Innovazione, spaghi e clip in Mater-Bi contro il rifiuto plastico in agricoltura
La sperimentazione di Bayer CropScience e Novamont
Uno studio sperimentale di un anno effettuato nelle serre spagnole di Bayer CropScience ha confermato che è possibile contribuire a risolvere il problema del fine vita dei prodotti di scarto delle colture agricole, utilizzando spaghi e clip in bioplastica compostabile Mater-Bi di Novamont. I dispositivi in Mater-Bi - fa sapere Novamont in una nota - hanno soddisfatto tutte le esigenze di tenacità, resistenza e flessibilità necessarie nell’arco dell’intero ciclo e nelle condizioni climatiche più estreme.
A termine coltura i dispositivi sono stati raccolti con gli scarti vegetali e trattati in un impianto di compostaggio industriale Sach (Servicios Ambientales Las Chozas - azienda con esperienza nella gestione e nel trattamento dei rifiuti agricoli con strutture di compostaggio) generando un compost finale di elevata qualità. I nuovi dispositivi compostabili, che hanno un’impronta di carbonio certificata ISO 14067:2018 - si legge - hanno così contribuito a semplificare e rendere più efficiente la gestione del rifiuto vegetale, permettendone il compostaggio senza la necessità di separazione dei materiali plastici ed evitando il conseguente accumulo accidentale di sostanze plastiche non deteriorabili nel terreno.
“In Bayer CropScience, azienda impegnata nell'innovazione in agricoltura, abbiamo cercato alternative alle plastiche convenzionali utilizzate nei nostri campi sperimentali. L'obiettivo era individuare soluzioni innovative che supportassero una gestione più sostenibile del fine vita dei prodotti di scarto delle colture agricole. La risposta l’abbiamo trovata nei dispositivi biodegradabili e compostabili in Mater-Bi di Novamont, sperimentati su diverse colture nell’arco di un anno in oltre 80 ettari con risultati ottimali”, ha dichiarato Alejandro Caravaca, Head Emea Veg R&D Sustainability and Outreach di Bayer CropScience.
“Il Mater-Bi, frutto di oltre 30 anni di ricerca e innovazione di Novamont, è un prodotto in continua evoluzione verso una maggiore sostenibilità e circolarità, per un uso sempre più efficiente delle risorse rinnovabili grazie a una filiera tutta europea e sempre più integrata. Siamo davvero orgogliosi che le nostre soluzioni per l’agricoltura siano ritenute applicabili da un’azienda leader come Bayer CropScience. E che possano aiutare gli agricoltori a migliorare la sostenibilità dei cicli produttivi e contribuire a garantire la qualità dei suoli”, ha dichiarato Marco Pecchiari, Novamont Head of Ecology of Product and Environmental Communication.
Economia
Esame di guida, Salvini: “Nel 2025 cambia, più...
L'annuncio del ministro delle Infrastrutture: "L'esame sarà più aggiornato ai tempi moderni"
''Nel 2025 riguardiamo l'esame di guida''. Lo annuncia il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al Tg2 post. ''Siccome ho una figlia che prima o poi arriverà a fare la patente sto anche già ragionando con le scuole guida, e questo sì riguarda i ragazzi, su cambiare l'esame per fare la patente'', spiega il ministro. L'esame sarà ''meno schematico, con le crocette alla ruota della fortuna, e più aggiornato ai tempi moderni. Quindi meno fortuna, meno studio, ma di quello proprio scolastico, e più pratica, più esperienza di strada'', aggiunge Salvini.
Scioperi
Quanto agli scioperi, ''voglio ascoltare i sindacati a cui stiamo offrendo aumento di stipendi per lavoratrici e lavoratori, che non c'erano da anni. Se vorranno andare avanti in ogni caso, eserciterò i miei diritti e i miei doveri di ministro che deve tutelare il diritto allo sciopero di una minoranza ma il diritto alla vita tranquilla della stragrande maggioranza degli italiani'', dice il ministro.
''Io domani a questi sindacati, che hanno indetto uno sciopero per 24 ore a pochi giorni dal Natale, chiederò di limitare ad alcune ore questi scioperi. Perché se il 13 dicembre, che è un venerdì, santa Lucia, guarda caso quasi sempre di venerdì, se quel venerdì qualcuno ha prenotato una visita medica da tempo, un punto di lavoro importantissimo, un problema di salute, ha un esame all'università ecco, fermare per 12 ore l'Italia, il servizio di trasporto pubblico, chiederò una riduzione oraria. Spero che vengano incontro, non a Matteo Salvini, ma a milioni di italiani'', dice il leader della Lega.
Open Arms
Poi, sulla sentenza Open Arms: ''Uno che fra 15 giorni rischia sei anni di galera e, sostanzialmente, di perdere tutto quello che ha per aver fatto il suo lavoro, felicissimo non è, però sono tranquillo, conto di venire assolto perché ho fatto semplicemente il mio dovere, difendere i diritti degli italiani, difendere i confini, difendere la sicurezza, è qualcosa per cui i nostri nonni hanno dato la vita''. ''Non credo di essere un eroe, però neanche un delinquente, sei anni non si danno manco a uno stupratore - aggiunge - Conto di venire assolto altrimenti sarebbe un pessimo segnale per l'Italia e un segnale incredibilmente positivo per gli scafisti a proposito di Siria''.
Economia
Universitas Mercatorum, inaugura il nuovo anno accademico...
Un ateneo digitale all’avanguardia, al servizio delle imprese e del capitale umano del Paese.
Un ateneo digitale all’avanguardia, al servizio delle imprese e del capitale umano del Paese. È l’Universitas Mercatorum, l’Università delle Camere di Commercio Italiane, del Gruppo Multiversity, leader in Italia nel settore dell’Education, che ha inaugurato oggi il nuovo Anno Accademico 2024-2025 nel segno dell’innovazione e dell’impegno verso le grandi transizioni del nostro tempo, in un contesto che richiede risposte forti alle sfide sociali, tecnologiche e ambientali. La cerimonia si è tenuta nella Galleria del Cardinale di Palazzo Colonna, presieduta dal Magnifico Rettore dell’Ateneo digitale, Giovanni Cannata ed è stata aperta da Luciano Violante, Presidente di Multiversity, Fabio Vaccarono, Ceo di Multiversity e Presidente dell’Universitas Mercatorum, e Andrea Prete, Presidente di Unioncamere. Il Premio Nobel Ouided Bouchamaoui ha svolto la Lectio Magistralis dal titolo “Formazione, economia e istituzioni per la stabilità e la pace nel bacino del Mediterraneo”.
“L’Universitas Mercatorum continua il suo percorso di crescita, consolidando la sua missione di università digitale all’avanguardia, al servizio delle imprese e del capitale umano del nostro Paese. Quest’anno inauguriamo un nuovo Anno Accademico nel segno dell’innovazione e dell’impegno verso le grandi transizioni del nostro tempo, in un contesto che richiede risposte forti alle sfide sociali, tecnologiche e ambientali”, ha dichiarato Giovanni Cannata, Magnifico Rettore dell’Ateneo durante la sua Prolusione. “Il nostro Ateneo, nato dalle imprese per le imprese, contribuisce con convinzione alla riduzione delle disuguaglianze educative e sociali, puntando su una formazione digitale inclusiva e sulla qualità della ricerca” ha sottolineato il Rettore. “La presenza di M.me Ouided Bouchamaoui, Premio Nobel per la Pace, ci ricorda l’importanza della formazione come strumento di dialogo e stabilità, con uno sguardo sempre rivolto alla promozione di una società più giusta e democratica. A tutti i nostri studenti, veri protagonisti di questo viaggio, auguro di affrontare questo nuovo anno con passione e determinazione”.
Il Presidente di Multiversity, Luciano Violante ha ringraziato Ouided Bouchamaoui per la sua presenza sottolineando come "la sua esperienza e i suoi valori, ci ispirino a credere che il dialogo e la mediazione possano prevalere sulla volontà di potenza, contribuendo a giustizia, progresso e libertà. L’Università è il luogo d’eccellenza per la costruzione di un pensiero nuovo, capace di svelare le trame nascoste dei fatti e di offrire un argine alla violenza". Fabio Vaccarono, Ceo di Multiversity e Presidente dell’Universitas Mercatorum ha richiamato l’importanza delle trasformazioni in atto nel mondo dell’istruzione e ribadito la missione centrale dell’Ateneo “Il digitale e, soprattutto l’avvento dell’intelligenza artificiale hanno cambiato radicalmente il modo di apprendere nuove competenze e questa tecnologia sta ridisegnando il mondo dell’istruzione, garantendo pari opportunità di apprendimento affinché nessuno sia lasciato indietro. L’Universitas Mercatorum, si pone come un ponte tra innovazione e tradizione, tra imprese e studenti, con l’obiettivo di costruire una società più equa e competitiva a livello globale. I nostri atenei si confermano attori essenziali per la democratizzazione del sapere, cioè capaci di abbattere barriere geografiche e sociali: la formazione deve essere, infatti, inclusiva, accessibile e di qualità”.
Ha concluso la cerimonia Ouided Bouchamaoui, imprenditrice Tunisina e Premio Nobel per la Pace 2015, con la Lectio Magistralis ‘Formazione, economia e istituzioni per la stabilità e la pace nel bacino del Mediterraneo’ dichiarando come "L'istruzione e il dialogo siano strumenti fondamentali per plasmare il futuro del Mediterraneo e le università devono adattarsi per rispondere alle sfide del nostro tempo. Le università digitali trascendono i confini, riunendo studenti, educatori e ricercatori provenienti da tutto il Paese, offrendo un’istruzione accessibile e di alta qualità online. Questo tipo di formazione promuove la collaborazione, celebra la diversità e crea un senso condiviso di scopo, risolvendo la disparità nell’istruzione e fungendo anche da simbolo di ciò che possiamo realizzare lavorando insieme".
Economia
‘AI e la riscoperta dell’Umanità. Ecco come...
Uno sguardo non convenzionale su un settore che verrà scosso nelle sue fondamenta dalla rivoluzione in corso
Futuro, persone e tecnologia. Sono le tre direttrici lungo le quali si snoda ‘AI e la riscoperta dell’Umanità. Ecco come cambieranno le assicurazioni di domani’, il nuovo libro di Gianluca Zanini e Marco Burattino che affronta la rivoluzione dell’AI dal punto di vista di un settore che, per definizione, si occupa di prevedere il rischio e dare un valore al suo indennizzo.
Perché per gli autori indietro non si torna. E questo momento storico verrà ricordato come un’epoca di transizione, qualcuno l’ha definita di permacrisi, con pandemia, guerre e preoccupazioni crescenti “per la nostra sicurezza, per il nostro lavoro, per il destino dei nostri datori di lavoro, naturalmente per la nostra salute e - cosa estremamente importante - per l’educazione dei nostri figli”, sottolineano gli autori.
E allora, l’ambizione di questo volume da 157 pagine è quello di offrire uno sguardo non convenzionale sull’avvento dell’AI e sul suo impatto sul mondo delle assicurazioni, che ha le sue fondamenta sulla conoscenza dell’accaduto, e che - secondo i due esperti - verrà scosso nelle sue fondamenta da questa rivoluzione in corso.
Mentre ci interroghiamo sull’impatto che l’intelligenza artificiale potrà avere sulla società, dall’economia, alla produzione, fino ai posti di lavoro, l’esortazione che arriva forte e chiara dal volume è che “in momenti avversi, estremamente difficoltosi e incerti come quello attuale”, è critico, “anzi vitale”, condurre le aziende “con umanità”.
Ma cosa vuol dire, in concreto? “Umanità - specificano Zanini e Burattino - è l’insieme delle caratteristiche distintive, compresi i modi di pensare, di sentire e di agire, che gli esseri umani tendono naturalmente ad avere. Ma attenzione: condurre con umanità non deve essere solo un proposito, deve essere seguito da azioni chiare e soprattutto concrete”. Come? Ascoltando le persone, “chiedendo delle loro vite e non solo del loro lavoro”, suggeriscono i due esperti del mondo delle assicurazioni.
Arrivano così, fin dalle prime pagine, le linee guida per le assicurazioni che intendono crescere anche nell’era dell’AI. Con le priorità di cui tener conto all’interno delle imprese (quelle assicurative, ma anche le altre) per surfare sulle onde della transizione verso l’Era dell’intelligenza artificiale: condividere le preoccupazioni altrui; essere flessibili nell’adeguare le decisioni al cambiamento dei bisogni; comunicare spesso e con autenticità con la propria squadra; prendersi cura l’uno dell’altro; enfatizzare il purpose; aiutare le persone e le organizzazioni a trovare il loro scopo.
Veniamo dagli anni del copia-incolla, d’altronde. E, forse non a caso, il settore delle assicurazioni sembra piuttosto intenzionato a ricorrere alle “virtù delle vecchie ricette” per gestire “fenomeni nuovi”, suggeriscono gli autori. Ma se tutto torna, ahimè cambiamento climatico e cybercriminali stanno evidenziando i rischi legati al fatto che ci muoviamo in territori inesplorati. Attenzione: demografia e tech stanno già cambiando le carte in tavola. “Sappiamo già che nel 2042 in Italia si potrà contare al massimo su 393mila ventenni”, scrivono Zanini e Burattino. Mentre per gli over 65 il discorso sarà opposto. Uno scenario che rischia di mettere in crisi l’articolo 1 della Costituzione. Pensateci, e in questa ricetta aggiungete l’ingrediente di una tecnologia dirompente che, come “una palla di neve che scende dalla montagna, accelera il suo volume e il suo impatto ma mano che scorre lungo il pendio”.
Nel 2022 debutta ChatGPT; da allora è stata tutta una corsa. Con alcune professioni già quasi sparite dai radar e altre (anche quelle creative) pesantemente minacciate. Gli autori analizzano realtà e prospettive, che - insistono - devono tener conto dell’impatto emotivo delle scelte delle persone.
Per le assicurazioni sono tre gli ingredienti che faranno la differenza nell’orientale la scelta di una polizza: “Il linguaggio, la semplicità e l’interazione umana”. Una serie di esempi pensati per far riflettere aiutano a prendere dimestichezza con la strategia proposta dagli autori. Una strategia che, naturalmente, non intende fare a meno dell’AI.
Per Zanini e Burattino, infatti, ChatGPT e simili possono essere un aiuto per imparare a navigare tra nuovi obiettivi di protezione, nuovi prodotti e nuove professioni. Perché una cosa sembra certa: l’AI segnerà il tramonto di alcuni lavori tradizionali, ma anche la nascita di altri, più innovativi.
Può sorprendere, ma alla fin fine gli autori sono ottimisti. “Il vero potenziale dell’intelligenza artificiale nel settore assicurativo risiede nella sua capacità di arricchire e potenziale l’interazione umana, aprendo nuove strade per la crescita personale e professionale. Il futuro delle assicurazioni - scrivono, infatti - è nelle mani di coloro che sapranno integrare l’innovazione con l’umanità, creando un mondo dove tecnologie e persone lavorano insieme, per un domani migliore”.