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Ucraina, italo-russo arrestato in Russia per atti di...
Ucraina, italo-russo arrestato in Russia per atti di sabotaggio
Secondo i servizi segreti di Mosca, l'uomo, reclutato dall'intelligence ucraina, è responsabile dell'esplosione di un treno nella regione di Ryazan e di un attacco con droni contro un aeroporto militare

Un cittadino italo-russo è stato arrestato in Russia in relazione ad un deragliamento di un treno vicino a Ryazan, a sudest di Mosca, considerato dalle autorità un atto di sabotaggio attribuito agli ucraini. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Interfax, secondo cui il cittadino italo-russo, "residente a Ryazan, nato nel 1988, è coinvolto in atti di sabotaggio e terrorismo nelle infrastrutture militari e di trasporto nella regione di Ryazan".
L'arresto è stato condotto dall'Fsb, il servizio segreto interno russo, che accusa il 35enne - identificato dai media di Mosca in Ruslan Sidiki - anche di aver organizzato un attacco con droni all'aeroporto militare di Dyaghilevo. L'uomo, sostiene l'Fsb, avrebbe ammesso di essere stato reclutato a febbraio dall'intelligence ucraina a Istanbul e di aver poi seguito un addestramento per compiere azioni di sabotaggio in Lettonia “con la partecipazione diretta dell'esercito lettone". A marzo il rientro a Ryazan.
"Il 20 luglio scorso, su istruzioni dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ha fabbricato ordigni esplosivi con i quali ha equipaggiato quattro droni e li ha utilizzati per effettuare un attacco all'aeroporto militare di Dyaghilevo", hanno riferito i servizi ruzzi, secondo cui, l'11 novembre ha poi fatto saltare "la linea ferroviaria nella regione di Ryazan mentre passava un treno merci, provocando il deragliamento di 19 vagoni, mentre 15 si sono ribaltati".
Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati al sospettato componenti per la fabbricazione di esplosivi e ordigni esplosivi, apparecchiature di comunicazione e supporti elettronici "contenenti foto e video dei crimini commessi".
Kiev: "Da Russia decine di raid con droni made in Iran e missili nel sud e est"
L'Ucraina afferma che nella notte le forze russe hanno lanciato più di 20 raid con 25 droni Shahed made in Iran e con due missili X-59, contro il sud e l'est del Paese. Sempre secondo Kiev, nei mesi scorsi Mosca ha ammassato droni e missili per preparare una campagna invernale con attacchi sistematici contro le infrastrutture dell'energia. Le forze ucraina hanno abbattuto 18 dei 25 droni e un missile nemici nel sud.
Esteri
Elezioni Usa, Biden vs Trump: è ancora botta e risposta tra...

"E' minaccia per democrazia, ricordate il 6 gennaio", il monito del presidente americano uscente. "Una bufala dietro l'altra, io salverò la democrazia", la replica dell'imprenditore

Ancora un duro botta e risposta a distanza tra il presidente americano uscente Joe Biden e Donald Trump in vista del voto per le elezioni presidenziali 2024 negli Usa.
"Voglio essere chiaro. Donald Trump pone molte minacce per il Paese, dal diritto di scegliere ai diritti civili, dal diritto di voto alla posizione dell'America nel mondo. Ma la più grande minaccia rappresentata da Trump è per la nostra democrazia, perché se la perdiamo, perdiamo tutto", le parole di Biden durante un evento elettorale venerdì corso in California. "Ricordate il 6 gennaio - ha proseguito secondo le dichiarazioni diffuse nelle ultime ore -, Trump è diventato il primo candidato alla presidenza sconfitto a rifiutarsi di accettare la volontà del popolo".
E dopo che Trump ha affermato che "da presidente non sarò un dittatore… salvo il primo giorno", Biden non ha mancato di fare riferimento a quelle parole. "Grazie a Dio, un giorno solo", ha commentato.
La replica di Trump
Una "bufala". "Disinformazione democratica". Donald Trump ha risposto così a Joe Biden. Trump gli ha replicato, riporta la Cnn, durante un evento ospitato dal New York Young Republican Club, e non ha esitato a ribattere: è Biden, ha affermato, "la vera minaccia alla democrazia".
"Ci risiamo - ha accusato ancora il tycoon -: 'Russia, Russia, Russia', 'Mueller, Mueller, Mueller', 'Ucraina, Ucraina, Ucraina'. Una bufala dopo l'altra". "Ma no, io non sono una minaccia. Io salverò la democrazia", ha rivendicato, parlando di "tentativi disperati e vergognosi di distrarre dagli abusi di potere mostruosi che la sinistra sta commettendo sotto i vostri occhi".
Esteri
Egitto al voto tra guerra a Gaza e crisi economica, al-Sisi...

Elezioni presidenziali nel Paese, le operazioni di voto andranno avanti per tre giorni ma la vittoria del presidente uscente è data per scontata

Egitto alle urne per le elezioni presidenziali. Le operazioni di voto andranno avanti per tre giorni, fino a martedì prossimo. La vittoria del presidente Abdel Fattah al-Sisi, per un terzo mandato, è data per scontata alle elezioni su cui pesano il conflitto tra Israele e Hamas, con migliaia di palestinesi della Striscia di Gaza accalcati al valico di Rafah, e gravi problemi interni, con il Paese in crisi economica.
A 'sfidare' al-Sisi ci sono Farid Zahran, del Partito Socialdemocratico di sinistra e all'opposizione, Abdel-Sanad Yamama, che rappresenta il Partito Wafd, e Hazem Omar, candidato del Partito Repubblicano Popolare.
I seggi, più di 9.300 in tutto l'Egitto, sono aperti dalle 9 (le 8 in Italia) alle 21 ora locale. Gli aventi diritto, secondo i media locali, sono circa 67 milioni. I risultati ufficiali dovrebbero essere annunciato il 18 dicembre.
Esteri
Israele chiede a residenti Khan Younis di evacuare. Duri...

"Appello urgente" delle Idf perché i civili lascino la città e le aree limitrofe

L'esercito israeliano ha dato istruzioni ai residenti di Khan Younis, la seconda città più grande della Striscia di Gaza, di evacuare nell'area umanitaria di Al-Muwasi. L'Idf ha infatti lanciato quello che ha definito "un appello urgente" affinché i civili lascino gran parte dell'area dentro e intorno alla città, dove sono in corso aspri combattimenti.
Tuttavia, spiega la Cnn, non è chiaro quante persone potrebbero essere a conoscenza delle istruzioni delle Idf data la mancanza di reti di comunicazione e disponibilità di Internet in gran parte di Gaza.
"Duri scontri ancora per due mesi". Ma Hamas "sta crollando"
Intanto, gli intensi scontri nella Striscia tra le forze israeliane e Hamas potrebbero andare avanti ancora per altri due mesi. E' la valutazione di fonti israeliane citate dall'emittente pubblica Kan, passati ormai più di due mesi dal dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele e dall'inizio delle ostilità tra Israele e Hamas con le operazioni di Tsahal nell'enclave palestinese.
L'offensiva delle forze di difesa israeliane nella Striscia sta intanto provocando il cedimento dell'ala militare dell'organizzazione, secondo le informazioni fornite dai vertici miliari di Israele. Da giorni si inseguono le news relative alla resa di centinaia di miliziani: il copione, a quanto pare, continua a ripetersi quotidianamente.