo sport ad un partner tanto prestigioso. La Coppa Davis dimostra, ogni anno, quanto sia importante il lavoro di squadra per arrivare al successo. È con questo spirito che la Fitp si augura di mettere in campo sempre nuove forme di collaborazione per lo sviluppo del tennis".
buddy rappresenta un nuovo modo di fare banca, un modello di servizio a distanza complementare ai canali esistenti di Unicredit: filiale fisica, call center, internet e mobile, che mette al centro il cliente. Una banca on demand, dove si potrà scegliere come e quando accedere al mondo Unicredit. "Siamo molto orgogliosi che il nostro marchio innovativo e digitale buddy, che rappresenta un nuovo modo di fare banca, sia l'official banking partner della Coppa Davis -afferma Andrea Orcel, group ceo e head of Italy Unicredit-. Il torneo e i suoi partecipanti incarnano la ricerca dell’eccellenza e, soprattutto, dimostrano l’importanza fondamentale del lavoro di squadra. La Coppa Davis si distingue nel mondo del tennis valorizzando quanto sia importante il lavoro di squadra rispetto ai risultati individuali, valori che sono saldamente al centro di UniCredit".
Per Unicredit, banca commerciale paneuropea presente in 13 paesi del Continente e con 15 milioni di clienti nel mondo, la partnership rappresenta un'unione basata su valori condivisi; dimostra il sostegno della banca al mondo dello sport e la sua affinità con i valori che lo sport rappresenta, in particolare lo spirito di squadra, la determinazione, il rispetto delle regole e l'inclusione.
Unicredit fa parte di un gruppo di partner in espansione della Coppa Davis che comprende Dunlop, Joma, Quironsalud, Socios e Stake, che hanno tutti assicurato il loro continuo sostegno alla principale competizione di tennis maschile a livello mondiale.
Sport
Napoli-Juventus 2-1, Conte vince in rimonta con Anguissa e...
Gli azzurri si portano a 53 punti. +6 sull'Inter che insegue, ma ha due gare da giocare
Il Napoli di Antonio Conte supera 2-1 la Juventus al Maradona, in rimonta, nella gara valida per la 22esima giornata di Serie A, grazie alle reti di Anguissa e al rigore trasformato da Lukaku, dopo il gol del neo bianconero Kuolo Muani, e allunga in classifica. Gli azzurri si portano a 53 punti a +6 sull'Inter che insegue ma ha due gare da giocare, mentre la squadra di Thiago Motta resta ferma a 37 punti al quinto posto. Thiago Motta in avvio punta, infatti, sull'ultimo arrivato, Kolo Muani dal Psg, al posto di Vlahovic che resta in panchina, supportato da Nico Gonzalez sulla destra e Yildiz sulla sinistra. In difesa McKennie preferito a Savona L'ex Conte, invece, opta per Politano e Neres ai lati di Lukaku, Lobotka in regia, e Spinazzola sulla fascia sinistra.
Il match
La Juve è subito reattiva e sfiora il vantaggio al 7': palla dentro di Thuram, velo di Kolo Muani per Yildiz che scarta un difensore e conclude a botta sicura, ma Meret fa un super intervento e salva il Napoli. Al 9' palla persa da Lobotka con Kolo Muani che prova a concludere ma é chiuso da Rrahmani. Il Napoli reagisce al 21'con Politano che conclude dal limite mandando di poco alto. Al 30' ancora Juve pericolosa con Nico Gonzalez, ma il rasoterra dell'ex Fiorentina esce di poco. Al 32' arriva l'errore in impostazione del portiere della Juve, ma Locatelli salva tutto anticipando Lobotka solo in area. Il Napoli cerca di alzare i ritmi nel finale di tempo ma è la squadra di Thiago Motta a trovare la palla del vantaggio. Al 43' è proprio Randal Kolo Muani a portare avanti i suoi grazie ad una grande girata al volo dopo una deviazione involontaria all'indietro di Anguissa. La formazione di casa reagisce e al 47' ci prova Politano con una punizione a giro che però non trova di poco la porta.
Il Napoli parte molto forte nel secondo tempo. Al 50' miracolo di Di Gregorio che toglie dalla porta per pochi centimetri un colpo di testa ravvicinato di Lukaku. La Juventus si abbassa per il forcing del Napoli che al 57' trova il pareggio: Politano controlla in area un pallone toccato da Lukaku, trova lo spazio per il cross sul secondo palo dove Anguissa di testa beffa tutti e fa 1-1.
Il Napoli vuole sfruttare il momento e al 63' è ancora Politano protagonista ma il tiro al volo a botta sicura trova la respinta casuale di Cambiaso in angolo. Al 69' però il Napoli raddoppia. Gran palla di Lukaku per McTominay in area, finta su Locatelli che lo stende, è rigore. Sul dischetto va Lukaku che non sbaglia e fa 2-1. Thiago Motta prova a cambiare la squadra e inserisce prima Savona e Mbangula, poi Douglas Luiz, Conceicao e Vlahovic ma la squadra non riesce comunque a rendersi pericolosa. Mentre il Napoli pressa forte fino alla fine e sfiora anche il terzo gol.
Sport
Australian Open, Keys batte Sabalenka in finale e trionfa...
La 29enne statunitense ha battuto la bielorussa numero 1 del mondo e detentrice del titolo per 6-3, 2-6, 7-5
Madison Keys ha vinto gli Australian Open 2025. La 29enne statunitense, testa di serie numero 19, in finale oggi 25 gennaio ha battuto la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo e detentrice del titolo, per 6-3, 2-6, 7-5 in 2h02' di gioco. Keys conquista il primo titolo della carriera. Sabalenka fallisce l'assalto al terzo trionfo consecutivo a Melbourne.
L'americana a sette anni e mezzo dalla finale persa a Flushing Meadows 2017 contro la connazionale Sloane Stephens, a 30 anni (li compirà il prossimo 17 febbraio) ha battuto Sabalenka in finale in un torneo praticamente perfetto. Keys salirà ora al numero 7 (suo best ranking eguagliato e raggiunto per la prima volta nell'ottobre 2016), diventando la terza giocatrice dell'era Open che da fuori le prime 10 del mondo riesce in una finale Slam a battere la numero 1 del mondo.
"Non so per quanto riuscirò a parlare prima di piangere. Volevo questo risultato da così tanto tempo, ho giocato tanti anni fa una finale Slam e non avrei mai pensato un giorno di avere tra le mani questo trofeo. Ho giocato qui nel 2015 la mia prima semifinale Slam e ora ho raggiunto questo grandissimo traguardo", ha detto Madison Keys durante la premiazione. "Complimenti Madison, hai giocato un torneo bellissimo e hai meritato di vincere. Goditi i festeggiamenti e tutte le parti belle che arriveranno tra poco. Io e il mio team abbiamo dato il massimo ma oggi Madison ha giocato in modo fantastico", ha detto dal canto suo Sabalenka.
Sport
Coppa del mondi di sci, super Brignone vince a Garmisch....
Terza a 19 secondi la svizzera Corinne Suter
Federica Brignone trionfa nella discesa libera di Garmisch, Sofia Goggia - con una spalla dislocata - è seconda a un solo centesimo: straordinaria doppietta azzurra oggi 25 gennaio nella Coppa del Mondo femminile di sci alpino. Brignone, 34 anni, vince sulla pista dove ha debuttato 16 anni fa: chiude in 1'35''83, staccando Goggia di un centesimo. La svizzera Corinne Suter è terza a 0''19.
Per la campionessa valdostana, sempre più prima in classifica generale, arriva il quinto successo in stagione e il 32° in Coppa del Mondo: Brigonen comanda la classifica generale con 105 punti di vantaggio su Camille Rast e decolla anche nella classifica di discesa, ora a +29 su Sofia Goggia.
Brignone: "Non mi sarei mai aspettata di vincere"
"Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere", ha commentato Federica Brignone. "Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza, dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato, ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa". "A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene, ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene e anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli e i risultati si vedono", ha aggiunto la valdostana.
“L'uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente, ma non mi sono messa addosso pressione oggi perché non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare", ha proseguito Brignone che con Goggia sta riscrivendo record gara dopo gara.
"Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia e io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”.
Goggia: "Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra"
"Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così", ha detto Goggia. "La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline. Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell’analisi sulle nostre sfide", ha aggiunto la campionessa bergamasca.