Il vulcano più attivo d’Europa, dal 16 febbraio è letteralmente “esploso”. In pochi giorni l’Etna è eruttato sette volte e questo spettacolo ci ha offerto delle immagini sublimi.
Le onde eruttive dell’Etna si sono moltiplicate nel giro di una settimana. Durante questo breve lasso di tempo, il vulcano , in cima ai suoi 3.300 metri, ha rilasciato la sua lava rossastra. Pennacchi di fumo sono stati anche scaricati nel cielo siciliano, offrendo poi ai fotografi amatoriali istantanee di bellezza.

Un’impressione mistica
Delle tante immagini svelate, ce n’è una che ha particolarmente attirato l’attenzione. Scattata ai piedi dell’Etna, nel comune di Milo, la foto offre una visuale notevole dello spettacolo che vi si svolge.
Mentre in primo piano si vede la città di Milo, con le sue case, alberi, lampioni, palme e statue, si vede l’Etna sullo sfondo. Le lave luminose gialle e rosse scorrono lungo il vulcano, dando l’impressione che stiano per inghiottire le abitazioni sottostanti.

Inoltre, ciò che cattura l’attenzione in questo scatto è l’associazione della statua religiosa e il versamento di lava accanto ad essa. I più superstiziosi tra noi potrebbero quindi vederlo come un segno, una foto che mostra tutta la fragilità della città di Milo.
Città ricoperte di cenere vulcanica
Milo, insieme ai Comuni limitrofi Giarre, Fornazzo e Santa Venerina si sono risvegliati ricoperti di cenere vulcanica, come si può osservare in questa insolita foto.

Si tratta di uno spettacolo sorprendente a cui gli abitanti hanno potuto assistere. Gli esperti fanno notare che l’ampiezza del tremore del vulcano ha raggiunto dei valori estremamente alti. Le sorgenti sono localizzate a una profondità di 2.500 metri sopra il livello del mare.