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Tempocasa: nel 2023 684 agenzie operative +7%, portafoglio immobili +4,3%
Nonostante un quadro socio-economico sfidante, Tempocasa ha chiuso il 2023 con risultati positivi, a partire dal numero di agenzie operative sul territorio: 684 (+7% sul 2022). Di queste, 680 appartengono alla rete Tempocasa, mentre le restanti 4 a Tempoagency (la seconda rete del Gruppo, nata all'inizio dello scorso luglio). Di fronte a una leggera flessione della domanda di acquisto (-5,7% rispetto al 2022), il franchising ha risposto con un incremento dell'offerta. Lo rende noto Tempocasa in un comunicato.
Il portafoglio immobili ha contato 69.579 soluzioni in vendita, segnando un aumento del 4,3% sul 2022 (dettato anche da un portafoglio immobili di partenza più ricco rispetto all’anno precedente). Positivo anche l’andamento delle transazioni, con 19.692 compravendite concluse (+ 6,8% sul 2022).
Come prevedibile, il trilocale è stato l'immobile più ricercato (44,3%). Lo stesso trend è emerso dalle compravendite, costituendo il 39,4% degli acquisti conclusi.
Nel 2023 a navigare sul sito Tempocasa.it, in cerca di una nuova soluzione abitativa, sono stati ben 3.869.110 utenti, per un totale di 6.394.220 visite e una crescita del 65% sul 2022. Anche in questo caso il trilocale si è confermato la tipologia di immobile più ricercata, con il 47,3% delle visualizzazioni (nel 2022 la percentuale era stata del 45,5%). In questo contesto l'intervento di Immobiliare.it ha messo sotto la lente d’ingrandimento il mercato del mattone e il posizionamento strategico di Tempocasa sul portale di annunci immobiliari, offrendo una panoramica più che mai attuale. Gli anni post pandemia sono stati eccezionali per le compravendite residenziali, ma poi è arrivata l’inversione di rotta. In un contesto simile, Tempocasa ha risposto positivamente. Nei primi due mesi del 2024 gli annunci pubblicati su Immobiliare.it sono aumentati del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sempre nei primi due mesi dell’anno, anche l'interazione online degli utenti ha mostrato la ripresa del settore, con un aumento delle email (14%) e delle telefonate di potenziali acquirenti agli agenti Tempocasa (7%).
Sul fronte degli affitti, l'aumento dei tassi di interesse sui mutui ha influenzato il mercato delle locazioni nelle grandi città. A Milano - dove il ramo d’azienda Tempoaffitti registra una maggiore presenza - il tasso di occupazione degli immobili è salito al 97%, nonostante un incremento dei canoni del 20-30% sul 2022. A farla da padroni monolocali e bilocali, principalmente nelle zone vicine alla cerchia dei Navigli, Porta Romana e Città Studi.
Occhi puntati, infine, sul mercato dei mutui. Nel 2023 Più Mutui Casa, la società di mediazione creditizia di Tempocasa, ha registrato un leggero calo delle operazioni: dalle 7.088 del 2022 alle 6.969 del 2023, per un totale erogato di circa 774 milioni di euro e un erogato medio per pezzo pari a 111.073 euro. La collaborazione con il Gruppo si è confermata più che forte: lo scorso anno gli erogati con il franchising sono stati il 90% del totale. L’obiettivo futuro? Primo tra tutti raggiungere i 700 punti vendita, consolidando la presenza nelle regioni dove il marchio è già leader e aprendo nuovi orizzonti in zone (ancora) inesplorate. Gli oltre 3.900 collaboratori della rete, inoltre, esprimono l'importanza che Tempocasa da sempre attribuisce al capitale umano, e indicano l’impegno del franchising verso lo sviluppo professionale e la creazione di opportunità di lavoro
Economia
Pensioni, i dati Inps su quelle anticipate e di vecchiaia
Nel 2024 l'importo medio delle pensioni di vecchiaia si è attestato a 1.164 euro
Quanto valgono le pensioni di vecchiaia in Italia? E quelle anticipate? Quante sono? I dati dell'Inps offrono una panoramica sui trattamenti previdenziali e sulle cifre percepite. Le pensioni anticipate nel 2024 si sono attestate a 215.058, in calo del 15,7% rispetto alle 255.119 del 2023 mentre le pensioni di vecchiaia sono rimaste sostanzialmente stabili attestandosi a 254.213 contro 256.342 nel 2023 (-0,8%), come emerge dai dati dell'Inps contenuti nell'Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento. Nel 2024 l'importo medio delle pensioni di vecchiaia si è attestato a 1.164 euro contro 1.120 nel 2023 mentre l'importo medio delle pensioni anticipate si è attestato a 2.117 contro 2.055 euro.
Complessivamente le pensioni nel 2024 (vecchiaia, anticipate, invalidità, superstiti, assegni sociali) sono state 830.452, in calo dell'8,44% rispetto a 907.066 nel 2023. L'importo medio è pari a 1.246 euro, in lieve rialzo rispetto a 1.231 euro.
Le pensioni pagate all'estero
L'Inps nel 2023 ha pagato all’estero complessivamente oltre 310.000 pensioni, per un importo di circa 1,6 miliardi di euro, verso 160 Paesi. Lo ha spiegato il presidente dell’Inps, l’avvocato Gabriele Fava, nel convegno organizzato dall’Istituto nazionale della Previdenza sociale insieme alla Fondazione Migrantes, dal titolo '@Migrazione da fenomeno sociale a fattore identitario', che si è svolto oggi, a Roma, presso Palazzo Wedekind.
A chi stiamo pagando le pensioni? Ci sono i pensionati Inps che decidono di emigrare all’estero. Ve ne sono due tipologie: i pensionati italiani di cui si è molto parlato (sempre più specialisti, e sempre più donne, ma il cui trend rispetto al 2019 è oggi negativo: -24%); e i pensionati stranieri, che fanno rientro nei Paesi di origine, che rispetto al 2019 segnano un incremento del 25%. E poi ci sono gli italiani che hanno deciso di restare da pensionati nei paesi che li hanno ospitati come lavoratori.
Chi emigra oggi? E chi rientra? Come emerge dall’ultimo 'Rapporto Italiani nel mondo' della Fondazione Migrantes, l’unica Italia giovane, dinamica e in crescita, è quella che mette radici fuori dei confini nazionali. Dal 2006 a oggi la crescita della presenza italiana all’estero è raddoppiata. Il 45% della emigrazione 'per espatrio' vede protagonisti giovani e giovani adulti tra i 18 e i 34 anni e il 23% di adulti dai 35 ai 49 anni. Dal 2006 la presenza all’estero delle donne italiane, in particolare, è più che raddoppiata (+106%). Ma il numero dei rientri non riequilibra le uscite.
Finanza
Caffè, Stoppani: “Nel mondo supera i 3 euro a...
"In nessun'altra parte del mondo si trova ai prezzi italiani"
"In nessun'altra parte del mondo trovi il caffè ai prezzi italiani. Ci sono prezzi ben più alti rispetto a quelli che mi ha indicato." Così Lino Stoppani, presidente di Fipe, vicepresidente di Confcommercio e della Banca Popolare di Sondrio, risponde all'Adnkronos, entrando nel dibattito acceso da Jovin Semakula, Ceo di Mdl. Società Benefit. Semakula che avevava lanciato un allarme a difesa della filiera produttiva del caffè: "In Italia si consumano 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, ma manca la cultura dietro la tazzina. Il consumatore non conosce il valore del prodotto che ha tra le mani", aveva affermato all'Adnkronos Semakula. Da qui, la sua provocazione: "Il giusto prezzo per un caffè? Fino a 2,50 euro", aveva detto la Ceo.
Secondo Stoppani, indicare un prezzo preciso è rischioso, soprattutto per chi ricopre un ruolo istituzionale, poiché la determinazione dei prezzi dipende esclusivamente dal mercato. "Il costo di un caffè – ha spiegato – è il risultato di molteplici fattori, dalla struttura dei costi alle aspettative di guadagno, passando per il contesto economico''. Il presidente evidenzia come il prezzo del caffè sia influenzato da una serie di aumenti significativi: "Non si tratta solo dell'incremento del costo della materia prima ma di una serie di costi a monte e a valle, come quelli per il personale, l’energia e la gestione delle attività''.
Un esempio significativo, sottolinea, è l’aumento dei salari in seguito al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, resosi necessario per arginare la carenza di personale nel settore. "I costi energetici e le spese di manutenzione - dice - hanno subito un’impennata, rendendo inevitabile il ritocco dei prezzi al consumo, già visibile in molte realtà: in alcuni bar, il costo del caffè ha superato 1,30 euro e, in contesti internazionali, i prezzi sono spesso superiori a 3 o 4 euro", evidenzia. Il caffè, prosegue, non è solo un prodotto economico: è un simbolo della cultura italiana e un elemento centrale della rete dei pubblici esercizi, con oltre 330 mila locali in tutto il Paese. "Il caffè – dice – è molto più di una semplice bevanda. È un elemento identitario, un prodotto civetta che fidelizza la clientela e consolida il valore del locale''.
Un caffè servito con cura, magari accompagnato da un cioccolatino o una brioche di qualità, contribuisce a creare un’esperienza che va oltre il consumo. "Il bar italiano - conclude - non è solo un luogo di ristoro, ma un centro di socialità e cultura, un riferimento per la comunità. Pensiamo ai caffè letterari o al ruolo storico dei bar nella vita quotidiana e sociale del nostro Paese''. (di Andrea Persili)
Economia
Carbone (Sisal): “Sisal Numera rivoluziona...
La product innovation director di Sisal: "L'aspetto innovativo sta nella capacità di modernizzare e digitalizzare un rituale tradizionale"
“Sisal Numera è un assistente virtuale alimentato da intelligenza artificiale generativa creato per rivoluzionare l’esperienza dei giocatori del SuperEnalotto. Il suo scopo è quello di trasformare il racconto personale dei sogni in numeri significativi, offrendo ai giocatori un modo del tutto nuovo di interagire con il gioco e con la propria immaginazione. Con Numera, il gioco del SuperEnalotto non è solo una questione di numeri, ma diventa un’occasione per esplorare la propria immaginazione, intrecciando le nuove tecnologie e la ricchezza culturale della tradizione”. Lo spiega all’Adnkronos Valeria Carbone, product innovation director di Sisal, parlando di Sisal Numera, il sistema di intelligenza artificiale integrato nell’app SuperEnalotto e Giochi che evolve l’antica tradizione della smorfia napoletana e offre la possibilità di interpretare i sogni e trasformarli in numeri con cui tentare la fortuna.
Il percorso del giocatore con Numera si sviluppa in quattro fasi, come illustra Carbone: “La prima fase è quella del racconto del sogno, in cui il giocatore descrive il proprio sogno con un linguaggio naturale, senza il bisogno di interpretarlo personalmente. Segue poi la fase di analisi del sogno, con la quale Numera esamina il racconto per estrarne gli elementi principali, come simboli, idee chiave e tematiche. La terza fase è l’associazione degli elementi del sogno ai numeri, creando una sestina personalizzata. Nell’ultima fase, Numera restituisce i numeri generati, ciascuno accompagnato da una spiegazione chiara e dettagliata del processo di associazione, rendendo così ogni sessione di gioco un momento di scoperta personalizzato. Il giocatore può poi decidere se giocare la sestina ottenuta oppure sceglierne un’altra”.
Sisal Numera arricchisce così il concetto stesso di interpretazione numerica dei sogni: “Grazie all'intelligenza artificiale, il processo non è più statico o unidirezionale - sottolinea la product innovation director di Sisal - ma diventa un'esperienza dinamica e personalizzata, in cui il giocatore partecipa attivamente attraverso un dialogo interattivo. L'aspetto innovativo di Numera sta nella capacità di modernizzare e digitalizzare un rituale tradizionale. Questo approccio non solo preserva il valore culturale dell'interpretazione numerica dei sogni, ma lo rinnova, offrendo ai giocatori una modalità di partecipazione più attuale, immediata e coinvolgente”.
Applicata in questo contesto, l’intelligenza artificiale non è esclusivamente un motore tecnologico, “ma un mezzo per trasformare il gioco in un'esperienza immersiva e significativa - precisa Carbone - Numera diventa così un ponte tra passato e futuro, in grado di reinterpretare le tradizioni con strumenti moderni, adattandole alle esigenze e ai linguaggi di una generazione sempre più digitale”.
Lo sviluppo e l’introduzione di Sisal Numera fa parte dell’importante processo di innovazione e digitalizzazione che è da sempre tra i pilastri fondamentali della strategia di Sisal, come racconta Carbone: “Negli anni ‘90, Sisal è stata una delle prime aziende in Italia a informatizzare la rete retail, contribuendo all'evoluzione digitale del Paese. A testimonianza della centralità dell'innovazione nella strategia di Sisal, oggi sono più di 800 le persone in azienda che lavorano in ambito tech e digital. Inoltre, investire in nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale, è essenziale per continuare a crescere in maniera sostenibile e per rispondere tempestivamente ai cambiamenti nei comportamenti e nei bisogni dei nostri clienti. Progetti come Numera sono un esempio concreto di come possiamo integrare tradizione e innovazione, creando nuove opportunità che vanno oltre il semplice intrattenimento e fornendo un'esperienza di gioco alle lotterie sempre più coinvolgente e moderna, nel pieno rispetto dei principi di gioco responsabile”.
Le possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore delle lotterie e dei giochi sono molteplici, come spiega in conclusione la product innovation director: “Oltre al miglioramento dell'esperienza del giocatore, come dimostra Sisal Numera, l’intelligenza artificiale può essere applicata nella prevenzione e gestione dei comportamenti di gioco problematico. Sistemi tecnologicamente avanzati possono infatti monitorare in tempo reale le abitudini dei giocatori, identificando potenziali segnali di rischio e attivando tempestivamente azioni di mitigazione specifiche per garantire un'esperienza di gioco senza eccessi. Infine, dal punto di vista operativo l'Ai facilita l'automazione di processi complessi e l'ottimizzazione delle risorse. La relazione con i rivenditori, ad esempio, può essere ulteriormente migliorata grazie all'analisi predittiva, che consente di identificare con maggiore precisione quali punti vendita necessitano di assistenza. In sintesi, l'intelligenza artificiale rappresenta una leva strategica per innovare il settore delle lotterie”.