Cpr di Milano, ispezione e perquisizioni: ipotesi di frodi in pubbliche forniture
La Procura ha disposto un accesso presso la sede del Centro di permanenza per il rimpatrio di Via Corelli
Questa mattina la procura di Milano ha disposto un accesso presso la sede del Centro di permanenza per il rimpatrio-Cpr di Via Corelli, finalizzato all’acquisizione di documentazione dell’ente gestore della struttura.
Nell’ambito della costante ed approfondita attività di monitoraggio esercitata dall’ufficio territoriale del governo presso le strutture governative preposte all’accoglienza ed al trattenimento degli stranieri, nei mesi scorsi erano emerse criticità gestionali a carico del medesimo soggetto. In esito all’esame della documentazione, la prefettura aveva avviato a carico dell’ente gestore un procedimento amministrativo per la contestazione di talune condotte ritenute contrarie agli obblighi contrattuali. Tale procedimento si è concluso quindi con l’irrogazione della massima sanzione convenzionalmente prevista.
La prefettura di Milano aveva anche provveduto ad informare immediatamente gli uffici della locale Procura sugli esiti della propria attività, trasmettendole anche la relativa documentazione e fornendo la propria massima collaborazione.
Cronaca
Tanta pioggia e poi di nuovo freddo sull’Italia, le...
Al Centro-Sud si formerà un ciclone responsabile delle precipitazioni che dalle prossime ore continueranno fino a giovedì 5 dicembre
Piogge al Centro-Sud, poi irruzione di aria artica e ciclone per l’Immacolata. Queste le previsioni meteo sull'Italia per oggi martedì 3 dicembre, domani mercoledì 4 fino al weekend. Al Centro-Sud si formerà un ciclone responsabile delle precipitazioni che dalle prossime ore continueranno fino a giovedì 5 dicembre. Le piogge si distribuiranno in forma piuttosto irregolare, ma saranno più diffuse e probabili sul medio e basso Adriatico e sul basso Tirreno. Ci sarà anche qualche occasione per delle nevicate sugli Appennini, fin sopra i 1.000 metri da mercoledì sera. Giovedì il ciclone sarà in azione al Sud con una fase di maltempo da non sottovalutare per l’intensità delle precipitazioni.
Meteo weekend Immacolata
L’aria artica dopo aver attraversato gli Stati centrali europei si addosserà alle Alpi, ma non riuscirà a superarle, se non in minima parte. Così non potrà far altro che aggirarle, facendo irruzione principalmente dalla Valle del Rodano (Francia sudorientale) e parzialmente dalla porta della Bora (Alpi Giulie). Tra sabato e domenica il tempo tenderà a guastarsi, i venti inizieranno a rinforzarsi fortemente da Libeccio e Maestrale e si formerà un ciclone che dal Mar Ligure molto velocemente si porterà verso l’alto Adriatico afferma iLMeteo.it.
Il peggioramento atteso sarà veloce al Nord che sarà interessato tra sabato sera/notte e domenica mattina da precipitazioni sparse, nevose sulle Alpi a quote inferiori ai 500 metri. Il maltempo invece si concentrerà maggiormente sul Centro-Sud tirrenico nella giornata di domenica 8 dicembre con rovesci a tratti intensi, locali temporali su Toscana, Lazio, Campania e nevicate sugli Appennini mediamente attorno ai 1000 metri. Una volta che il ciclone si allontanerà dall’Italia, affluiranno correnti via via più fredde che faranno crollare le temperature che finiranno addirittura sotto la media del periodo anche di 5-7°C.
Oggi, martedì 3 dicembre - Al Nord: cielo molto nuvoloso o coperto. Al Centro: qualche pioggia in Toscana e sul Lazio. Al Sud: in prevalenza asciutto.
Domani, mercoledì 4 dicembre - Al Nord: da molte nubi a cielo poco nuvoloso. Al Centro: instabile sulle Adriatiche. Al Sud: precipitazioni irregolari, peggiorerà in serata.
Giovedì 5 dicembre - Al Nord: bel tempo. Al Centro: maltempo sulle Adriatiche. Al Sud: maltempo.
Tendenza: tra sabato e domenica peggiora con venti forti e via via più freddo.
Cronaca
IT-Alert, oggi test simulazione nel Lazio e in Emilia...
Nel Lazio simula incidente grave nello stabilimento della società Acraf di Aprilia. In Emilia Romagna le esercitazioni riguarderanno aziende a rischio di incidente rilevante e grandi dighe
I test del sistema di allarme pubblico proseguono periodicamente per verificarne la funzionalità e perfezionare la tecnologia. All’interno di questa cornice, oggi martedì 3 dicembre sarà inviato un messaggio di prova nel Lazio e uno in Emilia Romagna.
It-Alert nel Lazio, per cosa il test
La Regione Lazio ha scelto di simulare un grave incidente nei locali dello stabilimento Acraf di Aprilia, in via Guardapasso. Il test, si legge in una nota, verrà effettuato alle 9, quando un suono speciale con un messaggio di testo raggiungerà i cellulari compresi in un’area con raggio di 3 km con epicentro localizzato nello stabilimento. Il testo dell’Sms sarà il seguente: 'TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST'.
Dall’homepage del sito si accederà a una pagina dedicata dove sarà possibile visionare il messaggio che arriverebbe in caso di pericolo reale e il link al questionario che i cittadini dei territori coinvolti sono invitati a compilare. Il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con regolare connessione telefonica che si troveranno nelle aree interessate. Per valutare la capacità del sistema di isolare soltanto la zona effettivamente colpita dall’emergenza, verranno posizionati sul territorio volontari di Protezione civile, appartenenti alle organizzazioni con sede nelle zone interessate e in quelle immediatamente confinanti, con la funzione di “sentinelle” incaricate di relazionare circa l’effettiva ricezione del messaggio IT-alert.
Test in Emilia Romagna, da oggi fino all'11 dicembre
L'Emilia-Romagna sarà interessata da una serie di test del sistema di allarme pubblico nazionale IT-Alert, simulando situazioni di grave rischio per la popolazione in 43 comuni di tutte le nove province. Le esercitazioni riguarderanno aziende a rischio di incidente rilevante e grandi dighe, con l'invio di messaggi di test ai cittadini presenti o in transito nelle aree interessate.
In tutto si svolgeranno quattro esercitazioni su aziende potenzialmente pericolose e cinque test sulle dighe, tramite l’invio di messaggi ai cittadini presenti o in transito nelle aree interessate, secondo le linee guida del Dipartimento nazionale di Protezione civile in caso di calamità o disastro. Per le aziende a rischio rilevante, l'area di interesse sarà racchiusa in un raggio di circa 3 chilometri dal perimetro dello stabilimento. Nel caso delle grandi dighe, invece, i messaggi di allerta coinvolgeranno tutti i comuni situati a valle degli sbarramenti.
Potenzialmente saranno coinvolti 515.461 cittadini che, trovandosi nelle aree interessate, riceveranno un messaggio di test sui propri cellulari accesi e connessi; 43 i comuni esposti virtualmente al pericolo e circa 250 i volontari di Protezione civile che garantiranno presidio e coordinamento durante le prove.
Il calendario delle allerta
Oggi, martedì 3 dicembre, sarà simulato un incidente grave nelle imprese Yara Italia spa a Ravenna e Ferrara e Marig Esplosivi Industriali srl a Novafeltria (Rn). Nei comuni coinvolti di Maiolo, Pennabilli e Sant'Agata Feltria sarà inviato un messaggio IT-Alert ai cittadini, come previsto dal Piano di emergenza esterno allo stabilimento, a integrazione di altre forme di comunicazione alla cittadinanza.
Il calendario prevede giovedì 5 dicembre la simulazione del rischio di collasso della Diga di Mignano nel piacentino (comuni coinvolti: Alseno, Besenzone, Castell'Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola D'Arda, Lugagnano Val D'Arda, San Pietro In Cerro, Vernasca, Villanova Sull'Arda) e della Diga di Santa Maria del Taro nel parmense (comuni coinvolti: Bedonia, Tornolo, Varese Ligure).
Si continua la settimana successiva, lunedì 9 dicembre, con le Dighe di Fontanaluccia al confine tra il reggiano e il modenese (comuni coinvolti: Baiso, Castellarano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia, Toano, Villa Minozzo) e di Riolunato nel modenese (comuni coinvolti: Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo nel Frignano, Sestola, Montese) per concludersi mercoledì 11 dicembre con gli ultimi due test che interesseranno la Diga di Ridracoli, in provincia di Forlì-Cesena (comuni coinvolti: Bagno Di Romagna, Bertinoro, Civitella Di Romagna, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Ravenna, Santa Sofia) e lo stabilimento industriale Brenntag Spa a Bentivoglio nel bolognese (comuni coinvolti: San Giorgio di Piano, Argelato, Castel Maggiore).
Cos’è IT-Alert
È il sistema di allarme pubblico nazionale progettato per inviare informazioni dirette alla popolazione in situazioni di emergenza, come previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche.
Il sistema è regolato da una direttiva della presidenza del Consiglio dei ministri, che ne disciplina l'uso in relazione agli eventi di protezione civile. Lo scopo di IT-Alert è garantire una comunicazione rapida ed efficace per avvisare i cittadini in caso di pericoli imminenti o emergenze rilevanti, contribuendo così alla sicurezza collettiva.
È attivo solo per i seguenti rischi: collasso di una grande diga; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano); incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica.
Ogni dispositivo mobile, connesso alle reti degli operatori di telefonia, presente all’interno delle aree individuate per tipologia di rischio, può ricevere il messaggio IT-Alert. Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione: il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.
La capacità di ricevere i messaggi dipenderà dalla copertura della rete di telefonia mobile, dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare. I test in corso a livello nazionale e regionale serviranno a verificare tutte le eventuali criticità e a ottimizzare il sistema.
Cronaca
Basciano, procura chiede arresti domiciliari:...
La richiesta al tribunale del Riesame dopo la scarcerazione del dj
La procura di Milano, alla scadenza dei dieci giorni per fare ricorso, ha fatto appello al tribunale del Riesame chiedendo gli arresti domiciliari il deejay Alessandro Basciano - arrestato e subito scarcerato per stalking - perché c'è il rischio concreto che "possa commettere atti persecutori" nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, l'influencer che lo ha denunciato nel dicembre 2023.
La richiesta della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Antonio Pansa arriva a quattro giorni dall'interrogatorio in procura della ventitreenne modella che non ha fatto nessun dietrofront, anzi ha ribadito le minacce e gli insulti ricevuto anche via chat, ma soprattutto ha sottolineato di non aver mai ritirato la querela - presentata nel dicembre 2023 -, e di non essere intenzionata a farlo.
Basciano era stato arrestato la sera del 21 novembre e subito scarcerato dopo che il suo difensore, durante l'interrogatorio a San Vittore, aveva depositato alla gip Anna Magelli alcune chat e la promessa - contenuta in una scrittura privata el 26 febbraio scorso, legata a vicende civilistiche - della rinuncia alla querela. Promessa che la ex concorrente del Grande fratello Vip non ha mantenuto, come ha ribadito nel suo interrogatorio dove ha spiegato anche il tenore di alcune chat e ne ha consegnate altre per rafforzare la sua tesi. Dopo la richiesta della procura la palla passa ora, di nuovo, ai giudici.