Perlana innova e si rinnova con una nuova formula a tripla azione per tutti i capi colorati
Nuovi enzimi agiranno per rinnovare le fibre, il colore, e donare freschezza ai tessuti, garantendone una vita più lunga e facendoli apparire come nuovi
Milano, 29 maggio 2024 – Perlana presenta per il 2024 un’importante novità che consentirà al brand di passare dai soli capi delicati a detersivo di uso quotidiano su capi colorati. Al centro dell’innovazione, un cocktail di enzimi, responsabili della triplice azione di rinnovamento delle fibre, del colore e della freschezza.
Rinnovamento delle fibre
Nuove tecnologie, differenziate per le varie referenze, consentono di rinnovare le fibre svolgendo in alcuni casi la levigatura in superficie come in profondità, andando a eliminare i fastidiosi pelucchi e pallini, frutto dello sfregamento che un capo indossato quotidianamente tende a presentare nel tempo. Per altre varianti invece il rinnovamento delle fibre avviene per trattamenti specifici delle stesse.
Grazie a queste azioni, le fibre risulteranno rinnovate nelle loro proprietà e il capo sempre come nuovo.
Rinnovamento del colore
Creato e brevettato esclusivamente per Henkel, Dispersin 2.0® è il primo enzima che consente di eliminare dalle fibre il biosoil ovvero la lamina di sporco che col tempo rende i colori meno vivaci e brillanti. Dispersin 2.0® disgrega lo sporco in microframmenti, riuscendo a raggiungere anche quello annidatosi all’interno delle fibre a seguito dell’uso e donando ai colori una nuova brillantezza.
Rinnovamento della freschezza
Con la completa eliminazione del biosoil, grazie all’azione di Dispersin 2.0®, il cattivo odore del tessuto si riduce dell’80%. Le fibre, così ripulite, possono accogliere più facilmente le fragranze profumate di Perlana per una freschezza che dura più a lungo.
La gamma di Perlana
Perlana Detersivo per Colorati
Il nuovo Perlana Detersivo per Colorati ravviva i colori e si prende cura delle fibre dei capi colorati fin dal primo lavaggio. La sua innovativa formula a tripla azione rinnova e protegge l'intensità del colore, leviga le fibre per una migliore brillantezza e dona una rinnovata freschezza. La formula è composta da più del 95% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo per Scuri e Neri
Il nuovo Perlana Detersivo per Scuri e Neri protegge i tuoi vestiti di colori scuri e nero fin dal primo lavaggio. La sua innovativa formula a tripla azione rinnova e protegge l'intensità del colore, leviga le fibre per una migliore brillantezza e dona una rinnovata freschezza. La formula è composta da più del 95% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo per Colorati Incanto Floreale
Il nuovo Perlana Detersivo per Colorati Incanto Floreale cura e protegge i tuoi capi colorati fin dal primo lavaggio. La sua innovativa formula a tripla azione rinnova e protegge l'intensità del colore, leviga le fibre per una migliore brillantezza e dona una rinnovata freschezza floreale. La formula è composta da più del 95% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo Sport
Perlana Detersivo Sport è il detersivo sviluppato appositamente per pulire i capi sportivi e outdoor, le cui fibre necessitano di una cura dedicata, per mantenerle elastiche e traspiranti. L'innovativa formula neutralizza gli odori sgradevoli e offre un extra boost di freschezza. La formula è composta da più del 95% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo per Delicati
Perlana Detersivo per Delicati è stato sviluppato appositamente per pulire delicatamente lana, seta e tessuti delicati. La formula innovativa protegge e condiziona le fibre per una morbidezza effetto cashmere e previene attivamente i pallini, mantenendo i capi belli e flessibili nel tempo, avvolti da un delicato profumo. La formula è composta da più del 94% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo per Delicati Lavanda
Perlana Detersivo per Delicati Lavanda è stato sviluppato appositamente per pulire delicatamente lana, seta e tessuti delicati. La formula innovativa protegge e condiziona le fibre per una morbidezza effetto cashmere e previene attivamente i pallini, mantenendo i capi belli e flessibili nel tempo, avvolti da un delicato profumo di lavanda. La formula è composta da più del 94% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo in Caps per Colorati
ll nuovo Perlana Detersivo per Colorati ravviva i colori e si prende cura delle fibre dei capi colorati fin dal primo lavaggio, nel comodo formato predosato. La sua innovativa formula a tripla azione rinnova e protegge l'intensità del colore, leviga le fibre per una migliore brillantezza e dona una rinnovata freschezza. Le caps sono 100% solubili in acqua e la formula è composta dal 90% di ingredienti biodegradabili.
Perlana Detersivo per Scuri e Neri
Il nuovo Perlana Detersivo per Scuri e Neri protegge i tuoi vestiti di colori scuri e nero fin dal primo lavaggio, nel comodo formato predosato. La sua innovativa formula a tripla azione rinnova e protegge l'intensità del colore, leviga le fibre per una migliore brillantezza e dona una rinnovata freschezza. e caps sono 100% solubili in acqua e la formula è composta dal 90% di ingredienti biodegradabili.
Informazioni su Henkel
Con i suoi marchi, innovazioni e tecnologie, Henkel detiene posizioni di leadership sia nel settore industriale sia nel largo consumo. La business unit Adhesive Technologies è leader globale nel mercato degli adesivi, dei sigillanti e dei rivestimenti funzionali. Con Consumer Brands, l’azienda vanta posizioni di leadership nei segmenti della cura dei capelli, del bucato e della pulizia della casa in molti mercati e categorie in diversi Paesi del mondo. I tre marchi principali sono Loctite, Persil (Dixan in Italia) e Schwarzkopf. Nel 2021, Henkel ha registrato un fatturato complessivo di oltre 20 miliardi di euro, con un margine operativo rettificato pari a 2,7 miliardi di euro. Le azioni privilegiate Henkel sono quotate presso la Borsa tedesca secondo l'indice DAX. Lo sviluppo sostenibile ha una lunga tradizione in Henkel, che ha una chiara strategia di sostenibilità con obiettivi concreti. Fondata nel 1876, Henkel impiega oltre 50.000 collaboratori nel mondo – un team eterogeneo, unito da una forte cultura aziendale, valori condivisi e un purpose comune: “Pionieri nel cuore per il bene di intere generazioni”. Per maggiori informazioni, visitate il sito www.henkel.com
Per informazioni alla stampa:
Henkel Consumer Brands Italia
Simona Di Bianco
E-mail: simona.dibianco@henkel.com
Tel: 331.6499771
APCO Worldwide
Caterina Colombo, Gabriele Vita
Tel: 342 5440693; 340 552 3055
E-mail: apco4henkel@apcoworldwide.com
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Oltre il PIL, verso la felicità: presentato a Firenze il...
“Noi giovani ci impegniamo a sostenere e sviluppare imprese che abbiano come obiettivo non solo il profitto ma anche il miglioramento delle condizioni sociali e ambientali dei nostri territori. Ci impegniamo ad acquistare consapevolmente, informandoci sul luogo di provenienza dei prodotti e sulle condizioni di lavoro”. Sono questi i cardini del “Manifesto dei giovani per una Nuova Economia Sociale e Civile”, redatto dai molti studenti provenienti da tutta Italia durante la tre giorni del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si è chiuso oggi a Firenze.
Il Festival, giunto alla 6ª edizione, ha scelto il tema della partecipazione. Quella delle ragazze e dei ragazzi ha preso forma nel Manifesto che è stato presentato e consegnato al comitato promotore del Festival: al presidente di Federcasse -BCC Augusto Dell’Erba, al presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, al Direttore Generale di NeXt Economia Luca Raffaele. Promuovere un nuovo paradigma, capace di andare oltre l’homo oeconomicus; andare oltre il PIL e guardare piuttosto alla felicità individuale e collettiva, come nei riferimenti della Ricerca del Benvivere, facendo del profitto uno strumento e non un fine: è la ricetta dei giovani autori del Manifesto, pienamente consapevoli che la qualità della vita non dipende solo dal denaro.
«Ogni anno aggiungiamo un mattoncino al ponte dell’Economia Civile, cercando di costruire la società che vogliamo - ha dichiarato Luca Raffaele Direttore Generale di NeXt Economia -. In questa sesta edizione abbiamo lavorato sulle città e su come il loro sviluppo può essere inclusivo e sostenibile: la Civil Social Business City che sperimenteremo qui a Firenze è un modello basato sulla partecipazione, in particolare dei giovani, che unisce l’impostazione dei 3 zeri di Yunus al sistema di azione dal basso e per le persone di La Pira».
Il Festival Nazionale dell’Economia Civile è impegnato a rendere sempre più protagonisti i giovani, sia con percorsi formativi (vedi l’impegno per la realizzazione della Lezione di Introduzione all’Economia Civile e alla sostenibilità integrale) sia lasciando spazio di elaborazione e proposta, come è accaduto per la stesura di questo Manifesto dei Giovani per la Nuova Economia che deve diventare a sua volta un punto di riflessione e azione.
«Un’edizione che ha dato tanto spazio ai giovani. Alle loro idee ed ai loro progetti concreti. È l’Italia migliore, inclusiva e generativa, quella che ha potuto esprimersi in questi quattro giorni a Firenze» ha detto il presidente di Federcasse - BCC Augusto dell’Erba. «Abbiamo discusso anche di nuove modalità di attenzione ai territori attraverso la creazione di reti di comunità dove, nello specifico della cooperazione di credito, un ruolo centrale potranno avere le banche di credito cooperativo. Individuare i migliori agenti del territorio, cucire relazioni, focalizzarsi sul bene comune. Partecipare. Questo l’impegno che ci lascia la sesta edizione di FNEC».
«Alla crescita del Pil deve far seguito la crescita del BES,il benessere equo e sostenibile. Quando l’economia risponde solo alla remunerazione del capitale accentua le diseguaglianze. Le famiglie in povertà assoluta sono 1,9 milioni, erano 800.000 nel 2005. Il 12% di italiani ha scelto, secondo il Censis, di non curarsi per mancanza di disponibilità economica pur avendone bisogno. Nella fascia 18-35 anni abbiamo 2 milioni di Neet. A questi ragazzi prima che un lavoro dobbiamo dare una speranza, un orizzonte», ha detto il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini.
https://www.adnkronos.com/oltre-il-pil-verso-la-felicita-presentato-a-firenze-il-manifesto-dei-giovani-per-una-nuova-economia-sociale-e-civile_3g2HrQBI96CUHTxvNlbDjM
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Festival Nazionale dell’Economia Civile, Sachs: «La terra...
Jeffrey Sachs (Professore di Economia della Columbia University) è tornato al Festival Nazionale dell’Economia Civile.
L’economista americano ha preso parte al panel “Partecipare a un nuovo modello di coesione e giustizia sociale”, durante il quale si è parlato dell’impatto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, mettendoli a confronto con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in Europa e il Patto delle Nazioni Unite per il Futuro.
Sachs ha dichiarato: «Abbiamo bisogno di un nuovo pensiero, perché molto è cambiato e la terra trema sotto i nostri piedi. Pensiamo per esempio a tutti gli eventi degli ultimi anni, destabilizzanti e pericolosi, risultato di un mondo che cambia velocemente senza direzione. Il primo cambiamento è quello geopolitico, perché dopo che per molti decenni abbiamo vissuto in un mondo guidato dalla regione nordatlantica, ora la situazione è cambiata, ci troviamo in un mondo multipolare con una Cina sempre più forte, un est-asiatico in crescita, un aumento dell’unificazione africana. Abbiamo poi il cambiamento ambientale, causato dall’inquinamento, dalla distruzione ecosistemi e dalla perdita delle biodiversità. Il terzo dramma del nostro tempo è infine quello del cambiamento tecnologico, diseguale e iniquo e che a sua volta causa altra ineguaglianza nel mondo. L’idea dell’ONU è un’idea di equità, di pace e di sostenibilità ambientale».
Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.
https://www.adnkronos.com/festival-nazionale-delleconomia-civile-sachs-la-terra-trema-sotto-i-nostri-piedi-serve-un-nuovo-pensiero_230iC9HyC12lGdOTBAuFH0
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Arte e spettacolo al Festival Nazionale dell’Economia...
Arte e cultura al Festival Nazionale dell’Economia Civile. Nel panel dal titolo “La cultura come strumento di partecipazione e inclusione” si è parlato di come la cultura può fornire un grande contributo al benessere delle persone e allo sviluppo delle Comunità se è capace di individuare e sperimentare nuovi modelli di partecipazione e produzione culturale. L’idea è che la cultura possa e debba essere usata come uno strumento di inclusione sociale e partecipazione attiva, e per questo motivo si indagherà su come connettere i 6 temi dell’impatto culturale: servizi di prossimità, economia civile, società inclusive, sviluppo locale, efficientamento energetico ed economia circolare.
Matteo Spanò (Presidente MUS.E e Vice presidente Federcasse) ha dichiarato: «Partecipazione e cultura sono due elementi imprescindibili, per questo dobbiamo diffondere esperienza culturale; uno strumento sono i mass media. Quello alla cultura deve essere un diritto, capace di portare al bene comune e alla felicità pubblica, come affermava già Genovese. In questo momento in cui lo Stato ha meno possibilità di investire nel sistema culturale, oltre ai privati bisogna cercare altre soluzioni, anche territoriali».
Per Stefano Zamagni (Professore di Economia Politica all’Università di Bologna) «uno degli elementi che caratterizzano questa epoca di trasformazione è la crisi della cultura, e in questo ovviamente ha un ruolo la scuola. Già Genovesi affermava che la scuola anziché educare si limitava ad istruire. Negli anni del boom economico, nel nostro Paese, ci fu l’industrializzazione anche della cultura, che anche in questo campo condusse al “monoprodotto”. A partire da fine secolo scorso quel modello entrò però in crisi in tutto il mondo, e si verificò una frammentazione in subculture. Il risultato lo vediamo oggi, con il nostro ceto medio che soffre, perché non ha più accesso a un livello culturale intermedio, problema a cui ancora non si trova risposta».
Una risposta culturale ai tempi, però, ha cercato di darla il Festival stesso con serate ad hoc all’interno di Palazzo Vecchio. Le serate del FNEC, infatti, hanno reso protagonista l’arte, in tutte le sue forme. “L’Economia Civile a teatro. “Scoop. Donna Sapiens” è stato lo spettacolo che Giobbe Covatta ha portato a Firenze e con il quale, attraverso il suo linguaggio dissacratorio, ha dimostrato la superiorità della donna sull’uomo. Covatta ha poi affrontato anche temi di stretta attualità: «Ho dei figli in età lavorativa, in quel momento in cui cominciano a entrare nel mondo del lavoro, per cui ne condivido ovviamente tutte le difficoltà. Quello del lavoro è uno di quei problemi per cui i giovani cominciano a porsi alcune domande esistenziali: se qualcuno comincia a lavorare in maniera stabile a 40 anni, è chiaro che i progetti che si possono avere sono profondamente diversi da quelli che si avrebbero a 20 o 30 anni, quindi è proprio una logica di progettualità che entra in difficoltà. Non è soltanto la mancanza di lavoro o la precarietà, è un problema che incide su tutta la società e il “sistema paese”, se poi pensiamo a tutti i giovani che abbandonano l’Italia in cerca di altre opportunità».
Spazio poi alla musica con il suo linguaggio universale. In un talk sull’arte, si sono affrontati i temi della partecipazione e della promozione dell’Economia Civile attraverso la cultura. Sul palco del Salone dei Cinquecento di Palazzo vecchio è tornato il format “Artisti per la sostenibilità”. Il talk – organizzato con la direzione artistica di Massimo Bonelli (Ceo di ICompany) – è stato moderato dalla conduttrice televisiva e radiofonica Carolina Di Domenico ed ha visto la partecipazione dei cantautori Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.
https://www.adnkronos.com/arte-e-spettacolo-al-festival-nazionale-delleconomia-civile-spano-muse-federcasse-la-cultura-e-un-diritto_6ldAScCFq3yY8tTTIVBQXY
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