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Sanità, Luppi (Msd Italia): “La salute ha bisogno di investimenti e innovazione”
La presidente e amministratrice delegata di Msd Italia: "Solo così rendiamo il Paese più attrattivo e competitivo"

"La salute ha bisogno di investimenti e di innovazione, ma l'innovazione ha bisogno di un ecosistema attrattivo. Gli investimenti in salute garantiscono anche un nuovo valore che deve essere ad essa attribuito e che è un valore olistico, così come definito dall'Oms. E più salute vuol dire più vita in buona qualità, più salute vuol dire anche la possibilità di un ritorno economico su quello che è un vero e proprio investimento che serve anche al Paese per la sua crescita e per essere ancora più attrattivo anche nei confronti degli investimenti esteri e non perdere il passo relativamente alla competitività negli altri Paesi. E' importante che anche l'Italia si doti di un Piano strategico nazionale e per le Life Sciences. Gli altri Paesi lo hanno già fatto, noi dobbiamo farlo meglio". Lo ha detto Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, in occasione della sesta edizione dell''Inventing for Life Health Summit'.
Nel corso dell'evento - oggi al Maxxi di Roma - sono stati presentati i risultati del sondaggio Ipsos 'Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn', da cui è emerso che quasi 9 italiani su 10 ritengono che la sanità pubblica sia strategica per il Paese e che sia necessario un aumento del suo finanziamento, e quasi 7 su 10 concordano che il settore farmaceutico rappresenti uno stimolo per la ripresa dell'economia italiana. Per questo il 73% chiede che lo Stato investa di più nell'assistenza farmaceutica pubblica.
"Tutte le voci devono essere ascoltate - ha sottolineato Luppi - ed è importante perché questo Governo ha il tempo per poter predisporre un piano grazie al quale fare la differenza per il Paese. L'obiettivo dell'evento di oggi è proprio quello di mettere intorno a un tavolo di discussione tutte le voci, incluse quelle dei pazienti e di tutti le autorità politiche e istituzionali, perché è importante tracciare la strada che il Paese deve percorrere per essere più attrattivo e competitivo, anche grazie all’innovazione". Infine, sul Tavolo per la farmaceutica e il biomedicale, Luppi ha spiegato che "da questo tavolo ci si aspetta di arrivare a definire un piano delle Life Sciences che sia veramente innovativo e di ampio respiro per una maggiore competitività del Paese, dove la salute sia garantita in modo universale e il cui accesso sia equo e uguale per tutti. La salute è un bene prezioso, nessuno deve rimanere indietro".

Cronaca
Papa Francesco ancora con la bronchite, come sta

"Malanno normale in inverno, ma il Pontefice è molto fragile", dice Matteo Bassetti all'Adnkronos Salute

Papa Francesco combatte ancora con una bronchite. Oggi, martedì 12 febbraio, ha dovuto rinunciare alla lettura della catechesi durante l'udienza generale, augurandosi di "poterlo fare la prossima volta".
"Il fatto che il Papa abbia una bronchite in un periodo come questo è abbastanza normale, non ci trovo nulla di strano" commenta all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "Il fatto che appaia un po' gonfio potrebbe essere dovuto all'uso cronico di cortisone. Spero sia stato sottoposto a tutte le vaccinazioni del caso, ivi compresa quella per il virus respiratorio sinciziale visto che in Vaticano hanno una legislazione diversa per l'approvazione e rimborsabilità dei farmaci rispetto all'Italia. Spero che i suoi medici abbiano fatto tutto quello che si fa in questi casi contro le infezioni virali o batteriche, il Papa è una persona molto fragile. Sul fatto che possa essere una bronchite aggressiva ho qualche dubbio: non sarebbe andata via solo la voce, ma ci sarebbero difficoltà maggiori nel respiro, la necessità dell'ossigeno e anche il ricovero - conclude -. Non mi sembra una forma grave, ma che non gli consente di parlare, ma di presenziare a tutti gli eventi".
Cronaca
Sanremo 2025, neurologi: “Canzone Cristicchi su...

Padovani (Sin): "Il brano del cantautore ha il merito di portare alla ribalta tutti coloro che si dedicano ogni giorno a chi soffre e soprattutto a chi perde la salute del cervello"

La canzone di Cristicchi a Sanremo, 'Quando sarai piccola', "è un inno all'amore, quell'amore che unisce oltre la malattia e che nella malattia trova il suo senso più vero. Il brano del cantautore romano ha il merito di portare alla ribalta tutti coloro che si dedicano ogni giorno a chi soffre, a quelli che si ammalano, e soprattutto a chi perde la salute del cervello". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di neurologia (Sin), a margine della presentazione - oggi alla Camera - dell'Intergruppo parlamentare 'One Brain - per la tutela delle persone con disturbi mentali e neurologici', commenta la canzone con cui Simone Cristicchi racconta la malattia della madre che nel 2012 a 63 anni fu colpita duramente da un'emorragia cerebrale mentre era da sola in casa e che le ha causato danni permanenti. Per settimane in terapia intensiva, "mamma Luciana si è risvegliata - scrive Cristicchi - ma non è la stessa Luciana di prima. E' tornata bambina, ma Luciana sorride, sorride comunque".
"Nel giorno in cui in Parlamento viene istituito l'Intergruppo One Brain, parlare di salute del cervello a Sanremo non è una semplice coincidenza, ma esprime una crescente consapevolezza nel nostro Paese delle malattie mentali e delle malattie neurologiche e della loro rilevanza sociale", conclude Padovani.
Cronaca
Cciaa Roma presenta ‘RoMani d’Autore’,...


Roma è un racconto senza tempo, fatto di pietre, mestieri, mani e visioni che si intrecciano in un mosaico di storie uniche. Qui le imprese, in particolare quelle artigiane, non sono solo una tradizione, ma una preziosa eredità da preservare e tramandare, trasformando materiali e idee in creazioni che portano con sé la memoria della città. Ogni oggetto è un pezzo di storia che prende forma, un ponte tra passato e futuro, tra radici e nuove prospettive. Per dare voce a questo grande patrimonio e raccontarlo in una forma inedita e immersiva, la Camera di Commercio di Roma lancia “RoMani d’Autore”, una serie di video podcast che celebrano il “saper fare” romano attraverso un viaggio fatto di racconti, gesti e passioni. Venti episodi, in formato audio e video, per entrare nel cuore pulsante delle imprese, scoprirne i protagonisti e le loro storie di dedizione, ingegno e creatività. Venti puntate in onda ogni giovedì, a partire da domani 13 febbraio 2025, sui canali social dell’Istituzione camerale.
Ogni episodio è più di una semplice testimonianza: è un’immersione nel tessuto vivo della città, per l’indissolubile legame tra il lavoro prezioso delle mani e l’anima di Roma. Un racconto per emozionare e coinvolgere tutte le generazioni, creando un ponte tra chi custodisce le tradizioni e chi le scopre per la prima volta. 'RoMani d’Autore' è anche un invito a vivere la città con occhi nuovi, a scoprire un turismo che va oltre le icone più celebri per entrare nel tessuto vivo della Capitale, fatto di luoghi nascosti e tradizioni che si intrecciano con la cultura e la quotidianità romana. Ogni puntata è un’esperienza che guida il visitatore alla scoperta di persone capaci, grazie al loro lavoro, di trasformare la materia in opere d’arte, rivelando, al contempo, angoli inediti della città.
“A Roma – afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – tra le migliaia di piccole e piccolissime imprese del nostro tessuto produttivo, c’è un patrimonio di manualità e saperi non sempre conosciuto adeguatamente che va aiutato e tutelato nel modo più opportuno perché rappresenta una ricchezza inestimabile e un tratto distintivo della nostra città. Con questi primi 20 podcast, a cui ne seguiranno altri, la Camera di Commercio vuol far conoscere al grande pubblico i mestieri e le storie di tante imprese e maestri artigiani che rendono più ricca e attrattiva la nostra città”. Con una strategia comunicativa coinvolgente, la Camera di Commercio di Roma promuove, dunque, un viaggio alla scoperta di storie d’impresa oltre i confini fisici dei negozi e delle botteghe, rendendole accessibili a tutti attraverso le principali piattaforme digitali: YouTube, Facebook e Instagram. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito ufficiale dell’Istituzione: www.rm.camcom.it.