Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
AXA Italia presenta il Report di Sostenibilità 2022. Al cuore della strategia: protezione dai rischi, tutela dell’ambiente, attenzione alle persone e inclusione sociale

- Anche quest’anno AXA Italia presenta ai propri stakeholder il Report di Sostenibilità 2022, per fornire informazioni chiare e trasparenti in relazione al proprio percorso di sostenibilità: riduzione dell’impronta di carbonio dei propri investimenti del 10% rispetto al 2021, 1,45 miliardi di euro di capitale investito in Assets Sostenibili, nuove offerte assicurative dedicate alla mobilità green e all’inclusione sociale.
- Nell’edizione 2022 del report, la novità è rappresentata dalla metodologia utilizzata per la rendicontazione della performance di sostenibilità. L’identificazione dei temi rilevanti di AXA Italia, ambientali, sociali e di governance, è infatti la risultanza di un’analisi di materialità di impatto che, sulla base degli standard GR3, valuta e prioritizza, rispetto a ciascun tema correlato, la significatività degli impatti che l’organizzazione genera verso i propri stakeholder nel breve, medio e lungo periodo.
- In questo modo AXA Italia si impegna a fornire una rendicontazione trasparente ed inclusiva, integrando diverse prospettive e stimolando un dialogo fra tutte le realtà impattate dalle proprie attività, essenziale per guidare le scelte strategiche della compagnia. E lo fa declinando il suo ruolo sociale su tre pilastri principali: AXA come Investitore, AXA come Assicuratore e AXA come Azienda Esemplare, contribuendo alla creazione di un futuro più sostenibile.
- Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia: “L’epoca in cui viviamo è caratterizzata da una situazione economica e finanziaria molto complessa che richiede una riflessione attenta sul futuro basata sulla concretezza del presente, nonché decisioni di business trasparenti e misurabili. In coerenza con il nostro Purpose "Agire per il progresso dell'umanità, proteggendo ciò che conta", affermiamo il nostro ruolo sociale e il desiderio di agire come forza propulsiva per il bene collettivo. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo delineato una traiettoria di crescita responsabile, che risponde alle esigenze dei nostri clienti e stakeholder. Il nostro ruolo, nella triplice veste di assicuratore, investitore e azienda esemplare, è quello di rispondere al meglio al nostro compito di protezione per garantire un progresso economico, umano e sociale ed una prospettiva sostenibile per le generazioni attuali e per quelle che verranno”.
Milano, 11 dicembre 2023 – “L’epoca in cui viviamo è caratterizzata da una situazione economica e finanziaria molto complessa che richiede una riflessione attenta sul futuro basata sulla concretezza del presente, nonché decisioni di business trasparenti e misurabili. In coerenza con il nostro Purpose "Agire per il progresso dell'umanità, proteggendo ciò che conta", affermiamo il nostro ruolo sociale e il desiderio di agire come forza propulsiva per il bene collettivo, - ha dichiarato Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo delineato una traiettoria di crescita responsabile, che risponde alle esigenze dei nostri clienti e stakeholder. Il nostro ruolo, nella triplice veste di assicuratore, investitore e azienda esemplare, è quello di rispondere al meglio al nostro compito di protezione per garantire un progresso economico, umano e sociale ed una prospettiva sostenibile per le generazioni attuali e per quelle che verranno”.
Il Gruppo AXA Italia, in linea con la strategia di sostenibilità del Gruppo AXA e in coerenza con la propria ragion d’essere, “Agire per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta”, presenta il Report di Sostenibilità 2022, con l’obiettivo di fornire ai propri stakeholder informazioni chiare e concrete sui percorsi di sostenibilità e sui processi di attuazione interni ed esterni all’azienda.
La rendicontazione è avvenuta con il pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder (dipendenti, fornitori, business partner ed executive) nell’individuazione e definizione degli impatti generati da AXA Italia, al fine di ottenere una visione completa ed inclusiva.
La metodologia utilizzata per il report, che rappresenta un nuovo approccio rispetto alle edizioni precedenti, si è basata su un solido percorso di individuazione dei principali temi materiali in ottica sostenibile, in linea con quanto richiesto dagli standard GRI 3 – standard internazionali utilizzati per misurare e comunicare le performance in termini di sostenibilità.
L’obiettivo del processo di analisi, dopo un’attenta valutazione del contesto assicurativo e della significatività degli impatti attuali e potenziali, positivi e negativi generati dall’organizzazione sulla società e sull’ambiente, è stato quello di prioritizzare gli impatti per la definizione dei temi materiali da rendicontare.
Questo percorso ha permesso di individuare le dieci tematiche materiali e strategiche per AXA Italia in ambito di sostenibilità: Innovazione e Trasformazione Digitale, Soddisfazione e Centralità del Cliente, Diversità e Pari Opportunità, Valutazione dei Diritti Umani, Formazione e Istruzione, Privacy del Cliente, Investimenti e Prodotti Sostenibili, Emissioni (GHG), Impiego e Anticorruzione.
La strategia di sostenibilità definita da AXA Italia riflette il ruolo sociale che l’azienda esercita nella protezione delle persone dai rischi, delineandosi su tre pilastri chiave: AXA come Investitore, AXA come Assicuratore e AXA come Azienda Esemplare.
AXA ITALIA COME INVESTITORE
Il Gruppo AXA si impegna a supportare i propri clienti e la società nell’incentivare la transizione verso un’economia a impatto ambientale ridotto e dedica grande attenzione alle scelte di investimento e all’impatto delle emissioni di CO2 ad esse associate.
Nel 2022 AXA Italia ha raggiunto un volume di investimenti Green di 1,45 miliardi di euro, con un incremento sul biennio pari al 17%.
Tra gli altri obiettivi ha inoltre ridotto ulteriormente l’impronta di carbonio del portafoglio gestito, raggiungendo, nel 2022, il 10% in meno rispetto all’anno precedente, nonché il 25% in meno rispetto al 2019.
AXA ITALIA COME ASSICURATORE
Come compagnia assicurativa, AXA Italia si impegna a porre i clienti al centro di tutte le sue attività, offrendo soluzioni di gestione e protezione dai rischi, con l’intento finale di migliorare la qualità della vita delle persone e avere un impatto positivo sulla società.
AXA Italia ha inoltre puntato ad allargare e rivedere il concetto di inclusione sociale, da sempre centrale nella strategia del Gruppo, ponendo particolare attenzione all’ideazione di soluzioni dedicate a specifiche fasce di popolazione più vulnerabili.
Ne è un esempio la polizza salute multigenerazionale Protezione Salute Per Sempre a vita intera, che protegge il cliente per tutta la vita, anche in età avanzata per i momenti di maggiore bisogno.
Per le auto invece l’attenzione va sempre più sui temi green, non solo in termini di garanzie, con la copertura dei veicoli elettrici, ma anche con meccanismi che premiano comportamenti virtuosi, come premi ridotti per chilometraggio limitato nell’anno. Questo tipo di prodotto incentiva un uso consapevole dell’auto con benefici indiretti anche per l’ambiente.
Infine, tra i principali prodotti a valenza ambientale la polizza per le abitazioni, che include nell’offerta garanzie per pannelli solari/fotovoltaici, e per le imprese per la copertura del rischio ambientale dei danni causati dall’inquinamento delle attività.
AXA ITALIA COME AZIENDA ESEMPLARE
L’attenzione alle tematiche ambientali è per AXA Italia uno dei pilastri fondamentali. Tra le azioni concrete messe in pratica dalla compagnia, presentate nel Report, la valutazione degli impatti ambientali delle attività, attraverso la rendicontazione delle emissioni di gas serra, e l’adozione di misure concrete volte a mitigarne gli effetti dannosi.
Come interventi significativi dal punto di vista ambientale sono da evidenziare:
-Riduzione delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica nei buildings.
-Formazione specifica di tutti i collaboratori sulle tematiche ambientali – attraverso il corso AXA Climate Academy – per accrescere la consapevolezza sui temi legati al cambiamento climatico.
-Partnership AXA Italia – Worldrise Onlus con il progetto Ocean Ambassador, con più di 300 bambini coinvolti nel programma educativo volto alla sensibilizzazione sul tema della tutela dei mari e degli oceani, con processi di formazione gestiti direttamente da dipendenti “ambasciatori” AXA.
Protagoniste inoltre, nel 2022, iniziative di ampio valore sociale, tra cui:
-AXA Research Lab on Gender Equality – laboratorio accademico in collaborazione con l’Università Bocconi – che promuove la discussione su temi legati al gender gap.
-Angels for Women, prima associazione fondata con lo scopo di supportare finanziariamente imprese e start-up innovative al femminile.
-Sostegno a donne provenienti da situazioni di disagio socio-economico, vittime di violenza o di esclusione sociale grazie all’iniziativa milanese Spazio Donna WeWorld, in collaborazione con We World Onlus.
Per informazioni: www.axa.it

Immediapress
Smartphone al volante: sanzioni piu’ severe, ma sara’...


Pene piu’ rigorose: sara’ davvero la soluzione per combattere la distrazione al volante?
Roma, 12 febbraio 2025.L'uso del cellulare al volante continua a essere una delle principali cause di incidenti stradali, con dati allarmanti che evidenziano un trend in crescita. Invio di messaggi, controllo dei social o risposte alle chiamate durante la guida sono abitudini che molti sottovalutano, ma che possono trasformarsi in tragedie. Basta una distrazione di pochi secondi per perdere il controllo del veicolo e causare danni irreparabili. Secondo le statistiche più recenti, circa il 20% degli incidenti gravi è attribuibile all’uso improprio dello smartphone.
Dal 1° gennaio, il nuovo Codice della Strada punta a contrastare questo fenomeno con un inasprimento delle sanzioni: multe fino a 1.697 euro, decurtazione di 8 punti dalla patente e, per i recidivi, sospensione della patente fino a tre mesi. Un messaggio chiaro e severo, ma sarà sufficiente a modificare comportamenti radicati?
Tra chi riflette sull’efficacia di queste misure c’è Ginevra Santori, dello Studio Piraino Infortunistica Stradale di Roma, che condivide la sua esperienza personale: “Devo ammetterlo, anche io, quando ricevo un messaggio su WhatsApp, sono tentata di dare un’occhiata al telefono. È una reazione automatica che conosco bene. Ora, però, sensibilizzata anche dalla nuova legge, cerco di evitarlo mettendo il cellulare nel cassettino dell’auto, lontano dalle mani. Scherzando, dico che potrei lasciarlo sul tetto o sul cofano, ma la verità è che questa normativa ci obbliga finalmente a riflettere sui rischi reali di una distrazione così banale.”
Santori sottolinea come la vera sfida sia culturale: “Le sanzioni più dure sono un primo passo, ma per ridurre davvero gli incidenti è necessario un cambio di mentalità collettivo. Dobbiamo educarci e sensibilizzarci a considerare il cellulare una priorità solo quando non siamo alla guida.”
Le nuove norme mirano a responsabilizzare i conducenti, ma il cambiamento richiede anche un impegno individuale. In un’epoca dominata dalla connessione costante, riconoscere il valore della sicurezza stradale potrebbe fare la differenza tra una distrazione momentanea e una tragedia evitabile.
https://www.studiopiraino.it
Immediapress
Azioni Leonardo e il riarmo globale: un’opportunità...


Milano, 12 febbraio 2025. Negli ultimi tre anni, le azioni Leonardo hanno registrato una crescita significativa, segnando al 31 gennaio 2025 un incremento del 89,08% rispetto all'anno precedente. Dopo un lungo periodo di stabilità fino a marzo 2022, il titolo ha iniziato a salire, trainato dal crescente interesse per il settore della difesa.
In un contesto di riarmo europeo, Leonardo si posiziona quindi come uno dei principali attori, beneficiando della crescente domanda nel comparto. Comprare azioni Leonardo significa dunque assumere una posizione rialzista su un settore che ha già registrato un'importante crescita ma potrebbe avere ancora margini di sviluppo.
Ma questa tendenza continuerà anche nei prossimi mesi? Soldi Expert SCF , una delle principali Società di Consulenza Finanziaria Indipendente attiva in Italia, ha effettuato un’analisi dettagliata sull’argomento, valutando le dinamiche di mercato e i fattori che potrebbero influenzare l’andamento futuro del titolo.
Leonardo-Finmeccanica: un titolo strategico nel settore della difesa europea
Circa il 45% del fatturato di Leonardo SpA, come ricorda l’analisi di SoldiExpert SCF, proviene dalla produzione di sistemi di difesa, che spaziano dalle armi ai radar. La società, infatti, si conferma tra i principali player europei nell’industria aerospaziale e della difesa, distinguendosi per la progettazione, produzione e commercializzazione di tecnologie avanzate per il settore militare.
Un terzo del fatturato di Leonardo, quotata in Borsa dal 1993 con la precedente denominazione di Finmeccanica, proviene dalla produzione di elicotteri, impiegati sia in ambito militare che civile. A completare il portafoglio dell’azienda, il 20% delle vendite è rappresentato da aerei, aerostrutture ed equipaggiamenti aeronautici.
Europa e Stati Uniti rappresentano i principali mercati di riferimento per Leonardo. La suddivisione geografica del fatturato è così distribuita: Italia 17,6%, Regno Unito 10,8%, Europa 24,4%, Stati Uniti 25,8% e altri mercati 21,4%.
Come acquistare il titolo Leonardo in Borsa
Le azioni Leonardo, identificate in Borsa dal codice ISIN IT0003856405, sono quotate sia su Piazza Affari che sulla Borsa di Londra. Per ridurre le commissioni bancarie, quando possibile, è consigliabile acquistare sul mercato italiano, utilizzando il codice ISIN per identificare con precisione il titolo.
Come evidenzia SoldiExpert SCF, le azioni Leonardo, come molti altri titoli europei del settore difesa, hanno tratto beneficio dall'elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti nel 2025. Con il nuovo assetto politico, la sicurezza e la difesa sono infatti tornate al centro dell'attenzione nei mercati finanziari.
Il 21 gennaio 2025, Donald Trump ha dichiarato che la priorità degli Stati Uniti sarà la difesa nazionale, esortando l’Europa ad aumentare gli investimenti nel settore militare. Secondo il Presidente americano, i costi della sicurezza non possono gravare esclusivamente sui contribuenti statunitensi.
Di fronte alle pressioni degli USA, i Paesi europei si preparano a rafforzare le spese per la difesa. In questo scenario, le azioni Leonardo, insieme ad altri titoli del settore, potrebbero beneficiare dell’incremento degli investimenti militari in Italia e in Europa.
Leonardo è davvero il miglior titolo del settore difesa?
Leonardo non è l’unico titolo che potrebbe beneficiare della corsa al riarmo in Europa. Anche la francese Thales e la tedesca Rheinmetall sono tra le società meglio posizionate per sfruttare il trend dell’aumento della spesa militare nel continente. Ma quale rappresenta la scelta più interessante per gli investitori?
Secondo l’Ufficio Studi di Soldi Expert SCF, sono diversi gli aspetti da considerare prima di investire nel settore della difesa. Per una consulenza finanziaria personalizzata, è possibile rivolgersi agli esperti, che, in base al profilo di rischio e al capitale disponibile, potrebbero valutare anche l’opzione degli ETF specializzati. Tuttavia, questi strumenti presentano un limite significativo: non consentono la compensazione tra minusvalenze e plusvalenze.
Un aspetto cruciale da considerare è il fattore fiscale, elemento centrale in un’analisi degli investimenti con un consulente di SoldiExpert SCF. Valutare attentamente questo aspetto può aiutare a determinare la scelta più adatta alla propria situazione finanziaria, sia che si opti per titoli come Leonardo, Thales o Rheinmetall, sia che si decida di investire in un ETF sul settore della difesa.
Conviene investire oggi nelle azioni Leonardo?
Essendo uno dei principali player europei nel settore della difesa, Leonardo è ben posizionata per beneficiare della crescente domanda di sistemi di sicurezza globale. Al 31 gennaio 2025, la società registra una capitalizzazione di mercato superiore ai 17 miliardi di euro, rientrando nella categoria delle medium cap, ovvero aziende a media capitalizzazione. Per confronto, la francese Thales, attiva nello stesso settore, presenta una capitalizzazione di 32 miliardi di euro.
Un altro colosso del settore in Europa è Rheinmetall, produttore tedesco specializzato in sistemi di armamenti, munizioni e tecnologie avanzate per la difesa, nonché in componenti per l’industria automobilistica, come sistemi di propulsione e soluzioni per la mobilità.
Grazie a un portafoglio diversificato tra difesa e automotive, l’azienda gode di una maggiore stabilità operativa. Rispetto a Leonardo, le azioni Rheinmetall vantano una capitalizzazione di mercato quasi doppia, rafforzando ulteriormente il suo peso in Borsa.
Leonardo in Borsa: anni di stabilità seguiti da un exploit
Le azioni Leonardo beneficiano della forte attenzione verso il settore della difesa, su cui l’amministrazione Trump sta spingendo per rafforzare il riarmo europeo. Con il nuovo presidente degli Stati Uniti che esercita pressioni sui Paesi europei affinché rispettino i contributi alla NATO, attualmente inferiori alla soglia del 2%, il titolo Leonardo potrebbe intercettare questa crescente domanda nel comparto militare.
Se così fosse, come sottolinea SoldiExpert SCF, l’ascesa delle azioni Leonardo in Borsa potrebbe ancora continuare. Donald Trump ha da sempre sostenuto un aumento della spesa militare, come già avvenuto nel suo precedente mandato (2017-2021), e i titoli del settore difesa, tra cui Leonardo, potrebbero trarne vantaggio.
Le azioni Leonardo potrebbero beneficiare di un ulteriore incremento delle spese militari della NATO, con un possibile aumento dal 2% al 3% del PIL, in risposta all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, tra cui la guerra Russia-Ucraina, la crisi in Medio Oriente e le tensioni Cina-Taiwan.
Nel vertice europeo del 2 febbraio 2024, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha lasciato intendere un possibile allineamento alle posizioni di Trump.
Quotazione Leonardo: il titolo potrebbe ancora crescere in Borsa
Se i Paesi della NATO accogliessero la richiesta del presidente Donald Trump di aumentare il budget militare fino al 5% del PIL, rispetto all’attuale obiettivo del 2%, le azioni Leonardo potrebbero registrare un’ulteriore crescita. Tuttavia, quando si tratta di investimenti in Borsa, il condizionale è d’obbligo, considerando i possibili rischi e imprevisti del mercato.
Aziende italiane come Leonardo potrebbero beneficiare di un incremento degli investimenti nel settore della difesa. Tuttavia, accanto a questo titolo di riferimento del listino, anche altre società quotate in Europa potrebbero essere in una posizione ancora più favorevole per intercettare la nuova corsa al riarmo.
Meglio investire nei titoli USA della difesa o in Leonardo?
Nella consulenza personalizzata di SoldiExpert SCF, l’analisi delle azioni Leonardo si affianca alla valutazione delle società americane del settore difesa. I titoli USA potrebbero trarre vantaggio dall’aumento della spesa militare europea, considerando che i principali produttori di armi sono statunitensi.
Inoltre, secondo la dottrina Trump, l’Europa dovrebbe contribuire a ridurre il deficit commerciale con gli Stati Uniti, e questo equilibrio potrebbe essere raggiunto anche attraverso un incremento degli acquisti di equipaggiamenti militari americani, come alternativa ai “dazi” verso l’Unione Europea. Se questo scenario si realizzasse parte della spesa verso la difesa andrebbe verso le aziende USA e non quelle europee (Leonardo) come magari ci si aspetta. Fra i potenziali rischi anche se può apparire paradossale da valutare anche un “cessate il fuoco” definitivo fra Russia e Ucraina che potrebbe allentare l’emergenza e portare alcuni investitori a chiudere le posizioni più speculative.
Se la corsa al riarmo promossa dal presidente USA dovesse concretizzarsi, i Paesi europei dovrebbero destinare 900 miliardi di euro all’anno alla difesa, considerando il PIL attuale. Questo significherebbe un aumento di almeno 500 miliardi di euro rispetto ai livelli attuali. Ma quanto di questo incremento di spesa militare potrebbe tradursi in un ulteriore rialzo del titolo Leonardo nel 2025? Per rispondere, SoldiExpert SCF ha analizzato i dati più recenti, pubblicati nell’ultimo trimestre del 2024.
Buoni dati di bilancio per le azioni Leonardo nel terzo trimestre 2024
I dati infrannuali del 2024 confermano una crescita solida per Leonardo, con i primi nove mesi dell’anno in netto miglioramento rispetto al 2023.
Nel periodo, gli ordini e i ricavi hanno registrato un incremento rispettivamente dell’11,1% (+7,8% rispetto al dato di settembre 2023 Proforma) e del 17,6% (+12,4% rispetto al dato Proforma). A trainare questa crescita sono stati in particolare i settori dell’Elettronica per la difesa e sicurezza e degli elicotteri.
Alla crescita dei ricavi si accompagna un aumento dell’EBITDA, che segna un progresso del 18,9% (+15,0% rispetto al dato Proforma). Il ROS del periodo si attesta al 6,3%, risultando in linea con quello registrato al 30 settembre 2023 e in leggero incremento rispetto al dato Proforma, pari al 6,2%.
In miglioramento anche il free operating cash flow, che registra un incremento dell’8,9% (+13,7% rispetto al dato Proforma). L’andamento positivo di questo indicatore, insieme alla cessione della quota minoritaria di Leonardo DRS avvenuta nell’ultimo trimestre del 2023, ha contribuito a una riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo, in calo del 18,2% rispetto al periodo di confronto (19,0% rispetto al dato Proforma).
Il portafoglio ordini di Leonardo, pari a 43.618 milioni di euro, garantisce una copertura produttiva superiore ai 2,5 anni.
Azioni Leonardo: le considerazioni finali di SoldiExpert SCF
Con oltre due decenni di attività, SoldiExpert SCF è oggi una delle principali Società di Consulenza Finanziaria Indipendente in Italia, in grado di fornire consulenze dirette e prive di conflitti di interesse a risparmiatori e investitori.
Grazie a un team di analisti ed esperti, la società ha sviluppato e perfezionato una metodologia di selezione dei titoli che monitora continuamente sia l’andamento in Borsa di migliaia di titoli e delle notizie e grandezze economiche più rilevanti. Valutare questo approccio esclusivo può offrire un supporto strategico nelle decisioni di investimento.
Consente, infine, di ottenere suggerimenti mirati su quali titoli acquistare o vendere, oltre a indicazioni su come ottimizzare gli asset già presenti in portafoglio e strutturare adeguatamente gli investimenti, con aggiornamenti periodici cadenzati, anche nel caso delle azioni Leonardo e di portafogli di azioni, fondi, ETF o obbligazioni.
Informazioni su SoldiExpert SCF
Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.
Link e approfondimenti
Sito ufficiale: https://soldiexpert.com
Podcast finanza: https://radioborsa.com/
Newsletter gratuita: https://soldiexpert.com/lettera-settimanale/
E-mail: ufficiostudi@soldiexpert.com
Canale video Youtube: https://www.youtube.com/user/SoldiExpert
Immediapress
Federalpol Investigazioni, Milano: “50 anni di eccellenza...


Con lo sguardo rivolto al futuro, la garanzia di servizi investigativi impeccabili in un mondo sempre più digitale e complesso
Milano, 12 febbraio. Federalpol Investigazioni di Sesto San Giovanni in provincia di Milano raggiunge un importante traguardo: 50 anni di attività nel settore delle indagini private e aziendali. Fondata nel 1975 da Tullio Galluzzi a Sesto San Giovanni, l’agenzia ha costruito nel tempo una solida reputazione di affidabilità e serietà, espandendosi su scala nazionale. Oggi, sotto la guida del figlio Andrea Galluzzi, ufficiale in congedo, l’azienda continua ad evolversi mantenendo il proprio impegno verso l’eccellenza e l’innovazione.
Quella che nacque come un’intuizione è oggi un punto di riferimento per chi necessita di risposte certe e riservate in ambito di investigazioni private. La passione per un mestiere tanto affascinante quanto complesso ha permesso a Federalpol di consolidarsi nel panorama investigativo, distinguendosi per metodo, competenza e attenzione alle esigenze dei clienti.
“Da cinquant’anni offriamo indagini precise ed affidabili, con un approccio fondato su esperienza, discrezione e tecnologia avanzata”, ha dichiarato Andrea Galluzzi. “Affrontiamo ogni caso con serietà assoluta, adattandoci ai continui cambiamenti del settore, senza mai perdere di vista i valori che ci contraddistinguono da mezzo secolo”.
La qualità e l’efficacia del metodo Federalpol sono confermate dalla fiducia di numerosi clienti, tra cui aziende multinazionali, studi legali, enti pubblici e personalità dello spettacolo. Un'esperienza che ha ispirato anche Angelo Galluzzi, fratello di Andrea e, come lui, investigatore privato, a raccogliere in un libro, ‘Memorie di un detective privato’, una serie di storie vere - raccontate in forma anonima - che offrono uno sguardo privilegiato sulla realtà di questa professione. Un vero e proprio diario di bordo che testimonia la complessità e il fascino unico del mondo investigativo.
Il 50° anniversario non è solo una celebrazione, ma un punto di partenza per affrontare il futuro con lo stesso spirito di impegno e dedizione. Federalpol continuerà a supportare le imprese nell’individuazione di infedeltà dei dipendenti, concorrenza sleale e frodi aziendali, così come nel settore privato, conducendo consulenze criminologiche per la difesa penale, indagini su infedeltà coniugale e problematiche relative alla tutela e affidamento di minori nelle cause di separazione. Inoltre, grazie ad un team altamente specializzato, offre consulenze in cyber investigazioni, bonifiche ambientali e protezione della privacy.
“Il nostro lavoro richiede metodo, intuizione e la massima riservatezza. In questi cinquant’anni abbiamo affrontato sfide sempre nuove, mantenendo inalterato il nostro impegno per la verità e la sicurezza dei clienti”, afferma Andrea Galluzzi. “Questo traguardo lo dedichiamo innanzitutto a nostro padre, che ci ha trasmesso l’amore per questa professione e a tutti coloro che continuano a sceglierci con fiducia”.
Ulteriori informazioni nel sito ufficiale: www.federalpolinvestigazioni.com
Link del libro ‘Memorie di un detective privato’