Politica
Manovra 2024, si allungano i tempi: verso disco verde tra...
Manovra 2024, si allungano i tempi: verso disco verde tra il 29 e il 30 dicembre
Obiettivo prefissato era chiudere la partita entro Natale, ma la legge di bilancio va ai tempi supplementari. Intanto il governo conferma i costi per il Ponte sullo Stretto
La Manovra 2024 va ai tempi supplementari. In un primo momento, grazie alla 'blindatura' della legge di bilancio che non poteva essere emendata, l'obiettivo prefissato era chiudere la partita entro Natale, ma sicuramente si scavallerà il 25 dicembre. Allo stato, riferiscono fonti parlamentari del centrodestra, visto che la deadline per presentare la bilancio è fissata il 31, la fiducia dovrebbe arrivare se non in zona Cesarini, quasi: secondo i più ottimisti, il 29, per i più pessimisti, il giorno dopo.
L'allungamento dei tempi trova conferma nella riunione di oggi pomeriggio (prima delle comunicazioni sul Consiglio europeo) tra Giorgia Meloni e i capigruppo della Camera di Fdi, Fi e Lega per fare il punto della situazione sull'iter della manovra. Gli emendamenti saranno presentati entro stasera.
Quanto al superbonus, sponsorizzato da Forza Italia, non sembrano esserci margini d'azione. Raccontano che non se ne farà nulla non tanto per mancanza della volontà politica ma molto più concretamente perché non ci sarebbero i fondi. Di fronte alla richiesta dei capigruppo di garantire un costante coordinamento tra governo e Parlamento tanto sulla legge di bilancio quanto su altri temi di attualità politica, Meloni, raccontano, avrebbe invitato i capigruppo a fare gioco di squadra e andare avanti. 'Veniamoci incontro', in sostanza, sarebbe stata risposta del premier.
Confermati costi previsti per Ponte sullo Stretto
Intanto il governo conferma i costi previsti per il Ponte sullo Stretto, ma le spese a carico dello Stato vengono alleggerite con il reperimento delle risorse attraverso il fondo per lo Sviluppo e la Coesione in capo alle regioni. Secondo quanto previsto infatti dal quarto e ultimo emendamento alla manovra presentato dal governo e bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, "nelle more dell’individuazione di fonti di finanziamento atte a ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato, è autorizzata la spesa complessiva di 9.312 milioni di euro, in ragione di 607 milioni di euro per l’anno 2024, 885 milioni di euro per l’anno 2025, 1.150 milioni di euro per l’anno 2026, 440 milioni di euro per l’anno 2027, 1.380 milioni di euro per l’anno 2028, 1.700 milioni di euro per l’anno 2029, 1.430 milioni di euro per l’anno 2030, 1.460 milioni di euro per l’anno 2031 e 260 milioni di euro per l’anno 2032".
La parte mancante rispetto agli 11,63 miliardi di euro previsti nel disegno di legge viene reperita attraverso l'autorizzazione "della spesa di 718 milioni di euro, in ragione di 70 milioni di euro per l’anno 2024, 50 per l’anno 2025, 50 per l’anno 2026, 400 milioni di euro per l’anno 2027 e 148 milioni di euro per l’anno 2028, mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027, e imputata sulla quota afferente alle amministrazioni centrali" e gli altri 1,6 miliardi "in ragione di 103 milioni di euro per l’anno 2024, 100 milioni per l’anno 2025, 100 milioni per l’anno 2026, 940 milioni di euro per l’anno 2027 e 357 milioni di euro per l’anno 2028 per l’anno 2029, mediante corrispondente riduzione risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027 e imputata sulle risorse indicate per le Regioni Sicilia e Calabria dalla delibera Cipess".
Politica
Sondaggio politico, Fratelli d’Italia scende e Pd...
I dati del rilevamento Swg per il Tg La7
Fratelli d'Italia scende, il Pd sale. Sono le novità del sondaggio politico Swg per il Tg La7 che fotografa le intenzioni di voto se si andasse alle elezioni in questo momento. Fratelli d'Italia si conferma il primo partito con il 30,2% e cede lo 0,1%.
La formazione guidata da Giorgia Meloni vede diminuire il vantaggio sul Partito Democratico, che guadagna lo 0,2% e arriva al 22,5%. Passo indietro del M5S che cede lo 0,1% e ora vale l'11,5%. Forza Italia passa dall'8,4% all'8,5% e svalca la Lega, che perde lo 0,2% e passa all'8,3%. In ascesa Verdi e Sinistra, che fanno segnare +0,3% e ora si attestano al 7,2%.
Seguono Azione (3,2%), Italia Viva (2,6%), +Europa (1,7%), Pace Terra e Dignità (1,1%).
Politica
Segre: “Il fascismo non è mai morto, molti...
La senatrice a vita ospite di 'Il cavallo e la torre' su Rai 3 alla vigilia del suo 94esimo compleanno
"Io penso che il fascismo non sia mai morto e che molti l'abbiano sempre molto rimpianto perché dava questo senso dell'importanza dell'italianità". Con le parole della senatrice a vita Liliana Segre inizia la terza stagione del programma 'Il cavallo e la torre' in onda da questa sera alle 20.40 su Rai3. Intervistata alla vigilia del suo 94esimo compleanno da Marco Damilano, la senatrice sottolinea come certe "simpatie non si sono mai spente". "Conosco persone - aggiunge - che non si limitano più a dire quando si stava peggio si stava meglio. Quei detti sciocchi, quelle frasi fatte che ho sempre odiato ritornano".
E sullo ius scholae Segre dice: "Sono molto favorevole a dare la cittadinanza tramite la scuola perché la scuola è molto importante". "Il mese di settembre già per me è un mese sempre importante, perché c'è il mio compleanno e nel 1938 compivo otto anni, ero una bambina serena che andava a scuola in via Ruffini a Milano" spiega la senatrice. "Mi ricordo quel momento così lontano, come fosse oggi - prosegue Segre - quei visi di mio papà e dei miei nonni che con grande tristezza cercavano di spiegare a questa bambina stupida com'ero io, sciocca, semplice, che per delle leggi, che erano poi le leggi razziste, le leggi razziali, ai bambini ebrei la scuola pubblica era proibita". "Tengo molto allo ius scholae proprio perché sono stata esclusa. Ho piacere che siano inclusi" aggiunge Segre.
Nell'intervista concessa al programma di Rai3, la senatrice usa parole nette anche sul premierato: "Innamorata come sono dell'articolo tre della Costituzione ogni volta che ho sentito che si vuol cambiare questo, che si vuol cambiare quello, si mette a repentaglio quell'etica morale dei nostri padri costituenti che avevano vissuto la Resistenza". "Mi sono battuta e mi batterei con le mie forze rimaste contro il premierato", sottolinea.
Politica
Adriano Galliani sposa Helga Costa, le foto esclusive del...
Post Content