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Europee, dopo 118 tappe Schlein alla volata finale: “Sanità e lavoro, Pd tornato tra la gente”
Domani la chiusura a Padova in ricordo dell'ultimo comizio di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte

Elly Schlein si appresta a sfondare quota 120 tappe di una campagna elettorale oggettivamente 'muscolare', davvero casa per casa. Oggi la 119esima a Firenze e Modena e quindi domani la chiusura simbolica a Padova in ricordo di Enrico Berlinguer che tenne lì il suo ultimo comizio nella campagna delle europee 40 anni fa. Tantissime piazze e grande partecipazione, dicono i suoi. "Impressionante", è stato il commento di Nicolas Schmit, candidato presidente del Pse, che ha accompagnato Schlein nel tour pugliese. Ma dal Nazareno nessuna previsione. "L'asticella porta jella", è il mantra scaramantico della segretaria dem.
Però, al di là dei risultati di domenica notte, intanto c'è la soddisfazione per una campagna che ha riportato il Pd tra la gente. Schlein la mette così: "Io sono abituata a campagne lunghe, con tanti appuntamenti, percorrendo il territorio palmo a palmo. E' sfiancante, certo, ma noi abbiamo riportato il Pd tra le persone. Questo è l'unico modo per arrivare ai cittadini, per alimentare il passaparola e non c'è niente di meglio del passaparola".
La questione sociale
Con un messaggio che nel lungo tour elettorale è stato sempre lo stesso: la questione sociale. Ovvero sanità e lavoro, innanzitutto. E anche ieri, nel giorno dello 'sbarco' in Albania della premier Giorgia Meloni, Schlein è sempre lì che torna a battere: "Meloni va a 4 giorni dal voto a fare un costosissimo spot elettorale in Albania per un'operazione che doveva costare 600 milioni e ora ne costerà 800. Non venissero più a dirci che non ci sono soldi per medici e infermieri...". La segretaria dem rivendica che il 'martellamento' sulla sanità ha costretto Meloni ad intervenire. Peccato, è il giudizio del Pd, con "un decreto che è fuffa".
"Presa in giro sulla sanità"
"Ho trovato molto grave la presa in giro degli italiani con il decreto di ieri che non mette una risorsa in più", incalza Schlein. "Se si vogliono davvero abbattere le liste di attesa, serve mettere più risorse e assumere personale. Bisogna sbloccare le assunzioni messo dal governo Berlusconi quando Meloni era ministra", dice in tv da Bruno Vespa che le ricorda però come il Pd al governo non abbia cambiato la norma. "Se avessimo fatto tutto bene, io ora non sarei segretaria del Pd...", la replica di Schlein.
L'attacco al governo viene ripetuto da tutti i dirigenti del Pd che martedì hanno inondato l'account Instagram di Giorgia Meloni, smontando il decreto del governo sulle liste d'attesa, in una sequenza di post al video social della presidente del Consiglio. E c'è anche soddisfazione tra i vertici dem per la compattezza con cui il Pd si è mosso in campagna elettorale. C'è stato un 'caso' sulle parole di Marco Tarquinio sullo scioglimento della Nato ma rientrato rapidamente in accordo tra le varie anime Pd.
"Sostegno ai capilista, votateli tutti"
E a Vespa che ieri le ha chiesto se 'tifa' per i candidati più radicali, visto che a Bergamo in un comizio con Giorgio Gori e Cecilia Strada, Schlein ha invitato al voto per la candidata indipendente, la segretaria replica così: "Io sostengo tutte le candidate e i candidati del Pd e i nostri bravi amministratori come Giorgio Gori, Stefano Bonaccini" con cui sarà oggi a Modena, martedì "ero con Antonio Decaro e sarò oggi con Dario Nardella. Ma naturalmente sostengo anzitutto le capolista e i capilista del nostro partito, Cecilia Strada al Nord Ovest, Lucia Annunziata al Sud e Stefano Bonaccini nel Nord Est. Si vota con tre preferenze, due donne e un uomo oppure due uomini e una donna. Votateli tutti perché votare fa la differenza''.

Spettacolo
Sanremo 2025, Mentana punta su Olly e Corsi: “Attenti...

Il direttore del Tg La7 mette in guardia: "Non mi sorprenderei se per entrambi il decollo avvenisse nella serata delle cover"

Indovinare il vincitore del Festival di Sanremo 2025 è un gioco che appassiona tutti, compreso Enrico Mentana. E il direttore del Tg La7 dal suo profilo Instagram scommette su due giovani: Olly e Corsi.
"Sì, certo, Giorgia è la favorita, e canta meglio di tutti - scrive Mentana nel post - . Cristicchi ha il testo più forte e poetico. E Fedez è Fedez. Ma io - avverte da vecchia volpe del giornalismo - starei attento a quei due, e non mi sorprenderei se per entrambi il decollo avvenisse nella serata delle cover, dove saranno estremi: Olly a cantare 'Il pescatore' di De André con Goran Bregovic, e Corsi 'Volare' di Modugno con.. Topo Gigio". Ci avrà visto giusto?
Spettacolo
Sanremo 2025, Rocco Hunt e la cover sul caso Roccaraso al...

Il rapper salernitano sui social dopo 'Montagne Verdi' dedicata a Roccaraso: "Luoghi comuni che non mi fanno ridere"

Che Rocco Hunt fosse rimasto molto perplesso quando al dopofestival hanno adattato il testo di 'Montagne verdi' di Marcella Bella al 'caso' Roccaraso, si era capito dalle espressioni del volto dell'artista ospite della trasmissione. Ma molti dei suoi fan non avevano compreso e vedendolo scuro in volto si erano preoccupati.
Così oggi il rapper e cantautore salernitano ha pubblicato sui social una foto con quell'espressione per spiegare: "Ragazzi - ha scritto - molti mi avete chiesto il perché di questa espressione. Vi volevo tranquillizzare: sto vivendo questo Festival alla grande… Però devo ammettere che sono rimasto spiazzato. Anche io molte volte gioco con i luoghi comuni ma ieri non ho avuto voglia di ridere. State sereni, sono carico, domani ci aspetta una grande serata insieme al mio amico Clementino. Spaccam' tutt’ cose", ha concluso
Spettacolo
Sanremo 2025, la diretta della terza serata: Bennato apre...

Oggi i Duran Duran all'Ariston

Sanremo 2025 è arrivato alla terza serata. Oggi si svolge la finale delle Nuove Proposte, con la sfida tra Alex Wyse e Settembre e si esibiscono i 14 big che non sono saliti ieri sul palco dell'Ariston: nell'ordine Clara, Brunori Sas, Sarah Toscano, Massimo Ranieri, Joan Thiele, Shablo feat Guè, Joshua e Tormento, Noemi, Olly, Coma_Cose, Modà, Tony Effe, Irama, Francesco Gabbani e Gaia.
Ad aprire lo show, Edoardo Bennato, primo ospite di oggi. Bennato si è esibito con il brano 'Sono solo canzonette', che è anche il titolo del docufilm prossimamente in onda su Rai1. "Io con miei amici del cortile nell'80 non feci solo San Siro ma 15 stadi. Eravamo solo 10 ragazzi di Bagnoli", dice Bennato prima di congedarsi.
Ad affiancare Carlo Conti nella conduzione della serata tre volti femminili del mondo dello spettacolo: Miriam Leone, Katia Follesa e Elettra Lamborghini. Attesa per i Duran Duran, che si esibiranno con Victoria De Angelis, la bassista dei Maneskin.