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Vertice Ue-Cina: von der Leyen, Borrell e Michel incontrano...
Vertice Ue-Cina: von der Leyen, Borrell e Michel incontrano Xi Jinping
La presidente della Commissione Ue a Xi: "Abbiamo responsabilità globali". Il presidente cinese: "Fase positiva di crescita relazioni"

"In qualità di grandi potenze, Ue e Cina hanno responsabilità globali. Abbiamo un interesse condiviso per la pace e per la sicurezza, per un efficace funzionamento dell'ordine internazionale ancorato nelle regole e per la definizione di soluzioni alle sfide globali". Così la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, incontrando a Pechino assieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e all'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell il presidente cinese Xi Jinping nell'ambito del vertice Ue-Cina. "Per questo - ha sottolineato - è essenziale mettere fine all'aggressione russa contro l'Ucraina e promuovere una pace equa e duratura, rispettosa della Carta Onu e fare ogni sforzo possibile per lavorare ad una soluzione dei due stati in Medio Oriente".
"Scambio positivo e sincero con il presidente Xi sulle principali sfide in un mondo con crescenti attriti geopolitici. Gestire le nostre relazioni è una priorità", ha scritto in un post su X von der Leyen aggiungendo: "Abbiamo concordato di avere un interesse comune ad avere relazioni commerciali equilibrate", ha scritto von der Leyen.
Le relazioni Cina-Ue godono di una "fase positiva di consolidamento e crescita", ha dichiarato dal canto suo il presidente cinese Xi Jinping, osservando come questo "serva gli interessi di entrambe le parti". "Cina ed Europa - ha aggiunto Xi parlando con i massimi rappresentanti delle istituzioni europee, a Pechino per il vertice bilaterale Ue-Cina - sono due grandi forze che promuovono il multipolarismo, due grandi mercati a sostegno della globalizzazione e due grandi civiltà che sostengono la diversità. La relazione tra Cina ed Europa è essenziale per la pace, la stabilità e la prosperità globali. Spetta ad entrambe le parti fornire maggiore stabilità al mondo, maggiore impulso allo sviluppo e maggiore ispirazione e sostegno alla governance globale".
Michel
"Cina e Unione europea hanno un interesse condiviso in una relazione stabile e costruttiva. L’Unione europea continuerà a dialogare con la Cina sulla base di trasparenza, prevedibilità e reciprocità. Dobbiamo rendere le nostre relazioni commerciali ed economiche più equilibrate e reciproche", ha scritto su X Charles Michel.
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Israele chiede a residenti Khan Younis di evacuare. Duri...

"Appello urgente" delle Idf perché i civili lascino la città e le aree limitrofe

L'esercito israeliano ha dato istruzioni ai residenti di Khan Younis, la seconda città più grande della Striscia di Gaza, di evacuare nell'area umanitaria di Al-Muwasi. L'Idf ha infatti lanciato quello che ha definito "un appello urgente" affinché i civili lascino gran parte dell'area dentro e intorno alla città, dove sono in corso aspri combattimenti.
Tuttavia, spiega la Cnn, non è chiaro quante persone potrebbero essere a conoscenza delle istruzioni delle Idf data la mancanza di reti di comunicazione e disponibilità di Internet in gran parte di Gaza.
"Duri scontri ancora per due mesi". Ma Hamas "sta crollando"
Intanto, gli intensi scontri nella Striscia tra le forze israeliane e Hamas potrebbero andare avanti ancora per altri due mesi. E' la valutazione di fonti israeliane citate dall'emittente pubblica Kan, passati ormai più di due mesi dal dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele e dall'inizio delle ostilità tra Israele e Hamas con le operazioni di Tsahal nell'enclave palestinese.
L'offensiva delle forze di difesa israeliane nella Striscia sta intanto provocando il cedimento dell'ala militare dell'organizzazione, secondo le informazioni fornite dai vertici miliari di Israele. Da giorni si inseguono le news relative alla resa di centinaia di miliziani: il copione, a quanto pare, continua a ripetersi quotidianamente.
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Israele, attacco senza fine: “Hamas sta...

L'offensiva non si ferma, assedio al leader Sinwar: "E' nascosto a Khan Younis"

Hamas si sgretola sotto i colpi di Israele. L'offensiva delle forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza sta provocando il cedimento dell'ala militare dell'organizzazione, secondo le informazioni fornite dai vertici miliari di Israele. Da giorni si inseguono le news relative alla resa di centinaia di miliziani: il copione, a quanto pare, continua a ripetersi quotidianamente.
"Vedo i risultati ogni giorno. Ogni giorno vediamo sempre più terroristi uccisi, sempre più terroristi feriti e molti terroristi si stanno arrendendo negli ultimi giorni. Un segno dello smantellamento del sistema" di Hamas. "Un segno che dobbiamo spingere di più", dice il capo di Stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi nel corso delle sue dichiarazioni alle truppe nel sud di Israele.
Nelle ultime ore è stato diffuso dalla stampa israeliana un video, che sembra essere stato girato nel Nord di Gaza, in cui si vede un presunto militante di Hamas che consegna un fucile d'assalto alle forze israeliane mentre decine di uomini palestinesi svestiti si arrendono a Tsahal.
All'inizio di questa settimana erano circolate immagini sui social media che mostravano decine di uomini detenuti dall'Idf. Sulla loro effettiva partecipazione alle ostilità mancano conferme indipendenti. Il portavoce dell'esercito ha poi detto che stava interrogando tutti coloro che si erano arresi dopo i combattimenti.
Caccia a Sinwar, nascosto a Khan Younis
L'offensiva ruota anche attorno alla caccia al leader di Hamas nella Striscia. Yahya Sinwar sarebbe ancora a Khan Younis e probabilmente in uno dei tunnel che si trovano sotto la città situata nel sud dell'enclave. Sinwar, rileva la tv pubblica israeliana 'Kan', all'inizio della guerra scoppiata dopo l'attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre, sarebbe fuggito da Gaza City per riparare a Khan Yunis. Sinwar sarebbe fuggito con un veicolo utilizzato per trasportare "aiuti umanitari".
Sul terreno, si continua a combattere.Le Brigate di Al-Qassam, fazione militare di Hamas, ha reso noto di "scontri corpo a corpo con le forze di occupazione a ovest del campo profughi di Jabalia". E anche a Zaytoun, sempre nel nord della Striscia. Secondo l'Idf, militanti di Hamas hanno occupato edifici nel campo. Uomini di Hamas hanno predisposto imboscate sempre nella stessa zona. Ma i militari israeliani, si rivendica, sono riusciti ad affiancare il nemico, sorprendendolo.
Sempre secondo l'Idf prosegue la battaglia a Khan Yunis, nel sud, sostenuta dalle forze aeree. Un ordigno è esploso accanto a una moschea attaccata dai militari. Diverse altre operazioni israeliane sono in corso nel sud, inclusa una contro una postazione di comando e un tunnel di Hamas.
Quasi 18mila morti tra Gaza e Cisgiordania
Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania è salito a 17.674 morti e oltre 49.300 feriti. Lo sostiene, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa palestinese 'Wafa', il ministro della Salute della Cisgiordania, controllato dall'Anp. Il ministerospiega che il numero dei morti nella Striscia di Gaza si attesta a 17.400 mentre nella Cisgiordania a 274: 46.000 palestinesi sarebbero stati feriti a Gaza e quasi 3.300 in Cisgiordania. Venerdì, sostiene il ministero, almeno 300 civili sarebbero stati uccisi.
Il ministero della Salute riferisce inoltre che oltre il 60% delle case di Gaza sono state distrutte. Gli attacchi dei coloni continuano, sottolinea il ministero, "con 308 incidenti registrati" dal 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas ad Israele.
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Israele-Gaza, Abbas: “Posizione Usa aggressiva e...

Il presidente dell'Anp ha commentato il veto messo dagli Usa alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu
Quella degli Stati Uniti è una posizione "aggressiva e immorale" e una "palese violazione" di tutti i valori e principi umanitari. Lo dichiarato il presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas, commentando il veto messo dagli Usa alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva un immediato cessate il fuoco a Gaza.