La maledizione dei furti agli Scavi di Pompei
Quindici anni dopo, restituisce a Pompei gli oggetti trafugati perché perseguitata dalla maledizione.
Pompei, il Museo espone oggetti rubati restituiti dai ladri
“Per favore, riportali indietro, mi hanno portato sfortuna.” È con queste parole che una turista canadese di 36 anni ha voluto pentirsi dei furti che aveva commesso quindici anni prima nel Sito Archeologico degli Scavi di Pompei. Nel 2005 aveva rubato delle ceramiche, rivela The Guardian, trasmesso da Capital.
Provando rimorso, ha quindi inviato al Sito archeologico degli scavi di Pompei, un pacco contenente pezzi di un’anfora, una ceramica e due tessere di mosaico il tutto accompagnato da una lettera. Quella che si presenta come “Nicole” nella sua missiva spiega che gli oggetti rubati sarebbero stati “maledetti” e le avrebbero causato molte disgrazie, comprese difficoltà finanziarie e due tumori al seno.
Un museo di oggetti rubati
La trentenne ora teme che questa maledizione venga trasmessa a coloro che le sono vicini. Questa è la ragione del suo profondo pentimento. La canadese aveva rubato questi pezzi per avere una fetta di storia “che nessuno avrebbe potuto avere“. Sfortunatamente non è l’unica, nel suo pacco c’erano anche le confessioni di una coppia sempre canadese. Quest’ultima ha insistito per restituire anche gli oggetti rubati da loro sempre nel lontano 2005.
Il Sito Archeologico degli Scavi di Pompei sarebbe stato in passato, regolarmente saccheggiato furtivanente. Tant’è che i responsabili hanno creato un museo che espone tutti i pezzi restituiti dai ladri pentiti perché attaccati da una maledizione.
Pompei, famosa per essere stata sfortunatamente sepolta durante la tragica eruzione del Vesuvio, l’antica città con i suoi suggestivi Scavi Archeologici è stata visitata l’anno scorso da quasi quattro milioni di persone, il secondo sito storico più visitato in Italia dopo il Colosseo a Roma.

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Cronaca
Dallo stalking al patriarcato, a Roma evento per ripensare il ruolo maschile

Affrontare il problema del patriarcato, dello stalking e di ogni forma di violenza fisica e psicologica, come il body shaming, è cruciale per garantire la tutela delle donne. Questo tema tocca diversi aspetti: legali, culturali e legati alla mancanza di una corretta informazione. “L’obiettivo è quello di trasmettere messaggi chiari e identificare soluzioni concrete per promuovere valori come l’onestà, la lealtà e il rispetto dell’etica e della legalità, principi che ancora oggi vengono spesso trascurati”. Un evento su questi temi si terrà domani, alle ore 11.30, presso la Sala Giulio Cesare dell’Università Guglielmo Marconi, in via Vittoria Colonna 11 a Roma. L’iniziativa è stata promossa da Mariastella Giorlandino, presidente della Fondazione Artemisia, e da Maria Grazia Cucinotta, presidente dell’Associazione Vite Senza Paura Onlus.
“Ancora oggi, le donne vittime di femminicidio, stalking e altre forme di violenza, come il body shaming, spesso non trovano un’adeguata accoglienza e ascolto. Questo problema – sottolinea Mariastella Giorlandino – emerge in modo evidente soprattutto nel sistema giudiziario. È necessario avviare percorsi specifici di formazione ed educazione nelle scuole, oltre a sviluppare strumenti più rigorosi per proteggere donne, bambini e tutte le persone che vivono situazioni di coercizione e umiliazione. Tali condizioni generano conseguenze significative sia sul piano personale che su quello professionale”. Durante l’evento, è prevista anche la testimonianza di Daniela Bertoneri, madre di Michelle Maria Causo, la giovane di 17 anni tragicamente uccisa a Roma da un coetaneo, che abbandonò il suo corpo in un carrello della spesa.
Maria Grazia Cucinotta e Mariastella Giorlandino, da anni impegnate nella difesa dei diritti delle donne, saranno affiancate da Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Per gli aspetti giuridici, interverranno il magistrato Fernanda Fraioli e Giovanni Carnovale (Omceo Roma e collaboratore Aifa). Saranno presenti giornalisti ed esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni per affrontare con chiarezza e trasparenza il tema della lotta al patriarcato, allo stalking e alle forme di violenza. Inoltre, verrà illustrata una nota sullo stalking, redatta dal magistrato Solveig Cogliani.
Le promotrici dell’evento ribadiscono l’importanza di un’azione sinergica: “Solo attraverso la collaborazione di tutti è possibile far emergere i soprusi che ancora molte donne subiscono e che lasciano sofferenze emotive e cicatrici indelebili. È necessario individuare strategie efficaci per garantire la tutela e la sicurezza di tutte le donne”.
Cronaca
Al Consiglio regionale del Lazio presentato il progetto ‘Infragenerazionale di Media...

Al consiglio regionale del Lazio è stato presentato il progetto “Infragenerazionale di Media Education”, un’iniziativa rivolta a studenti e anziani del territorio del Municipio VI. Promosso dal Corecom e realizzato con la collaborazione del Municipio, dell’Università di Tor Vergata e degli studenti dell’istituto Francesca Morvillo, il progetto si è concentrato su due temi principali: l’uso disfunzionale della tecnologia e lo scambio intergenerazionale.
Antonello Aurigemma, presidente del consiglio regionale, ha spiegato che questo progetto, presentato lo scorso giugno, ha immediatamente catturato l’interesse del consiglio regionale. “Creare una rete tra i ‘diversamente giovani’, che rappresentano le radici, la tradizione e la cultura, ci consente di comprendere meglio il presente e pianificare il futuro. Questo è un valore indispensabile, soprattutto in un periodo in cui si stanno perdendo i punti di riferimento valoriali. Allo stesso tempo,” ha aggiunto Aurigemma, “è essenziale saper gestire il progresso, poiché non possiamo fermarlo.”
Il rettore dell’Università di Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, ha sottolineato l’importanza del arricchimento reciproco derivante da questo lavoro. “L’obiettivo principale è stato comprendere i rischi legati alla tecnologia, imparare a superarli e valorizzare l’esperienza acquisita. Sono certo che i più giovani conserveranno sempre questa esperienza preziosa.”
Secondo il presidente del VI Municipio, Nicola Franco, il territorio trae grande beneficio da iniziative di questo tipo. “Progetti come questo diventano un punto di forza per valorizzare il nostro territorio e le periferie. Ogni miglioramento apportato a queste aree,” ha concluso Franco, “ha un impatto che vale dieci volte di più rispetto a quello su altre zone del Paese.”
Cronaca
Nasce il Digital Journalism Fest, dedicato al futuro dell’informazione

Il prossimo 22 marzo, dalle 14 alle 22, Base Milano ospiterà la prima edizione del Digital Journalism Fest, un evento ideato dal giornalista Francesco Oggiano e dedicato al futuro dell’informazione e della comunicazione digitale. Diretto dall’esperta di media digitali Virginia Giammaria, il festival offrirà una giornata di incontri, panel, masterclass e live podcast per approfondire temi come il giornalismo social, il ruolo dei creator, l’influenza dell’intelligenza artificiale e gli strumenti più innovativi per la creazione di contenuti.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di connettere gli innovatori della comunicazione con chi desidera comprendere meglio il settore dell’informazione. Attraverso il dialogo tra giornalisti, creator ed esperti, il festival mira a offrire una visione completa delle trasformazioni del mondo dell’informazione.
Come sottolinea Francesco Oggiano: “Il Digital Journalism Fest vuole essere un ponte tra professionisti, creator e pubblico, per costruire un ecosistema più consapevole e valorizzare la bellezza dell’informazione”. Il programma sarà ricco di conversazioni, masterclass e live podcast, con interventi di esperti del settore.
La giornata si aprirà con un confronto sul giornalismo social moderato da Chiara Piotto, giornalista e new media strategist di Sky TG24, insieme a Riccardo Haupt, Chief Operating Officer di Chora Media, ed Emanuele Corazzi, Head of Content di Cronache di Spogliatoio. Seguirà una analisi semiseria dei profili social dei leader mondiali, con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’autore Antonio Losito, conduttore del podcast Tyranny.
Il programma proseguirà con Gianluca Gazzoli, ideatore del podcast “Passa dal Bsm”, che discuterà con Andrea Girolami, autore della newsletter Scrolling Infinito, su come i creator stanno trasformando la comunicazione. Inoltre, il podcast “Sulla Soglia. Il mondo che ci aspetta” esplorerà il tema “Come lavoreremo nell’era dell’Ai?” con Walter Renna, Ceo di Fastweb + Vodafone, e Benedetta Giovanola, professoressa e vice presidente dell’Associazione Italiana di Filosofia Morale.
Tra gli altri interventi, il giornalista Nicolas Lozito parlerà della rinascita delle newsletter, mentre Matteo Caccia, responsabile della sezione podcast de Il Post, approfondirà il potere delle storie. Edoardo Scognamiglio di Hacking Creativity e Fjona Cakalli (Tech Princess) offriranno strumenti pratici per lavorare con le nuove tecnologie.
Un momento dedicato ai dati e al design vedrà dialogare Federica Sanchez, architetta e ricercatrice di Neuroscienze applicate all’architettura presso Lombardini22, e la data designer Valentina D’Efilippo, sull’utilizzo dei dati per comprendere la realtà e progettare spazi a misura d’uomo. Inoltre, Fernando Vacarini, Direttore di Changes, e Raffaele Alberto Ventura, scrittore e ricercatore, discuteranno di polarizzazione, analizzandone rischi e opportunità.
Nel corso dell’evento, Bianca Del Balzo, docente della New Media Academy, svelerà gli ingredienti dei video più popolari della rete. Alcuni interventi saranno arricchiti da una live performance di graphic recording, curata dall’agenzia Yoonik e illustrata da Jacopo Sacquegno.
La manifestazione si concluderà con Storie di canzoni Live, uno spettacolo di Francesco Oggiano dedicato ai brani che hanno raccontato i cambiamenti nella società italiana, dal dopoguerra al 2025.
Il Digital Journalism Fest è supportato da partner istituzionali come la Rappresentanza della Commissione europea in Italia, impegnata nella lotta alla manipolazione informativa. Tra i partner dell’iniziativa figurano Fastweb + Vodafone, Sorgenia, Walliance, Unipol, Lombardini22 e Canva. Fondazione Cariplo sostiene l’evento, promuovendo l’innovazione e la cultura attraverso la diffusione di competenze digitali. Newsroom partner sarà Adnkronos, mentre Communication partner è Comin & Partners.